Di quale approccio sei? Beneficienza: accogliente, a disposizione delle richieste, logica della gratuità totale

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Di quale approccio sei? Beneficienza: accogliente, a disposizione delle richieste, logica della gratuità totale"

Transcript

1 Contesto normativo Cosa prevede il progetto: presidium? Accoglienza Siria? Che tipo di servizio di servizio/accompagnamento ci viene richiesto di offrire Quali i ruoli e gli attori coinvolti

2 Di quale approccio sei? Beneficienza: accogliente, a disposizione delle richieste, logica della gratuità totale

3 Di quale approccio sei? Burocratico: legato ai limiti legislativi, alla compilazione documentale e alla fornitura dei servizi così come definiti

4 ??QUALE APRROCCIO?? identificare il problema: operatore-utenteproblema da lavorare «per» a lavorare «con» Con l ospite ma anche con/tra i diversi servizi dai deficit alle risorse

5 Risorse dell individuo Come parla di se della sua storia e dei suoi problemi/come sta Come pensa al futuro di contesto Com è il rapporto con la rete Com è il rapporto con i luoghi formali di ritrovo Rapporto con servizi/istituzioni: COSTRUIRE PROCESSI DI LAVORO E STRUMENTI A SUPPORTO DI UNA PROGETTUALITÀ INTEGRATA DEI SERVIZI Progetto di formazione rivolto agli operatori del progetto SPRAR ordinari - studio APS 2015

6 premesse. Comunque sia siamo solo un piccolo-issimo passaggio L ospite gioca spesso una relazione diversa nei diversi contesti Solitamente l ospite è arrivato fin qui e saprà sicuramente cavarsela anche dopo avere/ricostruire un rapporto umano è ciò che possiamo fare ed è un ruolo importantissimo

7 PRIMA ACCOGLIENZA Luogo di sosta per ripensare a se e ricomporsi Risposta a bisogni primari Momento di ascolto qualificato per offrire risposte individualizzate PROGETTO DI ACCOMPAGNAMENTO DELLA RIORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI PER I RIFUGIATI POLITICI RIVOLTO AGLI OPERATORI DEL COMUNE DI MILANO E AGLI OPERATORI DELLA COOPERATIVA FARSI PROSSIMO studio APS 2014

8 DIMENSIONE RELAZIONALE RAPPORTO CON IL CONTESTO AUTONOMIA PROGETTO DI ACCOMPAGNAMENTO DELLA RIORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI PER I RIFUGIATI POLITICI RIVOLTO AGLI OPERATORI DEL COMUNE DI MILANO E AGLI OPERATORI DELLA COOPERATIVA FARSI PROSSIMO studio APS 2014

9 DIMENSIONE RELAZIONALE Incontro, scambio, la relazione con l altro per ridefinire se Importanza dell ambiente in cui si accoglie un buon arredamento ma soprattutto un buon clima nei rapporti Accompagnare l ospite nel comprendere l importanza di un percorso di cura sia fisico che psicofisico Sostenere le reti dell ospite a partire dalla famiglia Sviluppare contesti espressivi: teatro/sport/feste PROGETTO DI ACCOMPAGNAMENTO DELLA RIORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI PER I RIFUGIATI POLITICI RIVOLTO AGLI OPERATORI DELLA COOPERATIVA FARSI PROSSIMO studio APS 2014

10 RAPPORTO CON IL CONTESTO Supporto all interpretazione continua di ciò che il contesto propone Centri di servizio come punti di lettura dell evoluzione del fenomeno Costruzione della rete territoriale per la relazione con i servizi sanitari/scolastici e per «aprire» i centri alla cittadinanza PROGETTO DI ACCOMPAGNAMENTO DELLA RIORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI PER I RIFUGIATI POLITICI RIVOLTO AGLI OPERATORI DELLA COOPERATIVA FARSI PROSSIMO studio APS 2014

11 AUTONOMIA supporto alla «rigenerazione» delle risorse personali bloccate e conservazione di quelle a disposizione sostegno contenitivo verso le situazioni compromesse mettere l ospite nelle condizioni di esprimere la propria capacità di azione supporto nel saper sostenere/rielaborare il contesto di incertezza, chiusura e diffidenza PROGETTO DI ACCOMPAGNAMENTO DELLA RIORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI PER I RIFUGIATI POLITICI RIVOLTO AGLI OPERATORI DELLA COOPERATIVA FARSI PROSSIMO studio APS 2014

12 Strumenti di lavoro educativo La micro-equipe L equipe La supervisione Il ruolo della mediazione Il ruolo degli operatori: AS, edu, altri I colloqui individuali I gruppi La relazione informale I momenti di festa

13 colloqui individuali orizzonte di senso in merito alla relazione di aiuto analogie e differenze dei diversi ruoli professionali conduzione del colloquio definire le tipologie di colloquio pensare e predisporre un colloquio gli elementi interculturali, la differenziazione di genere, traumi

14 gruppi momenti di formazione e informazione Leggere le dinamiche di gruppo Sviluppare dimensioni di mutuo aiuto argomenti: funzionamento di servizi/istituzioni approfondire temi di attualità o di stretta attinenza alla condizione degli ospiti (salute, documenti, casa, istruzione, lavoro) condividere le prospettive progettuali

15 ACCOMPAGNAMENTO SBARCO SOSTA RICOMPOSIZIONE NON ADESIONE/BLOCCO

16 Lettura dei segnali Disturbi del sonno, della memoria Comportamenti lesivi (auto o etero diretti); Racconti di visioni o audizioni non coerenti con gli eventi reali; abuso di alcool o altre sostanze; atteggiamenti /comportamenti di iperattività; atteggiamenti/comportamenti di ritiro sociale ed isolamento; mancanza o disturbi del sonno; marcata intolleranza alle regole; mancanza di appetito/malnutrizione; Dolori o disturbi: cefalee, dolori articolari in tutto il corpo altre situazioni anomale da contestualizzare nell ambito della situazione personale e culturale della persona (es. difficoltà nell apprendimento dell italiano, ecc.).

