Monitoraggio e allertamento per il rischio di frana. Nicola Casagli
|
|
- Violetta Ferrero
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Monitoraggio e allertamento per il rischio di frana Nicola Casagli
2 Non vi è distanza sulla terra che le radiocomunicazioni non possono superare Guglielmo Marconi
3 Capo Matapan (28-29 marzo 1941) Ugo Tiberio ( ) Il radar italiano sulla corazzata Roma
4 Spettro elettromagnetico RADAR
5 Interferometria radar Massonnet et al., Nature, 1993
6 Radar e frane Interferometria radar da satellite Interferometria radar da terra Modellistica e radar meteo da terra 1 m/anno 100 m/giorno Velocità della frana
7 Interferometria radar satellitare
8 Satellite InSAR monitoring
9 time Persistent scatterers LOS average displacement rate days Deformation time series
10 Campi di applicazione Frane a cinematica lenta Subsidenza Movimento tettonici Attività vulcanica Analisi sul singolo edificio Monitoraggio di strutture arginali
11 PS Continous Streaming Revisiting time: 6 days First application of PS-InSAR Continuous Streaming at regional scale (2016)
12 Copertura SAR Sentinel-1
13 PS mapping: mappatura in tempo differito (Dir. PCM 27/02/2004) Geometria ascendente
14 PS mapping: mappatura in tempo differito (Dir. PCM 27/02/2004) Geometria discendente
15 Valutazione speditiva del rischio PS Clusters di rilevanza statistica + Elementi a rischio Classe Descrizione 1 Nessun cluster significativo di deformazione 2 Presenza di elementi a rischio isolati (viabilità secondaria, edifici isolati) all interno del cluster 3 Presenza di elementi a rischio distribuiti (viabilità principale, edifici sparsi) all interno del cluster Abbadia San Salvatore (SI) 4 Presenza di numerosi elementi a rischio (viabilità principale, centri abitati) all interno del cluster
16 PS mapping Classificazione comuni
17 Sopralluoghi di validazione Abbadia (SI)
18 Sopralluoghi di validazione Abbadia (SI)
19 PS monitoring: monitoraggio in tempo reale (Dir. PCM27/02/2004)
20 Cause delle Anomalie Frana Cavriglia (Ar)
21 Cause delle Anomalie Subsidenza Pistoia
22 Cause delle Anomalie Attività Estrattiva Pescaglia (Lu) Instabilità Arginale Castiglione della Pescaia (Gr)
23 Cause delle Anomalie Uplift Grosseto Attività Geotermica Radicondoli (Si)
24 Cause delle Anomalie Causa % Subsidenza (areale e locale) Movimento di versante Uplift (areale e locale) 3.5 Attività estrattiva 1.63 Attività geotermica 0.48 Instabilità arginale 0.05 Instabilità in discarica 0.02
25 Bollettino di monitoraggio Periodo di riferimento dal 20/03/2018 al 01/04/2018 Classe Descrizione Nessuna anomalia all interno del territorio comunale Almeno una anomalia all interno del territorio comunale Almeno una anomalia persistente all interno del territorio comunale Almeno una anomalia persistente e rilevante all interno del territorio comunale
26
27 Interferometria radar da terra
28
29 La frana del 29 gennaio 2019 Scivolamento su sabbie sovrapposte ad argille Accumulo di acque sul versante S-SO per scarsa regimazione e perdite della rete idrica sotterranea
30 La frana del 29 gennaio 2019
31 La frana del 29 gennaio 2019
32 La frana del 29 gennaio case crollate 12 case danneggiate 25 edifici sgomberati 56 persone evacuate
33 Inventario delle frane IFFI
34
35
36
37 Ubicazione di punti di controllo
38
39
40
41 Mappa degli spostamenti cumulati
42 Soglie e livelli di criticità LIVELLI DI CRITICITÀ Abitato (A) Palificate (P) Frana (CF) Fianco destro (FD) Fianco sinistro (FS) ALLERTA VERDE < 1.5 mm/giorno < 2.5 mm/giorno < 150 mm/giorno < 3.0 mm/giorno < 2.5 mm/giorno NESSUNA ALLERTA GIALLO > 1.5 mm/giorno > 2.5 mm/giorno > 150 mm/giorno > 3.0 mm/giorno > 2.5 mm/giorno ATTENZIONE ARANCIONE > 3.0 mm/giorno > 5.0 mm/giorno > 300 mm/giorno > 6.0 mm/giorno > 5.0 mm/giorno PREALLARME ROSSO > 4.0 mm/giorno > 7.5 mm/giorno > 400 mm/giorno > 8.0 mm/giorno > 7.5 mm/giorno ALLARME
