Gilberto Ferraro - Rudiano 18 novembre 2016 INSEGNARE GRAMMATICA ITALIANA. Rudiano, 18 novembre 2016 Dott. Gilberto Ferraro

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1 INSEGNARE GRAMMATICA ITALIANA Rudiano, 18 novembre Dott. Gilberto Ferraro

2 FARE GRAMMATICA: TERMINOLOGIA 1. Grammatica come libro 2. Sistema delle regole ricostruito dalla linguistica 3. Modello teorico di riferimento in base al quale il linguista descrive e spiega la natura e l organizzazione di una lingua. 4. Descrizione della competenza grammaticale che già ogni bambino possiede prima di entrare a scuola (a tre anni l impalcatura morfo sintattica è già articolata e complessa: ad es. capacità di analizzare le parole e di auto- ed eterocorrezione).

3 DALLA GRAMMATICA IMPLICITA ALLA GRAMMATICA ESPLICITA Vedi Indicazioni Nazionali Ipercorrettismi: - Ando (se l infinito è andare ) - Aprito (il part pass dei verbi in ire finisce in ito: partire - partito) - Facete (leggiamo leggete) - Fo (non toscano, ma se io amo, io fo) - Gelosa (da gelo) come paurosa da paura

4 MODELLO GRAMMATICALE-TRADUTTIVO Classico: per lingua materna, lingue classiche, lingue straniere. Per secoli insegnare lingua ha significato insegnare la grammatica di quella lingua: - Fonologia (lista di fonemi e grafemi) - Morfologia (categorie e paradigmi flessionali) - Sintassi (regole di combinazione delle categorie minori in categorie maggiori) Definizioni, classificazioni, esempi dalla letteratura, terminologia dal latino Addestramento pratico sulle regole (riconoscimento e produzioni di strutture con frasi ad hoc)

5 TRADIZIONE IN ITALIA Analisi grammaticale Analisi logica Analisi del periodo (coordinazione e subordinazione) Testi di riferimento per anni: - Corticelli (1745) ma ancora in uso nel Marchese Basilio Puoti: Regole elementari della lingua italiana (1833) A partire dagli anni 70: critica (dieci tesi Giscel) e tentativi di nuovi modelli grammaticali Ma fondamentalmente l insegnamento grammaticale tradizionale ha abitudini radicate

6 DA GRAMMATICA A RIFLESSIONE LINGUISTICA - METALINGUISTICA Sabatini (1991) definisce la riflessione sulla lingua un campo d indagini e conoscenze composito, nel quale si possono distinguere quattro ambiti 1. le conoscenze relative alla trasposizione della lingua dal mezzo fonico al mezzo grafico (pronuncia, prosodia, ortografia, punteggiatura). 2. Le conoscenze relative agli aspetti pragmatici della comunicazione, cioè riguardanti la situazione in cui si comunica, le funzioni del messaggio, il tipo di testo 3. Le conoscenze relative alla struttura generale della lingua (fonologia, morfosintassi, lessico e semantica ). 4. Le conoscenze relative ai rapporti tra le vicende storiche, sociali, culturali e la lingua e quindi anche ai rapporti tra le varietà interne della lingua e tra le lingue. Berretta (1984): L ambito di competenza della grammatica è solo un sottoinsieme di questo campo potenzialmente infinito (Lo Duca, 2013, pagg 178, 179)

7 DA GRAMMATICA A RIFLESSIONE LINGUISTICA PROCESSI DI PENSIERO Riflessione linguistica: attiva processi di pensiero: osservazione, riconoscimento di analogie e differenze autorizzanti classificazioni, l ordine, la generalizzazione e l astrazione concettuale (Altieri Biagi 1978) Ragionare sulla lingua implica l esercizio di capacità mentali (di osservazione, simbolizzazione, classificazione, partizione, seriazione, istituzioni di relazioni logiche, generalizzazione, astrazione, ecc.) che potrebbero esercitarsi anche in altri ambiti (Altieri Biagi, 1984)

8 QUALE GRAMMATICA NELLA VARIETÀ? Sobrero: istantanea della lingua italiana contemporanea, statica e dinamica 1993 Prandi : Una lingua contiene un nucleo di strutture rigide e non negoziabili, circondato da un ampio repertorio di opzioni a disposizione del parlante (Le regole e le scelte, 2011)

9 METODOLOGIE COMUNICATIVE A partire dagli anni quaranta e cinquanta del secolo scorso: critica delle metodologie tradizionali, drastico ridimensionamento dello spazio dedicato alla grammatica, a favore di metodologie più comunicative Metodologie comunicative: riprodurre in classe le condizioni naturali in cui un bambino acquisisce la sua lingua materna (laboratorio?)

10 MODELLO GRAMMATICA VALENZIALE Modello diverso dall analisi logica (Tesnière 1959; in Italia: Sabatini 1990 ) Al centro della frase c è il verbo e ad esso sono attaccati gli argomenti (o attanti), cioè gli elementi strettamente necessari per completare il significato del verbo stesso. La proprietà del verbo di aggregare gli elementi di base della frase viene chiamata valenza: da qui l espressione grammatica valenziale. Quanti argomenti per i seguenti verbi? piovere sbadigliare piacere andare mangiare dare essere (7 categorie di verbi secondo Sabatini)

11 SCOPERTA GRAMMATICALE (LO DUCA) Ritrovare la conoscenza linguistica che già l alunno possiede, anche se a livello inconsapevole Una volta ritrovata: scomposizione nelle strutture, studiata nelle connessioni, verificata nella coerenza, confrontata con altre competenze, e infine riassunta e fatta propria Attivare procedure euristiche di problem solving: trovare una risposta convincente ad un problema di lingua di volta in volta individuato Competenza metalinguistica: capacità, propria dell uomo, di riflettere sul linguaggio umano in genere, su singole lingue, sulla varietà di una lingua, sui significati e sulle forme Materiale occorrente: repertori di lingua da cui attingere dati, libri (non solo di grammatica), giornali, vocabolari e il proprio patrimonio individuale di conoscenze linguistiche

12 METODOLOGIA 1. Il punto di partenza: problema o domanda, dissonanza cognitiva 2. Dati, esempi e regole (dallo scritto e dal parlato) 3. Grammaticalità e agrammaticalità 4. I libri di grammatica 5. Dal testo alla grammatica? 6. La discussione in classe 7. La registrazione delle procedure e dei risultati 8. La verifica

13 ESPERIMENTI GRAMMATICALI 1 GLI ACCENTI Ricostruzione secondo la metodologia proposta da Lo Duca: - Domanda o problema: perché in lingua italiana alcune parole hanno l accento? - Reperimento di parole sul testo formazione di due liste - (interessante reperire parole che differiscono per l accento e cambiano significato. Es. papa papà, Sara sarà - Grammaticalità e agrammaticalità (scrittura di parole tralasciando l accento e chiedere ai bambini se la pronuncia sia corretta) eventualmente differenza con il francese - Verificare la pronuncia attraverso il ritmo e il suono - Stendere la regola - Verificare sul libro di grammatica e in tutte le occasioni durante la lettura

14 ESPERIMENTI GRAMMATICALI 2 CONGIUNZIONE E DOPO LA VIRGOLA Vedi Power point

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