UNIONE NAZIONALE VETERANI DELLO SPORT

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "UNIONE NAZIONALE VETERANI DELLO SPORT"

Transcript

1 UNIONE NAZIONALE VETERANI DELLO SPORT CORSO DI FORMAZIONE Verso un percorso di continuità formativa, dall'alfabeto del movimento all'avviamento sportivo nella scuola che cambia Hotel Stella Maris Casamicciola Ischia 5 8 Ottobre 2016 P.Piredda; M.Simonetti 1

2 I GRANDI TEMI DELLE INDICAZIONI CULTURA SCUOLA PERSONA (4 8) FINALITA GENERALI (9 10) L ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO (12 15) LA SCUOLA DELL INFANZIA (16 23) LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO (24 66) 2

3 CULTURA, SCUOLA, PERSONA La Scuola nel nuovo scenario Centralità della persona Per una nuova cittadinanza Per un nuovo umanesimo 3

4 La nuova Scuola deve dare un adeguata risposta alle istanze di una società in continua trasformazione, caratterizzata dalla complessità, dalla contradditorietà e dall evoluzione socioculturale della popolazione studentesca, che impongono alla scuola: a) una nuova organizzazione del sapere e dei saperi e quindi una trasformazione del sistema educativo di istruzione e formazione b) la formazione di intelligenze duttili che possano adeguarsi alla mutevolezza degli scenari sociali e professionali, d) il successo scolastico per ogni studente una (ri)definizione dell identità professionale dei docenti 4

5 LA SCUOLA NEL NUOVO SCENARIO La nuova scuola deve prendere atto che non è l unica depositaria del sapere L apprendimento scolastico è, infatti, solo una delle tante esperienze formative dei bambini e degli adolescenti 5

6 LA SCUOLA NEL NUOVO SCENARIO La scuola è investita da una domanda che non riguarda solo l apprendimento dei contenuti disciplinari invariati (il sapere e il saper fare), ma che comprende anche il saper stare al mondo (il saper essere), cioè, tutta la realtà esistenziale della persona intesa nella sua totalità * E una scuola che deve garantire il successo scolastico a tutti(didattica obliqua) 6

7 LA SCUOLA NEL NUOVO SCENARIO LA CENTRALITA DELLA PERSONA 7

8 LA CENTRALITÀ DELLA PERSONA La scuola deve tener conto delle differenze di tutti e delle identità di ciascuno, prestando particolare attenzione alle varie forme di fragilità, disabilità, svantaggio, ma anche alla molteplicità delle culture, delle lingue e delle etnie diverse (riconoscimento delle diversità come valore) 8

9 LA NUOVA SCUOLA È UNA SCUOLA: che centra l azione educativa, NON SULLE DISCIPLINE, ma sulla SULLA PERSONA CHE APPRENDE (i vecchi programmi dettati dall alto non esistono più) 9

10 LA CENTRALITÀ DELLA PERSONA Ne consegue che la Nuova Scuola non essendo la scuola dei programmi, ma dei piani di studio, centrati sulla persona che apprende, non può basarsi sul semplice travaso e sulla trasmissione delle conoscenze e dei contenuti disciplinari standardizzati, ma deve curare e consolidare : le competenze per la vita (il sapere essere = il saper stare al mondo ) 10

11 LA NUOVA SCUOLA In tale scenario alla scuola spettano alcune finalità specifiche: offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base, ma deve far sì che essi acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere a selezionare le informazioni, promuovere la loro capacità di elaborare metodi e categorie, che siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali, favorire l autonomia di pensiero, orientando la propria didattica alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi 11

12 LA CENTRALITÀ DELLA PERSONA Compito della scuola è quello di educare la persona nel suo processo di crescita, maturazione e sviluppo, tenendo conto della sua articolata identità, dei suoi punti di forza e di debolezza nella convinzione che è necessario formare : non tanto teste piene, quanto teste ben fatte (Edgard Morin) 12

13 UNITA ANTROPOLOGICA DELLA PERSONA Le strategie educative e didattiche devono essere rivolte all unità antropologica della persona, intesa nelle sue molteplici funzioni: Cognitiva Emotiva Socio affettiva Etico comportamentale Corporea Estetica Spirituale Religiosa 13

14 L APPRENDIMENTO: Le discipline, le singole tecniche, le competenze specifiche,con i loro contenuti culturali, sono uno strumento (e non un fine) costruito dagli uomini, che serve a capire, scoprire e conoscere questa realtà, ma anche a scoprire oltre che il proprio sé anche quello degli altri, esse sono la base dell istruzione, che forniscono le conoscenze (il sapere)e le abilità (il saper fare) 14

15 PER UNA NUOVA CITTADINANZA La scuola, in quanto comunità educante, genera una diffusa convivialità relazionale, intessuta di linguaggi affettivi ed emotivi, promuovendo la condivisione di quei valori che fanno sentire i membri della società come parte attiva di una comunità vera e propria, che si apre ad una dimensione europea e mondiale. La scuola affianca al compito dell insegnare ad apprendere e a quello dell apprendere ad apprendere, quello dell insegnare a essere (competenze per la vita = life skills) 15

16 ARMONIA DEI SAPERI E necessario superare la frammentazione delle discipline e pervenire ad un integrazione/interazione dei linguaggi ad esse collegati. Per esempio: l espressività corporea si coniuga perfettamente con l asse del linguaggio verbale, con quello artistico, quello matematico e scientifico 16

17 Nelle Indicazioni Nazionali che si armonizzano con le Raccomandazioni del Consiglio della Comunità Europea (da quelli di Lisbona del 2000 a quelle più recenti) Sono presenti : * LE CONOSCENZE, * LE ABILITÀ, * LE COMPETENZE 17

18 LE COMPETENZE * Indicano l utilizzazione delle Conoscenze e delle Abilità in un determinato contesto o in contesti diversificati. Possono essere definite come Ciò che in un determinato contesto o in contesti diversificati l alunno deve saper fare (abilità) sulla base di un sapere acquisito (conoscenze) * Sono unitarie ed integrate tra loro e con le capacità dell alunno (non si può dimostrare di possedere una competenza di analisi critica se non si possiedono competenze di ordine estetico, sociale, manuale, ecc.) 18

