STUDI E RICERCHE. Il quadro della fiscalità locale nella provincia di Parma. Giugno A cura di

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "STUDI E RICERCHE. Il quadro della fiscalità locale nella provincia di Parma. Giugno A cura di"

Transcript

1 Giugno 2013 Il quadro della fiscalità locale nella provincia di Parma STUDI E RICERCHE A cura di Via San Donà, Mestre Venezia - t f info@centrostudisintesi.com

2 INDICE 1. Il quadro complessivo 3 2. La fiscalità locale: i dati dei Rendiconti I trasferimenti e i tagli delle manovre Le prospettive della fiscalità locale In sintesi 38 Appendice 39 Nota bibliografica 40 Il presente rapporto è stato redatto sulla base delle informazioni statistiche disponibili alla data del 29 maggio 2013.

3 1. Il quadro complessivo L assetto della finanza locale ha subìto negli ultimi anni numerosi interventi di carattere straordinario dettati dalla necessità primaria di riequilibrare i conti pubblici nazionali: tali interventi hanno comportato una forte riduzione delle risorse statali e un progressivo inasprimento dei vincoli del Patto di stabilità interno. Inoltre, la finanza locale è stata sensibilmente innovata dal processo di attuazione della legge-delega sul federalismo fiscale (L. 42/2009); in particolare, ci si riferisce al decreto legislativo sui fabbisogni standard (Dlgs 216/2010) e al provvedimento sul federalismo municipale (Dlgs 23/2011), che ha introdotto l IMU, soppresso i trasferimenti e istituito il Fondo sperimentale di riequilibrio. L acuirsi della crisi finanziaria nell estate 2011 ha arrestato questo processo di attuazione della riforma federale, in alcuni casi svuotandolo di risorse (nuovi tagli ai trasferimenti) o modificando sensibilmente gli intenti originari (il Salva Italia attribuisce allo Stato la metà del gettito IMU diverso da prime case e fabbricati rurali). Nel presente rapporto si è cercato di descrivere la situazione dei bilanci comunali nella provincia di Parma privilegiando l approccio sostanziale anziché quello formale. Il quadro delle entrate correnti dei consuntivi 2011 è stato riclassificato in modo da renderlo più corrispondente alla reale natura degli introiti finanziari. Più semplicemente, il decreto sul federalismo municipale ha soppresso gran parte dei trasferimenti statali sostituendoli con il Fondo sperimentale di riequilibrio e la compartecipazione al gettito IVA. In realtà, nonostante tali nuove entrate fossero formalmente legate al gettito riferibile al territorio, hanno mantenuto quasi completamente le originarie caratteristiche dei vecchi trasferimenti, vale a dire la dipendenza dalle dotazioni finanziarie decise ed erogate dallo Stato. Per tale ragione, il Fondo sperimentale di riequilibrio e la compartecipazione IVA (introdotte proprio nel 2011) sono stati inseriti tra le entrate da trasferimenti, diversamente da quanto disposto dal decreto sul federalismo municipale che li allocava nelle entrate tributarie. Per ulteriori approfondimenti si rimanda all appendice (Quadro A). Sulla base di questa premessa metodologica, è possibile analizzare il quadro aggiornato della fiscalità comunale nella provincia di Parma. Le entrate correnti ammontano nel 2011 a 416,6 milioni di euro, per un valore procapite pari a 953 euro (TAB 1): si tratta delle entrate che, più semplicemente, possono essere definite come ordinarie, in quanto slegate da eventi una tantum. Più precisamente, le entrate correnti dovrebbero coprire le spese di parte corrente (costi per il personale, per il funzionamento dell ente e per l erogazione dei servizi). Si compongono dei primi tre titoli del bilancio: A cura del Centro Studi Sintesi 3

4 le entrate tributarie (le tasse locali); le risorse trasferite (i trasferimenti da Stato, Regione e altri enti); le entrate extratributarie (i proventi dei servizi del Comune, sanzioni amministrative). Le entrate tributarie rappresentano circa il 41% delle entrate correnti dei Comuni del Parmense, per un valore complessivo di 168,6 milioni di euro e pari a 385 euro per abitante: quest ultimo dato equivale alla pressione tributaria media dei Comuni della Provincia di Parma (GRAF 1). Oltre ai tributi, i Comuni possono disporre delle risorse trasferite dallo Stato e da altri livelli di governo (31%), nonché delle entrate extratributarie (28%): sommando le entrate tributarie ed extratributarie si ottiene l indice dell autonomia finanziaria dei Comuni che, per i municipi della provincia di Parma, sfiora il 69%. Tale dato esprime l elevata capacità degli enti di autofinanziamento e, conseguentemente, la limitata dipendenza dalle risorse erogate da altri livelli di governo. TAB 1 - La fiscalità comunale della provincia di Parma: le entrate correnti nel 2011 Accertementi (euro) Euro procapite Comp. % Entrate tributarie ,5% ICI ,2% Addizionale comunale IRPEF ,5% Tassa asporto rifiuti ,8% Altre entrate tributarie ,9% Risorse trasferite ,3% dallo Stato ,0% dalla Regione ,3% da altri enti ,0% Entrate extratributarie ,3% TOTALE ENTRATE CORRENTI ,0% Elaborazione su dati Ministero dell'interno I dati delineano il quadro consuntivo dei bilanci comunali al 2011, antecedente alla riforma dell IMU disposta nel dicembre dello stesso anno dal decreto Salva Italia. Il 2011, pertanto, è l ultimo anno di applicazione dell ICI: in provincia di Parma, il gettito medio per abitante (al netto della prima casa) è pari a 231 euro, seguito a distanza dall addizionale comunale IRPEF (72 euro procapite). Oltre all ICI, l altra grande voce di entrata per i Comuni della provincia di Parma è costituita dal complesso delle risorse trasferite dallo Stato, pari a 219 euro per abitante (GRAF 3). A cura del Centro Studi Sintesi 4

5 GRAF 1 - Composizione delle entrate correnti dei Comuni parmensi (anno 2011) Elaborazione su dati Ministero dell'interno GRAF 2 - Dettaglio delle entrate correnti dei Comuni della provincia di Parma (anno 2011) Elaborazione su dati Ministero dell'interno Il 2012 verrà ricordato come l anno del debutto dell IMU, anche se il nuovo Esecutivo ha già espresso la volontà di provvedere ad una profonda revisione di questa imposta. Nel 2013, invece, l elemento di novità più importante verosimilmente riguarda l estensione ai piccoli Comuni dei vincoli del Patto di stabilità interno. Al Patto, vale a dire l insieme di A cura del Centro Studi Sintesi 5

6 norme che coordinano la finanza pubblica nei vari livelli di governo, erano solitamente assoggettati i Comuni con popolazione superiore ai abitanti: dall esercizio in corso, l applicazione riguarda anche i Comuni compresi tra i e i abitanti. Nella provincia di Parma questa novità riguarderà 24 Comuni, facendo salire da 20 a 44 il numero di enti sottoposti ai vincoli del Patto di stabilità interno (GRAF 3). Si ricorda che il Patto comporta un inasprimento dei vincoli finanziari, che si concretizzano nell obbligo di raggiungere ampi avanzi di bilancio, con l effetto di far crescere il livello della tassazione locale e di un ulteriore riduzione delle spese per investimenti. GRAF 3 - Comuni della Provincia di Parma sottoposti al Patto di stabilità interno Elaborazione Centro Studi Sintesi A cura del Centro Studi Sintesi 6

7 2. La fiscalità locale: i dati dei Rendiconti 2011 Il presente capitolo fornirà una mappatura dettagliata della fiscalità locale dei Comuni della provincia di Parma desunta dai rendiconti di bilancio dell anno Si tratta di un analisi meramente descrittiva e priva di qualsiasi giudizio di merito sull entità della tassazione locale nelle varie realtà municipali. Infatti, i fattori che contribuiscono a determinare il valore della pressione tributaria (entrate tributarie in rapporto alla popolazione) sono molteplici e talvolta non dipendenti dalle scelte dell Amministrazione comunale. Infatti, il livello delle tasse locali dipende sia dalle aliquote autonomamente deliberate dai Comuni, sia da fattori esogeni come il reddito medio dei cittadini, nonché la presenza di un numero elevato di seconde case o di impianti industriali di notevole entità che contribuiscono ad aumentare sensibilmente il valore della base imponibile. Inoltre, i dati esposti nella presente pubblicazione risentono dell impossibilità di disporre di un quadro certo, organico e completo dei proventi derivanti dal servizio di asporto rifiuti per i Comuni che applicano la TIA; infatti, trattandosi di un entrata tariffaria e non tributaria, è difficilmente desumibile dai bilanci, soprattutto quando il servizio non viene gestito direttamente dal Comune bensì da società esterne o partecipate. Anche per questa ragione, i Comuni che presentano livelli elevati di pressione tributaria sono, orientativamente, quelli che hanno adottato la TARSU: per i Comuni con la TIA, invece, il valore medio della pressione tributaria è da considerarsi stimato per difetto. Il valore delle entrate tributarie per abitante nei Comuni della provincia di Parma oscilla dai 792 euro di Tizzano Val Parma ai 247 euro di Sorbolo. Le prime posizioni sono occupate quasi esclusivamente da centri di piccole dimensioni: oltre a Tizzano Val Parma, si segnalano Berceto (675 euro), Palanzano (613 euro) e Monchio delle Corti (599 euro). All altro capo della classifica, nonché al di sotto dei 300 euro per abitante, si trovano, oltre al già citato Sorbolo, i Comuni di Mezzani, Medesano e Colorno. Mediamente, i tributi nel Parmense incidono per il 40,5% delle entrate correnti: tuttavia, a Sissa si oltrepassa il 60%, mentre a Monchio delle Corti la percentuale supera di poco il 25% (TAB 2 e GRAF 4). L analisi dei bilanci consuntivi 2011 evidenzia un gettito medio ICI pari a 231 euro per abitante, compreso tra gli estremi di Berceto (416 euro) e Terenzo (154 euro). In quattro Comuni, la quota di entrate correnti assicurata dall ICI (esclusa la prima casa) supera il 40%, mentre in tre Amministrazioni municipali non arriva al 15% (TAB 3 e GRAF 5). In ogni caso, una lettura più approfondita dei dati non può prescindere da una specifica analisi del patrimonio immobiliare presente in ciascuna realtà comunale. A cura del Centro Studi Sintesi 7

8 TAB 2 - Entrate tributarie 2011 (valori in euro) Totale entrate tributarie Entrate tributarie procapite In % sulle entrate correnti ALBARETO ,2% BARDI ,3% BEDONIA ,8% BERCETO ,6% BORE ,0% BORGO VAL DI TARO ,9% BUSSETO ,9% CALESTANO ,6% COLLECCHIO ,5% COLORNO ,6% COMPIANO ,3% CORNIGLIO ,0% FELINO ,7% FIDENZA ,3% FONTANELLATO ,2% FONTEVIVO ,4% FORNOVO DI TARO ,9% LANGHIRANO ,2% LESIGNANO DE' BAGNI ,6% MEDESANO ,2% MEZZANI ,9% MONCHIO DELLE CORTI ,3% MONTECHIARUGOLO ,5% NEVIANO DEGLI ARDUINI ,2% NOCETO ,7% PALANZANO ,1% PARMA ,3% PELLEGRINO PARMENSE ,2% POLESINE PARMENSE ,0% ROCCABIANCA ,4% SALA BAGANZA ,6% SALSOMAGGIORE TERME ,3% SAN SECONDO PARMENSE ,6% SISSA ,2% SOLIGNANO ,8% SORAGNA ,0% SORBOLO ,2% TERENZO ,0% TIZZANO VAL PARMA ,1% TORNOLO ,8% TORRILE ,5% TRAVERSETOLO ,4% TRECASALI ,3% VALMOZZOLA ,0% VARANO DE' MELEGARI ,8% VARSI ,8% ZIBELLO ,6% TOTALE PROVINCIA ,5% Elaborazioni su dati Ministero dell Interno A cura del Centro Studi Sintesi 8

9 GRAF 4 - Entrate tributarie 2011: la classifica top-down Elaborazioni su dati Ministero dell Interno A cura del Centro Studi Sintesi 9