43 Modelli previsionali a scala regionale
44
45 Sistema di allertamento
46 Doppio livello di allerta Level 1 Criticality definition None Ordinary Moderate High min Level 2 Relative triggering probability max
47 Web news data mining Frana Alluvione
48 frane per anno ca. 5 per giorno
49 Gli alti comandi della Marina non ebbero il senso del nuovo Ugo Tiberio (1978)
50 Grazie
Il dato radar satellitare: uno strumento operativo per il monitoraggio del territorio e delle sue infrastrutture
Il dato radar satellitare: uno strumento operativo per il monitoraggio del territorio e delle sue infrastrutture Dott.ssa Iolanda Iannicella Bologna, 5 luglio 2017 Telerilevamento satellitare Circa un
DettagliCriticità del territorio e sistema di allertamento nazionale. Carlo Cacciamani Dipartimento della Protezione Civile Nazionale
Criticità del territorio e sistema di allertamento nazionale Carlo Cacciamani Dipartimento della Protezione Civile Nazionale Sarno, 5 maggio 1998 www.protezionecivile.gov.it 137 Vittime Rete di monitoraggio
DettagliEvento meteo idrologico dell ottobre Previsione, monitoraggio e allertamento del Centro Funzionale Decentrato
Convegno La fragilità del territorio: dalla pericolosità al rischio. Azioni di prevenzione e gestione Ginosa 9 ottobre 2018 Evento meteo idrologico dell ottobre 2013. Previsione, monitoraggio e allertamento
DettagliDeformazioni del suolo di origine antropica in Sicilia rilevate tramite tecniche di interferometria differenziale multitemporale SAR
Deformazioni del suolo di origine antropica in Sicilia rilevate tramite tecniche di interferometria differenziale multitemporale SAR C. Tolomei, S. Salvi, S. Atzori - INGV CNT F. Canova - Università di
DettagliNuovo Sistema di Allertamento della Regione Emilia-Romagna
Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile Nuovo Sistema di Allertamento della Regione Emilia-Romagna Clarissa Dondi Astrid Franceschetti Nicola Magagni Luca Muratori Sara Pignone Manuela
DettagliBeni culturali e nuove tecnologie di monitoraggio satellitare e in situ
Beni culturali e nuove tecnologie di monitoraggio satellitare e in situ Carla Iadanza, Daniele Spizzichino ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale MONITORAGGIO SATELLITARE Interferometria
DettagliMonitoraggio delle frane in Toscana
Proge&o Diana: Da- interferometrici per l analisi ambientale: frane e subsidenza Monitoraggio delle frane in Toscana Casagli N., Catani F., Tofani V., Rosi A., Tanteri L., Agos-ni A., Tacconi Stefanelli
DettagliIL MONITORAGGIO COME STRUMENTO DI PREVISIONE E MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO
IL MONITORAGGIO COME STRUMENTO DI PREVISIONE E MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO Dott. Roberto Oreficini Rosi http://www.protezionecivile.gov.it/ roberto.oreficini@protezionecivile.it Centro Funzionale
DettagliMinistero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Direzione Generale per la Difesa del Suolo
Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Direzione Generale per la Difesa del Suolo Fornitura di Dati, Sistemi e Servizi per la Realizzazione del Sistema Informativo del Piano Straordinario
DettagliSistemi di diagnostica mobile dell infrastruttura e del materiale rotabile
SEMINARIO TECNICO Sistemi di diagnostica mobile dell infrastruttura e del materiale rotabile Monitoraggio degli edifici e analisi degli spostamenti superficiali del terreno lungo le linee ferroviarie mediante
DettagliREPORT DI APPROFONDIMENTO TRIMESTRALE DELLA RETE DI MONITORAGGIO Secondo trimestre 2017
