SCUOLA PRIMARIA PARITARIA ISTITUTO SACRO CUORE BITONTO (BA) Contributi in materia di Diritto allo Studio. della Regione Puglia

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1 SCUOLA PRIMARIA PARITARIA ISTITUTO SACRO CUORE BITONTO (BA) della Regione Puglia (L.R. 42/80 art. 10 Legge n. 241 del 7/8/1990 art.12) Fiabe per educare Anno scolastico 2010/2011 DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL AZIONE PROGETTUALE

2 2 Denominazione FIABE PER EDUCARE N corsisti 148 studenti dell Istituto Motivazione dell intervento Già nel precedente anno scolastico l Istituto ha intrapreso un percorso didattico inerente ad una ecologia dei comportamenti che ha richiesto, da parte dei docenti, un lavoro educativo d equipe molto impegnativo. Per l anno scolastico 2011/2012, si vuole continuare in tal senso l azione progettuale ma prestando maggiore attenzione all educazione alimentare e all educazione alla salute, strettamente collegate. L alimentazione è un bisogno fondamentale dell uomo. Il cibo fin dagli albori della civiltà, ha esercitato sempre una forte influenza sui comportamenti sociali. La sua condivisione in famiglia e in società, rappresenta una modalità di comunicazione, di contatto con il mondo esterno e di scambio con gli altri. Compito della scuola è quello di accompagnare i bambini nella conquista di un atteggiamento consapevole, positivo verso il cibo e gli alimenti, che consenta loro di capire, di scegliere, di trovare la propria strada e il proprio benessere a tavola. Il progetto costituisce una significativa occasione di crescita e di coinvolgimento di tutto il contesto socio educativo (scuola, famiglia, comunità locale) impegnato a promuovere il benessere del bambino mediante esperienze ed iniziative condivise. L altro aspetto di questo progetto è quello culturale in quanto il cibo fa parte degli usi e dei costumi di ogni nazione. Quindi educazione alimentare e intercultura appaiono strettamente connesse. Essendo presenti nel nostro Istituto bambini di nazionalità diversa, si vuole rendere il cibo veicolo di conoscenza ed integrazione maggiore dei suddetti. Ma quando si parla di usi e costumi non si può fare a meno di porre l attenzione sui cambiamenti che il nostro paese ha subito negli ultimi anni in merito alla cultura del cibo. L Italia, meta turistica da secoli, non solo dal punto di vista naturalistico, architettonico ma anche eno-gastronomico, sta lentamente perdendo di vista l importanza di una corretta alimentazione e della dieta mediterranea, tanto lodata dai nutrizionisti di tutto il Mondo. Gradualmente si sta passando da un tipo di alimentazione definita slow food a quella, molto nota e di stampo americano, fast food. Si vuole in tal senso far capire agli studenti l importanza della nostra cultura, ponendo l accento sull eccellenza dei prodotti made in Italy e sulla necessità di non trasformare il momento del pasto un vero e proprio mordi e fuggi. Per meglio portare a termine gli obiettivi prefissati, si è pensato di utilizzare l aspetto ludico,fantastico fornito dalle fiabe. La fiaba, opportunamente selezionata dai docenti, costituisce uno strumento educativo molto importante. Gli interventi didattici progettuali saranno svolti: In classe con i propri docenti Tramite incontri con esperti, da effettuarsi durante l orario scolastico Attraverso incontri extrascolastici (incontri con i genitori dei bambini stranieri, incontri con i nonni per conoscere le diversità culturali tra ieri e oggi, laboratori musicali e artistici). Con attività di ricerca (internet e biblioteca). Pagina 2 di 6

3 3 Obiettivi Formativi Specifici Promuovere corretti stili di vita Creare un percorso educativo comune e condiviso Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti del cibo Attivare forme di prevenzione riguardo alla salute Stimolare nei bambini un approccio critico verso i cibi ed i relativi messaggi mediatici Promuovere l'acquisizione di sane abitudini alimentari, incrementando il consumo di frutta e verdura Educare i bambini alla diversità del gusto Favorire una azione educativa per una modifica comportamentale volta a rimuovere gli atteggiamenti sbagliati più radicati Conoscere gli alimenti e i loro valori nutritivi Conoscere la composizione di una varia, sana e corretta alimentazione che valorizzi la stagionalità, la produzione locale, i piatti tipici e il biologico. promuovere la didattica della L2; conoscere le abitudini alimentari degli altri popoli e metterle a confronto con le nostre; promuovere e sostenere iniziative con il territorio; Acquisire le principali norme igieniche che precedono e seguono il pasto Acquisire un corretto comportamento durante il pasto Conoscere il cibo e la sua funzione. Sensibilizzare ed evidenziare le relazioni esistenti tra agricoltura e ambiente. Sviluppare ed arricchire le conoscenze sulle coltivazioni biologiche e incentivare il consumo dei prodotti biologici. Tempi 40 ore Pagina 3 di 6

