Come sviluppare un disegno di valutazione. Sintesi del documento di
|
|
- Salvatore Nicolosi
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Come sviluppare un disegno di valutazione Sintesi del documento di Mc Namara Guidelines I parte
2 Chi ha paura del lupo cattivo? La valutazione viene spesso considerata in sé come una sorta di esame censorio sull operato di un organizzazione, oltre che un giudizio sulle singole persone, piuttosto che un occasione per crescere professionalmente e affinare le proprie modalità di intervento alla luce del confronto con le altre persone (Santinello e Vieno,, 2004)
3 Approccio costruttivista deriva dall approccio concertativo alla progettazione secondo cui non esistono condizioni di oggettività in termini assoluti, cioè indipendenti dall osservatore. La valutazione è condizionata dai presupposti cognitivi del valutatore. La valutazione è considerata un fattore costitutivo del processo di progettazione Molte persone ritengono che la valutazione serva a stabilire il successo o il fallimento di un progetto. L assunto implicito è che un progetto possa essere implementato con successo senza alcuna necessità di capire quali apprendimenti abbiano sviluppato operatori coinvolti, destinatari, committenti
4 Valutazione come feed back continuo In realtà il successo coincide con la capacità di mantenersi recettivi nei confronti di continui feed back e sviluppare continui aggiustamenti del progetto, la valutazione serve proprio a fornire questi feed back
5 Valutazione: capire, considerare, indicare La valutazione aiuta a capire quali informazioni necessitano per poter prendere decisioni in merito al progetto. Indica scelte organizzative, gestionali, di procedure ecc se si ha la volontà di capire cosa sta realmente accadendo
6 Valutazione: capire, considerare, indicare Verifica se stai facendo quello che pensi di stare facendo (i progetti cambiano sostanzialmente quando sono messi in atto)
7 La valutazione degli obiettivi Le domande da porsi 1. Quali sono gli obiettivi del progetto? 2. Per quegli obiettivi quali sono le informazioni che indicheranno che sono stati raggiunti? 3. Con quali strumenti le informazioni saranno raccolte? 4. Quando abbiamo bisogno di quella informazione? 5. Quali risorse sono necessarie per raccogliere quelle informazioni?
8 Valutazione di processo Serve per capire come viene eseguito un progetto, è utile per descrivere ad altri come realmente opera il progetto. Alcune domande: 1. Ci sono ostacoli (e di quale natura) che causano divergenza fra quello che è realizzato e quello che è stato progettato? 2. Come è formato il personale che deve erogare il servizio 3. Quali sono per i destinatari, i commitenti i punti di forza del progetto
9 Valutazione di impatto e outcomes La valutazione di impatto aiuta a capire se il progetto sta veramente svolgendo le attività opportune per produrre i risultati che si è prefissato I risultati possono essere: Apprendimenti (conoscenze, percezioni, abilità, ) Life skills (fiducia, autostima, ) Cambiamenti organizzativi (creazione di gruppi di progetto, creazione di una rete interaziendale, ecc ) Cambiamenti di comportamento individuali (utilizzo del guidatore designato, ecc ) Cambiamenti sociali ( riduzione delle disuguaglianze ed equità nella distribuzione delle risorse, )
10 Modello PRECEDE/PROCEED (L.W.Green) PRECEDE p r o c e s s o V FASE DIAGNOSI AMMINISTRATIVA E POLITICA PROMOZIONE DELLA SALUTE Educazione alla salute Definizione del piano e delle politiche di intervento VI FASE IMPLEMENTAZIONE DELL INTERVENTO output esiti intermedi IV FASE DIAGNOSI EDUCATIVA E ORGANIZZATIVA OUTCOMES BREVE TERMINE Fattori predisponenti Aumento conoscenze Fattori rinforzanti Modifica credenze Sensibilizzazione Fattori abilitanti VII FASE VALUTAZIONE DI PROCESSO impatto sui fattori III FASE DIAGNOSI DEI OUTCOMES COMPORTAMENTI E DELL AMBIENTE MEDIOTERMINE Comportamenti e stili di vita Adeguamento servizi Empowerment individuale e Ambiente sociale Cambiamento comportament VIII FASE Aumento VALUTAZIONE del DI IMPATTO senso di comunità impatto sui comp.-amb. e II FASE DIAGNOSI EPIDEMIOLOGICA Salute IX FASE VALUTAZIONE DI RISULTATO I FASE DIAGNOSI OUTCOMES SOCIALE LUNGOTERMINE Aumento della qualità della vita Qualità della vita Riduzione mortalità Riduzione morbilità PROCEED outcome
11 Un esempio Intervento di educazione alla salute nelle scuole per la riduzione del numero fumatori OUTPUT OUTCOMES BREVE TERMINE OUTCOMES MEDIO TERMINE OUTCOMES LUNGO TERMINE Numero incontri effettuati Aumento conoscenze effetto del fumo Adozione stile di vita senza fumo Riduzione mortalità e morbilita dovute al fumo Maggiore consapevolezza rischio fumo Incidenza fumo nei ragazzi che hanno aderito al programma, che dovrebbe essere < rispetto a coetanei
