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1 (ossia cosa può/deve aggiungere l insegnante al libro)

2 Cosa si intende per UDA? E un percorso didattico che privilegia le modalità in cui avviene l apprendimento rispetto ai contenuti. Una Unità di apprendimento è un evento formativo significativo per gli allievi, non si limita alla sola trasmissione di conoscenze e abilità disciplinari, ma tende alla formazione integrale della persona, sviluppando competenze (trasversali e disciplinari) attraverso l utilizzo di una didattica laboratoriale. L allievo si trova al centro dell azione didattica e partecipa attivamente, in modo individuale o in gruppo. Vantaggi: Favorisce la costruzione personale delle conoscenze; inoltre, ricorrendo ad attività e strumenti diversificati, anche innovativi e tecnologici, consente la personalizzazione dell apprendimento. Nella realizzazione di una UA si richiede all insegnate una continua attenzione ai processi di apprendimento dei ragazzi e una notevole flessibilità per riadattare il percorso in itinere in base alle risposte degli allievi e alle opportunità di approfondimento e/o ampliamento che si potrebbero presentare.

3 Struttura Ogni Unità di Apprendimento è costituita dalle seguenti sezioni: Titolo. Formulato all infinito (non sempre), evidenzia la competenza che il docente intende sviluppare mediante le situazioni di lavoro o di studio indicate nel percorso laboratoriale. Compito unitario. Indica il prodotto e il percorso, cioè che cosa i ragazzi devono realizzare concretamente durante e/o al termine dell UA e quali sono le operazioni chiave che sono sollecitati a compiere durante il processo didattico. Competenza. Si dichiara la competenza prevalente che si intende perseguire con una particolare UA. Obiettivi di apprendimento. Si elencano gli obiettivi di apprendimento irrinunciabili, tratti dalle Indicazioni, che indicano le conoscenze e le abilità disciplinari da potenziare. Obiettivi formativi. Sono la riformulazione degli obiettivi di apprendimento ritenuti indispensabili per lo sviluppo della competenza attesa in una specifica UA. Negli obiettivi formativi le conoscenze e le abilità richieste vengono contestualizzate anche in relazione alla classe e formulate in modo da essere verificabili.

4 Le indicazioni Nazionali 2012 Obiettivi di apprendimento Gli obiettivi di apprendimento individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Essi sono utilizzati dalle scuole e dai docenti nella loro attività di progettazione didattica, con attenzione alle condizioni di contesto, didattiche e organizzative mirando ad un insegnamento ricco ed efficace. Gli obiettivi sono organizzati in nuclei tematici e definiti in relazione a periodi didattici lunghi: l intero triennio della scuola dell infanzia, l intero quinquennio della scuola primaria, l intero triennio della scuola secondaria di primo grado. Per garantire una più efficace progressione degli apprendimenti nella scuola primaria gli obiettivi di italiano, lingua inglese e seconda lingua comunitaria, storia, geografia, matematica e scienze sono indicati anche al termine della terza classe.

5 Attività laboratoriali. Si illustrano le modalità di svolgimento delle attività che i ragazzi devono svolgere. La descrizione delle attività è articolata in fasi, con indicazione dei tempi e dei materiali necessari. Verifica, valutazione, monitoraggio. La dimensione della valutazione accompagna, in forme diverse, tutto il processo didattico. In questa sezione dell UA si prendono in considerazione i seguenti aspetti: il monitoraggio delle attivitài; riflessione personale dell alunno sul processo e sugli esiti degli apprendimenti, sul contributo fornito e sul gradimento dell attività (autovalutazione/debriefing) mediante opportune domande o stimoli di riflessione; la verifica del livello di acquisizione delle conoscenze e delle abilità previste per gli obiettivi formativi mediante osservazioni, prove, test, con indicazione della tipologia e possibili esempi; elementi di verifica sono anche le esercitazioni proposte nel corso delle attività laboratoriali e l analisi del prodotto finale; la valutazione, che in base ad espliciti parametri e criteri consente di definire il livello raggiunto nello sviluppo delle competenze.

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7 Classe: III elementare Materia: Scienze Durata: Tre giorni Spazio: Aula e cortile Le foglie Modello di insegnamento: Laboratoriale. Si cerca di realizzare un attività che possa centrare l obiettivo prestabilito attraverso il gioco o il lavoro manuale, mettendo in luce le conoscenze e l esperienza del bambino. Prerequisiti: I bambini devono saper lavorare in gruppo e avere una buona capacità di ascolto e attenzione.