10 TAB 3 - Gettito ICI 2011 (valori in euro) Totale gettito ICI Gettito ICI procapite In % sulle entrate correnti ALBARETO ,4% BARDI ,6% BEDONIA ,6% BERCETO ,8% BORE ,5% BORGO VAL DI TARO ,9% BUSSETO ,2% CALESTANO ,1% COLLECCHIO ,0% COLORNO ,5% COMPIANO ,5% CORNIGLIO ,0% FELINO ,2% FIDENZA ,2% FONTANELLATO ,7% FONTEVIVO ,4% FORNOVO DI TARO ,7% LANGHIRANO ,9% LESIGNANO DE' BAGNI ,0% MEDESANO ,3% MEZZANI ,4% MONCHIO DELLE CORTI ,7% MONTECHIARUGOLO ,0% NEVIANO DEGLI ARDUINI ,0% NOCETO ,8% PALANZANO ,0% PARMA ,0% PELLEGRINO PARMENSE ,9% POLESINE PARMENSE ,9% ROCCABIANCA ,8% SALA BAGANZA ,7% SALSOMAGGIORE TERME ,7% SAN SECONDO PARMENSE ,4% SISSA ,0% SOLIGNANO ,2% SORAGNA ,0% SORBOLO ,7% TERENZO ,0% TIZZANO VAL PARMA ,0% TORNOLO ,2% TORRILE ,5% TRAVERSETOLO ,9% TRECASALI ,9% VALMOZZOLA ,9% VARANO DE' MELEGARI ,7% VARSI ,4% ZIBELLO ,4% TOTALE PROVINCIA ,2% Elaborazioni su dati Ministero dell Interno A cura del Centro Studi Sintesi 10

11 GRAF 5 - Gettito ICI 2011: la classifica top-down Elaborazioni su dati Ministero dell Interno A cura del Centro Studi Sintesi 11

12 L addizionale comunale all IRPEF è una delle principali leve fiscali a disposizione delle Amministrazioni municipali, che possono scegliere autonomamente se applicarla o meno, nonché modulare l aliquota (fino ad un massimo dello 0,8%) e stabilire eventuali forme di esenzione per particolari tipologie di contribuenti. Nel 2011 il gettito assicurato da tale imposta ai Comuni della provincia di Parma ammonta a 31,4 milioni di euro (TAB 4 e GRAF 6), pari al 7,5% delle entrate correnti (un terzo del valore della vecchia ICI); l apporto in termini di risorse raggiunge la quota massima a Felino (13,4% delle entrate correnti) e il livello minimo a Monchio delle Corti (2,3%). In termini di media per abitante, il valore più elevato si riscontra a Soragna (100 euro), Comune che per il 2011 aveva deliberato l aliquota dello 0,8%; diversamente, l importo più contenuto nella provincia di Parma emerge a Mezzani (19 euro procapite). Si precisa che l importo medio dell addizionale IRPEF dipende sia dall aliquota e dalle eventuali esenzioni deliberate dall Amministrazione municipale, sia dal livello reddituale dei residenti. Completa il quadro delle entrate tributarie la tassa sull asporto dei rifiuti solidi urbani (TARSU). Come illustrato in precedenza, dai bilanci consuntivi degli enti non è stato disponibile ricostruire il quadro per tale fattispecie d entrata nei Comuni che applicano la tariffa di igiene ambientale (TIA). La TIA, a differenza della TARSU, viene intesa come il corrispettivo per il servizio di asporto rifiuti fornito dal Comune ed è pertanto priva del carattere di generalità proprio dei tributi: in altre parole, la TIA deve coprire interamente i costi del servizio di asporto rifiuti. Sulla base dei dati raccolti, emerge che il 66% dei Comuni del Parmense nel 2011 applicavano la TARSU: mediamente, il gettito fornito da tale entrata ammonta a 162 euro per abitante, oscillando dai 282 euro di Tizzano Val Parma ai 128 euro di Trecasali; analogamente, l incidenza media provinciale (15,5%) si colloca tra il 19,5% di San Secondo Parmense e il 9% di Varano de Melegari (TAB 5 e GRAF 7). Si fa presente che i valori della tassa sull asporto rifiuti contenuti nella tabella 1 si riferiscono all intera platea dei Comuni della provincia di Parma, mentre i dati della tabella 5 e del grafico 7 fanno riferimento alle sole Amministrazioni che applicano la TARSU. A cura del Centro Studi Sintesi 12

13 TAB 4 - Gettito Addizionale comunale IRPEF 2011 (valori in euro) Totale gettito Add. IRPEF Gettito Add. IRPEF procapite In % sulle entrate correnti ALBARETO ,9% BARDI ,1% BEDONIA ,2% BERCETO ,7% BORE ,2% BORGO VAL DI TARO ,0% BUSSETO ,6% CALESTANO ,0% COLLECCHIO ,4% COLORNO ,5% COMPIANO ,4% CORNIGLIO ,7% FELINO ,4% FIDENZA ,1% FONTANELLATO ,8% FONTEVIVO ,5% FORNOVO DI TARO ,0% LANGHIRANO ,7% LESIGNANO DE' BAGNI ,4% MEDESANO ,3% MEZZANI ,3% MONCHIO DELLE CORTI ,3% MONTECHIARUGOLO ,0% NEVIANO DEGLI ARDUINI ,9% NOCETO ,8% PALANZANO ,0% PARMA ,9% PELLEGRINO PARMENSE ,0% POLESINE PARMENSE ,1% ROCCABIANCA ,5% SALA BAGANZA ,2% SALSOMAGGIORE TERME ,3% SAN SECONDO PARMENSE ,8% SISSA ,2% SOLIGNANO ,3% SORAGNA ,9% SORBOLO ,5% TERENZO ,1% TIZZANO VAL PARMA ,2% TORNOLO ,5% TORRILE ,9% TRAVERSETOLO ,7% TRECASALI ,6% VALMOZZOLA ,2% VARANO DE' MELEGARI ,6% VARSI ,3% ZIBELLO ,6% TOTALE PROVINCIA ,5% Elaborazioni su dati Ministero dell Interno A cura del Centro Studi Sintesi 13

14 GRAF 6- Gettito Addizionale comunale IRPEF 2011: la classifica top-down Elaborazioni su dati Ministero dell Interno A cura del Centro Studi Sintesi 14

15 TAB 5 - Introiti asporto rifiuti 2011 (valori in euro) Totale introiti asporto rifiuti Introiti asporto rifiuti procapite In % sulle entrate correnti ALBARETO ,0% BARDI ,7% BEDONIA ,4% BERCETO ,5% BORE ,1% BORGO VAL DI TARO ,7% BUSSETO n.d. n.d. n.d. CALESTANO ,9% COLLECCHIO n.d. n.d. n.d. COLORNO n.d. n.d. n.d. COMPIANO ,5% CORNIGLIO ,9% FELINO n.d. n.d. n.d. FIDENZA ,2% FONTANELLATO n.d. n.d. n.d. FONTEVIVO n.d. n.d. n.d. FORNOVO DI TARO ,2% LANGHIRANO n.d. n.d. n.d. LESIGNANO DE' BAGNI ,2% MEDESANO n.d. n.d. n.d. MEZZANI n.d. n.d. n.d. MONCHIO DELLE CORTI ,3% MONTECHIARUGOLO n.d. n.d. n.d. NEVIANO DEGLI ARDUINI ,6% NOCETO n.d. n.d. n.d. PALANZANO ,4% PARMA n.d. n.d. n.d. PELLEGRINO PARMENSE ,7% POLESINE PARMENSE ,7% ROCCABIANCA ,2% SALA BAGANZA n.d. n.d. n.d. SALSOMAGGIORE TERME ,4% SAN SECONDO PARMENSE ,5% SISSA ,3% SOLIGNANO ,6% SORAGNA ,1% SORBOLO n.d. n.d. n.d. TERENZO ,0% TIZZANO VAL PARMA ,2% TORNOLO ,7% TORRILE n.d. n.d. n.d. TRAVERSETOLO n.d. n.d. n.d. TRECASALI ,8% VALMOZZOLA ,8% VARANO DE' MELEGARI ,0% VARSI ,6% ZIBELLO ,7% TOTALE PROVINCIA* ,5% (*) media ricavata sui valori disponibili Elaborazioni su dati Ministero dell Interno A cura del Centro Studi Sintesi 15

16 GRAF 7 - Introiti asporto rifiuti 2011: la classifica top-down Elaborazioni su dati Ministero dell Interno A cura del Centro Studi Sintesi 16

17 3. I trasferimenti e i tagli delle manovre Le entrate correnti dei Comuni poggiano su tre pilastri: le entrate tributarie, gli introiti extratributari e i trasferimenti: quest ultima tipologia si differenzia dalle precedenti in quanto l Amministrazione comunale non ha alcun potere di determinarne l importo che, invece, dipende esclusivamente da un livello di governo superiore (Provincia, Regione, Stato, UE). Nel 2011 il complesso delle risorse di parte corrente trasferite ai Comuni della provincia di Parma ammonta a 130,2 milioni di euro, pari a 298 euro procapite (TAB 6): di questi, 95,6 milioni sono di fonte statale, 9,4 milioni derivano dalla Regione, mentre i rimanenti 25,2 costituiscono trasferimenti da parte dell Unione Europea e dalla Provincia. Si nota un estrema variabilità degli importi procapite, che dipende sia dalla dimensione demografica del Comune, sia dai criteri di riparto dei vecchi trasferimenti che registrano ancora gli effetti dei parametri della spesa storica (sulla base del principio più spendi, più ricevi ). I dati dei rendiconti collocano Valmozzola e Bore (entrambi con meno di mille abitanti) su importi superiori ai 600 euro procapite; diversamente, Fontanellato non arriva a 140 euro per abitante, mentre Medesano e Torrile oltrepassano di poco i 150 euro procapite. In termini di incidenza sulle entrate correnti, il dato medio provinciale (31,3%) si colloca tra il 46,5% di Valmozzola e il 17,9% di Fontanellato (GRAF 8). Le risorse trasferite dallo Stato comprendono le nuove voci di entrata previste dal decreto sul fisco municipale (compartecipazione IVA e Fondo sperimentale di riequilibrio), nonché i trasferimenti che non sono stati modificati dal cantiere del federalismo fiscale (8,3 milioni su un totale provinciale di 95,6 milioni di euro). La compartecipazione IVA viene attribuita in misura uniforme ad una quota del gettito medio regionale: pertanto, tutti i Comuni della provincia di Parma presentano il medesimo valore procapite. Il Fondo sperimentale di riequilibrio è stato ripartito sulla base dei vecchi trasferimenti e, in misura minore, tenendo conto della distribuzione del gettito delle imposte sugli immobili. La graduatoria dei trasferimenti statali per abitante conferma sostanzialmente l ordine emerso nella classifica relativa ai trasferimenti complessivi (TAB 7 e GRAF 9). Negli ultimi anni, le risorse trasferite dallo Stato ai municipi hanno subìto continui interventi restrittivi. Il complesso delle manovre finanziarie approvate tra l estate 2010 e la fine del 2012 ha avuto un importante impatto sulle risorse disponibili dei Comuni: a livello nazionale, nel 2012 hanno perso circa 4 miliardi di euro e nel 2013 il taglio salirà di altri 2,25 miliardi. I tagli ai municipi del Parmense ammontano nel 2012 a 34 milioni di euro, 24,3 milioni in più rispetto a quelli subìti l anno precedente (TAB 8). A cura del Centro Studi Sintesi 17

18 TAB 6 - Risorse da trasferimenti 2011 (valori in euro) Trasferimenti dallo Stato Trasferimenti dalla Regione Trasferimenti da altri enti Totale risorse trasferite Totale trasferimenti procapite In % sulle entrate correnti ALBARETO ,5% BARDI ,4% BEDONIA ,8% BERCETO ,2% BORE ,8% BORGO VAL DI TARO ,9% BUSSETO ,0% CALESTANO ,1% COLLECCHIO ,7% COLORNO ,9% COMPIANO ,4% CORNIGLIO ,2% FELINO ,0% FIDENZA ,3% FONTANELLATO ,9% FONTEVIVO ,5% FORNOVO DI TARO ,8% LANGHIRANO ,4% LESIGNANO DE' BAGNI ,5% MEDESANO ,0% MEZZANI ,0% MONCHIO DELLE CORTI ,1% MONTECHIARUGOLO ,2% NEVIANO DEGLI ARDUINI ,0% NOCETO ,5% PALANZANO ,5% PARMA ,2% PELLEGRINO PARMENSE ,8% POLESINE PARMENSE ,2% ROCCABIANCA ,6% SALA BAGANZA ,8% SALSOMAGGIORE TERME ,8% SAN SECONDO PARMENSE ,3% SISSA ,4% SOLIGNANO ,0% SORAGNA ,2% SORBOLO ,5% TERENZO ,5% TIZZANO VAL PARMA ,3% TORNOLO ,7% TORRILE ,2% TRAVERSETOLO ,1% TRECASALI ,5% VALMOZZOLA ,5% VARANO DE' MELEGARI ,7% VARSI ,0% ZIBELLO ,6% TOTALE PROVINCIA ,3% Elaborazioni su dati Ministero dell Interno A cura del Centro Studi Sintesi 18

