Il Piano di Miglioramento
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- Roberto Lorenzi
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1 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE S. EUFEMIA LAMEZIA ad Indirizzo Musicale Via delle Nazioni Lamezia Terme Cod. Mecc. CZIC84900V Tel. 0968/ Fax 0968/53141 C.F czic84900v@istruzione.it Il Piano di Miglioramento (PdM)
2 Tabella 1. RELAZIONE TRA OBIETTIVI DI PROCESSO E PRIORITÀ STRATEGICHE Area di processo Curricolo Ambienti di apprendimento Descrizione dell obiettivo di processo Priorità 1) Costituire gruppi di lavoro in verticale per la costruzione del curricolo trasversale e di uno strumento valutativo comune Priorità 2) Introdurre una pratica valutativa basata su rubriche e compiti d'esperienza Priorità 1)Elevare il livello delle competenze in italiano e in matematica attraverso pratiche didattiche innovative Priorità 2) Ridurre il divario tra le classi e le sezioni della scuola, recuperando il gap formativo a livello regionale e nazionale. TABELLA 2 - CALCOLO DELLA NECESSITÀ DELL INTERVENTO SULLA BASE DI FATTIBILITÀ ED IMPATTO Obiettivi di processo Costituire gruppi di lavoro in verticale per la costruzione del curricolo trasversale e di uno strumento valutativo comune Introdurre una pratica valutativa basata su rubriche e compiti d'esperienza Elevare il livello delle competenze in italiano e in matematica attraverso pratiche didattiche innovative Ridurre il divario tra le classi e le sezioni della scuola, recuperando il gap formativo a livello regionale e nazionale. Fattibilità Valutazione delle possibilità di realizzazione Impatto Valutazione degli effetti Prodotto (Valore che identifica la stima della rilevanza dell intervento) 4 4 ELABORAZIONE DEL CURRICOLO TRASVERSALE VERTICALE 4 4 COSTRUZIONE DI COMPITI DI REALTA FINALIZZATI ALLA CERTIFIAZIONE DELLE COMPTENZE DELLE CLASSI FINALI DEL I CICLO 3 3 MIGLIORAMENTO DEGLI ESITI NELLE PROVE STANDARDIZZATE DI ITALIANO E MATEMATICA 3 3 RIDUZIONE DEL GAP FORMATIVO ALL INTERNO E ALL ESTERNO DELLA SCUOLA
3 Tabella 3 - RISULTATI ATTESI E MONITORAGGIO Obiettivi di processo in via di attuazione Risultati attesi Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione -Costituire gruppi di lavoro in verticale per la costruzione del curricolo trasversale e di strumenti valutativi comuni; - Auto-formazione del personale docente attraverso la divulgazione del curricolo trasversale e degli strumenti valutativi. -Sviluppo della capacità di lavorare in gruppo attraverso dinamiche socializzanti e condivise; -Elaborazione del curricolo trasversale d istituto; -Individuazione di criteri valutativi oggettivi e trasparenti; -Costruzione di prove di valutazione delle competenze; -Acquisizione di conoscenze specifiche per l utilizzo di tecniche valutative aderenti alle competenze trasversali. -Partecipazione e coinvolgimento della comunità educante nei dipartimenti disciplinari; -Stato di avanzamento del documento; -Comparazione e analisi di strumenti di valutazione e studio di casi; -Stato di avanzamento del set valutativo e rilevazione di eventuali criticità. -Livello di partecipazione e coinvolgimento dei ; -Individuazione degli step di costruzione del documento; -Griglie di osservazione, analisi e comparazione; -Sperimentazione del set valutativo in un contesto reale e individuazione di criticità. -Introdurre una pratica valutativa basata su rubriche e compiti d'esperienza; - Formazione del personale sulla valutazione con esperti (8 ore). -Riflessione condivisa, in ambito collegiale, sulle pratiche valutative connesse alla certificazione delle competenze; -Costruzione di rubriche valutative e di compiti d esperienza; -Acquisizione di conoscenze teorico-pratiche spendibili nella valutazione delle competenze. -Uso di tecniche e modalità valutative coerenti con il curricolo d istituto; -Coerenza tra indicatori delle rubriche valutative e i compiti ad essi correlati; -Valutazione dei risultati sotto l aspetto