8 L obiettivo Essere in grado di arricchire le conoscenze riguardo la struttura della foglia e le sue proprietà, soprattutto grazie all esperienza sensitiva e al lavoro manuale. La crescita che viene chiesta al bambino è legata alla sua capacità di collegare la sua quotidianità e i vari momenti ludici con le nozioni teoriche che gli fornisce l insegnante.

9 Fasi di lavoro Fase iniziale: informazione attraverso le conoscenze proprie del bambino Fase centrale: esperienza diretta del bambino attraverso un lavoro manuale Fase finale: verifica e condivisione

10 Fase iniziale prendere informazioni

11 Cosa sa la classe? L insegnante inizierà a porre alla classe una serie di domande del tipo: Cos è una foglia? Sapete come è fatta una foglia? Quali sono le sue caratteristiche principali?. A questo punto i bambini risponderanno in base alle conoscenze che hanno già immagazzinato precedentemente. L insegnante dovrà richiamare alla mente del bambino alcuni esempi di vita quotidiana in cui lui è stato a contatto diretto con le foglie e ha potuto osservarle da vicino.

12 Grazie allo stimolo dell insegnante i bambini saranno facilitati a centrare l obiettivo del laboratorio e saranno in grado di trovare ulteriori elementi che possano ampliare il loro sapere. Durante la conversazione l insegnante annoterà su un cartellone tutte le informazioni fornite dalla classe e, solo dopo che tutti i bambini avranno partecipato, lei potrà ricollegarsi alle loro conoscenze e arricchirle in modo più specifico e approfondito. L insegnante potrà utilizzare anche delle immagini da supporto alle informazioni. In questo modo riuscirà a rendere più comprensibile la spiegazione di alcuni aspetti principali come: le parti di una foglia, i vari tipi di foglie e le proprietà principali. In questa fase l insegnate riuscirà a capire su cosa dover lavorare maggiormente e avrà un idea generale delle conoscenze della classe sull argomento specifico.

13 Fase centrale fare, toccare, sperimentare In questa fase il bambino farà esperienza diretta di tutte le informazioni raccolte nella fase iniziale. Il lavoro manuale sviluppa all interno della classe un interesse maggiore. Il bambino infatti riesce a dare forma al suo sapere, le nozioni che deve acquisire o che ha già acquisito vengono esplicitate da ciò che osserva nella realtà.

14 Per realizzare questa attività la classe dovrà spostarsi nel cortile della scuola. L obiettivo è quello di trovare il maggior numero di foglie di diversa forma o tipologia. Una volta effettuata questa ricerca i bambini dovranno tornare in classe e disegnare su carta bianca le varie parti della foglia, specificandone i nomi.

15 Descrizione attività (I parte) L insegnante fornirà ad ogni bambino una tabella in cui sono state inserite varie tipologie di foglie.

16 Successivamente spiegherà alla classe che nel cortile della loro scuola si nascondono tante foglie. L obiettivo sarà quello di trovare il maggior numero di foglie simili o uguali a quelle riportate sulla tabella. L insegnante dovrà essere chiara nella consegna e dare un tempo massimo di mezz ora.

17 A questo punto i bambini dovranno tornare in classe e verranno riuniti in piccoli gruppi in base alle tipologie delle foglie raccolte. Ogni gruppo si occuperà quindi di disegnare e di specificarne la forma, le varie parti da cui è costituita e poi colorarla. L insegnante dovrà spostarsi tra i vari gruppi per indirizzare i bambini e aiutarli. Alla fine dell attività potranno scambiarsi i vari lavori e poi attaccarli su un cartellone in modo tale da aver creato il loro piccolo manuale sulla foglia.

18 Osservazioni Al termine dell attività i bambini faranno un momento di condivisione insieme all insegnante in modo tale che le informazioni che lei gli fornirà saranno un integrazione fondamentale a quello che hanno scoperto. I bambini osservano che le foglie sono diverse tra loro e possono essere classificate in base alla loro forma (ondulata, lacerata, bipartita ). I bambini riescono a percepire visivamente quali sono le parti della foglia: lamina, nervatura, picciolo e margine. Inoltre grazie all utilizzo di matite colorate osservano anche i loro colori e le varie sfumature.

19 Fase finale Trarre le conclusioni, verificare e valutare In questa ultima fase l insegnante riepiloga quello che è stato fatto cercando di fare una condivisione e una verifica di quanto appreso.

20 La valutazione In questa fase si verifica l apprendimento degli studenti attraverso 1) domande scritte 2) la descrizione alla classe di una foglia 3) un gioco dove si debbano riconoscere le foglie 4) altre attività?

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