Accoglienza integrata dello SPRAR: approccio, metodologia, strumenti

Accoglienza integrata dello SPRAR: approccio, metodologia, strumenti Formazione di base per il personale dei progetti SPRAR La gestione dei servizi di accoglienza integrata dello SPRAR Accoglienza integrata dello SPRAR: approccio, metodologia, strumenti Servizio Centrale

Dettagli

IL RUOLO DELL EQUIPE MULTIDISCIPLINARE NELLA PRESA IN CARICO DEI MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI. a cura di Carlo Bassignani

IL RUOLO DELL EQUIPE MULTIDISCIPLINARE NELLA PRESA IN CARICO DEI MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI. a cura di Carlo Bassignani IL RUOLO DELL EQUIPE MULTIDISCIPLINARE NELLA PRESA IN CARICO DEI MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI a cura di Carlo Bassignani LE 3 FASI DELL ACCOGLIENZA ACCOGLIENZA \ PRONTO INTERVENTO SECONDA ACCOGIENZA

Dettagli

SPAZIO DONNA TREVISO: un anno di attività nel Comune di Treviso

SPAZIO DONNA TREVISO: un anno di attività nel Comune di Treviso SPAZIO DONNA TREVISO: un anno di attività nel Comune di Treviso LO SPAZIO DONNA. COS È? un servizio del Comune, gratuito, un contesto fisico e relazionale a disposizione della cittadinanza nelle sue varie

Dettagli

Standard di Percorso Formativo Tecnico in accoglienza per rifugiati richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale

Standard di Percorso Formativo Tecnico in accoglienza per rifugiati richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale Allegato 4B Standard di Percorso Formativo Tecnico in accoglienza per rifugiati richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale CANALE DI OFFERTA FORMATIVA: Disoccupati, inoccupati, occupati.

Dettagli

PROMOZIONE DEL BENESSERE E PREVENZIONE DEL RISCHIO IN ADOLESCENZA

PROMOZIONE DEL BENESSERE E PREVENZIONE DEL RISCHIO IN ADOLESCENZA PROMOZIONE DEL BENESSERE E PREVENZIONE DEL RISCHIO IN ADOLESCENZA Servizio Salute mentale, dipendenze patologiche, salute nelle carceri Servizio Politiche familiari, infanzia e adolescenza Franca Francia

Dettagli

FRA NOI. vademecum per l accoglienza di rifugiati in famiglia. franoi.org. per la famiglia

FRA NOI. vademecum per l accoglienza di rifugiati in famiglia. franoi.org. per la famiglia Progetto co-finanziato dall Unione Europea FONDO ASILO, MIGRAZIONE E INTEGRAZIONE (FAMI) 2014-2020 Obiettivo Specifico 1 Asilo - Obiettivo Nazionale 1. Accoglienza Asilo FRA NOI vademecum per l accoglienza

Dettagli

Autovalutare la capacità inclusiva. nei servizi

Autovalutare la capacità inclusiva. nei servizi Autovalutare la capacità inclusiva nei servizi Lo strumento ACISD Autovalutazione della Capacità Inclusiva dei Servizi per la Disabilità Medeghini R., Vadalà G., Fornasa W., Nuzzo A. Lo strumento ACISD

Dettagli

Periodi di svolgimento periodo I II III IV. novembre gennaio. marzo maggio verifica finale fine novembre fine gennaio fine marzo fine maggio

Periodi di svolgimento periodo I II III IV. novembre gennaio. marzo maggio verifica finale fine novembre fine gennaio fine marzo fine maggio FILE 0-A Linee guida Par. 4 PIANO DELLE UNITA DI APPRENDIMENTO Indirizzo: Servizi Socio Sanitari Articolazione Livello Classe: Primo biennio Disciplina: Metodologie operative Periodi di svolgimento periodo

Dettagli

ENTE I.S.P.E.F. - Istituto di Scienze Psicologiche dell Educazione e della Formazione.

ENTE I.S.P.E.F. - Istituto di Scienze Psicologiche dell Educazione e della Formazione. PRESENTAZIONE delle INIZIATIVE di FORMAZIONE ORGANIZZATE dai SOGGETTI ACCREDITATI o RICONOSCIUTI COME QUALIFICATI ( DM 177/2000, art. 4 ) ENTE I.S.P.E.F. - Istituto di Scienze Psicologiche dell Educazione

Dettagli

Progetto PROG-1393 GESTIRE L ACCOGLIENZA FORMARE I TERRITORI

Progetto PROG-1393 GESTIRE L ACCOGLIENZA FORMARE I TERRITORI FONDO ASILO MIGRAZIONE ED INTEGRAZIONE 2014-2020 Obiettivo Specifico 2.Integrazione / Migrazione legale, Obiettivo nazionale 3. Capacity building - lett. j) Governance dei servizi Progetto PROG-1393 GESTIRE

Dettagli

Percorsi e strumenti. Servizio Centrale SPRAR

Percorsi e strumenti. Servizio Centrale SPRAR Percorsi e strumenti per l accoglienza l integrata Servizio Centrale SPRAR Obiettivo dell accoglienza SPRAR Consentire a richiedenti e titolari di protezione internazionale di avviare un percorso personale

Dettagli

Tabella di corrispondenza tra argomenti del programma ed il Manuale EdiSES per la Scuola dell'infanzia e Primaria

Tabella di corrispondenza tra argomenti del programma ed il Manuale EdiSES per la Scuola dell'infanzia e Primaria Concorso Scuola dell infanzia e primaria 2019 Tabella di corrispondenza tra argomenti del programma ed il Manuale EdiSES per la Scuola dell'infanzia e Primaria Il decreto che regola il concorso per il

Dettagli

L educazione per l infanzia come bene comune.

