Sezione: A Foglio: 109 Mappale: 832. VP Verde Privato Orti Urbani. Sezione: A Foglio: 109 Mappale: 879. Area interna all UTOE

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1 n. 62 Localizzazione Dati catastali A) STATO VIGENTE SOLIERA NCT Fg. 109 mpp (ex 51, 832, 878, 879, 880) Destinazione Urbanistica Sezione: A Foglio: 109 Mappale: 51 - Strutture funzionali Livello D di tutela - Aree agricole interne alle UTOE - Vincolo ex art. 142 del D.Lgs 42/2004 (già D.Lgs 431/85 Galasso ) 42/04 142g Territorio coperto da boschi Sezione: A Foglio: 109 Mappale: Struttura funzionale insediativa IR2-C: Lotti liberi (completamento con indice 0,4) Sezione: A Foglio: 109 Mappale: Struttura funzionale insediativa IR2-C: Lotti liberi (completamento con indice 0,4) - Strutture funzionali Livello D di tutela - Aree agricole interne alle UTOE Sezione: A Foglio: 109 Mappale: Strutture funzionali Livello D di tutela - Aree agricole interne alle UTOE Sezione: A Foglio: 109 Mappale: 880

2 Ambito RU DISCIPLINA DEGLI INSEDIAMENTI DI RECENTE FORMAZIONE IN AMBITO URBANO - Art. 28 IR2 : Parti di tessuti sostanzialmente omogenei e compiuti, da migliorare sotto il profilo della funzionalità delle attività insediate attraverso anche ampliamento controllato degli edifici (IR-2A) e completamento nei lotti liberi (IR-2C). VP : Aree a verde privato (art. 33): Il R.U. individua aree ed ambiti destinati a rimanere liberi dall edificazione ma organicamente rapportati ai singoli insediamenti. Tali aree, individuate con il simbolo VP sono destinate alla formazione di piazzali, orti, giardini, parchi privati, aree e parcheggi pertinenziali AMBITO DEL LIVELLO D) DI DISCIPLINA DELLE AREE AGRICOLE INTERNE ALLE U.T.O.E. Art. 20 Aree della collina coltivata, interne alle U.T.O.E., dove assetto agrario ed insediamento umano hanno prodotto un paesaggio ed un ambiente di particolare valore, che deve essere conservato nel suo assetto attuale consentendo la continuità dell'esercizio delle attività agricole e minime strutture di servizio delle stesse in aggiunta al sistema insediativo rurale esistente. * NCT del Comune di Fivizzano

3 Inquadramento Catastale Localizzazione Foto Area

4 Rilievo fotografico

5 Inquadramento su CTR

6 Inquadramento RU su CTR

7 Estratto RU ATTUALE Vincoli

8 B) STATO MODIFICATO VARIANTE Destinazione Urbanistica Variata Spostamento di zona IR2 C e VP previste dal RU attuale insistente su area censita al Fg. 109 mpp 879 e 51 nelle aree adiacenti censite al Fg. 109 mpp 879 e 51 senza modifica dei parametri urbanistici. Sezione: A Foglio: 109 Mappale: 51 - Strutture funzionali Livello D di tutela - Aree agricole interne alle UTOE - Struttura funzionale insediativa IR2-C: Lotti liberi (completamento con indice 0,4) - Vincolo ex art. 142 del D.Lgs 42/2004 (già D.Lgs 431/85 Galasso ) 42/04 142g Territorio coperto da boschi Sezione: A Foglio: 109 Mappale: 832 Sezione: A Foglio: 109 Mappale: Strutture funzionali Livello D di tutela - Aree agricole interne alle UTOE Sezione: A Foglio: 109 Mappale: Strutture funzionali Livello D di tutela - Aree agricole interne alle UTOE Sezione: A Foglio: 109 Mappale: 880

