Accordo Quadro Fornitura Perizie Immobiliari Allegato Premessa D - Manuale Operativo

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Accordo Quadro Fornitura Perizie Immobiliari Allegato Premessa D - Manuale Operativo"

Transcript

1 Allegato Premessa D - Manuale Operativo 1. Requisiti del Valutatore Regole di condotta Attività di massima Tipologie di Perizie Tempi di elaborazione e fornitura Rilevazione e misura dei dati tecnici ed economici Identificazione dei caratteri dell immobile rilevanti ai fini della valutazione Identificazione e ponderazione delle diverse componenti della superficie complessiva Criteri di determinazione della superficie ragguagliata Manuale del Portale Web

2 1. Requisiti del Valutatore Il Valutatore deve: a. essere iscritto a uno degli albi professionali abilitati (es Collegio dei Geometri, Ordine degli Ingegneri, Ordine degli Architetti); b. avere stipulato idonea polizza assicurativa, con adeguata copertura, contro i rischi professionali ed i danni relativi all esecuzione di attività professionali; c. possedere adeguata strumentazione tecnologica e in particolare: un personal computer con adeguata risoluzione video (minimo 1024x768) e RAM (minimo 1 GB); un secondo personal computer con analoghe caratteristiche come back up; un browser Internet (minimo Explorer 7); un collegamento Internet adeguato (minimo ADSL); uno scanner; una fotocamera digitale. 2. Regole di condotta Il Valutatore nell espletamento dell Incarico si impegna a mantenere i più rigorosi principi di professionalità, correttezza e diligenza così come previsto dal Codice Etico Deontologico riportato nel Codice delle Valutazioni Immobiliari di Tecnoborsa. Nello specifico viene richiesto al Valutatore di: a. non intraprendere rapporti confidenziali con il terzo interessato all erogazione del credito da parte della Clientela (di seguito, Referente ; b. non intraprendere rapporti confidenziali con intermediari e agenti immobiliari collegati all Incarico; c. non esercitare pressioni sul Referente ; d. non qualificarsi come dipendente della Società ; e. gestire eventuali problematiche con il Referente senza determinare danno all immagine aziendale della Società ; f. utilizzare nella fase di contatto col Referente, necessaria in particolare per stabilire tempi e modi del sopralluogo, il seguente testo: Buongiorno, mi chiamo, la contatto da parte della società RE Valuta S.p.A., in relazione alla perizia da Lei richiesta presso la Banca, relativa agli immobili siti a in via. La chiamo per fissare la data del sopralluogo, mi può indicare quando è possibile accedere agli immobili? Le comunico inoltre che il tecnico che effettuerà la visita è il sig.. Grazie. Buongiorno. 2

3 3. Attività di massima Attività da espletare Il Valutatore tramite il Portale Web deve: a. controllare lo stato degli Incarichi con particolare riguardo alle nuove assegnazioni che vengono notificate anche via ; b. aggiornare lo stato di avanzamento di ogni singolo Incarico con particolare riguardo: alla data di presa contatto col Referente ; alla data di previsto sopralluogo; all indicazione di eventuali sospensioni dell Incarico e relative motivazioni; c. allegare alla Perizia come immagine la visura catastale aggiornata qualora non presente nella documentazione a corredo dell Incarico; d. fare sottoscrivere al Referente l eventuale Lettera di Incarico dalla Società predisposta e allegata all Incarico conferito sul Portale Web ; e. completare le Perizie nei tempi e con gli standard previsti. Le attività specifiche necessaria a potere interagire col Portale Web predisposto dalla Società saranno meglio descritte nella Scheda D1 che fa parte del presente Allegato. Causali di sospensione Il Valutatore si impegna a comunicare con la massima tempestività alla Società eventuali cause di sospensione degli incarichi tramite il Portale Web riconducibili a: a. carenza di documentazione per espletare correttamente l Incarico; b. indisponibilità del Referente (non reperibile o non disponibile per il sopralluogo); c. rinuncia da parte del Referente ; d. cause di forza maggiore. 4. Tipologie di Perizie Perizia Immobiliare Standard Il Valutatore, nell evasione dell Incarico dovrà fornire, attraverso il Portale Web : a. l indicazione dell ubicazione dell unità immobiliare oggetto di valutazione; b. l indicazione delle caratteristiche architettoniche del fabbricato in cui si trova l unità immobiliare oggetto di valutazione (con descrizione del fabbricato, della sua posizione rispetto ad altri fabbricati, dell appartenenza o meno ad un complesso immobiliare, dell epoca di costruzione, della tipologia generale, della sua destinazione d uso prevalente, dello stato manutentivo e degli interventi di manutenzione straordinaria che si palesassero necessari); 3

4 c. l indicazione delle caratteristiche costruttive del fabbricato in cui si trova l unità immobiliare oggetto di valutazione (con descrizione della struttura esterna, delle facciate, del materiale delle facciate, dei serramenti esterni e interni, del portone d accesso, ecc.); d. la descrizione dell inquadramento del fabbricato, in cui si trova l unità immobiliare oggetto di valutazione, nel contesto urbano (con indicazione della zona, della posizione, dello sviluppo, anche in prospettiva, della zona, dei servizi esistenti, dei collegamenti, della presenza di parcheggi, ecc.); e. la descrizione dell unità immobiliare oggetto di valutazione (con indicazione della tipologia, dell ubicazione, della composizione dei locali, dello stato manutentivo e degli eventuali interventi di manutenzione straordinaria che si palesassero necessari, delle finiture interne, degli impianti; f. l indicazione della categoria catastale, degli estremi catastali e dei riferimenti urbanistici; g. l indicazione della rispondenza o meno dell unità immobiliare oggetto di valutazione alle planimetrie se fornite in sede di richiesta; h. la documentazione fotografica del fabbricato in cui si trova l unità immobiliare oggetto di valutazione, nonché la documentazione fotografica di quest ultima; i. la stima del valore dell unità immobiliare oggetto di valutazione; j. l indicazione, attraverso il Portale Web, del valore statistico desunto dalle alternative messe a disposizione dalla Società ; k. l indicazione del valore cui sono state negoziate, in tempi recenti, unità immobiliari aventi collocazione geografica e caratteristiche tipologiche analoghe a quelle dell unità immobiliare oggetto di valutazione. Perizia Immobiliare Avanzata Il Servizio consiste nella fornitura di quanto specificato al servizio Perizia Immobiliare Standard, oltre all indicazione della rispondenza o meno dell unità immobiliare oggetto di valutazione alle risultanze tutte della documentazione allegata all Incarico (ad es., atti di provenienza, certificati catastali, licenza / concessione / permesso di costruire, documentazione urbanistica, ecc.). Perizia Immobiliare Light Il Servizio consiste nella fornitura di quanto specificato al servizio Perizia Immobiliare Standard, ma non essendo previsto il sopralluogo interno dell unità immobiliare oggetto di valutazione, ad esclusione dei punti e e g. 4

5 In luogo della descrizione di cui al punto e, la Perizia conterrà una descrizione dell unità immobiliare oggetto di valutazione basata sui soli elementi deducibili dalla planimetria catastale fornita in sede di richiesta. Parimenti la documentazione fotografica di cui al punto h sarà relativa all esterno dell unità immobiliare oggetto di valutazione. Perizia Stato Avanzamento Lavori Il Servizio consiste nella fornitura di quanto specificato al servizio Perizia Immobiliare Standard, compatibilmente ed in relazione allo stato di avanzamento lavori dell unità immobiliare oggetto di valutazione. Dovrà essere data indicazione delle opere per le quali è stato rilasciato il permesso di costruire e già realizzate al momento in cui la stima viene redatta, con indicazione dei relativi costi sostenuti. Dovrà altresì essere data indicazione delle opere per le quali è stato rilasciato il permesso di costruire e non ancora realizzate al momento in cui la stima viene redatta, con indicazione dei relativi presumibili costi, così come la stima del valore che si presume l unità immobiliare oggetto di valutazione avrà una volta realizzate le opere per le quali è stato rilasciato il permesso di costruire. Criteri di valutazione comuni a tutte le tipologie di Perizie Per tutte le tipologie di Perizie (Perizia Immobiliare Standard, Perizia Immobiliare Avanzata, Perizia Immobiliare Light, Perizia Stato Avanzamento Lavori) la stima dovrà tenere conto: non solo dell unità immobiliare oggetto di valutazione, ma anche delle relative pertinenze (cantine, box, quota di parti condominiali, aree di pertinenza, ecc.), con esclusione dei beni, dei macchinari, delle attrezzature, degli impianti mobili in essa contenuti; degli eventuali gravami e delle eventuali convenzioni resi noti dalla documentazione allegata all Incarico che incidano sul valore di mercato dell unità immobiliare oggetto di valutazione; di tutte le caratteristiche dell unità immobiliare oggetto di valutazione, del fabbricato in cui la stessa è sita, della zona in cui si trova il fabbricato, ecc., che possano incidere sul valore di mercato dell unità immobiliare oggetto di valutazione; di tutte le risultanze desumibili dal materiale allegato all Incarico ; della rispondenza dello stato di fatto dell unità immobiliare oggetto di valutazione alla documentazione allegata all Incarico. 5