19 Competenza com pe tèn za/ sostantivo femminile Piena capacità di orientarsi in un determinato campo. 02/15/15

20 IL PROFILO DELLO STUDENTE Rappresenta il Profilo finale d uscita alla fine di un ciclo di istruzione,vale a dire ciò che un alunno dovrebbe sapere e fare per essere l uomo e il cittadino che la comunità si attende da lui, al termine di un unitario percorso di studi. E uno strumento per promuovere l integrità della persona e prepararla ad affrontare la vita nella sua interezza (saper agire) 20

21 CONCLUSIONE La Metafora del bosco di Umberto Eco In ogni itinerario di apprendimento si dovrebbe applicare la metafora di Umberto Eco, quando parla di percorso Ci sono due modi per passeggiare nel bosco: nel primo modo ci si muove per tentare una o più strade per uscire al più presto, o per raggiungere la casa della nonna. Nel secondo modo ci si muove per capire come sia fatto il bosco e perché certi sentieri sono accessibili e altri no 21

22 LA METAFORA DEL BOSCO DI UMBERTO ECO Nel primo caso si impara a compiere quel percorso nel bosco (quel che conta è il risultato) Nel secondo caso si impara ad orientarsi nel bosco e si acquisiscono competenze professionali utili per orientarsi in altri boschi (quel che conta è il processo e le modalità attraverso cui si costruisce) 22

23 IL PROFILO PROFESSIONALE DELL INSEGNANTE Sulla base delle nuove istanze, delle innovazioni educative e dei Progetti di Riforma, che hanno interessato la Scuola nell ultimo decennio, si è venuto delineando un nuovo profilo professionale del docente, più complesso e potenziato, che sia: in grado di fronteggiare non solo le tematiche specifiche della sua disciplina, ma anche le problematiche di tipo esistenziale dei suoi alunni 23

24 IL PROFILO PROFESSIONALE DELL INSEGNANTE Il Profilo professionale dell insegnante è costituito da competenze: * disciplinari, * psicopedagogiche, * metodologico didattiche, * progettuali organizzative, * relazionali, * di ricerca, * documentazione * valutazione tra loro correlate ed interagenti, che si sviluppano col maturare dell esperienza didattica, l attività di studio e di sistematizzazione della pratica didattica 24

25 CARATTERISTICHE PERSONALI DELLA NUOVA PROFESSIONALITA DELL INSEGNANTE 1) Modificare la convinzione che la principale guida e fonte di apprendimento per gli alunni sia l insegnante stesso (ci sono agenzie e reti informative più potenti della scuola) 2) Essere autocritico, riflessivo, possedere una buona autostima, sapere autoregolarsi, ottimizzare e monitorare il proprio tempo 25

26 CARATTERISTICHE PERSONALI DELLA NUOVA PROFESSIONALITA DELL INSEGNANTE 3) Mettersi in gioco per primo e fungere da modello positivo ed esperto 4) Essere democratico, entusiasta, positivo, motivato 5)Credere nel lavoro di squadra sia degli alunni, sia degli insegnanti 26

27 CARATTERISTICHE PERSONALI DELLA NUOVA PROFESSIONALITA DELL INSEGNANTE 6) Favorire la comunicazione interattiva tra i ragazzi 7) Stimolare lo sviluppo delle varie capacità metacognitive 8) Monitorare insieme agli alunni i prodotti formativi e i processi cognitivi dei singoli e del gruppo 9) Favorire l appartenenza alla classe, l identità, il lavoro di gruppo e l interdipendenza positiva 10) Instaurare un rapporto costruttivo con le famiglie e con il territorio 27

28 CARATTERISTICHE PERSONALI DELLA NUOVA PROFESSIONALITA DELL INSEGNANTE La valorizzazione di ciascun ragazzo 11) Conoscere e favorire modi diversi di apprendere e di fare esperienza 12) Valorizzare i punti di forza dei ragazzi e migliorare la propria autostima 13) Valorizzare la partecipazione 14) Ascoltare attivamente, ricercare soluzioni mediate e condivise, stimolare i ragazzi ad intervenire indicando quali abilità trasversali ci si aspetta vengano apprese 15) Delegare parte della propria autorità, favorendo la responsabilità individuale e di gruppo 28

29 CARATTERISTICHE PERSONALI DELLA PROFESSIONALITA DELL INSEGNANTE La gestione delle dinamiche di classe 16) Concordare le regole della classe e le relative sanzioni riparatorie 17) Progettare la propria lezione (o Unità di Apprendimento) in modo flessibile, prevedend momenti di contrattazione dove gli studenti possano scegliere più alternative 18) Condividere con i ragazzi le scelte educative, le metodologie e i criteri di valutazione degli apprendimenti (contratti formativi) 19) Agire in modo coerente 20) Insegnare le abilità sociali anche attraverso l interdipendenza positiva dei ruoli 29

30 02/15/15

INDICAZIONI PER L INTERCULTURA Che cosa indicano le INDICAZIONI? Italo Fiorin Centro di Formazione Insegnanti - LUMSA

INDICAZIONI PER L INTERCULTURA Che cosa indicano le INDICAZIONI? Italo Fiorin Centro di Formazione Insegnanti - LUMSA INDICAZIONI PER L INTERCULTURA Che cosa indicano le INDICAZIONI? Italo Fiorin Centro di Formazione Insegnanti - LUMSA Le Indicazioni rappresentano il punto di riferimento nazionale per l elaborazione del

Dettagli

La struttura e le parole chiave

La struttura e le parole chiave Indicazioni-nazionali-2012-per-il- curricolo-di-scuola-infanzia-e-primo- ciclo-del-4-settembre-2012.pdf La struttura e le parole chiave 01/12/2012 1 Indice SCUOLA CULTURA PERSONA La scuola nel nuovo scenario

Dettagli

CHE COSA INDICANO LE INDICAZIONI?