Regione Autonoma Valle d Aosta Fenomeno franoso del Mont de La Saxe REPORT DI APPROFONDIMENTO TRIMESTRALE DELLA RETE DI MONITORAGGIO Secondo trimestre 2017 PUBBLICAZIONE 20/09/2017 F r a n a d e l M o
DettagliDALLA PREVISIONE METEOROLOGICA ALLA GESTIONE DELL ALLERTA METEO
DALLA PREVISIONE METEOROLOGICA ALLA GESTIONE DELL ALLERTA METEO Servizio Idrologico Regionale Centro Funzionale della Regione Toscana Alessandro Santucci GIORNATA DI FORMAZIONE IN PROTEZIONE CIVILE Gaiole
DettagliCOMUNE DI SESTRI LEVANTE
(CITTA METROPOLITANA DI GENOVA) MONITORAGGIO INCLINOMETRICO IN LOCALITA FONTANE DI SAN BERNARDO DETERMINAZIONE SOGLIE DI ALLERTAMENTO 1) L EVENTO DI FEBBRAIO 2014 2) INDAGINI GEOGNOSTICHE 3) OPERE ESEGUITE
DettagliREPORT DI APPROFONDIMENTO TRIMESTRALE DELLA RETE DI MONITORAGGIO Quarto trimestre 2016
Regione Autonoma Valle d Aosta Fenomeno franoso del Mont de La Saxe REPORT DI APPROFONDIMENTO TRIMESTRALE DELLA RETE DI MONITORAGGIO Quarto trimestre 2016 PUBBLICAZIONE 18/01/2017 F r a n a d e l M o n
DettagliMonitoraggio strutture afferenti ad impianti idroelettrici mediante elaborazioni di dati satellitari
Monitoraggio strutture afferenti ad impianti idroelettrici mediante elaborazioni di dati satellitari Mario Costantini, Federico Minati, Fabio Malvarosa, Monica Palandri e-geos, via Tiburtina 965, 00156
DettagliMonitoraggio radar satellitare: dalla scala regionale al singolo edificio ALESSANDRO FERRETTI
Monitoraggio radar satellitare: dalla scala regionale al singolo edificio ALESSANDRO FERRETTI Milano, 22 gennaio 2018 Confronto radar - ottico Radar Ottico Zona EXPO (2010) Zona Expo (2014) Zona Expo Immagine
DettagliLa previsione dei fenomeni e la valutazione delle criticità vengono condotte quotidianamente, di norma per le ore successive, alla scala
ALLEGATO 2 Documento di regolamentazione dei rapporti e delle responsabilità tra l Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile e l Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente
DettagliIl Sistema di Allertamento della Regione Emilia-Romagna Procedure e Strumenti a servizio di istituzioni e cittadini
Il Sistema di Allertamento della Regione Emilia-Romagna Procedure e Strumenti a servizio di istituzioni e cittadini Bologna, 26 febbraio 2019 Conferenza finale Progetto LIFE IRIS Astrid Franceschetti Agenzia
DettagliConsiglio Nazionale delle Ricerche. Bollettino di aggiornamento dei sistemi di monitoraggio installati presso la Frana di Montaguto (AV) 27/01/2011
Consiglio Nazionale delle Ricerche ISTITUTO DI RICERCA PER LA PROTEZIONE IDROGEOLOGICA CENTRO DI COMPETENZA DEL DIPARTIMENTO DI PROTEZIONE CIVILE PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Bollettino di aggiornamento
DettagliIl portale dell allertamento della Regione Emilia-Romagna: strumento operativo di comunicazione per il sistema di protezione civile e i cittadini
1 2 Il portale dell allertamento della Regione Emilia-Romagna: strumento operativo di comunicazione per il sistema di protezione civile e i cittadini Tiziana Paccagnella 2,Clarissa Dondi 1, Sandro Nanni
DettagliLa risposta della protezione civile al cambiamento climatico
La risposta della protezione civile al cambiamento climatico Carlo Cacciamani, Centro Funzionale Centrale Dipartimento della Protezione Civile Presidenza del Consiglio dei Ministri Agosto Novembre 2018
DettagliDirettiva Alluvioni e attività di Protezione Civile
REGIONE TOSCANA - Settore Sistema Regionale di Protezione Civile Resp. Dr. Antonino Mario Melara Piano di Gestione Alluvioni - Parte A (Protezione e Prevenzione) Mappe di pericolosità e rischio, interventi
DettagliVisione di insieme Maltaure Turcati Parlati Da Relazione sui sopralluoghi effettuati in collaborazione col CFD il 4 e il 6/11/2010, Regione Veneto.