12 Bibliografia Dallago L., Santinello M., Vieno A. (2004) Valutare gli interventi psicosociali. Carocci, Roma Leone L., Prezza M. (1999) Costruire e valutare i progetti nel sociale. Franco Angeli, Milano Berti P., Antonelli S. (2006) La valutazione partecipata. Società editrice Il Ponte Vecchio, Cesena CEVAS, (sito dello Studio Consulenza e Valutazione nel Sociale)
Scrivere obiettivi per il cambiamento: tra desideri e sostenibilità
Assessorato Tutela della Salute e Sanità Coordinamento Regionale Piano di Prevenzione Attiva Incidenti Stradali Pensare Pensare ilmulticentrico, ilmulticentrico, progettare progettare il il Multicentrico
DettagliSeconda fase: dalla diagnosi alle scelte operative prove di efficacia e trasferibilità
Assessorato Tutela della Salute e Sanità Coordinamento Regionale Piano di Prevenzione Attiva Incidenti Stradali Pensare Pensare ilmulticentrico, ilmulticentrico, progettare progettare il il Multicentrico
DettagliCaratteristiche della rete efficace nel monitoraggio e nella valutazione degli interventi
Caratteristiche della rete efficace nel monitoraggio e nella valutazione degli interventi Antonio Chiarenza Staff Ricerca e Innovazione Azienda Usl di Reggio Emilia Progetto CCM RETE Seminario formativo
DettagliStesura condivisa della struttura del Progetto Multicentrico: a che punto siamo? la parola ai gruppi
Assessorato Tutela della Salute e Sanità Coordinamento Regionale Piano di Prevenzione Attiva Incidenti Stradali Pensare Pensare ilmulticentrico, ilmulticentrico, progettare progettare il il Multicentrico
DettagliCo-costruzione del percorso del Laboratorio: dall analisi dei bisogni alla negoziazione degli obiettivi
Assessorato Tutela della Salute e Sanità Coordinamento Regionale Piano di Prevenzione Attiva Incidenti Stradali Pensare Pensare ilmulticentrico, ilmulticentrico, progettare progettare il il Multicentrico
DettagliEVIDENZE SCIENTIFICHE NEGLI INTERVENTI DI COMUNITA
Regione Emilia Romagna - Corso di aggiornamento: Interventi di promozione della salute. Strumenti di programmazione e valutazione EVIDENZE SCIENTIFICHE NEGLI INTERVENTI DI COMUNITA BRUNA ZANI FACOLTA DI
DettagliDALLA TEORIA ALLA PRATICA Applicazione di un modello
FORMAZIONE OSSERVATORIO STILI DI VITA: Progettazione, censimento e diffusione di buone pratiche per azioni di promozione di sani stili di vita DALLA TEORIA ALLA PRATICA Applicazione di un modello Daniela
Dettaglidr.ssa Nadia Somàle Tel Guarino A Fondamenti di educazione alla salute. Franco Angeli, Milano 2007 modelli 1
dr.ssa Nadia Somàle Tel 0171642035 somale.n@ospedale.cuneo.it Guarino A Fondamenti di educazione alla salute. Franco Angeli, Milano 2007 modelli 1 COSA CONTRADDISTINGUE IL MODELLO BIOMEDICO? modelli 2
DettagliPIANO NAZIONALE DI FORMAZIONE
PIANO NAZIONALE DI FORMAZIONE Uso e applicazione della carta del rischio cardiovascolare e del punteggio individuale 5 dicembre 2005 Istituto Superiore di Sanità - Roma Perché la formazione? Attraverso
DettagliCo-costruzione del percorso del Laboratorio: dall analisi dei bisogni alla negoziazione degli obiettivi
Assessorato Tutela della Salute e Sanità Coordinamento Regionale Piano di Prevenzione Attiva Incidenti Stradali Pensare Pensare ilmulticentrico, ilmulticentrico, progettare progettare il il Multicentrico
DettagliTeorie e metodi della Promozione della Salute Corso base
Teorie e metodi della Promozione della Salute Corso base Maria Rita MOLINO ASL TO 4 Chivasso 2 e 4 marzo 2011 Direzione Integrata della Prevenzione SSD Promozione della salute Teorie e metodi della Promozione
Dettagliworkshop valutazione da progetto a processo
workshop valutazione da progetto a processo Elvira Cicognani,, psicologa sociale e di comunità Università di Bologna Claudio Tortone,, medico di sanità pubblica DoRS Regione Piemonte workshop valutazione
DettagliWorkshop di supporto ai Piani locali di prevenzione La valutazione in promozione della salute: inquadramento generale
I moltiplicatori dell azione preventiva nella prevenzione degli incidenti stradali. Metodi e strumenti di valutazione Workshop di supporto ai Piani locali di prevenzione 2011 Torino, 29 settembre 2011
DettagliPassare all azione : dai numeri ai progetti. Il Programma di Promozione della salute
Passare all azione : dai numeri ai progetti Il Programma di Promozione della salute Alberto Arlotti Assessorato Politiche per la Salute Imola 26 Gennaio 2011 Il Programma di Promozione della salute Alberto
DettagliL impatto della formazione sulla salute dei lavoratori. M.Elena Coffano
L impatto della formazione sulla salute dei lavoratori M.Elena Coffano V Giornata Nazionale di Informazione sulla Promozione della Salute nei Luoghi di Lavoro Milano 11 dicembre 2002 Quale formazione?