metodologico-didattico e cognitivo. -Introduzione graduale di tecniche valutative per classi parallele; -Misurazione del livello di gradimento anche attraverso questionari; -Indagine, raccolta e analisi ragionata dei dati nei dipartimenti disciplinari. -Elevare il livello delle competenze in italiano e in matematica attraverso pratiche didattiche innovative; - Formazione del personale sull uso delle risorse didattiche digitali con esperti (8 ore). -Ridurre il divario tra le classi e le sezioni della -Miglioramento delle abilità linguistiche nella comprensione, nella produzione e nella comunicazione; -Promozione di un atteggiamento positivo nei confronti della matematica; - Maturazione di un progressivo livello di astrazione dei concetti matematici; -Differenziazione e personalizzazione dell azione didattica; -Autovalutazione e valutazione delle pratiche didattiche. -Innalzamento dei risultati delle prove standardizzate e - Motivazione e disposizione ad apprendere; - Innalzamento della soglia di soddisfazione personale; -Apprendimento cooperativo e scambio tra pari; -Rilevazione bimestrale dei risultati sullo sviluppo delle competenze linguistiche e matematiche; -Comparazione tra classi parallele dello stesso plesso e di plessi diversi per individuare analogie/differenze significative. -Miglioramento dei risultati delle prove di italiano e -Osservazioni sistematiche sui processi; -Verifiche periodiche sui percorsi; -Valutazione finale; -Comparazione dei risultati tra il primo e il secondo quadrimestre. -Misurazione delle performances e confronto
4 scuola, recuperando il gap formativo a livello regionale e nazionale; -Auto-formazione del personale docente attraverso la condivisione di buone pratiche didattiche. adeguamento alla media regionale e nazionale; -Condivisione e analisi dei risultati tra tutti i coinvolti nelle prove standardizzate; - Sperimentazione di percorsi didattici attraverso l uso di strumenti digitali; -Costruzione di risorse digitali per facilitare l apprendimento (e-book, materiali digitali, blog ecc ). matematica rispetto alla situazione iniziale; -Allineamento dei risultati nelle prove standardizzate tra le classi; -Superamento del gap rispetto alla media regionale e nazionale; -Uso di risorse digitali nelle pratiche didattiche e misurazione dei risultati. con i risultati regionali e nazionali; -Livello di omogeneità tra le classi e i plessi dell Istituto; -Griglie di osservazione dei processi didattici; -Valutazione di rischi e opportunità. Tabella 4 - VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI POSITIVI E NEGATIVI DELLE AZIONI Azione prevista Costituzione di dipartimenti per la costruzione del curricolo trasversale d istituto. Costituzione di un gruppo di lavoro per la costruzione di rubriche e compiti d esperienza. Sperimentazione dei documenti prodotti Socializzazione e diffusione dei risultati nella comunità scolastica. Utilizzo di metodologie didattiche facilitanti l approccio alle Prove standardizzate di italiano e matematica. Realizzazione di percorsi d apprendimento finalizzati alla promozione del successo formativo di alunni con bisogni educativi speciali. Effetti positivi all interno della scuola a medio termine Elaborazione del curricolo trasversale d istituto. Costruzione di rubriche e compiti d esperienza per le classi in uscita. Utilizzo delle prove nelle classi terze della Scuola Secondaria di I grado Miglioramento delle competenze dei. Innalzamento dei risultati nelle competenze linguistiche e matematiche con il raggiungimento della soglia del 60%. Miglioramento delle performances degli alunni con bisogni speciali. Effetti negativi all interno della scuola a medio termine Effetti positivi all interno della scuola a lungo termine Chiarezza dei percorsi formativi e coerenza con il profilo delle competenze previste a livello nazionale ed europeo. Costruzione di rubriche e compiti d esperienza per tutte le classi. Utilizzo delle prove in tutte le classi. Miglioramento degli standard valutativi dell Istituto. Innalzamento dei risultati delle prove nazionali di italiano e matematica con allineamento alla media nazionale. Innalzamento del livello di successo formativo. Effetti negativi all interno della scuola a lungo termine