Monte Rotolon Visione di insieme Turcati Maltaure Parlati Da Relazione sui sopralluoghi effettuati in collaborazione col CFD il 4 e il 6/11/2010, Regione Veneto. La colata Da Il giornaledellaprotezionecivile.it
Dettagliil Piano di Emergenza del Comune di OPI Parte 3 - Il Rischio Idrogeologico
il Piano di Emergenza del Comune di OPI rte 3 - Il Rischio Idrogeologico Opi Marzo 2018 Rischio Idrogeologico e Idraulico Sistema di lertamento Si attiva a seguito di comunicazioni del Centro Funzionale
DettagliBOLLETTINO DI ANALISI TRIMESTRALE DELLA RETE DI MONITORAGGIO DEL MONT DE LA SAXE
BOLLETTINO DI ANALISI TRIMESTRALE DELLA RETE DI MONITORAGGIO DEL MONT DE LA SAXE Periodo analizzato: 1/10/2014 31/12/2014 Stato di allerta massimo registrato Spostamento cumulato max (LOS) negli ultimi
DettagliL UTILIZZO DELL INTERFEROMETRIA SATELLITARE PER LO STUDIO E IL MONITORAGGIO DEL TERRITORIO
L UTILIZZO DELL INTERFEROMETRIA SATELLITARE PER LO STUDIO E IL MONITORAGGIO DEL TERRITORIO Dott. Geol. Marco Paganone Regione Autonoma Valle d Aosta Torino, 25 maggio 2011 Anno 2007: Acquisto dati radar
DettagliIl Sistema di Allertamento Nazionale e Previsioni per l estate 2017 Luca Delli Passeri
Il Sistema di Allertamento Nazionale e Previsioni per l estate 2017 Luca Delli Passeri Il Sistema di Allertamento Nazionale 2 Sarno 98 Soverato 2000 Direttiva 27.02.2004 Legge 100 2012 Centro Funzionale
DettagliRischio idrogeologico interessante il. informazione e comunicazione ai cittadini
Rischio idrogeologico interessante il centro abitato di Civitacampomarano: informazione e comunicazione ai cittadini La gestione consapevole del rischio idrogeologico nel centro abitato di Civitacampomarano
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO FACOLTÀ DI INGEGNERIA Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio CORSO DI FRANE Presentazione caso studio ANALISI RIGUARDANTE IL PRIMA, IL
DettagliLa gestione del rischio meteo-idrogeologico in ambito di Protezione Civile Nazionale. Carlo Cacciamani Dipartimento della protezione civile nazionale
La gestione del rischio meteo-idrogeologico in ambito di Protezione Civile Nazionale Carlo Cacciamani Dipartimento della protezione civile nazionale CAMBIAMENTI CLIMATICI E RISCHI ASSOCIATI 21/09/2018
DettagliL'aggiornamento dell'inventario dei fenomeni franosi del territorio piemontese nell ambito del Progetto RiskNat (Programma Alcotra)
L'aggiornamento dell'inventario dei fenomeni franosi del territorio piemontese nell ambito del Progetto RiskNat (Programma Alcotra) Arpa Piemonte Dipartimento Tematico Geologia e Dissesto Inventario dei
Dettagli10 anni di utilizzo dei dati COSMO-SkyMed per l'analisi delle deformazioni del suolo in aree vulcaniche. Riccardo Lanari.
10 anni di utilizzo dei dati COSMO-SkyMed per l'analisi delle deformazioni del suolo in aree vulcaniche Riccardo Lanari Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell Ambiente (IREA) Consiglio Nazionale
DettagliPIANO COMUNALE DI PROTEZIONE
Comune di Alghero Provincia di Sassari PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE IL SINDACO Dott. Mario Bruno P i a n o C o m u n a l e d i P r o t e z i o n e C i v i l e ELABORATO C DEFINIZIONE SCENARIO RISCHIO IDRAULICO
DettagliLa Rete NeVoCGPS (Neapolitan Volcanoes Continuous GPS), per il monitoraggio delle deformazioni del suolo nell area vulcanica napoletana.
La Rete NeVoCGPS (Neapolitan Volcanoes Continuous GPS), per il monitoraggio delle deformazioni del suolo nell area vulcanica napoletana. Mario Dolce ( a ), Giuseppe Brandi ( a ), Giovanni Scarpato ( a
DettagliL'utilizzazione di dati da telerilevamento (PS-InSAR) per la caratterizzazione ed il monitoraggio dei fenomeni franosi in Regione Campania
L'utilizzazione di dati da telerilevamento (PS-InSAR) per la caratterizzazione ed il monitoraggio dei fenomeni franosi in Regione Campania Italo Giulivo, Fiorella Galluccio, Roberto Iovinelli, Sabato Iuliano,
DettagliIl geologo professionista nelle. Roma giugno Esercitazione pratica
Corso di II livello Il geologo professionista nelle attività diprotezionecivile Roma 19 20 giugno 2014 Esercitazione pratica VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO Nel corso della esercitazione verranno effettuati
DettagliEMERlab. Monza, 27 maggio 2016
L allertamento per il rischio meteo-idrogeologico ed idraulico: il processo di omogeneizzazione dei messaggi del Sistema di allertamento nazionale e della risposta di protezione civile EMERlab. Monza,