4 4 ARGOMENTI OGGETTTO DI STUDIO Per la realizzazione di questo progetto si mira ad una diversificazione di metodologie, strategie didattiche, materiali e attività nel rispetto dei principi fondamentali della didattica ossia la gradualità e la diversità. Per cui per ogni classe le attività didattiche progettuali saranno diversificate per il conseguimento di finalità diverse avendo come obiettivo il raggiungimento da parte degli alunni di competenze congrue all età e, soprattutto, a quanto è previsto dalle indicazioni nazionali. Classi prima e seconda acquisire le regole fondamentali dello stare insieme apprendere quelle che sono le norme igeniche da seguire quotidianamente per rispettare il proprio corpo - acquisire quelle che sono le regole della sana alimentazione imparando a conoscere tutti i cibi e ciò che di buono c è in essi. Classe terza acquisire le regole fondamentali dello stare insieme apprendere quelle che sono le norme igieniche da seguire quotidianamente per rispettare il proprio corpo - acquisire quelle che sono le regole della sana alimentazione imparando a conoscere tutti i cibi e ciò che di buono c è in essi - analisi degli ambienti geografici in cui si producono i diversi alimenti la verdura e le sue proprietà la carne e le sue proprietà i formaggi e le sue proprietà le regole dello stare a tavola. Classi quarta e quinta LINEE METODOLOGICHE acquisire le regole fondamentali dello stare insieme apprendere quelle che sono le norme igieniche da seguire quotidianamente per rispettare il proprio corpo - acquisire quelle che sono le regole della sana alimentazione imparando a conoscere tutti i cibi e ciò che di buono c è in essi - analisi degli ambienti geografici in cui si producono i diversi alimenti le REGIONI D ITALIA e la produzione alimentare analisi scientifica degli alimenti le coltivazioni - la verdura e le sue proprietà la carne e le sue proprietà i formaggi e le sue proprietà... la corretta alimentazione le regole dello stare a tavola cibo amico-nemico della salute l obesità infantile la fame nel mondo. Il progetto si presenta come un impegno per i docenti, dal punto di vista didattico molto ampio,mentre dal punto di vista umano molto delicato. A partire da gennaio le classi saranno impegnate sul fronte dell EDUCAZIONE ALL IGIENE PERSONALE e sull EDUCAZIONE ALIMENTARE. Qui importanti e fondamentali saranno gli esperti di settore che tracceranno un percorso individualizzato per ogni classe, per quanto riguarda l EDUCAZIONE ALIMENTARE, e comune per quanto riguarda le regole di IGIENE PERSONALE. I docenti in questa fase progettuale saranno chiamati ad approfondire gli argomenti trattati dagli esperti in tutti gli ambiti disciplinari. Pagina 4 di 6

5 5 Il lavoro sarà concluso con il recital di fine anno che, prendendo spunto dalla fiaba di HANSEL E GRETEL tratterà tutti gli argomenti affrontati durante l anno. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PROCESSO Sono previste tre fasi per l attività di valutazione: ex-ante, per rilevare le capacità e le competenze dei destinatari finali e per definire la strategia formativa del progetto; in itinere, per motivare l iter formativo e lo stato di avanzamento rispetto agli obiettivi previsti; ex-post, per mettere in relazione ed interpretare i risultati delle azioni progettuali rispetto agli obiettivi previsti. Gli strumenti impiegati saranno principalmente schede e questionari compilati da tutti gli attori che partecipano all organizzazione, gestione e realizzazione del progetto. DESTINATARI 148 studenti dell istituto RISORSE UMANE GRUPPO DI PROGETTO TUTOR DEL PROGETTO Suor Gabriella Quadrelli ( Coordinatrice Didattica e Gestore della Scuola) Ins. Suor Concetta Accogli (Docente del Coll. Doc.) Ins. Anna Rita Borreggine (Docente del Coll. Doc.) Ins. Giulia Gatti (Docente del Coll. Doc.) Ins. Graziana Caldarola (Docente del Coll. Doc.) Ins. Lucia Balliana (Docente del Coll. Doc.) Ins. Luisa Decaro ( Docente del Coll. Doc. ) Ins. Paolo Depalma ( Docente del Coll. Doc. ) nel percorso formativo i beneficiari finali saranno affiancati e supportati dal tutor, le cui funzioni saranno connotate da componenti di natura organizzativo - didattica e tecnica; a ricoprire questo ruolo il Collegio dei Docenti ha designato l insegnante di Lingua Inglese, Ins. Annarita Borreggine, referente del progetto. ESPERTI Il progetto si avvarrà dell apporto tecnico- culturale delle seguenti figure: Esperto in igiene; esperto di educazione alimentare; esperto in tecnologie informatiche; esperto in organizzazione di eventi. Pagina 5 di 6

6 6 PERSONALE NON DOCENTE Personale ATA dell Istituto. COSTI Bitonto, 30 giugno 2011 in fede La coordinatrice didattica Il referente del progetto Pagina 6 di 6

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