Giovani e sostanze psicoattive: Tra normalizzazione e consumo socialmente integrato
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- Gianfranco Orlando
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1 Giovani e sostanze psicoattive: Tra normalizzazione e consumo socialmente integrato Raimondo.pavarin@ausl.bologna.it Piacere, normalizzazione e consumo controllato L analisi sociologica sull uso di droga si sviluppa nei primi anni Sessanta in seguito all emergere dell uso di sostanze illegali da parte dei giovani nelle società occidentali, prende impulso dalle nuove teorie sulla devianza e si focalizza sul consumo e sulla ricerca del piacere (Measham et al, 2009). Il piacere va appreso ed è associato al divertimento, ma è potenzialmente pericoloso in quanto rende evidente che sono possibili stili di vita alternativi alla morale corrente e l ideologia agisce sui comportamenti individuali influenzando le opinioni a livello generale. Per Becker, il consumo di sostanze è associato al piacere e la sottocultura della marijuana serve per mantenere clandestino tale comportamento, utilizzando canali di acquisto sicuri, riducendo la probabilità di essere scoperti e fornendo giustificazioni morali al consumo. Le teorie sulla devianza descrivono invece l uso di droga come una scelta, individuale o di gruppo, di rifiuto del sistema di valori condivisi a livello generale e di non rispetto delle norme che ne conseguono, da cui possono derivare comportamenti criminali e sottoculturali. Altre ricerche propongono una distinzione tra tempo attivo e tempo non attivo, dove l uso di sostanze illegali è associato al divertimento (Young, 1971) e viene visto come un ripiego, che crea delle sub culture. Successivamente il tempo viene letto come spazio di separazione dal mondo adulto e fare tardi la notte diviene un rito di passaggio che segna l indipendenza degli adolescenti (Torti, 1997). Per Sarah Thornton (1996), l uso di droga, assieme ai generi musicali e al vestire, è uno tra i tanti modi per ritrovarsi e distinguersi dal mondo esterno, soprattutto dal mondo degli adulti. L autrice, utilizzando il concetto di capitale culturale (Bourdieu), costruisce la definizione di capitale sotto-culturale, mezzo attraverso il quale i giovani cercano di distinguersi dagli altri ed affermano gerarchie di status al proprio interno. Altri lavori ribaltano invece tale relazione, mettendo in luce l associazione tra tempo libero dal lavoro ed aumento dell uso di sostanze, soprattutto in periodi di crisi economica (Arkes, 2007). La teoria della normalizzazione Alla fine degli anni 90 alcuni autori (Parker et al., 1998; 2002) ipotizzano un processo di normalizzazione della marijuana. Viene definito normalizzazione quel processo che porta individui stigmatizzati o devianti ad essere integrati in molti aspetti della vita considerata normale, di cui assumono ritmi e routine, stili di vita e mete culturali. Le principali cause di questo processo, che ne mettono in discussione la matrice subculturale, sono: 1) la crescente disponibilità 2) l aumento del numero di sperimentatori, 3) l incremento della quota di soggetti che mantengono un uso abituale, 4) la contiguità tra consumatori e non 5) l atteggiamento tollerante verso il consumo sensato e ricreazionale da parte di chi non consuma, 6) l aumento del livello di adattamento culturale rispetto all uso di droghe illegali 1
2 Critiche alla teoria della normalizzazione Nel tempo tale approccio viene criticato da molti autori, i quali mettono in discussione che vi sia stato un effettivo processo di adattamento culturale (l incremento dell uso di cannabis non sembra infatti correlato ad un cambiamento degli orientamenti culturali, Rödner Sznitman, 2007) e ribadiscono invece la centralità dei punti di vista convenzionali sulla cannabis, percepita come sostanza pericolosa, marginale e deviante (Hathaway et al, 2011). Ulteriori spunti emergono da recenti lavori di autori scandinavi, in cui si evidenziano particolari aspetti di identità culturale connessi 1) alla cultura della cannabis, sintetizzabili in naturale, biologico, autentico, opposizione (Sandberg, 2012) 2) al processo di medicalizzazione in corso, dove i confini tra l uso medico e il consumo ricreazionale rimangono offuscati, col rischio che il consumo divenga una particolare forma di autocura per affrontare i problemi di tutti i giorni (Pedersen, 2012). Area metropolitana di Bologna Accessi ai PS di minori per uso/abuso di sostanze psicoattive Accessi al pronto