6 La valutazione dovrà tener conto dei prezzi di mercato praticati per unità immobiliari aventi collocazione geografica e caratteristiche tipologiche analoghe a quelle dell unità immobiliare oggetto di valutazione, desunti da indagini di mercato svolte ad hoc in loco e dall applicazione dei parametri di valutazione normalmente adottati dagli operatori del settore. 5. Tempi di elaborazione e fornitura Tempo di contatto: il Valutatore si impegna a contattare il Referente indicato nell Incarico di ciascuna Perizia entro 24 ore dall affidamento dello stesso. Tempo di esecuzione: il Valutatore si impegna a mettere a disposizione della Società ciascuna Perizia oggetto di Incarico entro 2 giorni dalla data del sopralluogo all immobile oggetto di valutazione. 6. Rilevazione e misura dei dati tecnici ed economici 6.1. Identificazione dei caratteri dell immobile rilevanti ai fini della valutazione Nel settore immobiliare il valore di mercato risulta ordinariamente correlato alle molteplici ed eterogenee (e talvolta atipiche e uniche) caratteristiche degli immobili. Nella prassi corrente, si distinguono: - le caratteristiche estrinseche, che riguardano il contesto territoriale e ambientale ove l immobile è situato; - le caratteristiche intrinseche, relative agli elementi distintivi e ai particolari dell immobile considerato in sé stesso. Per una più chiara lettura, le molteplici ed eterogenee caratteristiche immobiliari (urbanistiche, edilizie, economiche e giuridiche) vengono di norma raggruppate e classificate come segue: - caratteristiche locazionali o di zona 1, che riguardano la qualità ubicazionale dell immobile nel contesto urbano e territoriale. In questo insieme, rilevano, tra l altro: la localizzazione (centrale, semicentrale, periferica, suburbana, ecc.); 1 Tra le zonizzazioni assunte dai diversi osservatori immobiliari, rileva in particolare quella dell Agenzia del Territorio, atteso il carattere istituzionale dello stesso, il livello di copertura del territorio e del patrimonio immobiliare e la presenza di dati storici, indicativi del trend dei mercati locali. A detta zonizzazione si farà pertanto riferimento nel prosieguo del presente lavoro, per l indubbio vantaggio di poter acquisire dati utili circa l analisi di mercato della zona di ubicazione dell immobile, come delle zone limitrofe ed, in particolare, sulle quotazioni medie e sui tassi annuali di variazione delle stesse. 6

7 la caratterizzazione tipologica e funzionale prevalente della zona, anche in relazione all epoca di costruzione ecc. il livello dei servizi e delle infrastrutture; il livello di pregio o degrado ambientale (per la presenza di strutture pubbliche o private inquinanti), ovvero socio-economico. - caratteristiche di ambito, che riguardano la qualità della collocazione dell immobile nel contesto dell area omogenea considerata e dell intorno del fabbricato (prospicienza del fabbricato, aree di pregio storico - artistiche, piazze, parchi, giardini, ecc.). Di fatto, tenuto conto della omogeneità, certamente non assoluta, dei caratteri della zona esaminata, il mercato di norma apprezza in misura diversa immobili che, pur similari nel caratteri edilizi, risultano diversamente localizzati nell ambito di zona. Le circostanze possono essere diverse e di diverso segno: da un lato, la prossimità a siti di pregio storico - artistico, o ambientale, ovvero altri caratteri estrinseci positivi espressi dall intorno del fabbricato con modalità superiori alla media della zona; dall altro, la prossimità a strutture fonti di inquinamento acustico, atmosferico o elettromagnetico, ovvero altre circostanze che caratterizzano negativamente la porzione territoriale, che rappresenta l ambito del fabbricato, in misura decisamente superiore a quella media di zona. - caratteristiche tipologiche, che riguardano il livello qualitativo e quantitativo dei principali caratteri sia del fabbricato che della specifica unità immobiliare analizzata: a) edificio: epoca di costruzione (di sopraelevazioni, ampliamenti o di altri interventi); tipologia e qualità edilizia (n di U.I., n di piani, livello finiture, impianti tecnologici comuni, ecc.); tipologia costruttiva (struttura, copertura e tamponature); spazi condominiali (coperti e scoperti); classe energetica; stato di manutenzione, altro. b) unità immobiliare: superficie principale e superfici secondarie (balconi, terrazze, cantine, soffitte, garage, box auto, posto auto scoperto e coperto, superfici esterne, altri locali accessori); livello di piano; caratteristiche tipologiche e distributive; esposizione e prospicienza prevalente; panoramicità e luminosità; livello delle finiture e degli impianti tecnologici; stato di manutenzione, altro. Le due ultime caratteristiche indicate rilevano solo nel caso che i rispettivi livelli risultino diversi da quelli del fabbricato. L unità immobiliare ed il relativo fabbricato devono essere univocamente identificati, con riferimento 2 : 2 Per quanto concerne l U.I. la coerenza dello stato di fatto e di diritto con quello catastale rileva anche ai fini 7

8 1. alla toponomastica ed alla numerazione civica del Comune, 2. ai dati identificativi (alfanumerici, grafici e cartografie) del Catasto Fabbricati 3, 3. alla titolarità dei diritti reali che insistono sui beni oggetto di valutazione. Qualora oggetto della garanzia e quindi della valutazione siano (anche) aree e/o fabbricati rurali, gli stessi saranno identificati con riferimento ai dati del Catasto Terreni 4. Inoltre rilevano le verifiche di legittimità e conformità dell immobile attraverso il riscontro della coerenza dello stato di fatto con quello previsto dai rispettivi titoli edilizi (concessioni, autorizzazioni, permessi e abitabilità), e con le diverse normative vigenti; così come l esame degli strumenti urbanistici ed edilizi, ai fini soprattutto di verificare la presenza di eventuali suscettività del fabbricato e dell unità immobiliare ed essere trasformati, ampliati e/o variati nella destinazione funzionale. - caratteristiche economiche, che di norma risultano correlate a specifiche condizioni e limitazioni giuridiche circa l uso dell immobile, quali: la situazione locativa: locali liberi, locali affittati, canone di affitto, periodicità, altro; i diritti reali (piena proprietà, usufrutto, nuda proprietà, uso abitazione) ed altri diritti (diritto di superficie, proprietà superficiaria, ecc.); eventuali servitù reali ed altre servitù gravanti sull unità immobiliare; altro. Nella letteratura economica e tecnico-estimativa, frequentemente sono richiamate anche le caratteristiche istituzionali, che riguardano il quadro normativo (sistema impositivo, agevolazioni, ecc.). Naturalmente, come per le altre caratteristiche, anche in questo caso dette circostanze rilevano solo nel caso di situazioni differenziate tra l oggetto di stima e gli immobili comparabili Identificazione e ponderazione delle diverse componenti della superficie complessiva Come già in precedenza rilevato, la superficie costituisce la principale caratteristica quantitativa del processo di valutazione immobiliare, atteso che la stessa, da sola, giustifica ordinariamente tra il 70 e l 80 per cento del prezzo complessivo dell immobile, mentre le della legittimità e dell efficacia dell atto ai sensi delle recenti normative. 3 Dati catasto Fabbricati: Comune, foglio, particella, subalterno, categoria, classe, consistenza catastale, rendita catastale ed altre notazioni (atto provenienza, docfa, elaborato planimetrico, ecc.). in particolare, gli ultimi due documenti citati permettono di verificare la conformità della geometria perimetrale, nonché della distribuzione interna dell immobile alla rappresentazione catastale. 4 Dati catasto Terreni: Comune, sezione, foglio, particella, eventuali subalterni, superficie, qualità di coltura, e classe di reddito, redditi dominicale ed agrario. 8

