Introduzione al Metodo agli Elementi Finiti

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Introduzione al Metodo agli Elementi Finiti"

Transcript

1 Introduzione al Metodo agli Elementi Finiti Finite Element Method, FEM Finite Element Analysis, FEA Finite Element, FE Applicazione all analisi strutturale Prof. Ciro Santus Dip. di Ingegneria Civile e Industriale (DICI), Università di Pisa Tel.: ciro.santus@ing.unipi.it

2 Metodo agli Elementi Finiti È un metodo per risolvere numericamente equazioni alle derivate parziali, su un dominio complesso. È particolarmente adatto all implementazione su calcolatore. Esistono altri metodi alternativi (numerici): - Metodo alle Differenze Finite, - Metodo degli elementi al contorno BEM, tuttavia hanno delle limitazioni rispetto al FEM. Quindi il FEM è diventato il metodo standard per risolvere problemi strutturali, ma anche termici, fluidodinamici, elettromagnetici ecc. Evoluzione del metodo a partire dagli anni 50. Attualmente esistono importanti SW commerciali, es.: ANSYS, ABAQUS

3 Dove posso trovare ANSYS, oltre al centro di calcolo??? Iniziativa di ANSYS per la divulgazione verso gli studenti universitari

4 ANSYS Free Student Product

5 ANSYS Free Student Product/ ANSYS Product ANYS APDL Salvataggio da SolidWorks

6 Soluzione approssima "piecewise solution" y = f ( x) y f( x) =?equazione differenziale x

7 Soluzione approssima "piecewise solution" y Si impongono equazioni di bilancio, si arriva ad un sistema di equazioni (lineare) lecuiincognitesono lealtezze h i h h 1 2 h i x

8 Soluzione approssima "piecewise solution" y Si ottiene la migliore approssimazione della funzione, con una certa discretizzazione h i h 2 h 1 x

9 Soluzione approssima "piecewise solution" y Migliore rappresentazione all'aumentare della discretizzazione x

10 Nodi & Elementi Geometria discretizzata Elemento, i-esimo Nodo, j-esimo Possibilità di gestire modelli da poche migliaia di elementi, fino a 10 6 elementi Calcolo deformazioni e tensioni, in ogni punto a partire dagli spost. nodali (Funzioni di Forma) Gradi di libertà del singolo nodo: Spostamenti nelle direzioni x,y,z

11 Funzioni di forma (Shape Functions) Funzioni di spostamento sul dominio dell elemento Spostamenti nodali

12 Vincoli e carichi Vincoli Forze esterne applicate, su alcuni nodi Soluzione: Calcolo degli spostamenti nodali: (deformata, prima incognita)

13 Soluzione del modello agli Elementi Finiti Il sistema di equazioni differenziali alle derivate parziali, si riduce ad un sistema (lineare), in cui le incognite sono gli spostamenti nodali. K u = f Numero molto elevato di incognite, comunque finito, ok per calcolatore La soluzione del modello consiste nella risoluzione di questo sistema. Tensioni e deformazioni vengono trovate, successivamente, mediante le funzioni di forma.

14 Problema reale Modello FEM Tipo di Elemento Analisi statica / dinamica: transitoria, armonica Modalità di applicazione vincoli/carichi Comportamento unilaterale/bilaterale del contatto Comportamento del materiale (modelli costitutivi) etc.

15 Scelta del tipo di elemento Elementi Trave (Beam) Il nodo rappresenta una sezione Elementi Guscio (Shell) Il nodo rappresenta uno spessore Elementi Solidi (Brick) Il nodo rappresenta un punto solido

16 Scelta del tipo di elemento Geometria 2D 3D Linee Elemento Elemento Trave 2D Trave 3D Aree Elemento solido piano Elemento (plane strain/stress) Guscio (shell) Volume --- Elem. solido (brick) ANSYS Wb

17 INTRODUZIONE AL CODICE ANSYS

18 ANSYS ANSYS APDL Classic ANSYS Workbench

19 BEGIN Level PREP7 SOLUTION POST1 Classic Workbench

20 ANSYS Classic definizione ELEMENT TYPE PREP7 definizione REAL CONSTANTS definizione MATERIAL PROPERTIES definizione GEOMETRIA MODELLO definizione MESH del modello applicazione VINCOLI E CARICHI SOLUTION Soluzione FEM POST1 PLOT visualizzazione grafica dei risultati LIST risultati in forma numerica

21 ANSYS Classic CREAZIONE DEL MODELLO Generazione diretta Modellazione solida Specificare direttamente la posizione dei nodi Definire gli elementi tramite le connessioni fra i nodi Uso di primitive geometriche (rettangoli, cerchi, poligoni, prismi, cilindri, sfere) Operazioni booleane sulle geometrie (somma, sottrazione, intersezione, ecc.) Ansys genera automaticamente i nodi e gli elementi

22 ANSYS Classic CREAZIONE DEL MODELLO modellazione solida Geometria Mesh Nodi ed elementi

23 Esempio: Modellazione solida con ANSYS Classic Anello elastico (plane stress) F b = 4mm D = 25mm s = 2mm Rigidezza =? Stato di tensione =?

24 Definizione elementi Introduzione di un tipo di elemento Elemento solido piano es. Plane 182

25 Definizione elementi Definizione keyoptions es.: - plane stress - plane strain - axisymmetric

26 Definizione proprietà di materiale Materiale: Elastico Lineare Isotropo Omogeneo Moduli di Young e Poisson

27 Modellazione solida, anello elastico, plane stress 1 AREAS TYPE NUM OC Y Z X

28 Mesh : nodi ed elementi 1 ELEMENTS OCT :12:25 O Y Z X Y Z X Infittimento della Mesh

29 Condizioni di vincolo 1 ELEMENTS Y Z X

30 Condizioni di vincolo Spostamento imposto su tutti i gradi di libertà = incastro.

31 Condizioni di carico: pressione sulla linea 1 ELEMENTS Y Z X

32 Condizioni di carico: pressione sulla linea uniforme p= 2MPa, b= 4mm 2 2 P = pb = 8 N/mm Alternativamente si può dare come input la forza F

33 Condizione di vincolo: incastro 1 ELEMENTS U 1 PRES-NORM 2 ELEMENTS U PRES-NORM 2 Condizioni di carico: pressione OCT :37:54 Y Z X Y Z X

34 Solution Calcola la soluzione

35 Postprocessing Rappresentazione deformata Listato numerico dei risultati Plot grafico dei risultati (tensioni eqv., tensioni principali, ecc.) Grafici dell andamento dei risultati su path definiti sul modello

