Esercitazione del Corso di Gestione delle Risorse Idriche
|
|
- Franco Pepe
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Esercitazione del Corso di Gestione delle Risorse Idriche 1 Parte Si considera il sistema di approvvigionamento di uno schema acquedottistico idropotabile schematizzato nella Figura seguente La richiesta attuale nel giorno di consumo medio e' di 200 l/s. L analisi sarà condotta per passi temporali mensili considerando richieste costanti nei mesi. All'impianto di potabilizzazione (D), ubicato a quota m s.l.m. e' collegata una tubazione che deriva a gravità le acque intercettate dalla traversa (A) posta a quota m s.l.m. Si ipotizza che la traversa non abbia capacità di regolazione tale da poter trasferire i deflussi tra i mesi. La condotta (A-D) e' in ghisa sferoidale con rivestimento cementizio formata da un primo tratto (A-C) di lunghezza 6000 m e diametro D ac =0.60 m e da un secondo tratto (C-D) con di lunghezza 5000 m e diametro D cd =0.50 m. Nella situazione attuale, nei periodi nei quali il deflusso del corso d'acqua sul quale è ubicata
2 la traversa (A) sia insufficiente per approvvigionare l utenza potabile, l'approvvigionamento è assicurato dal sollevamento delle acque dalla sezione (E) posta alla quota di m s.l.m. in corrispondenza di una trivellazione da falda che si considera a quota costante. La tubazione (E-D), anch'essa già realizzata nella situazione attuale, ha lunghezza di m e diametro D ed =0.5 m. Nella sezione (B), ubicata a valle di (A) ma lungo lo stesso corso d acqua, e' inoltre esistente un invaso con capacità utile di regolazione di 25 * 10 6 m 3. L invaso è attualmente utilizzato per uso industriale ed irriguo. L'opera di presa dall invaso è a quota H b =210 m s.l.m. L esercitazione ha la finalità di verificare la convenienza economica di realizzare, in alternativa alla situazione attuale di approvvigionamento, un sollevamento dall invaso (B) alla sezione (C), vasca di disconnessone a quota H c = m s.l.m. La sezione (C) è ubicata lungo la condotta (A-D). La lunghezza del tratto (B-C) è di 1500 m, il diametro D bc = 0.50 m. Anche l utilizzazione del sollevamento (B-C) è previsto per soddisfare le richieste del sistema nei periodi nei quali la derivazione a gravità dalla traversa (A) non è sufficiente per garantire l approvvigionamento potabile. Il costo di potabilizzazione sia di 0.10 Euro/m 3 per l'acqua che proviene da (A) e da (B), mentre sia di 0.15 Euro/m 3 per l'acqua che proviene da (E). Si considera una vita economica delle opere di 20 anni nei quali, dopo 10 anni devono essere eseguiti lavori di sostituzione delle apparecchiature elettromeccaniche (pompe et al.). Si considera un costo di costruzione dell'impianto di sollevamento in (B) e del tratto (B-C) di Euro e un costo di manutenzione dello stesso impianto di sollevamento di Euro/anno. Il costo di manutenzione dell'impianto (E) e del tratto (E-D) sia calcolato in Euro/anno. Dopo dieci anni si prevede un onere di Euro per la sostituzione delle apparecchiature in (E) e di Euro per le apparecchiature in (B). Si consideri un rendimento delle pompe η=0.7 ed un costo del kwh c en = 0.15 /kwh. La potenza richiesta P ed il costo annuo per il sollevamento C en risultano ovviamente: P Q ΔH = η C en = P N c en dove N sono il numero di ore di accensione delle pompe nell anno. Per valutare le perdite di carico nelle prementi, necessarie per quantificare la prevalenza
3 totale ΔH, si consideri l'equazione del moto nella seguente forma: Y = J L = Q 2 D 5.33 L Il confronto economico tra l'alternativa di mantenere la situazione attuale e la realizzazione del sollevamento (B-C) sia fatto paragonando il flusso annuo del valore attuale delle spese derivanti dall'esercizio dei due impianti, utilizzando l'espressione di attualizzazione dei costi: C j 0 = C j ( 1+ i) j= 1, N Il tasso di interesse i sia posto uguale al 5%. Nella prima parte dell esercitazione si considera il caso semplificato in cui per sei mesi all anno la portata naturale in (A) sia sufficiente per soddisfare la richiesta in (D) e sei mesi nei quali si debba realizzare il sollevamento da (E) o da (B). Si effettui, inoltre, l analisi di sensitività facendo variare la portata richiesta Q (si considerino perlomeno i valori Q=150 e Q=250 l/s), i costi più significativi (in particolare variazioni del costo dell energia elettrica con valori c=0.20 e c=0.10 /kwh) ed il tasso di interesse (si consideri perlomeno i=1.5% e i=10%). Nelle diverse ipotesi si verifichi la convenienza economica di realizzare, in alternativa alla situazione attuale, il sollevamento dall invaso (B) considerando una analisi economica estesa per una vita delle opere di 20 anni. Inoltre, si verifichi nelle varie ipotesi in che anno si ha l inizio della convenienza economica dell alternativa che considera l impianto di sollevamento dall invaso in (B) rispetto al sollevamento da (E).
4 2 Parte La simulazione del sistema nelle due situazioni: - situazione attuale con sollevamento da (E) - situazione alternativa di progetto con sollevamento da (B) sia realizzata in modo più reale considerando una serie idrologica di portate mensili defluenti in una sezione di interesse utilizzata nello studio SISS. A tal fine dal sito web è scaricabile il file testo delle portate della sezione di riferimento generale per l esercitazione. L estensione della serie delle portate è dal 1922 al Si estragga il ventennio storico più critico dalla serie delle portate. Sulla base della serie del ventennio più critico si attribuisca il deflusso al bacino sotteso dalla sezione (A) ed al bacino residuo (B-A) sotteso alla sezione (B). Nel ventennio di riferimento, mese per mese si valuti l integrazione che deve essere realizzata con sollevamento da (E) o da (B) per differenza tra la portata disponibile in (A) e la portata richiesta in (D). Si ricorda che si è ipotizzato che la traversa in (A) possa effettuare una regolazione dei deflussi limitata la mese corrente, senza realizzare trasferimento della risorsa tra un mese ed il successivo. Sottratta la portata derivata verso (D), si valuti il deflusso residuo in (A) che contribuisce in (B) al deflusso naturale del bacino (B-A). Si eseguano nuovamente le valutazioni dei costi attualizzati sviluppati nella 1 parte dell esercitazione considerando le portate mensili da sollevare conseguenti alle ipotesi sopra definite. Si realizzi l analisi di sensitività limitatamente al caso di variazione percentuale (si consideri almeno l ipotesi + 20% e 20%) delle portate, costate in tutti i periodi esaminati. Tutte le valutazioni di cui sopra siano ripetute considerando le portate di una sezione di interesse differente rispetto a quella di riferimento generale per l esercitazione.
