Griglia di osservazione dei segnali di rischio uno strumento co-costruito per i MSNA. Vignetta clinica ed esercitazione
|
|
- Filippa Giusti
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PROGETTO raccordo e buone prassi per la salute mentale dei MSNA a Milano Griglia di osservazione dei segnali di rischio uno strumento co-costruito per i MSNA Vignetta clinica ed esercitazione Dott.ssa Chiara Berrini - psicologa
2 VIGNETTA CLINICA MOURAD Mourad, 16 anni, nato e cresciuto in Egitto. Nucleo famigliare composto dal ragazzo, il padre, la madre, due sorelle e un fratello minori. Proviene da un'area rurale in provincia di Asiut. I genitori sono contadini e la famiglia è di religione copta.
3 ANAMNESI E MANDATO MIGRATORIO Mourad ha interrotto precocemente gli studi per aiutare la famiglia con il lavoro Forte mandato migratorio dalla famiglia e decisione poco condivisa con il ragazzo In concomitanza con il matrimonio della sorella, avvenuto prima della partenza di Mourad, la madre ha avuto uno scompenso psichiatrico che ha avuto un'interpretazione culturalmente connotata. La famiglia si è rivolta alla medicina tradizionale.
4 CONDIZIONI MIGRATORIE Mourad è partito dall Egitto a Luglio 2015 ed è sbarcato in Sicilia dopo due settimane di viaggio. Il viaggio ha rappresentato per il ragazzo un esperienza fortemente traumatica (viaggio con sconosciuti rottura imbarcazione, gravi condizioni, ha assistito alla morte di più persone). In Sicilia ha soggiornato in un centro di accoglienza, poi è fuggito con dei connazionali per Milano.
5 ADATTAMENTO IN COMUNITA Mourad si rivolge al PI del Comune e viene collocato in una prima comunità socio-educativa X, dove soggiorna per un mese. A seguito di agiti etero-aggressivi ad opera del ragazzo verso alcuni compagni viene dimesso e spostato in una seconda comunità socio-educativa, dove, ad oggi, risiede da 5 mesi. Nella nuova struttura ha stretto una buona relazione con il coordinatore e quasi tutti gli educatori. Non va particolarmente d accordo con i compagni di comunità, ma ha stretto una buona relazione amicale con un ragazzo egiziano di 14 anni, appena arrivato in Italia.
6 ADATTAMENTO IN COMUNITA Si lascia contenere dalle figure adulte di riferimento nelle situazioni di conflitto. Nelle faccende quotidiane è in grado di aderire alle regole della comunità. Consapevole e motivato rispetto al proprio progetto. Difficoltà nell acquisizione dell italiano come L2. Frequenta la scuola per conseguire il diploma di III media.
7 COMPORTAMENTO Ha una buona cura di sé, ma mostra difficoltà a tenere in ordine la propria camera. Permangono gli agiti etero-aggressivi verbali, e talvolta fisici, verso i compagni di comunità, in particolare nei momenti in cui Mourad si sente preso in giro. Fuma una decina di sigarette al giorno ma non risulta che assuma sostanze o beva alcool. Manifesta gravi difficoltà nel sonno (difficoltà di addormentamento e risvegli) associate a frequenti incubi notturni.
8 SEGNALAZIONE ALLA UONPIA Gli operatori della comunità procedono ad attivare l A.S. di riferimento per una segnalazione alla Uonpia. Dalla valutazione emergono importanti elementi di sofferenza legati, in particolar modo, agli elementi traumatici del viaggio e alle preoccupazioni rispetto alla famiglia di origine. Gli incubi riportati come delle esperienze dispercettive a più livelli, con contenuti attinenti ad elementi religioso-culturali. Diagnosi: sindrome post-traumatica da stress
9 ESERCITAZIONE IN GRUPPI Suddivisione in 3 gruppi: 1. Anamnesi 2. Adattamento 3. Comportamento Compilazione items griglia Utilizzo della griglia come strumento di riflessione sul caso
10 ESERCITAZIONE IN GRUPPI Quali riflessioni sono emerse dalla compilazione della griglia? Quali sono i fattori di rischio per il ragazzo rispetto all area compilata? e quali i fattori di protezione? Che interventi possono essere messi in campo fuori e dentro la comunità con Mourad? Sono emerse criticità o dubbi nella compilazione dello strumento?