9 diverse altre caratteristiche hanno una incidenza residuale mediamente non superiore al 30 per cento. Come è noto a tutti gli operatori immobiliari, la superficie complessiva di un immobile (ad esempio residenziale) è costituito da distinti perimetri funzionali, cui il mercato attribuisce prezzi unitari anche significativamente diversi. Indicativamente si distinguono: a) la superfici dei locali principali e degli accessori a diretto servizio degli stessi; b) le superfici annesse e direttamente comunicanti con le superfici principali (balconi, terrazze, porticati, ecc) c) le superfici collegate (cantine, soffitte, ecc) di norma comunicanti in modo indiretto con la superficie principale. d) le aree esterne private e condominiali (giardini, cortili, ecc) i rapporti tra i prezzi unitari delle distinte tipologie di superficie sono definiti in letteratura rapporti mercantili, in quanto espressi direttamente dal mercato, mentre nella prassi professionale, più comunemente, coefficienti di ragguaglio. Nel campo delle stime assumono un ruolo surrogatorio rilevante, in quanto permettono di superare in modo corretto (nella misura in cui riflettono gli apprezzamenti dei compratori, venditori ed operatori del mercato) la carenza di dati immobiliari specifici (prezzi e caratteristiche). Di uso corrente in particolare sono i rapporti mercantili tra l unità di consistenza delle superfici secondarie (annesse o collegate), ovvero delle aree esterne, e l unità di consistenza della superficie principale; ad esempio il rapporto tra il prezzo unitario di un balcone, di una cantina, ecc. ed il prezzo unitario della superficie principale dell abitazione. Circa le specifiche ponderazioni è da osservare come di norma i suddetti rapporti mercantili non sono entità costanti, bensì variabili in funzione dei distinti mercati locali, e dei segmenti in cui gli stessi si articolano. Quindi, sul piano teorico, la corretta ponderazione non può che discendere dall analisi del segmento di mercato, di cui è parte l immobile oggetto di stima, e dei rapporti dallo stesso (implicitamente) espressi. Di fatto le analisi esperite nel tempo, ed in larga misura, da istituzioni, enti ed esperti del settore edilizio hanno evidenziato come i range di variabilità di detti rapporti mercantili risultino di norma abbastanza limitati nell ambito della stessa destinazione funzionale (ad esempio quella residenziale). Ciò permette (ed in certa misura giustifica) l introduzione di una notevole semplificazione nel processo valutativo; quella di fare riferimento a criteri predefiniti ed omogenei a livello nazionale per la determinazione della superficie complessiva ragguagliata dell immobile. Per 9

10 quanto, in precedenza espresso, detta superficie convenzionale rappresenta tendenzialmente (entro i limiti di tolleranza ammissibili) la superficie commerciale dello stesso. Tra le diverse definizioni dei suddetti rapporti mercantili, si è ritenuto significativo assumere quelle esposte nell All. C al DPR n. 138/1998 dal titolo Norme tecniche per la determinazione della superficie catastale delle unità immobiliari a destinazione ordinaria.., elaborate dall Agenzia del Territorio, opportunamente integrate in relazione alla norma UNI10750, sviluppata a cura dell UNITER. Le ragioni di questa opzione sono molteplici: tra queste appare sufficiente ricordare come detti criteri, di base per la determinazione di tutto il patrimonio immobiliare nazionale censito in catasto, siano stati adottati in larga misura dagli operatori di mercato, e dal mercato medesimo, in ragione anche del positivo apporto in termini di trasparenza ed omogeneità dell uso di un criterio standard sul territorio nazionale. Al punto successivo è riportato uno stralcio delle norme tecniche sopra richiamate prescrittive dei criteri di identificazione, ponderazione delle diverse componenti della superficie e quindi della superficie ragguagliata, concernente: a. criteri generali, b. criteri specifici per le unità immobiliare a destinazione abitativa di tipo privato, c. criteri specifici per le unità immobiliari ad uso negozi ed assimilabili. Come sarà meglio puntualizzato anche nelle esemplificazioni allegate, tra i rapporti mercantili standard adottati non sono stati evidenziati quelli relativi ai garage, box, posti macchina coperti e scoperti. Proprio in ragione dell ampio range di variabilità degli stessi, soprattutto in contesti urbani e metropolitani, l ipotesi contraria avrebbe compresso la qualità della valutazione Criteri di determinazione della superficie ragguagliata Criteri generali 1. Nella determinazione della superficie delle unità immobiliari a destinazione ordinaria, i muri interni e quelli perimetrali esterni vengono computati per intero fino ad uno spessore massimo di 50 cm, mentre i muri in comunione nella misura del 50 per cento fino ad uno spessore massimo di 25 cm. 2. La superficie dei locali principali e degli accessori, ovvero loro porzioni, aventi altezza utile inferiore a 1,50 m, entra nel computo della superficie ma solo la parte superiore ad 80 cm che viene ragguagliata al 50 per cento, mentre la restante porzione non entra nel computo della 10

11 superficie. Quanto precede risulta valido purché l altezza media delle abitazioni recenti rispecchi gli attuali standard edilizi e, per le abitazioni non recenti, una altezza media che renda, di fatto, fruibile gli ambienti. 3. La superficie degli elementi di collegamento verticale, quali scale, rampe, ascensori e simili, interni alle unità immobiliari sono computati in misura pari alla loro proiezione orizzontale, indipendentemente dal numero di piani collegati. Criteri specifici per le unità immobiliari a destinazione abitativa (superfici principali e superfici con funzioni complementari) 1. Per le unità immobiliari in oggetto, la superficie è data dalla somma: a) della superficie dei vani principali (quali: soggiorni, cucina, camere e simili), nonchè dei vani accessori a servizio diretto di quelli principali (quali: bagni, ripostigli, ingressi, corridoi e simili); b) della superficie dei vani accessori a servizio indiretto dei vani principali (quali: soffitte, cantine e simili) computata nella misura: del 50 per cento, qualora comunicanti con i vani di cui alla precedente lettera a); del 25 per cento qualora non comunicanti; c) della superficie dei balconi, terrazze e simili, di pertinenza esclusiva nella singola unità immobiliare, computata nella misura: del 30 per cento, fino a metri quadrati 25, e del 10 per cento per la quota eccedente, qualora dette pertinenze siano comunicanti con i vani di cui alla precedente lettera a); del 15 per cento, fino a metri quadrati 25, e del 5 per cento per la quota eccedente qualora non comunicanti. d) della superficie dei porticati e delle logge computata in relazione alla sua fruibilità da 30 a 50 per cento; e) della superficie dell'area scoperta o a questa assimilabile, che costituisce pertinenza esclusiva della singola unità immobiliare, computata nella misura del 10 per cento, fino alla superficie definita nella lettera a), e del 2 per cento per superfici eccedenti detto 11

