JOBS ACT: LE 10 NOVITÀ FONDAMENTALI PER IL DATORE DI LAVORO

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1 JOBS ACT: LE 10 NOVITÀ FONDAMENTALI PER IL DATORE DI LAVORO

2 I PROVVEDIMENTI IN VIGORE Riordino della normativa in materia di strumenti di sostegno in caso di disoccupazione involontaria D.lgs. 4 marzo 2015, n. 22: Nuova Assicurazione Sociale per l Impiego (NASpI), indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata(diss-coll), assegno di disoccupazione(asdi), il contratto di ricollocazione. Previsione, per le nuove assunzioni, del contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti in relazione all anzianità di servizio D.lgs. 4 marzo 2015, n. 23. Sostegno alle cure parentali, misure volte a tutelare la maternità e favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro D.lgs. 15 giugno 2015, n. 80, di modifica al D.lgs. 151/2001 in materia di tutela della genitorialità. Riordino dei contratti di lavoro, revisione della disciplina delle mansioni D.lgs. 15 giugno2015,n.81,cd.testounicodeicontrattidilavoro.

3 1. CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO A TUTELE CRESCENTI(D.lgs. 23/2015). È importante su questo punto fare una precisazione: il contratto a tutele crescenti non è una nuova tipologia contrattuale ma piuttosto un nuovo regime di tutela e di conseguenze in caso di licenziamento illegittimo. Il D.lgs. 23/2015 ha, di fatto, inserito una disciplina alternativa e parallela a quella prevista dall art. 18 dello Statuto dei Lavoratori in caso di licenziamenti dichiarati illegittimi. La disciplina in parola si applica ai soggetti assunti a tempo indeterminato a partire dal 7 marzo 2015, lasciando immutate le regole dell art. 18 che si continuano ad applicare a tutti rapporti sorti prima.

4 2. PARTI FORTEMENTE PREMATURI(D.lgs. 80/2015) È vietato al datore di lavoro adibire al lavoro le donne durante i giorni non goduti prima del parto, qualora il parto avvenga in data anticipata rispetto a quella presunta. Nel caso di nascita avvenuta più di 2 mesi prima dell inizio del congedo obbligatorio, i giorni non goduti si aggiungono al periodo di congedo di maternità dopo il parto, anche qualora la somma dei periodi di congedo superi il limite complessivo di 5 mesi. 3. SOSPENSIONE DEL CONGEDO(D.lgs. 80/2015) Diritto della madre di sospendere il congedo di maternità obbligatoria in caso di ricovero del neonato, e di completare la fruizione del medesimo congedo al termine della degenza ospedaliera. 4. PROLUNGAMENTO DEL CONGEDO(D.lgs. 80/2015) Prolungata sino al 12esimo anno di vita del bambino la possibilità di fruire dei congedi parentali.

5 5. COLLABORAZIONI ORGANIZZATE DAL COMMITTENTE(D.lgs. 81/2015) Abrogate le disposizioni che regolavano il contratto a progetto. I datori di lavoro potranno stipulare collaborazioni coordinate e continuative purché le modalità di esecuzione delle stesse non siano organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro. A tutte le collaborazioni che non rispettino tale requisito, a far data dal 1 gennaio 2016, si applicherà la disciplina del rapporto di lavoro subordinato. Eccezioni ammesse dalla legge sono: a) le collaborazioni per le quali i CCNL prevedano discipline specifiche riguardanti il trattamento economico e normativo, in ragione delle particolari esigenze produttive ed organizzative del relativo settore; b) le collaborazioni prestate nell'esercizio di professioni intellettuali per le quali è necessaria l'iscrizione in appositi albi professionali; c) le attività prestate nell'esercizio della loro funzione dai componenti degli organi di amministrazione e controllo delle società' e dai partecipanti a collegi e commissioni; d) le collaborazioni rese a fini istituzionali in favore delle associazioni e società' sportive dilettantistiche affiliate alle federazioni sportive nazionali, alle discipline sportive associate e agli enti di promozione sportiva riconosciuti dal C.O.N.I. I datori di lavoro che vogliano tutelarsi possono chiedere che il contratto di collaborazione sia vagliato dalle commissioni di certificazione affinché venga espressamente certificata l'assenza di quei requisiti che comportano l applicazione della disciplina del lavoro subordinato.