11 Indicatore di rischio sull anamnesi Statistiche sulla distribuzione di frequenza: N Min Q1 Mediana Q3 Max Media std ,90 25,60 34,90 60,50 28,54 11,66
12 Indicatore di rischio sull adattamento al nuovo contesto Statistiche sulla distribuzione di frequenza: N Min Q1 Mediana Q3 Max Media std 105 8,62 18,97 25,86 32,76 72,41 27,80 12,87
13 Indicatore di rischio sul comportamento Statistiche sulla distribuzione di frequenza: N Min Q1 Mediana Q3 Max Media std 105 1,28 7,69 11,54 20,51 52,56 15,53 11,23
14 Indicatore di rischio globale Volendo fare una sintesi dei tre indicatori, è stato calcolato un quarto indicatore globale espresso come media dei tre indicatori di rischio: N Min Q1 Mediana Q3 Max Media std 105 8,64 16,43 22,13 29,46 53,40 23,96 9,34
15 INDIVIDUAZIONE DEI CASI A RISCHIO Considerando le distribuzioni di frequenza degli indicatori, sono state create delle fasce di rischio in cui collocare ciascun paziente, basate sul metodo delle deviazioni standard o punteggi z.. valore dell indicatore: tra 0 e 1 deviazione standard dalla media, il minore non è a rischio. tra 1 e 1,5 deviazioni standard dalla media allora il minore è in una fascia di basso rischio. tra 1,5 e 2 deviazioni standard dalla media allora il minore è in una fascia di medio rischio. oltre 2 deviazioni standard dalla media allora il minore è in una fascia di alto rischio
16 Indicatore di rischio sui dati anamnestici Punteggio z Punteggio IR 1 Rischio N % 1,00 0,00 40,20 Nessuno 90 85,7 da 1,01 a 1,50 40,21 46,03 Basso 7 6,7 da 1,51 a 2,00 46,04 51,86 Medio 2 1,9 >2,00 51,87 100,00 Alto 6 5,7 Totale
17 Indicatore di rischio sull adattamento al nuovo contesto Punteggio z Punteggio IR 2 Rischio N 1, ,67 Nessuno 93 88,6 da 1,01 a 1,50 40,68 47,11 da 1,51 a 2,00 47,12 53,54 Basso 2 Medio 3 % 1,9 2,9 >2,00 53, Alto 7 6,7 Totale
18 Indicatore di rischio sul comportamento Punteggio z Punteggio IR 3 Rischio N % 1, ,76 Nessuno 87 82,9 da 1,01 a 1,50 26,77 32,38 Basso 9 8,6 da 1,51 a 2,00 32,39 37,99 Medio 5 4,8 >2,00 38, Alto 4 3,8 Totale
19 Indicatore di rischio globale Punteggio z Punteggio IR TOT Rischio N 1, ,30 Nessuno 86 81,9 da 1,01 a 1,50 33,31 37,97 da 1,51 a 2,00 37,98 42,64 Basso 9 Medio 6 % 8,6 5,7 >2,00 42, Alto 4 3,8 Totale
20 Rappresentazione grafica dei tre indicatori valori degli indicatori di tre minori: Nero: minore non a rischio in nessuna delle tre aree Azzurro: minore particolarmente a rischio per l anamnesi Viola: minore a basso rischio per l anamnesi, molto a rischio per il comportamento e non a rischio per l adattamento.
21 Rappresentazione grafica dei tre indicatori
COMUNE DI MILANO. Griglia di osservazione dei segnali di rischio: Milano. uno strumento co-costruito per i MSNA e il suo utilizzo nella rete
COMUNE DI MILANO Griglia di osservazione dei segnali di rischio: uno strumento co-costruito per i MSNA e il suo utilizzo nella rete 2016 Comune di Milano. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Il presente documento
DettagliLo strumento:. aree, compilazione e fasce di rischio
AREA MIGRAZIONE PROGETTO Salut@Mi: raccordo e buone prassi per la salute mentale dei MSNA a Milano Griglia di osservazione dei segnali di rischio uno strumento co-costruito per i MSNA Lo strumento:. aree,
DettagliIstituto Comprensivo 3 Modena
Istituto Comprensivo 3 Modena SCHEDA 4 La biografia linguistica e scolastica La traccia per la rilevazione della biografia linguistica e scolastica che viene proposta di seguito è uno strumento essenziale
DettagliPEI PROGETTO EDUCATIVO PERSONALIZZATO PER IL MINORE. data dell ammissione in comunità. data del presente progetto
PEI PROGETTO EDUCATIVO PERSONALIZZATO PER IL MINORE (inserire in copertina solo la sigla del nome e del cognome) data dell ammissione in comunità data del presente progetto Le informazioni contenute in
DettagliMAPPA DELL ITINERARIO DIDATTICO DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO
Istituto Comprensivo Completo Scuola Materna Elementare e Media Via Gentili, 20-20052 Monza (MI) Tel. e fax 039/2003037 2000621 scuola media "Sandro Pertini" Tel. 039/2007880-2000110 - fax 039/2007880
DettagliIl metodo della diagnosi precoce (early detection) nei C.I.C.