L educazione per l infanzia come bene comune. L educazione per l infanzia come bene comune. I contributi delle educatrici. Lucia Balduzzi & Arianna Lazzari Dipartimento di Scienze dell Educazione Università di Bologna Il contesto Anni 70 Origini dei

Dettagli

La Figura del docente Coordinatore per l inclusione

La Figura del docente Coordinatore per l inclusione La Figura del docente Coordinatore per l inclusione Corso Formazione dei referenti/coordinatori dei processi sui temi della disabilità e dell inclusione. Seconda annualità. Priorità 4.5 del Piano per la

Dettagli

I.C. KAROL WOJTYLA Via Concesio n ROMA Scuola A.S.!!!!

I.C. KAROL WOJTYLA Via Concesio n ROMA Scuola A.S.!!!! I.C. KAROL WOJTYLA Via Concesio n.2 00188 - ROMA Scuola A.S. PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Cognome Nome Data nascita Anno scolastico Scuola _ Classe Ai sensi del Decreto Legge 31-05-2010 art. 10 comm.5,

Dettagli

Considerazioni sul percorso formativo di accompagnamento al Progetto Adolescenza. Bruna Zani e Luigi Guerra

Considerazioni sul percorso formativo di accompagnamento al Progetto Adolescenza. Bruna Zani e Luigi Guerra Giornata conclusiva del percorso formativo Progetto Adolescenza Considerazioni sul percorso formativo di accompagnamento al Progetto Adolescenza Bruna Zani e Luigi Guerra Alma Mater Studiorum - Università

Dettagli

LA CENTRALITA DELL ALUNNO NELLE INDICAZIONI PER IL CURRICOLO-2012

LA CENTRALITA DELL ALUNNO NELLE INDICAZIONI PER IL CURRICOLO-2012 LA CENTRALITA DELL ALUNNO NELLE INDICAZIONI PER IL CURRICOLO-2012 in memoria di Maria Famiglietti 10 0ttobre 2014 Luciano Rondanini, dirigente tecnico USR-ER LA LEZIONE PROFESSIONALE DI MARIA FAMIGLIETTI

Dettagli

IL RUOLO DEL TUTOR DAL BILANCIO DELLE COMPETENZE INIZIALE, ATTRAVERSO IL PATTO PER LO SVILUPPO PROFESSONALE, AL PORTFOLIO

IL RUOLO DEL TUTOR DAL BILANCIO DELLE COMPETENZE INIZIALE, ATTRAVERSO IL PATTO PER LO SVILUPPO PROFESSONALE, AL PORTFOLIO IL RUOLO DEL TUTOR DAL BILANCIO DELLE COMPETENZE INIZIALE, ATTRAVERSO IL PATTO PER LO SVILUPPO PROFESSONALE, AL PORTFOLIO a.s. 2016/2017 Monza 11 gennaio 2017 Dott.ssa Paola Nobili 1 Percorso del neoassunto

Dettagli

nota M. 22/11/2013 dall art.45 del DPR 31/08/1999 n 394 C.M. n

nota M. 22/11/2013 dall art.45 del DPR 31/08/1999 n 394 C.M. n PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI A.S. 2017/2018 Introduzione La presenza degli alunni di lingua straniera nella nostra scuola è aumentata nel corso degli anni ed ha portato la comunità scolastica

Dettagli

Percorsi di formazione per gli insegnanti in servizio. Università degli Studi dell Aquila Dipartimento di Scienze Umane

Percorsi di formazione per gli insegnanti in servizio. Università degli Studi dell Aquila Dipartimento di Scienze Umane Percorsi di formazione per gli insegnanti in servizio Università degli Studi dell Aquila Dipartimento di Scienze Umane 1. Progettare, pianificare e valutare per competenze Il percorso è rivolto ai docenti

Dettagli

Competenza n. 1. ABILITÀ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI CONTENUTI EDUCAZIONE MUSICALE Metodologia del lavoro sociale e sanitario, progettazione.

Competenza n. 1. ABILITÀ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI CONTENUTI EDUCAZIONE MUSICALE Metodologia del lavoro sociale e sanitario, progettazione. Piano di lavoro di Educazione Musicale con riferimento alle competenze espresse da Gazzetta Ufficiale 27.7.2018 Servizi per la sanità e l assistenza sociale Regolamento dei percorsi dell istruzione professionale

Dettagli

La Grande Casa La cooperazione sociale che sostiene e promuove i diritti di cittadinanza.

La Grande Casa La cooperazione sociale che sostiene e promuove i diritti di cittadinanza. Accoglienza, per tutti e per ciascuno La Grande Casa La cooperazione sociale che sostiene e promuove i diritti di cittadinanza. Accoglienza, Per Tutti E Per Ciascuno La nostra cooperativa è nata con l

Dettagli

PERCORSODI SOSTEGNO ALL AUTO MUTUO AIUTO

PERCORSODI SOSTEGNO ALL AUTO MUTUO AIUTO PIANO DIZONA AMBITO DI TRVIGLIO ASSOCIAZIONE AUTO MUTUTO AIUTO AMA BERGAMO PERCORSODI SOSTEGNO ALL AUTO MUTUO AIUTO L AUTO MUTUO AIUTO NEL TERRITORIO TRA FAMIGLIE, VOLONTARIATO E SERVIZI dott.ssa Giusi

Dettagli

Il ruolo del coordinamento di sistema per l orientamento: stimoli e riflessioni

Il ruolo del coordinamento di sistema per l orientamento: stimoli e riflessioni Il ruolo del coordinamento di sistema per l orientamento: stimoli e riflessioni Eleonora Durighello Responsabile servizi Orientamento Centro Studi Pluriversum 11 marzo 2019 Centro Studi Pluriversum Strumenti

Dettagli

INCONTRO DI RESTITUZIONE RELATIVO AI PROGETTI: 1.RIGENERARE CONNESSIONI 2.RIGENERARE RELAZIONI 3.SPAZIO DI ASCOLTO

INCONTRO DI RESTITUZIONE RELATIVO AI PROGETTI: 1.RIGENERARE CONNESSIONI 2.RIGENERARE RELAZIONI 3.SPAZIO DI ASCOLTO 17 MAGGIO 2017 - I.C. QUINTINO DI VONA - ANDREA FIANCO INCONTRO DI RESTITUZIONE RELATIVO AI PROGETTI: 1.RIGENERARE CONNESSIONI 2.RIGENERARE RELAZIONI 3.SPAZIO DI ASCOLTO INTERVENTI OTTOBRE 2016 - MAGGIO

