PROPOSTE. FORMATIVE per la SCUOLA PRIMARIA. Proposte ideate da CRISTINA GRAFFEO e PAOLA PECORARI Anno
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- Flavia Martini
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1 PROPOSTE FORMATIVE per la SCUOLA PRIMARIA Proposte ideate da CRISTINA GRAFFEO e PAOLA PECORARI Anno
2 EMOZIONI E SENTIMENTI: DALLA A ALLA ZETA Laboratorio di educazione razionale-emotiva-corporea Scuola Primaria classe III a e IV a Finalità Accompagnare i bambini in un percorso di consapevolezza e alfabetizzazione emotiva per migliorare la relazione con se stessi e accrescere la propria competenza pro-sociale creare un clima favorevole all attività di gruppo definire il concetto e la funzionalità delle emozioni e dei sentimenti ampliare il vocabolario emotivo individuare i segnali che il corpo invia a seconda delle emozioni che si provano riconoscere i propri stati d animo ed esercitarsi ad esprimerli riconoscere modi di pensare disfunzionali che condizionano negativamente il rapporto con se stessi e con gli altri familiarizzare con modi di pensare positivi e costruttivi introdurre la capacità di entrare in empatia con i compagni Destinatari Bambini di classe III a e IV a della Scuola Primaria Tempi 4 incontri di due ore scolastiche ciascuno
3 C ERA UNA VOLTA LA CICOGNA... Educazione sessuale e socio-affettiva Scuola Primaria classe V a Finalità Accompagnare i bambini e le bambine in un processo di crescita e di conoscenza della propria identità corporea, sessuale e affettivorelazionale attraverso un percorso di riflessione, confronto e acquisizione di informazioni creare un clima favorevole all attività di gruppo riflettere sui propri cambiamenti in atto e futuri prendere consapevolezza del proprio corpo, soffermandosi sulla distinzione tra maschi e femmine soffermarsi sul percorso che va dal concepimento alla nascita costruire la mappa di ciò che piace e fa stare bene ovvero sensibilizzare il bambino a prendersi cura di sé Destinatari Bambini di classe V a della Scuola Primaria Tempi 4 incontri di due ore scolastiche ciascuno
4 VIAGGIO ALLA SCOPERTA DEI MIEI TESORI Percorso di sviluppo della propria autostima Scuola Primaria classe III a Finalità Aiutare i bambini a sviluppare la propria autostima intesa come un adeguata considerazione che ciascuno ha di sé per sentirsi a proprio agio e affrontare efficacemente tutte le situazioni creare un clima favorevole all attività di gruppo aiutare i bambini a riconoscere alcuni aspetti positivi di sé insegnare ai bambini a dare e ricevere riconoscimenti positivi abituare i bambini ad avere un dialogo costruttivo con se stessi aiutare i bambini a riconoscere le proprie autosvalutazioni (modi di pensare a se stessi) e le svalutazioni che ricevono dagli altri fornire gli strumenti per valorizzare se stessi utilizzabili nella quotidianità Destinatari Bambini di classe III a della Scuola Primaria Tempi 4 incontri di due ore scolastiche ciascuno
5 EMOZIONI E BENESSERE Corso per genitori di bambini della Scuola Primaria Premessa Gli studi condotti da Gottman dimostrano che i bambini cui i genitoriallenatori hanno insegnato ad essere emotivamente intelligenti riescono a concentrarsi meglio e sanno calmarsi più rapidamente quando si agitano. Anche in caso di situazioni molto difficili, quali la separazione dei genitori o la morte di una persona cara, i bambini emotivamente intelligenti riescono a superare più agevolmente la crisi. Non possiamo evitare di provare emozioni possiamo solo allenarci per imparare ad ascoltarle, codificarle e comunicarle così da poter gestirle al meglio e usarle come occasione di crescita e non di distruzione Aumentare la consapevolezza e la conoscenza delle emozioni Aumentare la capacità di saper nominare e differenziare le emozioni Acquisire consapevolezza tra sentire fisico, emozioni, pensieri e comportamenti Imparare ad esprimere in modo costruttivo le emozioni Metodologia Alternarsi di momenti teorici con momenti laboratoriali in piccoli gruppi per sperimentarsi e sperimentare ciò che si è appreso, discussione-confronto nel grande gruppo. Si utilizzerà materiale stimolo per facilitare la riflessione, la discussione e l acquisizione di ciò che si è appreso o delle proprie modalità comunicative Durata 4 incontri di 2 ore ciascuno a cadenza settimanale