DettagliVERSO PIANI DI LAVORO LOCALI INTEGRATI
VERSO PIANI DI LAVORO LOCALI INTEGRATI Strumenti di governance e sviluppo congiunto delle attività le tappe già raggiunte Marina Bonfanti Elementi qualitativi per la scuola che promuove salute A cura del
DettagliIL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA
1 IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA Il Modello CAF - Struttura 2 2 Il Modello CAF Lo sviluppo negli elementi di dettaglio 3 Le nove caselle rappresentano i criteri in base ai quali valutare il percorso
DettagliLa valutazione dell efficacia: Aspetti metodologici ed esperienze in tema di prevenzione nei luoghi di lavoro
Convegno Nazionale inform@zione Modena,6 ottobre 2010 La valutazione dell efficacia: Aspetti metodologici ed esperienze in tema di prevenzione nei luoghi di lavoro BRUNA ZANI FACOLTA DI PSICOLOGIA Università
DettagliAnalisi della qualità dell inclusione. Questionari famiglie scuola secondaria di primo grado
Analisi della qualità dell inclusione Questionari famiglie scuola secondaria di primo grado Anno scolastico 2013-2014 Questionari compilati Villanova Monteleone 97 alunni 66 31 SI NO Olmedo 121 alunni
DettagliIndice generale Promozione della salute Teorie e modelli concettuali di riferimento per l educazione sanitaria
Indice generale IL CONTESTO DI RIFERIMENTO 1 Promozione della salute (P. Lemma) 1.1. Inadeguatezza delle definizioni...................................3 1.1.1. Equità e sviluppo sostenibile..................................4
DettagliProgettazione sociale e attività auto-riflessiva Dott. ssa Marta Bonetti Laboratorio di ricerca sull inclusione e lo sviluppo sociale (Università di
Progettazione sociale e attività auto-riflessiva Dott. ssa Marta Bonetti Laboratorio di ricerca sull inclusione e lo sviluppo sociale (Università di Pisa) Obiettivi generali Comprendere quali sono le diverse
DettagliLABORATORIO METACOGNITIVO Attività a sostegno dello studio e della motivazione. a cura di
a cura di! Dr.ssa Alberta Alcetti psicologo-psicoterapeuta Dr.ssa Silvia Console psicologo Dr. Marco Gazzotti pedagogista Finalità Accogliere il bisogno della Scuola Media di Ceriale (SV) * di capire le
DettagliLa valutazione delle politiche del lavoro a livello locale: chi valuta? Cosa è utile prendere in esame? Per quale fine?