DettagliOsservazione dei fenomeni deformativi delle strutture monumentali nel centro di Roma: applicazione di tecniche PSInSAR e Avanzate DInSAR
1 Quesito: Perché si è sentita la necessità di ricercare strumenti e dati per monitorare i fenomeni deformativi delle strutture monumentali? Quindi attività di PREVENZIONE Per rispondere alla richiesta
DettagliMisure radar satellitari con la Tecnica PS (PSInSAR )
Misure radar satellitari con la Tecnica PS (PSInSAR ) Ing. Davide Colombo, Ing. Stefano Cespa Tele-Rilevamento Europa Bevagna, 5 giugno 2007 COPYRIGHT - Tele-Rilevamento Europa 2007 1 Copyright - Tele-Rilevamento
DettagliBOLOGNA, 3 dicembre 2007
BOLOGNA, 3 dicembre 2007 Autorità di Bacino del Fiume Arno Analisi dei fenomeni di subsidenza nel bacino del fiume Arno tramite l utilizzo della tecnica di Analisi dei fenomeni di subsidenza nel bacino
DettagliEsperienze di monitoraggio dei dissesti in Lombardia
Convegno Il monitoraggio dei fenomeni franosi Barzio, 8 aprile 2008 Esperienze di monitoraggio dei dissesti in Lombardia Relatore Dr. Geol. Dario Fossati Il monitoraggio delle frane prima del 1987 Monitoraggi
DettagliLA NUOVA APP OPERATIVA CFR Toscana della REGIONE TOSCANA di supporto al Sistema Regionale di ALLERTAMENTO di cui alla DGRT 395/2015
Firenze 6 dicembre 2016 LA NUOVA APP OPERATIVA CFR Toscana della REGIONE TOSCANA di supporto al Sistema di ALLERTAMENTO di cui alla DGRT 395/2015 DIREZIONE DIFESA DEL SUOLO E PROTEZIONE CIVILE SETTORE
DettagliMODELLI PREVISIONALI, ALLERTAMENTO, COMUNICAZIONE
PROGETTARE L ASSETTO IDROGEOLOGICO MODELLI PREVISIONALI, ALLERTAMENTO, COMUNICAZIONE Secondo Barbero Torino 13/6/2017 Il sistema di allertamento Direttiva P.C.M. 27 febbraio 2004 e Legge 100/2012 Fase
DettagliDissesto idrogeologico: la classificazione delle frane e la mappa Iffi
Dissesto idrogeologico: la classificazione delle frane e la mappa Iffi Con il progetto Iffi, Inventario dei fenomeni franosi in Italia, e' stata realizzata una mappatura delle frane in Italia, da cui e'
DettagliATTIVITA CONNESSE AL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE
Progetto di Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni FASE DI PARTECIPAZIONE ATTIVA (art.66 c.7 D.Lgs 152/06) I INCONTRO PUBBLICO ATTIVITA CONNESSE AL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE Ing.. Paolo Covelli
DettagliEMESSO MERCOLEDÌ 13/6/2018 ORE 12:30 LOCALI VALIDITA' ORE 14:00-24:00 LOCALI DEL 13/6/2018 CRITICITA' IDROGEOLOGICA
BOLLETTINO DI CRITICITÀ IDROGEOLOGICA E IDRAULICA REGIONALE Riferimenti normativi: L.R. 32/2001, DPCM 27.02.2004, DPGR 41/2005, Legge 100/2012, DPGR 160/2016, DPGR 63/2017 EMESSO MERCOLEDÌ 13/6/2018 ORE
DettagliCOSMO-SkyMed: i satelliti continuano ad osservare l Abruzzo
COSMO-SkyMed: i satelliti continuano ad osservare l Abruzzo Dopo il terremoto del 6 Aprile, COSMO-SkyMed ha continuato ad acquisire immagini sull Abruzzo per il Dipartimento di Protezione Civile, con l
DettagliRapporto Tecnico. RAPPORTO SULL EMERGENZA IDROGEOLOGICA NEL COMUNE DI SAN FRATELLO (ME) febbraio 2010
Titolo Tipo Direttore Dipartimento Difesa del Suolo Leonello Serva RAPPORTO SULL EMERGENZA IDROGEOLOGICA NEL COMUNE DI SAN FRATELLO (ME) 13-17 febbraio 2010 Responsabile Servizio Istruttorie, Piani di
DettagliStati di Allertamento e Procedure di Intervento
Stati di Allertamento e Procedure di Intervento Stati di allertamento per Evento Idrogeologico e Idraulico: Stati e condizioni di Attivazione Ai fini delle attività del Sistema di allertamento si definiscono:
DettagliLa Previsione delle Frane in Emilia-Romagna a breve e lungo termine
La Previsione delle Frane in Emilia-Romagna a breve e lungo termine Marco Pizziolo, Giampiero Gozza Regione Emilia-Romagna - Servizio Geologico, sismico e dei Suoli Alcuni dati riassuntivi: 70.000 frane
DettagliTabella riassuntiva Fabbisogno finanziario 2002
Tabella riassuntiva Fabbisogno finanziario 2002 N Scheda Progetto Linee Obiettivi Periodo Fabbisogno 2002 1 Piattaforma Miglioramento della fruibilità 2002 130000 Web-GIS per dell informazione contenuta
DettagliAMICO: il sistema di previsione delle piene nel Distretto delle Alpi Orientali
AMICO: il sistema di previsione delle piene nel Distretto delle Alpi Orientali Michele Ferri, Distretto Idrografico delle Alpi Orientali Giornata della prevenzione dai rischi naturali. IV sessione: sistemi
DettagliLa protezione civile e il Piano di Gestione del Rischio Alluvioni.