L attività dei C.I.C. (Centri di Informazione e Consulenza) un modello per la prevenzione precoce, il supporto alle famiglie e l integrazione con i servizi del territorio Dott. Maurizio Gomma Obiettivi
DettagliPEI PROGETTO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
PEI PROGETTO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO PER IL MINORE data dall ammissione in comunità data del presente progetto Le informazioni contenute in questo documento sono tutelate dalla legge sulla privacy in
DettagliQUESTIONARIO DI RILEVAZIONE DEGLI ATTI DI BULLISMO E CYBERBULLISMO
QUESTIONARIO DI RILEVAZIONE DEGLI ATTI DI BULLISMO E CYBERBULLISMO Somministrato il 15 novembre 2017 a tutte le classi seconde dell ITIS, nell ambito del progetto Bullismo, cyberbullismo e adolescenza,
DettagliP.d.F. PROFILO di FUNZIONAMENTO
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA E DELLA RICERCA Istituto Comprensivo Statale: Scuola dell'infanzia-primaria e Secondaria di 1 grado " BARACCA VITTORIO EMANUELE Il " Direzione e Amm.: Vico Tiratoio,
DettagliCREMONA, 10 MAGGIO 2018
CREMONA, 10 MAGGIO 2018 LA PRESA IN CARICO DEI MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI Dalla tutela legale al lavoro integrato di territorio Selene Fiorini MSNA (Minore Straniero Non Accompagnato) Art. 2 Legge
DettagliQuestionario rilevazione vulnerabilità psicologiche e psichiatriche
Questionario rilevazione vulnerabilità psicologiche e psichiatriche Il presente questionario ambisce a rilevare il numero di richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale del territorio, che
DettagliI Disturbi del Comportamento
Journal Club I Disturbi del Comportamento 15/05/2014 Journal Club I Disturbi del Comportamento 2 3 Background Scarsa letteratura sulle aggressioni nei reparti per adolescenti I pochi studi effettuati riportano
DettagliIL SISTEMA DEI SERVIZI EDUCATIVI 0/3 ANNI NEL TERRITORIO PROVINCIALE 1
SETTORE SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA COMUNITA Servizio politiche sociali e per la salute IL SISTEMA DEI SERVIZI EDUCATIVI 0/3 ANNI NEL TERRITORIO PROVINCIALE 1 alcuni dati di sfondo - Novembre 2007-1 a
DettagliPercorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale PDTA per la presa in carico di Minori Stranieri Non Accompagnati con disagio psichico
Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale PDTA per la presa in carico di Minori Stranieri Non Accompagnati con disagio psichico Torino 11-14 Maggio 2016 Sermig - Arsenale della Pace XIV Congresso
DettagliNuovi percorsi di cura nella clinica della prima infanzia in situazione transculturale
SEMINARIO REGIONALE Programma regionale Giuseppe Leggieri Integrazione tra NPIA e Pediatria: attualità e prospettive Bologna, 30 marzo 2011 Nuovi percorsi di cura nella clinica della prima infanzia in
DettagliL integrazione del Servizio Sociale Professionale negli studi associati dei Medici di Medicina Generale
Giuliano Giovannetti Carla Moretti Milena Mammoli L integrazione del Servizio Sociale Professionale negli studi associati dei Medici di Medicina Generale Le cure domiciliari tra utopia e quotidiano Roma,
DettagliCARTA DEL SERVIZIO. Centro Diurno Il Mestiere di vivere Villafranca (VR)
CARTA DEL SERVIZIO Centro Diurno Il Mestiere di vivere Villafranca (VR) BREVI INFORMAZIONI SULLA COOPERATIVA SOCIALE CERCATE La Cooperativa Sociale Cercate di Verona è una cooperativa tipo plurimo A e
DettagliANALISI DI UNA DF E DI UN PDF
SOS SOSTEGNO ANALISI DI UNA DF E DI UN PDF COSA DEVE FARE L INSEGNANTE DI SOSTEGNO? - ESSERE MOTIVATO - ENTRARE IN RELAZIONE CON I COLLEGHI - OSSERVARE IL CONTESTO CLASSE - OSSERVARE IL BAMBINO INSERITO
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Scuola dell Infanzia a.s.. ISTITUZIONE SCOLASTICA ANNO SCOLASTICO ALUNNO 1.DATI RELATIVI L ALUNNO Cognome e nome Data e luogo di
DettagliIl caso del minore Marco. Protection Network
Il caso del minore Marco Protection Network 1. Presentazione Il caso è stato preso in carico nel mese di Giugno 2013, il minore aveva 6 anni e non era stato riconosciuto dal padre deceduto in carcere quando
DettagliLINEE GUIDA PER GLI INTERVENTI INTEGRATI DEL SERVIZIO SPECIALISTICO TUTELA MINORI E DEL SERVIZIO SOCIALE COMUNALE DI BASE
LINEE GUIDA PER GLI INTERVENTI INTEGRATI DEL SERVIZIO SPECIALISTICO TUTELA MINORI E DEL SERVIZIO SOCIALE COMUNALE DI BASE AREA SOGGETTO/ DESTINATARIO MANDATO/ COMPITO AZIONE/ INTERVENTO RESPONSABILITA