CHE COSA INDICANO LE INDICAZIONI? Laboratorio Formazione 9 maggio 2013 CHE COSA INDICANO LE INDICAZIONI? Le Indicazioni rappresentano il punto di riferimento nazionale per l elaborazione del curricolo a livello locale. Sono un testo aperto,

Dettagli

COPERECO. COllaboro PEnso REalizzo COntrollo Indicazioni Nazionali. La scuola nel nuovo scenario

COPERECO. COllaboro PEnso REalizzo COntrollo Indicazioni Nazionali. La scuola nel nuovo scenario COPERECO. COllaboro PEnso REalizzo COntrollo Indicazioni Nazionali. La scuola nel nuovo scenario Gabriella Ravizza I.C.S. Copernico, Corsico 26 febbraio 2015 In un tempo molto breve abbiamo vissuto il

Dettagli

Buone pratiche di didattiche disciplinari. Laboratori di formazione docenti neoassunti a.s.2017/2018. Paola Ortenzi

Buone pratiche di didattiche disciplinari. Laboratori di formazione docenti neoassunti a.s.2017/2018. Paola Ortenzi Buone pratiche di didattiche disciplinari Laboratori di formazione docenti neoassunti a.s.2017/2018 Paola Ortenzi Prima parte - documenti di riferimento - didattica per competenze - EAS - Flipped class

Dettagli

SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016

SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016 SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016 Ins. Patrizia Briano e Maria Rosa Varaldo CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE CONOSCENZE

Dettagli

1 Istituto Comprensivo di Maniago (PN)

1 Istituto Comprensivo di Maniago (PN) 1 Istituto Comprensivo di Maniago (PN) INTRODUZIONE La scuola dell'autonomia trova attuazione attraverso il curricolo, dove conoscenze e competenze sono tra loro in stretta relazione. Il Curricolo è costituito

Dettagli

Indicazioni Nazionali per il Curricolo

Indicazioni Nazionali per il Curricolo Indicazioni Nazionali per il Curricolo Scuola dell infanzia e primo ciclo di istruzione Conferenza Stampa Mercoledì 6 Marzo 2013 MIUR- Sala della Comunicazione Ore 14.30-16:30 La Tag Cloud Il documento

Dettagli

Declinare le competenze di anno in anno

Declinare le competenze di anno in anno Declinare le competenze di anno in anno Il nostro percorso 1. Il Centro Educativo e la Scuola S.P.E. Cerioli 2. Scenario culturale e pedagogico 3. La didattica per competenze 4. Progettare per competenze

Dettagli

ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA PRIMARIA -

ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA PRIMARIA - Allegato n. 2 ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA PRIMARIA - SSD Settori Scientifico disciplinari IUS/09 (comune al Gruppo A e al gruppo B) Insegnamenti ai

Dettagli

ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA DELL INFANZIA -

ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA DELL INFANZIA - Allegato n. 1 ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA DELL INFANZIA - SSD Settori Scientifico disciplinari Insegnamenti ai sensi del D.M. 30.09.2011 (Allegato B

Dettagli

Scuola Primaria di Marrubiu SESTANTE 2

Scuola Primaria di Marrubiu SESTANTE 2 Scuola Primaria di Marrubiu SESTANTE 2 Page 1 of 6 SOMMARIO MOTIVAZIONI... 3 FINALITA... 4 OBIETTIVI CON VALENZA ORIENTATIVA... 4 PERCORSI FORMATIVI... 4 ATTIVITA SPECIFICHE... 5 DESCRITTORI DI VERIFICA...

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF 2014-2015 OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI SCUOLA DELL INFANZIA Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture Rafforzamento

Dettagli

Istituto Comprensivo E. Ciaceri Curricolo unitario - dipartimenti verticali Griglia riassuntiva anno 2008/09

Istituto Comprensivo E. Ciaceri Curricolo unitario - dipartimenti verticali Griglia riassuntiva anno 2008/09 Istituto Comprensivo E. Ciaceri Curricolo unitario - dipartimenti verticali Griglia riassuntiva anno 2008/09 Gli obiettivi estrapolati nell incontro del curricolo verticale sono ampiamente riferiti alla

Dettagli

Declinare le competenze. Maestra Stefania Torchiani, prof.ssa Elisa Crescini

Declinare le competenze. Maestra Stefania Torchiani, prof.ssa Elisa Crescini Declinare le competenze Maestra Stefania Torchiani, prof.ssa Elisa Crescini Il nostro percorso 1. Il Centro Educativo S.P.E Cerioli 2. Scenario culturale e pedagogico 3. La didattica per competenze 4.

Dettagli

SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA Tirocinio indiretto TERZA ANNUALITA

SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA Tirocinio indiretto TERZA ANNUALITA SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA Tirocinio indiretto TERZA ANNUALITA INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL INFANZIA E DEL PRIMO CICLO (art.1 c.4 DPR 89 20.03.2009) E meglio una testa

Dettagli

Atto di Indirizzo. Anno scolastico 2019/2022

Atto di Indirizzo. Anno scolastico 2019/2022 Atto di indirizzo Anno scolastico 2019/2022 Istituto San Francesco Scuola Cattolica Paritaria Via Casilina, 1602 00133 Roma Tel. 06-2050218 www.scuolasanfrancesco.org ATTO DI INDIRIZZO riguardante la definizione

Dettagli

ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO -

ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO - Allegato n. 3 ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO - SSD Settori Scientifico disciplinari Insegnamenti ai sensi del D.M. 30.09.2011 (Allegato

Dettagli

PIANO PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI III ANNUALITÀ AMBITO 10 CALABRIA A. S. 2018/2019 UNITÀ FORMATIVE PROPOSTE

PIANO PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI III ANNUALITÀ AMBITO 10 CALABRIA A. S. 2018/2019 UNITÀ FORMATIVE PROPOSTE LICEO DELLE SCIENZE UMANE E LINGUISTICO "G. MAZZINI" LOCRI (LINGUISTICO - SCIENZE UMANE - SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO SOCIALE ) Corso G. Matteotti, 23 (89044) Locri (RC) - TEL. 0964 20439 e-mail: rcpm02000l@istruzione.it

Dettagli

Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012

Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 1 2 3 4 5 Le Ragioni socio-culturali e gli scopi perseguiti Analisi del contesto Le risposte della scuola ai bisogni della società Fare scuola oggi: la proposta

Dettagli

I.C. Francesco Cilea via Cilea 269 Roma CURRICOLO VERTICALE CURRICOLO VERTICALE D ISTITUTO

I.C. Francesco Cilea via Cilea 269 Roma CURRICOLO VERTICALE CURRICOLO VERTICALE D ISTITUTO CURRICOLO VERTICALE Premessa Il Curricolo verticale d Istituto nasce dall azione congiunta della Commissione di valutazione, dei vari Dipartimenti disciplinari e dal confronto tra tutti i docenti dei tre

Dettagli

Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo

Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo SCUOLA PRIMARIA SCUOLA DEELL INFANZIA a cura di GIUSEPPE DUMINUCO Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo Questo Corso di preparazione

Dettagli

Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo

Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo SCUOLA PRIMARIA SCUOLA DEELL INFANZIA a cura di GIUSEPPE DUMINUCO Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo 1 Questo Corso di preparazione

Dettagli

Didattica orientativa. Prof.ssa Floriana Falcinelli Facoltà di Scienze della Formazione Università degli Studi di Perugia