19 GRAF 8 - Risorse da trasferimenti 2011: classifica top-down Elaborazioni su dati Ministero dell Interno A cura del Centro Studi Sintesi 19

20 TAB 7 - Risorse da trasferimenti statali 2011 (valori in euro) Compartecipazione Iva Fondo sperimentale di riequilibrio Altri trasferimenti statali Totale trasferimenti statali Trasferimenti statali procapite In % sulle entrate correnti ALBARETO ,8% BARDI ,0% BEDONIA ,8% BERCETO ,4% BORE ,8% BORGO VAL DI TARO ,1% BUSSETO ,5% CALESTANO ,4% COLLECCHIO ,3% COLORNO ,9% COMPIANO ,8% CORNIGLIO ,5% FELINO ,6% FIDENZA ,6% FONTANELLATO ,5% FONTEVIVO ,9% FORNOVO DI TARO ,7% LANGHIRANO ,5% LESIGNANO DE' BAGNI ,4% MEDESANO ,8% MEZZANI ,4% MONCHIO DELLE CORTI ,5% MONTECHIARUGOLO ,2% NEVIANO DEGLI ARDUINI ,1% NOCETO ,9% PALANZANO ,8% PARMA ,1% PELLEGRINO PARMENSE ,5% POLESINE PARMENSE ,0% ROCCABIANCA ,4% SALA BAGANZA ,2% SALSOMAGGIORE TERME ,5% SAN SECONDO PARMENSE ,6% SISSA ,5% SOLIGNANO ,7% SORAGNA ,8% SORBOLO ,8% TERENZO ,5% TIZZANO VAL PARMA ,5% TORNOLO ,3% TORRILE ,5% TRAVERSETOLO ,6% TRECASALI ,6% VALMOZZOLA ,1% VARANO DE' MELEGARI ,9% VARSI ,6% ZIBELLO ,4% TOTALE PROVINCIA ,0% Elaborazioni su dati Ministero dell Interno A cura del Centro Studi Sintesi 20

21 GRAF 9 - Risorse da trasferimenti statali 2011: classifica top-down Elaborazioni su dati Ministero dell Interno A cura del Centro Studi Sintesi 21

22 TAB 8 - I tagli ai trasferimenti previsti dalle ultime manovre (valori in euro) Tagli anno 2011 (1) Tagli anno 2012 (2) Variazione tagli Tagli 2012 procapite ALBARETO BARDI BEDONIA BERCETO BORE BORGO VAL DI TARO BUSSETO CALESTANO COLLECCHIO COLORNO COMPIANO CORNIGLIO FELINO FIDENZA FONTANELLATO FONTEVIVO FORNOVO DI TARO LANGHIRANO LESIGNANO DE' BAGNI MEDESANO MEZZANI MONCHIO DELLE CORTI MONTECHIARUGOLO NEVIANO DEGLI ARDUINI NOCETO PALANZANO PARMA PELLEGRINO PARMENSE POLESINE PARMENSE ROCCABIANCA SALA BAGANZA SALSOMAGGIORE TERME SAN SECONDO PARMENSE SISSA SOLIGNANO SORAGNA SORBOLO TERENZO TIZZANO VAL PARMA TORNOLO TORRILE TRAVERSETOLO TRECASALI VALMOZZOLA VARANO DE' MELEGARI VARSI ZIBELLO TOTALE PROVINCIA (1) Decreto Legge n. 78/2010 (2) Decreto Legge n. 78/ Decreto "Salva Italia" (DL 201/2011) + Decreto "Spending review" (DL 95/2012) Elaborazioni su dati Ministero dell Interno A cura del Centro Studi Sintesi 22

23 Si stima che per i Comuni della provincia di Parma le ulteriori riduzioni di risorse nel 2013 valgano circa 13 milioni di euro. Nel frattempo è possibile riscontrare come i tagli a valere sul 2012 abbiano penalizzato sia i centri di medio-piccola dimensione, quali Fontevivo (-107 euro per abitante), Langhirano (-96 euro), Sala Baganza (90 euro) e Busseto (-89 euro), sia lo stesso capoluogo (Parma, -89 euro). Diversamente, i Comuni con popolazione inferiore ai abitanti hanno subìto riduzioni di entità più contenuta: nello specifico, Sissa (-32 euro procapite), Mezzani (-33 euro), Soragna e Albareto (-35 euro). La ragione risiede sulla base di quanto disposto dal decreto legge 78/2010, che prevede una riduzione di risorse pari a 2,5 miliardi di euro esclusivamente a carico dei Comuni con popolazione superiore ai abitanti: diversamente, i tagli disciplinati dal Salva Italia e dalla Spending review si applicano alla totalità dei Comuni, compresi quelli di piccola dimensione (GRAF 10). GRAF 10 - I tagli ai trasferimenti previsti dalle ultime manovre: classifica top-down Elaborazioni su dati Ministero dell Interno A cura del Centro Studi Sintesi 23

24 4. Le prospettive della fiscalità locale L assetto della finanza comunale è stato profondamente modificato nel 2012 dall introduzione dell IMU; infatti, il decreto Salva Italia del dicembre 2011 ha apportato alcuni cambiamenti alla disciplina dell IMU prevista originariamente dal decreto sul federalismo municipale approvato appena nove mesi prima. In sintesi: viene anticipata al 2012 l applicazione dell IMU (aliquota base confermata allo 0,76%) 1 ; viene reintrodotta l imposizione sul possesso dell abitazione principale (ex ICI prima casa), con un aliquota dello 0,4% ed una detrazione di 200 euro, alla quale si aggiunge uno sconto di 50 euro per ogni figlio residente di età non superiore ai 26 anni; viene disposta la revisione dei moltiplicatori da applicare alla rendita catastale per il calcolo della base imponibile ai fini IMU. Tuttavia, la principale novità consiste probabilmente nell attribuzione allo Stato della metà del gettito IMU relativo ad immobili diversi dall abitazione principale e dai fabbricati rurali, per un valore pari a 8 miliardi di euro. Inoltre, per assicurare la neutralità nei confronti dei conti pubblici, è stato disposto un taglio al Fondo sperimentale di riequilibrio in misura pari al maggior gettito derivante dal passaggio dalla vecchia ICI alla nuova IMU (circa 3,2 miliardi di euro). Il quadro per l anno 2013 è in continua evoluzione: il Governo ha recentemente sospeso il versamento della prima rata dell IMU sulle abitazioni principali, in attesa di una organica riforma della fiscalità sugli immobili (entro il 31 agosto). Inoltre, la Legge di stabilità per l anno 2013 ha disposto, da quest anno, l attribuzione ai Comuni dell intero gettito IMU ad esclusione della quota relativa agli immobili di categoria D (capannoni), che rimane di competenza statale: secondo alcune stime, l assegnazione allo Stato dell intero gettito dell IMU sui capannoni vale circa 4,5 miliardi di euro 2. Il passaggio dall ICI all IMU in provincia di Parma ha comportato un aggravio del 146%, con un maggior esborso di 147 milioni di euro (GRAF 11). Appare opportuno precisare che i Comuni non hanno beneficiato in alcun modo di questo surplus di gettito: infatti, bisogna considerare che metà del gettito su capannoni, negozi e fabbricati industriali è finito nelle casse dello Stato e che gli incrementi di aliquota disposti dalle Amministrazioni 1 I Comuni potranno utilizzare i margini di manovra sulle aliquote stabiliti dal decreto: per l IMU sulla prima casa, in aumento o in diminuzione dello 0,2% (quindi l aliquota potrà oscillare dallo 0,2 allo 0,6%); per l IMU sugli altri immobili, in aumento o in diminuzione dello 0,3% (quindi l aliquota potrà oscillare dallo 0,46 all 1,06%). 2 Con il medesimo provvedimento viene soppresso il Fondo sperimentale di riequilibrio e sostituito dal Fondo di solidarietà comunale, alimentato da una quota del gettito IMU. Tale operazione avrà effetti neutrali ai fini dei conti pubblici nazionali. A cura del Centro Studi Sintesi 24

25 municipali si sono resi necessari per coprire gli ulteriori tagli ai trasferimenti. Le abitazioni principali hanno assicurato il 17% dell intero gettito IMU a livello provinciale, mentre si stima che le attività produttive (laboratori artigiani, negozi, uffici, fabbriche, capannoni, alberghi) abbiano contribuito per circa il 39% (quasi 100 milioni di euro); infine, alle seconde case e gli altri immobili è imputabile il rimanente 44% (GRAF 12). GRAF 11 - Il passaggio ICI-IMU nella provincia di Parma (milioni di euro) Elaborazioni su dati Dipartimento delle Finanze GRAF 12 - Composizione del gettito IMU 2012 in provincia di Parma Elaborazioni e stime su dati Dipartimento delle Finanze A cura del Centro Studi Sintesi 25

26 Nella provincia di Parma i versamenti IMU sulle abitazioni principali hanno prodotto un gettito di 41,5 milioni di euro, pari a 254 euro per contribuente (TAB 9). Per quanto concerne gli altri immobili, i contribuenti hanno versano complessivamente 206,5 milioni di euro, in media euro (TAB 10). Sommando le due tipologie, il gettito IMU 2012 in provincia di Parma risulta essere di poco superiore ai 248 milioni di euro: rapportando tale importo al numero di abitanti, il valore medio è pari a 561 euro per cittadino (TAB 11). La graduatoria comunale vede Busseto, Salsomaggiore Terme e Noceto ai vertici per importo medio dell IMU sull abitazione principale (GRAF 13); al lato opposto della classifica vi sono Monchio delle Corti, Palanzano e Solignano. Il dato medio della provincia di Parma è superiore di 10 euro per contribuente al valore dell Emilia Romagna (244 euro) e di 29 euro per contribuente all importo medio nazionale (225 euro). Nella classifica del gettito medio dell IMU sugli altri immobili primeggiano Fontevivo, Torrile e Collecchio; diversamente, a Monchio delle Corti, Valmozzola e Tornolo si evidenziano i valori più contenuti della provincia. Anche per questa tipologia di immobili, il Parmense si colloca su livelli superiori al dato medio regionale (1.171 euro) e nazionale (871 euro): lo scarto è rispettivamente di 16 euro e 316 euro per contribuente. Considerando il gettito IMU complessivo rapportato al numero di abitanti, i valori più elevati si registrano a Tizzano Val Parma, Corniglio e Bore, mentre gli ultimi posti della graduatoria provinciale sono occupati da Albareto, Borgo Val di Taro e Mezzani (GRAF 14). Da segnalare che tutti i Comuni della provincia di Parma presentano un gettito medio IMU per abitante superiore al dato medio nazionale (391 euro). La crescita del carico fiscale per i proprietari di immobili nel passaggio dall ICI all IMU è dovuto in parte all aumento della base imponibile (ridefinizione dei coefficienti moltiplicatori) e in parte alle scelte autonome dei Comuni che hanno innalzato le aliquote, anche per far fronte alle minori risorse provenienti dallo Stato. Il valore medio dell aliquota ordinaria, che sostanzialmente si applica a tutti gli immobili fatta eccezione per le prime case e i fabbricati rurali, nei Comuni della provincia di Parma è passato dal 6,7 dell ICI 2011 al 9,1 dell IMU 2012 (1,5 in più rispetto all aliquota base del 7,6 ). Tale media, ovviamente, non comprende le eventuali aliquote differenziate deliberate dai Comuni per fattispecie particolari: tuttavia, emerge con chiarezza la tendenza di un forte incremento della tassazione sugli immobili (TAB 12). Diversamente, l aliquota media per le abitazioni principali nel Parmense (4,7 ) è di poco superiore al livello base previsto dalla normativa (4 ): se si considera che la legislazione ha previsto una detrazione fissa di 200 euro 3, appare evidente la volontà di tutelare le prime case. 3 Alla quale vanno aggiunti 50 euro per ciascun figlio residente di età non superiore a 26 anni. A cura del Centro Studi Sintesi 26