12 limite. Per parchi, giardini, corti e simili, che costituiscono pertinenze di unità immobiliari destinate a ville e villini, la relativa superficie è da computare, con il criterio sopra indicato, solo per la quota eccedente il quintuplo della superficie di cui alla precedente lettera a). 2. Le superfici delle pertinenze e dei vani accessori a servizio indiretto di quelli principali, definite con le modalità dei precedenti commi, entrano nel computo della superficie fino ad un massimo pari alla metà della superficie dei vani di cui alla lettera a) del comma 1, quelli eccedenti sono oggetto di uno specifico ragguaglio con coefficiente inferiore all unità. Criteri per le unità immobiliari ad uso negozi e locali assimilabili 1. Per le unità immobiliari in oggetto, la superficie è data dalla somma: a) della superficie dei locali aventi funzione principale nella specifica categoria; b) della superficie dei locali accessori a servizio diretto ed indiretto dei locali principali computata nella misura: del 50 per cento, se comunicanti con i locali di cui alla precedente lettera a); del 25 per cento se non comunicanti; c) della superficie dei balconi, terrazze e simili computata nella misura del 10 per cento; d) della superficie dell'area scoperta o a questa assimilabile, che costituisce pertinenza esclusiva della singola unità immobiliare computata nella misura del 20 per cento. Criteri per le unità immobiliari ad uso posti auto e box - In considerazione del fatto che sussiste un ampio range di variabilità relativamente agli spazi destinati a parcheggio (box, posto auto coperto e posto auto scoperto), soprattutto in contesti urbani e metropolitani, non si fa riferimento ai rapporti mercantili standard (coefficiente di ragguaglio), ma alla possibilità di parcamento (cioè al parametro di consistenza: numero di posti auto ). I posti auto affiancati ed in linea, le frazioni di spazio a parcheggio, nonché eventuali accessori vanno opportunamente ragguagliati al parametro (posto auto) in relazione al loro grado di fruibilità. - Si evidenzia come il grado di appetibilità dei parcheggi sia direttamente correlato alle dimensioni del posto auto ed, in particolare, alla lunghezza che consente di definire i posti auto come grandi, medi e piccoli. - * * * 12

13 Le quote percentuali indicate possono variare per situazioni singolari, opportunamente, motivate nel rapporto di valutazione. 13

14 14

15 7. Manuale del Portale Web Le istruzioni per l utilizzo del Portale Web sono allegate al presente Allegato come Scheda D1 e comunque accessibili dal Portale Web. 15

Ufficio Provinciale di Milano

Ufficio Provinciale di Milano Il sistema di calcolo del valore normale e sue applicazioni Martino Brambilla Agenzia del Territorio Ufficio Provinciale di Milano Valore normale Valore normale Calcolo delle consistenze Calcolo delle

Dettagli

Nome e cognome, qualifica, indirizzo e recapiti dello studio professionale.

Nome e cognome, qualifica, indirizzo e recapiti dello studio professionale. Esercitazione 1. Stima di un bene immobile Schema di una perizia estimativa Tecnoborsa, 2000 1. Premessa Soggetto incaricato della perizia Nome e cognome, qualifica, indirizzo e recapiti dello studio professionale.

Dettagli

COMUNE Dl LEGNAGO (Provincia di Verona) UFFICIO TECNICO SETTORE 3

COMUNE Dl LEGNAGO (Provincia di Verona) UFFICIO TECNICO SETTORE 3 COMUNE Dl LEGNAGO (Provincia di Verona) UFFICIO TECNICO SETTORE 3 SERVIZIO I URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA CRITERI E MODALITÀ DI CALCOLO DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE E DELLE SOMME DA CORRISPONDERE

Dettagli

PERIZIA ESTIMATIVA DEL PIU' PROBABILE VALORE VENALE DELL' IMMOBILE SITO IN TAORMINA (ME) - VIA BRANCO 19

PERIZIA ESTIMATIVA DEL PIU' PROBABILE VALORE VENALE DELL' IMMOBILE SITO IN TAORMINA (ME) - VIA BRANCO 19 PERIZIA ESTIMATIVA DEL PIU' PROBABILE VALORE VENALE DELL' IMMOBILE SITO IN TAORMINA (ME) - VIA BRANCO 19 PREMESSA E SCOPO Con la presente, il sottoscritto Ing. Francesco Guerrera iscritto all' Albo professionale

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone: N. 2007/120811 Disposizioni in materia di individuazione dei criteri utili per la determinazione del valore normale dei fabbricati di cui all articolo 1, comma 307 della legge 27 dicembre 2006, n. 296

Dettagli

PIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA

PIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA Allegato A alla Delibera Consiglio comunale n. 157 del 16/12/02 COMUNE DI PERUGIA PIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA Relazione INDICE 1. Fonti normative e finalità 2. Situazione attuale 3. Obiettivi operativi

Dettagli

ALLEGATO AL PROVVEDIMENTO DEL DIRETTORE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE

ALLEGATO AL PROVVEDIMENTO DEL DIRETTORE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE ALLEGATO AL PROVVEDIMENTO DEL DIRETTORE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE Disposizioni in materia di individuazione dei criteri utili per la determinazione del valore normale dei fabbricati di cui all articolo

Dettagli

La stima del valore delle aree

La stima del valore delle aree Corso di laurea specialistica in architettura Indirizzo architettura per la città Laboratorio integrato ClaMARCH 3 - Cattedra B Valutazione economica del progetto La stima del valore delle aree Docente:

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA

IL DIRETTORE DELL AGENZIA PROVVEDIMENTO AGENZIA DELLE ENTRATE 27 LUGLIO 2007 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI INDIVIDUAZIONE DEI CRITERI UTILI PER LA DETERMINA- ZIONE DEL VALORE NORMALE DEI FABBRICATI, DI CUI ALL ART. 1, COMMA 307, DELLA

Dettagli

PERIZIA TECNICO ESTIMATIVA

PERIZIA TECNICO ESTIMATIVA PERIZIA TECNICO ESTIMATIVA RICHIEDENTE: COMUNE DI LARI - UFFICIO TECNICO; OGGETTO: APPARTAMENTO PER CIVILE ABITAZIONE, ANNESSO LOCALE RIPOSTIGLIO IN COMPROPRIETA E QUOTA DI UN TERZO SUL RESEDE. (UNITA

Dettagli

COME ESEGUIRE LA VALUTAZIONE DI MERCATO RELATIVA AD UN IMMOBILE DI CIVILE ABITAZIONE

COME ESEGUIRE LA VALUTAZIONE DI MERCATO RELATIVA AD UN IMMOBILE DI CIVILE ABITAZIONE www.aliceappunti.altervista.org UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI FIRENZE FACOLTA' DI INGEGNERIA INDIRIZZO INGEGNERIA CIVILE/EDILE COME ESEGUIRE LA VALUTAZIONE DI MERCATO RELATIVA AD UN IMMOBILE DI CIVILE ABITAZIONE

Dettagli

PERIZIA TECNICO ESTIMATIVA

PERIZIA TECNICO ESTIMATIVA PERIZIA TECNICO ESTIMATIVA RICHIEDENTE: COMUNE DI LARI - UFFICIO TECNICO; OGGETTO: APPARTAMENTO PER CIVILE ABITAZIONE, ANNESSO LOCALE AUTORIMESSA E QUOTA DI UN TERZO SUL RESEDE. ALLEGATI: Estratto di Mappa;

Dettagli

REGIONE TOSCANA LIVELLO OTTIMALE DI ESERCIZIO DELL EDILIZIA PUBBLICA PER LA PROVINCIA DI MASSA CARRARA COMUNE DI MASSA

REGIONE TOSCANA LIVELLO OTTIMALE DI ESERCIZIO DELL EDILIZIA PUBBLICA PER LA PROVINCIA DI MASSA CARRARA COMUNE DI MASSA REGIONE TOSCANA LIVELLO OTTIMALE DI ESERCIZIO DELL EDILIZIA PUBBLICA PER LA PROVINCIA DI MASSA CARRARA COMUNE DI MASSA POTENZIAMENTO DELL OFFERTA DI EDILIZIA SOCIALE MODALITA INNOVATIVE DI ACQUISIZIONE

Dettagli

Livorno. Via Delle Galere n. 3 Piano 4 int. 10. Sub 450

Livorno. Via Delle Galere n. 3 Piano 4 int. 10. Sub 450 Livorno Via Delle Galere n. 3 Piano 4 int. 10 Sub 450 1. Descrizione e identificazione delle unità immobiliari 2.1 Caratteristiche estrinseche del complesso immobiliare in cui sono ubicate le unità immobiliari

