VARIANTE PARZIALE N. 7 del al P.R.G. Comune di VOLVERA. Procedura di Valutazione Ambientale Strategica FASE di Verifica di Assoggettabilità

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1 DIPARTIMENTO TERRITORIALE PIEMONTE NORD OVEST Struttura semplice Attività di Produzione VARIANTE PARZIALE N. 7 del al P.R.G. Comune di VOLVERA Procedura di Valutazione Ambientale Strategica FASE di Verifica di Assoggettabilità Consultazione dei soggetti con competenze ambientali CODICE DOCUMENTO: F06_2017_02286_001 Redazione Funzione: Tecnico SS produzione Nome: Bruna Buttiglione Data: 08/08/2017 Firma: Verifica e Approvazione Funzione: Responsabile SS Produzione Nome: Carlo Bussi ARPA Piemonte Codice Fiscale Partita IVA Dipartimento territoriale Piemonte Nord Ovest Struttura Semplice Attività di Produzione Tel fax P.E.C.: dip.torino@pec.arpa.piemonte.it

2 Premessa Oggetto della presente relazione è la valutazione della documentazione riguardante la Variante Parziale n.7 del P.R.G.C. del comune Volvera ove sono richieste variazioni di destinazione d uso di alcune aree: da agricole e servizi pubblici per attività produttive a produttive, tutte attigue ad un area vigente produttiva denominata D11. La finalità è quella di ampliare il sito di proprietà della ditta Arcese creando così un polo logistico unificato. L analisi della relazione tecnica è stata condotta utilizzando come riferimento i criteri riportati nell allegato I, Parte Seconda, del D.Lgs. 3 aprile 2006 n.152 e s.m.i. Nell ambito della fase di consultazione, questa Agenzia fornisce il proprio contributo in qualità di Soggetto con Competenze in materia Ambientale, come disciplinato dalla DGR n del 29 febbraio Relazione Le aree oggetto di richiesta di variante urbanistica si trovano in prossimità di un polo logistico situato nel comune Volvera, frazione di Gerbole, in provincia di Torino. Le aree in variante e l area D11 si trovano nella zona periurbana di Gerbole, prossima ai confini con il territorio comunale di Rivalta di Torino. La zona è prevalentemente insediata da attività produttive/artigianali, circondata da aree utilizzate a fini agricoli. Tutto l ambito in esame, confina a nord-est e sud-est con fabbricati industriali, a sud-ovest con area residenziale e a nord-ovest con la Strada Provinciale 6. La proposta di variante nasce dalla volontà di riqualificare funzionalmente l intero sito della proprietà Arcese Immobiliare s.r.l., dismesso da molto tempo, con l intento di creare un polo logistico unificato sul territorio (dismettendo altri piccoli poli logistici dispersi sull area del torinese) recuperando un area urbanistica dismessa, desolata e degradata, riqualificando una frangia periurbana ad oggi priva di identità. Tale variante prevede la riperimetrazione dell area attualmente denominata D11, area per attività produttive con la finalità di ampliarla, variando la destinazione d uso a produttive delle seguenti aree attigue riportando le relative denominazioni e superfici: E, Agricole di 6743,75 m 2 ; Ma, per attività miste artigianali di 3,19 m 2 ; Sd, servizi attività produttive di m 2. In conclusione la superficie fondiaria prima della variante urbanistica della zona D11 è di 56142,31 m 2 a seguito della variante l intera area riperimetrata sarà di 61594,30 m 2. Le aree in azzonamento D sono aree individuate dal P.R.G.C. come aree industriali esistenti, parzialmente o totalmente compromesse, ove sono possibili interventi conservativi, di ristrutturazione, di ampliamento e di completamento dei lotti liberi. Le aree in azzonamento E sono aree destinate all attività agricola. Le aree in azzonamento Ma sono individuate dal P.R.G.C. come aree ove sono previsti interventi di consolidamenti allo stato di fatto, nuovo impianto e di completamento per attività produttive ed artigianali, con relativi uffici ed abitazioni per il conduttore. Le aree in