5 3 Parte Si considera una simulazione più estesa del sistema valutando le ripercussioni del sollevamento dall invaso (B) per uso potabile verso (D) in relazione alle ricadute su l attuale utilizzazione dell invaso. In questa fase si assume che dal serbatoio (B) vengano prelevati 95 (l/s) costanti in tutti gli anni per una utenza industriale. Inoltre, sempre dal serbatoio (B) si effettua una derivazione per l'irrigazione di un comprensorio avente estensione S = 3200 ha. Si ipotizza per l'utenza irrigua un fabbisogno di 6000 m 3 /(ha x anno) ed un programma di irrigazione costante negli anni secondo il seguente schema di richiesta percentuale mensile: Gennaio, Febbraio, Marzo, Ottobre, Novembre, Dicembre = 0 % Aprile = 8 % Maggio = 12 % Giugno = 15 % Luglio = 27 % Agosto = 22 % Settembre = 16 % PRIMA FASE DELLA SIMULAZIONE Inizialmente si considera la situazione di stato di fatto per l'approvvigionamento idropotabile e pertanto si considera la derivazione nella traversa (A) ed il sollevamento da (E) per i mesi con deflusso insufficiente in (A). Si noti che nella precedente esercitazione sono stati calcolati i deflussi al bacino parziale di (B); pertanto i deflussi totali in (B) saranno valutati sommando ai deflussi del suo bacino parziale quello del bacino (A) decurtati delle derivazioni effettuate verso (D). Partendo dall'ipotesi di serbatoio (B) pieno all inizio della simulazione, la valutazione dello stato di invaso in un generico periodo (t) sarà data dalla equazione di continuità: V t = V t-1 + D e - D a - D i - D p - D s dove D e indica il volume di deflusso entrante nel serbatoio; D a il volume erogato all'agricoltura; D i il volume erogato all'industria; D p il volume perso per evaporazione ed infiltrazione;d s il volume sfiorato. In prima approssimazione si può considerare D p trascurabile e porlo sempre uguale a zero. L'equazione di continuità al serbatoio (B) dovrà rispettare il vincolo che limita superiormente il volume invasato V t alla capacità del serbatoio K. In un generico periodo, avendo inizializzato il volume sfiorato D s = 0, se nella simulazione dovesse risultare V t > K si dovrà imporre: D s = V t - K ; V t = K. Si assume la capacità del serbatoio K=25 milioni di metri cubi. Dovrà inoltre essere rispettato il vincolo di non-negatività dei volumi invasati e pertanto se
6 durante la simulazione dovesse risultare V t < 0 si dovrà imporre una restrizione all erogazione irrigua che si ipotizza di priorità inferiore rispetto all uso industriale (utenza primaria): D a = D a + V t ; V t = 0 Dovendo essere quindi l'utenza industriale comunque soddisfatta, all'inizio della stagione irrigua (1 Aprile) si dovrà verificare se all'interno del serbatoio e' già invasata una quantità d'acqua che consenta di erogare il fabbisogno per l'utenza industriale sino al Dicembre successivo e utenza irrigua fino a Settembre. In caso negativo si ridurrà l'utenza irrigua in modo da rendere comunque disponibile la risorsa irrigua per l'utenza industriale fino a Dicembre. In caso di riduzione della dotazione irrigua, questa dovrà essere ripartita in modo proporzionale ai fabbisogni dei singoli mesi. La valutazione del danno economico conseguente al mancato soddisfacimento della domanda irrigua sarà valutato ipotizzando una rendita annua dall'ettaro irriguo, con richiesta completamente soddisfatta, di R = 1500 (Euro/anno). Sulla base del valore annuo effettivamente erogato in ciascun anno di simulazione (E a ), il danno per una erogazione E a < D a sarà dato da: C = ((D a - E a ) / D a ) 2 x R x S Nelle analisi economiche, questo danno sarà considerato alla stessa stregua dei costi già valutati nelle precedenti parti dell'esercitazione. SECONDA FASE DELLA SIMULAZIONE Successivamente si prenderà in esame la situazione dello schema di approvvigionamento idropotabile con sollevamento da (B) e conseguentemente l'equazione di continuità all invaso sarà modificata nella seguente: V t = V t-1 + D e - D a - D i - D p - D s - D c Si e' indicato con D c il volume sollevato da (B) verso l'utenza potabile. Come nel caso precedente si procederà alla simulazione utilizzando in modo iterativo questa equazione. Anche l'utenza civile potabile sarà considerata prioritaria e pertanto al 1 di Aprile dovranno effettuarsi le verifiche sulla disponibilità dei volumi di erogazione sulla somma di quanto richiesto dall'utenza industriale (fissa negli anni) e potabile (valore medio negli anni) fino a Dicembre. Come già detto per la prima fase, il confronto economico stavolta andrà fatto prendendo in esame, oltre alle spese già valutate nelle parti precedenti, gli eventuali danni per la mancata irrigazione. E facoltativa la possibilità di inserire la stima del deflusso medio estivo nel bilancio di invaso al 1 Aprile e la possibilità di introdurre un altro step decisionale al 1 di Giugno.