Dettagli

Lavoro degli Assistenti Sociali nei contesti organizzativi

Lavoro degli Assistenti Sociali nei contesti organizzativi Lavoro degli Assistenti Sociali nei contesti organizzativi LABORATORIO DI TIROCINIO 3 CONTESTI ORGANIZZATIVI DEL LAVORO SOCIALE Unical 5 novembre 2015 - dott.ssa Isabella Saraceni UNICAL 5 N OV E MB RE

Dettagli

Asilo infantile G. & G. Tacconi Progetto Educativo

Asilo infantile G. & G. Tacconi Progetto Educativo Asilo infantile G. & G. Tacconi Progetto Educativo PRINCIPI ISPIRATORI DELLA NOSTRA SCUOLA - la scuola cerca di promuovere il pieno sviluppo dell identità dell alunno, curando tutti gli aspetti della sua

Dettagli

PERCORSO FORMATIVO AFFETTIVITA E SESSUALITÀ DELLE PERSONE DISABILI E SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA'

PERCORSO FORMATIVO AFFETTIVITA E SESSUALITÀ DELLE PERSONE DISABILI E SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA' PERCORSO FORMATIVO AFFETTIVITA E SESSUALITÀ DELLE PERSONE DISABILI E SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA' Docenti: Domenico Colace Loredana Morena Terren PER PROGETTARE INTERVENTI DI RELAZIONE DI AIUTO ALLA PERSONA

Dettagli

CORSI DI FORMAZIONE COME GESTIRE I COLLOQUI CON I GENITORI

CORSI DI FORMAZIONE COME GESTIRE I COLLOQUI CON I GENITORI COME GESTIRE I COLLOQUI CON I GENITORI I colloqui sono un momento cruciale per la strutturazione del rapporto di collaborazione fra adulti; verranno analizzati i vari momenti e le varie tipologie di colloquio

Dettagli

Periodi di svolgimento periodo I II III IV. marzo maggio verifica finale fine novembre fine gennaio fine marzo fine maggio.

Periodi di svolgimento periodo I II III IV. marzo maggio verifica finale fine novembre fine gennaio fine marzo fine maggio. PIANO DELLE UNITA DI APPRENDIMENTO Indirizzo: Servizi Socio Sanitari Articolazione Livello Classe: Primo biennio Disciplina: Metodologie operative Periodi di svolgimento periodo I II III IV lezione ottobre

Dettagli

Fondazione Angelo Custode Onlus. Progetto TIME OUT

Fondazione Angelo Custode Onlus. Progetto TIME OUT I.S.I.S. Maria Grazia Mamoli Fondazione Angelo Custode Onlus Opera Diocesana Patronato San Vincenzo Progetto TIME OUT Ferma il gioco per vincere la partita INTERVENTO INTEGRATO PER LA PROMOZIONE DEL SUCCESSO

Dettagli

Integrazione dei sistemi formativi e didattiche per l apprendimento delle professioni. Piergiorgio Reggio. Tirano, 25 Maggio 2009

Integrazione dei sistemi formativi e didattiche per l apprendimento delle professioni. Piergiorgio Reggio. Tirano, 25 Maggio 2009 Integrazione dei sistemi formativi e didattiche per l apprendimento delle professioni Piergiorgio Reggio Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano Tirano, 25 Maggio 2009 Integrazione dei sistemi formativi

Dettagli

1. Agire con le parole 2. Cittadini del conoscere 3. Per una cittadinanza planetaria, attiva,

1. Agire con le parole 2. Cittadini del conoscere 3. Per una cittadinanza planetaria, attiva, Educare alla cittadinanza partecipata 1. 2. Cittadini del conoscere 3. Per una cittadinanza planetaria, attiva, interculturale 4. La partecipazione fra teoria e pratica: nodi metodologici, sfide e scenari

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VERO MILIS SCUOLA DELL INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1 GRADO

ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VERO MILIS SCUOLA DELL INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1 GRADO " ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VERO MILIS SCUOLA DELL INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1 GRADO Via Umberto I, 12-09070 San Vero Milis (OR) tel. 0783-53670 Fax 0783-558128 C. F. 90027760959 cod. Min. ORIC81200V-

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA DIFFUSA IN FAMIGLIA Piattaforma online e staff professionale per la gestione e il monitoraggio dell Accoglienza di Rifugiati in

PROGETTO ACCOGLIENZA DIFFUSA IN FAMIGLIA Piattaforma online e staff professionale per la gestione e il monitoraggio dell Accoglienza di Rifugiati in PROGETTO ACCOGLIENZA DIFFUSA IN FAMIGLIA Piattaforma online e staff professionale per la gestione e il monitoraggio dell Accoglienza di Rifugiati in Famiglia COSA E VESTA Vesta è un servizio per le famiglie

Dettagli

AGIRE SOCIALE - CENTRO DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO della PROVINCIA DI FERRARA

AGIRE SOCIALE - CENTRO DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO della PROVINCIA DI FERRARA AGIRE SOCIALE - CENTRO DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO della PROVINCIA DI FERRARA I CENTRI DI SERVIZIO Previsti da Legge QUADRO SUL VOLONTARIATO n 266/91 Enti gestiti e a servizio delle Associazioni di

Dettagli

L EDUCAZIONE INTERGENERAZIONALE II. Rosita Deluigi UNIMC

L EDUCAZIONE INTERGENERAZIONALE II. Rosita Deluigi UNIMC L EDUCAZIONE INTERGENERAZIONALE II Rosita Deluigi UNIMC Costruire dialogo intergenerazionale in spazi socio-educativi (dis)articolati La costruzione del NOI aperto: alcune avvertenze PROGETTARE e lavorare