9 Ambito RU variato DISCIPLINA DEGLI INSEDIAMENTI DI RECENTE FORMAZIONE IN AMBITO URBANO - Art. 28 IR2 : Parti di tessuti sostanzialmente omogenei e compiuti, da migliorare sotto il profilo della funzionalità delle attività insediate attraverso anche ampliamento controllato degli edifici (IR-2A) e completamento nei lotti liberi (IR-2C). VP : AREE A VERDE PRIVATO (art. 33): - Il R.U. individua aree ed ambiti destinati a rimanere liberi dall edificazione ma organicamente rapportati ai singoli insediamenti. Tali aree, individuate con il simbolo VP sono destinate alla formazione di piazzali, orti, giardini, parchi privati, aree e parcheggi pertinenziali RU VARIATO:

10 C) ADEGUAMENTI CONFERENZA PAESAGGISTICA Descrizione dell'area e dell'immobile: L area oggetto d intervento è localizzata a nord di Soliera in località Ca Bianca lungo la strada vicinale della Prata ed è caratterizzata da un terreno terrazzato Obiettivi da perseguire: Funzioni e destinazioni d uso Tipologia della trasformazione: Dati urbanistici e dimensionali previsti dalle NTA del RU Obiettivi Qualitativi generali di progetto Prescrizioni e indirizzi progettuali in riferimento alle Direttive PIT/PPR Obiettivo dell intervento è una nuova edificazione da attuare spostando il sedime del fabbricato a monte per garantirne un adeguata collocazione per ottimizzare l esposizione e l organizzazione del lotto. L ambito oggetto di variante, IR 2C, come indicato nelle NTA del Regolamento Urbanistico, all art. 27, è caratterizzato dalla prevalente destinazione residenziale. Sono ammesse attività artigianali non moleste, commerciali, direzionali, di ristoro e ricettive, di servizio pubblico o di interesse pubblico Nuove costruzioni a completamento dei lotti liberi con basso indice di edificabilità e riconoscimento di funzioni legate all'ambiente rurale. Le trasformazioni edilizie ammesse dovranno rispettare il carattere tipologico prevalente della villetta a due piani secondo le tipologie prevalenti nell ambito di riferimento. Sono consentiti interventi di: - Manutenzione ordinaria e straordinaria - Restauro e risanamento conservativo - Ristrutturazione edilizia e urbanistica - Nuova costruzione Uf: 0,4 mq/mq Altezza massima: ml. 10,00 Distanza dei fabbricati fra loro: ml. 10,00 fra pareti finestrate di edifici antistanti Distanza dei fabbricati dai confini privati: ml. 5,00 Distanza dei fabbricati dalle strade: secondo gli allineamenti esistenti fatte salve le Norme del Codice della Strada Spazi di sosta privati minimi: 10 mq. per ogni 100 mc. di costruzione L intervento di nuova costruzione dovrà prevedere una riorganizzazione complessiva del lotto d intervento con particolare attenzione al corretto inserimento del fabbricato nel contesto paesaggistico Gli interventi di nuova costruzione devono essere eseguiti nel rispetto delle tipologie costruttive tradizionali e locali, creando un contesto di tipo rurale in modo da mantenere e migliorare complessivamente la qualità morfologica e percettiva del contesto paesaggistico e tutelandone l integrità morfologica e le relazioni visive con i contesti paesaggistici contigui e mantenendo le corone e le fasce di territorio agricolo

