IMPRESA FORMATIVA SIMULATA PROGETTARE PER COMPETENZE IL RUOLO DEL DOCENTE REFERENTE

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1 IMPRESA FORMATIVA SIMULATA PROGETTARE PER COMPETENZE IL RUOLO DEL DOCENTE REFERENTE

2 Bisogni formativi del CdC Nella progettazione di un percorso di ASL in modalità IFS, l'analisi dei bisogni è quasi universalmente riconosciuta come momento fondamentale per la realizzazione di interventi efficaci. E necessario procedere dalle considerazioni relative alla peculiarità della performance, soprattutto in riferimento alla diversa classe, del contesto, del ruolo dei soggetti e dei modelli organizzativi. In genere i bisogni formativi si sviluppano in tre ampie aree: area dello sviluppo motivazionale e delle competenze di base; area delle sviluppo di competenze tecniche e delle competenze specifiche; area dello sviluppo di metodologie e delle competenze trasversali centrate sugli aspetti relazionali e comunicativi, organizzativi.

3 Valorizzazione del processo IFS Personalizzazione dei percorsi di apprendimento Apprendimento centrato sullo studente per favorire lo sviluppo delle potenzialità e delle attitudini individuali Sviluppo di competenze spendibili e professionalizzanti Effetti positivi sulla motivazione ad apprendere Valenza orientativa legata all aspetto professionale dei percorsi Potenziamento delle attitudini Condivisione delle modalità di osservazione e valutazione delle competenze Autovalutazione

4 Progetto triennale 3 ANNO CAPISCO COS È L AZIENDA E COME FUNZIONA LAVORO SULLE COMPETENZE TRASVERSALI 4 ANNO APPROFONDISCO LE COMPETENZE TECNICHE LAVORANDO 5 ANNO AFFINO LA CONOSCENZA DEL MONDO DEL LAVORO, CONIUGANDO ASPETTI ORGANIZZATIVI E TECNICI MI PREPARO ALL ESAME DI STATO

5 Il percorso in alternanza non è una aggiunta al curricolo, non è solo la concretizzazione di un projectwork, ma è parte integrante dell intero percorso formativo L Impresa Formativa Simulata è Un percorso triennale Supportato da un referente interno e un tutor aziendale Documentato attraverso strumenti predisposti Certificazione delle competenze acquisite nel percorso

6 Il ruolo del referente IFS d Istituto

7 Impresa Formativa Simulata Condizioni di fattibilità Gruppo di lavoro che si incontra con periodicità costante Preparazione e condivisione dei materiali Elementi di forza Sinergia tra scuola e azienda nella progettazione e realizzazione dell esperienza Apertura della scuola al territorio e al mondo del lavoro Forte motivazione e coinvolgimento di tutti i protagonisti Forte capacità innovativa Elementi di criticità Mancata o ridotta integrazione dell IFS nelle normali attività curricolari Scarso coinvolgimento del CdC Dichiarazione delle competenze e valutazione dei percorsi 19

8 Il ruolo del referente IFS d Istituto Favorisce lo sviluppo di percorsi condivisi tra scuola e azienda al fine di creare e gestire un'impresa simile a quella reale Favorisce la condivisione con le altre aziende simulate all interno dell Istituto dei processi di lavoro con un confronto tra pari Favorisce la realizzazione di transazioni attraverso la rete telematica, sviluppando competenze digitali

9 LICEI 20 h 20 h 40 h Classe 3^ Orientamento Interessi relazionali e motivazionali Workshop di orientamento: incontri con associazioni e/o imprenditori Partecipazione fiere Studio del territorio Conoscenza del territorio Esplorazione del territorio Visite aziendali Responsabilità sociale d'impresa Corso Sicurezza Test finale Educazione finanziaria Classe 4^ Project work imprenditoriale - finalizzato alla stesura del BusinessPlan Validazione dell'idea imprenditoriale Modelo di business e di posizionamento sul mercato Proposta di valore Analisi risorse umane - organigramma Processi aziendali Aspetti legali Studio del marchio, attività di marketing, comunicazione e pubbliche relazioni Classe 5^ Orientamento Cosa ho imparato dallo studio del territorio e delle diverse professionalità Realizzazione sito web Autovalutazione competenze: predisposizione materiale per Esame di Stato Totale attività 200 ore di cui: 80 h in terza 80 h in quarta 40 h in quinta