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

PROGRAMMAZIONE ANNUALE NIDO Amici dei Bimbi PROGRAMMAZIONE ANNUALE 2017-18 Sezione Arancioni B Trottole Sezione Arancioni A Gialli A Mongolfiere INDICE 1. I collegamenti con il Progetto Educativo 2. Le finalità 3. Le modalità

Dettagli

Anno di formazione e prova docenti neoassunti

Anno di formazione e prova docenti neoassunti Anno di formazione e prova docenti neoassunti Fase Peer to Peer Tutorial informativo/formativo per docenti neoassunti e tutor A cura del prof. Cesario Oliva 081.8112478 email:gildains.caserta@gmail.com

Dettagli

PROGETTO ORIENTAMENTO

PROGETTO ORIENTAMENTO PROGETTO ORIENTAMENTO anno scolastico 2014.15 Finalità: - L orientamento è un processo di apprendimento contestuale all attività curricolare, struttura non accessoria ma centrale dell azione formativa:

Dettagli

I.I.S. De Amicis Cattaneo. Programmazione di istituto Classi terze Lingua e letteratura italiana a.s

I.I.S. De Amicis Cattaneo. Programmazione di istituto Classi terze Lingua e letteratura italiana a.s I.I.S. De Amicis Cattaneo Programmazione di istituto Classi terze Lingua e letteratura italiana a.s. 2018 2019 FINALITA' E OBIETTIVI GENERALI Il percorso didattico mira all acquisizione delle competenze

Dettagli

DEGLI ALUNNI STRANIERI

DEGLI ALUNNI STRANIERI Istituto Comprensivo Statale R. Guarini Piazza Manzoni - 83036 Mirabella Eclano (AV) C.F. 90014710645 - C.M. AVIC87000C 0825/447061 439075 fax 0825/438327 avic87000c@istruzione.it pec: avic87000c@pec.istruzione.it

Dettagli

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI CON DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI CON DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI CON DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI Rivolto agli alunni con disturbi evolutivi specifici, si pone l obiettivo di attuare le seguenti indicazioni normative: 1. Legge 8 ottobre

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2018/2019

ANNO SCOLASTICO 2018/2019 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE L. DA VINCI Via Carducci, 1-VILLA LITERNO (CE) Tel.081 8928862/081/8929219 DISTRETTO SCOLASTICO N 22 Cod.Mecc.CEIC843001-indirizzo e- mail ceic843001@istruzione.it www.icleonardodavincivillaliterno.gov.it

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

PROGRAMMAZIONE ANNUALE NIDO Amici dei Bimbi PROGRAMMAZIONE ANNUALE 2014-15 Sezione Blu B Tigri Sezione Rossi Blu A Palloncini Sezione Rossi B - Funghi INDICE 1. I collegamenti con il Progetto Educativo 2. Le finalità 3. Le modalità

Dettagli

PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE PROVINCIALE BANDO GARANZIA GIOVANI

PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE PROVINCIALE BANDO GARANZIA GIOVANI PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE PROVINCIALE BANDO GARANZIA GIOVANI AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI Indirizzo: VIA ALCIDE DE GASPERI 79 - TRENTO Recapito telefonico: 0461364111 Indirizzo

Dettagli

La scuola di fronte all Universo Famiglia

La scuola di fronte all Universo Famiglia La scuola di fronte all Universo Famiglia 18 novembre 2017 Ombretta Zanon LabRIEF (Laboratorio di Ricerca e Intervento in Educazione Familiare) Dipartimento FISPPA Università di Padova Alcuni pensieri

Dettagli

Questionario sul Benessere Organizzativo, sul grado di condivisione del sistema di valutazione e sulla valutazione del superiore gerarchico.

Questionario sul Benessere Organizzativo, sul grado di condivisione del sistema di valutazione e sulla valutazione del superiore gerarchico. Questionario sul Benessere Organizzativo, sul grado di condivisione del sistema di valutazione e sulla valutazione del superiore gerarchico. Il "Benessere organizzativo" è l insieme dei nuclei culturali,

Dettagli

Scuola Secondaria di I Grado Mazzini-Patini - L Aquila PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA

Scuola Secondaria di I Grado Mazzini-Patini - L Aquila PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA Scuola Secondaria di I Grado Mazzini-Patini - L Aquila PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA Il Protocollo d Accoglienza è un documento che, deliberato dal Collegio ed inserito nel P.O.F., predispone e organizza le

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI a.s. 2013/2014 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Premessa La diversità è un valore, una ricchezza, una risorsa cui far riferimento per arricchire il nostro rapporto con il mondo e

Dettagli

PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO CLIC SUL MONDO

PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO CLIC SUL MONDO PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO CLIC SUL MONDO Anno scolastico 2013-2014 Perché questo progetto? Per il semplice motivo che l amicizia rimane uno dei valori più nobili dell essere umano. L uomo è per sua

Dettagli

Progetto Annuale Scuola dell Infanzia Il Grilo Parlante

Progetto Annuale Scuola dell Infanzia Il Grilo Parlante Progetto Annuale Scuola dell Infanzia Il Grilo Parlante Lo sviluppo delle competenze Si fa riferimento per la scuola dell infanzia ai campi di esperienza individuati nelle Indicazioni nazionali per il

Dettagli

Direzione Scuola e Politiche Giovanili

Direzione Scuola e Politiche Giovanili Nido d infanzia Villa Stalder Il nido si presenta Il Nido Infanzia Villa Stalder si trova al n.50 nella tranquilla via Priaruggia, una via a basso traffico e non raggiunta dai servizi pubblici, tuttavia

Dettagli

ISBN: Edizioni Sette Città. Iª edizione, aprile 2010

ISBN: Edizioni Sette Città. Iª edizione, aprile 2010 Strumenti 32 ISBN: 978-88-7853-189-5 2010 Edizioni Sette Città Iª edizione, aprile 2010 Edizioni SETTE CITTÀ Via Mazzini 87 01100 Viterbo tel +39.0761.304967 +39.0761.1768103 fax +39.0761.303020 +39.0761.1760202

Dettagli

Scambio Interregionale tra operatori dei servizi affidi Regione Piemonte/Regione Veneto

