La consultazione con donne vittime di violenza sessuale A. Sena SVS Ospedale S. Anna Torino
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1 Questo è precisamente il trauma. Ciò che non passa. Un ostruzione che impedisce la costruzione G. Pellizzari, 2002 La consultazione con donne vittime di violenza sessuale A. Sena SVS Ospedale S. Anna Torino Convegno La Prevenzione della violenza contro le donne Maggio 2007 Hotel Mont Blanc La Salle (AO) 1
2 La consultazione: che tipo di intervento e perché? La consultazione offre uno spazio di ascolto, condivisione e contenimento alle donne che hanno subito un forte esperienza traumatica quale la violenza sessuale Un evento sconvolgente e intenso quale la violenza sessuale è difficile da gestire a livello psichico. La mente è invasa da un materiale caotico non digeribile, non pensabile che la persona tenta quindi di espellere. 2
3 Rape trauma syndrome (A. Wolbert Burgess,, L. Lytle Holmstrom ) Acute phase: disorganization expressed style: la vittima esprime sentimenti ed emozioni. Durante il colloquio o la visita la persona può piangere, disperarsi, tremare o ridere in maniera ansiosa controlled style i sentimenti e le emozioni della persona sono mascherati o nascosti, la persona appare calma e composta, quasi fredda emotivamente. Reazioni fisiche: disturbi del sonno, disturbi alimentari, sintomi fisici specifici dell area focus della violenza sessuale. Reazioni emotive: terrore, paura ( feeling of fear of dying ) umiliazione, senso di colpa, vergogna, imbarazzo, rabbia, sfiducia, vendetta. Pensieri: pensieri intrusivi sulla violenza, su come la persona avrebbe potuto fronteggiare la situazione diversamente 3
4 Rape trauma syndrome (A. Wolbert Burgess,, L. Lytle Holmstrom ) The long-term process: reorganization Cambiamenti nello stile di vita residenza, lavorativi, nelle relazioni ) (cambiamenti di Sogni e incubi relativi al trauma Fobie (paure, fobie, evitamento di stimoli e situazioni associati al trauma) 4
5 Le tipologie di sintomi Sintomi INTRUSIVI (ipervigilanza, sonno disturbato, incubi, flashback, pensieri intrusivi-ripetitivi ripetitivi ) Sintomi di DINIEGO (intorpidimento emotivo, inibizioni cognitive ) Sintomi di EVITAMENTO (evitamento( di stimoli associati al trauma, eventuale uso di droghe, alcol ) 5
6 Dare la parola... Lo sogno, sogno di ricevere dei pugni in faccia piango quasi tutti i giorni quando sono sola a casa, ma non ne parlo con i miei, ho paura di preoccuparli N. italiana 30 anni Vorrei poter dimenticare tutto e ricominciare da zero, andare in un posto dove nessuno mi conosce.io so che è capitato, non sono stupida ma non posso accettarlo, non posso, M. straniera 23 anni mi sento sdoppiata, con i miei non parlo mai di quello che è successo, è come se fosse successo ad un altra A. italiana 17 anni non riesco ad immaginare di tornare a casa da sola, fare le scale e entrare in casa sono in allerta per ogni minimo rumore. L. italiana, 27 anni 6
7 La consultazione: quando? Le pazienti ricorrono a un aiuto psicologico a volte solo settimane o mesi dopo un evento traumatico come la violenza sessuale, di solito quando comprendono che alcuni sintomi post traumatici perdurano. Per questo motivo è importante monitorare la situazione psicofisica della persona nelle settimane/mesi successivi all evento traumatico, per esempio durante i follow up medici. 7
8 La consultazione quindi è un intervento psicologico successivo: Alla creazione, in accoglienza, di un rapporto di fiducia con la ginecologa e l ostetrica che consente alla donna di prendersi cura del proprio corpo e successivamente anche della propria mente, accettando così la proposta di un aiuto psicologico. Ad un attenta analisi della domanda e dei bisogni della donna per capire il tipo di aiuto (medico, sociale, psicologico) che la donna chiede e che è in grado di ricevere. 8
9 La consultazione: cosa valutare? Nell approccio iniziale libera iniziativa alla paziente rispetto al tema da trattare, gradualmente e rispettando i tempi della persona valutare l episodio l di violenza. Le persone possono avere difficoltà a parlare dell evento evento in sés e avere importanti distorsioni della memoria Sintomatologia post traumatica Analisi eventi simili traumatici in passato e reazione ad essi Condizione di comorbidità (patologie e disturbi, eventuali prese in carico da parte dei Servizi territoriali) 9
10 La consultazione: cosa valutare? Strategie di coping Supporto e pressioni sociali Uso di sostanze e farmaci (prima/dopo l evento) l Aspettative sulla consultazione 10
11 La consultazione: quali obiettivi? Accogliere quanto portato dalla paziente, dedicare tempo a parlare dell evento evento traumatico e aiutare a rendere pensabile ciò che accaduto Riconoscere e dare un nome ad emozioni e sentimenti potenzialmente soverchianti con cui la donna entra progressivamente in contatto (paura, vergogna, senso di colpa, rabbia ) Provare a costruire il senso che l evento l traumatico ha avuto per la donna, in base alla sua storia personale, familiare e ad eventuali traumi pregressi 11
12 La consultazione: quali obiettivi? Analizzare le risorse della persona e favorire la loro mobilitazione Aiutare una progressiva riacquisizione del senso di controllo, anche normalizzando le reazioni psicofisiche all evento stressante Favorire il ristabilirsi di una rete di connessioni (eventuali colloqui con i familiari) 12
13 Un approccio integrato e multidisciplinare La consultazione psicologica insieme al supporto medico, sociale, alla tutela legale consentono una presa in carico della persona nella sua globalità e complessità.. La violenza sessuale infatti colpisce il corpo, la mente, l ambiente l della persona. Solo un approccio integrato consente il reale prendersi cura della vittima. In questo senso il lavoro di équipe e la supervisione consentono il lavoro in sinergia e permettono ad ogni operatore di non essere solo nell incontro con la violenza 13
14 Il lavoro di rete Alcune donne, grazie alla mobilitazione di proprie risorse interne, sono in grado di ripristinare il loro equilibrio con un intervento limitato nel tempo quale la consultazione Per le donne, con minori risorse esterne ed interne si attiva invece un lavoro di rete con i servizi territoriali per un presa in carico differente a lungo termine Per le donne già seguite dai Servizi, per altre problematiche preesistenti, si prova a verificare il progetto terapeutico già in atto per comprendere se e quale ulteriore aiuto offrire dopo l episodio di violenza sessuale 14
15 Grazie per l attenzione 15
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