STILI DI VITA E GENERAZIONI

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1 STILI DI VITA E GENERAZIONI Giuseppe Costa Università di Torino

2 contesto contesto di politiche di politiche contesto contesto stratificazione influenzare stratificazione diminuire esposizione diminuire vulnerabilità posizione posizione fattori rischio fattori rischio danno danno prevenire conseguenze ingiuste esposizione conseguenze conseguenze su risorse su risorse controllo su risorse materiali status legami dose di fattori di rischio psico sociali comportamentali ambientali accessibilità servizi vulnerabilità salute morte malattia infortunio disabilità disturbo funzionamento conseguenze mobilità discendente segregazione Diderichsen,, 2005

3 contesto contesto di politiche di politiche contesto contesto stratificazione influenzare stratificazione diminuire esposizione diminuire vulnerabilità posizione posizione fattori rischio fattori rischio danno danno prevenire conseguenze ingiuste esposizione conseguenze conseguenze su risorse su risorse controllo su risorse materiali status legami dose di fattori di rischio psico sociali comportamentali ambientali accessibilità servizi vulnerabilità salute morte malattia infortunio disabilità disturbo funzionamento conseguenze mobilità discendente segregazione Diderichsen,, 2005

4 % morti evitabili se tutti i torinesi avessero lo stesso rischio dei soggetti più istruiti Uomini Donne Anni Settanta Anni Novanta Gli investimenti nell istruzione producono molta salute

5 fam. istruz. bassa madre istruz. bassa FIGLI < 18 ANNI 1,91 2,03 No esercizio fisico intensivo/regolare fam. classe operaia nessun genitore occupato 1,65 1,5 FIGLIE< 18 ANNI madre casalinga coppia lavora solo il padre risorse scarse/insuff. 1,37 1,33 1,27 madre istruz. bassa fam. istruz. bassa fam. classe operaia nessun genitore occupato 1,62 1,51 1,86 1,84 madre in cerca di occupaz. 1,27 monogen. donna occupata 1,47 0,9 1,4 1,9 2,4 coppia lavora solo il padre 1,33 madre casalinga 1,3 *PRR aggiustati per età madre in cerca di occupaz. Gli investimenti di istruzione propagano i loro benefici sulla salute dei figli risorse scarse/insuff. monogen. non vedova 1,29 1,27 1,26 0,9 1,1 1,3 1,5 1,7 1,9 2,1 Dati: Indagine ISTAT Salute 2000

6 Rischio relativo di morbosità psichiatrica ( ) tra i giovani torinesi nati da migranti dal mezzogiorno negli anni 60 (confrontati con i figli di stabili) RR Arrivo a Torino a anni 2,05 Arrivo a Torino a 5-11 anni 1,77 Arrivo a Torino a 1-4 anni 1,60 Nati intorno alla migrazione 0,84 Nati dopo la migrazione 0,86 Esistono fasi dello sviluppo da proteggere di più per promuovere la salute adulta Altre esperienze migratorie 1,05 Cardano M et al, 2007

7 Neonati di basso peso (fino a 2500 gr.) in Piemonte e nei paesi di origine (nazionalità con oltre 100 nati) 16% 15% NIGERIA % LBW in Piemonte - anno 2003 (dati CEDAP) 14% 13% 12% 11% 10% 9% 8% 7% 6% 5% 4% 3% 2% 1% TUNISIA ALBANIA CINA ROMANIA PERU' BRASILE MAROCCO 0% 0% 1% 2% 3% 4% 5% 6% 7% 8% 9% 10% 11% 12% 13% 14% 15% 16% % LBW nel paese di origine (fonte: Unicef e WHO, 2003) Molina, 2004

8 contesto contesto di politiche di politiche contesto contesto stratificazione influenzare stratificazione diminuire esposizione diminuire vulnerabilità posizione posizione fattori rischio fattori rischio danno danno prevenire conseguenze ingiuste esposizione conseguenze conseguenze su risorse su risorse controllo su risorse materiali status legami dose di fattori di rischio psico sociali comportamentali ambientali accessibilità servizi vulnerabilità salute morte malattia infortunio disabilità disturbo funzionamento conseguenze mobilità discendente segregazione Diderichsen,, 2005

9 Proporzione di soggetti esposti ad elevato stress sul lavoro (Job Strain) all inizio degli anni 2000 % stress Campione di 1479 soggetti a Torino (797 operai e 682 impiegati) Rischio di depressione in esposti ad alta pressione psicologica: RR=2, operai impiegati Squilibrio tra ciò che è richiesto, grado di controllo sulle scelte, Totale remunerazione assicurata e aiuto

10 Quota % di morti attribuibili al fatto di vivere in un isolato non agiato a Torino AIDS cirro si epatica omicidio overdose diabete mal. Respirato rie cancro stomaco cause co rr.a deprivazio ne cadute cancro polmone cause evitabili malattie cardiovascolare TUTTE LE CAUSE altre cause mal. Ischemiche cuore incidenti stradali mal. Psichiatriche cancro colo n retto cancro mammella suicidi Stili di vita insalubri spiegano le diseguaglianze di salute di maggiore intensità