azzonamento Sd sono aree di servizio ai complessi produttivi, ove sono previste attrezzature al servizio delle attività in atto od insediabili. Si precisa però che attualmente i corpi di fabbrica risultano già ampliati e ristrutturati. Nella valutazione del clima acustico già espletata per l intervento di ampliamento dell edificio considerando come riferimento l isolato (specifica localizzazione prevista nelle Linee Guida della Regione Piemonte e considerando il contesto urbanistico da un punto di vista acustico) sono di Variante Parziale n. 7 del P.R.G.C. Procedura di VAS - Fase di Valutazione - Comune di Volvera pag. 1 / 4

3 seguito individuate e valutate le sorgenti sonore che possono influenzare in maniera significativa i livelli di pressione sonora misurabili in tale area. Considerando il perimetro di proprietà ed il contesto urbanistico come precedentemente indicato, si è rilevato quanto segue: - fonte di emissioni sonore sono le attività esistenti; - operazioni di carico/scarico merci in approvvigionamento al sito logistico; - impianti utilizzati; - incremento del traffico veicolare. Il sito logistico, anche a seguito dell approvazione della variante urbanistica, osserverà i seguenti orari di lavoro: - l attività potrà svolgersi nei giorni feriali e festivi e nel periodo diurno con i seguenti probabili orari: lun-sab :00. La situazione acustica imputabile al futuro edificato a seguito di approvazione di variante urbanistica, potrà subire modifiche delle pressioni sonore prodotte in funzione di: - operazioni di carico/scarico merci in approvvigionamento al sito logistico; - impianti tecnologici utilizzati; - eventuale incremento di traffico veicolare. Operazioni di carico/scarico merci potrebbero prevedere le seguenti condizioni: - afflusso giornaliero in incremento stimato intorno a circa 30/40 mezzi al giorno; - operazioni svolte solo in periodo diurno da un punto di vista acustico, ovvero dalle 6.00 alle 22.00; - tutte le operazioni vengono svolte prevedendo la movimentazione dei carichi trasportati dai singoli mezzi attraverso banchine di carico direttamente all'interno dell'edificio; l'utilizzo dei carrelli elevatori prevede quasi esclusivamente la movimentazione di bancali di legno e materiali imballati di cartone e quasi mai materiali che possano urtando provocare disturbo, quali metalli e similari (ad esempio ceste metalliche, eccetera); - l'operatività dei carrelli elevatori avviene sempre su superfici lisce e mai su particolari tratti sconnessi che porterebbero ad emissioni sonore connesse al movimento dei suddetti carrelli; - qualora fosse necessario potrà essere prevista la diminuzione/controllo delle emissioni sonore connesse ai cicalini di sicurezza a bordo carrello. L analisi territoriale effettuata da questa Agenzia sull area ove è prevista la Variante non evidenzia interferenze tra la stessa e le aree protette regionali, SIC, ZPS ed aree con vincoli paesaggistici. Solo una parte molto piccola dell area in Variante, nel lato a sud, ricade in un elemento della rete ecologica regionale (individuata secondo una metodica sviluppata in parte da Arpa Piemonte ed ufficializzata con il DGR n del 31/7/2015) e ne costituisce un elemento di pregio ambientale e di buona permeabilità ecologica chiamato core area (area a buona/elevata naturalità). Tali aree dovrebbero essere tutelate al fine di poter garantire e mantenere l integrità della rete ecologica locale. Per quanto concerne l impatto sulla componente acustica si elencano le seguenti prescrizioni: il comune di Volvera è dotato di Zonizzazione Acustica Comunale e dagli accertamenti effettuati risulta che l area vigente D11 è classificata come V classe e si precisa che l area vigente SD4 non può essere trasformata in classe V (attualmente in classe IV) perché determinerebbe un accostamento critico con l area limitrofa che è in classe III, la fascia cuscinetto non deve essere urbanizzata per più del 1/8 della superficie per non creare ulteriori impatti acustici e non ci devono essere ulteriori sorgenti sonore significative; deve essere tutelato il ricettore che è presente nell area B13 garantendo i limiti previsti dalla legge, sia per l ambiente esterno, sia per quello abitativo, precisando che la Variante Parziale n. 7 del P.R.G.C. Procedura di VAS - Fase di Valutazione - Comune di Volvera pag. 2 / 4