10 NON ECONOMICI Classe 3^ Classe 4^ 20 h 20 h 40 h Orientamento Interessi relazionali e motivazionali Workshop di orientamento: incontri con associazioni e/o imprenditori Partecipazione fiere Studio del territorio Conoscenza del territorio Esplorazione del territorio Visite aziendali Responsabilità sociale d'impresa Corso Sicurezza Test finale Educazione finanziaria Project work imprenditoriale - finalizzato alla stesura del BusinessPlan Validazione dell'idea imprenditoriale Modelo di business e di posizionamento sul mercato Proposta di valore Analisi risorse umane - organigramma Processi aziendali Aspetti legali Studio del marchio, attività di marketing, comunicazione e pubbliche relazioni Classe 5^ Orientamento Cosa ho imparato dallo studio del territorio e delle diverse professionalità Realizzazione sito web Autovalutazione competenze: predisposizione materiale per Esame di Stato Totale attività 200 ore di cui: 80 h in terza 80 h in quarta 40 h in quinta Potrebbero essere integrate da 200 h di stage in azienda

11 Le competenze raggiungibili dagli studenti Trasversali, o comuni (soft-skills), molto richieste dalle imprese, afferiscono l area socioculturale, l area organizzativa e l area operativa, facendo acquisire all allievo le capacità di lavorare in gruppo (teamworking), di leadership, di assumere responsabilità, di rispettare i tempi di consegna, di iniziativa, di delegare studiando meccanismi di controllo, di razionalizzare il lavoro, in modo da formarne una personalità lavorativa, pronta per l inserimento in ambiente lavorativo. Tratto da: Attività di Alternanza scuola lavoro Guida operativa per la scuola 12

12 La didattica per competenze La progettazione deve partire dalla valutazione dei risultati attesi che devono essere ben definiti, a partire dal modello generativo delle competenze: definizione dei soggetti definizione degli oggetti Come calibrare l IFS? In che modo tarare l obiettivo formativo? % attitudini % conoscenze % abilità Cosa devo mettere al centro del metodo? conoscenza - abilità abilità attitudini attitudini conoscenze

13 La didattica per competenze Linee Guida paragrafo 12 Valutazione e certificazione delle competenze in alternanza scuola lavoro I soggetti coinvolti e gli strumenti per la valutazione degli apprendimenti La valutazione rappresenta un elemento fondamentale nella verifica della qualità degli apprendimenti, alla cui costruzione concorrono differenti contesti (scuola, lavoro) e diversi soggetti (docenti/formatori/studenti), per cui è opportuno identificare le procedure di verifica e i criteri di valutazione.

14 La didattica per competenze Linee Guida paragrafo 12 Valutazione e certificazione delle competenze in alternanza scuola lavoro Le fasi proposte dalle scuole per l accertamento delle competenze risultano normalmente così declinate: descrizione delle competenze attese al termine del percorso; accertamento delle competenze in ingresso; programmazione degli strumenti e azioni di osservazione; verifica dei risultati conseguiti nelle fasi intermedie; accertamento delle competenze in uscita. I risultati finali della valutazione vengono sintetizzati nella certificazione finale.

15 Come si selezionano le competenze - RIDURRE IL MISMATCH TRA COMPETENZE RICHIESTE DALL AZIENDA E FORNITE DALLA SCUOLA (riduzione dei tempi di inserimento) - FORNIRE COMPETENZE TRASVERSALI UTILI ALLE AZIENDE (organizzazione, comunicazione, progettazione, collaborazione, ecc.) - ORIENTARE ATTRAVERSO LA CONSAPEVOLEZZA E LA MOTIVAZIONE (conoscenza dei settori e delle professioni) - RIDURRE LA DISPERSIONE SCOLASTICA E LA DISOCCUPAZIONE I repertori di alternanzascuolalavoro.it