36 Postprocessing: Plot results - Nodal Solution Componenti di spostamento Componenti di tensione

37 DAL SOLUTION B =1 ME=1 SOLUTION 1 (AVG) 1YS=0 X = (AVG) 0N = X = Postprocessing: Spostamento secondo Y OCT :57:55 OCT :57:55 Calcolo di rigidezza: MN MN Y Z X Y Z X MX Es.: F MX s = 1.5mm = Ps = 12 N = mm K F = = 52.6 N/mm

38 AL SOLUTION P=1 1 NODAL SOLUTION =1 E=1 STEP=1 V SUB =1 (AVG) = TIME=1 = SEQV (AVG) DMX = = SMN = SMX = Postprocessing: Tensione eq. von Mises OCT :41:12 OCT :41:12 MX MX Y Z Y X Z X MN MN

39 NODAL SOLUTION STEP=1 SUB =1 TIME=1 SY (AVG) RSYS=0 DMX = SMN = SMX = Postprocessing: sigma_y 1 NODAL SOLUTION STEP=1 SUB =1 TIME=1 SY (AVG) RSYS=0 DMX = SMN = SMX = Calcolo flessione, trave a forte curvatura (anello seeger) D_I, mm D_E, mm Spessore radiale, mm D_m, mm p, MPa Spessore assiale F, N M_f, Nmm A, mm^2 r_i, mm r_e, mm W, mm^ r_g, mm r_n, mm e, mm sigma_0, MPa c_i, mm c_e, mm sigma_i,b, MPa sigma_e,b, MPa sigma_t, MPa E Y MN MX Z X MN MX Z X Y Th.travi curve: = 97.8MPa OCT :53:09 sigma_i, MPa sigma_e, MPa Th.travi curve: = 77.6 MPa I

40 POST1 Postprocessing: sigma_y, utilizzo del path STEP=1 SUB =1 TIME=1 PATH PLOT NOD1=77 NOD2=235 SY ELEMENTS OCT :04: Baricentro G Asse neutro N Th.travi curve: = 77.6MPa I Th.travi curve: = 97.8MPa E DIST

41 MPa Analisi di convergenza Tensione Max FEM Valore teorico N Nodi

42 Elementi strutturali Trave a doppio T - appoggiata agli estremi

43 Trave a doppio T - Modello con elementi Trave Parametri geometrici da inserire

44 Trave a doppio T - Modello con elementi Trave Determinazione delle caratteristiche della sollecitazione mediante il comando ETABLE ETABLE, MZ1, SMISC, 6! Memorizza il momento nel nodo I dell elemento ETABLE, MZ2, SMISC, 12! Memorizza il momento nel nodo J dell elemento PLLS,MZ1,MZ2! Visualizza l andamento del momento flettente

45 Trave a doppio T - Modello con elementi Guscio Superfici medie

46 Trave a doppio T - Modello con elementi Guscio

47 Tipi di elemento

48 Tipi di elemento

49 Tipi di elemento

50 Tipi di elemento

51 ANSYS Workbench - Versione attuale: 19.2 Workbench, soluzione integrata CAD - FEM: - Possibilità di importare modelli 3D da tutti i CAD: Pro/E, OneSpace, SolidWorks, CATIA, Unigraphics - Applicazioni vincoli/carichi semplificata (alcune limitazioni) - Integrazione con altri moduli di calcolo (AUTODYN, CFX)

52 ANSYS Workbench - Versione attuale: 19.2 Corpi diversi Superficie di interfaccia Atomatica identificazione delle interfacce di contatto Modellazione semplice/veloce alcune limitazioni

53 Tipi di analisi Statica strutturale: - La struttura deve essere equilibrata (schema di vincolo iso- o più frequentemente iper- statica). - In caso di soluzione labile => errore modello unconstrained. - Può tollerare modello labile ma carico non applicato secondo la direzione di labilità. - Analisi non lineari: - non linearità di contatto, - non linearità di materiale. - Utilizzo di elementi strutturali: es. elemeneti Shell. - Utilizzo delle simmetrie per semplificare il modello. - Input: materiali, geometria, vincoli e carichi. - Output: spostamenti, tensioni, forze, momenti di reazione.

54 Tipi di analisi Analisi modale: - La struttura può essere vincolata, parzialmente vincolata o completamente libera (a seconda delle condizioni di vincolo da riprodurre del sistema. - Analisi lineare, non sono ammesse non linearità né di contatto né di materiale, in caso di non linearità di contatto, viene congelata la configurazione di contatto iniziale. - Utilizzo di elementi strutturali: es. elemeneti Shell. - Utilizzo delle simmetrie per semplificare il modello, ma si introducono dei limiti sui modi possibili visualizzabili. - Input: materiali, geometria, vincoli (no carichi). - Output: - Lista della frequenze proprie (o naturali), si può scegliere se mostrare le prime o quelle all interno di un intervallo di frequenze; - Modo di oscillazione associato a ciascuna frequenza propria; - Lo stato di tensione e la distribuzione degli spostamenti è definita a meno di uno scalare.

55 Tipi di analisi Risposta armonica: - La struttura può essere vincolata, parzialmente vincolata o completamente libera (a seconda delle condizioni di vincolo da riprodurre del sistema - Analisi lineare, non sono ammesse non linearità né di contatto né di materiale, in caso di non linearità di contatto, viene congelata la configurazione di contatto iniziale - Utilizzo di elementi strutturali: es. elemeneti Shell - Utilizzo delle simmetrie per semplificare il modello, ma solo se i carichi hanno le stesse simmetrie della geometria. - Input: materiali, geometria, vincoli, carichi ma soltanto di natura armonica (frequenza ampiezza e fase) - Output: - risposta armonica alla frequenza di eccitazione dei carichi applicati (spostamenti, tensioni, reazioni vincolari)

56 Tipi di analisi Transitorio dinamico (solutore implicito): - La struttura può essere vincolata, parzialmente vincolata o completamente libera (a seconda delle condizioni di vincolo da riprodurre del sistema. - Analisi non lineare (es. di contatto o di materiale) - Utilizzo di elementi strutturali: es. elemeneti Shell - Utilizzo delle simmetrie per semplificare il modello. - Input: materiali, geometria, vincoli, carichi (legge oraria), spesso anche velocità iniziali. - Output: - evoluzione del transitorio sia spostamenti, sia tensioni e reazioni vincolari. Implicito: transitori lenti (tempi dell ordine di 1 secondo o molto maggiore).

57 Tipi di analisi Transitorio dinamico (solutore esplicito): - La struttura può essere vincolata, parzialmente vincolata o completamente libera (a seconda delle condizioni di vincolo da riprodurre del sistema. - Analisi non lineare (es. di contatto o di materiale) - Utilizzo di elementi strutturali: es. elemeneti Shell - Utilizzo delle simmetrie per semplificare il modello. - Input: materiali, geometria, vincoli, carichi (legge oraria), spesso anche velocità iniziali. - Output: - evoluzione del transitorio sia spostamenti, sia tensioni e reazioni vincolari. Esplicito: transitori molto veloci (tempi inferiori o molto inferiori a 1 secondo). Tipicamente urti e analisi di crash.