La valutazione delle politiche del lavoro a livello locale: chi valuta? Cosa è utile prendere in esame? Per quale fine? Città di Torino Circoscrizione 2 5 aprile 2016 1 La valutazione (attribuire valore)
DettagliI MODELLI DI PROGETTAZIONE DIDATTICA. G. Burgio
I MODELLI DI PROGETTAZIONE DIDATTICA G. Burgio Insegnare Intuizione, cuore, buona volontà, missione Progettare interventi, calibrare attività, produrre materiali idonei, valutare in itinere ed ex post
DettagliGuadagnare Salute con LILT-MIUR
Guadagnare Salute con LILT-MIUR Programma di Promozione della Salute nelle scuole La Sezione Provinciale di Milano è certificata ISO 9001:2008 (Cert. n IT250518) «GUADAGNARE SALUTE» Protocollo d intesa
DettagliPROGRAMMAZIONE SANITARIA E SISTEMI DI SORVEGLIANZA
PROGRAMMAZIONE SANITARIA E SISTEMI DI SORVEGLIANZA Dott. Maurizio Castelli Direttore Dipartimento di Prevenzione Azienda USL della Valle d Aosta Aosta 26 ottobre 2016 Gli stili di vita non salutari determinano
DettagliAlcune indicazioni dai progetti sperimentali per supportare le scuole
Seminario di formazione e informazione Il Rapporto di autovalutazione Roma 28 novembre 2014 Alcune indicazioni dai progetti sperimentali per supportare le scuole Donatella Poliandri Responsabile area Valutazione
DettagliTeorie e metodi della Promozione della Salute Corso base
Teorie e metodi della Promozione della Salute Corso base ASL TO 4 BUONE PRATICHE in Promozione dalla Salute Sono i progetti o gli interventi che "in armonia con i principi/valori/credenze e le prove di
DettagliDiritto alla salute: accesso ai servizi sanitari per la popolazione migrante
Diritto alla salute: accesso ai servizi sanitari per la popolazione migrante Antonio Chiarenza Azienda USL di Reggio Emilia RICERCA E INNOVAZIONE Il Centro per la salute delle donne straniere e dei loro
DettagliCenni sui modelli di progettazione. Lazzeri Giacomo Dipartimento Medicina Molecolare e dello sviluppo Università degli studi di Siena
Cenni sui modelli di progettazione Lazzeri Giacomo Dipartimento Medicina Molecolare e dello sviluppo Università degli studi di Siena 1986 Promozione della Salute Il complesso delle azioni dirette non solo
DettagliL efficacia della formazione e il monitoraggio dell apprendimento
Convegno gratuito L efficacia della formazione e il monitoraggio dell apprendimento Relatore: Giovanna Alvaro BOLOGNA, 20 ottobre 2016 dalle ore 14.00 alle ore 17.00 La valutazione, ultimo anello del processo
DettagliSCHEDA PROGETTO/ATTIVITA PTOF
SCHEDA PROGETTO/ATTIVITA PTOF All interno del Piano Triennale per l Offerta Formativa è prevista un apposita sezione dedicata alle attività o progetti da inserire, corredati dalle relative schede. Le annualità
DettagliDALLA PEDAGOGIA GENERALE ALLA PEDAGOGIA DELLA FAMIGLIA
DALLA PEDAGOGIA GENERALE ALLA PEDAGOGIA DELLA FAMIGLIA Il concetto di famiglia nel nostro tempo si è alquanto modificato, al punto che, con il ricorso ad esso, non è più possibile indicare un unico modello
DettagliProgramma Operativo Nazionale
Programma Operativo Nazionale Programmazione 2014-2020 (FSE - FESR) Punto 10 all Odg: Informativa sul Piano di Valutazione Loredana Boeti, AdG PON Comitato di Sorveglianza Roma, 28 maggio 2015 QUADRO DI
DettagliOfferta formativa della Regione Liguria sui temi della salute per l anno scolastico
Offerta formativa della Regione Liguria sui temi della salute per l anno scolastico 2018-2019 (in attuazione del Piano regionale della Prevenzione 2014-2018) OBIETTIVI Informare i dirigenti scolastici
DettagliIl Progetto interventi mirati al benessere
TEEN EXPLORER Il Progetto Gli interventi mirati al benessere e al pieno sviluppo di bambini, adolescenti e giovani, rappresentano un obiettivo cardine per lo sviluppo sociale e culturale dell intera società.
DettagliLa ricerca-azione partecipativa
Corso di La ricerca-azione partecipativa 1 La ricerca azione partecipativa La ricerca azione/intervento E un idea che nasce negli anni 40 Kurt Lewin La teoria del campo : la comprensione dei fenomeni sociali
DettagliCONSENSUS CONFERENCE 15 GIUGNO 2016 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE MILANO
Promuovere il Patient Engagement nei processi di cura grazie a prove di efficacia e misure di impatto - CONSENSUS CONFERENCE 15 GIUGNO 2016 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE MILANO Dr.ssa Valeria Mastrilli
DettagliLA VALUTAZIONE NELLA PROGETTAZIONE EDUCATIVA
LA VALUTAZIONE NELLA PROGETTAZIONE EDUCATIVA IL PROCESSO DI VALUTAZIONE OBIETTIVO FORMATIVO: APPRENDERE IL SAPERE E SAPER FARE DELLA VALUTAZIONE a cura di Nicola Titta corso di formazione per Educatori
DettagliIl piano di prevenzione della Provincia Autonoma di Bolzano. Dr. Livia Borsoi, MPH
