Antivirali nella paralisi di Bell: sono utili?

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Eloisa Orlando
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1 Antivirali nella paralisi di Bell: sono utili? Giornata dello Specializzando in Neurologia, Napoli 15 Maggio 2018 PROS Elisa Casaglia

Di cosa stiamo parlando? Paralisi di Bell, dal nome del chirurgo scozzese Charles Bell che la descrisse nel 1821, è il termine comunemente utilizzato per descrivere una paralisi periferica del VII n.

2 Di cosa stiamo parlando? Paralisi di Bell, dal nome del chirurgo scozzese Charles Bell che la descrisse nel 1821, è il termine comunemente utilizzato per descrivere una paralisi periferica del VII n.c. ad esordio acuto e causa sconosciuta. Caratterizzata dall assenza sia di movimento volontario che spontaneo dei muscoli facciali associata o meno a perdita della sensazione gustativa dei 2/3 anteriori della lingua e alterazioni nella secrezione lacrimale e salivare. Paralisi di Bell e Paralisi idiopatica del faciale potrebbero però non essere più considerati sinonimi essendo l Herpes simplex Virus la causa della paralisi di Bell nella maggioranza dei casi. Incidenza annua circa 20-30/ nella popolazione generale Unilaterale nel 99% dei casi, scarsa tendenza alla recidiva (7% dei casi) Senza predilezione di genere o regione geografica. Maggior incidenza nelle donne al terzo trimestre di gravidanza e prima settimana postpartum, nei diabetici, nell infezione da HIV Senza alcuna terapia il recupero è totale nel 71% dei casi, parziale nel 13% e sequele importanti nel 16%

3 Diagnosi differenziali : Herpes zoster Otite media Malattia di Lyme sindrome di Guillain-Barré Human immunodeficiency virus (HIV) Sarcoidosi Sjögren Tumori Stroke Melkersson-Rosenthal syndrome

4 Complicanze a lungo termine: Asimmetria persistente Emispasmo Sincinesie Lacrime di coccodrillo Conseguenze psicologiche e sociali

5 Perché gli antivirali? L'attivazione dell HSV è stata accettata come la probabile causa della paralisi di Bell nella maggioranza dei casi: Il genoma di HSV latente è stato rinvenuto tramite PCR nel ganglio genicolato del faciale durante autopsia. Il DNA virale è stato inoltre identificato nel liquido endoneurale di pazienti sottoposti a intervento di decompressione per paralisi di Bell. Inoltre in modelli animali è stata dimostrata la capacità di HSV di causare una paralisi dal decorso similare a quello della paralisi di Bell Il virus Varicella Zoster è probabilmente la seconda infezione virale più comune associata alla paralisi facciale, Altre cause infettive includono il citomegalovirus, il virus Epstein-Barr, l'adenovirus, il virus della rosolia, la parotite, l'influenza B e il coxsackievirus

Le attuali linee guida: Il trattamento precoce (entro 72 h) con corticosteroidi, in particolar modo Prednisone orale 60-80 mg /die per 7

6 Le attuali linee guida: Il trattamento precoce (entro 72 h) con corticosteroidi, in particolar modo Prednisone orale mg /die per 7 giorni, successivamente da scalare, sembra mettere tutti d accordo. Il trattamento combinato con antivirali è ancora fonte di controversie.

Therefore, it cannot destroy or retrieve the viruses that have already replicated.

8 Valacyclovir acts in the same way as acyclovir, preventing the replication of HSV by interfering with the DNA polymerase of the virus. Therefore, it cannot destroy or retrieve the viruses that have already replicated. Thus, the early administration of the antiviral agent is required to prevent progressive nerve degeneration.

13 NNT:14

14 Concludendo: I dati ad oggi disponibili supportano un utilizzo precoce dell antivirale in combinazione con cortisonici nei pazienti con paralisi di Bell severa. I farmaci corticosteroidei si sono dimostrati efficaci nel raggiungere un miglioramento della prognosi, è quindi necessario approfondire gli studi sui farmaci antivirali in terapia combinata, testando la tipologia e il dosaggio di antivirale più adeguato,in associazione con prednisone mg/die Sussiste la necessità di studi mirati, con adeguata numerosità campionaria e affidabilità e validità statistica, con stratificazione dei pazienti in base alla severità della paralisi. Se alcuni studi, seppur non «high quality», suggeriscono un possibile beneficio nell utilizzo della terapia antivirale, specialmente nella paralisi di grado severo, è eticamente corretto non proporla?

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