58 Tipi di analisi Altre tipi di analisi: - Buckling (instabilità). - Fluidodinamica. - Termico (transiente / a regime). Analisi consecutive (one way coupling) Es.: (1) analisi termica, (2) analisi deformativa tensionale. Analisi accoppiate (two way coupling) Es.: accoppiamento fluido struttura. Analisi Euleriana: volume di controllo, prima incognita sono le velocità. Tutte le altre analisi meccaniche (anche problema termomeccanico) sono Lagrangiane: viene seguita la particella materiale, prima incognita gli spostamenti (anche nelle analisi dinamiche, es. di transitorio).

59 Analisi con fenomeni fisici accoppiati Es. one-way coupling: (1) analisi termica, (2) analisi strutturale

Introduzione al Metodo agli Elementi Finiti Finite Element Method, FEM oppure Finite Element Analysis, FEA o FE

Introduzione al Metodo agli Elementi Finiti Finite Element Method, FEM oppure Finite Element Analysis, FEA o FE Introduzione al Metodo agli Elementi Finiti Finite Element Method, FEM oppure Finite Element Analysis, FEA o FE Applicazione all analisi statica strutturale elastica lineare Ing. Ciro Santus http://people.unipi.it/static/ciro.santus/

Dettagli

Introduzione al Metodo agli Elementi Finiti

Introduzione al Metodo agli Elementi Finiti Introduzione al Metodo agli Elementi Finiti Finite Element Method, FEM Finite Element Analysis, FEA Finite Element, FE Applicazione all analisi strutturale Prof. Ciro Santus Dip. di Ingegneria Civile e

Dettagli

Principi e Metodologie della Progettazione Meccanica

Principi e Metodologie della Progettazione Meccanica Principi e Metodologie della Progettazione Meccanica ing. F. Campana a.a. 06-07 Lezione 11: CAE e Ottimizzazione Strutturale Il ruolo dell ottimizzazione nell ambito della progettazione meccanica Durante

Dettagli

Cenni di meccanica computazionale ed applicazione per strutture con elementi beam

Cenni di meccanica computazionale ed applicazione per strutture con elementi beam Cenni di meccanica computazionale ed applicazione per strutture con elementi beam Tecnica delle Costruzioni II - 5 Marzo 201 1 Rigid jointed frames beam elements Resistono ad effetti combinati di azioni

Dettagli

Introduzione ai codici di calcolo agli Elementi Finiti

Introduzione ai codici di calcolo agli Elementi Finiti Introduzione ai codici di calcolo agli Elementi Finiti Introduzione agli elementi finiti Gli elementi finiti nascono negli anni 50 per risolvere problemi nell ambito dell ingegneria delle strutture. Tale

Dettagli

METODO DEGLI ELEMENTI FINITI

METODO DEGLI ELEMENTI FINITI Introduzione al METODO DEGLI ELEMENTI FINITI Osservazioni sui metodi variazionali approssimati classici Le funzioni approssimanti devono: Soddisfare i requisiti di continuità Essere linearmente indipendenti

Dettagli

REGISTRO DELLE LEZIONI di Metodi agli Elementi Finiti

REGISTRO DELLE LEZIONI di Metodi agli Elementi Finiti UNIVERSITÀ DEGLI STUDI CAGLIARI FACOLTÀ DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA REGISTRO DELLE LEZIONI di Metodi agli Elementi Finiti dettate dal prof. Filippo Bertolino nell Anno Accademico 2013-14 ARGOMENTO DELLA

Dettagli

Analisi di strutture a traliccio

Analisi di strutture a traliccio Politecnico di Milano Dipartimento di Ingegneria Corso di Esercitazione 2 Marco Morandini morandini@aero.polimi.it Alessandro De Gaspari degaspari@aero.polimi.it Andrea Parrinello parrinello@aero.polimi.it

Dettagli

RELAZIONE ESERCITAZIONI AUTODESK INVENTOR

RELAZIONE ESERCITAZIONI AUTODESK INVENTOR 20 Ottobre 2015 RELAZIONE ESERCITAZIONI AUTODESK INVENTOR Corso di Costruzione di Macchine e Affidabilità C.d.L.M. in Ingegneria Meccanica Docente: Prof.ssa Cosmi Francesca Assistente: Dott.ssa Ravalico

Dettagli

MECCANICA COMPUTAZIONALE

MECCANICA COMPUTAZIONALE MECCANICA COMPUTAZIONALE Capitolo 1 Introduzione Rev. 21 aprile 2008 (rev. 21/04/2008) Capitolo 1: 1/28 Argomenti trattati nel capitolo 1 Esempi di problemi strutturali complessi Limiti degli approcci

Dettagli

Seminario il 9 Rapporto Inail sulla Sorveglianza del Mercato per la Direttiva Macchine

Seminario il 9 Rapporto Inail sulla Sorveglianza del Mercato per la Direttiva Macchine Milano, 14 dicembre 2017 Ing. Davide Gattamelata Seminario il 9 Rapporto Inail sulla Sorveglianza del Mercato per la Direttiva Macchine La sorveglianza del mercato nelle macchine agricole e forestali La

Dettagli

Corso di Progettazione Assistita da Computer (PAdC) CLM Ing. Meccanica. Esercitazioni guidate di ANSYS Workbench

Corso di Progettazione Assistita da Computer (PAdC) CLM Ing. Meccanica. Esercitazioni guidate di ANSYS Workbench Corso di Progettazione Assistita da Computer (PAdC) CLM Ing. Meccanica 1. Modellazione di parti singole 2. Connessioni fra più parti (Connections, Contact&Target) 3. Semplificazioni dei contatti 4. Riduzione

Dettagli

Corso di Progettazione Assistita da Computer (PAdC) CLM Ing. Meccanica. Esercitazioni guidate di ANSYS Workbench

Corso di Progettazione Assistita da Computer (PAdC) CLM Ing. Meccanica. Esercitazioni guidate di ANSYS Workbench Corso di Progettazione Assistita da Computer (PAdC) CLM Ing. Meccanica 1. Modellazione di parti singole 2. Connessioni fra più parti (Connections, Contact&Target) 3. Semplificazioni dei contatti 4. Riduzione

Dettagli

Modellazione e calcolo assistito di strutture meccaniche

Modellazione e calcolo assistito di strutture meccaniche Modellazione e calcolo assistito di strutture meccaniche Lezione 1 Introduzione al metodo FEM Il metodo degli elementi finiti FEM: Finite Element Method E un metodo numerico Inizialmente è stato sviluppato

Dettagli

Introduzione elementare al metodo degli Elementi Finiti.