Didattica orientativa. Prof.ssa Floriana Falcinelli Facoltà di Scienze della Formazione Università degli Studi di Perugia Didattica orientativa Prof.ssa Floriana Falcinelli Facoltà di Scienze della Formazione Università degli Studi di Perugia Definizione di orientamento Processo educativo permanente rivolto a all autorealizzazione

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO ARTENA A.S.2017/2018

ISTITUTO COMPRENSIVO ARTENA A.S.2017/2018 ISTITUTO COMPRENSIVO ARTENA A.S.2017/2018 Elaborato ai sensi: delle Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 dell allegato n. 2 D.M. n. 139 del 22 AGOSTO 2007 delle Indicazioni

Dettagli

Indicazioni operative per l elaborazione di un curricolo verticale per competenze

Indicazioni operative per l elaborazione di un curricolo verticale per competenze Indicazioni operative per l elaborazione di un curricolo verticale per competenze Da L organizzazione del curricolo A partire del curricolo d istituto verticale i docenti individuano le esperienze di apprendimento

Dettagli

ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO -

ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO - Allegato n. 4 ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO - SSD Settori Scientifico disciplinari Insegnamenti ai sensi del D.M. 30.09.2011 (Allegato

Dettagli

La Genesi del Progetto

La Genesi del Progetto Roma, 10 Marzo A cura di Maristella Ambrosini La Genesi del Progetto Progetto per l approfondimento tematico interdisciplinare in rete tra scuole di ordini diversi circa alcuni aspetti delle Indicazioni

Dettagli

Piano nazionale scuola digitale 4.2 Competenze e contenuti Azioni 14/18

Piano nazionale scuola digitale 4.2 Competenze e contenuti Azioni 14/18 Piano nazionale scuola digitale 4.2 Competenze e contenuti Azioni 14/18 Centralità delle competenze Competenze e didattica Necessità di fondare l apprendimento su modelli costruttivisti 1 Il termine competenza

Dettagli

Scuola e Progetto di vita.! Ripensare continuità educativa! e orientamento.! A CURA DELLA! DOTT.SSA ELENA AGUGGERI

Scuola e Progetto di vita.! Ripensare continuità educativa! e orientamento.! A CURA DELLA! DOTT.SSA ELENA AGUGGERI CORSO DI FORMAZIONE- AREA 6 COESIONE SOCIALE E PREVENZIONE DEL DISAGIO. Scuola e Progetto di vita.! Ripensare continuità educativa! e orientamento.! A CURA DELLA! DOTT.SSA ELENA AGUGGERI LINEE GUIDA SULL

Dettagli

I PROGETTI Progettare e costruire autonomia

I PROGETTI Progettare e costruire autonomia I PROGETTI Progettare e costruire autonomia A fondamento del Piano dell Offerta Formativa l Istituto Comprensivo di Borgaretto stabilisce i seguenti principi: la scuola come ambiente educativo di apprendimento

Dettagli

Allegato A (art.1 c.5)

Allegato A (art.1 c.5) Allegato A (art.1 c.5) Profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione Premessa Il secondo ciclo si compone

Dettagli

INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL INFANZIA E DEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE (16 novembre 2012) Armanda Selva 18 marzo

INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL INFANZIA E DEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE (16 novembre 2012) Armanda Selva 18 marzo INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL INFANZIA E DEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE (16 novembre 2012) Armanda Selva 18 marzo 2014 1 DAI PROGRAMMI MINISTERIALI ALLE INDICAZIONI NAZIONALI D.P.R.

Dettagli

La Scuola Primaria e Secondaria di 1º Grado devono pertanto:

La Scuola Primaria e Secondaria di 1º Grado devono pertanto: 5. METODOLOGIA Insegnamento e apprendimento: centralità dell alunno Le Indicazioni Nazionali, emanate dal Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (M.I.U.R.) nel novembre 2012, sottolineano

Dettagli

FUORICLASSE: VERSO IL MOVIMENTO I TAVOLO TERRITORIALE

FUORICLASSE: VERSO IL MOVIMENTO I TAVOLO TERRITORIALE FUORICLASSE: VERSO IL MOVIMENTO I TAVOLO TERRITORIALE Fuoriclasse in movimento: la rete contro la dispersione scolastica e per il benessere scolastico Fuoriclasse in movimento mira a contrastare la dispersione

Dettagli

Obbligo di istruzione

Obbligo di istruzione Art. 1 c. 622 L. 27/12/2006 n. 296 L istruzione impartita per almeno 10 anni è obbligatoria ed è finalizzata a consentire il conseguimento di un titolo di scuola secondaria superiore o di una qualifica

Dettagli

Piani di studio provinciali Scuola secondaria I grado. Incontri territoriali - settembre 2010

Piani di studio provinciali Scuola secondaria I grado. Incontri territoriali - settembre 2010 Piani di studio provinciali Scuola secondaria I grado Incontri territoriali - settembre 2010 1 IL CONTESTO PROVINCIALE: dalla legge al Regolamento LEGGE PROVINCIALE n 5 del 7 agosto 2006 art. 55 Sistema

Dettagli

Indicazioni Nazionali e Nuovi Scenari

Indicazioni Nazionali e Nuovi Scenari Foto by https://www.instagram.com/dadahaller1 Barbara Caterini - Dirigente Scolastica IC Darsena di Viareggio Indicazioni Nazionali D.M. 254 13 novembre 2012 Dopo 3 anni di sperimentazione: Modello di

Dettagli

CHI SIAMO. Per la SCUOLA SECONDARIA di PRIMO GRADO. a.s

CHI SIAMO. Per la SCUOLA SECONDARIA di PRIMO GRADO. a.s CHI SIAMO Il Consultorio UCIPEM Cremona-Fondazione ONLUS è stato fondato nel 1975 da un gruppo di Soci attenti alle problematiche della persona e della famiglia. (Carta dei servizi del Consultorio, 2018)

Dettagli

PARTE PRIMA: COMPETENZE PROFESSIONALI FRA INDICAZIONI NAZIONALI, LINEE GUIDA, DISCIPLINE E DIDATTICA 13

PARTE PRIMA: COMPETENZE PROFESSIONALI FRA INDICAZIONI NAZIONALI, LINEE GUIDA, DISCIPLINE E DIDATTICA 13 Sommario Introduzione 11 LUCIANO LELLI, NICOLA SERIO PARTE PRIMA: COMPETENZE PROFESSIONALI FRA INDICAZIONI NAZIONALI, LINEE GUIDA, DISCIPLINE E DIDATTICA 13 1. Dai Programmi didattici alle Indicazioni

