Terzo Incontro. Gestire il conflitto con il proprio figlio

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Massimiliano Mori
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1 Terzo Incontro Gestire il conflitto con il proprio figlio

2 Prima di iniziare a parlarvi di REGOLE bisogna che ogni genitore sappia con chi ha a che fare.. OGNI BAMBINO E DIVERSO!

3 Lettura animata del libro

4 I BAMBINI HANNO BISOGNO DI ESSERE INTRODOTTI, CON L AIUTO E LA PRESENZA DEI GENITORI, A CRESCERE RICONOSCENDO CHE LA REALTA E L AVERE RELAZIONI CON GLI ALTRI IMPONE DEI LIMITI AI PROPRI DESIDERI.

5 PERCHE DIRE NO AI PROPRI FIGLI SENZA LIMITI PRECISI, I BAMBINI NON IMPARERANNO CIO CHE E BENE PER LORO E CIO CHE NON LO E, CHI SONO E CHI NON SONO, SARANNO PROBABILMENTE CONFUSI E AGITATI. DARE LIMITI E REGOLE AL PROPRIO FIGLIO E IMPORTANTE QUANTO OFFRIRGLI IL CIBO E L ACQUA.

6 IL BAMBINO E COME UN FIUME HA BISOGNO DI ARGINI SICURI CHE LO GUIDINO E LO CONTENGANO GLI ARGINI SONO I GENITORI CHE DEVONO SVOLGERE IL LORO RUOLO IN MODO COERENTE E COMPLEMENTARE!

7 Una normale cena in una normale famiglia di supereroi Tratto del Cartone Gli Incredibili della Disney Pixar

8 NON ABBIATE PAURA DI DIRE NO Pur di non ammettere le proprie debolezze padri e madri si rifugiano nel permissivismo,circa l'84,5 dei genitori ammette di non sapere dire di no ai propri figli.

9 IL NO NON E UN RIFIUTO DELL ALTRO O UN ATTO DI PREPOTENZA. E DIMOSTRAZIONE DI FIDUCIA NELLE CAPACITA DELL ALTRO DI FARCELA DA SOLO, UN INCENTIVO ALL AUTONOMIA. IL BAMBINO CHE DEVE ASPETTARE O RINUNCIARE IMPARA AD ESSERE FLESSIBILE E PAZIENTE, A CERCARE ALTERNATIVE, AD ESSERE CREATIVO

OVVIAMENTE NON ESISTE UN RICETTARIO SUL COME, QUANTO E QUANDO DIRE DI NO AI PROPRI FIGLI 1 2 3 FERMEZZA: NON SIGNIFICA CATTIVERIA, MA CAPACITA DEL GENITORE DI FAR DA GUIDA COSTANZA: LA REGOLA DEVE

10 OVVIAMENTE NON ESISTE UN RICETTARIO SUL COME, QUANTO E QUANDO DIRE DI NO AI PROPRI FIGLI FERMEZZA: NON SIGNIFICA CATTIVERIA, MA CAPACITA DEL GENITORE DI FAR DA GUIDA COSTANZA: LA REGOLA DEVE SEMPRE ESSERE FATTA RISPETTARE ALTRIMENTI DIVENTERA DISCUTIBILE! COERENZA: LE REGOLE DEVONO ESSERE CONDIVISE E APPLICATE DA TUTTE LE FIGURE EDUCATIVE CHE SEGUONO IL BAMBINO. CIO CHE NELLA PROPRIA FAMIGLIA SI PUO E NON SI PUO FARE!

11 MA ALLORA COME BISOGNA ESPRIMERE LE REGOLE? REGOLE AL POSITIVO: NON BISOGNA USARE IL SOLO IL NON, PERCHE SI INNESCA IL CONCETTO DI TENTAZIONE. REGOLE SINTETICHE E CONCRETE: NON SERVONO GRANDI GIRI DI PAROLE. LE REGOLE PRINCIPALI CHE VOGLIAMO CHE SIANO RISPETTATE DEVONO ESSERE MASSIMO 4/5 E MAN MANO CHE IL BAMBINO CRESCE NE POSSIAMO AGGIUNGERE DI NUOVE. REGOLE AL MOMENTO GIUSTO: LA REGOLA VA DATA IN UN MOMENTO DI TRANQUILLITA E NON NEL MOMENTO DEL RIMPROVERO.

12 TUTTI SAPPIAMO CHE NON E FACILE SENTIRSI DIRE NO PERCIO SE RIFIUTIAMO AL BAMBINO QUALCOSA CHE DESIDERA, DOBBIAMO ESSERE PRONTI AD ACCETTARE LA REAZIONE: NON POSSIAMO CHIEDERE LORO DI RASSICURARCI CON REAZIONI COMPRENSIVE, PIUTTOSTO DOVREMO ESSERE PRONTI AD ACCETTARNE LA RABBIA.