27 TAB 9 - Versamenti IMU 2012: prima casa (valori in euro) IMU prima casa Totale versamenti Media per contribuente ALBARETO BARDI BEDONIA BERCETO BORE BORGO VAL DI TARO BUSSETO CALESTANO COLLECCHIO COLORNO COMPIANO CORNIGLIO FELINO FIDENZA FONTANELLATO FONTEVIVO FORNOVO DI TARO LANGHIRANO LESIGNANO DE' BAGNI MEDESANO MEZZANI MONCHIO DELLE CORTI MONTECHIARUGOLO NEVIANO DEGLI ARDUINI NOCETO PALANZANO PARMA PELLEGRINO PARMENSE POLESINE PARMENSE ROCCABIANCA SALA BAGANZA SALSOMAGGIORE TERME SAN SECONDO PARMENSE SISSA SOLIGNANO SORAGNA SORBOLO TERENZO TIZZANO VAL PARMA TORNOLO TORRILE TRAVERSETOLO TRECASALI VALMOZZOLA VARANO DE' MELEGARI VARSI ZIBELLO Totale Prov. Parma Elaborazioni su dati Dipartimento delle Finanze A cura del Centro Studi Sintesi 27

28 TAB 10 - Versamenti IMU 2012: altri immobili (valori in euro) IMU altri immobili Totale versamenti Media per contribuente ALBARETO BARDI BEDONIA BERCETO BORE BORGO VAL DI TARO BUSSETO CALESTANO COLLECCHIO COLORNO COMPIANO CORNIGLIO FELINO FIDENZA FONTANELLATO FONTEVIVO FORNOVO DI TARO LANGHIRANO LESIGNANO DE' BAGNI MEDESANO MEZZANI MONCHIO DELLE CORTI MONTECHIARUGOLO NEVIANO DEGLI ARDUINI NOCETO PALANZANO PARMA PELLEGRINO PARMENSE POLESINE PARMENSE ROCCABIANCA SALA BAGANZA SALSOMAGGIORE TERME SAN SECONDO PARMENSE SISSA SOLIGNANO SORAGNA SORBOLO TERENZO TIZZANO VAL PARMA TORNOLO TORRILE TRAVERSETOLO TRECASALI VALMOZZOLA VARANO DE' MELEGARI VARSI ZIBELLO Totale Prov. Parma Elaborazioni su dati Dipartimento delle Finanze A cura del Centro Studi Sintesi 28

29 TAB 11 - Versamenti IMU 2012: totale immobili (valori in euro) TOTALE IMU Totale versamenti Media per abitante ALBARETO BARDI BEDONIA BERCETO BORE BORGO VAL DI TARO BUSSETO CALESTANO COLLECCHIO COLORNO COMPIANO CORNIGLIO FELINO FIDENZA FONTANELLATO FONTEVIVO FORNOVO DI TARO LANGHIRANO LESIGNANO DE' BAGNI MEDESANO MEZZANI MONCHIO DELLE CORTI MONTECHIARUGOLO NEVIANO DEGLI ARDUINI NOCETO PALANZANO PARMA PELLEGRINO PARMENSE POLESINE PARMENSE ROCCABIANCA SALA BAGANZA SALSOMAGGIORE TERME SAN SECONDO PARMENSE SISSA SOLIGNANO SORAGNA SORBOLO TERENZO TIZZANO VAL PARMA TORNOLO TORRILE TRAVERSETOLO TRECASALI VALMOZZOLA VARANO DE' MELEGARI VARSI ZIBELLO Totale Prov. Parma Elaborazioni su dati Dipartimento delle Finanze A cura del Centro Studi Sintesi 29

30 GRAF 13 - IMU prima casa e altri immobili: classifica top-down Elaborazioni su dati Dipartimento delle Finanze A cura del Centro Studi Sintesi 30

31 GRAF 14 - IMU complessiva: classifica top-down Elaborazioni su dati Dipartimento delle Finanze Rispetto alle aliquote ordinarie dell ICI 2011, la maggioranza dei Comuni della provincia di Parma ha optato per modificare l aliquota IMU sugli immobili diversi dalle abitazioni principali rispetto al valore base: di questi, 3 hanno deliberato il livello massimo consentito (10,6 ), 26 hanno adottato un aliquota ordinaria compresa nella fascia 9-10,5, mentre in 14 Comuni le aliquote determinate oscillano dal 7,7 all 8,9. Infine, solo 4 Amministrazioni municipali hanno mantenuto l aliquota base del 7,6. Il confronto con l anno precedente evidenzia come in 11 Comuni l aumento della tassazione sugli immobili diversi da prime case e fabbricati rurali sia stato rilevante (superiore al 3 rispetto alla vecchia ICI); solo in 3 città la crescita delle aliquote è stata inferiore all 1 (GRAF 15). La tendenza ad una politica fiscale soft sulle abitazioni principali (riscontrabile anche a livello nazionale) si desume anche dal fatto che 18 Comuni del Parmense su 47 hanno mantenuto inalterato il livello base dell aliquota, fissato dal Salva Italia al 4. Monchio delle Corti si è spinto oltre deliberando un aliquota (2 ) inferiore al livello base, utilizzando i margini di manovra concessi dalla normativa in materia. Diversamente, 7 Amministrazioni municipali della provincia di Parma si sono avvalse della possibilità di portare l aliquota IMU sulle prime case fino al livello massimo del 6 (GRAF 16). A cura del Centro Studi Sintesi 31

32 TAB 12 - Le aliquote dell'ici e dell'imu (per mille) Aliquota ordinaria (1) ICI 2011 IMU 2012 Aliquota prima casa IMU 2012 (2) ALBARETO 7,0 8,6 5,2 BARDI 6,5 8,6 4,5 BEDONIA 6,0 8,6 4,0 BERCETO 7,0 7,6 4,0 BORE 6,5 10,6 6,0 BORGO VAL DI TARO 6,95 9,0 4,4 BUSSETO 7,0 9,0 5,5 CALESTANO 6,5 9,0 6,0 COLLECCHIO 6,5 9,5 4,0 COLORNO 7,0 9,4 4,0 COMPIANO 7,0 9,0 5,5 CORNIGLIO 6,0 10,6 6,0 FELINO 6,4 9,0 4,0 FIDENZA 7,0 9,1 4,0 FONTANELLATO 6,75 9,6 4,0 FONTEVIVO 6,5 9,5 4,0 FORNOVO DI TARO 6,9 8,9 4,9 LANGHIRANO 6,9 8,9 4,6 LESIGNANO DE' BAGNI 7,0 8,9 4,6 MEDESANO 6,5 9,2 4,5 MEZZANI 7,0 8,6 4,0 MONCHIO DELLE CORTI 7,0 7,6 2,0 MONTECHIARUGOLO 6,2 7,6 4,0 NEVIANO DEGLI ARDUINI 4,8 9,1 4,0 NOCETO 6,5 9,6 5,7 PALANZANO 7,0 7,6 4,0 PARMA 7,0 10,6 6,0 PELLEGRINO PARMENSE 6,9 8,5 5,8 POLESINE PARMENSE 6,75 8,5 5,0 ROCCABIANCA 7,0 9,6 4,0 SALA BAGANZA 7,0 9,6 4,5 SALSOMAGGIORE TERME 7,0 9,5 5,1 SAN SECONDO PARMENSE 7,0 9,5 5,0 SISSA 7,0 9,6 4,0 SOLIGNANO 7,0 9,8 4,0 SORAGNA 7,0 8,6 4,0 SORBOLO 5,65 9,0 4,0 TERENZO 6,0 9,2 5,5 TIZZANO VAL PARMA 6,8 9,9 5,1 TORNOLO 6,5 8,9 5,0 TORRILE 7,0 10,0 5,0 TRAVERSETOLO 6,8 9,6 4,5 TRECASALI 7,0 8,6 4,0 VALMOZZOLA 7,0 8,2 6,0 VARANO DE' MELEGARI 6,0 8,8 5,5 VARSI 7,0 9,6 6,0 ZIBELLO 6,5 9,0 6,0 MEDIA PROVINCIA 6,7 9,1 4,7 Nota: situazione al 22 maggio 2013; (1) la tabella non riporta eventuali aliquote differenziate deliberate dai Comuni; (2) si rammenta che per l'imu sulla prima casa è stabilita una detrazione di 200 euro + 50 euro per ciascun figlio residente di età non superiore a 26 anni. Elaborazioni su dati IFEL A cura del Centro Studi Sintesi 32

33 GRAF 15 - Il passaggio ICI-IMU: le aliquote ordinarie (per mille) Elaborazioni su dati IFEL A cura del Centro Studi Sintesi 33

34 GRAF 16 - Il debutto dell IMU prima casa: le aliquote dei Comuni (per mille) Elaborazioni su dati IFEL L autonomia tributaria dei Comuni è stata sensibilmente limitata nel periodo a seguito del blocco agli incrementi delle aliquote delle tasse locali imposto dal Governo; tale divieto, parzialmente allentato nel 2011, è venuto meno a partire dal Molti Comuni si sono avvalsi di questa possibilità, essendo reduci da un quadriennio caratterizzato da scarsi margini di manovra sul versante delle entrate. Questo fenomeno è ben visibile analizzando le aliquote dell addizionale comunale IRPEF (che può oscillare da 0% a 0,8%). L aliquota media applicata dai Comuni del Parmense è rimasta costante nel 2010 e nel 2011 (0,54%), per poi crescere sensibilmente nel 2012 fino a raggiungere lo 0,67% (TAB 13). I rincari sono stati talvolta ammorbiditi dalla decisione da parte delle Amministrazioni municipali di deliberare delle esenzioni per particolari situazioni o di applicare aliquote diversificate per fascia di reddito. Tuttavia, risulta interessante far notare che nel 2012 ben 22 Comuni hanno deciso di applicare l aliquota massima consentita (0,8%) e altri 9 hanno adottato aliquote superiori allo 0,7%. Solo 5 Amministrazioni si sono tenute al di sotto dello 0,5%, mentre Monchio delle Corti ha deciso di non utilizzare la leva dell IRPEF locale. Rispetto al 2010, 19 Comuni hanno confermato le proprie aliquote, mentre 3 Amministrazioni municipali hanno varato aumenti superiori allo 0,4% (GRAF 17). A cura del Centro Studi Sintesi 34