11 Esposizione a traffico di tipo pesante: passaggio frequente nella strada di residenza, per istruzione dei genitori (Studio Sidria2) Istruzione genitori % bambini esposti (IC 95%) Università 18 (16-20) Questioni di disparità anche nei rischi ambientali Scuola secondaria superiore 19 (17-21) Scuola media 22 (20-24) Scuola elementare 27 (23-30)

12 Differenze per istruzione in diversi indicatori di qualità dell assistenza sanitaria a Torino Mortalità in cancro del colon Coronarografia in infarto acuto Rivascolarizzaz. In infarto acuto Ricoveri a per condizioni trattabili a livello ambulatoriale HIGH MEDIUM 1.21 ( ) 0.93 ( ) 0.93 ( ) 1.12 ( ) 1.33 LOW persone (1.16 -meno 1.51) 0.83 Le persone meno istruite più vulnerabili all inappropriatezza 0.83 istruite ( ) sono ( ) 1.19 ( ) Regione Piemonte, Relazione sullo stato di salute, 2006

13 Differenze per istruzione in diversi indicatori di qualità dell assistenza sanitaria a Torino Le persone meno istruite incontrano limitazioni di accesso MEDIUM a procedure efficaci ed LOW appropriate Mortalità in cancro del colon Coronarografia in infarto acuto Rivascolarizzaz. In infarto acuto HIGH ( ) 1.33 ( ) 0.93 ( ) 0.83 ( ) 0.93 ( ) 0.83 ( ) Ricoveri a per condizioni trattabili a livello ambulatoriale 1.12 ( ) 1.19 ( ) Regione Piemonte, Relazione sullo stato di salute, 2006

14 Differenze per istruzione in diversi indicatori di qualità dell assistenza sanitaria a Torino Mortalità in cancro del colon Coronarografia in infarto acuto Rivascolarizzaz. In infarto acuto Ricoveri a per condizioni trattabili a livello ambulatoriale HIGH MEDIUM 1.21 ( ) 0.93 ( ) 0.93 ( ) 1.12 ( ) LOW 1.33 ( ) 0.83 ( ) 0.83 ( ) Regione Piemonte, Relazione sullo stato di salute, ( ) Le persone meno istruite presentano esiti delle cure più sfavorevoli

15 LA PREVENZIONE IN GRAVIDANZA 16 14, ,2 3,4 4,5 6,7 6,3 2 0 settimana della prima visita >12 numero ecografie ricoveri in gravidanza immigrate italiane

16 contesto contesto di politiche di politiche contesto contesto stratificazione influenzare stratificazione diminuire esposizione diminuire vulnerabilità posizione posizione fattori rischio fattori rischio danno danno prevenire conseguenze ingiuste esposizione conseguenze conseguenze su risorse su risorse controllo su risorse materiali status legami dose di fattori di rischio psico sociali comportamentali ambientali accessibilità servizi vulnerabilità salute morte malattia infortunio disabilità disturbo funzionamento conseguenze mobilità discendente segregazione Diderichsen,, 2005

17 Anni di vita persi tra le famiglie seguite dai servizi confrontate con sociali, con quelle non seguite. Torino,, maschi (n=6223) femmine (n=7106) a 0 anni a 20 anni a 35 anni a 65 anni I gruppi più emarginati presentano una vulnerabilità estrema nella salute Eccessi significativi per AIDS, overdose, tumori del polmone, suicidi e cirrosi

18 Mortalità* * a Torino tra gli uomini traiettorie occupazionali RR da disoccupazione a lavoro 1.4 instabilità lavorativa 1.5 da lavoro a pensione (impiegato) 1.6 da lavoro a pensione (manuale) 2.2 da lavoro a disoccupazione 2.3 sempre disoccupato 2.6 scoraggiato nella ricerca di 3.9 lavoro sempre fuori dalla forza lavoro 4.8 Cosa viene prima? La vulnerabilità o la *RR compromissione (occupati = 1); tutti della p<0,05 salute? Un target speciale

19 Le professioni in Italia con la più alta prevalenza di fumatori nel 2000 RR aggiustati per età rispetto alla media di occupati Uomini cartai 2,20 fattorini 1,56 add. chimica 1,41 spedizionieri 1,36 minatori 1,30 edili 1,25 servizi pers. 1,22 camerieri bar 1,21 1,37 facchini 1,20 add. pulizie 1,17 fonditori 1,14 idraulici 1,13 Donne infermieri 1,08 Costa et al, 2005

20 Abitudine al fumo in Italia tra le professioni sanitarie nel 2000 Medici, dentisti, farm. Uomini Donne Fumo 0,87* 0,69* Infermieri e tecnici san. Uomini Donne 0,85* 1,08* Ex fumo 1,00 1,21* 1,01 1,05 > 20 sigarette 0,55* 0,63* 0,62* 1,04 RR aggiustati per età rispetto alla media di occupati Costa et al, 2005