DettagliSCHEDA ATTRIBUZIONE PUNTEGGIO U.M.V.D. MINORI VALUTAZIONE SANITARIA
SCHEDA ATTRIBUZIONE PUNTEGGIO U.M.V.D. MINORI Nome Cognome Residenza Luogo di nascita Data di nascita Codice fiscale VALUTAZIONE SANITARIA DIAGNOSI CLINICA MULTI ASSI ALE * Applicare codice ICD9 - ICD10
DettagliREGISTRO DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO
Istituto Comprensivo Castiglione Camugnano San Benedetto 40035 Castiglione dei Pepoli (BO) - via Fiera 96 Presidenza: tel. 0534 93266 e-mail: direzione@iccast.org Segreteria: tel. 0534 91120 fax 053493591
DettagliScuola polo di formazione Docenti neoassunti Scuola Polo formazione Ambito 19 I.T.S. Marconi, Pontedera (PI)
Scuola polo di formazione Docenti neoassunti Scuola Polo formazione Ambito 19 I.T.S. Marconi, Pontedera (PI) Piano di formazione del personale docente neo assunto a.s.2018-2019 Laboratorio Inclusione sociale
DettagliOsservatorio economico, coesione sociale, legalità. 6 Rapporto sulla coesione sociale nella Provincia di Reggio Emilia anno 2017
Osservatorio economico, coesione sociale, legalità 6 Rapporto sulla coesione sociale nella Provincia di Reggio Emilia anno 2017 a cura di Gino Mazzoli (Studio Praxis) Elisabetta Dodi (Studio Praxis) in
DettagliA.S Piano Annuale per l Inclusione PARTE I SITUAZIONE DELL'A.S. IN CORSO. Rilevazione alunni con Bisogni Educativi Speciali
A.S. 2017-2018 Piano Annuale per l Inclusione PARTE I SITUAZIONE DELL'A.S. IN CORSO Rilevazione alunni con Bisogni Educativi Speciali Inf. Prim. Sec. TOT Doc. redatti DISABILITA CERTIFICATE (Legge 104/92
DettagliI.C. "FEDERICO II DI SVEVIA" MASCALUCIA
I.C. "FEDERICO II DI SVEVIA" MASCALUCIA AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO A.S. 2014/2015 QUESTIONARIO GENITORI Gentile genitore, le chiediamo di esprimere le sue opinioni sulla scuola di suo figlio e sulle relazioni
DettagliISIS "S. Pertini" - 63%
Autovalutazione di Istituto a.s 0/5 8% % 0% ) La comunicazione ai genitori da parte della scuola (orari, regole, avvisi ecc. ) sono efficaci. 9 % 8 0% 95 69% 5 8% 8 00% 69% ) Vengo adeguatamente informato
DettagliFacoltà di Medicina e Chirurgia. Corso di Laurea in Logopedia
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Logopedia La Valutazione del Disturbo Specifico di Linguaggio in condizione di Bilinguismo La Situazione
DettagliIndagine pilota TECO-2017
La rilevazione TECO-2017 ha coinvolto 5 Atenei e 1.460 studenti del primo e del terzo anno con l obiettivo di verificare le prove di e, in seguito alla indagine pilota del 2016. Sommario 1. Introduzione...
DettagliComunità Alloggio Aperta SCHEDA DI INTERVENTO EDUCATIVO
Comunità Alloggio Aperta SCHEDA DI INTERVENTO EDUCATIVO PARTE I N / 1) DATI ANAGRAFICI: Cognome...Nome...... Nato a...il...... Residente... Domiciliato. Tel..... Municipalità Centro Sociale. Provv... n.......
DettagliPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DON MILANI FERRARA Via Pacinotti, 48 Ferrara Tel 0532.62214 fax 0532.742629 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PLESSO DI BAURA / CONA PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ANNO SCOLASTICO
DettagliNUOVE FORME DI DISAGIO PSICHICO. Paola Marani - Sindaco del Comune di San Giovanni in Persiceto Presidente del Distretto Sanitario Pianura Ovest
NUOVE FORME DI DISAGIO PSICHICO Paola Marani - Sindaco del Comune di San Giovanni in Persiceto Presidente del Distretto Sanitario Pianura Ovest Nella scuola: richiesta sempre più frequente di interventi
DettagliLA PRESA IN CARICO DELLA PERSONA CON AUTISMO. Mestre 12 ottobre 2018
LA PRESA IN CARICO DELLA PERSONA CON AUTISMO Mestre 12 ottobre 2018 PERCHE COSTRUIRE UN PDTA PER LA VALUTAZIONE E PRESA IN CARICO DELLE PERSONE CON AUTISMO per venire incontro ai bisogni delle famiglie
DettagliPiano Didattico Personalizzato
Anno Scolastico 2016/2017 Piano Didattico Personalizzato Per Alunni con B.E.S. Alunno/a Coordinatore di Classe: Luogo e data di nascita: Composizione nucleo familiare: Nome e Cognome dei genitori: Indirizzo:
DettagliCOMUNE DI MAGIONE ASILO NIDO COMUNALE DOMANDA DI ISCRIZIONE ANNO EDUCATIVO 2016/2017. Il/La sottoscritto/a, nato/a a il,
COMUNE DI MAGIONE AREA SOCIO EDUCATIVA Tel. 075/8477047/020/069 Fax. 0758477041 - E-mail: giuseppina.marcantoni@comune.magione.pg.it; sauretta.rossi@comune.magione.pg.it. All Area Socio-Educativa del Comune
DettagliIl/la sottoscritto/a dichiara altresì che il proprio nucleo familiare è così composto: PADRE: Cognome e Nome nato a Il sede lavoro tel.