Dettagli

TERRITORIO.AGTUPVR.REGISTRO UFFICIALE.0007215.15-07-2013-U

TERRITORIO.AGTUPVR.REGISTRO UFFICIALE.0007215.15-07-2013-U TERRITORIO.AGTUPVR.REGISTRO UFFICIALE.0007215.15-07-2013-U Direzione Regionale Veneto e Trentino Alto Adige Territorio LINEE GUIDA Per il classamento degli impianti fotovoltaici La Risoluzione 3/2008

Dettagli

STUDIO TECNICO NOZZI Geom. Carlo Nozzi

STUDIO TECNICO NOZZI Geom. Carlo Nozzi STUDIO TECNICO NOZZI Geom. Carlo Nozzi VALUTAZIONE DI STIMA Valutazione del più probabile canone di locazione dell unità immobiliare posta in Comune di Firenze, Via Roma n.c 3., piano secondo Su incarico

Dettagli

Pagina 1 di 6. Allegato A

Pagina 1 di 6. Allegato A Allegato A LIMITI E MODALITÀ APPLICATIVE DEGLI INTERVENTI PREVISTI DAGLI ARTICOLI 2, 3 e 4 DELLA LEGGE REGIONALE N. 14 DEL 08.07.2009 e smi Pagina 1 di 6 Limiti e modalità applicative per gli interventi

Dettagli

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In

Dettagli

RISOLUZIONE 25/E. OGGETTO: Istanza di interpello - Imposta di registro - Ampliamento della c.d. prima casa. Agevolazioni.

RISOLUZIONE 25/E. OGGETTO: Istanza di interpello - Imposta di registro - Ampliamento della c.d. prima casa. Agevolazioni. RISOLUZIONE 25/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma 25 febbraio 2005 OGGETTO: Istanza di interpello - Imposta di registro - Ampliamento della c.d. prima casa. Agevolazioni. Con l istanza di

Dettagli

Servizio di documentazione tributaria

Servizio di documentazione tributaria Ministero dei Lavori Pubblici Decreto del 02/08/1969 Titolo del provvedimento: (Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 218 del 27/08/1969) Preambolo. Preambolo IL MINISTRO PER I LAVORI PUBBLICI Visto l'art.

Dettagli

TRIBUNALE ORDINARIO DI BOLOGNA ESECUZIONI IMMOBILIARI * * * PROCEDIMENTO DI ESECUZIONE IMMOBILIARE * * * PREMESSA

TRIBUNALE ORDINARIO DI BOLOGNA ESECUZIONI IMMOBILIARI * * * PROCEDIMENTO DI ESECUZIONE IMMOBILIARE * * * PREMESSA GEOMETRA MONTALTI GIANFRANCO Via Fioravanti n. 21 40129 BOLOGNA Tel. 051 364384 - Fax 051 364384 E-mail: gianfranco.montalti@collegiogeometri.bo.it TRIBUNALE ORDINARIO DI BOLOGNA ESECUZIONI IMMOBILIARI

Dettagli

Il Market Comparison Approach (M.C.A.)

Il Market Comparison Approach (M.C.A.) Le valutazioni immobiliari secondo gli International Valuation Standards e le Linee Guida ABI Il Market Comparison Approach (M.C.A.) Siena, 21-22 Maggio 2015 Il Market Comparison Approach (comunemente

Dettagli

CITTA DI GORGONZOLA PROVINCIA DI MILANO

CITTA DI GORGONZOLA PROVINCIA DI MILANO CITTA DI GORGONZOLA PROVINCIA DI MILANO SETTORE GESTIONE E PIANIFICAZIONE URBANISTICA SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA Piazza Giovanni XXIII, n. 6 DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE PREMESSA Ai

Dettagli

RISOLUZIONE N. 99/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 99/E QUESITO RISOLUZIONE N. 99/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 08 aprile 2009 OGGETTO: Istanza di interpello Spese di ristrutturazione nell ambito della determinazione del reddito di lavoro autonomo

Dettagli

Essere partner per tutte le esigenze conoscitive e informative dei suoi clienti fornendo informazioni di elevata qualità e affidabilità e servizi

Essere partner per tutte le esigenze conoscitive e informative dei suoi clienti fornendo informazioni di elevata qualità e affidabilità e servizi Servizi Immobiliari e Catastali Essere partner per tutte le esigenze conoscitive e informative dei suoi clienti fornendo informazioni di elevata qualità e affidabilità e servizi innovativi a valore aggiunto

Dettagli

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio

Dettagli

Livello 2 - Non sono previste modifiche al progetto precedentemente approvato.

Livello 2 - Non sono previste modifiche al progetto precedentemente approvato. RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA Le modifiche cui si riferisce la presente richiesta di variante non sono sostanziali e sono conseguenti principalmente agli aggiustamenti progettuali per adeguarsi alle strutture

Dettagli

STUDIO DI SETTORE TG40U ATTIVITÀ 70.20.0 VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE IMMOBILIARE COMPRAVENDITA DI BENI IMMOBILI LOCAZIONE DI BENI IMMOBILI

STUDIO DI SETTORE TG40U ATTIVITÀ 70.20.0 VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE IMMOBILIARE COMPRAVENDITA DI BENI IMMOBILI LOCAZIONE DI BENI IMMOBILI STUDIO DI SETTORE TG40U ATTIVITÀ 70.11.0 VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE IMMOBILIARE ATTIVITÀ 70.12.0 COMPRAVENDITA DI BENI IMMOBILI ATTIVITÀ 70.20.0 LOCAZIONE DI BENI IMMOBILI Settembre 2006 PREMESSA L evoluzione

Dettagli

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 329 14.12.2015 Locazione immobili: agevolazioni fiscali Categoria: Finanziaria Sottocategoria: Sblocca Italia L art. 21, D.L. n. 133/2014 prevede

Dettagli

PROCEDURA --------------------------------------

PROCEDURA -------------------------------------- PROCEDURA PER L ACQUISIZIONE DI BENI IMMOBILI (AREE O FABBRICATI) FUNZIONALI ALL EROGAZIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO -------------------------------------- La PROVINCIA DI GENOVA, nella sua qualità

Dettagli

ITG A. POZZO LEZIONI DI ESTIMO. Tabelle millesimali di condominio. Classi 5^ LB-LC-SA Anno scolastico 2009/10. Prof. Romano Oss

ITG A. POZZO LEZIONI DI ESTIMO. Tabelle millesimali di condominio. Classi 5^ LB-LC-SA Anno scolastico 2009/10. Prof. Romano Oss ITG A. POZZO LEZIONI DI ESTIMO Tabelle millesimali di condominio Classi 5^ LB-LC-SA Anno scolastico 2009/0 Prof. Romano Oss Condominio: quando nello stesso fabbricato vi sono delle parti di proprietà individuale

Dettagli

CIRCOLARE n. 1 / 2006

CIRCOLARE n. 1 / 2006 CIRCOLARE n. 1 / 2006 PROT. n 326 ENTE EMITTENTE: OGGETTO: DESTINATARI: DC Cartografia, Catasto e Pubblicità Immobiliare. Ulteriori chiarimenti per la corretta attuazione dell art. 1, comma 336, della

Dettagli

MUTUO ACQUISTO. Immobile esistente o di nuova costruzione

MUTUO ACQUISTO. Immobile esistente o di nuova costruzione MUTUO ACQUISTO Immobile esistente o di nuova costruzione DOCUMENTI BASE da consegnare in filiale (in copia) DESCRIZIONE DOVE RECUPERARLI 1) ATTO DI PROVENIENZA o del terreno Tipicamente è costituito da

Dettagli

Il catasto. Corso di Estimo - CLA - Prof. E. Micelli

Il catasto. Corso di Estimo - CLA - Prof. E. Micelli Il catasto Cos è il catasto Il Catasto rappresenta l inventario dei beni immobili esistenti sul territorio nazionale è la base per le imposizioni fiscali conserva le informazioni relative a: individuazione

Dettagli

LA MISURA DELLE SUPERFICI

LA MISURA DELLE SUPERFICI LA MISURA DELLE SUPERFICI Oscar Mella Quale superficie utilizzare nella valutazione immobiliare? Nella valutazione immobiliare il primo importante passo è la determinazione della superficie commerciale.