7 4 Parte Si considera il sistema illustrato nelle precedenti parti della esercitazione. Per l'ottimizzazione si utilizza la function linprog di ottimizzazione lineare di MATLAB. In questa fase si considera una schematizzazione di grafo nei tre nodi A, B, D per i quali dovrà essere impostata l equazione di continuità. Nella predisposizione della matrice Aeq relativa a tali vincoli di continuità, si possono indicare i volumi: x(1)=vab=flusso arco AB x(2)=vad=flusso arco AD x(3)=vbd=flusso arco BD x(4)=ved=flusso arco ED x(5)=vib=flusso arco trasf+ invaso B x(6)=vsb=flusso arco sfioro invaso B x(7)=vdb=flusso arco deficit invaso B NB: +1 flusso uscente -1 flusso entrante I possibili trasferimenti con costi associati possano avvenire nei seguenti rami: A - D (con costi di sola potabilizzazione) E - D (con costi di potabilizzazione, operativi sollevamento, manutenzione e sostituzione ) B - D (con costi di potabilizzazione, costruzione, operativi sollevamento, manutenzione e sostituzione). Si considerano i mesi dell orizzonte temporale dei 20 anni già utilizzati (anni più critici). Preliminarmente (prima di lanciare linprog) si dovranno valutare i valori di Aeq, dei coefficienti dei vincoli beq, del vettore dei coefficienti della funzione obiettivo FO, eventuali limiti capacitativi. Nella definizione del RhS si riportino nel termine di destra tutti i termini noti con valore positivo se entrante e negativo se uscente dal nodo. Al volume di invaso iniziale VB(0) si attribuisca (inizialmente) la capacità dell'invaso. In un secondo run si imponga VB(0)=VB(T) o in alternativa si fornisca il valore finale del volume invasato al run precedente. Questa secondo run può determinare infeasibility nella soluzione del modello. Deve essere inserito il vincolo capacitativo sul volume VB(i) in tutti i periodi. Possono essere omessi i vincoli capacitativi sui rami di trasferimento. La funzione obiettivo da minimizzare sarà somma dei costi di potabilizzazione, sollevamento e costruzione delle opere. Indichiamo pertanto la funzione obiettivo come somma di 3 termini: min FO = min (FO1 + FO2 + FO3). Preliminarmente si calcoleranno i termini di attualizzazione per gli anni considerati che
8 moltiplicheranno ciascun termine di costo: K(j)=(1+r) -j Per i costi di potabilizzazione si considerano gli oneri C 1 e C 2 già dati nella prima parte dell'esercitazione. Si avrà quindi: # FO1= K( j) C 1 Vad(i) +Vbd(i) j=1, N % i j $ ( ) + C 2 Ved(i) Per quantificare i costi di sollevamento si valuterà (preliminarmente) una prevalenza totale H BD e H ED nei due impianti sulla base della portata media sollevata nel ventennio considerato nelle esercitazioni precedenti. Il rendimento η sarà cautelativamente ridotto a La parte della funzione obiettivo FO2 relativa ai costi di sollevamento risulta pertanto: FO2 = K( j) C e N ore PBD(i) + PED(i) j=1, N i j ( i j ( )) Dove PBD(i) e PED(i) indicano le potenze medie necessarie per i sollevamenti, C e indica il costo del kwh e con N ore si indica il numero di ore nel mese, riportato sempre a 30 giorni. La parte della funzione obiettivo relativa agli oneri di costruzione e sostituzione delle apparecchiature degli impianti di sollevamento in (B) ed (E) si può mettere in relazione con i flussi trasferiti, riportando questi costi ad un flusso costante annuo di ammortamento: & ( ' I=(((1+r)^20)- 1)/(r*((1+r)^20)); V_bd=Q_bd*60*60*24*12*30; V_ed=Q_ed*60*60*24*12*30; alpha1=((2*10^6)*k(1))/(v_bd*i); alpha2=((120*10^3)*k(11))/(v_bd*i); alpha5=((k(1)*200*10^3)+(k(11)*200*10^3))/(v_ed*i); % 1/I = tasso di ammortamento del capitale in una serie uniforme % volume medio annuo sollevamento bd % volume medio annuo sollevamento ed % Costo unitario di ammortamento sui flussi realizzazione impianto B % Costo unitario di ammortamento sui flussi sostituzione dell'impianto B % Costo unitario di ammortamento sostituzione impianto E FO3 = alpha1+ alpha2 + alpha5 In una seconda fase dell esercitazione si può inserire un ulteriore termine nella FO che, penalizzando leggermente gli sfiori nel semestre estivo, consente di avere un andamento più realistico degli sfiori (ed invasi) nel serbatoio. L esercitazione deve essere sviluppata in una prima fase considerando il corso d acqua di riferimento, successivamente per il corso d acqua attribuito a ciascuno studente. Si esegua una analisi di sensitività modificando la capacità del serbatoio.
Esercitazione del Corso di Gestione delle Risorse Idriche
Esercitazione del Corso di Gestione delle Risorse Idriche 1 Parte Si considera il sistema di approvvigionamento di uno schema acquedottistico idropotabile schematizzato nella Figura seguente La richiesta
DettagliRETI DI CONDOTTE PROBLEMI DI VERIFICA
RETI DI CONDOTTE PROBLEMI DI VERIFICA Nei problemi che seguono, con il termine (D) si intende indicare la seguente quantità: γ(d) = 8λ D 5 gπ2 Dove λ è la funzione di resistenza, grandezza che in generale
Dettagli- Corso di Costruzioni idrauliche E.A.
Università Politecnica delle Marche Facoltà di Ingegneria - Dipartimento di Ingegneria, Civile, Edile e Architettura Corso di Costruzioni idrauliche (E.A.) - A.A. 0/0 ESERCITAZIONE N. ALLIEVO MATR Problemi
DettagliAppunti del Corso di Gestione delle Risorse Idriche
A.A. 2011-2012 Appunti del Corso di Gestione delle Risorse Idriche APPENDICE D : Formulazione di un modello di ottimizzazione lineare per la pianificazione di un sistema di risorse idriche APPENDICE D:
DettagliVerifica della capacità di laminazione dell invaso di Pedra e Othoni sul Fiume Cedrino in Comune di Dorgali (Direttiva P.C.M.
