Lo studio, nel periodo di osservazione, ha interessato n 50 pazienti. Le motivazioni del posizionamento del cateterismo vescicale:
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- Giuliano Castaldo
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1 DEFINIZIONE E OBIETTIVO DEL PROGETTO OBIETTIVO Condurre uno studio preliminare volto alla verifica di applicabilità di uno strumento ad uso infermieristico da utilizzare in via ordinaria, per la valutazione della persona assistita portatrice di CV ricoverato presso le strutture coinvolte. Lo studio, nel periodo di osservazione, ha interessato n 50 pazienti Le motivazioni del posizionamento del cateterismo vescicale:
2 IERI RISULTATO E IMPATTO ORGANIZZATIVO 20 pazienti sono stati dimessi dalla struttura a domicilio o trasferiti presso altre strutture mantenendo in sede il catetere vescicale annoverando la motivazione: della ritenzione urinaria (indicazione non corretta) del conforto fine vita (indicazione corretta).
3 IERI ELABORAZIONE STRUMENTO PER LA VALUTAZIONE DELL APPROPRIATEZZA DELL INSERIMENTO E MANTENIMENTO CV
4 IERI/OGGI/DOMANI AGGIORNAMENTO AD OGGI CORSO DI FORMAZIONE per CPS Infermiere AREA MEDICA 5 edizioni (periodo marzo/aprile 2017) 4 ore di formazione 80 infermieri formato OBIETTIVO GENERALE Al termine del corso formativo il personale sanitario sarà formato alla gestione appropriata (secondo indicazioni di posizionamento e mantenimento), efficace (riduzione rischio di infezioni), ed efficiente (riduzione dei costi) del catetere vescicale a permanenza
5 IERI/OGGI/DOMANI AGGIORNAMENTO AD OGGI CORSO DI FORMAZIONE per CPS Infermiere AREA MEDICA OBIETTIVO SPECIFICO Il personale sanitario gestirà il catetere vescicale a permanenza secondo le indicazioni fornite dalla letteratura al fine di prevenire le infezioni delle vie urinarie Il personale sanitario rispetterà le indicazioni di posizionamento e mantenimento in sede del catetere vescicale a permanenza fornite dalle evidenze scientificheil personale sanitario saprà applicare l algoritmo di gestione del cateterismo vescicale a permanenza Il personale sanitario saprà compilare la scheda di analisi giornaliera della persona assistita portatrice di catetere vescicale a permanenza
6 IERI/OGGI/DOMANI COMPILAZIONE SCHEDA POST CORSO FORMATIVO: VALUTAZIONE 6 MESI AGGIORNAMENTO AD OGGI Numero di pazienti cateterizzati 400 SI % NO % Le parti dell scheda relative al posizionamento sono state compilate in modo completo? ,50% ,50% Il monitoraggio del catetere vescicale a permanenza è avvenuto quotidianamente? ,00% 48 12,00% Il monitoraggio del catetere vescicale a permanenza è avvenuto ogni 2-3 giorni? 47 98,00% 0 0,00% Il monitoraggio del catetere vescicale a permanenza è avvenuto ogni 4-5 giorni? 1 2,00% 0 0,00% La valutazione a 12/24 ore dalla rimozione del catetere vescicale è stata effettuata? ,00% 57 24,00% La motivazione per cui non è stata effettuata la motivazione a 12/24 ore è specificata? 20 35,00% 37 65,00% Se la persona assistita è stata dimessa con il catatere vescicale a permanenza è stata indicata la motivazione di mantenimento in sede? ,00% 37 23,00% Se la persona assistita è stata dimessa con il catatere vescicale a permanenza è stata indicata la Struttura di destinazione? ,00% 38 24,00% Informazioni presenti su dimissione con/senza cv ,50% 90 22,50%
7 OGGI/DOMANI Da questa valutazione sono emerse delle criticità sulla scheda di monitoraggio quali: utilizzo della scheda solo su una parte di pazienti, la scheda non ha una voce in cui indicare altri motivi di posizionamento oltre a quelli elencati, motivi di posizionamento indicati sono possibili di interpretazione una non completa compilazione nelle parti legate alla dimissione del paziente. AGGIORNAMENTO AD OGGI RISULTATI A CONFRONTO PRE E POST FORMAZIONE PRE POST formazion e Ritenzione urinaria 32,00% 47,00% Monitoraggio diuresi 35,00% 34,30% Ostruzione 3,00% 3,00% Lesione sacrale 5,00% 3,50% Comfort FV 19,00% 4,50%
8 DOMANI AGGIORNAMENTO AD OGGI Per rendere più efficace lo strumento e comprendere le motivazioni alla base di un utilizzo frammentario è in corso una pianificazione con una studentessa del Corso di Laurea in Infermieristica di Cuneo
9 Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche EVITARE IL DIGIUNO IERI 69 PROLUNGATO NEL POST CESAREO PRATICA 5
10 La precoce ripresa dell alimentazione per via orale dopo il parto cesareo è una pratica sicura e ben tollerata, può essere attuata senza un aumento dei sintomi gastrointestinali o dell ileo paralitico