Il piano di prevenzione della Provincia Autonoma di Bolzano Dr. Livia Borsoi, MPH Piano nazionale di prevenzione Piano provinciale di prevenzione Programma 0, Tavolo interdipartimentale di salute in tutte
DettagliConsulenza psicosociale di carriera, transizioni e processi di socializzazione lavorativa. Guido Sarchielli e Stefano Toderi, Università di Bologna
Consulenza psicosociale di carriera, transizioni e processi di socializzazione lavorativa Guido Sarchielli e Stefano Toderi, Università di Bologna Definizione di base La Consulenza di Carriera è un attività
DettagliStrategia e programma quadro di prevenzione e promozione della salute Cantone Ticino
Strategia e programma quadro di prevenzione e promozione della salute Cantone Ticino 2017-2020 La prevenzione: un investimento redditizio? Conferenza nazionale Sanità2020 31 gennaio 2017 Dr. med. Martine
DettagliGLI STILI DI VITA E L EDUCAZIONE SANITARIA Referente dell Azienda USL6 Dr.D.Becherini
GLI STILI DI VITA E L EDUCAZIONE SANITARIA Referente dell Azienda USL6 Dr.D.Becherini Gruppo di Lavoro Stili di Vita Educazione Sanitaria METODOLOGIA USATA Riunioni 19 Aprile 4 Maggio 27 Maggio Mail IPOTESI
DettagliUn modello di intervento per l inclusione sociale e lavorativa di Giovani NEET
Un modello di intervento per l inclusione sociale e lavorativa di Giovani NEET ActionAid è un organizzazione internazionale indipendente nata nel 1972 in Gran Bretagna ed impegnata nella lotta alle cause
DettagliIl sostegno scolastico a cura dei docenti della scuola ospedaliera
Un ponte tra ospedale e territorio Il sostegno scolastico a cura dei docenti della scuola ospedaliera Prof. Giorgio Bodrito Prof.ssa Sabrina Civiero Sezione Ospedaliera Scuola Secondaria 2 grado ITC Vera
DettagliGuadagnare Salute Piemonte Comunità e ambienti di lavoro
Programma 3 Guadagnare Salute Piemonte Situazione. Azioni previste nel periodo Sintesi complessiva Nel luglio 2016 è stato costituito il gruppo di lavoro regionale tematico, previsto per il 2015, denominato
DettagliScritto da Andreas Sabato 07 Aprile :11 - Ultimo aggiornamento Sabato 07 Aprile :39
La prof.ssa Sandra Guiggiani illustra il progetto "Educazione tra pari", del quale è coordinatrice, precisando che esso si inquadra nelle attività di orientamento e di accoglienza, anche per gli alunni
DettagliInsegnare e apprendere attraverso modalità collaborative: come gestirle in classe per sviluppare e potenziare le competenze di ciascuno
Mazara, 28 novembre 2017 Insegnare e apprendere attraverso modalità collaborative: come gestirle in classe per sviluppare e potenziare le competenze di ciascuno Angela Pesci Dipartimento di Matematica
DettagliProgramma, programmazione e progettazione. da un PPT del Prof. Pier Giuseppe Rossi Università degli Studi di Macerata
Programma, programmazione e progettazione da un PPT del Prof. Pier Giuseppe Rossi Università degli Studi di Macerata Cenni storici sulla programmazione H. Parkhurst (tra il 1905 e il 1922) iniziò a pensare
Dettaglipuò l infermiere consulente* determinare un salto di qualità nell assistenza al paziente garantendo un alto livello di performance infermieristica?
La consulenza infermieristica : esperienze italiane a confronto può l infermiere consulente* determinare un salto di qualità nell assistenza al paziente garantendo un alto livello di performance infermieristica?
DettagliProgramma regionale per la prevenzione dipendenze: Life Skill Training Program Lombardia
Programma regionale per la prevenzione dipendenze: Life Skill Training Program Lombardia Scuole che promuovono salute L Ufficio Scolastico Regionale ha avviato la Rete Lombarda delle Scuole che promuovono
DettagliPLP ASL AL: Audit, punti di forza e aree di intervento aziendali
PLP ASL AL: Audit, punti di forza e aree di intervento aziendali Guadagnare Salute Piemonte. Scuole che Promuovono Salute Alessandria 16 novembre 2017 Dott. Mauro Brusa S.S. Promozione della Salute e Medicina
DettagliCHI SONO GLI ATTORI. stili di vita salutari negli adolescenti. di Formazione 09/07/2012. Istituto Superiore di Sanità
dalla Sorveglianza La Comunicazione: alla Comunicazione una Strategia perperlafacilitare Salute un processo condiviso stili di vita salutari negli adolescenti Chiara Cattaneo Corso di Formazione Istituto
DettagliCorso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro
PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO ORGANIZZAZIONE, FORMAZIONE E QUALITA NELL AREA DELLA PREVENZIONE (4 CFU) AREA DI APPRENDIMENTO PREVENZIONE: GESTIONE, INFORMAZIONE E FORMAZIONE Lo studente al termine del corso
DettagliIl lavoro di progettazione degli interventi per la promozione dell attività fisica: aspetti pratici.
Bologna 29 settembre 2009 Il lavoro di progettazione degli interventi per la promozione dell attività fisica: aspetti pratici. Mauro Palazzi Direttore UO Epidemiologia e Comunicazione AUSL di Cesena Ovvero.
