Progetto realizzato dalle Ins. Modica Isabella, La Rocca Elena, Lipari Vincenza e Scibona Margherita nelle classi IV A-G-E-F e I A-D

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1 Introduzione al pensiero sistemico Progetto realizzato dalle Ins. Modica Isabella, La Rocca Elena, Lipari Vincenza e Scibona Margherita nelle classi IV A-G-E-F e I A-D ANNO SCOLASTICO 2016/2017

2 L USR insieme all Università di Palermo, con la partecipazione del Dott. Maurizio Gentile e del Prof. F. Ceresia, ha avvito già dallo scorso anno un iniziativa di formazione e sperimentazione sul pensiero sistemico per contenere il fenomeno della dispersione scolastica che ha coinvolto scuole appartenenti ad aree a rischio di Palermo.

3 Direzione Didattica Maneri Ingrassia Le classi I A -D e IV A- G-E-F hanno aderito ad attività di sperimentazione in classe con i propri alunni utilizzando LIM, pc e software. Sono state svolte in aula con gli alunni, attività che hanno avuto come filo conduttore il costrutto dell amicizia.

4 Fasi della sperimentazione classi IV Conversazione sul valore dell amicizia Se un uomo salisse in cielo e contemplasse la natura dell universo e la bellezza degli astri, la meraviglia di tale visione non gli darebbe la gioia più intensa, come dovrebbe, ma quasi un dispiacere, perché non avrebbe nessuno a cui comunicarla. ( Cicerone)

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6 L amicizia è ridere insieme; è volersi bene;. è fiducia;. è avere sempre chi ci consola; è condividere; aiuta a superare le difficoltà. aiuta a superare la tristezza.

7 ATTIVITA DI GIOCO E SIMULAZIONE Organizziamo la festa di fine anno Due bambini vengono nominati organizzatori della festa di fine anno della propria classe, che è previsto debba tenersi entro 4 turni. Si precisa che la festa si potrà svolgere solo quando tutti i compagni saranno stati invitati. Il loro compito consiste nell invitare alla festa tutti i compagni di classe seguendo una regola: tutti i bambini che sono stati invitati potranno scegliere a ogni turno un compagno alla volta da invitare, a condizione però che sia anche un proprio amico, e ciò sino a quando tutti i compagni saranno stati invitati. Essendo i due organizzatori amici di tutti i bambini della classe e gli altri compagni non sono amici tra loro, solo loro potranno scegliere chi invitare alla festa, per cui ad ogni turno si aggiungeranno sempre 2 nuovi invitati.

8 Alla fine del gioco gli alunni comprendono che la festa non può riuscire perché solo gli organizzatori possono invitare. Gli alunni registrano gli esiti alla lavagna e poi li rielaborano su foglio excel attraverso diagrammi e grafici proiettati sulla LIM

9 CAMBIAMO LE REGOLE! ORGANIZZIAMO UNA FESTA IN CLASSE DOVE TUTTI I COMPAGNI SONO AMICI. E TUTTI POSSONO INVITARE

10 Obiettivo raggiunto L amicizia permette alla classe di raggiungere l obiettivo, tutti i compagni sono invitati e la festa si può realizzare.

11 Fasi della sperimentazione classi I racconto della storiella Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico di Sépulveda Conversazione guidata sul cartone Disney «LA GBIANELLA E IL GATTO» È molto facile accettare e amare chi è uguale a noi, ma con qualcuno che è diverso è molto difficile.

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13 ATTIVITA DI GIOCO E SIMULAZIONE Organizziamo la festa di fine anno Solo 2 bambini della IA e della ID sono amici tra loro, ma gli alunni delle 2 classi non sono amici tra loro. I 2 bambini vengono nominati organizzatori della festa di fine anno devono invitare i compagni tenersi entro 5 turni. Si precisa che la festa si potrà svolgersi solo quando tutti i compagni saranno stati invitati.

14 Riflessione sull andamento del fenomeno attraverso l osservazione del valore numerico in costante e regolare aumento Registrazione in tabella con excel, delle scelte effettuate in riferimento al numero degli invitati

15 Ciò ha consentito di identificare una regolarità alla base della crescita del numero di amici invitati alla festa Prima di iniziare un nuovo turno è stato importante chiedere ai bambini di predire cosa accadrà nel prossimo turno

16 CAMBIAMO LE REGOLE! ORGANIZZIAMO UNA FESTA IN CLASSE DOVE TUTTI I COMPAGNI SONO AMICI. E TUTTI POSSONO INVITARE

17 Riflessioni: Gli studenti della 3R non riescono ad organizzare la festa, mentre quelli della 3T ci riescono quindi è meglio vivere all interno di un contesto dove le persone sono tra loro amiche piuttosto che no, in quanto gli amici ci aiutano a realizzare i nostri desideri! Compagni invitati alla Festa ad ogni turno Compagni di classe invitati alla Festa

18 e ancora Attraverso la visualizzazione della tabella 3r e del piano cartesiano foglio 2 i bambini possono intuire meglio cosa accadrà nel prossimo futuro. Porre gli alunni anche di classe prima nelle condizioni di fare previsioni significa guidarli verso un processo di astrazione che è proprio della fase più evoluta del pensare. Ciò consente di predisporre le condizioni affinchè gli alunni possano iniziare a intuire già dalla prima elementare che la realtà circostante non è solo quella percepita nell immediato. Avere una visione più allargata e di previsione degli eventi consente anche ad un alunno della scuola primaria di affrontare situazioni non solo semplici ma anche più complesse come quelle che si presentano nei problemi di tipo matematico e non. In altre parole le attività relative al percorso di sperimentazione affrontato consentono di far progredire gli alunni nel processo di acquisizione delle competenze chiave europee. (3. Competenze matematiche Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative. Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni.)