Accordo di programma regionale sulla qualità dell aria

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1 PROVINCIA DI REGGIO EMILIA Assessorato Infrastrutture, Mobilità sostenibile e Qualità dell aria Accordo di programma regionale sulla qualità dell aria Reggio Emilia, 22 Ottobre 2010 Accordo di programma regionale sulla qualità dell aria L area del bacino padano è una delle aree geografiche europee in cui si riscontrano condizioni critiche per la qualità dell aria, a causa di frequenti e prolungati episodi di stabilità atmosferica con superamento dei limiti fissati dall UE per gli ossidi di azoto (NOx), le polveri (PM10/PM2.5) e l ozono (O 3 ). La pianura padana in particolare è caratterizzata da un alta densità abitativa, ampia diffusione degli insediamenti produttivi e una forte richiesta di mobilità. La qualità dell aria a livello di bacino richiede interventi a diverse scale: nazionale e sovranazionale, regionale e locale. Ma per il miglioramento occorre svolgere azioni positive a tutti i livelli: dai cittadini ai settori produttivi e settori della mobilità, ai Comuni. 2

2 Accordo di programma regionale sulla qualità dell aria È uno strumento implementato dal 2001 ad oggi un importante momento di concertazione fra gli Enti ai fini di una gestione omogenea e coordinata della qualità dell aria a livello regionale ha costituito, prima dell entrata in vigore dei Piani provinciali e relativamente alle misure a breve termine, il Piano d azione regionale previsto dalla normativa comunitaria e nazionale le azioni individuate negli accordi hanno trovato coerenza e sinergia con quelle previste nei piani di settore. Infatti l Accordo contiene un programma di misure adottate negli agglomerati e recepito nei Piani provinciali di risanamento della qualità dell aria 3 Accordo di programma regionale e Piano provinciale di tutela della qualità dell aria l Accordo contiene indirizzi e azioni per il risanamento della qualità dell aria nel territorio regionale, al fine di evitare, prevenire o ridurre gli effetti nocivi sulla salute umana e sull ambiente tali misure risultano tra le azioni del Piano di Tutela e risanamento della Qualità dell Aria della Provincia di Reggio Emilia (PTQA) PROVINCIA DI REGGIO EMILIA PTQA ACCORDO DI PROGRAMMA PROVINCIA DI DI REGGIO EMILIA Area Area Cultura e e valorizzazione del del territorio Servizio Ambiente La La Presidente Presidente della della Provincia Provincia di Reggio di Reggio Emilia Emilia Sonia Sonia Masini Masini L Assessore L Assessore all Ambiente all Ambiente della della Provincia Provincia di Reggio di Reggio Emilia Emilia Alfredo Alfredo Gennari Gennari PIANO DI DI TUTELA E E RISANAMENTO DELLA QUALITÀ DELL ARIA DELLA PROVINCIA DI DI REGGIO EMILIA Il Dirigente Il Dirigente dell Ufficio dell Ufficio di presidenza di presidenza Dott. Dott. Andrea Andrea Tagliavini Tagliavini Il Dirigente Il Dirigente del del Servizio Servizio Ambiente Ambiente D.ssa D.ssa Annalisa Annalisa Sansone Sansone Adottato Adottato dal dal Consiglio Consiglio Provinciale Provinciale con con atto atto n n del del 22/12/ /12/2006 Approvato Approvato dal dal Consiglio Consiglio Provinciale Provinciale con con atto atto n n del del 18/10/ /10/2007 Il Segretario Il Segretario Generale Generale Dott. Dott. Vincenzo Vincenzo Stalteri Stalteri 4