Allegato C alla Delib.G.R. n. 30/12 del 20.6.2017 Tavolo Tecnico di cui all articolo 50 Piani di laminazione delle Norme di Attuazione del PAI, integrate con la deliberazione del Comitato Istituzionale
DettagliVALUTAZIONE DEL VOLUME DI COMPENSO DA ATTRIBUIRE AD UN INVASO ARTIFICIALE NELLE IPOTESI DI REGOLAZIONE TOTALE E NOTI GLI UTILIZZI EFFETTIVI
POLITECNICO DI TORINO Facoltà di Ingegneria I Anno accademico 2011/2012 Corso di IMPIANTI IDROELETTRICI Elettrix01 VALUTAZIONE DEL VOLUME DI COMPENSO DA ATTRIBUIRE AD UN INVASO ARTIFICIALE NELLE IPOTESI
DettagliLa gestione della pressione come strumento per migliorare l efficienza energetica e ridurre le perdite in una rete idrica
La gestione della pressione come strumento per migliorare l efficienza energetica e ridurre le perdite in una rete idrica Marco Franchini (1), Carlo Alessandro Carrettini (2), Carlo Chiesa (2) (1) Università
DettagliESERCITAZIONE N. 2 (22 ottobre 2007) Verifica con il metodo di Hardy Cross di un sistema con più serbatoi e impianto di pompaggio
ESERCITAZIONE N. 2 (22 ottobre 2007) Verifica con il metodo di Hardy Cross di un sistema con più serbatoi e impianto di pompaggio È dato un centro abitato di 4000 abitanti, servito da un acquedotto il
DettagliUniversità della Calabria
Università della Calabria FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria Civile CORSO DI IDROLOGIA N.O. Prof. Pasquale Versace SCHEDA DIDATTICA N 18 CAPACITÀ DI COMPENSO DEI SERBATOI A.A. 2010-11
DettagliMETODOLOGIE DI CALCOLO DELLA RISERVA AGGIUNTIVA PER RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE GARANTITO
Allegato 1 METODOLOGIE DI CALCOLO DELLA RISERVA AGGIUNTIVA PER RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE GARANTITO Ai fini dell illustrazione delle metodologie di calcolo e della verifica delle riserve aggiuntive
DettagliRicostruzione dei volumi affluiti ad un serbatoio
Corso di Gestione delle risorse idriche A.A. 2008/2009 Esercitazione 1 Ricostruzione dei volumi affluiti ad un serbatoio Ing. Vincenzo Marco Nicolosi Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università
Dettagli7.1 LA REGOLAZIONE DEI DEFLUSSI
7.1 LA REGOLAZIONE DEI DEFLUSSI 7.1.1 Introduzione La finalità principale della regolazione è quella di definire la capacità necessaria del serbatoio per consentire l erogazione della risorsa da un corso
DettagliLaboratorio di Idraulica Applicata. LIA 2013 Laboratorio di Idraulica Applicata 1
Laboratorio di Idraulica Applicata LIA 2013 Laboratorio di Idraulica Applicata 1 Lezione 1 Trasporto dei fluidi Correnti In Pressione (CIP) Lunghe Condotte (LC) Problemi di verifica e di progetto Acquedotti
DettagliCOMUNE DI PISA PROGETTO PER LA SISTEMAZIONE FOGNARIA DI PISA NORD-EST [ L O T T O B ]
COMUNE DI PISA Provincia di PISA PROGETTO PER LA SISTEMAZIONE FOGNARIA DI PISA NORD-EST PROGETTO DEFINITIVO [ L O T T O B ] VERIFICA IDRAULICA CON MODELLAZIONE MATEMATICA DICEMBRE 2015 1 SOMMARIO 1. PREMESSA...
DettagliPERDITE DI CARICO CONTINUE
PERDITE DI CARICO CONTINUE La dissipazione di energia dovuta all'attrito interno ed esterno dipende da: velocità del liquido [m/s] dal tipo di liquido e dalle pareti della vena fluida, secondo un coefficiente
DettagliI Bilanci Idrologici a lungo termine! P. Claps -Idrologia!
I Bilanci Idrologici a lungo termine! P. Claps -Idrologia! Obiettivi! in sintesi:! ISTITUIRE UN CONFRONTO TRA DISPONIBILITA IDRICA SUPERFICIALE E FABBISOGNO.! Definire la risorsa idrica superficiale e
DettagliDurata tecnico-economica degli aquedotti: 40 anni
Durata tecnico-economica degli aquedotti: 40 anni È prassi comune progettare e realizzare gli acquedotti per i fabbisogni idropotabili previsti per il 40 anno di funzionamento. Non è infatti economicamente
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMUNE DI CALDONAZZO
COMMITTENTE: PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMUNE DI CALDONAZZO PROGETTAZIONE ESECUTIVA: Dott. Ing. ANGELO CANTATORE Dott. Ing. CLAUDIO MODENA Dott. Ing. LORENZO RIZZOLI Via Praga 7, 38121 TRENTO web: http://www.etc-eng.it
DettagliCapoluogo di provincia NEGATIVO <9.5 <5.7 <3.8 <1.9-1 SUFFICIENTE BUONO OTTIMO
Accessibilità al trasporto pubblico Favorire la scelta di siti da cui sono facilmente accessibili le reti di trasporto pubblico ed in cui si incoraggia l'uso del trasporto pubblico. Indice di accessibilità
DettagliINDICE 1. PREMESSA VERIFICA FUNZIONALITA SFIORATORE... 2
INDICE 1. PREMESSA... 2 2. VERIFICA FUNZIONALITA SFIORATORE... 2 2.1. Calcolo portata media nera giornaliera... 2 2.2. Calcolo portata limite... 3 2.3. Calcolo coefficiente di diluizione e verifica funzionalità
DettagliFigura 1. Figura 2. B 170 m s.l.m.
ESERIZIO 1 In un canale a sezione rettangolare, largo 4m, è inserito uno stramazzo azin. La portata massima nel canale è di 4.8 m 3 /s e a monte dello stramazzo l altezza complessiva della corrente non
DettagliInterventi di risparmio energetico sul complesso infrastrutturale delle Opere Idropotabili della Regione Calabria
Academy dell Efficienza: una giornata di confronto metodologico e pratico Interventi di risparmio energetico sul complesso infrastrutturale delle Opere Idropotabili della Regione Calabria AUTORI: Ing.