Introduzione elementare al metodo degli Elementi Finiti. Introduzione elementare al metodo degli Elementi Finiti carmelo.demaria@centropiaggio.unipi.it Obiettivi Introduzione elementare al metodo degli elementi finiti Analisi Termica Analisi Strutturale Analisi

Dettagli

Ing. Andrea Bucchi Strutture Aerospaziali a.a Ing. Luca Lampani ANALISI STATICA [TRAVE elemento BEAM]

Ing. Andrea Bucchi Strutture Aerospaziali a.a Ing. Luca Lampani ANALISI STATICA [TRAVE elemento BEAM] ANALISI STATICA [TRAVE elemento BEAM] Si vuole studiare il comportamento a flessione della trave rettilinea a sezione quadrata, rappresentata in figura: Geometria Lunghezza: L = 1 m Altezza: h = 0.10 m

Dettagli

FACOLTA DI ARCHITETTURA DI FERRARA A.A PROGRAMMA DEL CORSO DI STATICA (con indicazione dei testi consigliati)

FACOLTA DI ARCHITETTURA DI FERRARA A.A PROGRAMMA DEL CORSO DI STATICA (con indicazione dei testi consigliati) FACOLTA DI ARCHITETTURA DI FERRARA A.A. 2018-2019 PROGRAMMA DEL CORSO DI STATICA (con indicazione dei testi consigliati) Docente responsabile: prof. ing. V. Mallardo TESTI B. D'Acunto, P. Massarotti, Elementi

Dettagli

Indice. Prefazione XIII

Indice. Prefazione XIII indice_majorana 9-02-2007 9:26 Pagina V XIII Prefazione 1 Introduzione alla Scienza delle Costruzioni 2 1 Il modello geometrico 5 2 Il modello delle azioni esterne 5 3 Il modello meccanico (reologico)

Dettagli

POLITECNICO DI BARI I FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA E GESTIONALE

POLITECNICO DI BARI I FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA E GESTIONALE POLITECNICO DI BARI I FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA E GESTIONALE TESI DI LAUREA IN MECCANICA DEI MATERIALI DESIGN OTTIMO DI UN ANTENNA

Dettagli

Premessa 1. Notazione e simbologia Notazione matriciale Notazione tensoriale Operazioni tensoriali in notazione matriciale 7

Premessa 1. Notazione e simbologia Notazione matriciale Notazione tensoriale Operazioni tensoriali in notazione matriciale 7 Premessa 1 Notazione e simbologia 3 0.1 Notazione matriciale 3 0.2 Notazione tensoriale 4 0.3 Operazioni tensoriali in notazione matriciale 7 Capitolo 7 La teoria delle travi 9 7.1 Le teorie strutturali

Dettagli

Analisi. Analisi. Analisi lineari 1.1. Analisi statica lineare

Analisi. Analisi. Analisi lineari 1.1. Analisi statica lineare 2 AxisVM permette di eseguire analisi statiche lineari e non lineari, analisi dinamiche lineari e non lineari, analisi modali e di instabilità, attraverso il Metodo agli Elementi Finiti. Ogni analisi è

Dettagli

Scienza delle Costruzioni

Scienza delle Costruzioni Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale Ambiente e Territorio, Sicurezza Scienza delle Costruzioni Paolo Casini Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica Università di Roma La Sapienza E-mail:

Dettagli

σ x = -3 N/mm 2 σ y = 13 N/mm 2 τ xy = -6 N/mm 2

σ x = -3 N/mm 2 σ y = 13 N/mm 2 τ xy = -6 N/mm 2 SCIENZ DEE COSTRUZIONI - Compito 1 o studente è tenuto a dedicare 30 minuti alla soluzione di ogni esercizio Si consideri una trave a mensola, di lunghezza =1 m e di sezione retta uadrata di lato 10 cm,

Dettagli

APPLICAZIONE DELLA SIMULAZIONE NUMERICA AL PROCESSO PRODUTTIVO DI PIASTRELLE/LASTRE CERAMICHE: VANTAGGI E PROSPETTIVE.

APPLICAZIONE DELLA SIMULAZIONE NUMERICA AL PROCESSO PRODUTTIVO DI PIASTRELLE/LASTRE CERAMICHE: VANTAGGI E PROSPETTIVE. INNOVAZIONE DI PROCESSO PER LA FILIERA DELLA PIASTRELLA CERAMICA SOSTENIBILE APPLICAZIONE DELLA SIMULAZIONE NUMERICA AL PROCESSO PRODUTTIVO DI PIASTRELLE/LASTRE CERAMICHE: VANTAGGI E PROSPETTIVE. Partner:

Dettagli

FONDAMENTI DI INGEGNERIA STRUTTURALE PER L INGEGNERIA CHIMICA

FONDAMENTI DI INGEGNERIA STRUTTURALE PER L INGEGNERIA CHIMICA FONDAMENTI DI INGEGNERIA STRUTTURALE PER L INGEGNERIA CHIMICA Riferimenti anno accademico 2011/2012 (Argomenti) Dall a.a. 2012/2013 non sono stati affrontati gli argomenti evidenziati Lez_1 - Panoramica

Dettagli

Marc/Mentat. Cos è Marc/Mentat? Come lavora Marc/Mentat? Lezione di telaio del 04/03/2015

Marc/Mentat. Cos è Marc/Mentat? Come lavora Marc/Mentat? Lezione di telaio del 04/03/2015 Lezione di telaio del 04/03/2015 Marc/Mentat Cos è Marc/Mentat? Marc/Mentat è un software che si avvale degli Elementi Finiti per la progettazione, l analisi analitica e numerica di sistemi lineari e non

Dettagli

Prefazione... Introduzione... xvii

Prefazione... Introduzione... xvii Prefazione.......................................................... Introduzione... xvii 1 I concetti di base... 1 1.1 Oggetto e obiettivi.... 1 1.2 Il modello geometrico.............................................

Dettagli

Introduzione elementare al metodo degli Elementi Finiti.

Introduzione elementare al metodo degli Elementi Finiti. Introduzione elementare al metodo degli Elementi Finiti carmelo.demaria@centropiaggio.unipi.it Obiettivi Introduzione elementare al metodo degli elementi finiti Analisi Termica Analisi Strutturale Analisi

Dettagli

Nome: Cognome: Data: 01/04/2017

Nome: Cognome: Data: 01/04/2017 Esercizio N. 1 Valutazione 5 Un ala, lunga L = 25m, è modellata come una trave in alluminio (E = 72GPa, Iy=2e-4m 4 ) incastrata alla fusoliera in x=0m, come in figura. La sollecitazione che si vuole studiare

Dettagli

Strutture Aeronautiche. Programma Anno Accademico

Strutture Aeronautiche. Programma Anno Accademico Strutture Aeronautiche Programma Anno Accademico 2018-2019 Prof. Franco Mastroddi Abstract del corso: i modelli fisici e matematici della meccanica dei solidi e delle strutture lineari; modelli e metodi

Dettagli

Modelli agli elementi finiti Analisi strutturale.