5 TABELLA 5- RISORSE UMANE FIGURE PROFESSIONALI TIPOLOGIA DI ATTIVITA Numero di ore aggiuntive presunte Costo previsto Dirigente Scolastico Docenti Responsabilità e coordinamento Dipartimenti, gruppi di lavoro 20 ore FIS TABELLA 6- PROGETTI DEL PDM RELATIVI ALL A.S AREA DA MIGLIORARE AMBIENTI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI DI PROCESSO Priorità 1)Elevare il livello delle competenze in italiano e in matematica attraverso pratiche didattiche innovative Priorità 2) Ridurre il divario tra le classi e le sezioni della scuola, recuperando il gap formativo a livello regionale e nazionale. GRADO DI PRIORITA 5 TITOLO DEL PROGETTO RESPONSABILE DEL PROGETTO Leggo per SCANGA GABRIELLA SCARPINO FRANCESCA PERIODO A.S OBIETTIVI OPERATIVI 1- Migliorare il livello di apprendimento in italiano; 2- Accrescere la motivazione e l interesse per la lettura come strumento imprescindibile di acquisizione della competenza linguistica; 3- Ridurre il gap formativo sia all interno che all esterno della scuola 4-Promuovere la pratica della lettura in contesti nuovi e motivanti (Musei, Biblioteca Comunale, spazi creati dagli alunni nella scuola o all esterno, ambienti digitali e/o forum dedicati ecc ) INDICATORI DI VALUTAZIONE 5- Introdurre il metodo dell apprendimento cooperativo nella pratica della lettura, per creare coinvolgimento e rafforzare la socialità. -Comparazione degli esiti della valutazione in Italiano degli alunni destinatari del progetto (I quadr.-ii quadr.); 2- Esiti verifiche periodiche ed osservazioni sistematiche; 3- Grado di soddisfazione gradimento; 4- Risultati prove lnvalsi Italiano e confronto con la
6 media regionale e nazionale ; 5- Riduzione della varianza interna tra classi e sezioni della scuola RISORSE UMANE IMPIEGATE DESTINATARI DEL PROGETTO BUDGET PREVISTO PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA Docenti di lettere dell Istituto Alunni delle classi seconde e quinte della Scuola Primaria e classi prime e seconde della Scuola Secondaria di I grado Docenti coinvolti Genitori degli alunni Nessun fondo, poiché il progetto è svolto in orario curricolare. 1- Analisi dei bisogni formativi degli alunni ed accertamento dei prerequisiti; 2- Individuazione delle attività formative finalizzate al recupero/potenziamento della competenza in italiano; 3-Coinvolgimento delle famiglie nelle azioni formative proposte; 4- Monitoraggio intermedio e finale, comparazione e analisi dei dati emersi e predisposizione di eventuali misure correttive; Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso Attività 1 Analisi dei bisogni formativi degli alunni attività 2 Progettazione di percorsi di recupero/potenziamento della competenza linguistica attività 3 Coinvolgimento delle famiglie nei percorsi didattici programmati Analizzare gli esiti scolastici in italiano nelle prove nazionali standardizzate, individuando gap e criticità favorire la collaborazione tra i di lettere di tutto l Istituto Realizzazione di attività progettuali calibrate sui reali bisogni formativi degli alunni Disponibilità a sperimentare azioni didattiche innovative Promuovere incontri informativi rivolti ai genitori Migliorare il clima di collaborazione con le famiglie Partecipazione ai gruppi di lavoro per l analisi degli esiti nella competenza di italiano Miglioramento del clima di lavoro dei Grado di coerenza delle azioni ai bisogni formativi Partecipazione dei agli incontri di programmazione Partecipazione delle famiglie agli incontri previsti Disponibilità delle famiglie alla collaborazione gradimento delle famiglie gradimento delle famiglie e dei attività 4 Valutazione dei progressi 65% di miglioramento