Scambio Interregionale tra operatori dei servizi affidi Regione Piemonte/Regione Veneto Scambio Interregionale tra operatori dei servizi affidi Regione Piemonte/Regione Veneto REPORT DI SINTESI REPORT DI SINTESI sui contenuti emersi nello scambio Aspetti di contenuto del processo di affidamento:

Dettagli

Fondazione Lavoroperlapersona

Fondazione Lavoroperlapersona Fondazione Lavoroperlapersona Fondazione Lavoroperlapersona Siamo una Fondazione di Partecipazione senza scopo di lucro nata nel 2011, con sede a Roma e a Offida, un piccolo borgo nelle Marche. Il senso

Dettagli

Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano Dario Ianes

Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano Dario Ianes Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it UN ALUNNO CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI : Un alunno con apprendimento, sviluppo e comportamento in uno o più dei vari ambiti e

Dettagli

1.Finalità. Mediante le indicazioni e i criteri contenuti nel Piano d Accoglienza il nostro Istituto si propone di:

1.Finalità. Mediante le indicazioni e i criteri contenuti nel Piano d Accoglienza il nostro Istituto si propone di: PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI A.S. 2017/2018 Introduzione La presenza degli alunni di lingua straniera nella nostra scuola è aumentata nel corso degli anni ed ha portato la comunità scolastica

Dettagli

Mediatore interculturale

Mediatore interculturale identificativo scheda: 21-009 stato scheda: Validata Descrizione sintetica Il mediatore interculturale svolge l attività di intermediazione linguistica e culturale tra l immigrato e il personale della

Dettagli

- Rilevazione situazioni di disagio e/o di difficoltà di studio e proposta di modalità/strategie didattiche di prevenzione/soluzione

- Rilevazione situazioni di disagio e/o di difficoltà di studio e proposta di modalità/strategie didattiche di prevenzione/soluzione INDIVIDUAZIONE AREE FUNZIONALI E COMPITI FF.SS. AREA 3 Gestione degli interventi e dei servizi per gli studenti 1 ORIENTAMENTO - Coordinamento delle commissioni Orientamento in entrata e in uscita - Predisposizione

Dettagli

Bisogno Educativo Speciale

Bisogno Educativo Speciale Bisogno Educativo Speciale Il Bisogno Educativo Speciale è qualsiasi difficoltà evolutiva, in ambito educativo e/o apprenditivo, che consiste in un funzionamento problematico anche per il soggetto, in

Dettagli

Le competenze in campo docimologico per la professionalità docente

Le competenze in campo docimologico per la professionalità docente Le competenze in campo docimologico per la professionalità docente Hotel Centro Congressi La Principessa Campora San Giovanni in Amantea (CS) Sabato 9 e Domenica 10 Luglio 2016 Mario Malizia SCUOLA Per

Dettagli

Parliamo di adozione: CONOSCERE PER ACCOGLIERE. 13 febbraio 2008 Istituto Professionale IPSCT C. de MEDICI

Parliamo di adozione: CONOSCERE PER ACCOGLIERE. 13 febbraio 2008 Istituto Professionale IPSCT C. de MEDICI Parliamo di adozione: CONOSCERE PER ACCOGLIERE 13 febbraio 2008 Istituto Professionale IPSCT C. de MEDICI I CONTENUTI * Il sistema delle adozioni in Alto-Adige * Il ruolo del Tribunale per i minorenni

Dettagli

Fasi della progettazione Tecnologie Informatiche Ricerca, sperimentazione e condivisione delle pratiche didattiche

Fasi della progettazione Tecnologie Informatiche Ricerca, sperimentazione e condivisione delle pratiche didattiche Principali teorie pedagogico-didattiche Principali teorie di psicologia dello sviluppo Elementi di sociologia della famiglia La relazione educativa Tecniche di osservazione del comportamento infantile

Dettagli

CHI BEN COMINCIA È A META DELL OPERA

CHI BEN COMINCIA È A META DELL OPERA ESSO ECCE HOMO ISTITUTO COMPRENSIVO VANN ANTO PLESSO ECCE HOMO A.S.2016/2017 PROGETTO ACCOGLIENZA CHI BEN COMINCIA È A META DELL OPERA Non può esserci educazione senza accoglienza e integrazione PREMESSA

Dettagli

Progetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO

Progetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO ISTITUTO COMPRENSIVO E. MATTEI CIVITELLA ROVETO Progetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO a.s.2016/2017 PREMESSA Il progetto di educazione alla convivenza civile

Dettagli

Il patrimonio risorsa per l educazione interculturale.

Il patrimonio risorsa per l educazione interculturale. Il patrimonio risorsa per l educazione interculturale. La scuola, il museo, il territorio 4.03.09 Luisa Riva La scuola un sistema complesso Pluralità di soggetti: alunni, famiglie, personale docente e

Dettagli

# Sportellosocialedematerializzato

# Sportellosocialedematerializzato # Sportellosocialedematerializzato Esercitazione Maria ha 36 anni. Si è trasferita da Genova 3 anni fa per unirsi al compagno. Ha un figlio di 2 anni che frequenta il nido. Da qualche mese si è separata

Dettagli

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI E ALUNNI STRANIERI ADOTTATI

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI E ALUNNI STRANIERI ADOTTATI INDICE PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI E ALUNNI STRANIERI ADOTTATI 1. Premessa 2. Finalità 3. Fasi generali del Protocollo di Accoglienza alunni stranieri e alunni stranieri adottati 4. Fasi specifiche

Dettagli

A06 ASSISTENZA DISABILI

A06 ASSISTENZA DISABILI Allegato 2 Italia ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: CondiViviamo SETTORE e Area di Intervento: A06 ASSISTENZA DISABILI OBIETTIVI DEL PROGETTO: Obiettivo Generale: Sostenere la continuità

Dettagli

Curiosa Ribelle Diversa Ansiogena Impegnativa Critica Spensierata.. CAMBIAMENTO Cambiamento corporeo (gioia e paura di crescere) CAMBIAMENTO Bisogno di essere riconosciuti: amicizia (bisogno di confidenza),