Dettagli

Edilizia residenziale normale di tipo plurifamiliare /mc 276,84

Edilizia residenziale normale di tipo plurifamiliare /mc 276,84 Tabella H Costi edilizi di riferimento per il calcolo sommario del costo di costruzione riferito ad interventi su edifici esistenti o di nuova edificazione 1 NUOVA EDIFICAZIONE u.m. valore Edilizia residenziale

Dettagli

STUDIO DI SETTORE UG40U ATTIVITÀ 41.10.00 ATTIVITÀ 42.99.01 ATTIVITÀ 68.10.00 ATTIVITÀ 68.20.02 SVILUPPO DI PROGETTI IMMOBILIARI SENZA COSTRUZIONE

STUDIO DI SETTORE UG40U ATTIVITÀ 41.10.00 ATTIVITÀ 42.99.01 ATTIVITÀ 68.10.00 ATTIVITÀ 68.20.02 SVILUPPO DI PROGETTI IMMOBILIARI SENZA COSTRUZIONE STUDIO DI SETTORE UG40U ATTIVITÀ 41.10.00 SVILUPPO DI PROGETTI IMMOBILIARI SENZA COSTRUZIONE ATTIVITÀ 42.99.01 LOTTIZZAZIONE DEI TERRENI CONNESSA CON L URBANIZZAZIONE ATTIVITÀ 68.10.00 COMPRAVENDITA DI

Dettagli

FONDO PER LE INFRASTRUTTURE PRODUTTIVE

FONDO PER LE INFRASTRUTTURE PRODUTTIVE FONDO PER LE INFRASTRUTTURE PRODUTTIVE Domande frequenti relative all Avviso per la manifestazione di interesse per il cofinanziamento di interventi finalizzati alla Razionalizzazione, riorganizzazione

Dettagli

2.2. Il modello di denuncia e la documentazione

2.2. Il modello di denuncia e la documentazione 2.2. Il modello di denuncia e la documentazione Per tutte le opere e gli interventi sottoposti a denuncia e sull intero territorio regionale, la denuncia è redatta ai sensi dell art. 93 del D.P.R. 380/2001

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

Appendice III. Competenza e definizione della competenza Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,

Dettagli

RISOLUZIONE N. 248/E

RISOLUZIONE N. 248/E RISOLUZIONE N. 248/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 17 giugno 2008 OGGETTO: Interpello -ART.11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Prova del valore normale nei trasferimenti immobiliari soggetti

Dettagli

Quadro AC COMUNICAZIONE DELL AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO

Quadro AC COMUNICAZIONE DELL AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO Quadro AC COMUNICAZIONE DELL AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO ADEMPIMENTO NOVITÀ 2015 SOGGETTI INTERESSATI COME SI COMPILA CASI PARTICOLARI Il Quadro AC deve essere utilizzato per comunicare i dati identificativi

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 40 DEL 10-04-1990 REGIONE LAZIO

LEGGE REGIONALE N. 40 DEL 10-04-1990 REGIONE LAZIO Legge 1990040 Pagina 1 di 6 LEGGE REGIONALE N. 40 DEL 10-04-1990 REGIONE LAZIO Istituzione dell' osservatorio del sistema abitativo laziale e provvidenze per il recupero del patrimonio edilizio esistente.

Dettagli

GUIDA ALLA LETTURA DELL INFORMATIVA TITOLO

GUIDA ALLA LETTURA DELL INFORMATIVA TITOLO GUIDA ALLA LETTURA DELL INFORMATIVA TITOLO 1 AVVERTENZE GENERALI COSA NON DIMENTICARE MAI DI FARE Prima di effettuare un investimento in strumenti finanziari, l'investitore non deve mai dimenticarsi di

Dettagli

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO 20.1 PREMESSA... 255 20.2 COMITATO DI CONSULTAZIONE... 255 20.3 SOGGETTI TITOLATI A PRESENTARE RICHIESTE DI MODIFICA... 255 20.4 REQUISITI DI RICEVIBILITA

Dettagli

UNITÀ ABITATIVA SITA IN Roma, Via Monti Parioli n.62, scala A, piano terra, int. 2

UNITÀ ABITATIVA SITA IN Roma, Via Monti Parioli n.62, scala A, piano terra, int. 2 UNITÀ ABITATIVA SITA IN Roma, Via Monti Parioli n.62, scala A, piano terra, int. 2 E POSTO AUTO SCOPERTO SITO IN Roma, Via Monti Parioli n.62, scala A, piano terra, int.1 2. DESCRIZIONE E IDENTIFICAZIONE

Dettagli

Roma, 30 ottobre 2008

Roma, 30 ottobre 2008 RISOLUZIONE N. 405/E Roma, 30 ottobre 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000. Immobili di tipo residenziale - Cessione

Dettagli

4. IL PUNTO SULLE AGEVOLAZIONI FISCALI PER I COMMITTENTI DI ATTIVITÀ DI RICERCA IN CONTO TERZI E PER I FINANZIAMENTI DI ATTIVITÀ DI RICERCA.

4. IL PUNTO SULLE AGEVOLAZIONI FISCALI PER I COMMITTENTI DI ATTIVITÀ DI RICERCA IN CONTO TERZI E PER I FINANZIAMENTI DI ATTIVITÀ DI RICERCA. 4. IL PUNTO SULLE AGEVOLAZIONI FISCALI PER I COMMITTENTI DI ATTIVITÀ DI RICERCA IN CONTO TERZI E PER I FINANZIAMENTI DI ATTIVITÀ DI RICERCA. Nei precedenti corsi abbiamo dato notizia di una specifica agevolazione

Dettagli

L indagine Borsa Immobiliare di Roma 2015: le famiglie romane e il mercato immobiliare

L indagine Borsa Immobiliare di Roma 2015: le famiglie romane e il mercato immobiliare L indagine Borsa Immobiliare di Roma 2015: le famiglie romane e il mercato immobiliare Transazioni effettuate, previste e mutui luglio 2015 Luglio 2015-1/12 Acquisti effettuati 6,1 5,8 7,2 7,0 4,5 2015

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

DISCIPLINARE PER LA CONCESSIONE DEI MUTUI EDILIZI AGEVOLATI P R E M E S S A

DISCIPLINARE PER LA CONCESSIONE DEI MUTUI EDILIZI AGEVOLATI P R E M E S S A Automobile Club d Italia DISCIPLINARE PER LA CONCESSIONE DEI MUTUI EDILIZI AGEVOLATI P R E M E S S A La finalità del presente regolamento è quella di disciplinare la concessione di mutui edilizi agevolati

Dettagli

CIRCOLARE N. 16/E. Roma, 22 aprile 2005. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

CIRCOLARE N. 16/E. Roma, 22 aprile 2005. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso CIRCOLARE N. 16/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 22 aprile 2005 OGGETTO: Rideterminazione del valore dei terreni e delle partecipazioni. Articolo 1, comma 376 e comma 428 della Legge

Dettagli

- che il sottoscritto Leonardo Serafino iscritto all Albo degli Architetti di Roma e Provincia al

- che il sottoscritto Leonardo Serafino iscritto all Albo degli Architetti di Roma e Provincia al Dott. Arch. Leonardo Serafino Via R.Grazioli Lante, 5 00195 - Roma Tel./fax 06. 3723602 E-Mail: leonardoserafino@virgilio.it www.leonardoserafino.it PROPRIETA ANNI VERDI PERIZIA DI STIMA RELATIVA A VIA

Dettagli

STUDIO LEGALE PROF. AVV. ORESTE CAGNASSO E ASSOCIATI

STUDIO LEGALE PROF. AVV. ORESTE CAGNASSO E ASSOCIATI per e-mail: consob@consob.it Torino, 23 luglio 2010 CONSOB Divisione Studi Giuridici Via G. B. Martini, 3 00198 - Roma Documento di consultazione avente ad oggetto indicazioni e orientamenti per l applicazione

Dettagli

CITTA DI PISTICCI COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA

CITTA DI PISTICCI COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA CITTA DI PISTICCI (Provincia di Matera) COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA (Art. 8 D.Lgs. n. 114/98 ed art. 19

Dettagli

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE del personale amministrativo dell Avvocatura dello Stato

