LE OPERAZIONI INFRAGRUPPO: I BENI

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1 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO TRANSFER PRICING: la preparazione della documentazione nazionale LE OPERAZIONI INFRAGRUPPO: I BENI Dott. GUIDO DONEDDU Dott.ssa SERENA BUSSOTTI 11 GIUGNO 2014 SALA CONVEGNI - CORSO EUROPA, 11, MILANO

2 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Il capitolo 5 della documentazione nazionale conforme al Provvedimento del 29 settembre 2010 Descrizione ed analisi delle operazioni poste in essere con altri soggetti appartenenti al gruppo, sia con riferimento ai beni, materiali o immateriali, sia ai servizi.

3 Documentazione nazionale: capitolo 5 Contenuto minimo: Parte introduttiva: riepilogo delle operazioni infragruppo: Importi e quadro di dettaglio delle dinamiche dei flussi; Motivazioni economiche/giuridiche; Se necessario il capitolo può essere suddiviso in tanti paragrafi (5.1 5.n) quante sono le operazioni infragruppo da analizzare (le categorie omogenee possono essere trattate unitariamente). 3

4 Paragrafo 5.1 Operazioni di tipo Descrizione delle operazioni: devono essere indicati: Soggetti del gruppo coinvolti nella transazione; Beni oggetto delle transazioni (breve descrizione, in quanto un riferimento più puntuale è fornito nel paragrafo successivo); Eventuali operazioni simili o analoghe intraprese con soggetti indipendenti. 4

5 Paragrafo Descrizione delle operazioni In questa sezione si dovranno descrivere nel dettaglio le operazioni oggetto di analisi. In particolare non trascurare di fornire informazioni circa: Il ciclo del prodotto, in modo da identificare esattamente la transazione; I soggetti interessati, con particolare riferimento al ruolo ricoperto all'interno del gruppo dalla verificata (a seconda del modello di business si dovranno dare informazioni differenti nei paragrafi successivi, ovvero utilizzare metodi di determinazione dei prezzi particolari); Transazioni similari intervenute con soggetti terzi: se presenti ed affidabili potrebbero essere utilizzate quali comparabili interni. 5

6 Paragrafo 5.1 Operazioni di tipo Analisi di comparabilità: Caratteristiche dei beni; Analisi delle funzioni svolte, dei rischi assunti e dei beni strumentali utilizzati (la descrizione dovrà essere più approfondita laddove ci sia stato un processo di riorganizzazione aziendale); Termini contrattuali; Condizioni economiche (mercati di riferimento); Strategie d'impresa. 6

7 Paragrafo Analisi di comparabilità E' la parte più importante dell'analisi, da cui discende l'affidabilità dei risultati. Nel paragrafo dovranno essere descritti nel dettaglio: I beni oggetto della transazione sottoposta ad analisi (i.e. tipologia, gamma, composizione, finalità, ). Se presenti transazioni similari con terzi, allora descrivere anche i prodotti oggetto di dette transazioni (se effettivamente comparabili). Analisi di funzioni/rischi ed asset impiegati (con riferimento alla parte sottoposta a verifica nella transazione). In particolare devono essere specificate quali siano le attività svolte dal distributore/produttore, ed i rischi da esse derivanti (i.e. magazzino, credito, qualità, mercato, cambio,...). 7

8 Paragrafo Analisi di comparabilità Termini contrattuali: descrizione delle principali clausole contrattuali a supporto delle transazioni esaminate (con specifico riferimento agli obblighi in capo alla tested party, connessi ai rischi esaminati in precedenza); Condizioni economiche: identificazione del mercato in cui il soggetto opera, con particolare riferimento al target di clienti a cui i prodotti sono venduti (i.e. Enti pubblicici, grande distribuzione, piccoli rivenditori, ); Strategie d'impresa: operatività del gruppo rispetto al mercato ed al settore, con evidenza delle differenze con i principali competitor (i.e. strategia di prezzo, rafforzamento della quota di mercato,...) 8

9 Paragrafo 5.1 Operazioni di tipo Metodo adottato per la determinazione dei prezzi di trasferimento: Metodo prescelto e motivazioni circa la sua conformità al principio di libera concorrenza ; Criteri di applicazione del metodo prescelto (procedura di applicazione del metodo); Risultati derivanti dall'applicazione. 9

10 Paragrafo Il metodo e la sua applicazione Metodo scelto e motivazioni: il Provvedimento impone di motivare la scelta, nonché il ricorso ad un metodo differente da uno di quelli tradizionali previsti dalle linee guida (confronto del prezzo, costo maggiorato e prezzo di rivendita). Nella scelta del metodo si dovrà tenere conto di: Risultati emergenti dall analisi funzionale (anche per la scelta dell indicatore di profittabilità: ROI, ROS, redditività sui costi operativi, ); Caratteristiche del mercato; Attività esercitata dall impresa associata sottoposta a verifica (a seconda del modello di business adottato, i metodi raccomandati nel rapporto Ocse sono differenti). 10