COMUNE DI MAGIONE PROVINCIA DI PERUGIA Piazza Fra Giovanni da Pian di Carpine, 16 06063 Magione P.I. 00349480541 - Tel. ++39/075847701 - Fax ++39/0758477041 AREA SOCIO EDUCATIVA Tel. 075/8477047/020/069/044/073
DettagliMODULO ISCRIZIONE MICRONIDO - NIDI D INFANZIA SEZIONI SPERIMENTALI/PRIMAVERA CHIEDE L AMMISSIONE
COMUNE DI ORISTANO Settore Amministrativo e Servizi alla Persona SERVIZI ALL INFANZIA MODULO ISCRIZIONE MICRONIDO - NIDI D INFANZIA SEZIONI SPERIMENTALI/PRIMAVERA ANNO 2016/2017 _l_ sottoscritt CHIEDE
Dettagli1 Dati anagrafici del soggetto
Profilo Dinamico Scuola cl./ sez plesso/sede staccata/succursale A.U.S.L. n. BA/ oppure servizio convenzionato / A.U.S.L. competente per la Scuola interessata (se diversa dalla AUSL di residenza del soggetto)_
DettagliIntervista strutturata per le sindromi prodromiche SIPS/SOPS (McGlashan et al., 2001)
Intervista strutturata per le sindromi prodromiche SIPS/SOPS (McGlashan et al., 2001) Marco Armando1,2,, Maria Pontillo1,3, Nella Lo Cascio1,24, IR 1Dipartimento di Neuroscienze, UOC di Neuropsichiatria,
DettagliAlcune esperienze di ricerca nella Provincia di Ferrara
Alcune esperienze di ricerca nella Provincia di Ferrara Az. USL di Ferrara e Ufficio di Piano Distretto Sud Est Dott. Matteo Pazzi 1 L a ricerca sociale e la programmazione: diagramma ricercaprogrammazione
DettagliIl Disturbo Post Traumatico da Stress nelle vittime tutelate e indennizzate dallo Stato
«Dall essere di Parmenide al valore della persona: tra storia e medicina legale della Pubblica» Dr. Marco Cannavicci Ph. D. psichiatra forense Commissione medica di verifica di Roma Il Disturbo Post Traumatico
Dettagli9 rapporto sui dati del Certificato di Assistenza al Parto (CedAP) Anno 2011
Bologna, 26 novembre 2012 LA NASCITA IN EMILIA-ROMAGNA 9 rapporto sui dati del Certificato di Assistenza al Parto (CedAP) Anno 2011 Camilla Lupi Regione Emilia-Romagna, Servizio Sistema informativo sanità
DettagliScuola Liceo Scientifico A.Tosi a.s. 2017/2018. Piano Annuale per l Inclusione
Scuola Liceo Scientifico A.Tosi a.s. 2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità Rilevazione dei BES presenti: n disabilità certificate (Legge 104/92 art.
DettagliQUANDO PEDIATRA E PSICOLOGO SI INCONTRANO
QUANDO PEDIATRA E PSICOLOGO SI INCONTRANO DOTT.SSA LAMBERTI MADDALENA PSICOLOGA E PSICODIAGNOSTA UNITA OPERATIVA PSICOLOGIA OSPEDALIERA DEL P.O. DI MARCIANISE (CE) SOCIETA ITALIANA DI PEDIATRIA PREVENTIVA
DettagliModello 2014 Pagina 1
Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura di San Donà di Piave PROGETTO FORMATIVO AZIENDALE LA GESTIONE MULTIPROFESSIONALE DELLE PATOLOGIE PSICHIATRICHE GRAVI AD ELEVATO BISOGNO DI TRATTAMENTO - ANNO 2014
DettagliRELAZIONE SANITARIA. INDICATORE U.O. SRP1.1 U.O. RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE Giornate di ricovero ospedaliero di tipo psichiatrico
VILLA DEL PRINCIPE Pag. 1 di 7 Nel 2018 la Direzione Sanitaria ha avviato un indagine relativa ai Servizi erogati presso il Centro Terapeutico Villa del Principe mediante l utilizzo di alcuni Indicatori
DettagliLa presa in carico nei Servizi di Unità Operativa di Neuropsichiatria per l Infanzia e l Adolescenza (UONPIA)
Unità Operativa di Neuropsichiatria per l Infanzia e l Adolescenza (UONPIA) A.O. «G. Salvini» Garbagnate Milanese Direttore: Dr.ssa Simonetta Oriani La presa in carico nei Servizi di Unità Operativa di
DettagliPROTOCOLLO D ACCOGLIENZA ALUNNI BES
PROTOCOLLO D ACCOGLIENZA ALUNNI BES Contiene criteri, principi e indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per un ottimale INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI, definisce compiti
DettagliModello 2014 Pagina 1
Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura di San Donà di Piave PROGETTO FORMATIVO AZIENDALE LA GESTIONE MULTIPROFESSIONALE DELLE PATOLOGIE PSICHIATRICHE GRAVI AD ELEVATO BISOGNO DI TRATTAMENTO - ANNO 2014
DettagliPROGETTO DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEL RISCHIO DIFFICOLTA DI LETTOSCRITTURA IN ETA PRESCOLARE
PROGETTO DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEL RISCHIO DIFFICOLTA DI LETTOSCRITTURA IN ETA PRESCOLARE Dicembre 2015 C/o Centro Commerciale Azzurro II piano Via M. Moretti, 23 apprendiamorsm@gmail.com Progetto
DettagliIl percorso riabilitativo educativo nella Regione Abruzzo Chieti, 12 Marzo 2016
Il percorso riabilitativo educativo nella Regione Abruzzo Chieti, 12 Marzo 2016 D O T T. S S A D A M B R O G I O T AT I A N A N E U R O P S I C H I AT R A I N FA N T I L E D I R E T T O R E S A N I TA
DettagliProgetto Nazionale Pilota di Intercettazione Precoce dei Giovani per la Cura dei Problemi di Droga e Alcolcorrelati
Progetto Nazionale Pilota di Intercettazione Precoce dei Giovani per la Cura dei Problemi di Droga e Alcolcorrelati Rafforzamento e riconversione specialistica del trattamento del disagio psicoaffettivo
DettagliCARTA DEL SERVIZIO. Comunità Alloggio Modulo Estensivo LA RISORGIVA, Erbè (VR)
CARTA DEL SERVIZIO Comunità Alloggio Modulo Estensivo LA RISORGIVA, Erbè (VR) BREVI INFORMAZIONI SULLA COOPERATIVA SOCIALE CERCATE La Cooperativa Sociale Cercate di Verona è una cooperativa tipo plurimo
DettagliForse perché non esiste un sorriso ma mille gradazioni di uno stesso sorriso con mille significati diversi.