11 IERI OBIETTIVO: DEFINIZIONE E OBIETTIVO DEL PROGETTO valutare se l alimentazione precoce dopo Taglio Cesareo aumenta il rischio di eventi avversi; dimostrare che l alimentazione precoce dopo TC non è associata all aumento dei sintomi gastrointestinali o dell ileo paralitico Reclutamento nel progetto 120 assistite che sono state sottoposte a TC elettivo o urgente suddivise in due gruppi fino ad ottenere 60 donne per entrambi i gruppi : al primo gruppo un alimentazione precoce (a 6 ore dall intervento) ; al secondo gruppo l alimentazione di routine (dopo la canalizzazione ai gas). FASI DEL PROGETTO
12 IERI ALIMENTAZIONE STANDARD Dopo la canalizzazione: Minestrina e frutta cotta Dopo 48 ore: Dieta I livello Dopo 72 ore: Dieta libera Terapia infusionale: N 2 PERI 2000cc a ml/h (durata complessiva ore) Rimozione catetere vescicale al termine della terapia infusionale Stesura del protocollo ALIMENTAZIONE PRECOCE Dopo 6 ore: Liquidi chiari Dopo 12 ore: Minestrina e frutta cotta The con fette biscottate Dopo 24 ore: Dieta I livello (per 24 ore) Dopo 48 ore: Dieta libera Uso del Chewing-gum consigliato nel post intervento per circa volte al giorno fino alla ripresa della peristalsi. Terapia infusionale: N 1 PERI 2000cc a 120 ml/h (durata complessiva 16 ore) Rimozione catetere vescicale al termine della terapia infusionale (entro 24 ore dall intervento)
13 IERI Nel gruppo delle donne trattato con l alimentazione precoce, è emerso: maggiore soddisfazione materna in merito alla sua ripresa, alla gestione del nuovo nato e all avvio dell allattamento; rimozione anticipata del CV e precoce ripresa della peristalsi e della deambulazione ; minore ricorso alla terapia farmacologica analgesica e richiesta di dimissione anticipata. LA PRECOCE RIPRESA DELL ALIMENTAZIONE PER VIA ORALE DOPO IL PARTO CESAREO È UNA PRATICA SICURA, BEN TOLLERATA E NON PRESENTA RISCHIO DI COMPLICANZE. IMPATTO ORGANIZZATIVO RISULTATO E IMPATTO ORGANIZZATIVO L introduzione dell alimentazione precoce a seguito del TC ha completamente sradicato le abitudini e convinzioni ed ha cambiato la mentalità del personale (infermieri e ostetriche), contenuto le spese farmaceutiche, la durata di degenza e determinato un importante impatto sociale per la donna e la sua nuova famiglia in termini di recupero dell autonomia e rientro a domicilio.
14 IERI Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche EVITARE DI USARE I 69 SUPPORTI NUTRIZIONALI ORALI SENZA PARERE DIETOLOGICO PRATICA 6
15 IERI LA SOMMINISTRAZIONE DI ONS SENZA LA VALUTAZIONE DELLE INGESTA RESIDUE, SENZA IL CALCOLO DELLA SPESA ENERGETICA E DELLE NECESSITÀ DI MACRO E MICRO NUTRIENTI ESPONE AL RISCHIO DI NON ADEGUATA COPERTURA DEI FABBISOGNI SIA PER DIFETTO CHE PER ECCESSO.
16 IERI DEFINIZIONE E OBIETTIVO DEL PROGETTO OBIETTIVI: individuare precocemente i pazienti a rischio di malnutrizione attraverso l applicazione di test di screening adeguati; diffondere l applicazione di un test di Screening nutrizionale entro le prime 48 ore di ricovero ; impostare gli interventi nutrizionali riservando la supplementazione nutrizionale con integratori ai soli pazienti individuati a medio rischio di malnutrizione.
17 IERI
18 IERI/OGGI RISULTATO E IMPATTO ORGANIZZATIVO A oggi, per le strutture coinvolte, l applicazione dello stumento di screening MTS per valutare la malnutrizione in ospedale sembrerebbe aver permesso di intercettare precocemente lo stato di malnutrizione in ospedale ha acconsentito a mettere in atto gli interventi correttivi mirati e personalizzati. Nell organizzazione affiora la collaborazione multiprofessionale tra gli infermieri e le dietiste tali da permettere un adeguata pianificazione all'interno delle strutture sulla pratica.
19 DOMANI PRATICHE AVVIATE
20 DOMANI PRATICHE AVVIATE
21 CONCLUSIONI IL PROGETTO HA PERMESSO DI COINVOLGERE direttamente tutti i professionisti sanitari nella revisione della propria pratica assistenziale, CONSENTENDO PER LA PRIMA VOLTA, IN AZIENDA, UN CONFRONTO NELLA MULTIDISCIPLINARIETÀ ED UN INTEGRAZIONE MULTI- PROFESSIONALE. PUNTI DEBOLEZZA CORRELATI ALLA: riorganizzazione aziendale, resistenza da parte di alcuni professionisti, riluttanza al cambiamento della mentalità difficoltà nel sviluppare una coscienza professionale mirata a una medicina sobria,giusta e rispettosa utile all appropriatezza.
22 PUNTI DI FORZA l adesione alla slow medicine : ha semplificato i rapporti e ampliato gli scambi di opinioni tra le multiprofessionalità ha permesso di maturare una coscienza professionale basata sull assunzione di responsabilità. PER IL FUTURO coinvolgimento altre strutture aziendali: laboratorio analisi SSD Recupero e Riabilitazione Funzionale, Territorio- MMG con nuove pratiche assistenziali comuni, incontri con la popolazione campagna Slow Medicine e Ambiente in ospedale, CONCLUSIONI
23 Per il proprio paziente non si deve fare tutto ciò che è umanamente possibile, ma solo tutto ciò che è scientificamente corretto William Osler
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