16 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO PIATTAFORMA PER LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE Introduzione ai processi di lavoro

17 Livelli di accesso e profilazione La piattaforma prevede l accesso con diversi livelli e privilegi. Ciascun livello (profilo) è abilitato a specifiche funzioni. ADMINISTRATOR: utente backoffice per la gestione dei monitoraggi e le procedure di sistema ISTITUZIONE SCOLASTICA: accesso del Dirigente scolastico, abilitato a tutte le funzioni su tutti gli indirizzi di studio dell Istituto DOCENTE REFERENTE ASL: è individuato dal DS e accede a tutte le classi individuate nel percorso di alternanza DOCENTE: è individuato dal docente referente o dal DS e accede esclusivamente alle classi a cui è stato associato

18 Struttura del percorso (1) Accesso del DS Individuazione del docente referente ASL Costruisce il percorso declinando le competenze di performance e associando le competenze di profilo Inserisce il percorso di indirizzo

19 Struttura del percorso (2) Associazione delle competenze di performance/competenze di profilo Inserisce le classi e le associa al docente Individua i docenti referenti delle classi

20 Struttura del percorso (3) Accesso Docente (utente base) Definisce il percorso della classe declinando le prestazioni attese sulla base delle competenze di performance Crea il percorso individuale Gestisce anagrafiche alunni (Associazione aziende) VALUTA

21

22 Gli obiettivi specifici della metodologia IFS comprendere e intervenire nei processi di organizzazione, gestione e commercializzazione dell impresa reale, in stretta relazione con il tutor aziendale che ne verifica la correttezza; utilizzare il portale telematico per sviluppare l interazione tra le Imprese Formative Simulate della rete regionale, nazionale e internazionale; applicare la normativa vigente; effettuare transazioni nella forma dell e-commerce; condividere esperienze e risorse elaborative con altri punti del Network (siti web).

23 La scelta delle competenze Definire bene gli obiettivi La definizione degli obiettivi deve considerare: la performance (ciò che deve essere in grado di fare lo studente) le condizioni (cioè il contesto in cui deve essere realizzata la performance, molto diverso se si tratta dell aula, di un laboratorio o di un reparto aziendale) il criterio di verifica (i parametri di misurazione della prestazione e la soglia per cui essa è considerata accettabile).

24 La valutazione e la certificazione competenza Competenze Descritte in termini di performance PRESTAZIONI NEL CONTESTO: Cosa gli faccio fare perché possa eseguire la prestazione? Livello al quale è eseguita la prestazione NV A scuola In azienda 1 AGGANCIARE le prestazioni alle competenze del Riordino (da certificare) 3 esprimere la sintesi come CERTIFICAZIONE DEL GRADO DI POSSESSO DELLA COMPETENZA 2 «combinare» in una SINTESI tutte le valutazioni di tutte le prestazioni agganciate alla stessa competenza

25 Quali competenze Il profilo formativo d uscita è costituito dalle competenze generali che lo studente deve raggiungere al termine del triennio, ripreso dal DPR 88/2010 utilizzato dal software alternanzascuolalavoro.it proposto dall USR Lombardia per realizzare la progettazione dell alternanza. Esse costituiscono la cerniera che mette in rapporto due sistemi: da un lato le imprese che cercano il proprio personale non in base al titolo di studio ma per le competenze possedute; dall altro le scuole (licei, tecnici e professionali) che progettano i percorsi formativi per far acquisire competenze spendibili sul mercato del lavoro. E utile, per facilitare la condivisione del linguaggio e la progettazione del curricolo, declinare ogni competenza del profilo formativo d uscita (competenze generali del profilo) in abilità e conoscenze per uniformarsi allo standard europeo recepito anche dalla normativa nazionale e regionale.

26 POSSIBILI ASSOCIAZIONI PERFORMANCE-COMPETENZE GENERALI DI PROFILO Performance: Accetta la ripartizione del lavoro e le attività assegnate dal team leader, collaborando con gli altri addetti per il raggiungimento dei risultati previsti Competenze generali di profilo (associate) Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l intero arco della propria vita. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell individuazione di procedimenti risolutivi. Questo abbinamento è fondamentale in quanto le valutazioni delle performance rese dagli studenti contribuiranno a certificare le competenze al termine del triennio.