Forse perché non esiste un sorriso ma mille gradazioni di uno stesso sorriso con mille significati diversi. - sono un insegnante di sostegno - ricopro la funzione strumentale per l integrazione degli alunni
DettagliPSICHIATRIA- QUALI AZIONI 23 marzo 2016 Gabriella Semeraro
PSICHIATRIA- QUALI AZIONI 23 marzo 2016 Gabriella Semeraro Posti letto per tipologia di struttura nella Regione Piemonte Popolazione regione Piemonte: 4,364,052 1400 MEDIA INTENSITA 1300 1200 1000 ACUZIE
DettagliFORUM P.A. SANITA' 2001
FORUM P.A. SANITA' 2001 ULSS 22 Domegliara Dipartimento di Salute Mentale Valutazione degli utenti accolti in Comunità Terapeutica Parte 1: Anagrafica Titolo del Progetto: Amministrazione proponente: ULSS
DettagliAUDIT FARMACOTERAPIA - REPORT
Azienda Ospedaliera SPEDALI CIVILI BRESCIA AUDIT FARMACOTERAPIA - REPORT Monica Saccani Milano, 27 settembre 2017 Procedura 1 FASE: PREPARAZIONE AUDIT WP farmacoterapia 1. Identificare l ambito e lo scopo
DettagliLa sorveglianza della mortalita materna ISS-Regioni
Sorveglianza della mortalità e grave morbosità materna in Italia 27 Maggio 2016 Istituto Superiore di Sanità La sorveglianza della mortalita materna ISS-Regioni I punti di forza e le criticita delle attivita
DettagliL accoglienza del giovane diabetico nell ambulatorio dell adulto:
L accoglienza del giovane diabetico nell ambulatorio dell adulto: tra adolescenza ed età adulta L esperienza di un Centro Diabetologico dell adulto nella gestione della transizione Bologna 03/05/2013 Marina
DettagliAPPROFONDIMENTI DI TEORIA E PROGETTAZIONE EDUCATIVA. Documentazione. allegata
APPROFONDIMENTI DI TEORIA E PROGETTAZIONE EDUCATIVA Documentazione allegata Tiziana Monticone Tiziana Monticone 1 SCHEDA DI SEGNALAZIONE DEL SERVIZIO SOCIALE Data di compilazione: Dati anagrafici Nome
DettagliAllievi di madrelingua non italiana della scuola secondaria di secondo grado e della formazione professionale
Allievi di madrelingua non italiana della scuola secondaria di secondo grado e della formazione professionale SCHEDA PER IL PERCORSO DIDATTICO PERSONALIZZATO da compilare sia per allievi neo-arrivati che
DettagliPagina 1. 1184203 2048 Psicologia clinica. 1184584 2048 Psicologia clinica
1183299 2048 Psicologia clinica 2049 1183347 2048 Psicologia clinica 2049 1183371 2048 Psicologia clinica 2049 1183438 2048 Psicologia clinica 2049 1183451 2048 Psicologia clinica 2049 1183479 2048 Psicologia
Dettagli(P.E.I.) PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
Scuola dell Infanzia Il Grillo Parlante Centro Sociale Suore Immacolatine (P.E.I.) PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ANNO SCOLASTICO Alunno: Sezione: Insegnanti curricolari: Insegnante di Sostegno: Scuola
DettagliLINEE GUIDA SULLA COMPOSIZIONE DEL DIARIO DI TIROCINIO DEL TERZO ANNO
LINEE GUIDA SULLA COMPOSIZIONE DEL DIARIO DI TIROCINIO DEL TERZO ANNO IL DIARIO DI TIROCINIO PREVEDE : Lavoro finale di progettazione educativa Scheda anagrafica della persona: dati anagrafici, dati familiari,
DettagliI DISTURBI PSICOSOMATICI IN ETA EVOLUTIVA Studio clinico
I DISTURBI PSICOSOMATICI IN ETA EVOLUTIVA Studio clinico Notari, Gandione M, Tocchet A, Galli dela Mantica M, Longo E, Notari D, Davico C, Larosa P, Gerardi S, Bartolotti I, Pagana L, Ruffino C Dipartimento
DettagliProtocollo per l inclusione degli studenti in situazione di svantaggio
Protocollo per l inclusione degli studenti in situazione di svantaggio «Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare dei Bisogni Educativi Speciali per motivi fisici, biologici,
DettagliDipartimenti di Salute Mentale del Veneto: utenza, attività e personale indicatori per la valutazione Area Sanità e Sociale
Dipartimenti di Salute Mentale del Veneto: utenza, attività e personale indicatori per la valutazione 0 Area Sanità e Sociale Sezione Attuazione Programmazione Sanitaria SETTORE SALUTE MENTALE E SANITÀ
DettagliPIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO
TRACCIA PER LA COMPILAZIONE DEL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO a favore dell alunno/a nato a provincia di il residente a via n. telefonico Scuola e classe di provenienza:
DettagliDate Dal 10 gennaio 2010 al 30 agosto 2011