35 TAB 13 - Le aliquote dell'addizionale comunale IRPEF (%) ALBARETO 0,4 0,4 0,8 BARDI 0,6 0,6 0,8 BEDONIA 0,5 0,5 0,8 BERCETO 0,4 0,4 0,4 BORE 0,3(E) 0,4(E) 0,6(E) BORGO VAL DI TARO 0,65 0,65 0,8 BUSSETO 0,6(E) 0,6(E) 0,7(E) CALESTANO 0,4 0,4 0,4 COLLECCHIO 0,5(E) 0,5(E) 0,5(E) COLORNO 0,60(E) 0,60(E) 0,70(E) COMPIANO 0,7 0,7 0,8 CORNIGLIO 0,5 0,5 0,5 FELINO 0,6(E) 0,6(E) 0,8(E) FIDENZA 0,6(E) 0,6(E) 0,8(E) FONTANELLATO 0,5(E) 0,5(E) 0,8(E) FONTEVIVO 0,35(E) 0,35(E) 0,35(E) FORNOVO DI TARO 0,5(E) 0,5(E) 0,8(E) LANGHIRANO 0,5(E) 0,5(E) 0,5-0,8(F) LESIGNANO DE' BAGNI 0,5(E) 0,5(E) 0,8(E) MEDESANO 0,3(E) 0,4(E) 0,8(E) MEZZANI 0,2 0,2 0,2 MONCHIO DELLE CORTI 0,5 0,5 0,0 MONTECHIARUGOLO 0,7(E) 0,7(E) 0,8(E) NEVIANO DEGLI ARDUINI 0,6 0,6 0,6 NOCETO 0,5 0,5 0,8(E) PALANZANO 0,4 0,4 0,4 PARMA 0,4(E) 0,4(E) 0,8(E) PELLEGRINO PARMENSE 0,5 0,5 0,7 POLESINE PARMENSE 0,5(E) 0,5(E) 0,5(E) ROCCABIANCA 0,6 0,6 0,7 SALA BAGANZA 0,6(E) 0,6(E) 0,8(E) SALSOMAGGIORE TERME 0,7(E) 0,7(E) 0,7(E) SAN SECONDO PARMENSE 0,6(E) 0,6(E) 0,6(E) SISSA 0,8 0,8 0,8(E) SOLIGNANO 0,5 0,5 0,8 SORAGNA 0,8(E) 0,8(E) 0,8(E) SORBOLO 0,4(E) 0,4(E) 0,6(E) TERENZO 0,7(E) 0,7(E) 0,7(E) TIZZANO VAL PARMA 0,8(E) 0,8(E) 0,8(E) TORNOLO 0,5 0,5 0,8 TORRILE 0,35(E) 0,35(E) 0,7(E) TRAVERSETOLO 0,6 0,6 0,8(E) TRECASALI 0,65(E) 0,65(E) 0,65(E) VALMOZZOLA 0,5 0,5 0,8 VARANO DE' MELEGARI 0,7 0,7 0,7 VARSI 0,7 0,7 0,7 ZIBELLO 0,6(E) 0,6(E) 0,6(E) MEDIA PROVINCIA 0,54 0,54 0,67 Nota: situazione al 29 maggio (E) Il comune ha deliberato un tetto di esenzione per l'addizionale comunale. (F) Per fascia di reddito (aliquota minima e massima) Elaborazioni su dati Dipartimento delle Finanze A cura del Centro Studi Sintesi 35

36 GRAF 17 - Le aliquote dell'addizionale comunale IRPEF nell ultimo triennio (%) Nota: non si è tenuto conto delle esenzioni deliberate dai Comuni e delle aliquote per fasce di reddito Elaborazioni su dati Dipartimento delle Finanze A cura del Centro Studi Sintesi 36

37 Il debutto della TARES, il nuovo tributo sui rifiuti che sostituirà la TARSU e la TIA, è ancora caratterizzato da notevoli criticità applicative. I pochi punti fermi riguardano: l integrale copertura del costo del servizio mediante l applicazione di tariffa determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio di gestione dei rifiuti (investimenti per le opere e relativi ammortamenti), alle quantità di rifiuti conferiti e ai costi dello smaltimento dei rifiuti; la maggiorazione di 0,30 euro al metro quadro, destinata a finanziare i servizi indivisibili dei Comuni, quali l anagrafe, l illuminazione stradale, la manutenzione del verde pubblico e delle strade; paradossalmente, questo ulteriore sforzo fiscale strettamente connesso ai servizi sul territorio, nel 2013 andrà a totale beneficio dello Stato. L impatto della TARES sulle attività produttive sarà significativo. Si stima che per un laboratorio artigiano in provincia di Parma con una superficie di 200 mq si verserà mediamente 417 euro, con una crescita di quasi il 50% rispetto alla TARSU pagata nel Si precisa che quasi la metà del maggiore sforzo fiscale finirà delle casse dello Stato: infatti, la maggiorazione dei 30 centesimi al metro quadro costerà 60 euro, pari al 44% dei 136 euro in più che dovranno sborsare i contribuenti (GRAF 18). GRAF 18 - Il passaggio TARSU-TARES (valori in euro) Elaborazioni Centro Studi Sintesi A cura del Centro Studi Sintesi 37

RAPPORTO OSSERVATORIO UIL SERVIZIO POLITICHE TERRITORIALI GLI IMMOBILI E L IMU: TUTTI I NUMERI TUTTI I NUMERI DELL IMU

RAPPORTO OSSERVATORIO UIL SERVIZIO POLITICHE TERRITORIALI GLI IMMOBILI E L IMU: TUTTI I NUMERI TUTTI I NUMERI DELL IMU ALLEGATO 1 RAPPORTO OSSERVATORIO UIL SERVIZIO POLITICHE TERRITORIALI GLI IMMOBILI E L IMU: TUTTI I NUMERI TUTTI I NUMERI DELL IMU IMU TOTALE I versamenti IMU totali ammontano a circa 23,7 miliardi di euro,

Dettagli

IUC. (Imposta Unica Comunale) aggiornato a marzo 2014

IUC. (Imposta Unica Comunale) aggiornato a marzo 2014 IUC (Imposta Unica Comunale) aggiornato a marzo 2014 Imposta Unica Comunale (in vigore dal 1 gennaio 2014) IUC IMU TASI TARI 2 DISPOSIZIONI NORMATIVE Legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di stabilità

Dettagli

COMUNE DI VILLA SAN GIOVANNI Provincia di Reggio Calabria

COMUNE DI VILLA SAN GIOVANNI Provincia di Reggio Calabria G u i d a a l l I M U C o m u n e d i V i l l a S a n G i o v a n n i ( R C ) P a g i n a 1 COMUNE DI VILLA SAN GIOVANNI Provincia di Reggio Calabria GUIDA ALL IMU IMPOSTA MUNICIPALE UNICA 1. CHE COS E

Dettagli

BILANCIO DI PREVISIONE ENTRATE - Anno 2013 Analitico

BILANCIO DI PREVISIONE ENTRATE - Anno 2013 Analitico COMUNE DI CASALDUNI Prov. (BN) BILANCIO DI PREVISIONE ENTRATE - Anno 2013 Analitico AVANZO DI AMMINISTRAZIONE di cui: - Vincolato - Finaziamento Investimenti - Fondo Ammortamento - Non Vincolato Pagina

Dettagli

comune di SCANDICCI CONTATTO > COMUNE INFOTRIBUTI IMU - TASI - TARI GUIDA ALLE IMPOSTE COMUNALI 2014

comune di SCANDICCI CONTATTO > COMUNE INFOTRIBUTI IMU - TASI - TARI GUIDA ALLE IMPOSTE COMUNALI 2014 comune di SCANDICCI CONTATTO > COMUNE INFOTRIBUTI IMU - TASI - TARI > GUIDA ALLE IMPOSTE COMUNALI 2014 INDICE Imposta unica comunale pag. 4 TASI - Tributo per i Servizi Indivisibili pag. 5 TARI - Tassa

Dettagli

COMUNE DI VERNASCA INFORMATIVA ACCONTO IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA ANNO 2013

COMUNE DI VERNASCA INFORMATIVA ACCONTO IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA ANNO 2013 COMUNE DI VERNASCA INFORMATIVA ACCONTO IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA ANNO 2013 Entro il prossimo 17 giugno deve essere effettuato il versamento della prima rata dell imposta municipale propria (IMU) dovuta

Dettagli

La Legge di Stabilità 2016 ha previsto una misura per la promozione dell acquisto di abitazioni

La Legge di Stabilità 2016 ha previsto una misura per la promozione dell acquisto di abitazioni Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 27 04.02.2016 Telefisco e la nuova detrazione Iva delle abitazioni Categoria: Finanziaria Sottocategoria: 2016 La Legge di Stabilità 2016 ha previsto

Dettagli

NOVITÀ PER I REDDITI FONDIARI E ACCONTO IMU 2013. Dott. Stefano Spina

NOVITÀ PER I REDDITI FONDIARI E ACCONTO IMU 2013. Dott. Stefano Spina NOVITÀ PER I REDDITI FONDIARI E ACCONTO IMU 2013 Dott. Stefano Spina IMPOSTE DIRETTE NOVITÀ OPZIONE PER LA CEDOLARE SECCA Contratti in essere al 7.4.2011 Opzione in sede di UNICO 2012 Conferma mediante

Dettagli

FISCALITÀ LOCALE: DINAMICA E PROSPETTIVE

FISCALITÀ LOCALE: DINAMICA E PROSPETTIVE FISCALITÀ LOCALE: DINAMICA E PROSPETTIVE NEL VENETO Venezia, 25 marzo 2014 L ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF Il 96% dei Comuni veneti applica l addizionale IRPEF NUMERO DI COMUNI CHE APPLICANO L ADDIZIONALE

Dettagli

TASI Tributo Servizi Indivisibili

TASI Tributo Servizi Indivisibili TASI Tributo Servizi Indivisibili CHE COSA E LA TASI La TASI è un nuovo tributo, istituito, a decorrere dal 1 gennaio 2014, con la Legge n. 147 del 27 dicembre 2013 ed è dovuto per la copertura dei servizi

Dettagli

RASSEGNA STAMPA. 16 maggio 2014. A cura dell Ufficio Comunicazione di CNA Forlì-Cesena

RASSEGNA STAMPA. 16 maggio 2014. A cura dell Ufficio Comunicazione di CNA Forlì-Cesena RASSEGNA STAMPA Comune che vai tasse che trovi: brutte sorprese per Forlì e Cesena Presentati i dati dell Osservatorio Permanente CNA sulla Tassazione di artigiani e PMI. 16 maggio 2014 A cura dell Ufficio

Dettagli

INFORMATIVA I.M.U. 2013 IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA. Novità rispetto all anno 2012

INFORMATIVA I.M.U. 2013 IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA. Novità rispetto all anno 2012 INFORMATIVA I.M.U. 2013 IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA Ai sensi dell articolo 13 del decreto legge 6 dicembre 2011, convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, a partire dal 1.01.2012 è stata anticipata,

Dettagli

Provincia di Caserta

Provincia di Caserta COMUNI! DI 1.1 SERI Comune di Liberi Provincia di Caserta ORIGINALE DI VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N 12 del 29/04/2014 OGGETTO: DETERMINAZIONE ALIQUOTE E DETRAZIONI COMPONENTE TASI

Dettagli

COMUNE DI BRUSASCO (Provincia di Torino)

COMUNE DI BRUSASCO (Provincia di Torino) COPIA COMUNE DI BRUSASCO (Provincia di Torino) VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N 16 OGGETTO: APPROVAZIONE TARIFFE DOMESTICHE E NON DOMESTICHE DEL TRIBUTO TARI - ANNO 2014. L anno duemilaquattordici,

Dettagli

(I.M.U.) - IMPOSTA MUNICIPALE SPERIMENTALE ANNO 2012

(I.M.U.) - IMPOSTA MUNICIPALE SPERIMENTALE ANNO 2012 COMUNE DI CREVALCORE Provincia di Bologna SERVIZIO TRIBUTI (I.M.U.) - IMPOSTA MUNICIPALE SPERIMENTALE ANNO 2012 Riferimenti Normativi : D. Lgs. n..23 del 14 marzo 2011, istitutivo dell'imposta Municipale

Dettagli

L ICI, imposta comunale sugli immobili, istituita con decreto legislativo n.504 del 1992, deve essere pagata:

L ICI, imposta comunale sugli immobili, istituita con decreto legislativo n.504 del 1992, deve essere pagata: CHI DEVE PAGARE L ICI L ICI, imposta comunale sugli immobili, istituita con decreto legislativo n.504 del 1992, deve essere pagata: 1. Dai proprietari di fabbricati, aree edificabili e terreni agricoli

Dettagli

INFORMATIVA IUC 2015

INFORMATIVA IUC 2015 CITTÀ DI CAMPOSAMPIERO PROVINCIA DI PADOVA INFORMATIVA IUC 2015 Modalità per il calcolo Dal 1 gennaio 2014 è in vigore l imposta unica comunale (IUC) che si compone delle seguenti tre imposte: - IMU (imposta

Dettagli

PRIMA CASA: CON LA TASI COLPITE LE ABITAZIONI PIU MODESTE. QUESTE PAGHERANNO DI PIU DI QUANDO C ERA L IMU

PRIMA CASA: CON LA TASI COLPITE LE ABITAZIONI PIU MODESTE. QUESTE PAGHERANNO DI PIU DI QUANDO C ERA L IMU PRIMA CASA: CON LA TASI COLPITE LE ABITAZIONI PIU MODESTE. QUESTE PAGHERANNO DI PIU DI QUANDO C ERA L IMU Se le indiscrezioni apparse in questi giorni troveranno conferma nel testo ufficiale della Legge

Dettagli

Il problema nasce dal termine ultimo (previsto in prima battuta) del 23 maggio per l invio delle delibere delle aliquote da parte dei Comuni al Mef

