Occupati - Totale economia livello, migliaia

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1 LOMBARDIA Le previsioni al 2016: impiego di lavoro La previsione relativa alla dinamica occupazionale che la Lombardia sperimenterà nel corso del periodo mostra una variazione media annua negativa, pari allo 0.1 per cento, che comporterà una riduzione dei livelli occupazionali rispetto a quanto si osservava nel 2009, ma anche rispetto al 2007 (ovvero nella situazione pre-crisi). La differenza tra l occupazione prevista al 2016 e il dato al 2009 è di circa 23 mila occupati, pari ad una diminuzione del 48.7 per cento. Come si può vedere dal grafico allegato, le contrazioni di occupazione si concentreranno nella prima parte del periodo di previsione (almeno fino al 2013), dopodiché si osserverà una ripresa dell occupazione regionale che però sarà modesta e non permetterà di recuperare tutte le perdite cumulate. Nel 2016 il numero di occupati sarà pari a 4 milioni 625 mila. Occupati - Totale economia livello, migliaia I più recenti dati di contabilità regionale diffusi dall Istat risultavano completi, a livello settoriale, solo per il periodo , ed è stato pertanto necessario ricostruire il passato utilizzando i vecchi dati dopo una opportuna riclassificazione ed elaborazioni. La mancanza di consuntivi sul 2010 e sul 2011 per i settori a livello regionale comporta quindi la stima dei risultati anche per quegli anni. 1

2 È l industria in senso stretto, in cui sono impiegati il 26 per cento degli occupati lombardi, il settore dove si registreranno le perdite occupazionali più consistenti nel periodo di previsione. D altra parte, il crollo dei livelli produttivi in questo settore ha determinato un generale ridimensionamento del numero di occupati, particolarmente intenso in quelle regioni (come la Lombardia) dove più elevata è l incidenza dell industria sull occupazione complessiva. La flessione prevista dell occupazione è pari allo 0.9 per cento in media all anno; di conseguenza, il numero di occupati è atteso ridursi di quasi 72 mila persone. Tale variazione rappresenta un ulteriore peggioramento della dinamica della forza lavoro occupata nell industria lombarda, dal momento che già nel periodo precedente si era avuta una riduzione media annua dello 0.2 per cento. Nel complesso nel 2016 il numero di occupati scenderà a un milione 124 mila addetti. Occupati - Industria in senso stretto livello, migliaia Anche il comparto dei servizi privati, che conta per il 41 per cento dell occupazione della regione, sperimenterà con ogni probabilità una dinamica cedente dell occupazione, risentendo in via indiretta del prolungato deterioramento del ciclo determinato dalle due fasi recessive del e di quella di fine 2011, soprattutto via riduzione della domanda proveniente dalle imprese industriali. Anche in questo comparto il profilo dell occupazione nel periodo di previsione vedrà una flessione nella prima parte ed una ripresa a partire dal In media il tasso di variazione annuo stimato sarà negativo e pari allo 0.2 per cento; con il risultato che a fine del periodo di previsione l occupazione scenderà a un milione 884 mila addetti (con una differenza di quasi 21 mila occupati in meno). 2

3 Occupati - Servizi privati livello, migliaia Quanto previsto per la Lombardia risulterà in linea con le dinamiche occupazionali dell economia italiana; l andamento del mercato del lavoro regionale sarà quindi piuttosto debole e, a differenza del contesto nazionale, si evidenzieranno delle perdite anche nel settore dei servizi privati. In merito al dettaglio settoriale, nel periodo di previsione le contrazioni più intense riguardano alcuni settori industriali, come il tessile-abbigliamento, l industria dei minerali non metalliferi, e l industria del legno (che comprende anche i settori della carta, stampa ed editoria). Il settore tessile e delle calzature, risente di una crisi in atto da un paio di decenni; il ridimensionamento strutturale non risparmia la Lombardia, dove il settore pesa intorno al 3 per cento dell occupazione regionale. Nel 2016 il numero di occupati delle industrie tessili sarà sceso a 102 mila addetti, con una perdita cumulata di 35 mila 300 posti di lavoro. Nei servizi privati si osserveranno delle contrazioni particolarmente intense nel commercio, nei trasporti e nei servizi alle imprese: in questi tre settori, che peraltro occupano una quota importante di manodopera della regione, potrebbero andare persi complessivamente quasi 20 mila posti di lavoro tra il 2010 e il Anche la pubblica amministrazione subirà una contrazione dell occupazione, dovuta con tutta probabilità ai tagli resisi necessari per contenere la spesa pubblica. Nei servizi gli incrementi occupazionali si concentreranno più che altro nel comparto della sanità, nei servizi sociali e in quelli alle famiglie. Tra questi, il settore che fa registrare l incremento più significativo dell occupazione (sia considerando i tassi di crescita annuali, che le variazioni assolute) è quello dei servizi domestici presso le famiglie, che rappresenta il 6.4 per cento dell occupazione della regione, e che 3