11 Paragrafo Il metodo e l applicazione Problemi legati all applicazione dei metodi tradizionali: Difficoltà nel reperire le informazioni necessarie (soprattutto per i prezzi di listino); Maggiore sensibilità dei margini operativi lordi. Alla luce delle difficoltà applicative che caratterizzano i metodi tradizionali ovvero di individuazione di transazioni comparabili interne, si applicano spesso i metodi reddituali per confronto esterno (per i beni il metodo del margine netto). Assume quindi particolare rilevanza la ricerca di soggetti comparabili indipendenti. 11

12 Paragrafo La ricerca di soggetti comparabili La ricerca avviene generalmente con l ausilio di banche dati nazionali ovvero pan-europee. I criteri di ricerca al fine di selezionare un campione sufficientemente affidabile devono necessariamente includere: Codici attività analoghi o similari all attività esercitata dalla società sottoposta a verifica; Indice di indipendenza, al fine di escludere tutti i soggetti appartenenti a gruppi societari (i.e. controllati da altre società con una percentuale maggiore del 50%); Soglia di ricavi minima, così da selezionare soggetti con livello di operatività simile esistenti sul mercato. 12

13 Paragrafo La ricerca di soggetti comparabili I criteri di ricerca possono essere ampliati e modificati a seconda del caso concreto. Dovrà poi necessariamente essere svolta un analisi qualitativa dei soggetti selezionati automaticamente (sulla base dei siti web e di altre informazioni pubblicamente disponibili). L analisi qualitativa dovrà considerare: L attività effettivamente svolta dalle società selezionate; I servizi accessori eventualmente forniti unitamente alla distribuzione/produzione; Il mercato di riferimento; L eventuale possesso di partecipazioni di controllo in altre società operanti nel medesimo settore o di intangibili significativi. 13

14 Paragrafo La ricerca di soggetti comparabili Un approccio diverso dalla ricerca di soggetti comparabili tramite banche dati è il cd. approccio addittivo, ossia l individuazione di terze parti che realizzano transazioni comparabili tramite, ad esempio, dati provenienti da associazioni di categoria, riviste di settore o altro: E necessario che il processo seguito sia trasparente, sistematico e verificabile. Pregi: è meno oneroso rispetto alla ricerca su banche dati specializzate, ma presuppone una buona conoscenza del mercato (il contribuente finirà per selezionare soggetti che conosce). E l approccio utilizzato per l identificazione di transazioni comparabili interne. Limiti: può esserne contestata l obiettività se il processo non è verificabile ex post. Da ciò potrebbe conseguire l inattendibilità dei risultati. 14

15 Paragrafo I risultati Individuato il campione di soggetti comparabili e l indicatore di redditività, è necessario: Elaborare i dati finanziari del campione, determinando un intervallo interquartile ; L intervallo interquartile scaturisce dall elaborazione di risultanze riferite a basi triennali ovvero quinquennali; Generalmente la congruità del prezzo si valuta con riferimento alla mediana. Ma ciò non è vero sempre. 15

16 La necessità di introdurre degli aggiustamenti Sono necessari quando: Esistono differenze tra il campione di soggetti e la società sottoposta a verifica, tali da inficiare i parametri di redditività in modo significativo; Non derogano ai 5 fattori di comparabilità Ocse, richiamati nel paragrafo dello schema di documentazione nazionale; Colmano le differenze tra transazioni potenzialmente comparabili, principalmente riguardo all intensità delle funzioni svolte ovvero ai rischi sopportati (non possono invece colmare differenze funzionali significative). Esempi di aggiustamenti utilizzati nella prassi: sul livello di capitale circolante netto oppure sul capitale investito. 16

17 La coerenza Ogni capitolo della documentazione richiede informazioni specifiche. Occorre tuttavia non perdere di vista l'unitarietà del documento ed in particolare ricordare che: L'analisi di comparabilità è strettamente collegata alla scelta del metodo nonché all analisi funzionale. Un soggetto a cui si attribuiscono molte funzioni non potrà vedersi attribuito un profilo di rischio basso ovvero inferiore al valore mediano dell intervallo del campione; Qualora si decidesse di ricorrere ad aggiustamenti sui risultati ottenuti, questi dovranno essere giustificati da differenze funzionali evidenziate nei paragrafi precedenti. 17

18 Si ringrazia per la cortese attenzione Dott. Guido Doneddu Dott.ssa Serena Bussotti 18

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