Il problema nasce dal termine ultimo (previsto in prima battuta) del 23 maggio per l invio delle delibere delle aliquote da parte dei Comuni al Mef 1 NOVITA TASI È entrato in vigore da ieri, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale, n. 132 del 10 giugno 2014), il nuovo calendario di scadenze per la TASI, disposto dal decreto ponte

Dettagli

Presentazione del quadro conoscitivo della rete dei Servizi e delle risorse territoriali delle due province: PARMA

Presentazione del quadro conoscitivo della rete dei Servizi e delle risorse territoriali delle due province: PARMA Presentazione del quadro conoscitivo della rete dei Servizi e delle risorse territoriali delle due province: PARMA STRUTTURAZIONE TAVOLI PROVINCIALI Nel 2001 nasce il Coordinamento provinciale affido familiare

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA SULLA RATEIZZAZIONE DEI PAGAMENTI UTENZE PER FAMIGLIE A RISCHIO LAVORO TRA

PROTOCOLLO D'INTESA SULLA RATEIZZAZIONE DEI PAGAMENTI UTENZE PER FAMIGLIE A RISCHIO LAVORO TRA PROTOCOLLO D'INTESA SULLA RATEIZZAZIONE DEI PAGAMENTI UTENZE PER FAMIGLIE A RISCHIO LAVORO TRA LA PROVINCIA DI PARMA, rappresentata dal Presidente della Provincia, I COMUNI di: Berceto, Bore, Borgo Val

Dettagli

IMU / ICI. Dov'è: via Cavour 28 12022 Busca (CN) Orari: Da lunedì a venerdì 8,30-12,15; mercoledì 14,00-17,00. (B285)

IMU / ICI. Dov'è: via Cavour 28 12022 Busca (CN) Orari: Da lunedì a venerdì 8,30-12,15; mercoledì 14,00-17,00. (B285) IMU / ICI I.M.U. - Imposta Municipale Propria L'Imposta Municipale Propria (comunemente nota come I.M.U.) dal 1/1/2012 ha sostituito l'i.c.i. Sono tenuti alla denuncia e al pagamento dell'i.m.u. i proprietari

Dettagli

una guida per utilizzare al meglio tutte le novità della riforma

una guida per utilizzare al meglio tutte le novità della riforma LA GUIDA DEL CONTRIBUENTE è una pubblicazione del Ministero delle Finanze Segretariato generale Ufficio per l informazione del contribuente Per ulteriori informazioni: www.finanze.it La Guida è distribuita

Dettagli

ALIQUOTE 2010. Aliquota 4

ALIQUOTE 2010. Aliquota 4 QUANTO SI DEVE PAGARE ALIQUOTE 2010 Aliquota 4 a. per l abitazione principale in proprietà, usufrutto, uso, abitazione delle persone fisiche che risiedono nel Comune, anche nel caso di soci di cooperative

Dettagli

COMUNE DI CESENATICO Provincia di Forlì - Cesena Via M. Moretti n.4 C.F. 00220600407 Tel.0547/79111 fax 0547/83820

COMUNE DI CESENATICO Provincia di Forlì - Cesena Via M. Moretti n.4 C.F. 00220600407 Tel.0547/79111 fax 0547/83820 COMUNE DI CESENATICO Provincia di Forlì - Cesena Via M. Moretti n.4 C.F. 00220600407 Tel.0547/79111 fax 0547/83820 DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 57 DEL 30/07/2015 ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

PROTOCOLLO IN MATERIA DI FINANZA LOCALE 2015

PROTOCOLLO IN MATERIA DI FINANZA LOCALE 2015 PROTOCOLLO IN MATERIA DI FINANZA LOCALE 2015 PRINCIPALI TEMI: 1. Autonomia finanziaria degli enti locali 2. Istituzione dell imposta immobiliare comunale (IMIC 3. Trasferimenti di parte corrente 4. Riduzione

Dettagli

2. La nuova fiscalità locale. L imposta unica comunale (IUC)

2. La nuova fiscalità locale. L imposta unica comunale (IUC) Quali novità per la fiscalità comunale per l anno 2014. di Roberto Pacella SOMMARIO: 1. I più recenti provvedimenti legislativi che hanno innovato la finanza comunale per l anno 2014. 2. La nuova fiscalità

Dettagli

C I R C O L A R E N. 6

C I R C O L A R E N. 6 C I R C O L A R E N. 6 Ministero del Tesoro del Bilancio e della Programmazione Economica Roma, 6 febbraio 2001 Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato ---------------- Ispettorato Generale

Dettagli

COMUNE DI CASTELNOVO NÉ MONTI (R.E.) BILANCIO DI PREVISIONE NOTA INTEGRATIVA ED ALLEGATI

COMUNE DI CASTELNOVO NÉ MONTI (R.E.) BILANCIO DI PREVISIONE NOTA INTEGRATIVA ED ALLEGATI COMUNE DI CASTELVO NÉ MONTI (R.E.) BILANCIO DI PREVISIONE 2016 2018 TA INTEGRATIVA ED ALLEGATI Per gli enti che adottano la contabilità finanziaria potenziata, ai sensi del D. Lgs. n. 118/2011, la nota

Dettagli

IL FINANZIAMENTO DEI LIVELLI INFERIORI DI GOVERNO IN ITALIA

IL FINANZIAMENTO DEI LIVELLI INFERIORI DI GOVERNO IN ITALIA Capitolo V. IL FINANZIAMENTO DEI LIVELLI INFERIORI DI GOVERNO IN ITALIA Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, 2012 1 Il decentramento in Italia Rapporti tra Stato e - Regioni - Enti

Dettagli

ELENCO RAPPORTI AL PORTATORE Cod. Filiale Filiale Denominazione Rapporto N. Rapporto 226 Melegnano CERTIFICATO DI DEPOSITO AL PORTATORE CD

ELENCO RAPPORTI AL PORTATORE Cod. Filiale Filiale Denominazione Rapporto N. Rapporto 226 Melegnano CERTIFICATO DI DEPOSITO AL PORTATORE CD ELENCO RAPPORTI AL PORTATORE Cod. Filiale Filiale Denominazione Rapporto N. Rapporto 226 Melegnano CERTIFICATO DI DEPOSITO AL PORTATORE CD 00226000000556117474 360 Tortona CERTIFICATO DI DEPOSITO AL PORTATORE

Dettagli

Comune di Trivignano Udinese Provincia di Udine

Comune di Trivignano Udinese Provincia di Udine Comune di Trivignano Udinese Provincia di Udine VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE ANNO 2010 N 00012 del Reg. Delibere Originale OGGETTO: Determinazione aliquote e detrazioni relative all'imposta

Dettagli

Comune di Ardea Città metropolitana di Roma Capitale

Comune di Ardea Città metropolitana di Roma Capitale Comune di Ardea Città metropolitana di Roma Capitale La Iuc (Imu, Tasi e Tari) Cos'è e come si paga 2016 Guida ai tributi comunali La Iuc La Iuc è l'imposta unica comunale ed è divisa in tre: Imu (Imposta

Dettagli

della provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016

della provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016 Indicatori del mercato del lavoro della provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016 Principali indicatori del mercato del lavoro provinciale Fonti disponibili Inps

Dettagli

NOTA INTEGRATIVA BILANCIO DI PREVISIONE ANNI 2016-2018

NOTA INTEGRATIVA BILANCIO DI PREVISIONE ANNI 2016-2018 COMUNE DI PIANEZZA (Provincia di Torino) NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE ANNI 2016-2018 NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2016-2018 CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI PER LA FORMULAZIONE

Dettagli

Deliberazione della Giunta Comunale - ORIGINALE. COMUNE DI VARANO DE MELEGARI Medaglia di Bronzo al V.M. PROVINCIA DI PARMA

Deliberazione della Giunta Comunale - ORIGINALE. COMUNE DI VARANO DE MELEGARI Medaglia di Bronzo al V.M. PROVINCIA DI PARMA Deliberazione della Giunta Comunale - ORIGINALE Delibera N. 1 in data 4.01.2013 OGGETTO: PROTOCOLLO D INTESA SULLA RATEIZZAZIONE DEI PAGAMENTI DELLE UTENZE PER LE FAMIGLIE A RISCHIO LAVORO: PROROGA AL

Dettagli

CITTÀ DI SPINEA PROVINCIA DI VENEZIA

CITTÀ DI SPINEA PROVINCIA DI VENEZIA CITTÀ DI SPINEA PROVINCIA DI VENEZIA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE n. 1049 del 10/07/2015 Oggetto: GESTIONE TARI - COSTI AMMINISTRATIVI VERITAS. IMPEGNO DI SPESA PER L'ANNO 2015 E LIQUIDAZIONE FATTURA IN

Dettagli

Relazione Tecnica di accompagnamento al consuntivo finanziario 2012 PREMESSA

Relazione Tecnica di accompagnamento al consuntivo finanziario 2012 PREMESSA Relazione Tecnica di accompagnamento al consuntivo finanziario 2012 PREMESSA Il Dipartimento di Studi Internazionali. Storia, Lingue, Culture. nasce formalmente il 12/11/2010, con D.R. n. 518/2010, dalla

Dettagli

CITTA DI PIAZZOLA SUL BRENTA. Bilancio di previsione 2016-2018

CITTA DI PIAZZOLA SUL BRENTA. Bilancio di previsione 2016-2018 CITTA DI PIAZZOLA SUL BRENTA Bilancio di previsione 2016-2018 IL BILANCIO COMUNALE Il bilancio deve sempre garantire il pareggio delle entrate e delle spese Il finanziamento delle spese correnti annuali

Dettagli

COMUNE DI PIEVE EMANUELE Provincia di Milano. Deliberazione della Giunta Comunale n. 96 del 27/08/2015

COMUNE DI PIEVE EMANUELE Provincia di Milano. Deliberazione della Giunta Comunale n. 96 del 27/08/2015 COMUNE DI PIEVE EMANUELE Provincia di Milano Deliberazione della Giunta Comunale n. 96 del 27/08/2015 Originale OGGETTO: TARI 2015 - TRIBUTO COMUNALE SUI RIFIUTI E SUI SERVIZI RELATIVI ALLA COPERTURA DEI

Dettagli

VISTO il momento di particolare difficoltà economica in cui versa la Nazione;

VISTO il momento di particolare difficoltà economica in cui versa la Nazione; MOZIONE 23 gennaio 2012 Oggetto: Pronunciamento del Consiglio Comunale di Firenze sulla introduzione dell IMU e proposte di attuazione del Decreto Legge 201 A.C.4829-A del 6/12/2011 Il Sottoscritto Consigliere

Dettagli

C O M U N E D I M A G L I O L O. Provincia di Savona GUIDA INFORMATIVA PER IL CALCOLO E IL VERSAMENTO DEL SALDO

C O M U N E D I M A G L I O L O. Provincia di Savona GUIDA INFORMATIVA PER IL CALCOLO E IL VERSAMENTO DEL SALDO C O M U N E D I M A G L I O L O Provincia di Savona Piazza Plebiscito n. 23 019/634004 - fax 019/634503 e-mail tributi@comune.magliolo.sv.it GUIDA INFORMATIVA PER IL CALCOLO E IL VERSAMENTO DEL SALDO DELL

Dettagli

CIRCOLARE PRO-MEMORIA PROT. 33/2006. CONVERSIONE IN LEGGE (N. 286 del 24/11/2006) DEL DECRETO N. 262/2006 COLLEGATO ALLA LEGGE FINANZIARIA 2007

CIRCOLARE PRO-MEMORIA PROT. 33/2006. CONVERSIONE IN LEGGE (N. 286 del 24/11/2006) DEL DECRETO N. 262/2006 COLLEGATO ALLA LEGGE FINANZIARIA 2007 A TUTTI I CLIENTI LORO SEDI Bologna, 29 novembre 2006. CIRCOLARE PRO-MEMORIA PROT. 33/2006 CONVERSIONE IN LEGGE (N. 286 del 24/11/2006) DEL DECRETO N. 262/2006 COLLEGATO ALLA LEGGE FINANZIARIA 2007 In

Dettagli

Tariffe e tasse locali nei comuni piacentini

Tariffe e tasse locali nei comuni piacentini Tariffe e tasse locali nei comuni piacentini I RAPPORTO Osservatorio socio-economico della Cisl di Piacenza A cura di Dario Ratazzi Matricola :3908200 1. OBIETTIVI E METODOLOGIE DELL'ANALISI Lo scopo di