3 Accordo di programma sulla qualità dell aria Allegati Articolato PREMESSE Articolo 1 - Finalità Articolo 2 - Impegni dei soggetti sottoscrittori l Accordo Articolo 3 - Campo d applicazione Articolo 4 - Impegni strategici delle Province Articolo 5 - Ulteriori interventi strategici della Regione Articolo 6 - Conferenza dei Sindaci Articolo 7 - Provvedimenti e modalità di adozione da parte dei Sindaci Articolo 8 - Ulteriori iniziative Articolo 9 - Politiche e azioni regionali della mobilità urbana, del trasporto ferroviario e del trasporto pubblico Articolo 10 - Informazione e Comunicazione Articolo 11 - Monitoraggio e verifica dell Accordo Articolo 12 - Autorità competente Articolo 13 - Vigilanza e controllo Articolo 14 - Sanzioni Articolo 15 - Provvedimenti contingibili ed urgenti Allegato 1: Quadro riassuntivo delle misure attuate e dei relativi fondi stanziati o previsti nel periodo Allegato 2: Situazione a livello regionale per Ozono, Ossidi di azoto e PM10 Andamenti aggiornati al Allegato 3: Monitoraggio dei finanziamenti. Allegato 4: ELENCO DELLE PRINCIPALI MISURE FINALIZZATE ALLA TUTELA E AL RISANAMENTO DELLA QUALITÀ DELL ARIA. Allegato 5: AUTOVEICOLI PER TRASPORTI SPECIFICI E PER USO SPECIALE DI CUI ALL ARTICOLO 54 DEL CODICE DELLA STRADA. Allegato 6: VEICOLI OGGETTO DI DEROGA AI PROVVEDIMENTI DI LIMITAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE. Allegato 7: OSSERVATORIO DEGLI INDICATORI DELLA MOBILITA URBANA E DEL TRASPORTO PUBBLICO NEI 13 COMUNI CON POPOLAZIONE SUPERIORE A ABITANTI aggiornamento al Accordo di programma sulla qualità dell aria indirizzi per interventi strutturali e azioni emergenziali contenuti nell Accordo di programma sulla qualità dell aria: indirizzi per interventi strutturali in Allegato 4 ELENCO DELLE PRINCIPALI MISURE FINALIZZATE ALLA TUTELA E AL RISANAMENTO DELLA QUALITÀ DELL ARIA ambiti di applicazione Mobilità sostenibile Logistica regionale Edilizia sostenibile Attività produttive e aziende di servizi azioni emergenziali Iniziative di limitazioni della circolazione in aree urbane agli artt. 7 e 8 Provvedimenti di ordinanza da parte dei Sindaci 6

4 Principali misure finalizzate alla tutela e risanamento della qualità dell aria Mobilità sostenibile 1. Consentire un effettiva attrattività del trasporto pubblico e creare una diversione modale rispetto al traffico veicolare privato 1) potenziamento e rinnovo dei veicoli del trasporto pubblico locale (TPL), miglioramento dell accessibilità e utilizzo di mezzi a basso impatto ambientale; 2) promozione e sostegno all utilizzo del trasporto pubblico e realizzazione di infrastrutture che favoriscano l uso del mezzo pubblico; 3) sviluppo dell intermodalità fra sistemi di trasporto pubblico, predisponendo punti di interscambio modale e migliorando l accessibilità alle stazioni ferroviarie, con particolare attenzione allo sviluppo dell integrazione ciclopedonale; 4) realizzazione del sistema di tariffazione integrata (progetto STIMER) e di servizi di Infomobilità (progetto GIM), con l attivazione di sistemi tecnologici di informazione, comunicazione e pianificazione del viaggio; STIMER - Sistema di Tariffazione Integrata della Mobilità in Emilia Romagna GIM - Gestione Informata della Mobilità 7 Principali misure finalizzate alla tutela e risanamento della qualità dell aria Mobilità sostenibile 5) realizzazione e/o potenziamento dei servizi integrativi e complementari al trasporto pubblico locale, come servizi a chiamata, car sharing e car pooling; 6) incentivazione al rinnovo del parco auto pubblico e privato, con veicoli a basso impatto ambientale; 7) diffusione della figura dell esperto di mobilità aziendale e di area (mobility manager) ed attuazione di azioni di gestione della mobilità (mobility management), con il coinvolgimento di tutte le parti istituzionali, economiche e sociali presenti nel territorio, monitorando la concreta operatività dei mobility manager e verificando la redazione e l attuazione dei Piani di spostamento casa-lavoro 8

