Scuola dell Infanzia «S. Andrea C. Storico» Istituto Comprensivo Bra I

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Cristina Bellini
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1 Scuola dell Infanzia «S. Andrea C. Storico» Istituto Comprensivo Bra I «Nel passaggio da casa a scuola ci sono braccia che lasciano andare, ma ci sono braccia che accolgono, che sostengono il bambino in questo passaggio di mani e menti» R. Bosi

ANTIMERIDIANO E POMERIDIANO IN TUTTE E QUATTRO LE SEZIONI E PRESENTE UN INSEGNANTE PER LA

2 La nostra scuola è composta da 4 sezioni eterogenee (accolgono cioè bambini di età diverse: 3, 4, 5 anni) IN OGNI SEZIONE OPERANO DUE INSEGNANTI CHE SI ALTERNANO SUI DUE TURNI: ANTIMERIDIANO E POMERIDIANO IN TUTTE E QUATTRO LE SEZIONI E PRESENTE UN INSEGNANTE PER LA RELIGIONE CATTOLICA 3 COLLABORATRICI SCOLASTICHE, A TURNO, GARANTISCONO IL SERVIZIO PER L INTERA GIORNATA

3 LE SEZIONI DELLA NOSTRA SCUOLA: DELFINI LUPACCHIOTTI PINGUINI COCCINELLE

4 La scuola è aperta dal lunedì al venerdì con il seguente orario: 7,30-8,25 servizio di pre-orario; 8,25-9,00 ingresso alunni; 12,00-12,10 prima uscita senza mensa; 13,30-13,40 seconda uscita; 16,00-16,30 ultima uscita.

5 La scuola dell infanzia non è da considerarsi come luogo più o meno improvvisato per il parcheggio dei bambini, ma come spazio di apprendimento e socializzazione. Gli spazi, la scansione della giornata, tutto è pensato ed organizzato per rispettare le esigenze del bambino, per assecondare la sua voglia di gioco, per alimentare la sua curiosità, la sua esigenza di sperimentare e di novità.

6 LABORATORIO DI PITTURA

7 MATERIALI STRUTTURATI E DI RECUPERO

8 Essa si pone il fine di promuovere nei bambini lo sviluppo dell identità, dell autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza. Non si configura come preparatoria al successivo ordine di scuola, ma riveste un proprio ruolo formativo ed educativo, in grado di rispondere alle esigenze dei bambini e delle bambine in età tre sei anni. Le Indicazioni Nazionali hanno definito le finalità della Scuola dell Infanzia, alle quali il collegio dei docenti si attiene.

9 PROGETTO ORTO: DALLA SEMINA

10 UTILIZZANDO ANCHE LA NOSTRA SERRA AULA A CIELO APERTO

11 AL RACCOLTO!!!

12 Ogni bambina, ogni bambino ha bisogni specifici, in ordine di: Spazi; Tempi e modi; Relazioni; Proposte educative; Interazione di scuola/famiglia/territorio; Progettazione, documentazione, valutazione.

13 LABORATORI DI PSICOMOTRICITA ED ESPRESSIONE CORPOREA

14 SPAZI: L ambiente che accoglie i bambini viene progettato come luogo di apprendimento. L insegnante organizza e predispone ambienti e situazioni; agisce indirettamente come regista, rispettando la spontaneità e le intuizioni dei bambini e delle bambine.

15 IL CALENDARIO MANIPOLAZIONE CON PASTA SALE

16 TEMPI E MODI: A scuola vengono rispettati i ritmi e le modalità di apprendimento di ogni bambino con percorsi individualizzati e pluralità delle proposte.

17 IL TUTORAGGIO: I BIMBI PIU GRANDI INFONDONO FIDUCIA E SICUREZZA NEI PIU PICCOLI E SI RESPONSABILIZZANO

18 RELAZIONI EDUCATIVE: Il clima positivo, la partecipazione attiva e cooperativa, promuove la nascita di relazioni significative con gli adulti, con i pari e con l ambiente sociale. Una buona cooperazione fornisce la base dello sviluppo individuale.

19 SCUOLA DELL INFANZIA S. ANDREA

21 SCUOLA DELL INFANZIA S. ANDREA / C. STORICO INSIEME SI CRESCE L UNIONE FA LA FORZA!!!

22 Nel gioco in gruppo il bambino impara a rispettare le prime regole della convivenza, in seguito eserciterà abilità di previsione, pianificazione, astrazione e trasferimento, percorso che lo porterà allo sviluppo delle competenze individuali: SAPERE; SAPER FARE; SAPER ESSERE.

23 GIOCO LIBERO

25 PROPOSTE EDUCATIVE: L organizzazione delle attività educative predisposte, dei laboratori, degli ambienti e dei materiali didattici a disposizione, favorisce l apprendimento per scoperta e per «costruzione» delle conoscenze.

26 PER CIASCUN BAMBINO E BAMBINA OGNI EMOZIONE, SENSAZIONE, APPRENDIMENTO, AVVIENE ATTRAVERSO IL PROPRIO CORPO, POICHÉ, FRA I VARI LINGUAGGI, QUELLO DEL CORPO È IL PRIMO AD ESSERE AGITO E COMPRESO.

27 FACCIAMO FINTA DI

29 IL METODO: Il metodo privilegiato è quello scientifico o laboratoriale, che favorisce le esperienze, attraverso le quali i bambini apprendono direttamente e spontaneamente per intuizione, prove ed errori, con il loro fare ed osservare.

31 INTERAZIONE DI SCUOLA-FAMIGLIA-TERRITORIO: La scuola si colloca all interno della rete educativa che abbraccia i bambini e le bambine e stringe patti di corresponsabilità con le famiglie ed il territorio.

32 CHEESE PALAZZO MATHIS

33 SCUOLA DELL INFANZIA S. ANDREA /C. STORICO EATALY STRABRA

34 ESPLORIAMO LA NOSTRA CITTA PROGETTO NUOTO

35 PROGETTAZIONE: La progettualità si esplica nella capacità di dare senso e intenzionalità all intreccio di spazi, tempi, routine e attività, promuovendo un coerente contesto educativo, attraverso un appropriata regia pedagogica.

36 La Progettazione Annuale viene concordata fra le insegnanti della scuola ed è comune a tutte e quattro le sezioni.

37 VALUTAZIONE: Per valutare si intende attribuire valore a quanto si è fatto, al lavoro educativo, a quanto è accaduto, ai processi educativi, nelle relazioni educative.

38 A SCUOLA SI CRESCE E SI DIVENTA GRANDI

39 LE NOSTRE FESTE: HALLOWEEN

40 CASTAGNATA

41 NATALE

42 GITE DIDATTICHE

43 Ma, soprattutto, cerchiamo ogni giorno, di fare della nostra scuola la SCUOLA DEL SORRISO, dove apprendere non sia una fatica, ma un divertimento!

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