soccorso di minori per uso di sostanze illegali- 2009/2015 Totale (159) Più di un accesso 4.4 Non nativi 28.9 <=15 anni 29.6 Non residenti 17.6 Femmine 34.6 Arrivo arrivo al ps di notte 53.5 arrivo nel week end 48.4 Triage rosso 5.7 giallo 34.6 Sostanze Più di una sostanza illegale 1.9 Psicofarmaci 8.2 Anche alcol 31.4 Cannabis 59.7 Amfetamine 1.9 Sostanze illegali non indicate 25.8 Metadone 1.9 Allucinogeni 3.8 Ketamina 1.3 Eroina 3.8 MDMA/ecstasy 1.3 Cocaina 2.5 Traumatismi Autolesione e tentato suicidio 3.8 Incidenti stradali 1.9 Overdose sostanze illegali 2.5 Cadute accidentali 1.3 Accessi al pronto soccorso di minori per abuso di alcolici /2014 Risultati preliminari di uno studio condotto nell area metropolitana di Bologna Rivista Italiana Medicina Adolescenza Pavarin, 2015 Totale Maschi Femmine (391) (247) (144) Caratteristiche % <=15 anni % non residenti % non nativi Arrivo (%) di notte (dalle 20 alle 8) nel weekend accesso coatto Ambulanza Triage (%) rosso giallo Altre sostanze (%) Psicofarmaci Sostanze illegali Cannabis Complicazioni (%) Intossicazione alcolica acuta Coma etilico Traumatismi (%) Incidenti stradali Cadute accidentali Esito (%) Rifiuta trattamento/si allontana
3 Studi di prevalenza Area metropolitana di Bologna 2010/ /16 anni Bologna /16 anni Italia /25 anni Bo/Treviso 2015 % Abuso di Alcol % Tabacco % Illegali Età media di primo uso Alcol Tabacco Cannabis Piacere X X X Curiosità X X X Emulazione X X X Divertimento X X X Socialità X X X Relax X X X Autocura x x x Early adolescents and substance use - Journal of addiction 2013 Pavarin, Consonni 1300 students (13/16 years old) were interviewed in the urban area of Bologna during Total Males Females P Alcohol Abstinent Alcohol, no inebriation Inebriation Low perception of risk <0.001 Tobacco Abstinent <5 cigarettes/day >=5 cigarettes/ day Low perception of risk Cannabis Abstinent <15 episodes >=15 episodes Low perception of risk Early adolescents and substance use Journal of addiction, 2013 Motives substances use -random effect multiple logistic regression model Adjusted for gender and age Tobacco Alcohol Cannabis Entertainment Sociability Curiosity Pleasure Relax Self-treatment Emulation A strong association was shown between the use of alcohol, tobacco and cannabis, where we found that those who used a specific substance did not believe it to be very dangerous. Particularly, a relationship was reported between early use of tobacco and later use of cannabis, which seems to delineate a specific progression, warranting further study. With regard to money, greater availability seemed to play a role in the use of alcohol and cannabis, but not in the use of tobacco. While various substances were consumed for similar reasons, providing plausible explanations to the succession of use and poly-use, we found emulation and self-treatment to be specific motivations for tobacco use, and entertainment to be specific for alcohol use. Among early adolescents the legal / illegal dichotomy seems to overturn, where alcohol loses its functions related to alimentation and social relationships to become a drug for all intents and purposes and the use of tobacco, similar to other drugs, is motivated as a solution to reduce anxiety, combat boredom, relax, and to ease loneliness. 3
4 Risky consumption, reasons for use, migratory status and normalization: the results of an Italian study on 2095 minors aged between 13 and 16 Pavarin et al, 2015 International Journal of migration, health and social care Total (2095) Natives (1851) Non-natives (147) Second generation (97) Alcohol Teetotal Recent use Risky consumption* Tobacco Abstinent Recent use >=10 cigarettes a day Cannabis Abstinent < Occasional use Daily use P Risky consumption, reasons for use, migratory status and normalization the results of an Italian study on minors aged between 13 and 16 Total Natives Non-natives Second generation (2095) (1851) (147) (97) P Recent use of tobacco curiosity relaxation self-cure pleasure emulation sociality Recent use of alcohol fun sociality pleasure curiosity Recent use of cannabis curiosity fun sociality pleasure * Two positive responses to the CAGE test; or in the course of the past year: episodes of alcohol induced alteration, mix of alcohol and drugs Pavarin RM, 2015 Dipendenze con e senza sostanze: teoria, ricerca e modelli di intervento 18/25 anni Anno 2014 Bologna/Treviso Totale Maschi Femmine (354) (182) (172) Tabacco Astinente Fumatore (no dipendenza) Dipendenza medio/alta Motivi per l uso Alcol Consumo Abuso (no positivo CAGE) Uso problematico Illegali Astinente Consumatore (poco coinvolto) Molto coinvolto (DAST 10) Spesa media mensile Consumo last year Cannabis Cocaina MDMA Eroina