DettagliLa valutazione professionale nel lavoro dell assistente sociale
UO MEDICINA FISICA E RIABILITAZIONE AUSL RIMINI Direttore Dott. Riccardo Galassi La valutazione professionale nel lavoro dell assistente sociale Dott.ssa Di Angilla Jessica U.O. Assistenza Riabilitativa
DettagliEPG in Psicologia di comunità e della salute. Dr. Pietro Berti
EPG in Psicologia di comunità e della salute Dr. Pietro Berti Obiettivi dell EPG Obiettivi di apprendimento nozionistico Obiettivi di apprendimento applicativo Rendere gli studenti in grado di: 1) Conoscere
DettagliDOC. 1 - MODELLI TEORICI PER LA PROMOZIONE DI COMPORTAMENTI SALUTARI
DOC. 1 - MODELLI TEORICI PER LA PROMOZIONE DI COMPORTAMENTI SALUTARI La prospettiva ecologica ed i modelli teorici per la promozione della salute La promozione della salute, che mira al superamento di
DettagliI protagonismi negli ambienti scolastici: complessità degli approcci relazionali
I protagonismi negli ambienti scolastici: complessità degli approcci relazionali M A R I O P A O L I N I C O R S O D I S P E C I A L I Z Z A Z I O N E P E R I L S O S T E G N O P I S A 2 0 1 4 Costruzione
DettagliA scuola si sta bene? Dati azioni e prospettive per la promozione della salute nelle scuole
A scuola si sta bene? Dati azioni e prospettive per la promozione della salute nelle scuole 24 maggio 2017 I progetti di promozione della salute funzionano davvero? Dipartimento Igiene e Prevenzione Sanitaria
DettagliNutrire il pianeta: identità nazionali e prodotti tipici
UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 o QUADRIMESTRE SCUOLA SECONDARIA CLASSI SECONDE Denominazione Compito-prodotto Nutrire il pianeta: identità nazionali e prodotti tipici Elaborazione di cartelloni, testi regolativi,
DettagliFare partecipazione attiva su più livelli
Provincia di Bologna Osservatorio Provinciale delle Politiche Giovanili Gruppo di Lavoro Comunicazione e partecipazione attiva Fare partecipazione attiva su più livelli 1 Cosa si intende per partecipazione
DettagliV Conferenza PROFEA L Epidemiologia Applicata al servizio della costruzione della Salute
V Conferenza PROFEA L Epidemiologia Applicata al servizio della costruzione della Salute La Comunità di Pratica (CoP) come strategia di apprendimento per la creazione di una rete di professionisti dell
DettagliPROGETTO PARI DIVERSITÀ Commissione Provinciale per le Pari Opportunità di Vicenza
PROGETTO PARI DIVERSITÀ Commissione Provinciale per le Pari Opportunità di Vicenza DIVERSITA DI GENERE NELL ANIMAZIONE DEGLI ADOLESCENTI GUIDA DI RIFERIMENTO PER GLI ANIMATORI ALLEGATO A - Guida Animatori1
DettagliLa valutazione dei PNP e PRP: principi e metodi. Alberto Perra e Stefania Salmaso, CNESPS Roma, Febbraio 2013
La valutazione dei PNP e PRP: principi e metodi Alberto Perra e Stefania Salmaso, CNESPS Roma, Febbraio 2013 Il processo per il quale decidiamo il merito o il valore di qualcosa. Tale processo implica
DettagliAllineare il concetto di QdV al paradigma dei Sostegni
21 febbraio 2008 - Roma Paradigma dei Sostegni e Qualità della Vita Allineare il concetto di QdV al paradigma dei Sostegni Verso i modelli evidence-based In collaboration with: Mauro Leoni (Fondazione
DettagliCONOSCERE PER MIGLIORARE LA LOGICA DEL NUOVO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE. Dino Cristanini
CONOSCERE PER MIGLIORARE LA LOGICA DEL NUOVO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE Dino Cristanini LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA UN CAMPO COMPLESSO OGGETTO ALUNNO PERSONALE ISTITUZIONE SCOLASTICA SISTEMA VAL.