7 Monitoraggio in itinere attraverso la somministrazione di prove di verifica attività 5 Comparazione dei risultati quadrimestrali con gli esiti delle prove standardizzate di italiano 2015/16 attività 6 Monitoraggio finale attraverso questionari di gradimento Elaborare prove di verifiche adeguate allo scopo Migliorare la disponibilità al lavoro in team Migliorare i risultati in italiano Promuovere una cultura di apertura e rinnovamento nella didattica dell italiano Individuare punti di forza e di debolezza del percorso di miglioramento intrapreso Miglioramento delle pratiche didattiche della scuola realizzati a medio termine Partecipazione dei agli incontri di dipartimento Innalzamento degli esiti formativi degli alunni. Partecipazione dei agli incontri e disseminazione culturale Valutazione dell impatto e dell efficacia dell azione di miglioramento Innalzamento soglia di soddisfazione di alunni e dei risultati scolastici degli alunni -Incremento della media dei voti >6 -Incremento risultati INVALSI con allineamento agli standard regionali e nazionali gradimento di alunni e gradimento di alunni e TEMPIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ Attività Responsabile Data prevista di conclusione Attività 1 Consigli di Classe Novembre 2015 X Tempificazione attività N D G F M A M G L A Attività 2 Gruppo di progetto Dicembre 2015 X Docenti del dipartimento Attività 3 Consigli di classe Maggio 2016 X X X X X X Coordinatori di classe Attività 4 Tutti i coinvolti Marzo 2016 X X Attività 5 Gruppo di progetto Docenti del dipartimento OO.CC. Luglio 2016 X X
8 AREA DA MIGLIORARE AMBIENTI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI DI PROCESSO Priorità 1)Elevare il livello delle competenze in italiano e in matematica attraverso pratiche didattiche innovative Priorità 2) Ridurre il divario tra le classi e le sezioni della scuola, recuperando il gap formativo a livello regionale e nazionale. GRADO DI PRIORITA 5 TITOLO DEL PROGETTO RESPONSABILE DEL PROGETTO MATEMATICA IN GIOCO MANNARINO CINZIA SCANGA GABRIELLA PERIODO A.S OBIETTIVI OPERATIVI 1- Migliorare il livello di apprendimento in matematica; 2- Accrescere la motivazione e l interesse per la disciplina, applicandola in contesti significativi; 3- Ridurre il gap formativo sia all interno che all esterno della scuola; 4-Incoraggiare la pratica laboratoriale nell insegnamento della matematica, orientandola ai processi di problem solving; INDICATORI DI VALUTAZIONE 5- Introdurre il metodo dell apprendimento cooperativo, per creare coinvolgimento e rafforzare la socialità. -Comparazione degli esiti della valutazione in Matematica degli alunni destinatari del progetto (I quadr.-ii quadr.); 2- Esiti verifiche periodiche ed osservazioni sistematiche; 3- Grado di soddisfazione gradimento; 4- Risultati prove lnvalsi Matematica e confronto con la media regionale e nazionale ; 5- Riduzione della varianza interna tra classi e sezioni della scuola RISORSE UMANE IMPIEGATE DESTINATARI DEL PROGETTO Docenti di matematica dell Istituto Alunni delle classi seconde e quinte della Scuola Primaria e classi prime e seconde della Scuola Secondaria di I grado Docenti coinvolti Genitori degli alunni
9 BUDGET PREVISTO PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA Nessun fondo, poiché il progetto è svolto in orario curricolare. 1- Analisi dei bisogni formativi degli alunni ed accertamento dei prerequisiti; 2- Individuazione delle attività formative finalizzate al recupero/potenziamento della competenza in matematica; 3-Coinvolgimento delle famiglie nelle azioni formative proposte; 4- Monitoraggio intermedio e finale, comparazione e analisi dei dati emersi e predisposizione di eventuali misure correttive; Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso Attività 1 Analisi dei bisogni formativi degli alunni attività2 Progettazione di percorsi di recupero/potenziamento della competenza logicomatematica attività 3 Coinvolgimento delle famiglie nei percorsi didattici programmati attività 4 Monitoraggio in itinere attraverso