Dettagli

Scuola primaria di Cisterna d' Asti - a.sc. 2008/09

Scuola primaria di Cisterna d' Asti - a.sc. 2008/09 Scuola primaria di Cisterna d' Asti - a.sc. 2008/09 Criteri di progettualità educativa fra competenze, didattica laboratoriale e ambienti di apprendimento www.memorbalia.it L ambiente di apprendimento

Dettagli

allievo insegnante Oggetto culturale

allievo insegnante Oggetto culturale L esperienza delle SSIS per una reale innovazione nella formazione universitaria degli insegnanti Prof.ssa Floriana Falcinelli Docente di Didattica generale Università degli Studi di Perugia Direttore

Dettagli

ridefiniscono continuamente nuove modalità di apprendimento e una diversa strutturazione delle competenze, la scuola è chiamata a rispondere a nuovi

ridefiniscono continuamente nuove modalità di apprendimento e una diversa strutturazione delle competenze, la scuola è chiamata a rispondere a nuovi APPROFONDIMENTO LABORATORIO N. 4 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO In una società complessa, come la nostra, in cui si sviluppano e si ridefiniscono continuamente nuove modalità di apprendimento e una diversa strutturazione

Dettagli

Istituto Comprensivo E.Ciaceri Di Modica Anno scolastico 2007/2008. curricolo unitario.

Istituto Comprensivo E.Ciaceri Di Modica Anno scolastico 2007/2008. curricolo unitario. Istituto Comprensivo E.Ciaceri Di Modica Anno scolastico 2007/2008 Nell anno scolastico 2007/2008 i docenti con incarico di funzione strumentale hanno dato vita ad una commissione con il compito di definire

Dettagli

LA RETE Abilità comunicative e relazionali a scuola

LA RETE Abilità comunicative e relazionali a scuola CORSO UST- AMBITO TERRITORIALE TORINO RUOLO E FUNZIONE DELL INSEGNANTE DI SOSTEGNO PER PROMUOVERE L INCLUSIONE ATTRAVERSO LA PROGETTAZIONE IN ICF MARIA EMILIA SEIRA OZINO LA RETE Abilità comunicative e

Dettagli

Specificità e identità didattica dell amb. Appr. Contratto formativo. Interdipendenza positiva

Specificità e identità didattica dell amb. Appr. Contratto formativo. Interdipendenza positiva CURRICOLO DI CLASSE Carta condivisa degli intenti formativi AMBIENTE DI APPRENDIMENTO doc/doc Patto formativo doc/stud stud/stud Specificità e identità didattica dell amb. Appr. Contratto formativo Interdipendenza

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO VITRUVIO POLLIONE

ISTITUTO COMPRENSIVO VITRUVIO POLLIONE OPEN day 2017 ISTITUTO COMPRENSIVO VITRUVIO POLLIONE VIA EMANUELE FILIBERTO, 73 04023 FORMIA (LT) tel. 0771/21193 - fax 0771/322739 C.F. 90027840595 - e mail: ltic81300v@istruzione.it www.icpollione.it

Dettagli

Progettare una lezione simulata nella scuola dell infanzia: indicazioni, interventi, didattica, metodologia

Progettare una lezione simulata nella scuola dell infanzia: indicazioni, interventi, didattica, metodologia Progettare una lezione simulata nella scuola dell infanzia: indicazioni, interventi, didattica, metodologia Un buon intervento didattico non può prescindere dai seguenti punti: Progettazione contestualizzata

Dettagli

VISTO l art. 3 del DPR n. 275/1999 così come novellato dall art. 14 Lg. N. 107/2015; VISTO il D.lgs. n. 165/2001 ed integrazioni;

VISTO l art. 3 del DPR n. 275/1999 così come novellato dall art. 14 Lg. N. 107/2015; VISTO il D.lgs. n. 165/2001 ed integrazioni; CIRCOLO DIDATTICO MONDRAGONE PRIMO Piazzale G. Rodari 1 - tel. 0823/978081 - fax 973377 - C.F. 83001870613 e-mail: ceee043003@istruzione.it posta certificata: ceee043003@pec.istruzione.it codice meccanografico:

Dettagli

a.s. 2015/2016 LINEE GUIDA COMUNI AL POF

a.s. 2015/2016 LINEE GUIDA COMUNI AL POF a.s. 2015/2016 LINEE GUIDA COMUNI AL POF L Istituto Comprensivo De Luca Picione- Caravita pone al centro dell azione didatticoeducativa gli allievi perché l impegno primo è quello di formare un cittadino

Dettagli

Capitolo I LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA PROGETTAZIONE

Capitolo I LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA PROGETTAZIONE CAPITOLO I LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA PROGETTAZIONE Capitolo I LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA PROGETTAZIONE Sommario: 1. Il Piano Triennale dell Offerta Formativa (PTOF) 2. Il PTOF della scuola dell infanzia

Dettagli

CERTIFICAZIONE delle COMPETENZE e CURRICOLO CONTINUO della Scuola dell Infanzia e del Primo Ciclo d Istruzione Terza Lezione

CERTIFICAZIONE delle COMPETENZE e CURRICOLO CONTINUO della Scuola dell Infanzia e del Primo Ciclo d Istruzione Terza Lezione CERTIFICAZIONE delle COMPETENZE e CURRICOLO CONTINUO della Scuola dell Infanzia e del Primo Ciclo d Istruzione Terza Lezione Tutti i diritti riservati. Professional Academy (marchio AIDEM srl) Dalle Indicazioni

Dettagli

PROGETTO DI RETE AD-AGIO a.s SERVIZIO DI CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA PER ALUNNI, INSEGNATI E GENITORI

PROGETTO DI RETE AD-AGIO a.s SERVIZIO DI CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA PER ALUNNI, INSEGNATI E GENITORI PROGETTO DI RETE AD-AGIO a.s. 2010-20011 SERVIZIO DI CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA PER ALUNNI, INSEGNATI E GENITORI STAR BENE A SCUOLA PER FAR BENE A SCUOLA PROGETTO D INTERVENTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO

Dettagli

Ore attività frontale (lezione, esercitazioni, laboratorio ecc ) 4 (7,5 h x 4CFU) 30 M- PED/03. 4 (7,5 h x 4CFU) 30 M- PED/03