27 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO PIATTAFORMA PER LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE alternanzascuolalavoro.it

28 DOVE OPERANO LE IFS Web Server Sharing get-in Mail Server Username Password pwd123

29 IFS PROGETTARE UNA START UP L idea imprenditoriale La presentazione dell imprenditore Le competenze professionali dell imprenditore La motivazione alla base dell avvio dell impresa Le caratteristiche che differenziano dalla concorrenza Il piano degli investimenti e i bilanci prospettici 41

30 Il ruolo del referente IFS d Istituto IFS E punto di collegamento tra scuola, territorio e mondo del lavoro Garantisce la presenza di una Azienda Tutor con funzione di tutoraggio, supporto e assistenza all impresa simulata (convezione) Propone un modello didattico orientato alle competenze (progetto formativo) Supporta i docenti referenti delle singole IFS nelle diverse fasi di costituzione e gestione dell IFS Si interfaccia con le centrali di Simulazione

31 I Processi IFS Analisi del territorio e sensibilizzazione al progetto Dalla business idea alla costituzione dell impresa La gestione finanziaria La realizzazione del sito web aziendale La gestione delle transazioni Il ruolo del referente IFS d Istituto CI SONO DELLE REGOLE e devono essere rispettate lasciando però spazio per la CREATIVITÀ 20

32 CONFAO PIATTAFORMA PER LA COSTITUZIONE E LA GESTIONE DELLE IFS Introduzione ai processi di lavoro

33 L INTERFACCIA GRAFICA

34 Livelli di accesso e profilazione La piattaforma prevede l accesso con diversi livelli e privilegi. Ciascun livello (profilo) è abilitato a specifiche funzioni. CENTRALI DI SIMULAZIONE: utente backoffice per la gestione dei monitoraggi e le procedure di sistema ISTITUZIONE SCOLASTICA: accesso del Dirigente scolastico, abilitato a tutte le funzioni DOCENTE DELEGATO: è individuato dal DS e accede a tutti i progetti IFS DOCENTE REFERENTE IFS: è individuato dal docente referente o dal DS e accede esclusivamente alle IFS a cui è stato associato

35 Struttura del percorso (1) Accesso del DS Individuazione del docente Delegato alla gestione dei progetti IFS Associa i progetti ai Docenti referenti Inserisce i nuovi progetti Chiude i progetti conclusi Monitora lo stato dell arte dei progetti IFS d Istituto

36 Struttura del percorso (2) Accesso del Delegato del D.S. Associa i progetti ai Docenti referenti Inserisce i nuovi progetti Chiude i progetti conclusi Monitora lo stato dell arte dei progetti IFS d Istituto

37 Struttura del percorso (3) Accesso Docente (utente base) Definisce il dettaglio del progetto IFS Gestisce le anagrafiche Carica i documenti per la costituzione dell impresa Monitora il processo di gestione dell IFS Gestisce anagrafiche alunni (associazione attività aziendali)

38 Il ruolo del referente IFS d Istituto IFS

39 Il ruolo del delegato del D.S.

40 Il ruolo del Referente IFS

41 Organizzare l alternanza in modalità IFS Il ruolo del referente d Istituto Favorire l organizzazione del curricolo per competenze, identificando le competenze tipiche di un percorso IFS (professionali, di indirizzo, soft skills) alternanzascuolalavoro.it Diffondere le buone pratiche affiancando i CdC nella fase di progettazione Gestire i rapporti con le Centrali di simulazione Supportare i docenti referenti nelle diverse fasi di gestione della piattaforma CONFAO, costituzione e gestione delle IFS Monitorare lo stato di avanzamento dei progetti

42 IMPRESA FORMATIVA SIMULATA PROGETTARE PER COMPETENZE IL RUOLO DEL DOCENTE REFERENTE Grazie per l attenzione

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