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE del personale amministrativo dell Avvocatura dello Stato SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE del personale amministrativo dell Avvocatura dello Stato PREMESSA. Il presente Sistema di misurazione e valutazione della performance del personale

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL VOTO MAGGIORATO

REGOLAMENTO PER IL VOTO MAGGIORATO Via Brera 21, 20121 Milano Capitale sociale i.v. Euro 306.612.100 Codice fiscale, Partita IVA ed iscrizione al Registro imprese di Milano n. 07918170015 Soggetta ad attività di direzione e coordinamento

Dettagli

DISCIPLINARE PER LA CONCESSIONE DEI MUTUI EDILIZI AGEVOLATI P R E M E S S A

DISCIPLINARE PER LA CONCESSIONE DEI MUTUI EDILIZI AGEVOLATI P R E M E S S A Automobile Club d Italia DISCIPLINARE PER LA CONCESSIONE DEI MUTUI EDILIZI AGEVOLATI P R E M E S S A La finalità del presente regolamento è quella di disciplinare la concessione di mutui edilizi agevolati

Dettagli

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna 1 COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna Area Programmazione e Gestione del Territorio ALLEGATO 1 DETERMINAZIONE VALORI DI RIFERIMENTO DELLE AREE INSERITE NEL P.R.G., NEL P.S.C. E NEL R.U.E.

Dettagli

Nota integrativa nel bilancio abbreviato

Nota integrativa nel bilancio abbreviato Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 120 23.04.2014 Nota integrativa nel bilancio abbreviato Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La redazione del bilancio in forma

Dettagli

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Direzione generale per i porti S.I.D. SISTEMA INFORMATIVO DEMANIO MARITTIMO Guida alla compilazione del Modello Domanda D3 (Parte Tecnica: cartelloni, insegne

Dettagli

5 per mille al volontariato 2007

5 per mille al volontariato 2007 Indice COORDINAMENTO REGIONALE DEI CENTRI DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO DELLA LOMBARDIA 5 per mille al volontariato 2007 Inquadramento Come funziona Beneficiari Come le OdV possono accedere 1. Iscrizione

Dettagli

Stima di un vecchio fabbricato da ristrutturare, a uso residenziale, ubicato in zona storica nella città di Mantova

Stima di un vecchio fabbricato da ristrutturare, a uso residenziale, ubicato in zona storica nella città di Mantova Caso 0 Copyright 2004 The Companies srl Stima di un vecchio fabbricato da ristrutturare, a uso residenziale, ubicato in zona storica nella città di Mantova Indice Conferimento dell incarico e quesito di

Dettagli

AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05

AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05 AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05 Documento approvato con DGR 1532 del 2.12.2005 - Allegato 2 - ALLEGATO 2

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE IN MATERIA DI CESSIONE DI AREE PER STANDARD URBANISTICI

REGOLAMENTO COMUNALE IN MATERIA DI CESSIONE DI AREE PER STANDARD URBANISTICI COMUNE DI BARDONECCHIA Provincia di Torino CAP. 10052 UFFICIO TECNICO EDIIZIA PRIVATA REGOLAMENTO COMUNALE IN MATERIA DI CESSIONE DI AREE PER STANDARD URBANISTICI Maggio 2010 Approvato con deliberazione

Dettagli

RELAZIONE TECNICA DI ASSEVERAMENTO (Art. 23, comma 1, del D.P.R. 06/06/2001, n. 380 e s.m.i.)

RELAZIONE TECNICA DI ASSEVERAMENTO (Art. 23, comma 1, del D.P.R. 06/06/2001, n. 380 e s.m.i.) Estremi archiviazione pratica edilizia: Prot. Gen. n. del Pratica Edilizia N Denuncia di inizio attività N ALLO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA DEL COMUNE DI OGGETTO: Denuncia di inizio attività presentata

Dettagli

ALLEGATO AL PROVVEDIMENTO DEL DIRETTORE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE

ALLEGATO AL PROVVEDIMENTO DEL DIRETTORE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE ALLEGATO AL PROVVEDIMENTO DEL DIRETTORE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE Disposizioni in materia di individuazione dei criteri utili per la determinazione del valore normale dei fabbricati di cui all articolo

Dettagli

TRIBUNALE DI MACERATA. Banca Antoniana Veneta C/ Ercoli Angelo ******

TRIBUNALE DI MACERATA. Banca Antoniana Veneta C/ Ercoli Angelo ****** TRIBUNALE DI MACERATA Espropriazione Immobiliare n.10/04 G. D. - dott. Semeraro Banca Antoniana Veneta C/ Ercoli Angelo ****** Il sottoscritto geometra, inscritto all Albo professionale e nell Elenco dei

Dettagli

PERIZIA TECNICA DI STIMA

PERIZIA TECNICA DI STIMA Provincia di Alessandria DIPARTIMENTO AMBIENTE TERRITORIO E INFRASTRUTTURE DIREZIONE EDILIZIA - TRASPORTI UFFICIO TECNICO EDILIZIA PERIZIA TECNICA DI STIMA Ex Casa Cantoniera Lungo la ex S.S. n 35 dei

Dettagli

DECRETO 20 dicembre 2002 Rilevazione dei tassi effettivi globali medi. (Periodo gennaio-marzo 2003). IL CAPO DEL DIPARTIMENTO DEL TESORO - DIREZIONE V

DECRETO 20 dicembre 2002 Rilevazione dei tassi effettivi globali medi. (Periodo gennaio-marzo 2003). IL CAPO DEL DIPARTIMENTO DEL TESORO - DIREZIONE V DECRETO 20 dicembre 2002 Rilevazione dei tassi effettivi globali medi. (Periodo gennaio-marzo 2003). IL CAPO DEL DIPARTIMENTO DEL TESORO - DIREZIONE V VISTA la legge 7 marzo 1996, n. 108, recante disposizioni

Dettagli

Superficie totale dell'immobile (mq): 475,00 370,00

Superficie totale dell'immobile (mq): 475,00 370,00 IN PIANO 1 INTERRATO Mq. IN PIANO TERRENO due autorimesse tre posti auto deposito (archivio) 5 4 15,00 Mq. SE SE SE sette uffici, tre servizi igienici con disimpegno, ripostiglio, due archivi 37 RE Superficie

Dettagli

Fiscalità degli immobili estranei al regime di impresa, arti e professioni Dott. Giovanni Picchi Dott. Domenico Ballor 1 I redditi diversi immobiliari L art. 67, comma 1, del TUIR prevede alcune fattispecie

Dettagli

COMUNE DI MONTEGIORGIO

COMUNE DI MONTEGIORGIO COMUNE DI MONTEGIORGIO (Provincia di ASCOLI PICENO) STUDIO PRELIMINARE DI FATTIBILITA FINALIZZATO ALL AMPLIAMENTO DEL CENTRO COMMERCIALE ROSSETTI Località: Via Faleriense Est, 81 63025 Montegiorgio (AP)

Dettagli

Sistemi di ancoraggio permanenti per dispositivi di protezione individuale contro le cadute

Sistemi di ancoraggio permanenti per dispositivi di protezione individuale contro le cadute Sistemi di ancoraggio permanenti per dispositivi di protezione individuale contro le cadute Atto di indirizzo e coordinamento per la prevenzione delle cadute dall alto nei lavori in quota della Regione

Dettagli

AVVISO PUBBLICO IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO

AVVISO PUBBLICO IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO AVVISO PUBBLICO Per la messa a disposizione di alloggi non utilizzati, arredati o non arredati da assegnare in locazione provvisoria a nuclei familiari in condizioni di disagio socio economico. IL RESPONSABILE

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013 Adottato con deliberazione del Commissario Straordinario n. 14 in data 09 maggio 2011 1 1. OGGETTO E OBIETTIVI La trasparenza consiste nella

Dettagli

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA e DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA e DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA e DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA GROSSETO, 21 ottobre 2011 Al termine dei lavori, previa effettuazione delle verifiche previste dalle norme vigenti, comprese quelle di funzionalità,

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

INDICE. Premessa...2. 1. Rideterminazione dei valori di acquisto delle partecipazioni e dei terreni posseduti alla data del 1 gennaio 2003...