DettagliLe finalità e il target
P.I.P.P.I. Programma di Intervento Per la Prevenzione dell Istituzionalizzazione Le finalità e il target Laboratorio di Ricerca e Intervento in Educazione Familiare www.educazione.unipd.it/labrief LabRIEF
Dettaglikit per l autoanalisi e l autovalutazione d istituto sulla qualità dell inclusione
kit per l autoanalisi e l autovalutazione d istituto sulla qualità dell inclusione Sviluppato nei primi anni 2000, per valutare la qualità dell integrazione scolastica Negli ultimi 10 anni, in relazione
DettagliTIPI, FINALITÀ E USI DELLA VALUTAZIONE A) TIPI DI VALUTAZIONE. Criteri fondamentali
TIPI, FINALITÀ E USI DELLA VALUTAZIONE A) TIPI DI VALUTAZIONE Criteri fondamentali A.1 PROSPETTIVA TEMPORALE ex ante: ha luogo all inizio del ciclo, prima della adozione del programma, per assicurare che
DettagliIL PROMOTORE DELLA SALUTE PROPOSTA DI UN PERCORSO FORMATIVO
Gianni Sulprizio Istituto dell Approccio Centrato sulla Persona IL PROMOTORE DELLA SALUTE PROPOSTA DI UN PERCORSO FORMATIVO Milano, 11 dicembre 2002 Il Promotore della Salute nei luoghi di lavoro 1. Un
DettagliSVILUPPARE LE COMPETENZE PERSONALI
ATTIVITA FISICA E SALUTE - AGIRE Il ruolo dei servizi sanitari e le buone pratiche SVILUPPARE LE COMPETENZE PERSONALI Patrizia Beltrami Bologna 8-98 9 marzo 2010 Strenghten community action Carta di Ottawa
DettagliDALL AUTOVALUTAZIONE AI PIANI DI MIGLIORAMENTO
IRRE Toscana 28-29 ottobre 2004 Seminario di studi La qualità nei sistemi educativi DALL AUTOVALUTAZIONE AI PIANI DI MIGLIORAMENTO Mario Castoldi DALL AUTOVALUTAZIONE AI PIANI DI MIGLIORAMENTO QUALE IDEA
DettagliENTE I.S.P.E.F. - Istituto di Scienze Psicologiche dell Educazione e della Formazione.
PRESENTAZIONE delle INIZIATIVE di FORMAZIONE ORGANIZZATE dai SOGGETTI ACCREDITATI o RICONOSCIUTI COME QUALIFICATI ( DM 177/2000, art. 4 ) ENTE I.S.P.E.F. - Istituto di Scienze Psicologiche dell Educazione
DettagliI prodotti SGAG. Migliorare in modo innovativo le competenze trasversali degli studenti delle scuole professionali.
I prodotti SGAG Migliorare in modo innovativo le competenze trasversali degli studenti delle scuole professionali. Persona di contatto Valeria elia@aregai.it Il presente progetto è finanziato con il sostegno
DettagliINDAGINE DI CLIMA ORGANIZZATIVO INCONTRO APERTO DI DISCUSSIONE DEI RISULTATI 19 DICEMBRE 2016 PRIME AZIONI DI MIGLIORAMENTO
INDAGINE DI CLIMA ORGANIZZATIVO INCONTRO APERTO DI DISCUSSIONE DEI RISULTATI 19 DICEMBRE 2016 PRIME AZIONI DI MIGLIORAMENTO PROMOSSE DALLA DIREZIONE AZIENDALE 1 I principali campi d azione LAVORARE IN
DettagliAmministrazione/Ufficio
Amministrazione/Ufficio 1 2 Presentazione dell Amministrazione La presentazione dovrebbe essere di massimo 2 pagine e contenere i seguenti elementi: - La tipologia di amministrazione/settore - Una breve
DettagliConferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte
Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte a cura di Marcello Caputo,, Giuliana Moda, Giuseppe Ru Villa Gualino, Torino, 9 dicembre 2009 Piano Regionale di Prevenzione 2010- OBIETTIVI
DettagliMODULO 2 VOLONTA DI ESPLORARE -BREVE RIASSUNTO-
MODULO 2 VOLONTA DI ESPLORARE -BREVE RIASSUNTO- I. CHE COS E LA VOLONTA DI ESPLORARE? La volontà di esplorare non è semplicemente quella di esplorare le opportunità di mercato. Ci sono due modi per comprendere
DettagliStile attributivo dei ragazzi diabetici in relazione all esperienza del Campo Estivo e dei livelli di emoglobina glicata
Stile attributivo dei ragazzi diabetici in relazione all esperienza del Campo Estivo e dei livelli di emoglobina glicata M. Gugliotta*, S. Bertoli*, G. Chiari*, M. Barone**, B. Iovane* & M. Vanelli* *
DettagliE F G H I
ISTITUTO COMPRENSIVO DI AGORDO Scuola Primaria a.s. 2014 / 2015 PIANO ANNUALE DI MATEMATICA CLASSE 5^ UNITA DI APPRENDIMENTO (U.A.) OBIETTIVI FORMATIVI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ( O.S.A. ) 1
DettagliRuolo e competenze in ricerca per gli infermieri di oncologia Paola Di Giulio, Torino
Ruolo e competenze in ricerca per gli infermieri di oncologia Paola Di Giulio, Torino I risultati di un indagine Campione di convenienza di 130 infermieri di 6 regioni Descrivere per quali problemi si
DettagliPRP nel LAZIO. ... Lazio libero dal fumo... In Salute in Azienda