Modelli agli elementi finiti Analisi strutturale. Modelli agli elementi finiti Analisi strutturale carmelo.demaria@centropiaggio.unipi.it Analisi agli elemen, fini, Il FEM è un metodo numerico (pertanto approssimato) che perme;e la risoluzione di equazioni

Dettagli

Alberto Rossi matr

Alberto Rossi matr Alberto Rossi matr. 123456 Alberto Rossi matr. 123456 17 novembre 2010 pag. 1/16 Modello strutturale Il componente meccanico (forse una morsa...) ha dimensioni globali 100x100x25 quindi a rigore va considerato

Dettagli

REGISTRO DELLE LEZIONI 2006/2007. Tipologia. Addì Tipologia. Addì Tipologia

REGISTRO DELLE LEZIONI 2006/2007. Tipologia. Addì Tipologia. Addì Tipologia Introduzione ai contenuti del corso. Descrizione dell'organizzazione del corso e delle modalità di svolgimento delle lezioni e degli esami. Teoria lineare della trave. Ipotesi di base. Problema assiale:

Dettagli

SCUOLA POLITECNICA-DICGIM ANNO ACCADEMICO 2014/2015 CORSO DI LAUREA

SCUOLA POLITECNICA-DICGIM ANNO ACCADEMICO 2014/2015 CORSO DI LAUREA STRUTTURA SCUOLA POLITECNICA-DICGIM ANNO ACCADEMICO 2014/2015 CORSO DI LAUREA Ingegneria Gestionale e Informatica INSEGNAMENTO Scienza delle Costruzioni TIPO DI ATTIVITÀ Affine AMBITO DISCIPLINARE Attività

Dettagli

INDICE 1 DESCRIZIONE DEI DATI DEL MODELLO... 2

INDICE 1 DESCRIZIONE DEI DATI DEL MODELLO... 2 INDICE 1 DESCRIZIONE DEI DATI DEL MODELLO... 2 1.1 INTRODUZIONE... 2 1.1.1 Sistemi di riferimento... 2 1.1.2 Modellazione... 3 1.1.3 Normativa... 3 1.2 DESCRIZIONE NODI... 4 1.2.1 Geometria, Vincoli fissi

Dettagli

Università degli studi di Napoli Federico II

Università degli studi di Napoli Federico II Università degli studi di Napoli Federico II Tesi di Laurea Specialistica Ingegneria Strutturale e Geotecnica MODELLI DI CALCOLO AVANZATI PER L ANALISI IN CASO DI INCENDIO DI STRUTTURE METALLICHE Relatore

Dettagli

INFN - Laboratori Nazionali del Gran Sasso

INFN - Laboratori Nazionali del Gran Sasso LNGS/TC-/07 24 07 1100 00 00 11 11 0 1 Analisi statica e dinamica agli Elementi Finiti del sistema di supporto BGO dell esperimento LUNA Donato Orlandi a, Ercolino Tatananni a, INFN - Laboratori Nazionali

Dettagli

Modelli agli elementi finiti Analisi strutturale.

Modelli agli elementi finiti Analisi strutturale. Modelli agli elementi finiti Analisi strutturale carmelo.demaria@centropiaggio.unipi.it + Analisi agli elemen, fini, Il FEM è un metodo numerico (pertanto approssimato) che perme;e la risoluzione di equazioni

Dettagli

Corso di Progettazione Assistita da Computer (PAdC) CLM Ing. Meccanica. Esercitazioni guidate di ANSYS Workbench

Corso di Progettazione Assistita da Computer (PAdC) CLM Ing. Meccanica. Esercitazioni guidate di ANSYS Workbench Corso di Progettazione Assistita da Computer (PAdC) CLM Ing. Meccanica 1. Modellazione di parti singole 2. Connessioni fra più parti (Connections, Contact&Target) 3. Semplificazioni dei contatti 4. Riduzione

Dettagli

Programma dettagliato del corso di MECCANICA RAZIONALE Corso di Laurea in Ingegneria Civile

Programma dettagliato del corso di MECCANICA RAZIONALE Corso di Laurea in Ingegneria Civile Programma dettagliato del corso di MECCANICA RAZIONALE Corso di Laurea in Ingegneria Civile Anno Accademico 2016-2017 A. Ponno (aggiornato al 11 gennaio 2017) 2 Ottobre 2016 3/10/16 Benvenuto, presentazione

Dettagli

ANALISI NUMERICA DEL PROCESSO PRODUTTIVO DI LASTRE CERAMICHE: SIMULAZIONE DEI PROCESSI DI DEPOSIZIONE E COMPATTAZIONE DELLE POLVERI

ANALISI NUMERICA DEL PROCESSO PRODUTTIVO DI LASTRE CERAMICHE: SIMULAZIONE DEI PROCESSI DI DEPOSIZIONE E COMPATTAZIONE DELLE POLVERI INNOVAZIONE DI PROCESSO PER LA FILIERA DELLA PIASTRELLA CERAMICA SOSTENIBILE ANALISI NUMERICA DEL PROCESSO PRODUTTIVO DI LASTRE CERAMICHE: SIMULAZIONE DEI PROCESSI DI DEPOSIZIONE E COMPATTAZIONE DELLE

Dettagli

Simulazione CFD. introduzione e fasi di una sessione CFD

Simulazione CFD. introduzione e fasi di una sessione CFD Simulazione CFD introduzione e fasi di una sessione CFD Esercitazioni di Termofluidodinamica A.A. 2010 2011 Ing. Paolo Levoni paolo.levoni@unimore.it CFD: Computational Fluid Dynamics o La fluidodinamica

Dettagli

Architettura Laboratorio di Costruzione I (A-L)

Architettura Laboratorio di Costruzione I (A-L) Università degli Studi di Parma Architettura Laboratorio di Costruzione I (A-L) Anno accademico 2012/2013 Docenti: Prof. Roberto Brighenti e-mail: roberto.brighenti@unipr.it Tel.: 0521/905910 Ricevimento:

Dettagli

OR3 Lavorazioni post cottura

OR3 Lavorazioni post cottura Partner del progetto Innovazione di processo per la filiera della piastrella ceramica sostenibile CUP: E32I16000010007 OR3 Lavorazioni post cottura Sassuolo, 23/11/2017 Partner industriali Partner: CIRI

Dettagli

Università degli Studi di Palermo

Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica e Meccanica Università degli Studi di Palermo Corso in: SIMULAZIONE NUMERICA PER L'INGEGNERIA MECCANICA Docente: Prof. Antonio Pantano Anno Accademico

Dettagli

I dati vengono introdotti attraverso un file di input. Esso richiede di inserire alcuni dati secondo lo schema che segue.