Date Dal 10 gennaio 2010 al 30 agosto 2011 Psicologo psicoterapeuta tirocinante Colloquio ed analisi della domanda; somministrazione di test psicodiagnostici; psicoterapie con approccio cognitivo-comportamentale;
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO KAROL WOJTYLA
ISTITUTO COMPRENSIVO KAROL WOJTYLA PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA A.S. 2018/2019 Il momento dell accoglienza e del primo inserimento risulta fondamentale per un corretto processo d integrazione, perché in questa
DettagliFrancesca Corradini. Allontanamento. Percorsi ed esiti per minori fuori famiglia
Francesca Corradini Allontanamento e poi? Percorsi ed esiti per minori fuori Dalla letteratura internazionale: i possibili esiti Rientro in Adozione Rientro nel sistema assistenziale I bambini «oscillanti»
DettagliSCHEDA DI RILEVAZIONE PER LE STRUTTURE RESIDENZIALI (a) TOSCANE CHE ACCOLGONO BAMBINI E RAGAZZI DA 0 A 21 ANNI - DATI AL 31/12/2010 -
Regione Toscana Direzione Generale Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà Centro Regionale di Documentazione per l infanzia e l adolescenza Istituto degli Innocenti SCHEDA DI RILEVAZIONE PER LE
DettagliDipartimenti di Salute Mentale del Veneto: utenza, attività e personale indicatori per la valutazione Area Sanità e Sociale
Dipartimenti di Salute Mentale del Veneto: utenza, attività e personale indicatori per la valutazione Area Sanità e Sociale Sezione Attuazione Programmazione Sanitaria SETTORE TUTELA SALUTE MENTALE DIPARTIMENTI
DettagliScuola Integrata Paritaria Filippo Smaldone Salita dello Scudillo, Napoli Tel Fax
Scuola Integrata Paritaria Filippo Smaldone Salita dello Scudillo, 10 80136 Napoli Tel. 081 7433742 Fax 0817430721 e-mail: scuolasmaldone@tiscali.it P.O.F. Allegato G REGISTRO PER L INSEGNANTE DI SOSTEGNO
DettagliLA DOCUMENTAZIONE. Documento A cura di Quando Validità
LA DOCUMENTAZIONE L insegnante di sostegno prende visione dei documenti di ciascun alunno, raccolti nel Fascicoli Personali redatti negli anni precedenti, richiedendoli presso la segreteria dell Istituto:
DettagliC U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI CURRICULUM FORMATIVO DR. STEFANO BURELLI. Psicologo BRLSFN80A22C573R
C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Psicologo Data e luogo di nascita Indirizzo Telefono 0541.728117 DR. STEFANO BURELLI 22/01/1980 CESENA (FC) VIA PENNABILLI 3, 47922 RIMINI (RN) ITALY
DettagliPIANO REGIONALE DI FORMAZIONE SEZIONI PRIMAVERA
PIANO REGIONALE DI FORMAZIONE SEZIONI PRIMAVERA Il monitoraggio pedagogico - didattico: esiti e spunti di riflessione A cura di Dott.ssa Ketti Krassevez Dirigente Scolastico - formatrice 1. IL MONITORAGGIO:
DettagliDATI DI ATTIVITA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - ANNO
PROGRAMMA REGIONALE INTEGRATO PER L'ASSISTENZA TERRITORIALE ALLE PERSONE CON DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO (PRIA) DATI DI ATTIVITA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - ANNO 2017 - Fonte dei dati statistico-epidemiologici:
DettagliReport Corso INFERMIERISTICA - Laurea Triennale
Report Corso INFERMIERISTICA - Laurea Triennale Presidio per la Qualità d Ateneo Università degli Studi di Cagliari 16 novembre 2014 Presidio per la Qualità d Ateneo (UNICA) INFERMIERISTICA L3-2013/14
DettagliCONSORZIO DEI SERVIZI SOCIALI AMBITO A/6 COMUNE DI PIANO ASSISTENZIALE INDIVIDUALIZZATO AREA. Nome e cognome dell utente. domiciliato c/o...
REGIONE CAMPANIA Scheda n COMUNE DI PIANO ASSISTENZIALE INDIVIDUALIZZATO AREA Dati anagrafici Nome e cogme dell utente nato a. il età redente a via tel domiciliato c/o... via n Compozione del nucleo familiare
DettagliAZIENDA OSPEDALIERA DI DESIO E VIMERCATE
AZIENDA OSPEDALIERA DI DESIO E VIMERCATE COMUNITA TERAPEUTICA PSICO SOCIO EDUCATIVA PER ADOLESCENTI PUBBLICO E PRIVATO: CLINICA, METODOLOGIA ED ORGANIZZAZIONE IN UNA COMUNITA TERAPEUTICA PER ADOLESCENTI
Dettagli1) Quanto è d accordo con le seguenti affermazioni sulla scuola che frequenta suo figlio?
1 di 11 04/07/2016 09:42 Modifica questo modulo Vedi tutte le risposte Pubblica i dati di analisi Riepilogo 1) Quanto è d accordo con le seguenti affermazioni sulla scuola che frequenta suo figlio? 1.1.