Dettagli

Linee Guida per l inserimento lavorativo delle persone con disturbo psichico

Linee Guida per l inserimento lavorativo delle persone con disturbo psichico Convegno L inserimento socio-lavorativo delle persone con disturbo psichico ISFOL 4 Settembre 2015 Linee Guida per l inserimento lavorativo delle persone con disturbo psichico Giovanni Bartoli - Roma,

Dettagli

ACCOMPAGNARE VERSO L AUTONOMIA IN UN PROGETTO DI VITA

ACCOMPAGNARE VERSO L AUTONOMIA IN UN PROGETTO DI VITA ACCOMPAGNARE VERSO L AUTONOMIA IN UN PROGETTO DI VITA Dario Ianes Università di Bolzano www.darioianes.it IL PROGETTO DI VITA CONTRIBUISCE ALLA QUALITA DELL ESISTENZA: Accompagnare un Progetto di vita

Dettagli

R16 Rete IFS Tra scuola e impresa nel territorio

R16 Rete IFS Tra scuola e impresa nel territorio ISTITUTO TECNICO CLASSE: 4 a INDIRIZZO: ECONOMICO AZIENDALE UNITÀ DI APPRENDIMENTO Realizzazione del Business plan Coordinatore: il Docente di Economia aziendale Collaboratori: Docenti del Consiglio di

Dettagli

I modulo di formazione : ASPETTI PEDAGOGICI DIDATTICI ED ORGANIZZATIVI Prima parte

I modulo di formazione : ASPETTI PEDAGOGICI DIDATTICI ED ORGANIZZATIVI Prima parte PROGETTO MARCHIGIANO DI EDUCAZIONE COOPERATIVA I modulo di formazione : ASPETTI PEDAGOGICI DIDATTICI ED ORGANIZZATIVI Prima parte 22.10.2013 Il sistema valoriale e le finalità educative del progetto Le

Dettagli

Anno di formazione: step by step

Anno di formazione: step by step Anno di formazione: step by step di Giancarlo Cerini di formazione oltre 25.000 docenti di nuova nomina avevano partecipato ad un diverso modello di formazione, imperniato su alcuni momenti innovativi

Dettagli

TITOLO INIZIATIVA DESTINATARI LUOGO DURATA COSTO AMBITO

TITOLO INIZIATIVA DESTINATARI LUOGO DURATA COSTO AMBITO PRESENTAZIONE delle INIZIATIVE di FORMAZIONE ORGANIZZATE dai SOGGETTI ACCREDITATI o RICONOSCIUTI COME QUALIFICATI (DM 177/00 - Direttiva 90/03) ENTE: Centro di Solidarietà - FIRENZE (FI) Periodo I Trimestre

Dettagli

SCHEDA DI CONSULTAZIONE OBIETTIVI MINIMI COMPETENZE ESSENZIALI. MATERIA: Psicologia generale ed applicata

SCHEDA DI CONSULTAZIONE OBIETTIVI MINIMI COMPETENZE ESSENZIALI. MATERIA: Psicologia generale ed applicata Pag. 1 di 5 MONOENNIO MATERIA: Psicologia generale ed applicata Classi quinte Obiettivi minimi a conclusione del primo quadrimestre. Conoscenze: Obiettivi minimi a conclusione del secondo quadrimestre.

Dettagli

INTERNAZIONALE VITTIME DI TRATTA

INTERNAZIONALE VITTIME DI TRATTA LA Il SISTEMA PRESA IN DI CARICO PROTEZIONE DELLE RICHIEDENTI/TITOLARI PER RICHIEDENTI ASILO DI E PROTEZIONE RIFUGIATI INTERNAZIONALE VITTIME DI TRATTA LA RETE NELLO DEGLI SPRAR ENTI LOCALI I Comuni Sprar

Dettagli

Dal piano al processo

Dal piano al processo Dal piano al processo Nuove forme di indagine territoriale Da un approccio analitico a un approccio interattivo Nuove forme di progettazione e pianificazione Dal progetto del prodotto al progetto del processo

Dettagli

MATERIALI DI RIFERIMENTO PER L ELABORAZIONE DEI PIANI DI STUDIO PER GLI ISTITUTI PROFESSIONALI

MATERIALI DI RIFERIMENTO PER L ELABORAZIONE DEI PIANI DI STUDIO PER GLI ISTITUTI PROFESSIONALI MATERIALI DI RIFERIMENTO PER L ELABORAZIONE DEI PIANI DI STUDIO PER GLI ISTITUTI PROFESSIONALI Il sistema degli istituti professionali Il sistema degli IP si articola secondo 6 indirizzi fondamentali:

Dettagli

PROTOCOLLO D ISTITUTO PER L INCLUSIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI

PROTOCOLLO D ISTITUTO PER L INCLUSIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI PROTOCOLLO D ISTITUTO PER L INCLUSIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI Il protocollo per l inclusione degli alunni stranieri è un documento, deliberato dal Collegio dei Docenti e inserito nel PTOF della scuola.

Dettagli

ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO -

ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO - Allegato n. 3 ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO - SSD Settori Scientifico disciplinari Insegnamenti ai sensi del D.M. 30.09.2011 (Allegato

Dettagli

La struttura Centro Diurno Aurora 1 è un articolazione funzionale del Centro di Salute Mentale Nord, con sede a Valdagno.