Ore attività frontale (lezione, esercitazioni, laboratorio ecc ) 4 (7,5 h x 4CFU) 30 M- PED/03. 4 (7,5 h x 4CFU) 30 M- PED/03 Allegato n.1 Corso di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno, ai sensi degli artt. 5 e 13 del decreto 10 settembre 2010, n. 249 Percorso Formativo - Scuola dell

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VERO MILIS SCUOLA DELL INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1 GRADO

ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VERO MILIS SCUOLA DELL INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1 GRADO " ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VERO MILIS SCUOLA DELL INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1 GRADO Via Umberto I, 12-09070 San Vero Milis (OR) tel. 0783-53670 Fax 0783-558128 C. F. 90027760959 cod. Min. ORIC81200V-

Dettagli

SIMONE Gruppo Editoriale Simone

SIMONE Gruppo Editoriale Simone Tabella di corrispondenza MANUALE 526/22 - PROGRAMMA CONCORSUALE Concorso Insegnante di sostegno Infanzia e Primaria Allegato A del D.M. 9 aprile 2019, n. 327 (G.U. 7-5-2019, n. 105) A.1. PARTE GENERALE

Dettagli

Sana e robusta costituzione

Sana e robusta costituzione Sana e robusta costituzione Le sfide di Cittadinanza e Costituzione per costruire le competenze sociali e civiche dai 3 ai 14 anni. Riflessioni, strumenti e metodi II^ parte Scuola dell infanzia e Primaria

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA A.S. 2018/19

SCUOLA PRIMARIA A.S. 2018/19 MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA CONVITTO NAZIONALE di STATO T.CAMPANELLA Scuole statali annesse: Primaria Secondaria di I grado Liceo Classico Liceo Classico Europeo Via Aschenez,

Dettagli

Raccontiamo a più voci di bambini, diritti e alleanze Torino, 12/10/2012

Raccontiamo a più voci di bambini, diritti e alleanze Torino, 12/10/2012 Raccontiamo a più voci di bambini, diritti e alleanze Torino, 12/10/2012 Intervento di Alfonso Lupo Dirigente Tecnico MIUR Membro dell Osservatorio Regionale per la Sicurezza nelle Scuole Sommario FUNZIONE

Dettagli

La relazione tra. RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE e PIANO DI MIGLIORAMENTO

La relazione tra. RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE e PIANO DI MIGLIORAMENTO La relazione tra RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE e PIANO DI MIGLIORAMENTO La struttura del RAV: 1. CONTESTO SOCIO-ECONOMICO 1.1 Contesto e risorse - Popolazione scolastica 1.2 Contesto e risorse - Territorio

Dettagli

I nuovi curricoli. Da un lato, ciò che accade nel mondo influenza la vita di ogni persona, dall altro, ogni persona tiene nelle sue

I nuovi curricoli. Da un lato, ciò che accade nel mondo influenza la vita di ogni persona, dall altro, ogni persona tiene nelle sue I nuovi curricoli PER la societa transculturale senigallia 6 settembre Da un lato, ciò che accade nel mondo influenza la vita di ogni persona, dall altro, ogni persona tiene nelle sue Italo stesse Fiorin

Dettagli

Scuola infanzia: i campi d esperienza e la progettazione del curricolo

Scuola infanzia: i campi d esperienza e la progettazione del curricolo Scuola infanzia: i campi d esperienza e la progettazione del curricolo 14 marzo 2014 Assunta Merola in senso lato il curricolo equivale al progetto pedagogico-didattico proprio di un determinato ordine

Dettagli

LE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRRICOLO DELLA SCUOLA DELL INFANZIA E DEL PRIMO CICLO DIISTRUZIONE Dino Cristanini

LE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRRICOLO DELLA SCUOLA DELL INFANZIA E DEL PRIMO CICLO DIISTRUZIONE Dino Cristanini LE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRRICOLO DELLA SCUOLA DELL INFANZIA E DEL PRIMO CICLO DIISTRUZIONE 2012 Dino Cristanini PERCHE VENGONO EMANATE LE INDICAZIONI DPR 275/1999 (Regolamento autonomia) art.

Dettagli

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI NORME PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI NORME PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI NORME PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA Umberto Parolini NORME DI RIFERIMENTO Art. 34 Costituzione Legge 8 ottobre 2010, n.170, recante Nuove norme in materia di disturbi specifici

Dettagli

CHI SIAMO. Per la SCUOLA PRIMARIA

CHI SIAMO. Per la SCUOLA PRIMARIA CHI SIAMO Il Consultorio UCIPEM Cremona-Fondazione ONLUS è stato fondato nel 1975 da un gruppo di Soci attenti alle problematiche della persona e della famiglia. (Carta dei servizi del Consultorio, 2018)

Dettagli

Le scuole primarie del 1 Istituto Comprensivo stipulano con la famiglia dell alunno il seguente patto educativo di corresponsabilità, con il quale

Le scuole primarie del 1 Istituto Comprensivo stipulano con la famiglia dell alunno il seguente patto educativo di corresponsabilità, con il quale Patto di corresponsabilità educativa scuola primaria (Si riporta di seguito il Patto di corresponsabilità scuola famiglia elaborato nell anno scolastico 2008/2009 come integrazione al piano dell offerta

Dettagli

DEL PROGETTO MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA

DEL PROGETTO MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA À IT L A IN F E E N IO IZ R DESC DEL PROGETTO MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA IL RISPARMIO CHE FA SCUOLA Il Risparmio che fa Scuola è il progetto educativo pluriennale con il

Dettagli

Negli ultimi anni si è registrato un bisogno sempre maggiore da parte degli Istituti Scolastici di interventi di

Negli ultimi anni si è registrato un bisogno sempre maggiore da parte degli Istituti Scolastici di interventi di CONTRIBUTO AL TAVOLO TECNICO PER LA PSICOLOGIA SCOLASTICA NEL SISTEMA FORMATIVO Negli ultimi anni si è registrato un bisogno sempre maggiore da parte degli Istituti Scolastici di interventi di Psicologia

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DON GIULIO TESTA VENAFRO. Accoglienza. La nostra scuola come un ponte. Conoscere, esprimersi, comunicare

ISTITUTO COMPRENSIVO DON GIULIO TESTA VENAFRO. Accoglienza. La nostra scuola come un ponte. Conoscere, esprimersi, comunicare ISTITUTO COMPRENSIVO DON GIULIO TESTA VENAFRO Scuole dell Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado Accoglienza La nostra scuola come un ponte Conoscere, esprimersi, comunicare Progettualità educativa