La protezione civile e il Piano di Gestione del Rischio Alluvioni. Le misure di preparazione e l aggiornamento del sistema di allertamento. Attuazione della Direttiva Alluvioni 2007/60/CE in Regione Emilia-Romagna
DettagliEsempi di aggiornamento della pianificazione comunale di protezione civile ( post DGR 417/2017)
Esempi di aggiornamento della pianificazione comunale di protezione civile ( post DGR 417/2017) Ing. Gelmuzzi Francesco Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile Servizio Coordinamento
Dettagli«L integrazione delle reti regionali»
Convegno per il centenario della fondazione del Servizio Idrografico Nazionale Pescara, 26 ottobre 2018 Mario Barbani «L integrazione delle reti regionali» partner scientifici partner tecnici Il sistema
DettagliCOMUNE DI CASTEL VISCARDO
COMUNE DI CASTEL VISCARDO INTRODUZIONE E LISTA ALLEGATI Il set di modulistiche rappresenta una base utile affinché la struttura comunale possa essere operativa nell immediatezza degli eventi, garantendo
DettagliLa misura della subsidenza: dalla livellazione alle tecniche satellitari. Marco Marcaccio Giacomo Zaccanti
La misura della subsidenza: dalla livellazione alle tecniche satellitari Marco Marcaccio Giacomo Zaccanti Arpae Emilia-Romagna Seminario La difesa del territorio da inondazioni ed erosione Bologna, 11
DettagliUN SISTEMA DI ALLERTAMENTO IN TEMPO REALE ED IN CONTINUO LA FRANA DI CIVITACAMPOMARO (Molise, Cb)
UN SISTEMA DI ALLERTAMENTO IN TEMPO REALE ED IN CONTINUO LA FRANA DI CIVITACAMPOMARO (Molise, Cb) Elementi strategici nella gestione del rischio geomorfologico in aree abitate: aspetti tecnici, amministrativi,
DettagliNuova messaggistica di allerta e sito allertaliguria
IL SISTEMA DI ALLERTAMENTO PER IL RISCHIO METEO-IDROGEOLOGICO E IDRAULICO AGGIORNAMENTO 2017 DEL LIBRO BLU (DGR 163 del 3 marzo 2017) Nuova messaggistica di allerta e sito allertaliguria Elisabetta Trovatore,
DettagliModelli per la previsione delle frane a scala di bacino. Filippo Catani
Modelli per la previsione delle frane a scala di bacino Filippo Catani Monitoraggio e mappatura Aggiornamento delle Banca Dati Frane con PST Monitoraggio delle aree in dissesto, esempi Modelli di previsione
DettagliDisciplinare Istituzione presidi idraulici ed idrogeologici di protezione civile ALLEGATO 2
ALLEGATO 2 SCHEDA : 2a, 2b, 2c 1) Servizio di rilevamento e censimento di protezione civile, finalizzato alla conoscenza e individuazione: - degli elementi che interagiscono con i corsi d acqua; - delle
DettagliRischi da inondazioni e frane
Programma nazionale di ricerca beni culturali e ambientali PARNASO Workshop Sistema software che consente l integrazione automatica di carte tematiche Rischi da inondazioni e frane Paola De Lotto 14 settembre
Dettagli1. PREMESSA. Allegato al Modello di Intervento
1. PREMESSA Il presente allegato al Modello di Intervento, viene redatto a seguito della pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria n 123 del 29 Novembre 2017 della Deliberazione n.