5 Principali misure finalizzate alla tutela e risanamento della qualità dell aria Mobilità sostenibile 2. Potenziamento della mobilità ciclistica e pedonale : 1) creando continuità, capillarità e integrazione della rete ciclopedonale esistente, con particolare attenzione all integrazione modale con il sistema ferroviario - anche mediante il bike sharing ; 2) attivando azioni promozionali e di supporto alla scelta di mobilità ciclopedonale con servizi di noleggio biciclette, progetti partecipati di percorsi sicuri casa-scuola e casa-lavoro, accompagnata anche dalla realizzazione degli interventi di moderazione del traffico, e l introduzione nei centri urbani di sistemi automatici per il controllo dei limiti di velocità; 3) attivando azioni di monitoraggio della rete ciclopedonale in relazione a estensione, tipologia e utilizzo della stessa, al fine di costituire una banca dati regionale (cartografica e statistica) coordinata e condivisa con tutti i bacini provinciali; 9 Accordo di programma sulla qualità dell aria Azione MO8 PTQA Una delle azioni è quella della limitazione della circolazione, della quale si fornisce una sintesi degli orari e tipologie di veicoli, per le prossime stagioni autunno-inverno. I provvedimenti di limitazione della circolazione - accompagnati dalla relativa campagna di informazione e comunicazione - costituiscono un importante stimolo alle scelte consapevoli del cittadino in tema di mobilità sostenibile. 10

6 PRIMA ANNUALITÀ SECONDA ANNUALITÀ Misure misura I misura II misura I misura II Giorni dal lunedì al venerdì giovedì dal lunedì al venerdì giovedì Orari PERIODO DI VALIDITA Tipologia mezzi soggetti a limitazione 1 Nov Gen 2011 (escluso periodo natalizio) autoveicoli benzina precedenti a Euro1 autoveicoli diesel precedenti a Euro2 veicoli diesel di tipo M2, M3, N1, N2 o N3 precedenti a Euro 3 ovvero NON dotati di sistema di riduzione della massa di particolato ciclomotori e motocicli a due tempi precedenti a Euro1, anche se provvisti di bollino blu 7 Gen Mar 2011 autoveicoli benzina precedenti a Euro1 autoveicoli diesel precedenti a Euro2 autoveicoli diesel Euro2 NON dotati di sistema di riduzione della massa di particolato veicoli diesel di tipo M2, M3, N1, N2 o N3 precedenti a Euro 3 ovvero NON dotati di sistema di riduzione della massa di particolato ciclomotori e motocicli a due tempi precedenti a Euro1, anche se provvisti di bollino blu 7 Gen Mar 2011 autoveicoli benzina e diesel precedenti a Euro 4 ciclomotori e motocicli precedenti a Euro 2 1 Ott Mar 2012 (escluso periodo natalizio) autoveicoli benzina precedenti a Euro1 autoveicoli diesel precedenti a Euro2 autoveicoli diesel Euro2 NON dotati di sistema di riduzione della massa di particolato veicoli diesel di tipo M2, M3, N1, N2 o N3 precedenti a Euro 3 ovvero NON dotati di sistema di riduzione della massa di particolato ciclomotori e motocicli a due tempi precedenti a Euro1, anche se provvisti di bollino blu 7 Gen Mar 2012 autoveicoli benzina e diesel precedenti a Euro 4 ciclomotori e motocicli precedenti a Euro 2 In aggiunta ai veicoli soggetti alle limitazioni per la misurai, nelle limitazioni del giovedì, dal 07 genal 31 mar, sono interessati anche le seguenti tipologie di mezzi: autoveicoli benzina Euro 1, Euro 2 e Euro 3 autoveicoli diesel Euro 3 (non dotati di sistemi di riduzione della massa di particolato ) ciclomotori e motocicli Euro 1 Veicoli a cui NON si applicano i provvedimenti di limitazione della circolazione autoveicoli elettrici e ibridi autoveicoli alimentati a benzina e diesel Euro 4 e Euro 5 autoveicoli alimentati a gas METANO o GPL (CAR POOLING) autoveicoli con almeno 3 persone a bordo se omologate a 4 o più posti e con almeno 2 persone a bordo se omologate a 2 posti (CAR SHARING) autoveicoli condivisi autoveicoli per trasporti specifici e per uso speciale, così come definiti dall articolo 54 del Codice della strada (in Allegato 5) autoveicoli diesel EURO 3 dotati di filtri antiparticolato al momento dell immatricolazione del veicolo, dei quali risulti annotazione sulla carta di circolazione ovvero da apposita autocertificazione rilasciata dal concessionario Ciclomotori e motocicli omologati Euro 2-Euro 3 Veicoli diesel di tipo M2, M3, N1, N2 o N3 omologati Euro 3 ovvero che dalla carta di circolazione risultino dotati di sistema di riduzione della massa di particolato (FAP) con marchio di omologazione e inquadrabili, ai fini dell inquinamento da massa di particolato, quali Euro 3 o categoria superiore, ai sensi dei DM n. 39/08 e n. 42/08 ed eventuali successive loro modifiche in Allegato 6 sono fornite indicazioni sulle tipologie di VEICOLI OGGETTO DI DEROGA 12