INDICE. Premessa...2. 1. Rideterminazione dei valori di acquisto delle partecipazioni e dei terreni posseduti alla data del 1 gennaio 2003... Direzione Centrale Normativa e Contenzioso CIRCOLARE N. 27/E Roma, 9 maggio 2003 Oggetto: Rideterminazione dei valori dei terreni e delle partecipazioni. Articolo 2, comma 2, del decreto-legge 24 dicembre

Dettagli

CALCOLO SUPERFICIE CATASTALE AI FINI TARSU e TRIBUTO COMUNALE SUI RIFIUTI E SUI SERVIZI

CALCOLO SUPERFICIE CATASTALE AI FINI TARSU e TRIBUTO COMUNALE SUI RIFIUTI E SUI SERVIZI CALCOLO SUPERFICIE CATASTALE AI FINI TARSU e TRIBUTO COMUNALE SUI RIFIUTI E SUI SERVIZI La superficie catastale ai fini tarsu non è altro che una superficie fittizia, determinata secondo precisi parametri

Dettagli

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI Articolo 1 (Campo di applicazione) Il presente decreto si

Dettagli

3 DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEI VARI BENI IMMOBILIARI E LORO VALUTAZIONE

3 DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEI VARI BENI IMMOBILIARI E LORO VALUTAZIONE 3 DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEI VARI BENI IMMOBILIARI E LORO VALUTAZIONE 3.1 A1) PONTASSIEVE COMPLESSO PER UFFICI E ANNESSI 3.1.1 LOCALIZZAZIONE DEL BENE Il bene in oggetto si trova nel Comune di Pontassieve,

Dettagli

COMUNE DI GROTTAMMARE

COMUNE DI GROTTAMMARE COMUNE DI GROTTAMMARE PROVINCIA DI ASCOLI PICENO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE PER L INSEDIAMENTO DI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA (ex art. 8, comma 4, D. Lgs. 114/98) E LIMITAZIONI

Dettagli

INDIRIZZI PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI E FOTOVOLTAICI

INDIRIZZI PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI E FOTOVOLTAICI L.P. 5 SETTEMBRE 1991, N. 22 articolo 99, comma 1, lettera e bis) INDIRIZZI PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI E FOTOVOLTAICI (testo approvato con deliberazione della Giunta provinciale n.

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

Zonizzazione Acustica

Zonizzazione Acustica Zonizzazione Acustica Relazione POLO SCIENTIFICO TECNOLOGICO LOMBARDO Consulenti: dott. arch. Luca Bertagnon dott. arch. Claudio Scillieri 0 introduzione La zonizzazione acustica è la classificazione del

Dettagli

Al Presidente del Collegio Geometri e Geometri laureati della Provincia di xxx. Al Responsabile dell Area Governo del Territorio del Comune di xxx

Al Presidente del Collegio Geometri e Geometri laureati della Provincia di xxx. Al Responsabile dell Area Governo del Territorio del Comune di xxx DIREZIONE GENERALE PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE E NEGOZIATA, INTESE. RELAZIONI EUROPEE E RELAZIONI SERVIZIO AFFARI GENERALI, GIURIDICI E PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA INTERNAZIONALI IL RESPONSABILE GIOVANNI

Dettagli

SOMMARIO. Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: REVERSE CHARGE IN EDILIZIA TRA VECCHIE E NUOVE FATTISPECIE PAG.

SOMMARIO. Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: REVERSE CHARGE IN EDILIZIA TRA VECCHIE E NUOVE FATTISPECIE PAG. CIRCOLARE N. 22 DEL 15/12/2015 SOMMARIO Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: REVERSE CHARGE IN EDILIZIA TRA VECCHIE E NUOVE FATTISPECIE PAG. 2 IN SINTESI: Come noto, a decorrere dall

Dettagli

Premiati gli iscritti

Premiati gli iscritti iltriangolo R i v i s t a T r i m e s t r a l e D i n f o r m a z i o n e T e c n i c o P r o f e s s i o n a l e D e l C o l l e g i o D e i G e o m e t r i E D e i G e o m e t r i L a u r e a t i D e

Dettagli

COLORI BANDO PUBBLICO DECORO URBANO DEL CENTRO STORICO. Anno 2013. Il Dirigente del Servizio Mobilità, Strade, Centro Storico e Cimiteri

COLORI BANDO PUBBLICO DECORO URBANO DEL CENTRO STORICO. Anno 2013. Il Dirigente del Servizio Mobilità, Strade, Centro Storico e Cimiteri SERVIZIO MOBILITA, STRADE, CENTRO STORICO E CIMITERI P.zza Mercatale, 31 59100 Prato Fax 0574.183.7368 www.comune.prato.it Orario di apertura al pubblico Lunedì 9.00 13.00 Giovedì 9.00-13.00 e 15.00-17.00

Dettagli

ISTITUTO NAZIONALE PER L ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO CONSULENZA TECNICA PER L EDILIZIA FRIULI VENEZIA GIULIA COMUNE DI UDINE

ISTITUTO NAZIONALE PER L ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO CONSULENZA TECNICA PER L EDILIZIA FRIULI VENEZIA GIULIA COMUNE DI UDINE ISTITUTO NAZIONALE PER L ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO CONSULENZA TECNICA PER L EDILIZIA FRIULI VENEZIA GIULIA COMUNE DI UDINE APPARTAMENTO IN VIA MANTOVA 76 Scala B piano secondo interno

Dettagli

La valutazione delle immobilizzazioni immateriali

La valutazione delle immobilizzazioni immateriali CORSO DI CONTABILITA E BILANCIO 2 La valutazione delle immobilizzazioni immateriali Seconda lezione 1 DEFINIZIONE condizioni produttive controllate dall impresa, utili per l esercizio della sua gestione

Dettagli

STUDIO DI SETTORE TK23U ATTIVITÀ 74.20.2 SERVIZI DI INGEGNERIA INTEGRATA

STUDIO DI SETTORE TK23U ATTIVITÀ 74.20.2 SERVIZI DI INGEGNERIA INTEGRATA STUDIO DI SETTORE TK23U ATTIVITÀ 74.20.2 SERVIZI DI INGEGNERIA INTEGRATA Settembre 2006 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore SK23U Servizi di ingegneria integrata - è stata condotta analizzando

Dettagli

PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI IMMOBILIARI PERIZIA TECNICA ESTIMATIVA SINTETICA

PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI IMMOBILIARI PERIZIA TECNICA ESTIMATIVA SINTETICA Comune di Casalbuttano ed Uniti P r o v i n c i a d i C r e m o n a Servizio Urbanistica ed Edilizia Privata PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI IMMOBILIARI PERIZIA TECNICA ESTIMATIVA SINTETICA relativa

Dettagli

RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI AI FINI DELLA LEGGE SULL USURA. Nota metodologica

RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI AI FINI DELLA LEGGE SULL USURA. Nota metodologica RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI AI FINI DELLA LEGGE SULL USURA Nota metodologica La legge 7 marzo 1996, n. 108, volta a contrastare il fenomeno dell usura, prevede che siano resi

Dettagli

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA NORMA DI COMPORTAMENTO N. 178 COMPUTO DEGLI AMMORTAMENTI

Dettagli

Roma, 28 gennaio 2009

Roma, 28 gennaio 2009 RISOLUZIONE N. 23/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 28 gennaio 2009 OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 plusvalenza da cessione di immobile allo stato

Dettagli

DL n. 91 del 24.06.2014 entrato in vigore dal 25 giugno

DL n. 91 del 24.06.2014 entrato in vigore dal 25 giugno Con il DL n. 91 del 24.06.2014 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.144 del 24 giugno 2014 ed entrato in vigore dal 25 giugno è stata prevista un agevolazione per i soggetti che effettuano investimenti in

Dettagli

Risoluzione n. 150/E. Roma, 9 luglio 2003

Risoluzione n. 150/E. Roma, 9 luglio 2003 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Risoluzione n. 150/E Roma, 9 luglio 2003 Oggetto: Depositi a garanzia di finanziamenti concessi ad imprese residenti aventi ad oggetto quote di fondi comuni di

Dettagli