la somministrazione di prove di verifica attività 5 Comparazione dei risultati quadrimestrali con gli esiti delle prove standardizzate di matematica 2015/16 Analizzare gli esiti scolastici in matematica nelle prove nazionali standardizzate, individuando gap e criticità Favorire la collaborazione tra i di matematica di tutto l Istituto Realizzazione di percorsi finalizzati allo sviluppo della competenza del problem solving Disponibilità a sperimentare processi di sviluppo delle abilità logiche Promuovere incontri informativi rivolti ai genitori Migliorare il clima di collaborazione con le famiglie Elaborare prove di verifiche per il monitoraggio dei risultati Migliorare la disponibilità al lavoro in team Migliorare i risultati in matematica Partecipazione ai gruppi di lavoro per l analisi degli esiti nella competenza di matematica Miglioramento del clima di lavoro dei Grado di coerenza delle azioni ai bisogni formativi Partecipazione dei agli incontri di programmazione Partecipazione delle famiglie agli incontri previsti Disponibilità alla collaborazione da parte delle famiglie Valutazione dei progressi realizzati a medio termine Partecipazione dei agli incontri di dipartimento Innalzamento degli esiti formativi degli alunni. gradimento delle famiglie gradimento delle famiglie e dei 65% di miglioramento dei risultati scolastici degli alunni -Incremento della media dei voti >6 -Incremento risultati INVALSI con allineamento agli
10 attività 6 Monitoraggio finale attraverso questionari di gradimento Promuovere una cultura di apertura e rinnovamento nella didattica della matematica Individuare punti di forza e di debolezza del percorso di miglioramento intrapreso Miglioramento delle pratiche didattiche della scuola Partecipazione dei agli incontri i dipartimento previsti nel PNSD e disseminazione culturale Valutazione dell impatto e dell efficacia dell azione di miglioramento Innalzamento soglia di soddisfazione di alunni e standard regionali e nazionali gradimento di alunni e gradimento di alunni e TEMPIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ Attività Responsabile Data prevista di conclusione Attività 1 Consigli di Classe Novembre 2015 X Tempificazione attività N D G F M A M G L A Attività 2 Gruppo di progetto Dicembre 2015 X Docenti del dipartimento Attività 3 Consigli di classe Maggio 2016 X X X X X X Coordinatori di classe Attività 4 Tutti i coinvolti Marzo 2016 X X Attività 5 Gruppo di progetto Docenti del dipartimento OOCC Luglio 2016 X X
11 AREA DA MIGLIORARE CURRICOLO OBIETTIVI DI PROCESSO Priorità 1) Costituire gruppi di lavoro in verticale per la costruzione del curricolo trasversale e di uno strumento valutativo comune; Priorità 2) Introdurre una pratica valutativa basata su rubriche e compiti d'esperienza GRADO DI PRIORITA 5 TITOLO DEL PROGETTO DAL CURRICOLO TRASVERSALE ALLA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE RESPONSABILE DEL PROGETTO SCARPINO FRANCESCA PERIODO A.S OBIETTIVI OPERATIVI 1- Elaborare il curricolo verticale delle competenze trasversali di cittadinanza; 2-Incoraggiare la pratica della certificazione delle competenze; 3- Elaborare compiti di realtà e set valutativi rispondenti alla logica della certificazione delle competenze; 4-Sperimentare buone pratiche didattiche e valutative. INDICATORI DI VALUTAZIONE RISORSE UMANE IMPIEGATE DESTINATARI DEL PROGETTO BUDGET PREVISTO PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA 1- Partecipazione e coinvolgimento della comunità educante nei dipartimenti disciplinari; 2-Costruzione del curricolo verticale delle competenze trasversali di cittadinanza; 3-Elaborazione di compiti di realtà e rubriche valutative e sperimentazione per classi parallele; 4-Uso di tecniche e modalità valutative coerenti con il curricolo d istituto e il modello di certificazione delle competenze; 5-Feedback sulle procedure valutative introdotte. Gruppo di progetto: Agresta Annamaria, Cittadino Donatella, Mannarino Cinzia, Scalercio Angelina, Scarpino Francesca Docenti Alunni Genitori FIS (20 ore) 1-Studio di documenti, analisi, comparazione, ricerca-azione di modelli valutativi rispondenti alla certificazione ministeriale delle competenze; 2-Elaborazione del curricolo verticale delle competenze trasversali di cittadinanza, approvazione collegiale e pubblicazione sul sito della scuola; 3- Sperimentazione di compiti di realtà e rubriche valutative in classi parallele; 4- Condivisione con famiglie e alunni del percorso valutativo realizzato;