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI RONCOFERRARO SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ANNO SCOLASTICO
ISTITUTO COMPRENSIVO DI RONCOFERRARO SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ANNO SCOLASTICO 2015-16 PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI PREMESSA Il presente documento,
DettagliValutare la qualità dell integrazione scolastica dei disabili a Genova
Valutare la qualità dell integrazione scolastica dei disabili a Genova Progettazione e supervisione del progetto di ricerca: Università degli studi di Genova DISFOR Polo «M. T. Bozzo». Direzione scientifica
DettagliI Disturbi Gravi di Personalità nella Regione Emilia Romagna
I Disturbi Gravi di Personalità nella Regione Emilia Romagna Responsabile servizio salute mentale, dipendenze patologiche, salute nelle carceri Regione Emilia Romagna 1 Le Politiche di Salute Mentale dell
DettagliIstituto Comprensivo Statale. S.Alfonso M. de Liguori
MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA CAMPANIA Istituto Comprensivo Statale S.Alfonso M. de Liguori Via Trento, 21 84016 PAGANI (SA) - Tel / fax
DettagliLa definizione dell anagrafe dei suscettibili: L esempio di Roma. Mariangela D Ovidio Dipartimento di Epidemiologia ASL RM/E
La definizione dell anagrafe dei suscettibili: L esempio di Roma Mariangela D Ovidio Dipartimento di Epidemiologia ASL RM/E Definizione dell anagrafe dei suscettibili: Introduzione Diversi studi hanno
DettagliQuestionario genitore - Anno Scolastico 2017/18
1 di 9 Gentile genitore, le chiediamo di esprimere le sue opinioni sulla scuola di suo figlio e sulle relazioni di suo figlio con i compagni e gli insegnanti. La compilazione di questo questionario richiede
DettagliA.A.A. ACCOGLIAMOCI! Accoglienza, Affido, Adozione una opportunità di crescita per tutti noi
A.A.A. ACCOGLIAMOCI! Accoglienza, Affido, Adozione una opportunità di crescita per tutti noi A cura di Tiziana Giusberti, psicologa responsabile del progetto A.A.A. Azienda USL di Bologna, Asc Insieme
DettagliIL SOTTOSCRITT. NAT a IL RESIDENTE A VIA N. TEL. ABIT. MAIL (IN STAMPATELLO LEGGIBILE) CELL. PAPA CELL.MAMMA. a via n. CHIEDE. l alunn.
S CUOLA DELL I NFANZIA P ARITARIA S AN G IUSEPPE D.M.P.I. PROT 488/739 DEL 28.02.01 Via Pieve, 33 Tel. 059/54.90.61-41015 NONANTOLA (Modena) C.F. 80008570360 P.IVA 00768000366 DOMANDA DI ISCRIZIONE - A.S.
DettagliCasa Medici Accoglienza temporanea per donne e/o donne con figli. via Medici, Monza
Casa Medici Accoglienza temporanea per donne e/o donne con figli via Medici, 31-20900 Monza housing@novomillennio.it www.novomillennio.it Chi siamo Casa Medici è un servizio di accoglienza temporanea
DettagliPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (P.E.I.)
ISTITUTO COMPRENSIVO QUINTINO DI VONA CASSANO D ADDA MILANO PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (P.E.I.) Per l integrazione degli alunni in situazione di handicap Ai sensi dell articolo 12 L. 104/92 Alunno/a:
DettagliRelazione annuale sulla valutazione della didattica da parte degli studenti A.A. 2012/2013
UNIVERSITA DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE Relazione annuale sulla valutazione della didattica da parte degli studenti A.A. 2012/2013 Aprile 2014 Indice Premessa 1. La metodologia adottata..3 2. Lo
DettagliAllegato n. 1 PIANO LOCALE DELLA PREVENZIONE Attività ASL AL
Allegato n. 1 PIANO LOCALE DELLA PREVENZIONE Attività ASL AL - 2016 Igea, la Dea della Salute Progr. 1 - Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute Area Adolescenti e giovani adulti ASL AL
DettagliCorso con laboratorio pratico in due moduli
Nuova ARTEC - Formazione professionale identificativo provider 503 Sistema di gestione qualità UNI EN ISO 01:2000 certificato da Certiquality IL PAZIENTE CHE VORREI: COME SOPRAVVIVERE PROFESSIONALMENTE
DettagliVERSIONE ITALIANA DELLA SESM, SCALA DEGLI UTENTI PER MISURARE L EMPOWERMENT NEI SERVIZI DI SALUTE MENTALE (Ettore Straticò et al.
VERSIONE ITALIANA DELLA SESM, SCALA DEGLI UTENTI PER MISURARE L EMPOWERMENT NEI SERVIZI DI SALUTE MENTALE (Ettore Straticò et al., 2007) MODULO A 1. Sigla strumento 2. Identificazione del paziente 3. Età
DettagliSCHEDA DI SEGNALAZIONE PER LA SCUOLA PER L'ALUNNO CON DISTURBI DI APPRENDIMENTO
1 SCHEDA DI SEGNALAZIONE PER LA SCUOLA PER L'ALUNNO CON DISTURBI DI APPRENDIMENTO La richiesta va compilata dall insegnante prevalente di classe, dopo averne discusso con il team docenti. Le notizie raccolte
DettagliDIPARTIMENTO ASSI AREA FAMIGLIA PROGETTO PINOCCHIO
DIPARTIMENTO ASSI AREA FAMIGLIA PROGETTO PINOCCHIO CAMPAGNA PER L INDIVIDUAZIONE PRECOCE DI SITUAZIONI DI DISAGIO PER DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO E/ O DI RELAZIONE Relazione conclusiva relativa all anno
Dettagli