PROGRAMMA PRP nel LAZIO Promozione di stili di vita salutari nella popolazione generale per guadagnare salute nel Lazio Prevenzione e controllo delle MCNT a maggior rilevanza...... Promozione della salute
DettagliIl progetto LifeSkills Training Lombardia: gli insegnanti come elemento chiave per la promozione della salute
1 Il progetto LifeSkills Training Lombardia: gli insegnanti come elemento chiave per la promozione della salute Veronica Velasco, Francesca Mercuri, Mariella Antichi, Corrado Celata III Convegno Nazionale
DettagliTeorie e metodi della Promozione della Salute Corso base
Teorie e metodi della Promozione della Salute Corso base ASL TO 4 Buone pratiche in Promozione della Salute Primum non nocere Promozione della salute e prevenzione basate su prove di efficacia e criteri
DettagliGLI INDICATORI PER VALUTARE IL LIVELLO D INCLUSIVITA DELLA SCUOLA MANUELA SCANDURRA 20 MARZO 2018
GLI INDICATORI PER VALUTARE IL LIVELLO D INCLUSIVITA DELLA SCUOLA MANUELA SCANDURRA 1 versione italiana del libro STRUMENTO VOTATO AL MIGLIORAMENTO CONTINUO, PERCHÉ L INCLUSIONE NON È UN RISULTATO MA UN
DettagliAffettività sessualità Progetto di educazione alla salute nelle scuole secondarie di I e II grado
12 settembre 2016 Corso di formazione Network "Scuole che promuovono salute": scambio di saperi/esperienze per crescere in salute dall infanzia alle scuole secondarie superiori Affettività e sessualità
DettagliComprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO SCHEMA RELAZIONE INDIVIDUALE
UNITÀ DI APPRENDIMENTO Faccio attività fisica perché Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO SCHEMA RELAZIONE INDIVIDUALE Pagina 1 di 6 UDA Denominazione Prodotti Competenze mirate Comuni/cittadinanza
DettagliIl Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) e il Piano Regionale della Prevenzione (PRP) Mirella Gherardi Dipartimento di Prevenzione
Il Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) e il Piano Regionale della Prevenzione (PRP) Mirella Gherardi Dipartimento di Prevenzione Tutti, nel mondo, desiderano una lunga vita in piena salute! Salute
DettagliBuonasera Signore e Signori
Buonasera Signore e Signori Ho capito che.. molto dipende da me Martedì 16 gennaio 2007 Scuola Pajetta - Novara ASL 13 - Novara L.Tanzi Perché siamo qui Bando regionale Progetto 2004/2005 su temi di promozione
DettagliIl percorso delle SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE nelle Marche
Il percorso delle SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE nelle Marche Da dove siamo partiti? Protocollo d Intesa siglato nel maggio 2011 tra Regione Marche e Ufficio Scolastico Regionale per Educazione alla Salute
DettagliValutazione dei sistemi educativi Prof. Giovanni Arduini
Valutazione dei sistemi educativi Prof. Giovanni Arduini Lezione n.5 Anno Accademico 2015/2016 1 Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2001 per la valutazione della qualità
DettagliE F G
ISTITUTO COMPRENSIVO DI AGORDO Scuola Primaria PIANO ANNUALE DI MATEMATICA CLASSE 3^ UNITA DI APPRENDIMENTO (U.A.) OBIETTIVI FORMATIVI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ( O.S.A. ) 1 2 3 4 NEL MONDO
DettagliINDICE. Prefazione alla prima edizione italiana (Giovanni M. Ruggiero, Diego Sarracino) Prefazione alla seconda edizione (Albert Ellis) Prefazione
INDICE Prefazione alla prima edizione italiana (Giovanni M. Ruggiero, Diego Sarracino) Prefazione alla seconda edizione (Albert Ellis) Prefazione XI XVII XXIII Parte prima Introduzione Capitolo I Albert
DettagliFonte bibliografica: G Perricone, C. Polizzi, 2004, Dal mondo delle "ombre" al mondo delle "idee". Un viaggio nella formazione degli educatori,
Fonte bibliografica: G Perricone, C. Polizzi, 2004, Dal mondo delle "ombre" al mondo delle "idee". Un viaggio nella formazione degli educatori, Franco Angeli, Milano MODELLO DINAMICO: Si fonda sulla trasformazione
DettagliAnalisi della qualità dell inclusione. Questionari famiglie scuola primaria
Analisi della qualità dell inclusione Questionari famiglie scuola primaria Anno scolastico 2013-2014 Questionari compilati Villanova Monteleone 89 alunni Olmedo 170 alunni 41 SI 48 NO 117 63 SI NO Romana
DettagliCRIC REGISTRO PROTOCOLLO /09/ B25 - Relaz.didatt. - E. Lessico per progettare per competenze
Lessico per progettare per competenze 2016 Progettare per competenze per consentire di: Orientarsi nei diversi contesti in cui ciascuno è inserito. Adattarsi con flessibilità ai cambiamenti della società
Dettagli