La struttura Centro Diurno Aurora 1 è un articolazione funzionale del Centro di Salute Mentale Nord, con sede a Valdagno. CENTRO DIURNO AURORA 1 FINALITA E FUNZIONI GENERALI La struttura Centro Diurno Aurora 1 è un articolazione funzionale del Centro di Salute Mentale Nord, con sede a Valdagno. La struttura ha finalità riabilitative

Dettagli

Piergiorgio Reggio Università Cattolica, Milano Metodi, Milano

Piergiorgio Reggio Università Cattolica, Milano Metodi, Milano Imparare dalle reti e dalle comunità di pratica professionale nelle organizzazioni Cremona, 27 Novembre 2009 Piergiorgio Reggio Università Cattolica, Milano Metodi, Milano 1 La prospettiva Dimensione sociale

Dettagli

Conflitto e conflittualità Tavolo 2

Conflitto e conflittualità Tavolo 2 Seminario di aggiornamento: Buone prassi nella collaborazione tra magistrati, avvocati e mediatori familiari: un approfondimento condiviso 19 Giugno 2017 ore 9.-13, sala Gualdoni, Tribunale Milano Sintesi

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ALLEGATO 6 TITOLO DEL PROGETTO: INSIEME PER UN SORRISO SETTORE e Area di Intervento: ASSISTENZA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO OBIETTIVI DEL PROGETTO OBIETTIVO GENERALE: L obiettivo generale è contribuire

Dettagli

Dalla esperienza scolastica alla formazione universitaria. Mirella Scala

Dalla esperienza scolastica alla formazione universitaria. Mirella Scala Dalla esperienza scolastica alla formazione universitaria La prospettiva della scuola secondaria superiore Società liquida (Bauman) a coriandoli (De Rita) Percorso lavorativo orizzontale/ trasversale (da

Dettagli

Cooperativa sociale Folias a r. l.-onlus Carta Servizi Distretto RM 5.1

Cooperativa sociale Folias a r. l.-onlus Carta Servizi Distretto RM 5.1 Cooperativa sociale Folias a r. l.-onlus Carta Servizi Distretto RM 5.1 Il Cantiere Il Cantiere Responsabile Folias Silvia Funaro Coordinatore operativo Giuseppe Sprizzi Comune di Monterotondo Pre-adolescenti,

Dettagli

Spelzini Gigliola. Gigliola Spelzini Docente Scuola Primaria Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche Master DSA Ossuccio, gennaio 2017

Spelzini Gigliola. Gigliola Spelzini Docente Scuola Primaria Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche Master DSA Ossuccio, gennaio 2017 Gigliola Spelzini Docente Scuola Primaria Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche Master DSA Ossuccio, gennaio 2017 DIFFICOLTÀ AD APPRENDERE 1. Rilevazione del bisogno 2. Segnalazione alla famiglia e

Dettagli

TRATTA E RICHIEDENTI ASILO LA PRESA IN CARICO IL SISTEMA SPRAR

TRATTA E RICHIEDENTI ASILO LA PRESA IN CARICO IL SISTEMA SPRAR TRATTA E RICHIEDENTI ASILO LA PRESA IN CARICO IL SISTEMA SPRAR 20 settembre 2017 Paolo Pagani Farsi Prossimo Onlus 1 Il panorama nazionale dei servizi CPSA: Centro di Primo Soccorso a Assistenza (in prossimità

Dettagli

RICERCA-AZIONE. Metodo di lavoro Bambini e bambine Cura dei contesti educativi Famiglie

RICERCA-AZIONE. Metodo di lavoro Bambini e bambine Cura dei contesti educativi Famiglie Metodo di lavoro Bambini e bambine Cura dei contesti educativi Famiglie Metodo di lavoro Stili educativi benevoli ed accoglienti: Bambini/e Elementi teorici: il Socio-costruttivismo buon senso e corretta

Dettagli

PROGETTO SETTIMANA DELLA CULTURA DELL INTERCULTURA DELLE ARTI E DELLA SCIENZA ANNO SCOLASTICO 2010 / 2011

PROGETTO SETTIMANA DELLA CULTURA DELL INTERCULTURA DELLE ARTI E DELLA SCIENZA ANNO SCOLASTICO 2010 / 2011 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE G. DELEDDA SAN SPERATE INFANZIA - PRIMARIA - SECONDARIA I GRADO A INDIRIZZO MUSICALE VIA PIXINORTU, 28- Cap. 09026 SAN SPERATE Tel.0709603816 - Fax. 0709603816 - C.F. 92105380924

Dettagli

CORSO DI PREPARAZIONE CONCORSO STRAORDINARIO INFANZIA & PRIMARIA Programma Corso Inizio attività didattiche seconda metà di settembre

CORSO DI PREPARAZIONE CONCORSO STRAORDINARIO INFANZIA & PRIMARIA Programma Corso Inizio attività didattiche seconda metà di settembre CORSO DI PREPARAZIONE CONCORSO STRAORDINARIO INFANZIA & PRIMARIA Programma Corso Inizio attività didattiche seconda metà di settembre Competenze pedagogico - didattiche LEZIONE 1 : Sabato 20/10 dalle 15-19

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE NIDO SEZIONI GIALLI A - VERDI E GIALLI B - VERDI A

PROGRAMMAZIONE ANNUALE NIDO SEZIONI GIALLI A - VERDI E GIALLI B - VERDI A PROGRAMMAZIONE ANNUALE NIDO SEZIONI GIALLI A - VERDI E GIALLI B - VERDI A Anno scolastico 2016/2017 CONTESTO DELLE SEZIONI. La sezione GIALLI A è formata da 12 bambini, 10 femmine e 2 maschi nati nell

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO - ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: Rioccupiamoci di noi: le fragilità dell'età adulta fase 3 SETTORE e Area di Intervento: Assistenza A 12 disagio adulto OBIETTIVI DEL PROGETTO divisi

Dettagli

la relazione terapeutica in RSA

la relazione terapeutica in RSA la relazione terapeutica in RSA Prato 28 marzo 2019 Grazia Mieli psicologo-psicoterapeuta Il tempo Chronos essere in un tempo condizionato Chairos essere senza tempo Kronos, kairòs FATTORE TEMPORALE La

Dettagli

I.I.S. De Amicis Cattaneo. Programmazione di istituto Classe quarta Lingua e letteratura italiana a.s

I.I.S. De Amicis Cattaneo. Programmazione di istituto Classe quarta Lingua e letteratura italiana a.s I.I.S. De Amicis Cattaneo Programmazione di istituto Classe quarta Lingua e letteratura italiana a.s. 2018 2019 FINALITA' E OBIETTIVI GENERALI Il percorso didattico mira all acquisizione delle competenze

Dettagli