11 Dovranno essere garantite le componenti essenziali della qualità degli insediamenti: - Le opere di urbanizzazione primaria - Le opere di difesa del suolo e la regimazione delle acque - Gli impianti di smaltimento delle acque reflue Gli spazi esterni devono essere considerati come parte integrante e non complementare del progetto degli edifici e l'intervento dovrà prevedere un corretto inserimento paesaggistico del complesso con la messa a dimora di nuova vegetazione di tipo autoctono. A valle delle opere, ove possibile, predisposizione di diaframma arboreo disposto a ciuffi o a filari di essenze comuni nel sito. E vietato il convogliamento delle acque piovane in fognatura o nei corsi d acqua, quando sia tecnicamente possibile il loro convogliamento in aree permeabili, senza determinare fenomeni di ristagno. Realizzare reti differenziate per le acque reflue con impianti di fognatura e depurazione separati per le acque piovane e per le acque reflue Per quanto non specificato si fa riferimento alle norme di carattere generale contenute nelle NTA. In riferimento ai rapporti tra intervento e morfologia del terreno su gradoni e scarpate, si indicano nel seguente repertorio gli aspetti per una giusta definizione degli elementi progettuali che soddisfino le condizioni di inserimento ambientale o di eventuali accorgimenti per un corretto inserimento nel contesto terrazzato d ambito: Interventi tipologicamente conformi: - Muri in pietra locale di media pezzatura, realizzati a con il sistema a secco disposti a corsi orizzontali, senza l uso di cementi a vista. - Movimenti del terreno sui gradoni o in scarpata attuato con la tecnica del ripristino della cotica erbosa con sistemi di idrosemina o utilizzando tecniche dell ingegneria agronomica e naturalistica Interventi con discostamenti ammissibili sotto condizioni: - Muro in C.A. rivestito con paramento lapideo di tipo locale disposto a corsi orizzontali con minima stilatura dei giunti e raccordato senza soluzione di continuità con le fasce laterali - Utilizzo di Muratura tipo "cellulare" purché presenti come superficie da piantumare almeno il 70% di quella in c.a. Tale superficie dovrà essere debitamente inerbita con essenze arbustive tipiche e predisponendo uno schema di arredo Al fine di inquadrare in modo completo il sistema di intervento sul consolidamento statico dei pendii si indicano gli aspetti, per una giusta definizione, degli elementi progettuali che soddisfino le condizioni di inserimento ambientale o di eventuali accorgimenti per un corretto inserimento nel contesto d ambito: Interventi tipologicamente conformi: - Tecniche di ripristino e di ricostruzione dei muri di sostegno dei terrazzamenti in "pietre a secco", con

12 pietrame drenante a tergo del muro e al fondo del riporto di terra retrostante, costruite con l'uso esclusivo di pietra locale o assimilabile - Tecniche tradizionali di riassetto della disciplina delle acque dilavanti attraverso marcata inclinazione della superficie della terrazzatura verso monte e ricavo di un solco di intercettazione e ordinato scorrimento delle acque lungo il margine "di monte" della terrazza stessa, nonché verso uno dei lati terminali, scelto in coerenza con le opere di raccolta delle acque meteoriche dilavanti nei terrazzamenti soprastanti e sottostanti. Interventi con discostamenti ammissibili sotto condizioni: - Tecniche di ingegneria naturalistica (gradonate vive, palificazioni simili di sostegno a parete doppia, coperture diffuse con ramaglia viva, graticciate, viminate, terre armate ecc...); - Tecniche di drenaggio sub-superficiale, sia attraverso accorgimenti cui ricorrere in fase di ripristino di settori degradati, sia con sistemi speciali di drenaggio, come per esempio, fori drenanti; - Tecniche costruttive con rinforzi in calcestruzzo armato perfettamente drenati, purché puntuali, ossia mai a ricostruzione integrale (nel senso della lunghezza) del muro di sostegno e sempre rivestiti con pietra a faccia a vista e sistemati con stuccatura contornante, curando di inserire il settore rinforzato nel più ampio contesto del muro di sostegno senza accostamenti bruschi di raccordo con la morfologia a lato; - Interventi speciali che coinvolgano il substrato roccioso con opere di protezione e consolidamento (per esempio con ancoraggi reti ecc...); - Realizzazione di solchi /cunette apicali, ossia al coronamento superiore dei corpi detritici, per la disciplina delle acque di scorrimento superficiale e l'allontanamento delle stesse dall'intero comparto; Normativa di riferimento sulla qualità degli insediamenti: DPGR n. 3/R del 09/02/ Regolamento di attuazione delle disposizioni del Titolo V della legge regionale 3 gennaio 2005, n. 1 DPGR n.2/r del 14/2/2007 Disposizioni sulla qualità degli insediamenti Legge regionale n 3 del 7/2/2017 Disposizioni per il recupero del patrimonio edilizio esistente situato nel territorio rurale DPGR n. 32/R del 05/07/2017 Disposizioni per la tutela e valorizzazione degli insediamenti

13 SCHEMA DISTRIBUTIVO:

n. 73 Localizzazione SOLIERA Dati catastali NCT Fg. 109 mpp

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