Dettagli

COMUNE DI CASTEL SAN GIOVANNI Provincia di Piacenza

COMUNE DI CASTEL SAN GIOVANNI Provincia di Piacenza ANALISI DEI RISULTATI Il bilancio di previsione è deliberato in pareggio finanziario complessivo; ma deliberare il bilancio in pareggio non significa avere la certezza che l esercizio terminerà in pareggio

Dettagli

Famiglia senza figli Famiglia con 1 figlio Città. Differenza

Famiglia senza figli Famiglia con 1 figlio Città. Differenza PRIMA CASA ACCATASTATA IN A/3 RENDITA CATASTALE DI 450 EURO, CON REDDITO ISEE DI 10 MILA EURO I calcoli sono riferiti ad un appartamento di 5 vani accatastato in A/3 (rendita 450 euro), abitato da una

Dettagli

CITTÀ DI MODUGNO PROVINCIA DI BARI

CITTÀ DI MODUGNO PROVINCIA DI BARI CITTÀ DI MODUGNO PROVINCIA DI BARI DELIBERAZIONE COMMISSARIALE N. 13 del 26/09/2014 RIFERIMENTI Proponente Entrate OGGETTO Determinazione aliquote e detrazioni relative all'imposta Municipale Propria (IMU)

Dettagli

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE COMUNE DI TORRI DEL BENACO Provincia di Verona Viale F.lli Lavanda, 3 - Cap. 37010 0456205888 - fax 0456205800 P.IVA 00661030239 sito internet: www.comune.torridelbenaco.vr.it e-mail: comune@torridelbenaco.vr.it

Dettagli

Il federalismo fiscale: novità e prospettive per gli Enti Locali

Il federalismo fiscale: novità e prospettive per gli Enti Locali Scuola Emilia-Romagna, Toscana, Umbria e Marche CORSO Il federalismo fiscale: novità e prospettive per gli Enti Locali Paola D Avena Il federalismo fiscale: novità e prospettive per gli Enti Locali Bologna,

Dettagli

Fiscal News N. 193. Unico: acconto per i contribuenti forfettari. La circolare di aggiornamento professionale 08.07.2015. Premessa

Fiscal News N. 193. Unico: acconto per i contribuenti forfettari. La circolare di aggiornamento professionale 08.07.2015. Premessa Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 193 08.07.2015 Unico: acconto per i contribuenti forfettari Categoria: Regimi speciali Sottocategoria: Contribuenti minimi Ai sensi dell articolo

Dettagli

Relazione del Tesoriere

Relazione del Tesoriere Relazione del Tesoriere Il bilancio chiuso al 31 dicembre 2007 evidenzia un disavanzo di gestione di 6.064, con un decremento di 26.487 rispetto al bilancio consuntivo relativo al 2006. Tale variazione

Dettagli

CITTA PIEDIMONTE SAN GERMANO IMU 2013 - INFORMAZIONI UTILI. 0.40 per cento. 0.2 per cento

CITTA PIEDIMONTE SAN GERMANO IMU 2013 - INFORMAZIONI UTILI. 0.40 per cento. 0.2 per cento CITTA PIEDIMONTE SAN GERMANO (Provincia di Frosinone) Medaglia d argento al merito civile CAP 03030 * Sede Piazza Municipio, n. 1* C.F.81000290601*Partita IVA 00340200609*Tel 0776/4029/216-207-213-214

Dettagli

COMUNE DIPOLPENAZZE d/g. Martedì7 febbraio 2012. Ore 20.30 Sala Consiliare di Polpenazze d/g IMU 2012. Imposta Municipale Unica

COMUNE DIPOLPENAZZE d/g. Martedì7 febbraio 2012. Ore 20.30 Sala Consiliare di Polpenazze d/g IMU 2012. Imposta Municipale Unica COMUNE DIPOLPENAZZE d/g Martedì7 febbraio 2012 Ore 20.30 Sala Consiliare di Polpenazze d/g IMU 2012 Imposta Municipale Unica Articolo 13 comma 1 D.L. 201/2011 IMU istituzione e decorrenza: l'istituzione

Dettagli

MONTERONI DI LECCE VARIAZIONI DI BILANCIO - ESERCIZIO 2013

MONTERONI DI LECCE VARIAZIONI DI BILANCIO - ESERCIZIO 2013 Data 29/11/2013 Pag. 1 1 ENTRATE TRIBUTARIE 1.01 IMPOSTE 1.01.0015 IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA 25/11/2013 1.01.0015.00036 DELIB.CONSIGLIO COM.LE 62 29/11/2013 685.000,00 50.000,00 735.000,00 IMU MANOVRA

Dettagli

LA MANOVRA ECONOMICA 2011 2014

LA MANOVRA ECONOMICA 2011 2014 LA MANOVRA ECONOMICA 2011 2014 Luca Romano Direttore Local Area Network Local Area Network s.r.l. Sede legale: via Festari, 15 36078 Valdagno (VI). Sede operativa: p.tta Gasparotto, 8 35131 Padova P.I.

Dettagli

SCRITTURA PRIVATA REGOLAMENTAZIONE DELLA FATTURAZIONE E DEI PAGAMENTI DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI ED ASSIMILATI (SGRUA)

SCRITTURA PRIVATA REGOLAMENTAZIONE DELLA FATTURAZIONE E DEI PAGAMENTI DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI ED ASSIMILATI (SGRUA) SCRITTURA PRIVATA REGOLAMENTAZIONE DELLA FATTURAZIONE E DEI PAGAMENTI DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI ED ASSIMILATI (SGRUA) HERA SPA con sede legale in Bologna Viale Berti Pichat 2/4 iscritta

Dettagli

3. Determinazione dei servizi a domanda individuale e relativi costi di gestione

3. Determinazione dei servizi a domanda individuale e relativi costi di gestione 1. Approvazione addendum al contratto di concessione della progettazione, realizzazione e gestione di impianti fotovoltaici asserviti ad immobili di proprietà del Comune di Casapinta 2. Verifica quantità

Dettagli

Comune di Vicenza. Bilancio di previsione 2015

Comune di Vicenza. Bilancio di previsione 2015 Comune di Vicenza Bilancio di previsione 2015 IL BILANCIO DI PREVISIONE 2015 ANALISI DI CONTESTO ED INDICATORI DI CONFRONTO Il contesto di riferimento Tagli ai trasferimenti (addizionali rispetto all anno

Dettagli

2. Tassazione di pensioni e liquidazioni una tantum di capitale

2. Tassazione di pensioni e liquidazioni una tantum di capitale 133 2. Tassazione di pensioni e liquidazioni una tantum di capitale 2.1 Indicazioni generali Dove devo tassare la mia pensione derivante da lavoro frontaliero? La pensione viene tassata quasi sempre nel

Dettagli

SCHEDA ISTRUTTORIA inerente alla proposta di legge n. 194: Bilancio di previsione per l anno finanziario 2013 e bilancio pluriennale 2013/2015.

SCHEDA ISTRUTTORIA inerente alla proposta di legge n. 194: Bilancio di previsione per l anno finanziario 2013 e bilancio pluriennale 2013/2015. Commissione di Controllo Settore Assistenza generale alla Commissione di Controllo Dirigente responsabile Prot. N 21055/2.6 Firenze, 13 dicembre 2012 SCHEDA ISTRUTTORIA inerente alla proposta di legge

Dettagli

Effetti dell imposizione societaria e personale sulle decisioni di finanziamento-investimento. investimento. Economia dei tributi_polin 1

Effetti dell imposizione societaria e personale sulle decisioni di finanziamento-investimento. investimento. Economia dei tributi_polin 1 Effetti dell imposizione societaria e personale sulle decisioni di finanziamento-investimento investimento Economia dei tributi_polin 1 Decisioni di finanziamento L imposizione sulle società di capitali

Dettagli

Piano finanziario Tares COMUNE DI Acquasanta Terme Provincia di Ascoli Piceno PIANO FINANZIARIO RELATIVO AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI Comune di Acquasanta Terme 1 Piano finanziario Tares

Dettagli

Capitolo 18. Interazioni fra le decisioni d investimento e di finanziamento

Capitolo 18. Interazioni fra le decisioni d investimento e di finanziamento 18-1 Principi di finanza aziendale Capitolo 18 IV Edizione Richard A. Brealey Stewart C. Myers Sandro Sandri Interazioni fra le decisioni d investimento e di finanziamento 18-2 Argomenti trattati Costo

Dettagli

LE NOVITÀ DEL DECRETO SALVA - ITALIA

LE NOVITÀ DEL DECRETO SALVA - ITALIA LE NOVITÀ DEL DECRETO SALVA - ITALIA LE NOVITÀ DEL DECRETO SALVA-ITALIA AGENDA La disciplina dell IMU L imposta sui beni e le attività detenuti all estero L imposta di bollo sulle attività scudate Le novità

Dettagli

LA FISCALITA MUNICIPALE 2014. I.U.C. Imposta Unica Comunale. Legge di stabilità 2014 D.L.n. 147 27/12/2013

LA FISCALITA MUNICIPALE 2014. I.U.C. Imposta Unica Comunale. Legge di stabilità 2014 D.L.n. 147 27/12/2013 LA FISCALITA MUNICIPALE 2014 I.U.C. Imposta Unica Comunale Legge di stabilità 2014 D.L.n. 147 27/12/2013 I.U.C. Non è un imposta ma il contenitore di tributi locali - I.MU - Imposta Municipale (patrimoniale)

Dettagli

Cosa. Chi. Quanto. Come si calcola il valore catastale rivalutato di un immobile?

Cosa. Chi. Quanto. Come si calcola il valore catastale rivalutato di un immobile? Cosa L imposta municipale propria (IMU) si applica a tutti gli immobili posseduti a titolo di proprietà o altro diritto reale (usufrutto, uso, abitazione ), compresa l abitazione principale e le sue pertinenze

Dettagli

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ 8 gennaio 2016 III trimestre 2015 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Nel terzo trimestre del 2015 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato

Dettagli

NOTA INFORMATIVA N. 11/2011. CONTRATTI DI LEASING IMMOBILIARE: NOVITA DELLA L. 220/2010 cd. Legge di stabilità 2011

NOTA INFORMATIVA N. 11/2011. CONTRATTI DI LEASING IMMOBILIARE: NOVITA DELLA L. 220/2010 cd. Legge di stabilità 2011 Dottori Commercialisti Associati ASSOCIATI: GIOVANNI ALBERTI Professore Ordinario di Economia Aziendale all Università di Verona dottore commercialista revisore legale CLAUDIO UBINI dottore commercialista

Dettagli

Insegnante: professoressa Patrizia Cappelli Testo adottato:" Economia Pubblica : una questione di scelte- S.Crocetti e M. Cernesi. ed. Tramontana.

Insegnante: professoressa Patrizia Cappelli Testo adottato: Economia Pubblica : una questione di scelte- S.Crocetti e M. Cernesi. ed. Tramontana. Programma svolto di economia politica classe VA A.F.M. anno scolastico 2015/2016 Insegnante: professoressa Patrizia Cappelli Testo adottato:" Economia Pubblica : una questione di scelte- S.Crocetti e M.

Dettagli

Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici. Roma, 16/02/2016

Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici. Roma, 16/02/2016 Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 16/02/2016 Circolare n. 32 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali,

Dettagli

F.N.A.A.R.C. L imposta da versare a titolo di acconto è pari al 100% dell'importo del rigo RN61 "Differenza" del mod. Unico 2015 PF.