DettagliGESTIONE delle RISORSE IDRICHE
Corso di laurea specialistica in Ingegneria delle Acque e della Difesa del Suolo Corso di GESTIONE delle RISORSE IDRICHE a.a. 2003-2004 Prof. Luca Lanza Dipartimento di Ingegneria Ambientale - DIAM IL
DettagliINTEGRAZIONE ANALISI ECONOMICO FINANZIARIA
REGIONE MOLISE E.R.I.M. ENTE RISORSE IDRICHE MOLISE Campobasso ACQUEDOTTO MOLISANO CENTRALE ED INTERCONNESSIONI Progetto definitivo INTEGRAZIONE ANALISI ECONOMICO FINANZIARIA Legge obiettivo 1 Programma
DettagliCriteri e modalità di scelta degli investimenti
Nome e cognome. Classe Data Criteri e modalità di scelta degli investimenti di Teresa Tardia Esercitazione di economia aziendale per la quarta ITE, indirizzo AFM 1. Calcolo del tasso di rendimento medio
DettagliRICERCA OPERATIVA (a.a. 2015/16) Nome: Cognome: Matricola:
o Appello // RICERCA OPERATIVA (a.a. /) Nome: Cognome: Matricola: ) Si consideri il seguente problema di PL: max x + x x x x x x + x x Si applichi l algoritmo del Simplesso Duale, per via algebrica, a
DettagliINDICE 1. PREMESSA VERIFICA FUNZIONALITA SFIORATORE... 2
INDICE 1. PREMESSA... 2 2. VERIFICA FUNZIONALITA SFIORATORE... 2 2.1. Calcolo portata media nera giornaliera... 2 2.2. Calcolo portata limite... 3 2.3. Calcolo coefficiente di diluizione e verifica funzionalità
DettagliIMPIANTI D ACQUEDOTTO
Sussidi didattici per il corso di PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI Prof. Ing. Francesco Zanghì IMPIANTI D ACQUEDOTTO AGGIORNAMENTO 25/11/2013 Corso di PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI Prof. Ing.
DettagliVERIFICA DI UNA RETE DI DISTRIBUZIONE INTERNA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale VERIFICA DI UNA RETE DI DISTRIBUZIONE INTERNA mediante programma realizzato in ambiente Office Excel
DettagliFunzioni e opere principali degli Acquedotti
Funzioni e opere principali degli Acquedotti Funzione dell'acquedotto è quella di trasportare le acque dal luogo di origine, ove esse sono disponibili, sino al luogo di consumo Tipologie di acquedotto:
DettagliSINTESI TECNICA sulla fattibilità economica della gestione della CENTRALE IDROELETTRICA DI MANERBIO
AIPo Lombardia SINTESI TECNICA sulla fattibilità economica della gestione della CENTRALE IDROELETTRICA DI MANERBIO 1 Produttività dell impianto Per il calcolo della produttività dell impianto si sono considerate
DettagliAMPL Problemi su Reti
Dipartimento di Matematica Università di Padova Corso di Laurea Informatica Outline Problemi su Reti Cammino Minimo Molti problemi di ottimizzazione combinatoria possono essere modellati ricorrendo ai
DettagliStudi e analisi per il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale
Studi e analisi per il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale INDICE GENERALE INTRODUZIONE QUADRO DI SINTESI DELLE ATTUALI CARATTERISTICHE IDROLOGICHE E IDRAULICHE DELLE ACQUE SUPERFICIALI 1.
DettagliLe reti di distribuzione
Le reti di distribuzione Distribuiscono l acqua a tutte le utenze e per lo spegnimento degli incendi. Classificazione delle condotte avvicinamento: doppia condotta (q h /2) alimentatrici principali o condotte
DettagliLe reti di distribuzione
Le reti di distribuzione Distribuiscono l acqua a tutte le utenze e per lo spegnimento degli incendi. Classificazione delle condotte avvicinamento: doppia condotta (q h /2) alimentatrici principali o condotte
DettagliApplicazione delle Direttive RES e WFD nelle Alpi: il caso della Lombardia
Applicazione delle Direttive RES e WFD nelle Alpi: il caso della Lombardia Nadia Chinaglia Energie rinnovabili e sviluppo sostenibile nelle Alpi La produzione di energia in Italia e in Lombardia L 81%
DettagliREGIONE BASILICATA. Gaudiano di Lavello. Matera Potenza
REGIONE BASILICATA Gaudiano di Lavello Matera Potenza ADDUTTORE ALTO FASCIA LITORANEA BARESE LAVORI PER LA COSTRUZIONE E PER L'ALLESTIMENTO DEL MANUFATTO DI REGOLAZIONE DELL'ADDUTTORE IN CORRISPONDENZA
DettagliAllegato A 9. - Scheda del catasto delle derivazioni idriche Pinerolo, settembre 2013
REGIONE PIEMONTE COMUNE DI ONCINO PROVINCIA DI CUNEO PROGETTO di DERIVAZIONE d ACQUA ad uso IDROELETTRICO dal RIO GIULIAN AUTORIZZAZIONE UNICA ALLA COSTRUZIONE E ALL ESERCIZIO DI UN IMPIANTO ALIMENTATO
DettagliIL PUMP SCHEDULING PER L OTTIMIZZAZIONE ENERGETICA DEGLI IMPIANTI ELEVATORI A SERVIZIO DEI SISTEMI ACQUEDOTTISTICI
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di ingegneria Civile, Edile e Ambientale CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO
Dettagliil rischio prodotto sulle aree a valle dello sbarramento per effetto della costruzione dell impianto.
1) Definizioni GUIDA ALLA DETERMINAZIONE DELLA CLASSE DELL IMPIANTO E DEL RISCHIO Ai fini della classificazione si definiscono: Altezza dello sbarramento: dislivello tra quota del piano di coronamento
DettagliRENDITE. Ricerca del tasso di una rendita
RENDITE Ricerca del tasso di una rendita Un problema che si presenta spesso nelle applicazioni è quello di calcolare il tasso di interesse associato a una rendita quando siano note le altre grandezze 1
DettagliSimulazione della Capacità Termica di Accumulo per Sistemi di Raffreddamento nei CED ad Alta Densità di Potenza. L. Pellegrino, U.
K K DA!NE TECHNICAL NOTE INFN - LNF, Accelerator Division Frascati, January 22, 2007 Note: ME-19 Simulazione della Capacità Termica di Accumulo per Sistemi di Raffreddamento nei CED ad Alta Densità di
DettagliRisoluzione di un problema di VRP
Risoluzione di un problema di VRP Un problema di VRP (Vehicle Routing Problem) è un tipico problema di programmazione lineare in cui l obiettivo primario è quello di individuare, su una rete generica,
DettagliIMPIANTI A POMPA DI CALORE
Mesos Innovation and Training Advice, Sito web: mail: info@portalemesos.it tel: 063048 3253 F O R M A Z I O N E T E C N I C A IMPIANTI A POMPA DI CALORE Sostituzione di un vecchio generatore di calore
DettagliEsercizio 1 Analisi economica
ESERCIZI DEL CORSO DI TRASPORTI E TERRITORIO (a.a. 2010-11) Esercizio 1 Analisi economica Si esegua l analisi Benefici-Costi relativa alla realizzazione della strada rappresentata dall arco (3,4) nella
DettagliIndividuazione cartografica e caratteristiche tecniche delle opere multisettoriali da trasferire all Enas in prima applicazione della L.R.