I dati vengono introdotti attraverso un file di input. Esso richiede di inserire alcuni dati secondo lo schema che segue. INTRODUZIONE Il programma consente l analisi di telai piani con l utilizzo del metodo degli spostamenti. Le ipotesi sono: - materiale elastico lineare isotropo - piccoli spostamenti L analisi consente

Dettagli

APPLICAZIONI. Preparazione dei dati Intagli Presse Tensioni residue Softwares

APPLICAZIONI. Preparazione dei dati Intagli Presse Tensioni residue Softwares APPLICAZIONI Preparazione dei dati Intagli Presse Tensioni residue Softwares Criteri di schematizzazione E necessario che il numero dei nodi descriva il contorno della struttura. I nodi devono essere collocati

Dettagli

MACCHINE UTENSILI MANDRINI ED ELETTROMANDRINI MECCANISMI. Tel

MACCHINE UTENSILI MANDRINI ED ELETTROMANDRINI MECCANISMI.   Tel MACCHINE UTENSILI MANDRINI ED ELETTROMANDRINI MECCANISMI www.phidrive.eu info@phidrive.eu Tel +39 039 62 50 97 CHI SIAMO PHI DRIVE è una start-up fondata nel 203 con al suo attivo brevetti e prodotti altamente

Dettagli

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ DEL CORSO

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ DEL CORSO DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ DEL CORSO Modulo 1 - Colloquio conoscitivo e test d ingresso Lo scopo del primo modulo formativo è quello di acquisire il livello di conoscenza dei partecipanti alla progettazione

Dettagli

Comsol Multiphysics Analisi termica Analisi strutturale.

Comsol Multiphysics Analisi termica Analisi strutturale. Comsol Multiphysics Analisi termica Analisi strutturale carmelo.demaria@centropiaggio.unipi.it + Comsol Multiphysics ANALISI TERMICA + Esercizio Conduzione Z=0.14m + Esercizio: Convezione e conduzione

Dettagli

PROGETTAZIONE ASSISTITA DA CALCOLATORE Appello del 12 settembre 2013 Laboratorio Informatico

PROGETTAZIONE ASSISTITA DA CALCOLATORE Appello del 12 settembre 2013 Laboratorio Informatico Modello strutturale Analitico Si tratta di un componente molto compatto costituito da lamierini (lamiera di piccolo spessore rispetto alle altre dimensioni); tutti i lamierini sono caricati da pressione,

Dettagli

Introduzione allo studio degli elementi finiti

Introduzione allo studio degli elementi finiti Introduzione allo studio degli elementi finiti Richiami sulla resistenza di materiali Equazioni Cardinali della statica Un corpo è in equilibrio se contemporaneamente sono verificate le equazioni di equilibrio:

Dettagli

Scienza delle costruzioni - Luigi Gambarotta, Luciano Nunziante, Antonio Tralli ESERCIZI PROPOSTI

Scienza delle costruzioni - Luigi Gambarotta, Luciano Nunziante, Antonio Tralli ESERCIZI PROPOSTI . Travi isostatiche ad asse rettilineo ESERCIZI PROPOSTI Con riferimento alle tre strutture isostatiche di figura, costituite da tre tratti, determinare: ) Reazioni vincolari; ) Diagrammi del momento flettente

Dettagli

Nome: Cognome: Data: 14/02/2017

Nome: Cognome: Data: 14/02/2017 Esercizio N. 1 Valutazione 4 Un elicottero dal peso P= 6800Kg si trova in condizioni di punto fisso, ovvero in condizione di equilibrio (orizzontale e verticale). La distribuzione delle forze sulle due

Dettagli

3. Metodo degli elementi finiti 3.1 GENERALITÀ

3. Metodo degli elementi finiti 3.1 GENERALITÀ 3. Metodo degli elementi finiti 3.1 GENERALITÀ Si è visto che col metodo degli spostamenti si riesce a risolvere in maniera esatta il problema della determinazione degli spostamenti e degli sforzi in una

Dettagli

1. Impostazione di un semplice modello FEM

1. Impostazione di un semplice modello FEM Progettazione Assistita di Strutture Meccaniche 15/09/2011, pagina 1/6 Cognome: Anno accademico in cui si è seguito il corso Nome: [2010/2011] [2009/2010] [2008/2009] [........ ] Matricola: Tipo di corso:

Dettagli

LUOGO E DATA DI EMISSIONE: Faenza, 24/07/2007 NORMATIVA APPLICATA: UNI EN 1745 DATA RICEVIMENTO CAMPIONI: 09/07/2007

LUOGO E DATA DI EMISSIONE: Faenza, 24/07/2007 NORMATIVA APPLICATA: UNI EN 1745 DATA RICEVIMENTO CAMPIONI: 09/07/2007 RAPPORTO DI PROVA DETERMINAZIONE DEI VALORI TERMICI DI PROGETTO DEL PRODOTTO MATTONE DOPPIO UNI COMUNE, 24x12x11, DELLA DITTA "SO.LA.VA. S.p.A." STABILIMENTO DI PIANDISCO (AR), E DI UNA PARETE IN MURATURA

Dettagli

Dinamica delle Strutture

Dinamica delle Strutture Corso di Laurea magistrale in Ingegneria Civile e per l Ambiente e il Territorio Dinamica delle Strutture Prof. Adolfo SANTINI Ing. Francesco NUCERA Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 Dinamica

Dettagli

Elementi Finiti: Analisi Strutturale.

Elementi Finiti: Analisi Strutturale. Elementi Finiti: Analisi Strutturale carmelo.demaria@centropiaggio.unipi.it Obie4vi Introduzione elementare al metodo degli elemen8 fini8 Analisi Termica Analisi Stru>urale Analisi Fluidodinamica U8lizzo

Dettagli

La modellazione delle strutture

La modellazione delle strutture La modellazione delle strutture 1 Programma 31-1-2012 Introduzione e brevi richiami al metodo degli elementi finiti 7-2-2012 La modellazione della geometria 14-2-2012 21-2-2012 28-2-2012 6-3-2012 13-32012

Dettagli

Scienza delle Costruzioni

Scienza delle Costruzioni Carmelo Majorana Valentina Salomoni Scienza delle Costruzioni Citti\Studi ED Z IONI Università IUAV di Venezia S.B.D. A 1658 BIBLIOTECA CENTRALE l... 1-- --o ~ \.f-1..,. I I ~\.._, Carmelo Majorana, Valentina

Dettagli

Regione Campania - Genio Civile

Regione Campania - Genio Civile Regione Campania - Genio Civile Controllo di progetti relativi ad edifici in muratura Le prescrizioni generali dell Ordinanza 3274 e succ. modif. La verifica degli edifici in muratura ordinaria per i carichi

Dettagli

PRINCIPALI TIPI DI ELEMENTO E LORO IMPIEGO (PARTE A)