Dettagli

PUZZLE 2008 per la Scuola Primaria di Edolo

PUZZLE 2008 per la Scuola Primaria di Edolo PUZZLE 2008 per la Scuola Primaria di Edolo Il progetto PUZZLE - Educare alla Diversità nasce da una serie di riflessioni ed esperienze educative promosse e sperimentate dalla cooperativa Il Cardo sul

Dettagli

a. Socio - comportamentali

a. Socio - comportamentali LINEE ESSENZIALI D EL POF I BISOGNI FORMATIVI DEGLI ALUNNI I bisogni formativi degli alunni sono riconducibili a tre categorie: a. Socio - comportamentali Sentirsi uguali nella diversità Stabilire relazioni

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO Maria Piazzoli RANICA (Bergamo) Anno Scolastico 2019/2020

ISTITUTO COMPRENSIVO Maria Piazzoli RANICA (Bergamo) Anno Scolastico 2019/2020 ISTITUTO COMPRENSIVO Maria Piazzoli RANICA (Bergamo) Anno Scolastico 2019/2020 LA SCUOLA DELL OBBLIGO Cosa dice la legge? La scuola italiana svolge l insostituibile funzione pubblica assegnatale dalla

Dettagli

COMPETENZE TRASVERSALI E DISCIPLINARI IN EDUCAZIONE FISICA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SIGNIFICATI E RELAZIONI

COMPETENZE TRASVERSALI E DISCIPLINARI IN EDUCAZIONE FISICA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SIGNIFICATI E RELAZIONI COMPETENZE TRASVERSALI E DISCIPLINARI IN EDUCAZIONE FISICA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SIGNIFICATI E RELAZIONI Prof.ssa Marisa Vicini Seminario di studio ISISI Natta Bergamo, 5.04.2017 Pro Moto- UST Bergamo

Dettagli

I. S. I. S. C. A. Dalla Chiesa

I. S. I. S. C. A. Dalla Chiesa 1 ATTO DI INDIRIZZO Delibera n 9 del Consiglio di Istituto del 15/02/2010 LINEE GENERALI DI INDIRIZZO PER L ELABORAZIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA APPROVATE DAL CONSIGLIO DI ISTITUTO NELLA SEDUTA

Dettagli

CONTINUITÀ TRA ORDINI DI SCUOLA

CONTINUITÀ TRA ORDINI DI SCUOLA ISTITUTO COMPRENSIVO DI VAZZOLA Comuni di Vazzola e Mareno di Piave Via Nardi 29-31028 VAZZOLA - Tel. 0438.441252 - Fax 0438.740990 codice fiscale 82003770268 - codice Scuola TVIC83600E e.mailsegreteria@icvazzola.gov.it

Dettagli

ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA TRIENNIO , E

ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA TRIENNIO , E ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA TRIENNIO 2019-20, 2020-21 E 2021-22 IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTA la Legge n. 59 del 1997, che ha introdotto

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE MERCOLEDI 16 MARZO 2016

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE MERCOLEDI 16 MARZO 2016 LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE MERCOLEDI 16 MARZO 2016 1) IL MODELLO «AGATONE» DIDATTICA NEI LICEI Socrate, vieni a sederti qui vicino a me, perché io possa, toccandoti,

Dettagli

Modulo 1 LA FUNZIONE DOCENTE

Modulo 1 LA FUNZIONE DOCENTE Modulo 1 LA FUNZIONE DOCENTE La funzione docente La funzione docente come si legge nell art. 26 dell ultimo contratto, realizza il processo d insegnamento/apprendimento volto a promuovere lo sviluppo umano,

Dettagli

Unità di Apprendimento (UdA): indicazioni pratiche per la progettazione, la costruzione e la valutazione

Unità di Apprendimento (UdA): indicazioni pratiche per la progettazione, la costruzione e la valutazione Unità di Apprendimento (UdA): indicazioni pratiche per la progettazione, la costruzione e la valutazione Lezione 1 La centralità delle competenze nella didattica A cura di Luciano Berti IMPARARE AD APPRENDERE

Dettagli

PIANIFICAZIONE DIDATTICA ANNUALE PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE CHIAVE

PIANIFICAZIONE DIDATTICA ANNUALE PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE CHIAVE PIANIFICAZIONE DIDATTICA ANNUALE PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE CHIAVE IPOTESI DI PIANO DIDATTICO DELLA CLASSE attraverso UNITÀ DI COMPETENZA VALUTAZIONE DIAGNOSTICA CONOSCITIVA DI INGRESSO chi/che cosa

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA DELLA CLASSE sez.

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA DELLA CLASSE sez. LICEO PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA DELLA CLASSE sez. DISCIPLINE DI INSEGNAMENTO DOCENTI 1. Lingua e letteratura italiana 2. Lingua e letteratura latina 3. Lingua e letteratura greca 4. Lingua e

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE Il Curricolo verticale che va dai 3 ai 14 anni è organizzato in:

CURRICOLO VERTICALE Il Curricolo verticale che va dai 3 ai 14 anni è organizzato in: CURRICOLO VERTICALE Il Curricolo verticale che va dai 3 ai 14 anni è organizzato in: Traguardi per lo sviluppo delle Competenze al termine dell infanzia della primaria ( III, V ) e della secondaria di

Dettagli

GRAFICI QUESTIONARIO BISOGNI FORMATIVI DOCENTI A.S.2017/2018. Questionario Bisogni Formativi Docenti a.s. 2017/2018

GRAFICI QUESTIONARIO BISOGNI FORMATIVI DOCENTI A.S.2017/2018. Questionario Bisogni Formativi Docenti a.s. 2017/2018 Questionario Bisogni Formativi Docenti a.s. 2017/2018 DOCENTE A: TEMPO DETERMINATO 8% TEMPO INDETERMINATO TEMPO DETERMINATO 92% TEMPO INDETERMINATO SCUOLA: INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA INFANZIA 14% SECOND.

Dettagli

Orientamento lungo tutto il corso della vita: risorsa per l innovazione e per il governo della complessità

Orientamento lungo tutto il corso della vita: risorsa per l innovazione e per il governo della complessità Orientamento lungo tutto il corso della vita: risorsa per l innovazione e per il governo della complessità Speranzina.ferraro@istruzione.it Roma, 8 novembre 2010 MIUR - D.G. per lo Studente 1 Il nuovo

Dettagli

PIANO FORMAZIONE DEL PERSONALE SONDAGGIO DOCENTI rev

PIANO FORMAZIONE DEL PERSONALE SONDAGGIO DOCENTI rev PIANO FORMAZIONE DEL PERSONALE SONDAGGIO DOCENTI rev -0- Quanto tempo, comprensivo delle lezioni, del lavoro on line e di documentazione, dovrebbe essere dedicato a suo parere alla formazione in servizio?

