LA PROPOSTA DI UN METODO EURISTICO RIFLESSIVO (MER): UNA SPERIMENTAZIONE NELLE SCUOLE BATTISTI-VETRI DI RAGUSA

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1 Report della sperimentazione a.s a cura di Alessandro Antonietti e Serena Germagnoli POTENZIARE LA CAPACITA DI RISOLUZIONE DI PROBLEMI MATEMATICI: LA PROPOSTA DI UN METODO EURISTICO RIFLESSIVO (MER): UNA SPERIMENTAZIONE NELLE SCUOLE BATTISTI-VETRI DI RAGUSA 1

2 IL TRAINING MER (Metodo Euristico Riflessivo) Il training è stato messo a punto presso il Servizio di Psicologia dell Apprendimento e dell Educazione in Età Evolutiva (SPAEE) dell Università Cattolica di Milano, sulla base della metodologia impiegata dal professor Levy Rahmani. La metodologia MER si propone di stimolare negli studenti la motivazione e lo sviluppo di un atteggiamento esplorativo nei confronti dei problemi matematici presentati in classe. Attraverso una corretta rappresentazione della situazione illustrata nel problema, è possibile facilitare l individuazione di procedimenti adatti alla risoluzione della situazione problematica. 2

3 IL TRAINING MER (Metodo Euristico Riflessivo) Il training, proposto in un periodo di tempo abbastanza breve, è stato presentato agli studenti durante le ore di lezione in quattro diversi momenti (di due ore ciascuno). L obiettivo della ricerca è di verificare l efficacia della metodologia MER: a tal proposito sono stati somministrati alcuni test, prima (tempo 1) e dopo (tempo 2) l applicazione del training, con il fine di verificare la presenza di cambiamenti positivi negli studenti che hanno partecipato alla ricerca. Per verificare che gli eventuali cambiamenti rilevati possano essere fatti risalire alla metodologia impiegata e non ad altri fattori esterni intervenienti, i medesimi test sono stati somministrati anche ad un gruppo di bambini che hanno seguito lezioni di matematica improntate su un metodo di spiegazione tradizionale. 3

4 IL CAMPIONE Alla ricerca hanno preso parte 98 studenti frequentanti le classi IV della scuola primaria dei plessi «Vetri» e «Battisti»: In 3 classi è stato proposto il training MER (gruppo sperimentale) In 2 classi è stata impiegata la metodologia di insegnamento tradizionale (gruppo di controllo) Distribuzione del campione per la variabile genere 4

5 IL TEST AC-MT (Abilità di soluzione di problemi) Prova tratta da una batteria messa a punto dal gruppo MT dell Università di Padova Sono previsti cinque problemi da svolgere seguendo il metodo insegnato ed utilizzato in classe Ai bambini è stato chiesto di svolgere i calcoli e i passaggi necessari per la risoluzione del problema 5

6 IL TEST AC-MT (Abilità di soluzione di problemi) RISPOSTE ESATTE AL TEST AC-MT Tra le fasi pre-training (1) e post-training (2) si rilevano dei cambiamenti positivi in entrambi i gruppi. Tale cambiamento è maggiore negli studenti appartenenti al gruppo sperimentale. 6

7 IL TEST SPI (Soluzione Problemi di Insight) Test messo a punto daungruppo diricerca dell Università Cattolica di Milano Sono proposte tre domande a scelta multipla; agli alunni è chiesto di scegliere l opzione di risposta che ritengono essere quella corretta Si indaga l attivazione dei processi intuitivi di soluzione di problemi 7

8 IL TEST SPI (Soluzione Problemi di Insight) RISPOSTE ESATTE AL TEST SPI Anche in questo caso entrambi in gruppi si rilevano dei miglioramenti, più accentuati nel gruppo che ha seguito le lezioni improntate al metodo MER. 8

9 IL TEST PIR (Problem solving Impulsivo-Riflessivo) Test messo a punto daungruppo diricerca dell Università Cattolica di Milano Test costituito da sei domande a cui gli studenti devono rispondere il più velocemente possibile Si indaga se la procedura diproblem solving utilizzata nel rispondere è di tipo impulsivo o riflessivo 9