DettagliEVOLUZIONE DEL SISTEMA DI ALLERTAMENTO REGIONALE PER RISCHIO METEO, GEO-IDROLOGICO, IDRAULICO E VALANGHIVO
EVOLUZIONE DEL SISTEMA DI ALLERTAMENTO REGIONALE PER RISCHIO METEO, GEO-IDROLOGICO, IDRAULICO E VALANGHIVO (BUR n. 33 del 16 agosto 2018) Centro Funzionale Piemonte Arpa Piemonte - Dipartimento Rischi
DettagliLa funzione Criticità valanghe in ambito CFD concetti di base, suddivisioni geografiche, prodotti e limiti informativi
La funzione Criticità valanghe in ambito CFD concetti di base, suddivisioni geografiche, prodotti e limiti informativi ARPAV-DRST-Centro Valanghe di Arabba Presentazione Criticità valanghe alle Provincie,
DettagliIl ruolo delle istituzioni e il rischio idrogeologico
Il ruolo delle istituzioni e il rischio idrogeologico Carlo Cacciamani, Centro Funzionale Centrale Dipartimento della Protezione Civile Nazionale LIFE FRANCA Prima Conferenza Nazionale Anticipare e comunicare
DettagliEMESSO LUNEDÌ 1/10/2018 ORE 12:52 LOCALI VALIDITA' ORE 14:00-24:00 LOCALI DEL 1/10/2018 CRITICITA' IDROGEOLOGICA
BOLLETTINO DI CRITICITÀ IDROGEOLOGICA E IDRAULICA REGIONALE Riferimenti normativi: L.R. 32/2001, DPCM 27.02.2004, DPGR 41/2005, Legge 100/2012, DPGR 160/2016, DPGR 63/2017 EMESSO LUNEDÌ 1/10/2018 ORE 12:52
DettagliBOLLETTINO DI VIGILANZA METEOROLOGICA GUIDA ALLA CONSULTAZIONE
BOLLETTINO DI VIGILANZA METEOROLOGICA GUIDA ALLA CONSULTAZIONE COS È IL BOLLETTINO VIGILANZA METEOROLOGICA E un bollettino che dà indicazioni sui previsti sul Piemonte (diviso in 11 aree di allerta) fenomeni
DettagliIl monitoraggio e la previsione a brevissimo termine
La previsione meteorologica dei temporali La previsione a medio termine (1-2 giorni) A causa della limitata prevedibilità dei temporali è necessario ragionare in termini di probabilità di accadimento.
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO FACOLTÀ DI INGEGNERIA Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio Anno Accademico 2014-2015 Corso di Frane ANALISI DI UN CASO STUDIO DESCRITTO
DettagliRELAZIONE EVENTO 08-09/06/2016
RELAZIONE EVENTO 8-9/6/216 1. Sommario 1. INQUADRAMENTO METEOROLOGICO... 2 2. SITUAZIONE GENERALE... 2 3. FENOMENI OSSERVATI... 2 4. DATI DELLE STAZIONI DELLA RETE DI TELEMISURA... 3 5. ANALISI DELLE PRECIPITAZIONI
DettagliMESSAGGIO DI ALLERTAMENTO N.21/2019 del 5/5/2019 ore 12:42 Riferimenti normativi: DPGR 160/2016, DPGR 63/2017
MESSAGGIO DI ALLERTAMENTO N.21/2019 del 5/5/2019 ore 12:42 Riferimenti normativi: DPGR 160/2016, DPGR 63/2017 VALIDO DAL 6/5/2019 ORE 00:00 AL 7/5/2019 ORE 00:00 AVVISO DI CONDIZIONI METEO AVVERSE PIOGGIA
DettagliAi sensi della normativa vigente e sulla base dei modelli e delle informazioni meteorologiche disponibili, si emette il seguente:
AVVISO DI CONDIZIONI METEO AVVERSE nr. 16 del 3/5/2019 Riferimenti normativi: L.R. 32/2001, DPCM 27.02.2004, DPGR 41/2005, Legge 100/2012, DPGR 160/2016, DPGR 63/2017 Data Emissione 3/5/2019 ore 13:00
DettagliSCHEDA EVENTO PLUVIO : 04 luglio 2010
SCHEDA EVENTO PLUVIO : 04 luglio 2010 INQUADRAMENTO METEOROLOGICO Situazione Generale Nei bassi strati dell atmosfera è presente aria calda ed umida, tanto da favorire fenomeni di instabilità innescati
DettagliLIVELLI ALLERTA IDROGEOLOGICA, IDRAULICA E NIVOLOGICA
zona E LIVELLI ALLERTA IDROGEOLOGICA, IDRAULICA E NIVOLOGICA TEMPORALI VERDE Assenza o bassa probabilità a livello locale di fenomeni significativi prevedibili. GIALLA Occasionale pericolo: fenomeni puntuali
DettagliSituazione meteorologica del 22 agosto 2019
Situazione meteorologica del 22 agosto 2019 La situazione meteorologica del giorno 22 agosto ha visto la penisola italiana esposta, nella media atmosfera, a flussi sud occidentali causati dallo spostamento
DettagliNOTA SINTETICA PER L INTERPRETAZIONE E L UTILIZZO DELLE AREE ANOMALE INDIVIDUATE SULLA BASE DEI DATI SATELLITARI PSInSAR E SqueeSAR
NOTA SINTETICA PER L INTERPRETAZIONE E L UTILIZZO DELLE AREE ANOMALE INDIVIDUATE SULLA BASE DEI DATI SATELLITARI PSInSAR E SqueeSAR La presente nota riassume sinteticamente i criteri utilizzati da Regione
DettagliIl Sistema di protezione civile. Marina Morando Fondazione CIMA
Il Sistema di protezione civile Marina Morando Fondazione CIMA marina.morando@cimafoundation.org La Protezione Civile in pillole 1. IN ITALIA LA PROTEZIONE CIVILE È UNA FUNZIONE, NON UN AMMINISTRAZIONE.