5 Cosa emerge dagli studi sul territorio Accessi al PS per droga 20 soggetti l anno 1/3 età inferiore 16 anni, 1/3 non nativo, 1/2 arrivo di notte o nel week end, 1/3 abuso alcol, 60% cannabis, 3% overdose Accessi al PS per alcol 70 soggetti l anno 1/2 età inferiore a 16 anni, 1/4 non nativo, 70% di notte, 50% week end, 12% abuso sostanze illegali, 13% intossicazione alcolica acuta, 7% cadute accidentali Abuso di alcol passa al 14/15% sotto i 18 anni a 44% tra i soggetti 18/24 anni Tabacco da 3/8% sotto i 18 anni a 56% tra i soggetti 18/24 anni Illegali da 7/8% sotto i 18 anni a 35% tra i soggetti 18/24 anni Uso sostanze psicoattive motivato piacere, socialità, divertimento, emulazione, curiosità relax, autocura. L uso/abuso di sostanze psicoattive aumenta con l età L età di primo uso delle diverse sostanze psicoattive è più bassa per le sostanze presenti in famiglia (alcol, tabacco), in aumento man mano che ci si sposta verso prodotti la cui distribuzione è meno controllata. Emergono gruppi particolari, come la seconda generazione di immigrati Alcol: la nuova droga? In tutti gli studi si osserva un elevato abuso di alcol Legale/illegale: i motivi d uso delle diverse sostanze psicoattive sono simili Non affiorano aspetti collegati a gruppi o matrici sub-culturali, né particolari elementi di identità culturale. L enorme aumento del mercato ci invita piuttosto a riflettere su un processo di mercificazione in corso, in cui si osservano anche differenze marcate di tipo socio-economico, da approfondire con ulteriori lavori mirati. Da rilevare, anche se potrebbe apparire banale, che l età di primo uso delle sostanze legali è molto al di sotto della soglia stabilita per il loro acquisto, a testimonianza del fatto che non solo il gruppo dei pari gioca un ruolo significativo, ma anche e soprattutto che interviene la complicità di chi ne trae profitto, ovvero la rete dei produttori e dei venditori. Normalizzazione o mercificazione? Dalle ricerche condotte sul territorio emerge in modo chiaro come l uso di sostanze stia divenendo un fenomeno dominato dal mercato, o meglio dai diversi mercati, e come i consumatori mettano in atto strategie di autotutela per evitare problemi e per ridurre i danni correlati. Questo impone una riflessione a tutto campo, non solo su come sia cambiato il rapporto con le sostanze illegali, da emergenza giovanile a fenomeno di costume, ma soprattutto sulla reale efficacia dei modelli di prevenzione sin qui realizzati. Il primo dato da considerare è quello relativo all elevata quota di soggetti contigui alle sostanze illegali, che induce a riflettere non tanto sul processo di normalizzazione in corso descritto da Parker e colleghi, ma piuttosto sulle particolari caratteristiche di alcune merci che possono contare su reti informali di marketing e distribuzione. Dalla marginalità sociale al consumo socialmente integrato A differenza dei tossicodipendenti delle fasi precedenti, osserviamo molti soggetti che, nonostante utilizzino sostanze illegali, mantengono ritmi di vita compatibili e non escono dalla legalità. Il consumo socialmente integrato, definizione un consumo di sostanze psicoattive che non pregiudica le relazioni sociali e non interferisce con le attività quotidiane, gli impegni sociali, lo studio ed il lavoro 5
6 Bibliografia di riferimento Pavarin R (2008) Sostanze legali e illegali: motivi e significati del consumo FrancoAngeli Milano Pavarin R (2010) Cannabis e problemi sanitari FrancoAngeli Milano Pavarin R e Dionigi A. (2010) Sballo. Nuove tipologie di droga nei giovani Erikson Trento 2010 Pavarin R, Emiliani F. (2012) Minori e sostanze psicoattive. Teoria, ricerca e modelli di intervento CLUEB Bologna Pavarin R (2012) Dal deviante clandestino al consumatore socialmente integrato. L evoluzione della ricerca sull uso delle sostanze psicoattive - CLUEB Bologna Pavarin R (2014) - Il consumo socialmente integrato di sostanze illegali. Danni, precauzioni, regole e mercato - FrancoAngeli Milano Pavarin R (2015) Risks, substances and consumers. Studies and surves in the metropolitan area of Bologna; MANTOVA: Universitas Studiorum, Pavarin R, Corbetta D (2015). Dipendenze con e senza sostanze: teoria, ricerca e modelli di intervento. MILANO:FrancoAngeli, 6
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