Dettagli

Same PROfilesfor Unique Training. in ECEC service

Same PROfilesfor Unique Training. in ECEC service Same PROfilesfor Unique Training in ECEC service IL CASO ITALIANO La situazione dei servizi socio-educativi per l infanzia in Italia Nidi d infanzia (fascia 0-3) Scuole d infanzia (fascia 3-6) EDUCATORI

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO COMPLETO CARDINAL BRANDA CASTIGLIONI CURRICOLO PER LA SCUOLA DELL INFANZIA E DEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE

ISTITUTO COMPRENSIVO COMPLETO CARDINAL BRANDA CASTIGLIONI CURRICOLO PER LA SCUOLA DELL INFANZIA E DEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO COMPLETO CARDINAL BRANDA CASTIGLIONI CURRICOLO PER LA SCUOLA DELL INFANZIA E DEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO L ORGANIZZAZIONE

Dettagli

COMPETENZE IN USCITA AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

COMPETENZE IN USCITA AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA COMPETENZE IN USCITA AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA Alunno Nato/a a (prov.) il. Scuola. Classe..Sezione Anno Scolastico Competenze Per gli alunni non di madrelingua italiana: Comprendere brevi messaggi

Dettagli

INDICAZIONI NAZIONALI E NUOVI SCENARI

INDICAZIONI NAZIONALI E NUOVI SCENARI INDICAZIONI NAZIONALI E NUOVI SCENARI Documento a cura del Comitato Scientifico Nazionale per le Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo di istruzione DG ORDINAMENTI

Dettagli

PROGETTO CONTINUITÀ E ACCOGLIENZA

PROGETTO CONTINUITÀ E ACCOGLIENZA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO infanzia-primaria-sec. 1 grado Via Circonvallazione, 6 Mozzanica (Bg) Tel: 0363 82109-Fax: 0363 828340 e-mail uffici: bgic85800c@istruzione.it

Dettagli

Laboratorio Didattica Speciale: Codici comunicativi dell educazione linguistica Gruppo B. Prof.ssa Michela Lupia

Laboratorio Didattica Speciale: Codici comunicativi dell educazione linguistica Gruppo B. Prof.ssa Michela Lupia Laboratorio Didattica Speciale: Codici comunicativi dell educazione linguistica Gruppo B Prof.ssa Michela Lupia Accoglienza Inclusione Bisogni Educativi Speciali Educazione Linguistica Life Skills La storia

Dettagli

F.S. Istituto Comprensivo Statale "Borgata Paradiso" area 1 POF

F.S. Istituto Comprensivo Statale Borgata Paradiso area 1 POF Istituto Comprensivo Statale "Borgata Paradiso" area 1 Chi siamo: Scuola Secondaria di I Anna Frank La scuola secondaria di primo grado è Sede dell ISTITUTO COMPRENSIVO dall anno 2000/2001 e comprende

Dettagli

I modulo di formazione : ASPETTI PEDAGOGICI DIDATTICI ED ORGANIZZATIVI Prima parte

I modulo di formazione : ASPETTI PEDAGOGICI DIDATTICI ED ORGANIZZATIVI Prima parte PROGETTO MARCHIGIANO DI EDUCAZIONE COOPERATIVA I modulo di formazione : ASPETTI PEDAGOGICI DIDATTICI ED ORGANIZZATIVI Prima parte 22.10.2013 Il sistema valoriale e le finalità educative del progetto Le

Dettagli

In Service, Milano 22/11/2014

In Service, Milano 22/11/2014 In Service, Milano 22/11/2014 Dirigente: Vanda Mainardi Referente progetto: Mirella Santoro Valutazione delle difficoltà Autismo Point Servizi per la disabilità Servizi alle famiglie Qualità della vita

Dettagli

LINEE GUIDA P. O. F. A. S

LINEE GUIDA P. O. F. A. S INFORMATIVA AI GENITORI PER ISCRIZIONI A.S.2011/2012 LINEE GUIDA P. O. F. A. S. 2011-2012 INDICE 1. FISIONOMIA DELLA PAG 2-4 2. MISSION PAG 5 3. CURRICOLO PAG 6-7 4. PROGETTI PAG 8 1 FISIONOMIA DELLA L

Dettagli

Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio Istituto Comprensivo N 12 Latina

Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio Istituto Comprensivo N 12 Latina Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio Istituto Comprensivo N 12 Latina PATTO DI CORRESPONSABILITÀ È UNA DICHIARAZIONE CONCORDATA ED ESPLICITA

Dettagli

Legislazione scolastica e gestione dei progetti di educazione linguistica ed interculturale

Legislazione scolastica e gestione dei progetti di educazione linguistica ed interculturale Legislazione scolastica e gestione dei progetti di educazione linguistica ed interculturale Master su "Insegnare italiano a stranieri: scuola, università, impresa" Premessa L Unione Europea ha dichiarato

Dettagli

Le attività laboratoriali: progettazione, organizzazione e valutazione. 10 marzo 2017 Prof. Giuseppe Elia

Le attività laboratoriali: progettazione, organizzazione e valutazione. 10 marzo 2017 Prof. Giuseppe Elia Le attività laboratoriali: progettazione, organizzazione e valutazione 10 marzo 2017 Prof. Giuseppe Elia Nella metodologia della didattica laboratoriale abbiamo affermato che il docente non è più colui

Dettagli

cittadini in erba IO VIVO con occhi e pensieri dei cittadini di domani QUI Progetto Sperimentale 02/03/2011 cittadini in erba

cittadini in erba IO VIVO con occhi e pensieri dei cittadini di domani QUI Progetto Sperimentale 02/03/2011 cittadini in erba Progetto Sperimentale cittadini in erba cittadini in erba IO VIVO con occhi e pensieri dei cittadini di domani territorio paesaggio comunità QUI 1 IO VIVO con occhi e pensieri dei cittadini di domani territorio

Dettagli

Formazione BES - 2 incontro La didattica per la scuola di tutti e di ciascuno

Formazione BES - 2 incontro La didattica per la scuola di tutti e di ciascuno Formazione BES - 2 incontro La didattica per la scuola di tutti e di ciascuno Programmazione... a partire dalla concezione di curricolo Programmazione Valutazione Per obiettivi Per contenuti Per concetti

Dettagli