Regione Campania Napoli 24 marzo 2015 Carta Mediterranea dell infanzia
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- Beniamino Chiari
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1 Regione Campania Napoli 24 marzo
2 Agenda Abstract L evoluzione delle abitudini alimentari La dieta mediterranea nel processo di crescita La 1 Il ruolo della Pubblica amministrazione 2 Le materie prime 3 Proprietà nutritive 4 Preparazione, packaging e logistica 5 Informazione e comunicazione
3 Abstract Percorsi multi-tematici differenziati L attenzione sulla rilevanza dell alimentazione sulla qualità della vita sta evolvendo e con essa cresce la consapevolezza del ruolo decisivo del cibo sulla salute. L accresciuta sensibilità al tema dello squilibrio tra domanda ed offerta di cibo a livello globale ha portato all attenzione della comunità internazionale la difficoltà di accesso a generi alimentari vitali per la crescita di esseri umani che in molte parti del mondo soffrono di denutrizione cronica. Il disequilibrio tra domanda ed offerta di cibo presenta tuttavia un altra forma di disagio, sempre più evidente ed invasiva, nell altra parte del mondo globalizzato, quella connotata da eccesso di offerta. La propensione ad adattare lo stile di vita ad esigenze contingenti a seguire il processo evolutivo indotto ha tra gli effetti più evidenti la mutazione delle abitudini alimentari. Tale mutazione ha portato il mondo produttivo a stimolare la propensione al consumo incidendo a livello individuale e collettivo sul senso e le finalità dell alimentazione. 3
4 L evoluzione delle abitudini alimentari Percorsi multi-tematici differenziati Perseguire una sana e corretta alimentazione non significa respingere le evoluzioni di cui il mondo della produzione e della somministrazione di alimenti è capace, ma accrescere la conoscenza dei vantaggi e dei rischi di tali evoluzioni. Appare tuttavia sempre più diffusa una mutazione indotta delle abitudini alimentari, adattate con scarsa sensibilità critica alla mutevole offerta che si avvale di innovazioni in ambito tecnologico, logistico, marketing. L evoluzione critica delle abitudini alimentari deve invece avvenire in modo controllato rispettando in particolare l importanza cruciale che tali abitudini svolgono nei processi di crescita sin dall infanzia e lungo tutto la fase dello sviluppo. La Regione Campania ha inteso portare all attenzione della comunità raccolta intorno ad EXPO2015 il tema della qualità e del controllo dell alimentazione dei bambini, affinché l evoluzione delle abitudini alimentari avvenga in modo consapevole e sia rispettosa del diritto di ciascun bambino a godere di una alimentazione sana, equilibrata, controllata. 4
5 La dieta mediterranea nel processo di crescita Percorsi multi-tematici differenziati Il processo evolutivo che riguarda anche la produzione e la fruizione di cibo, lungo tutta la catena che va dalla produzione primaria al consumo finale, può beneficiare dell esperienza con radici secolari riconducibile alla Dieta Mediterranea. Un esperienza alla quale rivolgersi non con approccio dogmatico ma come modello al quale ispirare l adattamento delle abitudini alimentari rendendole rispondenti alle nuove esigenze nutrizionali. La Regione Campania ritiene che la dieta mediterranea possa costituire una preziosa guida finalizzata ad accrescere la conoscenza delle proprietà ed i vantaggi di un alimentazione equilibrata. La dieta mediterranea diviene quindi una matrice, raffinata nei secoli, alla quale ispirare tutti gli attori coinvolti nelle filiere produttive che a vario titolo incidono sul processo nutrizionale dei bambini. 5
6 La In occasione dell evento di apertura che si terrà a Napoli il 24 marzo 2015, al fine di creare i presupposti per la definizione dei principi della sana alimentazione dei bambini, i temi di fondo che dovrebbero guidare la identificazione di principi universali da adottare per un alimentazione sana ed equilibrata vengono individuati in: 6
7 Il ruolo della Pubblica Amministrazione 1 Principi Referenti Invitati Moderatore 1. Sensibilizzare i decisori di acquisto dei generi alimentari somministrati ai bambini, nelle scuole, ospedali, ecc.. verso valutazioni più attente sulla qualità dei cibi e l accuratezza della somministrazione rispetto al costo di acquisto. 2. Esercitare forme di controllo mirate a monitorare non solo gli aspetti igienico sanitari ma anche quelli nutrizionali Comuni Provveditorati Centrali di acquisto settore Sanitario Responsabili acquisti strutture ospedaliere ANCI Ministero della Pubblica Istruzione Regioni/Società in house (per la Campania SoReSa) 7
8 Le materie prime 2 Principi Referenti Invitati Moderatore 1. Adozione di sostanze necessarie per la coltivazione rispettose della tolleranza alimentare nell età della crescita. 2. Gestione dei raccolti, incluso il taglio, la pulizia e la refrigerazione, orientati ad accrescere la conservazione delle proprietà nutritive naturali. Operatori economici del mondo agricolo Operatori nel settore della commercializzazione dei prodotti agricoli Organismi preposti al controllo delle filiere agricole CIA Ministero delle politiche agricole NAS (Nucleo Anti Sofisticazione) Regioni (Assessorati all agricoltura) 8
9 Proprietà nutritive 3 Principi Referenti Invitati Moderatore 1. Controllo delle proprietà nutritive di ciascun cibo, rispettando le specifiche esigenze correlate alle diverse fai della crescita 2. Maggiore coinvolgimento di esperti in materia nelle decisioni riguardanti le tipologie di cibo da somministrare. Esperti in scienze dell alimentazione e nutraceutica Ricercatori ambito nutrizionale Medici specializzati disturbi alimentari Università Centri di ricerca Pediatri Ministero della salute Regioni (Assessorati alla sanità) 9
10 Preparazione, packaging e logistica 4 Principi Referenti Invitati Moderatore 1. Assicurare cicli produttivi protetti in grado di rispettare gli standard qualitativi anche in presenza di più operatori strutturati in filiera 2. Considerare l idoneità dei cibi somministrati alle esigenze della crescita dei consumatori finali non secondaria rispetto l efficienza produttiva. Esperti di processi industriali e preparazione di cibi Operatori in ambito logistico e della conservazione Ricercatori il tecnologie produttive Unione industriali Esperti di Logistica Centri di ricerca di processi industriali Regioni (Assessorati allo sviluppo economico) 10
11 Informazione e comunicazione 5 Principi Referenti Invitati Moderatore 1. Diffondere le proprietà dei cibi in modo leale e consapevole dell assenza di barriere cognitive nell età della crescita 2. Esercitare forme di controllo mirate a monitorare non solo gli aspetti igienico sanitari ma anche quelli nutrizionali Esponenti del mondo della comunicazione Televisione di Stato (Rai) Pediatri Nutrizionisti Autorità garante per l Infanzia e l Adolescenza Ministero della Comunicazione Responsabile Campagne sociali delle principali reti televisive Regioni (Uffici di presidenza) 11
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