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI Ente acque della Sardegna Individuazione cartografica e caratteristiche tecniche delle opere multisettoriali da trasferire all Enas in prima
DettagliSoluzione Esercizi Trasporto Fluidi Incomprimibili
Soluzione Esercizi Trasporto Fluidi Incomprimibili a. 1. La pressione in B vale: p B = gh + p A (1) 3. La velocità del fluido vale: [ ( k v = F 2.28 1.7 ln +.67ν )] F dove F ora è pari a: (11) e dall equazione
DettagliCorso di Idraulica ed Idrologia Forestale
Corso di Idraulica ed Idrologia Forestale Docente: Prof. Santo Marcello Zimbone Collaboratori: Dott. Giuseppe Bombino - Ing. Demetrio Zema Lezione n. 9: Le lunghe condotte pompe ed impianti di sollevamento
DettagliSCHEDA DI CARATTERIZZAZIONE DELLA DERIVAZIONE IDRICA
LOGO DELLA PROVINCIA Direzione Ambiente Sistema informativo delle risorse idriche (SIRI) CATASTO DERIVAZIONI IDRICHE SCHEDA DI CARATTERIZZAZIONE DELLA DERIVAZIONE IDRICA ALLEGATA ALLA DOMANDA DI IN DATA
DettagliCONDIZIONI DI BASE DEL PROGETTO. Generalità
- 2 - Come è noto, nell ambito della costruzione del nuovo acquedotto intercomunale di Bellinzona, il serbatoio di Carasso verrà praticamente raddoppiato, con la costruzione di una nuova vasca da 1500
DettagliNOTA OPERATIVA N. 5 /2017. OGGETTO: Il criterio del costo ammortizzato nella valutazione di crediti, debiti e titoli di debito
NOTA OPERATIVA N. 5 /2017 OGGETTO: Il criterio del costo ammortizzato nella valutazione di crediti, debiti e titoli di debito 1. INTRODUZIONE Il Decreto Legislativo n. 139 del 18 agosto 2015 ha recepito
DettagliPROGETTO ESECUTIVO. Opere di competenza del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali
PROGETTO SISTEMA IRRIGUO VALLI GIRALDA-GAFFARO-FALCE PROGETTO ESECUTIVO Opere di competenza del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali Salvaguardia ambientale e riassetto irriguo del comprensorio
DettagliI Bilanci Idrologici!
I Bilanci Idrologici! Evapotraspirazione potenziale ed effettiva D=deficit agricolo = Etp-ET Il deficit idrico (agricolo) rappresenta il fabbisogno idrico mensile di una coltura (domanda idrica irrigua)!"
Dettagli3.3 FORMULAZIONE DEL MODELLO E CONDIZIONI DI
3.3 FORMULAZIONE DEL MODELLO E CONDIZIONI DI ESISTENZA DI UN PUNTO DI OTTIMO VINCOLATO Il problema di ottimizzazione vincolata introdotto nel paragrafo precedente può essere formulato nel modo seguente:
DettagliPer quanto concerne il calcolo dei volumi, esso viene effettuato avvalendosi di alcune ipotesi
Teoria del Medodo Invaso all'italiana Il metodo dell' invaso, concepito originariamente come un metodo di verifica, fu trasformato alla fine degli anni '20 in un metodo di progetto. In particolare fu determinata
DettagliPOLITECNICO DI TORINO ESAMI DI STATO PER L ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI INGEGNERE INGEGNERIA GESTIONALE TEMA N. 2
POLITECNICO DI TORINO ESAMI DI STATO PER L ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI INGEGNERE Seconda sessione 27 novembre 2007 Vecchio ordinamento INGEGNERIA GESTIONALE TEMA N. 2 Un impresa manifatturiera vuole
DettagliEsercitazione 2. Riesame dei risultati del metodo razionale con due metodi di stima della pioggia netta. Aurora Gerardi
Riesame dei risultati del metodo razionale con due metodi di stima della pioggia netta. DOCENTE: Prof. Claps Esercitatore: Ing. A. Botto A.A. 2012/2013 2 Scopo dell'esercizio è riesaminare la formulazione
Dettagli7. Valutazioni economico finanziarie, onorari professionali e cronoprogramma
Sdf Cod. CIPE 566 Progetto di interconnesione e razionalizzazione delle infrastrutture di captaizone, distribnuzion, depurazione e riutilizzo dell acqua per usi plurimi comparto Scrivia, Borbera, Curone
DettagliPIANO D AREA PERIODO RELATIVO ALLA GESTIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO DEI COMUNI DI CISTERNA D ASTI SAN DAMIANO D ASTI TIGLIOLE
PIANO D AREA PERIODO 2007 2009 RELATIVO ALLA GESTIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO DEI COMUNI DI CISTERNA D ASTI SAN DAMIANO D ASTI TIGLIOLE AREA GESTIONALE ASTI SERVIZI PUBBLICI Il presente documento
DettagliLa notazione usata è quella usuale nel caso scalare, ed è estesa al caso generale. Consideriamo una forma quadratica:
. SU ALCUNI OPERAORI DI DERIVAZIONE Alcune operazioni tipiche dell analisi matematica hanno un diretto riscontro in termini matriciali. Consideriamo ad esempio una forma lineare: f() l l + l +..l n n ;
DettagliIMPIANTO IDROELETTRICO ELVELLA SUL TORRENTE ELVELLA
GREEN ENERGY S.r.l. Vicolo del Divino Amore n 2/C, 00047 Marino (RM) IMPIANTO IDROELETTRICO ELVELLA SUL TORRENTE ELVELLA Comune di Acquapendente (VT) DOMANDA DI CONCESSIONE DI DERIVAZIONE Ai sensi dell
DettagliLe pompe sono macchine operanti su fluidi incomprimibili; esse assorbono lavoro da un motore per trasferire energia ad un fluido.