21 Prevalenze% tra madri sole (coppia tra parentesi) Italia Svezia Regno Unito Madri sole Via ingresso Vedova Divorzio Single Età 47 (42) 39 (38) 33 (36) Bassa istruz. 27 (23) 16 (8) 25 (13) Classe alta 7 (5) 28 (38) 7 (12) Occupata 58 (44) 73 (78) 50 (69) Fumatrice 34 (23) 36 (19) 48 (25) Salute sfavorevole 42 (36) 35 (19) 45 (29)

22 Un PSSR attento a equità nella salute significa un piano anti-fumo attento a Differenze: donne, bassa posizione Loro determinanti: interventi mirati Loro distribuzione( aree deprivate ): investimenti differenziati Preparazione di capacità dei mediatori sanitari?

23 Tumore del polmone (uomini) Rischi di incidenza e sopravvivenza per alcune variabili sociali,, controllati per area di nascita e classi di età INCIDENZA RR (i.c. 95%) ISTRUZIONE Bassa vs. alta ( ) ( ) ( ) SOPRAVVIVENZA A 5 ANNI HR (i.c. 95%) Casi incidenti ISTRUZIONE Bassa vs. alta TIPOLOGIA FAMILIARE Vive solo vs. coppia INDICE DI DEPRIVAZIONE Deprivato vs. ricco ( ) 1.15 ( ) 1.08 ( )

24 Tumore del polmone (uomini) Rischi di incidenza e sopravvivenza per alcune variabili sociali,, controllati per area di nascita e classi di età INCIDENZA RR (i.c. 95%) ISTRUZIONE Bassa vs. alta ( ) ( ) ( ) SOPRAVVIVENZA A 5 ANNI HR (i.c. 95%) Casi incidenti Forti diseguaglianze di incidenza, ISTRUZIONE relativamente Bassa vs. alta stabili nel tempo: TIPOLOGIA FAMILIARE responsabilità di Vive solo vs. coppia prevenzione primaria INDICE DI DEPRIVAZIONE Deprivato vs. ricco ( ) 1.15 ( ) 1.08 ( )

25 Tumore della mammella Rischi di incidenza e sopravvivenza per alcune variabili sociali,, controllati per area di nascita e classi di età INCIDENZA RR (i.c. 95%) ISTRUZIONE Bassa vs. alta ,80 0,73 0,78 (0,70-0,90) (0,65-0,81) (0,71-0,87) AREA DI NASCITA Sud vs. nord ovest 0,79 (0,71-0,88) 0,74 (0,67-0,82) 0,81 (0,74-0,88) SOPRAVVIVENZA A 5 ANNI HR (i.c. 95%) Casi incidenti ISTRUZIONE Bassa vs. alta AREA DI NASCITA Sud vs. nord ovest ,28 (1,22-1,35) 1.28 ( )

26 Tumore della mammella Rischi di incidenza e sopravvivenza per alcune variabili sociali,, controllati per area di nascita e classi di età INCIDENZA RR (i.c. 95%) ISTRUZIONE Bassa vs. alta ,80 0,73 0,78 (0,70-0,90) (0,65-0,81) (0,71-0,87) AREA DI NASCITA Sud vs. nord ovest 0,79 (0,71-0,88) 0,74 (0,67-0,82) 0,81 (0,74-0,88) Diseguaglianze di incidenza e di sopravvivenza di segno opposto: responsabilità di prevenzione secondaria SOPRAVVIVENZA A 5 ANNI HR (i.c. 95%) Casi incidenti ISTRUZIONE Bassa vs. alta AREA DI NASCITA Sud vs. nord ovest ,28 (1,22-1,35) 1.28 ( )

27 Percentuale di donne di anni che,, in assenza di sintomi o disturbi, si sono sottoposte a MAMMOGRAFIA, per titolo di studio e ripartizione geografica - Anni e MAMMOGRAFIA Totale donne anni Incremento percentuale TITOLO DI STUDIO Laurea e diploma di scuola media superiore Licenza media Licenza elementare e nessun titolo RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Italia Nord-Occidentale Italia Nord-Orientale Italia Centrale Italia Meridionale Italia Insulare Italia

28 Percentuale di donne di anni che,, in assenza di sintomi o disturbi, si sono sottoposte a MAMMOGRAFIA, per titolo di studio e ripartizione geografica - Anni e Primo impatto favorevole di prevenzione secondaria su diseguaglianze di accesso MAMMOGRAFIA Totale donne anni Incremento percentuale TITOLO DI STUDIO Laurea e diploma di scuola media superiore Licenza media Licenza elementare e nessun titolo RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Italia Nord-Occidentale Italia Nord-Orientale Italia Centrale Italia Meridionale Italia Insulare Italia

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