F.N.A.A.R.C. L imposta da versare a titolo di acconto è pari al 100% dell'importo del rigo RN61 Differenza del mod. Unico 2015 PF. Imposte dirette - IRPEF - IRES - IRAP - Cedolare secca Acconti 2015 Si illustrano le modalità di determinazione e versamento della seconda o unica rata dell acconto IRPEF, IRAP ed IRES e della cedolare

Dettagli

COMUNE DI CERTOSA DI PAVIA Provincia di Pavia

COMUNE DI CERTOSA DI PAVIA Provincia di Pavia COMUNE DI CERTOSA DI PAVIA Provincia di Pavia Deliberazione di Consiglio Comunale n. 24 Data 31-07-2014 OGGETTO: APPROVAZIONE ALIQUOTE TASI ANNO 2014 COPIA L anno duemilaquattordici il giorno trentuno

Dettagli

IL 16 GIUGNO E IL 16 DICEMBRE 2016 SCADE IL TERMINE PER IL VERSAMENTO DELL ACCONTO E DEL SALDO IMU e TASI

IL 16 GIUGNO E IL 16 DICEMBRE 2016 SCADE IL TERMINE PER IL VERSAMENTO DELL ACCONTO E DEL SALDO IMU e TASI Comune di Mesero Imposta Unica Comunale (IUC) TASI - Tassa sui Servizi Indivisibili IMU - Imposta municipale propria IL 16 GIUGNO E IL 16 DICEMBRE 2016 SCADE IL TERMINE PER IL VERSAMENTO DELL ACCONTO E

Dettagli

AGENZIA TERRITORIALE DELL EMILIA-ROMAGNA

AGENZIA TERRITORIALE DELL EMILIA-ROMAGNA AGENZIA TERRITORIALE DELL EMILIA-ROMAGNA PER I SERVIZI IDRICI E RIFIUTI CLPR/2015/4 del 23 luglio 2015 CONSIGLIO LOCALE di PARMA Oggetto: Servizio gestione rifiuti tariffa puntale del Comune di Felino

Dettagli

IMU DAL 2012 AL 2014 Art. 13 D.L. 6.12.2011, n. 201, conv. in L. 22.12.2011, n. 214

IMU DAL 2012 AL 2014 Art. 13 D.L. 6.12.2011, n. 201, conv. in L. 22.12.2011, n. 214 SOMMARIO SCHEMA DI SINTESI APPROFONDIMENTI CONFRONTO IMU E ICI ESEMPI DI CALCOLO IMU DAL 2012 AL 2014 Art. 13 D.L. 6.12.2011, n. 201, conv. in L. 22.12.2011, n. 214 L istituzione dell IMU è anticipata,

Dettagli

Deliberazione del Consiglio Comunale

Deliberazione del Consiglio Comunale N. 10 Data 29.07.2015 ORIGINALE COMUNE DI SAN SOSSIO BARONIA Provincia di AVELLINO Deliberazione del Consiglio Comunale Oggetto: Approvazione aliquote e tariffe: IMU TARI TASI. L anno DUEMILAQUINDICI giorno

Dettagli

IL FINANZIAMENTO DEI LIVELLI INFERIORI DI GOVERNO IN ITALIA

IL FINANZIAMENTO DEI LIVELLI INFERIORI DI GOVERNO IN ITALIA Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, 2010 1 Capitolo IV. IL FINANZIAMENTO DEI LIVELLI INFERIORI DI GOVERNO IN ITALIA Rapporti tra Stato e - Regioni - Enti locali (Comuni, Province,

Dettagli

Roma, 09 novembre 2006

Roma, 09 novembre 2006 RISOLUZIONE N. 128/E Roma, 09 novembre 2006 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza d interpello. Deducibilità minusvalenze realizzate in presenza di precedenti svalutazioni riprese

Dettagli

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE. Proposta di variazione dei canoni patrimoniali di competenza dell U.D. Gestione Patrimonio ai sensi dell art. 251 T.U.E.L.

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE. Proposta di variazione dei canoni patrimoniali di competenza dell U.D. Gestione Patrimonio ai sensi dell art. 251 T.U.E.L. C I T T À D I P O T E N Z A UNITÀ DI DIREZIONE GESTIONE PATRIMONIO MANUTENZIONI E SERVIZI TECNICI SICUREZZA DEI LUOGHI DI LAVORO E SCOLASTICI EDILIZIA SCOLASTICA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE OGGETTO: Proposta

Dettagli

Immobilizzazioni Problemi particolari

Immobilizzazioni Problemi particolari Immobilizzazioni Problemi particolari Alcuni elementi facenti parte delle immobilizzazioni presentano particolarità che necessitano di essere trattate separatamente rispetto a quanto visto nelle precedenti

Dettagli

Piano Esecutivo di Gestione. Prospetto delle previsioni di entrata. di Giunta Comunale n...del

Piano Esecutivo di Gestione. Prospetto delle previsioni di entrata. di Giunta Comunale n...del Piano Esecutivo di Gestione 2016-2018 Prospetto delle previsioni di entrata 2016 2018 Allegato D alla deliberazione di Giunta Comunale n...del.. Pag. 1 ENTRATE CORRENTI DI NATURA TRIBUTARIA, CONTRIBUTIVA

Dettagli

Pensionati IN...FORMA

Pensionati IN...FORMA Pensionati IN...FORMA N 7 FEBBRAIO 2016 INTEGRAZIONE AL TRATTAMENTO MINIMO Le pensioni a carico dell'assicurazione obbligatoria per la invalidità, la vecchiaia ed i superstiti se dovute con decorrenza

Dettagli

ICI - Le novità e riflessi in Unico

ICI - Le novità e riflessi in Unico ICI - Le novità e riflessi in Unico a cura dello studio Tributario Gigliotti & Associati A partire dal 2007 in materia di imposta comunale sugli immobili sono previste numerose novità, più precisamente:

Dettagli

La riproduzione con qualsiasi metodo è vietata

La riproduzione con qualsiasi metodo è vietata Focus di pratica professionale di Andrea Bongi La cedolare secca tra rinnovi contrattuali e novità del modello Unico 2012 I contratti registrati, scaduti o rinnovati prima del 7 aprile 2011 e le novità

Dettagli

PREFAZIONE. (Direttore Generale delle Finanze) di Fabrizia Lapecorella

PREFAZIONE. (Direttore Generale delle Finanze) di Fabrizia Lapecorella Gli immobili in Italia - 2015 PREFAZIONE di Fabrizia Lapecorella (Direttore Generale delle Finanze) Questa quinta edizione de «Gli Immobili in Italia» consolida e aggiorna le analisi e i dati contenuti

Dettagli

PROPOSTA REGOLATIVA DEL DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO - SERVIZIO COMMERCIO E COOPERAZIONE

PROPOSTA REGOLATIVA DEL DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO - SERVIZIO COMMERCIO E COOPERAZIONE PROPOSTA REGOLATIVA DEL DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO - SERVIZIO COMMERCIO E COOPERAZIONE REGOLE DI AMMODERNAMENTO DELLA RETE DI DISTRIBUZIONE DEI CARBURANTI Il processo di razionalizzazione e di riqualificazione

Dettagli

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE COMUNE DI TAVENNA PROVINCIA DI CAMPOBASSO COPIA DELIBERAZIONE N. 12 Del 29.04.2016 VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: IMPOSTA UNICA COMUNALE - IUC. CONFERMA DELLE ALIQUOTE DEL TRIBUTO

Dettagli

Offerta prodotti IVA e IRAP

Offerta prodotti IVA e IRAP Offerta prodotti IVA e IRAP Comune di San Cesario di Lecce Alla c.a. del Sindaco. Alla c.a. del Responsabile Ufficio di Ragioneria. SERVIZIO DI RISPARMIO FISCALE Di seguito l approfondimento e presentazione

Dettagli

Circolare 6 agosto 2015, n. 59282

Circolare 6 agosto 2015, n. 59282 Circolare 6 agosto 2015, n. 59282 Criteri e modalità di concessione delle agevolazioni di cui alla legge n. 181/1989 in favore di programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle aree

Dettagli

RELAZIONE SULLA GESTIONE

RELAZIONE SULLA GESTIONE ENERGIA BLU S.C.R.L. Sede in GARDONE VAL TROMPIA, VIA MAZZINI 2 Capitale sociale euro 10.000,00 interamente versato Cod. Fiscale 02268120983 Iscritta al Registro delle Imprese di BRESCIA nr. 02268120983

Dettagli

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Provincia di Alessandria COPIA Deliberazione n. 28 del 26.06.2015 ore 20:30 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: BILANCIO DI PREVISIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2015. PLURIENNALE 2015 2017:

Dettagli

Il gettito delle due imposte non è equivalente perché l equivalenza di gettito si realizza senza le detrazioni vigenti

Il gettito delle due imposte non è equivalente perché l equivalenza di gettito si realizza senza le detrazioni vigenti 5 dicembre 2013 IMU 2013 abitazione principale 4,4 MLD gettito effettivo 400 MLN per detrazioni figli TASI 2014 Gettito massimo potenziale abitazione principale 4,75 miliardi Il gettito delle due imposte

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. UTILE NETTO STABILE (+0,8% su base annua, nonostante il minor apporto dell utile della gestione non ricorrente)

COMUNICATO STAMPA. UTILE NETTO STABILE (+0,8% su base annua, nonostante il minor apporto dell utile della gestione non ricorrente) COMUNICATO STAMPA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA CAPOGRUPPO BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.P.A. HA APPROVATO IL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE CONSOLIDATO AL 31 MARZO 2010 UTILE NETTO STABILE

Dettagli

TAVOLO DI CONFRONTO SULLA TRASPARENZA DELLE DINAMICHE DEI PREZZI

TAVOLO DI CONFRONTO SULLA TRASPARENZA DELLE DINAMICHE DEI PREZZI Ministero dello Sviluppo Economico Garante per la Sorveglianza dei Prezzi Dipartimento per l Impresa e l internazionalizzazione TAVOLO DI CONFRONTO SULLA TRASPARENZA DELLE DINAMICHE DEI PREZZI 8 Novembre

Dettagli

Aspetti fiscali (con particolare riguardo alle imposte di successione e donazione) e vantaggi del trust

Aspetti fiscali (con particolare riguardo alle imposte di successione e donazione) e vantaggi del trust Aspetti fiscali (con particolare riguardo alle imposte di successione e donazione) e vantaggi del trust Francesca Masotti, Partner Masotti&Berger Milano, 11 maggio 2016 IMPOSTA DI SUCCESSIONE E DONAZIONE

Dettagli

OSSERVATORIO REGIONALE DEL CREDITO E BANCA D ITALIA: UN ANALISI QUALITATIVA E QUANTITATIVA DEL RAPPORTO BANCHE IMPRESE

OSSERVATORIO REGIONALE DEL CREDITO E BANCA D ITALIA: UN ANALISI QUALITATIVA E QUANTITATIVA DEL RAPPORTO BANCHE IMPRESE OSSERVATORIO REGIONALE DEL CREDITO E BANCA D ITALIA: UN ANALISI QUALITATIVA E QUANTITATIVA DEL RAPPORTO BANCHE IMPRESE Dai dati diffusi dalla Banca d Italia permangono sintomi di sofferenza nei finanziamenti

Dettagli

PIANO ECONOMICO DI RIFERIMENTO

PIANO ECONOMICO DI RIFERIMENTO ISO 9001 : 2000 CONCESSIONE PER LA COSTRUZIONE E GESTIONE AMPLIAMENTO ED ADEGUAMENTO PARCHEGGIO DELL OSPEDALE BOLOGNINI DI SERIATE PIANO ECONOMICO DI RIFERIMENTO 1 U.O.C. Risorse Tecniche Edilizia e Manutenzione

Dettagli

ALLEGATO 3 (ENTRATE) D.P.C.M. 22/09/2014

ALLEGATO 3 (ENTRATE) D.P.C.M. 22/09/2014 ALLEGATO 3 (ENTRATE) D.P.C.M. 22/09/2014 ENTRATA DATI PREVISIONALI ANNO 2015 Competenza TITOLO I ENTRATE TRIBUTARIE CATEGORIA 1 IMPOSTE CATEGORIA 2 TASSE CATEGORIA 3 TRIBUTI SPECIALI ED ALTRE ENTRATE TRIBUTARIE

Dettagli

CONTO ECONOMICO. Esercizio 2013

CONTO ECONOMICO. Esercizio 2013 CONTO ECONOMICO Esercizio 2013 Comune di Pontecagnano Faiano (SA) Data 11/04/2014 Pagina 1 CONTO ECONOMICO IMPORTI PARZIALI TOTALI COMPLESSIVI A) PROVENTI DELLA GESTIONE 1) Proventi tributari 2) Proventi

Dettagli

L IMPOSTA UNICA COMUNALE comunemente chiamata IUC VADEMECUM

L IMPOSTA UNICA COMUNALE comunemente chiamata IUC VADEMECUM L IMPOSTA UNICA COMUNALE comunemente chiamata IUC VADEMECUM Pubblicato sulla base delle deliberazioni adottate dalla Giunta e in attesa della formale adozione degli atti definitivi da parte del Consiglio

Dettagli