Introduzione Le pompe sono macchine operanti su fluidi incomprimibili; esse assorbono lavoro da un motore per trasferire energia ad un fluido. Si distinguono 2 tipologie di pompe: 1. pompe a flusso permanente:
DettagliImpianto idroelettrico con derivazione dal Torrente Mondalavia, localizzato nel Comune di Bene Vagienna (CN) Progetto definitivo
REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO Comune di Bene Vagienna Impianto idroelettrico con derivazione dal Torrente Mondalavia localizzato nel Comune di Bene Vagienna (CN) Progetto definitivo SCHEDA CATASTO
Dettagli3. Piano economico tecnico area Acquedotto della Piana
3. Piano economico tecnico area Acquedotto della Piana Il presente documento economico tecnico costituisce la revisione del documento approvato con Deliberazione n. 89 del 28/12/2005 a seguito della verifica
DettagliFissata una riserva pari a 12 ore, dimensionare il volume del serbatoio cittadino.
Lo schema di acquedotto esterno allegato alimenta un insediamento urbano di nuova realizzazione. La popolazione prevista è di 7560 abitanti. Viene stabilita una dotazione idrica giornaliera di 400 lt pro
Dettagli3.2 AMBIENTE IDRICO (14, 20)
3.2 AMBIENTE IDRICO (14, 20) 3.2.1 Prelievi e fabbisogni idrici dell impianto Le esigenze idriche connesse con la realizzazione dell impianto sono stimabili durante la fase di costruzione in circa 70 m
Dettagli1 PREMESSA. Quadrilatero Marche-Umbria Maxilotto 1 1 Sublotto 2.1
1 PREMESSA La presente relazione riporta la verifica idraulica dei tombini idraulici posti lungo il Ramo H (strada di collegamento tra la S.S. 7 e la S.P. 441 in prossimità dell abitato di Colfiorito).
DettagliMaurizio Giugni Problemi di pianificazione e gestione delle risorse idriche.
Maurizio Giugni Problemi di pianificazione e gestione delle risorse idriche. 1 Lezione n. Parole chiave: Gestione risorse idriche. Disponibilità e fabbisogni. Corso di Laurea: Ingegneria per l Ambiente
DettagliIndividuazione cartografica e caratteristiche tecniche delle opere multisettoriali da trasferire all Enas in prima applicazione della L.R.
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI Ente acque della Sardegna Individuazione cartografica e caratteristiche tecniche delle opere multisettoriali da trasferire all Enas in prima
DettagliFigura 1: 1) Si scriva la formulazione del problema come problema di PLI (con un numero minimo di vincoli) e la matrice dei vincoli.
ESERCIZIO 1 Sia dato il grafo orientato in Figura 1. Si consideri il problema di flusso a 1 2 4 Figura 1: costo minimo su tale grafo con b 1 = 4 b 2 = 2 b = b 4 = e c 12 = 2 c 1 = 4 c 14 = 1 c 2 = 1 c
DettagliQuinto appello 27/6/ = 4. B b B = 2 b N = 4
Quinto appello // RICERCA OPERATIVA (a.a. /) Nome: Cognome: Matricola: ) Si risolva il problema di PL dato applicando l algoritmo del Simplesso Duale, per via algebrica, a partire dalla base B {, }. Per
DettagliMacchina a regime periodico
Macchina a regime periodico rev. 1.2 J m J v τ, η t r φ motore l m F x, ẋ, ẍ (P.M.E.) p m p a Figura 1: Schema dell impianto di pompaggio Della pompa volumetrica a stantuffo a singolo effetto rappresentata
DettagliAGGIORNAMENTO STUDIO IDROLOGICO
AGGIORNAMENTO STUDIO IDROLOGICO PREMESSA Si vuole realizzare in Comune di Santa Vittoria un impianto ad acqua fluente sul Fiume Tanaro e nasce quindi la necessità di uno studio idrologico dettagliato diretto
DettagliLezione 8: Esercizi di Idrologia
Lezione 8: Esercizi di Idrologia Problemi di Idrologia 1 Problemi di bilancio idrologico Problema 1 Alla sezione di ciusura di un bacino idrografico di 40 km di superficie è stata registrata una portata
DettagliIdrodinamica prova scritta 12/03/ Compito A
Idrodinamica prova scritta 1/03/007 - Compito Calcolare la spinta S esercitata dal liquido in movimento sulla superficie laterale del gomito illustrato in figura, avente sezione circolare, posto su un
DettagliL intervento previsto nel presente Progetto riguarda la sostituzione di condotte
PREMESSE L intervento previsto nel presente Progetto riguarda la sostituzione di condotte idriche nella frazione Lanzetta nel Comune di Lozzo Atestino in Provincia di Padova. Il Comune di Lozzo Atestino
Dettagli1. Calcolo portate di progetto
1. Calcolo portate di progetto 1.1 Premessa Per determinare il fabbisogno idrico si è fatto riferimento al Decreto dell Assessore degli Enti Locali, Finanze ed Urbanistica del 20.12.1983 (cosiddetto Decreto
DettagliCorso di Infrastrutture Idrauliche II
Corso di Infrastrutture Idrauliche II a.a. 2006-2007 Laurea in Ingegneria Civile Facoltà di Ingegneria Prof.ssa Elena Volpi Ricevimento: Materiale didattico: evolpi@uniroma3.it martedì 15:30-16:30, Dipartimento
DettagliCodice di calcolo utilizzato.