12 5- Monitoraggio intermedio e finale, comparazione e analisi dei dati emersi e predisposizione di eventuali misure correttive. Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso Attività 1 Studio e comparazione di documenti e buone pratiche valutative attività2 Stesura del curricolo verticale delle competenze trasversali di cittadinanza attività 3 Approvazione collegiale del curricolo e pubblicità informativa sul sito della scuola attività 4 Elaborazione di compiti autentici e rubriche valutative da sperimentare in classi parallele attività 5 Coinvolgimento di alunni e genitori nella prassi valutativa in sperimentazione attività 6 Monitoraggio finale e analisi dei dati Ricerca-azione di documenti, format e buon pratiche didattiche e valutative Favorire la collaborazione tra i dei due ordini di scuola Strutturare un curricolo verticale trasversale, chiaro, coerente e coeso con i traguardi previsti dal quadro normativo nazionale ed europeo Ottimizzare l azione educativa e didattica sia nella fase progettuale che di verifica Promuovere incontri informativi rivolti ai Informazione capillare a studenti e genitori Elaborare compiti di realtà e rubriche valutative finalizzate alla certificazione delle competenze Migliorare la prassi valutativa della scuola Informazione capillare a, studenti e genitori Promuovere un rinnovamento nella prassi valutativa feedback delle azioni intraprese Partecipazione al gruppo di lavoro per l analisi dei documenti, la scelta del format del curricolo e l individuazione di buone pratiche trasferibili nel contesto socio-culturale della scuola Miglioramento del clima di lavoro dei Raccordo tra curricolo verticale e modello ministeriale di certificazione delle competenze Chiarezza e fruibilità del documento realizzato Condivisione del documento da parte di tutta la comunità educante Reperibilità del documento da parte di genitori e alunni Concordanza tra le prove somministrate e il profilo di competenza descritto nel documento ministeriale Disponibilità dei a sperimentare le prove Spendibilità delle prove e fruibilità da parte di tutti i Innalzamento soglia di soddisfazione da parte di tutta la comunità educante Valutazione dell impatto e dell efficacia dell azione valutativa intrapresa 90% livello di 90% livello di 90% livello di 90% livello di 90% livello di 90% livello di gradimento delle famiglie e degli alunni 80% livello di 80% livello di 80% livello di 80% livello di, genitori, alunni 80% livello di gradimento di alunni e Trasferibilità della prassi 80% livello di
13 Allargare la sperimentazione di compiti di realtà e set valutativi a tutte le classi dell Istituto valutativa nelle altre classi dell Istituto gradimento di TEMPIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ Attività Responsabile Data prevista di conclusione Attività 1 Gruppo di lavoro Novembre 2015 X Tempificazione attività Attività 2 Gruppo di lavoro Dicembre 2015 X X N D G F M A M G L A Attività 3 Collegio Consigli di Classe ed interclasse Febbraio 2016 X Attività 4 Gruppo di lavoro Aprile 2016 X X Attività 5 Attività 6 Consigli di classe OO.CC Dipartimenti Consigli di classe OO.CC Aprile 2016 Giugno 2016 X X X Tabella 7 - COMPOSIZIONE DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE NOME RUOLO CARERI FIORELLA NICASTRI MARIA GIUSEPPINA FITTANTE CLAUDIO SCANGA MARIA GABRIELLA SCARPINO FRANCESCA DIRIGENTE SCOLASTICO DOCENTE DOCENTE DOCENTE DOCENTE
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