4 presenta un tasso medio annuo di crescita del 2 per cento, pari ad una variazione cumulata nel periodo di circa 44 mila addetti in più. Anche in questo settore si registra tuttavia una notevole decelerazione rispetto all andamento più vivace che si era avuto tra il 2001 e il 2009, quando l occupazione era cresciuta ad un tasso del 4.6 per cento all anno. La stessa decelerazione si osserva nel settore delle costruzioni, che tra il 2010 e il 2016 crescerà solo dello 0.3 per cento all anno, nonostante l avvicinarsi dell Expo 2015, che avrebbe potuto dare una maggiore spinta alla creazione di nuova occupazione. Nel settore del commercio, dove lavora il 14.3 per cento dell occupazione lombarda, i livelli occupazionali sono previsti in flessione, in consonanza con quanto previsto a livello nazionale. I tassi di variazione medi annui sono previsti pari a -0.2 per cento, che porteranno ad una perdita cumulata di oltre 11 mila addetti, portando il settore ad avere 652 mila addetti nel Il settore dell agricoltura, contrariamente a quanto previsto a livello nazionale, darà in Lombardia un contributo positivo alle dinamiche occupazionali. Il tasso di crescita della forza lavoro occupata nel periodo sarà pari all 1.2 per cento; ciò comporterà la creazione di quasi 7 mila posti di lavoro aggiuntivi. In termini assoluti, quindi, non si tratta di una variazione cospicua, dal momento che l agricoltura rappresenta solo l 1.6 per cento dell occupazione lombarda, a fronte di un peso più che doppio a livello nazionale. 4

5 livello al 2009, migliaia Occupati per settore 663, ,2 8, agricoltura pesca estrazione di minerali alimentare tessile, abbilgiiamento, cuoio e calzature carta, stampa ed editoria, legno e prodotti in legno prodotti in metallo energia costruzioni commercio alberghi trasporti finanza servizi alle imprese cockerie, raffinerie, chimiche fabbricazione di macchine e macchinari min.non metalliferi, gomma plastica e altre manifatture PA istruzione var % medio annue 2010/2016 istruzione PA -0,4 0,0 min.non metalliferi, gomma plastica e altre manifatture -2,0 fabbricazione di macchine e macchinari cockerie, raffinerie, chimiche 0,2 0,3 servizi alle imprese finanza trasporti -0,1-0,4-0,2 alberghi 0,2 commercio -0,2 costruzioni 0,3 energia 0,0 prodotti in metallo 0,1 carta, stampa ed editoria, legno e prodotti in legno -1,4 tessile, abbilgiiamento, cuoio e calzature -4,2 alimentare -1,4 estrazione di minerali pesca 0,3-11,2 agricoltura 1,

6 L andamento degli aggregati professionali al 2016 L'occupazione al 2011 e le previsioni al 2016 GRANDI GRUPPI PROFESSIONALI Occupati Variaz. % media annua sul periodo 2011* 2016** Legislatori, dirigenti e imprenditori Professioni intellettuali ad elevata specializzazione Tecnici Professioni amministrative e di ufficio Professioni relative alle vendite ed ai servizi alle famiglie Artigiani, agricoltori e operai specializzati Conduttori di impianti e operai semiqualificati addetti a macchinari fissi e mobili Professioni non qualificate Totale occupazione*** , , , , , , , , ,0 Note *Dati riproporzionati ai valori di Contabilità Nazionale **Previsioni ISFOL-IRS basate sul metodo dei coefficienti fissi ***Non sono compresi gli occupati nelle Forze Armate Fonte: elaborazioni ISFOL-IRS su microdati Istat Forze di Lavoro e previsioni ISFOL-REF 6