PRINCIPALI TIPI DI ELEMENTO E LORO IMPIEGO (PARTE A) CORSO DI PROGETTAZIONE ASSISTITA DA COMPUTER CLM ING. dei VEICOLI PARTE II A REV01 2015 (da slides Prof.L.Bertini 2014) PRINCIPALI TIPI DI ELEMENTO E LORO IMPIEGO (PARTE A) PRINCIPALI TIPI DI ELEMENTO

Dettagli

Ingegneria dei Materiali CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI

Ingegneria dei Materiali CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI FACOLTÀ INGEGNERIA ANNO ACCADEMICO 2014-2015 CORSO DI LAUREA Ingegneria Chimica INSEGNAMENTO Scienza delle Costruzioni TIPO DI ATTIVITÀ Caratterizzante AMBITO DISCIPLINARE Ingegneria dei Materiali CODICE

Dettagli

CARATTERIZZAZIONE DI GIUNTI SALDATI A TRATTI REALIZZATI CON FE360 E ANALISI DELLO STATO DI TENSIONE LOCALE NEL TELAIO DELLO SCOOTER LIBERTY

CARATTERIZZAZIONE DI GIUNTI SALDATI A TRATTI REALIZZATI CON FE360 E ANALISI DELLO STATO DI TENSIONE LOCALE NEL TELAIO DELLO SCOOTER LIBERTY CONTRATTO DI RICERCA TRA IL DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA AEROSPAZIALE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PISA E LA SOCIETA' PIAGGIO VEICOLI EUROPEI S.p.A. CARATTERIZZAZIONE DI GIUNTI SALDATI A TRATTI REALIZZATI CON

Dettagli

Studio ed ottimizzazione di un albero motore per un 16V ad accensione comandata

Studio ed ottimizzazione di un albero motore per un 16V ad accensione comandata Studio ed ottimizzazione di un albero motore per un 16V ad accensione comandata Tesi di Laurea di Michele Bencivenni Relatore : Prof. Ing. Luca Piancastelli Correlatore : Prof. Ing. Gianni Caligiana Prof.

Dettagli

MSC. Marc Mentat Esercitazioni ed esempi

MSC. Marc Mentat Esercitazioni ed esempi Università degli studi di Ferrara - Facoltà di Architettura Corso Integrato di Disegno Automatico A.A. 2001-2002 Modulo di Sicurezza ed Affidabilità delle Costruzioni Titolare: Arch. Giampaolo Guerzoni

Dettagli

MODELLI STRUTTURALI ad elementi finiti

MODELLI STRUTTURALI ad elementi finiti MODELLI STRUTTURALI ad elementi finiti COSMOS : COMANDI ED ESEMPIO Prof. Ing. Sergio Baragetti FINESTRA dei COMANDI Ospita i pulsanti per i comandi più frequenti (visualizzazione e shortcut ai menu) FINESTRA

Dettagli

Calcolo di una trave a C

Calcolo di una trave a C Calcolo di una trave a C Analisi matematica e FEM con Abaqus Giacomo Barile 26/01/2015 Calcolo analitico e simulato di una trave a C di differenti materiali (ERGAL e Graphite/Epoxy) sottoposta ad uno sforzo

Dettagli

Università degli studi di Padova

Università degli studi di Padova Università degli studi di Padova DIPARTIMENTO DI TECNICA E GESTIONE DEI SISTEMI INDUSTRIALI Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Meccanica e Meccatronica ANALISI AGLI ELEMENTI FINITI DI UN ALBERO CON

Dettagli

ESEMPIO DI ANALISI DINAMICA NON LINEARE DELLA CAMERA A VUOTO IGNITOR

ESEMPIO DI ANALISI DINAMICA NON LINEARE DELLA CAMERA A VUOTO IGNITOR ESEMPIO DI ANALISI DINAMICA NON LINEARE DELLA CAMERA A VUOTO IGNITOR Nel presente esposizione i si descrive come è stata t eseguita un analisi i dinamicai elastoplastica l ti della camera a vuoto di Ignitor

Dettagli

IL METODO FEM COME STRUMENTO DI DESIGN - CHECK. 13 giugno Sala Convegni Ordine Ingegneri della Provincia di Cosenza

IL METODO FEM COME STRUMENTO DI DESIGN - CHECK. 13 giugno Sala Convegni Ordine Ingegneri della Provincia di Cosenza IL METODO FEM COME STRUMENTO DI DESIGN - CHECK 1. Introduzione ed aspetti generali. L Analisi agli Elementi Finiti (FEA, ovvero Finite Element Analysis) è uno strumento per l analisi progettuale (Design

Dettagli

Prof. Sergio Baragetti. Progettazione FEM

Prof. Sergio Baragetti. Progettazione FEM Prof. Sergio Baragetti Progettazione FEM Perché gli Elementi Finiti Le teorie classiche della meccanica, studiate nei corsi precedenti, sono risolutive nella grande maggioranza dei casi: problemi piani,

Dettagli

Comune di ISOLA DEL LIRI (Provincia di FROSINONE)

Comune di ISOLA DEL LIRI (Provincia di FROSINONE) Comune di ISOLA DEL LIRI (Provincia di FRONONE) MESSA IN CUREZZA DELLA SCUOLA GARIBALDI DI VIA VALCATOIO. DM 23/01/2015 PROGETTO ESECUTIVO ALL_S_20 AFFIDABILITA' Data Scala_ VARIE IL PROGETTISTA RELAZIONE

Dettagli

REGOLA DELLE MISCELE, TEORIA DELLA LAMINAZIONE

REGOLA DELLE MISCELE, TEORIA DELLA LAMINAZIONE REGOLA DELLE MISCELE, TEORIA DELLA LAMINAZIONE Si va ad analizzare la matrice di legame costitutivo che lega le σ con le ε. Si va a considerare il materiale da isotropo a ortotropo ovvero una lamina che

Dettagli

Dalla meccanica del continuo alle Equazioni di Lagrange g per i solidi elastici. Dinamica delle Strutture Aerospaziali

Dalla meccanica del continuo alle Equazioni di Lagrange g per i solidi elastici. Dinamica delle Strutture Aerospaziali Dalla meccanica del continuo alle Equazioni di Lagrange g per i solidi elastici Franco Mastroddi http://www.diaa.uniroma1.it/docenti/f.mastroddi dal Dinamica delle Strutture Aerospaziali Anno Accademico

Dettagli

Assemblaggio degli Elementi: Soluzione del Problema Strutturale Discreto

Assemblaggio degli Elementi: Soluzione del Problema Strutturale Discreto Il Metodo degli Elementi Finiti Assemblaggio degli Elementi: Soluzione del Problema Strutturale Discreto Dalle dispense del prof. Dario Amodio e dalle lezioni del prof. Giovanni Santucci Per ottenere la