10 IL TEST PIR (Problem solving Impulsivo-Riflessivo) RISPOSTE ESATTE AL TEST PIR Il gruppo che ha seguito il training MER, nella fase post, fornisce un numero di risposte esatte maggiore rispetto al gruppo di controllo, in cui, invece, si rileva una riduzione della quantità di risposte fornite correttamente. 10

11 IL TEST PIR (Problem solving Impulsivo-Riflessivo) RISPOSTE IMPULSIVE AL TEST PIR Si rileva una prestazione migliore negli studenti appartenenti al gruppo sperimentale, i quali mostrano, a seguito del training, una riduzione della quantità di risposte fornite in modo impulsivo. Nel gruppo di controllo, al contrario, vi è un leggero aumento delle risposte impulsive. 11

12 IL TEST TTCT (Pensiero creativo) La prova utilizzata fa parte della batteria TTCT, la più ampiamente utilizzata per la valutazione della creatività La prova si compone di tre attività che devono essere svolte facendo riferimento ad un disegno cheprecede le attività stesse Viene indagata la capacità di elaborare ipotesi. Nello specifico, in base alla quantità ed alla qualità delle risposte fornite dagli studenti, il test permette di ottenere tre indici: fluidità, flessibilità e originalità. 12

13 IL TEST TTCT (Pensiero creativo) INDICE «FLUIDITÀ» AL TEST TTCT L indice «Fluidità» valuta la quantità di risposte prodotte dallo studente. Nel gruppo sperimentale si rileva una lieve tendenza a ridurre la quantità di risposte fornite. Al contrario, tale tendenza aumenta di poco nel gruppo di controllo. 13

14 IL TEST TTCT (Pensiero creativo) INDICE «FLESSIBILITÀ» AL TEST TTCT L indice «Flessibilità» valuta il numero di categorie concettuali differenti impiegate nelle risposte. Nel gruppo sperimentale non si rilevano cambiamenti significativi. Il gruppo di controllo mostra, invece, una netta tendenza a ridurre il numero di categorie utilizzate. 14

15 IL TEST TTCT (Pensiero creativo) INDICE «ORIGINALITÀ» AL TEST TTCT L indice «Originalità» valuta la tendenza a fornire risposte inconsuete e rare. Per entrambi i gruppi, soprattutto negli studenti che hanno partecipato al training, si nota una riduzione di risposte originali. 15

16 IL TEST MeMa (Atteggiamento verso la matematica) La prova è tratta da una batteria di test messa a punto da un gruppo dell Università di Padova Sono previste nove affermazioni che i bambini devono leggere e successivamente è chiesto loro di indicare se, secondo la propria esperienza, l affermazione è vera o falsa Si intende indagare le credenze connesse alla matematica e come gli studenti riflettono su sé stessi e sul proprio apprendimento. 16

17 IL TEST MeMa (Atteggiamento verso la matematica) CREDENZE SULLA MATEMATICA AL TEST MEMA Dal grafico si evidenzia una riduzione, seppur lieve, nel gruppo sperimentale della consapevolezza delle competenze in matematica. La tendenza è inversa per quanto riguarda il gruppo di controllo. In generale, i punteggi ottenuti da entrambi i gruppi risultano essere nella media, indicanti la presenza di un sistema di credenze adeguato. 17

18 CONCLUSIONI Nel complesso i dati raccolti portano evidenze a favore dell efficacia della metodologia MER. Nello specifico il training sembra aver influito positivamente sulle competenze connesse al problem solving ed all impiego di adeguate strategie risolutorie. La prestazione migliore ottenuta nella seconda valutazione dal gruppo sperimentale al test che valuta l abilità di risolvere problemi rinforza l idea della validità di tale metodologia. Non si rilevano al contrario incrementi per quanto concerne la creatività, i cui livelli rimangono pressoché stabili. Anche le credenze circa le capacità e i processi di ragionamento implicati nella matematica non hanno subito variazioni, rivelando l assenza negli studenti di credenze erronee connesse a tale materia. 18

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