IN MANIERA PIU ACCESSSIBILE, PIU MEDIATA: VEDO CHE SEI ARRABBIATO, FORSE E PERCHE.

13 LA CRISI DI RABBIA E UN MOMENTO MOLTO IMPEGNATIVO CHE VA GESTITO DAL GENITORE NEL MODO GIUSTO: IL GENITORE DEVE FARE DA CONTENITORE PROTETTIVO, CAPIRE LO STATO D ANIMO DEL BAMBINO E RIMANDARGLIELO IN MANIERA PIU ACCESSSIBILE, PIU MEDIATA: VEDO CHE SEI ARRABBIATO, FORSE E PERCHE. QUESTO LO FARA SENTIRE COMPRESO E LO STIMOLA AD IMPARARE A VERBALIZZARE LUI STESSO LE PROPRIE EMOZIONI E MOTIVAZIONI.

NON TENERE IL BRONCIO AL BAMBINO MA SOTTOLINEARE L AZIONE SBAGLIATA

14 E IMPORTANTE AIUTARE IL BAMBINO A CALMARSI, DARGLI IL MESSAGGIO CHE SIAMO IN GRADO DI FERMARLO E CHE NON LO LASCIAMO IN BALIA DI SE STESSO. NON TENERE IL BRONCIO AL BAMBINO MA SOTTOLINEARE L AZIONE SBAGLIATA SALVAGUARDANDO LA SUA PERSONALITA CON FRASI COME HAI FATTO MALE A FARE QUESTA COSA.. INVECE DI SEI SEMPRE CATTIVO

15 METODI EDUCATIVI EFFICACI E NON METODI EFFICACI METODI NON EFFICACI UTILIZZO DI PREAVVISI ( DEL COSA STARA PER ACCADERE): AIUTANO IL BAMBINO AD ACCETTARE IL CAMBIAMENTO MA NON HANNO EFFETTO SE IO DICO CONTINUAMENTE LA STESSA COSA SENZA CONCRETIZZARE. RIPETERE L AZIONE NEL MODO GIUSTO: SI DA IL MESSAGGIO CHE LE COSE SI POSSONO RIFARE NEL MODO GIUSTO. PUNIZIONI: SONO IL RISULTATO DEL GENITORE CHE SCARICA LA SUA TENSIONE EMOTIVA. VERGOGNA E UMILIAZIONE FARE CONFRONTI TRA BAMBINI DIVERSI O TRA FRATELLI. MINACCIARE L ABBANDONO OPPORTUNITA DI RIMEDIARE AL DANNO: CHIEDERE SCUSA, INSEGNA AL BAMBINO IL PESO DELLE PAROLE E IL PROBLEM SOLVING.

16 LA FATICA DEL GENITORE E DIFFICILE DIRE DI NO! PERCHE IL GENITORE SPESSO SI IDENTIFICA CON IL DOLORE DEL BAMBINO E NON RIESCE A SOPPORTARLO. IN QUESTO MODO PERO CI SI ASPETTA CHE I BAMBINI CAPISCANO DA SOLI IL VALORE DELLE REGOLE E CHE TROVINO DA SOLI LA FORZA DI AUTO-IMPORSELE. CHIEDIAMO AI BAMBINI DI FARE SPONTANEAMENTE CIO CHE E TROPPO FATICOSO E FRUSTRANTE FARE COME ADULTI.

17 OGNI GENITORE FARA I CONTI, CON IL PROPRIO PERSONALE RAPPORTO CON LE REGOLE, CON LO STILE EDUCATIVO CON CUI E STATO CRESCIUTO RICORDIAMO INFATTI CHE: - PRIMA DI ESSERE GENITORI SIAMO STATI FIGLI. - IL TIPO DI RELAZIONE CHE ABBIAMO SPERIMENTATO CON I NOSTRI GENITORI RIEMERGE NELLA RELAZIONE CON I NOSTRI FIGLI. - IL BAMBINO REALE NON COINCIDE CON IL BAMBINO IMMAGINARIO.

18 ORA TOCCA A VOI CONFRONTARVI ONESTAMENTE CON QUESTE DOMANDE: 1 COSA FACEVANO MAMMA E PAPA QUANDO NON RISPETTAVATE LE REGOLE? 2 3 COSA FATE VOI GENITORI QUANDO VOSTRO FIGLIO NON RISPETTA LE REGOLA? COSA VORRESTE FARE QUANDO VOSTRO FIGLIO NON RISPETTA LE REGOLE?

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