Dettagli

Corso di Tecnica delle Costruzioni Meccaniche

Corso di Tecnica delle Costruzioni Meccaniche Esercizio 4 Si consideri una ruota dentata a proporzionamento modulare e angolo di pressione di 20 con le seguenti caratteristiche: Modulo: 3.5 mm Spessore del dente 10.5 mm Numero denti: 12 Fattore di

Dettagli

Problemi Termici nelle Strutture. Introduzione agli Elementi Finiti

Problemi Termici nelle Strutture. Introduzione agli Elementi Finiti Problemi Termici nelle Strutture Introduzione agli Elementi Finiti INTRODUZIONE agli ELEMENTI FINITI Gli elementi finiti nascono per risolvere problemi nell ambito dell ingegneria delle strutture. Tale

Dettagli

PRINCIPI DI MODELLAZIONE

PRINCIPI DI MODELLAZIONE PRINCIPI DI MODELLAZIONE SINGOLARITA DELLO STATO DI TENSIONE In certe condizioni possono crearsi nel modello punti di singolarità dello stato di tensione, in cui quest ultimo risulta non limitato e tendente

Dettagli

Prove sperimentali e verifiche numeriche per un ala di un sistema di difesa aria-terra realizzata in materiale composito

Prove sperimentali e verifiche numeriche per un ala di un sistema di difesa aria-terra realizzata in materiale composito UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PISA FACOLTÀ DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale TESI DI LAUREA Prove sperimentali e verifiche numeriche per un ala di un sistema di difesa aria-terra realizzata

Dettagli

CAE PreProcessing. Strategie di modellazione per l analisi agli elementi finiti Annotazioni con riferimento a Hyperworks. Prof. F.

CAE PreProcessing. Strategie di modellazione per l analisi agli elementi finiti Annotazioni con riferimento a Hyperworks. Prof. F. CAE PreProcessing Strategie di modellazione per l analisi agli elementi finiti Annotazioni con riferimento a Hyperworks Scopo del PreProcessing Il virtual prototyping è l insieme delle simulazioni numeriche

Dettagli

Edifici in muratura. L edificio soggetto a carichi verticali. Catania, 21 aprile 2004 Bruno Calderoni. DAPS, Università di Napoli Federico II

Edifici in muratura. L edificio soggetto a carichi verticali. Catania, 21 aprile 2004 Bruno Calderoni. DAPS, Università di Napoli Federico II Edifici in muratura L edificio soggetto a carichi verticali Catania, 21 aprile 2004 Bruno Calderoni DAPS, Università di Napoli Federico II L edificio del D.M. 20/11/87 L edificio della 3 a classe. La normativa

Dettagli

Fire Behavior of Steel and Composite Floor Systems Gli studi numerici parametrici

Fire Behavior of Steel and Composite Floor Systems Gli studi numerici parametrici Fire Behavior of Steel and Composite Floor Systems Gli studi numerici Indice della presentazione Risultati 2 studi Obiettivo Estendere le verifiche del metodo di calcolo semplificato al suo completo dominio

Dettagli

Corso di Costruzioni Aeronautiche

Corso di Costruzioni Aeronautiche Corso di Costruzioni Aeronautiche Analisi Modale Elementi Monodimensionali 11 Dicembre 2013 Ing. Mauro Linari Senior Project Manager MSC Softw are S.r.l. Definizione Oscillazione libera non smorzata Oscillazione

Dettagli

Costruzioni in zona sismica

Costruzioni in zona sismica Costruzioni in zona sismica Lezione 8 Sistemi a più gradi di liberà: Oscillazioni libere in assenza di smorzamento N equazioni differenziali omogenee accoppiate tramite la matrice delle masse, la matrice

Dettagli

2. L ANALISI. Figura 2.1. Geometria del componente

2. L ANALISI. Figura 2.1. Geometria del componente 2. L ANALISI 2.1. Descrizione del Componente Come già descritto nell introduzione, il componente oggetto della nostra analisi è un albero d acciaio, il quale presenta un intaglio circonferenziale a U.

Dettagli

Agostinetti Piero (425902/IM)

Agostinetti Piero (425902/IM) UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica LABORATORIO DI ANALISI STRUTTURALE CON ANSYS 5.6: VERIFICHE STRUTTURALI PER IL BILANCERE DELLA PIATTAFORMA

Dettagli

Descrizione del nodo FJ C X C. Dimensioni del nodo FJ in mm.

Descrizione del nodo FJ C X C. Dimensioni del nodo FJ in mm. Nodo FJ - Foundation Joint Nodo FJ - Foundation Joint Descrizione del nodo FJ Il nodo FJ - Foundation Joint - trasmette lo stato di sollecitazione della struttura -funzioni delle sollecitazioni esterne-

Dettagli

Evaluation of the SCF for Tubular Connection with Finite Element Method

Evaluation of the SCF for Tubular Connection with Finite Element Method Utilizzazione del Metodo degli Elementi Finiti nella Valutazione degli SCF nei Nodi Tubolari Evaluation of the SCF for Tubular Connection with Finite Element Method Marco Flavio Origgi m.origgi@dcrprogetti.it

Dettagli

Formulazione delle equazioni del moto per un sistema lineare a tre gradi di libertà. Proprietà delle matrici di rigidezza e di flessibilità

Formulazione delle equazioni del moto per un sistema lineare a tre gradi di libertà. Proprietà delle matrici di rigidezza e di flessibilità Formulazione delle equazioni del moto per un sistema lineare a tre gradi di libertà Proprietà delle matrici di rigidezza e di flessibilità Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture Introduzione In

Dettagli

1 Schemi alle differenze finite per funzioni di una variabile

1 Schemi alle differenze finite per funzioni di una variabile Introduzione In questa dispensa vengono forniti alcuni elementi di base per la soluzione di equazioni alle derivate parziali che governano problemi al contorno. A questo scopo si introducono, in forma

Dettagli

Indice. Premessa... 11

Indice. Premessa... 11 Indice Premessa... 11 Capitolo 1 PROFILO STORICO DELL ANALISI STRUTTURALE E DELLA NORMATIVA TECNICA IN ZONA SISMICA... 15 1. Una rivoluzione all inizio del nuovo millennio... 15 2. Evoluzione storica del

Dettagli

Modellazione e calcolo assistito di strutture meccaniche. Lezione 6 Integrazione ridotta Calcolo degli sforzi - Convergenza

Modellazione e calcolo assistito di strutture meccaniche. Lezione 6 Integrazione ridotta Calcolo degli sforzi - Convergenza Modellazione e calcolo assistito di strutture meccaniche Lezione 6 Integrazione ridotta Calcolo degli sforzi - Convergenza 1 Integrazione ridotta 2 Si giustifica per due motivi: 1. migliore rappresentazione

Dettagli