7 Accordo di programma sulla qualità dell aria L Accordo è tra Regione E-R, Province, Comuni capoluogo e Comuni superiori a abitanti, ma si rivolge a tutti i Comuni che vogliano aderire per il miglioramento della qualità dell aria. I Comuni che aderiscono devono: - assumere i provvedimenti di competenza per le limitazioni del traffico descritti all'art. 7 dell Accordo - inviare il testo delle ordinanze alla redazione del sito-web liberiamolaria.it all'indirizzo mail liberiamolaria@arpa.emr.it entro il 15/11/2010 per il periodo autunno-inverno ed entro il 20/09/2011 per il periodo autunno-inverno Ulteriori iniziative Art. 8 Nell ambito delle politiche di promozione della mobilità sostenibile, delle iniziative di uso sostenibile delle città e di educazione ambientale, i Comuni attivano inoltre iniziative di limitazione della mobilità privata in alcune domeniche dell anno, individuate e programmate nell ambito della Conferenza dei Sindaci, da svolgere nelle forme e con le modalità più appropriate alle esigenze delle comunità amministrate. Di tale programmazione è data preventiva comunicazione alla cittadinanza. Art. 7 c. 10 Se le condizioni meteoclimatiche continuano ad essere sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti (periodi di prolungata assenza di pioggia) ulteriori provvedimenti di contenimento delle emissioni provenienti sia da sorgenti puntuali sia da traffico potranno essere assunti a seguito di valutazione collegiale della Conferenza dei Sindaci, anche in coerenza con le azioni previste dal Piano provinciale di tutela e risanamento della qualità dell aria. 14

8 Informazione e Comunicazione Art. Art La Regione prosegue la campagna regionale di informazione LIBERIAMO L ARIA e, con il contributo delle Aziende USL e dell ARPA, la campagna di informazione e comunicazione sui rischi sanitari da PM10. Le Province ed i Comuni possono procedere con campagne di comunicazione con iniziative, progetti, azioni di sensibilizzazione e informazione rivolte ai cittadini. Guide alle buone pratiche ed azioni per attuare il PTQA: dedicate ai Settori e Uffici della Provincia, ai Comuni - per fornire indicazioni utili ad agire nell ambito di competenza - alle attività economiche/produttive e ai cittadini - per la diffusione di una cultura della qualità dell aria. Le Guide sono un prontuario, agile e caratterizzato da due livelli di lettura: uno rapido e uno di approfondimento. Sono scaricabili dal sito della Provincia all indirizzo L ARPA continuerà nella gestione del sito in cui vengono inseriti i dati di qualità dell aria, i dati meteorologici, nonché i provvedimenti adottati dalle Amministrazioni locali, procedendo con azioni rivolte all informazione, monitoraggio ed azioni utili alla qualità dell aria e mobilità sostenibile. 15 Accordo di programma regionale e Piano provinciale di tutela della la qualità dell aria Monitoraggio e scambio dati Per il monitoraggio : si inviano le schede ai Comuni per la raccolta dei dati di attuazione delle azioni contenuto minimo delle informazioni richieste (indicatori) trasmissione elettronica (via ) compilazione e trasmissione entro il 30 Marzo di ogni anno alla Provincia per la predisposizione del rapporto annuale di monitoraggio 16

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