6 6. DISCIPLINA DELLE MANSIONI(D.lgs. 81/2015) Il datore di lavoro può adibire il lavoratore a mansioni anche inferiore rispetto alle precedenti, purché tali mansioni rientrino in quelle svolte da altri soggetti della stessa categoria/livello. Ogni passaggio a mansioni inferiori deve essere formalizzato per iscritto pena la nullità dell atto. Resta, invece, invariato il principio dell irriducibilità della retribuzione per cui l assegnazione a mansioni inferiori non può comunque determinare una riduzione del livello di inquadramento e del trattamento retributivo, che restano quelli originari, fatta salva la corresponsione di quegli elementi retributivi collegati strettamente alle mansioni che non sono più attribuite al lavoratore. In materia di affidamento a mansioni superiori, invece, la nuova disciplina porta a 6 il numero di mesi dopo i quali l assegnazione diviene definitiva.

7 7. RAPPORTO A TEMPO PARZIALE(D.lgs. 81/2015) Il datore di lavoro, se non è previsto diversamente dal contratto collettivo anche di II livello, può richiedere al lavoratore lo svolgimento di prestazioni di lavoro supplementare in misura non superiore al 25% delle ore di lavoro settimanali concordate. il lavoratore può rifiutare lo svolgimento del lavoro supplementare ove giustificato da comprovate esigenze lavorative, di salute, familiari o di formazione professionale. Quando non diversamente previsto dai contratti collettivi, tale lavoro supplementare è retribuito con una maggiorazione del 15% della retribuzione oraria globale di fatto. È stato stabilito il diritto alla trasformazione del rapporto in part time per i lavoratori affetti da patologie oncologiche nonché da gravi patologie cronico-degenerative ingravescenti, per i quali residui una ridotta capacità lavorativa. A richiesta del lavoratore il rapporto di lavoro a tempo parziale è trasformato nuovamente in tempo pieno. Illavoratore ha diritto di chiedere, peruna sola volta,inluogo del congedo parentale od entro i limitidel congedo ancora spettante, la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno in rapporto a tempo parziale, purché con una riduzione d'orario non superiore al 50%. il datore di lavoro deve accettare la richiesta e dar corso alla trasformazione entro 15 giorni dalla richiesta.

8 8. STAFF LEASING(D.lgs. 81/2015) È stato introdotto un limite quantitativo per l utilizzo dello staff leasing pari al 20% del numero di lavoratori a tempo indeterminato in forza presso l utilizzatore al 1 gennaio dell anno di stipula del contratto. Molto importante è sottolineare che il limite numerico percentuale si applica salvo diversa previsione dei contratti collettivi applicati dall'utilizzatore, anche di secondo livello. 9. APPRENDISTATO IN MOBILITÀ(D.lgs. 81/2015) È possibile assumere in apprendistato professionalizzante, senza limiti di età, i lavoratori beneficiari di indennità di mobilità o di un trattamento di disoccupazione.

9 10. LAVORO OCCASIONALE ACCESSORIO(D.lgs. 81/2015) È stato innalzato il limite massimo di compensi che un prestatore può percepire, con riferimento alla totalità dei committenti, da a euro per anno civile. Viene introdotto l obbligo di comunicare alla Direzione territoriale del lavoro competente, prima dell inizio della prestazione, attraverso modalità telematiche, i dati anagrafici e il codice fiscale del lavoratore nonché il luogo della prestazione lavorativa, con riferimento ad un arco temporale non superiore ai trenta giorni successivi.