4 realizzazione della fascia perimetrale a verde alberato come già detto nella Relazione Illustrativa avrà solo la funzione di mitigare l aspetto visivo. per quanto riguarda l attività di carico e scarico e di sosta dei mezzi con il motore in funzione, si chiede che siano svolte lontano dai ricettori sensibili o che comunque vengano previsti adeguati interventi di mitigazione. Per quanto riguarda le realizzazioni di tutte le aree verdi previste, si raccomanda di utilizzare essenze vegetali climatiche, autoctone e sementi non appartenenti alle specie inserite negli elenchi allegati alla D.G.R. 18 Dicembre 2012, n Identificazione degli elenchi, Black List, delle specie vegetali esotiche invasive del Piemonte e promozione di iniziative di informazione e sensibilizzazione, e negli elenchi recentemente aggiornati con il D.G.R. 12 Giugno 2017, n Inoltre si reputa opportuno inserire nelle Norme di Attuazione prescrizioni volte al contenimento dell uso delle risorse, garantendo quindi che gli interventi siano aderenti ai principi dello sviluppo sostenibile. In merito alle risorse energetiche e si suggerisce di prevedere: l impiego delle migliori tecniche disponibili, relativamente alle prestazioni energetiche degli edifici, in particolare, per l ottimizzazione dell isolamento termico degli interni e la minimizzazione del fabbisogno energetico per la climatizzazione estiva ed invernale; l utilizzo al massimo grado della luce naturale per l illuminazione degli spazi interni; la razionalizzazione dei consumi energetici, per esempio mediante impiego di lampade ad elevata efficienza per l illuminazione, esterna ed interna, con adeguati dispositivi automatizzati per l accensione e lo spegnimento, nonché la riduzione dell intensità luminosa nelle ore notturne; l impiego di impianti solari termici o fotovoltaici, eventualmente integrati nei materiali edilizi impiegati. Per una corretta gestione e razionale utilizzo della risorsa idrica garantendo anche l invarianza idraulica degli interventi, come indicato dal PTCP 2, si suggerisce di prevedere: disposizioni tese a ridurre l impermeabilizzazione delle superfici scolanti, prevedendo pavimentazioni permeabili (particolarmente indicate in cortili, marciapiedi, strade a bassa frequentazione) e l uso di manto bituminoso solo nei luoghi di maggior frequenza di passaggio; l effettuazione della raccolta separata delle acque meteoriche provenienti dalle coperture dei fabbricati per permettere il riuso delle stesse ed allo stesso tempo, una laminazione degli eventi piovosi più intensi. A tal proposito si consiglia di verificare i dimensionamenti di tali opere proposti nell elaborato DS6 del PTCP 2 al punto 4.1 (Disposizioni tecnico-normative in materia di difesa del suolo). Per quanto riguarda gli impatti conseguenti alla realizzazione del PEC, l Agenzia scrivente ritiene significativi, quelli a carico della componente suolo, che coinvolge sia l area con attuale destinazione agricola denominata E (superficie di circa 6743,75 m 2 ), sia quelle parti di aree denominate Ma e Sd che erano libere anche se non utilizzate a fini agricoli. La capacità di uso del suolo, di tutte le aree coinvolte è classificata in Classe III. Il consumo della risorsa suolo non può essere ritenuto trascurabile in quanto tale componente è da ritenersi non rinnovabile e pertanto dovrà essere adeguatamente compensata. Dalla valutazione effettuata sul documento tecnico emerge, invece, che sono stati ritenuti trascurabili gli impatti su tale componente conseguenti alla Variante Parziale. Variante Parziale n. 7 del P.R.G.C. Procedura di VAS - Fase di Valutazione - Comune di Volvera pag. 3 / 4