6 SESSUALITÀ: QUANDO, COME E PERCHÉ PARLARNE CON I FIGLI Corso per genitori di bambini della Scuola Primaria Premessa Non esiste un modo giusto o perfetto per parlare di sessualità con i figli. Ciò che entra in gioco quando ci si addentra in tale argomento è il modo in cui noi viviamo la sessualità nella nostra vita, come l abbiamo vissuta, l educazione ricevuta, le idee che abbiamo su di essa, i nostri vissuti, i nostri valori, la nostra sensibilità Fermarsi a riflettere su ciò può diventare importante per poi relazionarsi in modo sano con i propri figli Definire la sessualità e analizzare la sua complessità Analizzare le principali aree della sessualità Dare informazioni di come viene vissuta la sessualità rispetto le varie tappe evolutive Analizzare quali sono i bisogni evolutivi dei ragazzi e i bisogni dei genitori Riflettere su come parlare serenamente e rispettosamente di sessualità con i figli inviando loro permessi importanti per la loro età Metodologia Alternarsi di momenti di teoria con momenti di discussione-confronto in piccolo e grande gruppo. Utilizzo di materiale stimolo per indurre alla riflessione e al confronto Durata 3 incontri di 2 ore ciascuno a cadenza settimanale
7 L ARTE DI COMUNICARE PER CREARE BUONE RELAZIONI Per genitori di bambini della Scuola Primaria Premessa Comunicare sembra una cosa ovvia e scontata ma non lo è affatto. Le parole sono strumenti, strumenti potenti, che escono dalla nostra bocca e che possiamo usare per costruire o per distruggere. Non sempre possediamo l arte di saper comunicare per creare relazioni appaganti, chiare, significative e serene. Né sempre possediamo l arte di saper ascoltare. E neppure sempre sappiamo definirci e dire rispettosamente all altro come ci sentiamo e cosa vogliamo. Cosa fare dunque? Una possibilità è fermarci a riflettere e poi decidere, se riteniamo opportuno, di disimparare qualcosa per imparare qualcos altro di più efficace e utile, qualcosa che ci aiuti in questo compito un po arduo ma sicuramente affascinante ed emozionante di costruire ponti e non barriere con questi meravigliosi strumenti che abbiamo: le parole Rendere consapevoli dell importanza della comunicazione nella relazione Definire la comunicazione Acquisire consapevolezza degli atteggiamenti che ostacolano o favoriscono una buona comunicazione Sensibilizzare all importanza dell ascolto attivo Fornire strumenti adeguati per imparare e applicare l ascolto attivo Analizzare i vantaggi di una comunicazione non valutativa e interpretativa Analizzare i vantaggi di una comunicazione informativa Conoscere le caratteristiche della comunicazione descrittiva Analizzare i vantaggi di una comunicazione in cui ci si assume la responsabilità del proprio sentire e del proprio pensare Conoscere le caratteristiche della comunicazione rappresentativa Conoscere le caratteristiche della comunicazione feed-back Metodologia Ci sarà un alternarsi di momenti teorici con momenti laboratoriali in piccoli gruppi per sperimentare ciò che si è appreso e discussione-confronto nel grande gruppo Si utilizzerà materiale stimolo per facilitare la riflessione, la discussione e l acquisizione di ciò che si è appreso delle proprie modalità comunicative Durata 4 incontri di 2 ore ciascuno a cadenza settimanale
8 Formatrici Dott.ssa Cristina Graffeo, Pedagogista, Consulente Educativa e Familiare, Formatrice e Insegnante di Massaggio del Bambino AIMI. Attualmente impegnata presso lo Studio Al Centro di Pordenone Dott.ssa Paola Pecorari, Pedagogista e Consulente Educativa e Familiare, Formatrice e Craniosacralista. Da oltre 15 anni impegnate nella formazione psico-pedagogica di bambini, ragazzi e adulti. Da più di 10 anni nella consulenza pedagogica ed educativa con ragazzi ed adulti. Metodologia Le proposte per i bambini verranno realizzate nel piccolo gruppo (massimo bambini) ciascuno condotto da una esperta o a classe intera con un unica formatrice. La nostra metodologia consiste nell ascolto attivo, lavori individuali e in piccoli gruppi nonché discussione e confronto nel grande gruppo, circle time. Gli strumenti usati consistono in materiale e attività stimolo, favole, racconti, giochi.
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