Codice di calcolo utilizzato. Il codice di calcolo utilizzato consente di effettuare la simulazione della distribuzione delle pressioni e delle portate in condizioni stazionarie e per la simulazione su
DettagliPREMIO DI PRODUTTIVITÀ E IMPATTO SULLE COPERTURE DI PRIMO E SECONDO WELFARE: ALCUNE CONSIDERAZIONI
Associazione Italiana per l Previdenza e Assistenza Complementare Giornata Nazionale della Previdenza Napoli, Piazza del Plebiscito 12 maggio 2016 PREMIO DI PRODUTTIVITÀ E IMPATTO SULLE COPERTURE DI PRIMO
DettagliLa gestione e monitoraggio del fiume Adige nella prospettiva dei cambiamenti climatici
Autorità di Bacino dell Adige La gestione e monitoraggio del fiume Adige nella prospettiva dei cambiamenti climatici Segretario Generale Dott. Nicola Dell Acqua Verona, 23 ottobre 2007 Informazioni generali
DettagliALLEGATO n. 1. Alla DELIBERAZIONE N. 29/11 ASSEMBLEA D AMBITO DEL
AUTORITA D AMBITO ATO CENTRALE FRIULI ALLEGATO n. 1 Alla DELIBERAZIONE N. 29/11 ASSEMBLEA D AMBITO DEL 21.09.2011 1) Premessa Obiettivo principale del presente allegato tecnico è simulare l applicazione
DettagliSTUDIO TECNICO DI INGEGNERIA Dott. Ing. Davide Pusceddu
STUDIO TECNICO DI INGEGNERIA Dott. Ing. Davide Pusceddu EDILIZIA GEOINGEGNERIA AMBIENTE SICUREZZA - ANTINCENDIO RELAZIONE TECNICA CALCOLI IDRAULICI IMPIANTO IDRICO ANTINCENDIO Per l adeguamento alle norme
DettagliEvapotraspirazione potenziale e fabbisogno irriguo della coltura
Evapotraspirazione potenziale e fabbisogno irriguo della coltura Il rendimento delle colture è massimo quando la traspirazione è massima. La traspirazione è massima quando il contenuto d'acqua del terreno
DettagliRICERCA OPERATIVA (a.a. 2017/18) Nome: Cognome: Matricola:
Primo appello 9//8 RICERCA OPERATIVA (a.a. 7/8) Nome: Cognome: Matricola: ) Si risolva il seguente problema di PL max x + x x + x x x x x applicando l algoritmo del Simplesso Primale, per via algebrica,
DettagliAutorità di Bacino del Reno Analisi del Bilancio idrico delle colture intensive nel Bacino montano del Torrente Senio
Analisi del Bilancio idrico delle colture intensive nel Bacino montano del Torrente Senio 1 COEFFICIENTE DI DEFLUSSO V d V p Volume d acqua defluito Volume d acqua piovuto Rappresenta un indice sintetico
DettagliEsame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (9 CFU) SOLUZIONE
Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (9 CFU) Prova scritta 29 gennaio 2018 SOLUZIONE ESERCIZIO 1. Si vuole realizzare un sistema robotico, costituito da un attuatore lineare che integra il circuito elettronico
DettagliEsercitazione 3 - Testo
Esercitazione 3 - Testo Progetto sistema drenaggio urbano a servizio dell area riportata a destra - Dati: impermeabilità IMP = 80% φ imp = 0.8; φ perm = 0.1 = IMP+ 1-IMP D.I. = 350 l/ab.die Densità abitativa:
DettagliREALIZZAZIONE DI UNA RETE DI ACQUEDOTTO TRAMITE IL SOFTWARE QEPANET
REALIZZAZIONE DI UNA RETE DI ACQUEDOTTO TRAMITE IL SOFTWARE QEPANET DOCENTE: RICCARDO RIGON ESERCITATRICE: ELISA STELLA STUDENTI: GIULIA DOSSI 189463 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TRENTO CORSO DI LAUREA MAGISTRALE
Dettagliing. Nicola Fergnani
Energia da fonte idroelettrica 21.01.2014 Energia idroelettrica: dati statistici 2 2013: In Italia sono operativi circa 3000 impianti (di cui 300 > 10MW) per una potenza installata complessiva di 18 GW.
DettagliValutazione risorse idriche per fabbisogni costanti e di soglia ambientale (dmv)
Valutazione risorse idriche per fabbisogni costanti e di soglia ambientale (dmv) POLITECNICO DI TORINO 0 Utenze dei deflussi fluviali! Potabile! Industriale! Irrigua! Idroelettrica! Raffreddamento! Di
DettagliM. Marra Appunti delle Lezioni di Ricerca Operativa Problemi e metodi di ottimizzazione PROBLEMI E METODI DI OTTIMIZZAZIONE
CAPITOLO I PROBLEMI E METODI DI OTTIMIZZAZIONE 1. Componenti di base Tutti i problemi di ottimizzazione dipendono da tre componenti di base: le variabili del problema, la funzione obiettivo ed i vincoli.
DettagliIdrico. Dossier Molise. Il nuovo acquedotto Molisano centrale
Idrico Il nuovo acquedotto Molisano centrale Il progetto dell acquedotto Molisano destro e delle sue interconnessioni con le altre reti idriche del Molise approvato e finanziato dal Cipe nel dicembre 2004,
DettagliIl modello di bilancio idrico di Thornthwaite e Mather
Il modello di bilancio idrico di Thornthwaite e Mather Il primo modello di bilancio idrico è stato proposto da Thornthwaite nel 1948 e messo a punto dallo stesso Thornthwaite insieme a Mather, nel 1955,
Dettaglipag. 53 pag. 53 pag. 53 pag. 55 pag. 56 pag. 57 pag. 60 pag. 61 pag. 62 pag. 62 pag. 68 pag. 71 pag. 71 pag. 78
SOMMARIO Parte prima - RELAZIONE CAPITOLO 1 - INTRODUZIONE, RIFERIMENTI NORMATIVI, METODOLOGIA E CRITERI ADOTTATI 1.1 - Premessa................................................. 1.2 - Il quadro normativo.........................................
Dettagli7. Piano economico tecnico area SII Triennio 2007/2009
Allegato Sub B) alla deliberazione della Conferenza dell'autorità d'ambito n. 2" n 234 del 13 maggio 2008 IL SEGRETARIO DELLA CONFERENZA (Dott. Piero Gaetano VANTAGGIATO) 7. Piano economico tecnico area
DettagliGENERAFUTURO. Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione. Documento sull erogazione delle rendite (ed.
GENERAFUTURO Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sull erogazione (ed. 10/18) Allegato alla Nota Informativa Pagina 2 di 10 - Pagina Documento bianca sull'erogazione
DettagliALLEGATOA alla Dgr n del 17 luglio 2012 pag. 1/7
giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 1381 del 17 luglio 212 pag. 1/7 NUOVO MODELLO DI CALCOLO PER GLI OBBLIGHI ITTIOGENICI (Regio Decreto 22.11.1914 n.1486 Regio Decreto 8.1.1931 n.164
Dettagli2.6. Progettazione degli insediamenti
2.6 Progettazione degli insediamenti Ricerca delle condizioni di applicabilità delle Fonti Energetiche Nuove e Rinnovabili sul territorio. Il modulo urbano sostenibile per piccoli insediamenti Per la realizzazione
Dettagli