5 Sono da considerasi, invece, mitigazioni tutte le azioni proposte che sono all interno della proprietà che in questo caso vanno perimetrale e verificare quante sono fuori per considerale, invece, compensazioni, che verranno realizzati complessivamente (tra mitigazioni e compensazioni) negli azzonamenti Br41 e Ce12. A tal proposito si consiglia di utilizzare vegetazione riparia per le opere di compensazione previste lungo la fascia stradale in quanto è presente il Canale Duranza Prima (codice univoco: SIBIC_SIRI_746) che scorre parallelamente rispetto a Via Pinerolo. Tale canale artificiale è compreso nell elenco delle zone umide identificate cartograficamente dalla Regione Piemonte, ed è considerato una delle componenti fondamentali per la conservazione della biodiversità a livello locale costituendo importanti elementi della rete ecologica regionale. Per quanto riguarda il tipo di compensazioni richiesto, in questo caso, deve essere omologa, ossia deve rigenerare gli stessi valori e le funzioni ecologiche perse. A tal proposito si nutre qualche perplessità nel considerare omologhe le opere di compensazione previste nelle aree denominate Br41 e Ce12 in quanto previste in suoli che non erano ancora pienamente impattati. Tutto questo è evidenziato perché il suolo in condizioni naturali è una componente molto importante in quanto, insieme all intera biosfera, fornisce al genere umano i servizi ecosistemici necessari al proprio sostentamento (cfr. Millennium Ecosystem Assessment:, 2005) ossia: servizi di approvvigionamento (prodotti alimentari e biomassa, materie prime, etc.); servizi di regolazione (regolazione del clima, cattura e stoccaggio del carbonio, controllo dell erosione e dei nutrienti, regolazione della qualità dell acqua, protezione e mitigazione dei fenomeni idrologici estremi, etc.); servizi di supporto (supporto fisico, decomposizione e mineralizzazione di materia organica, habitat delle specie, riserva genetica, conservazione della biodiversità, etc.); servizi culturali (servizi ricreativi e culturali, funzioni etiche e spirituali, paesaggio, patrimonio naturale). Il consumo della risorsa suolo comporta la perdita di servizi eco-sistemici: nell area impermeabilizzata si avrà la perdita della totalità dei servizi, nelle aree disturbate tali servizi saranno persi in funzione del degrado della risorsa. Infatti, la perdita della risorsa suolo non è imputabile esclusivamente alla sua impermeabilizzazione ma anche al degrado della risorsa nell area adiacente alla zona impermeabilizzata; a tal proposito si informa che I.S.P.R.A. (cfr. Il consumo di suolo in Italia, Rapporto 218/2015) individua come area disturbata, un area buffer di 100 m attorno alle aree impermeabilizzate, aree in cui si ha la perdita di alcuni servizi eco-sistemici. Di conseguenza andrebbero identificate adeguate opere di compensazione, quali interventi di riqualificazione finalizzate al mantenimento/realizzazione anche di connessioni ecologiche ed inserite nelle N.d.A., al fine di perseguire, in questo modo, un buon livello di compatibilità territoriale ed ambientale delle scelte strutturali operate. Alla luce delle considerazioni sopraesposte, considerate le caratteristiche ambientali dell area interessata e l occorrenza di impatti significativi, si ritiene che la Variante Parziale n 7 in oggetto possa essere esclusa dalla fase di valutazione solo a condizione che siano identificate valide misure di compensazione e siano inserite nelle N.d.A.. Variante Parziale n. 7 del P.R.G.C. Procedura di VAS - Fase di Valutazione - Comune di Volvera pag. 4 / 4

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