DettagliGESTIONE DEL CONSEGUENTE AI. da parte del sistema di allerta della Regione del Veneto
GESTIONE DEL RISCHIO METEO-IDROGEOLOGICO CONSEGUENTE AI TEMPORALI FORTI da parte del sistema di allerta della Regione del Veneto Giugno 2016 Dott. Vincenzo Sparacino LA SCALETTA Iter costitutivo CFD Veneto
DettagliCORSO DI FORMAZIONE Principi base della Tecnica Interferometrica
Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Direzione Generale per la Difesa del Suolo Fornitura di Dati, Sistemi e Servizi per la Realizzazione del Sistema Informativo del Piano Straordinario
DettagliLA MAPPA DEI RISCHI DEI COMUNI ITALIANI COME STRUMENTO INFORMATIVO E DI PREVENZIONE. Stefano Laporta, Alessandro Trigila ISPRA
Dipartimento Casa Italia LA MAPPA DEI RISCHI DEI COMUNI ITALIANI COME STRUMENTO INFORMATIVO E DI PREVENZIONE IL RISCHIO IDROGEOLOGICO NEI COMUNI ITALIANI Stefano Laporta, Alessandro Trigila ISPRA Roma,
DettagliBollettino di Sorveglianza Vulcani Campani Luglio 2013
Via Diocleziano, 328 80124 NAPOLI - Italia Tel.: (39) 081.6108111 Telefax: (39) 081.6100811 email: aoo.napoli@pec.ingv.it website: www.ov.ingv.it Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Sezione
DettagliIl Sistema di Allertamento Nazionale e Previsioni per l estate 2016 Luca Delli Passeri
Il Sistema di Allertamento Nazionale e Previsioni per l estate 2016 Luca Delli Passeri Il Sistema di Allertamento Nazionale 2 Sarno 98 Soverato 2000 Direttiva 27.02.2004 Legge 100 2012 Centro Funzionale
DettagliA DIECI ANNI DALL ECCEZIONALE ALLUVIONE CHE HA COLPITO MESTRE E L ENTROTERRA VENEZIANO, LE AZIONI INTRAPRESE E GLI SCENARI POSSIBILI
A DIECI ANNI DALL ECCEZIONALE ALLUVIONE CHE HA COLPITO MESTRE E L ENTROTERRA VENEZIANO, LE AZIONI INTRAPRESE E GLI SCENARI POSSIBILI Gli strumenti innovativi per la gestione di una emergenza Andrea Chini
DettagliAUTORITA' DI BACINO NAZIONALE DEL FIUME ADIGE
AUTORITA' DI BACINO NAZIONALE DEL FIUME ADIGE PIANO STRALCIO PER LA TUTELA DAL RISCHIO IDROGEOLOGICO - BACINO DELL' ADIGE- REGIONE DEL VENETO AREE IN DISSESTO DA VERSANTE -VARIANTE- S. MAURO DI SALINE
DettagliIL MONITORAGGIO DELLA SUBSIDENZA IN EMILIA-ROMAGNA: DALLA LIVELLAZIONE ALL INTERFEROMETRIA SATELLITARE
IL MONITORAGGIO DELLA SUBSIDENZA IN EMILIA-ROMAGNA: DALLA LIVELLAZIONE ALL INTERFEROMETRIA SATELLITARE Flavio Bonsignore, Giacomo Zaccanti ARPAE - Direzione Tecnica Bologna, 5 luglio 2017 LA SUBSIDENZA
DettagliBollettino di Sorveglianza Vulcani Campani Dicembre 2013
Via Diocleziano, 328 80124 NAPOLI - Italia Tel.: (39) 081.6108111 Telefax: (39) 081.6100811 email: aoo.napoli@pec.ingv.it website: www.ov.ingv.it Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Sezione
DettagliSERVIZIO AREA ROMAGNA
Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile SERVIZIO AREA ROMAGNA RESPONSABILE: ING. MAURO VANNONI 1 Territorio 3 Aree dell Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e
DettagliRELAZIONE EVENTO 30/06 01/07/2016
RELAZIONE EVENTO 30/06 01/07/2016 1. Sommario 1. INQUADRAMENTO METEOROLOGICO... 2 2. SITUAZIONE GENERALE... 2 3. FENOMENI OSSERVATI... 2 4. DATI DELLE STAZIONI DELLA RETE DI TELEMISURA... 4 5. DATI MEDI
DettagliLa Protezione civile in Liguria
La Protezione civile in Liguria Relatore: ing. Stefano Vergante IL QUADRO NORMATIVO NAZIONALE Legge «Del Rio» n 56/2014 LR n 15/2015 DDL «Braga» e referendum costituzionale La Protezione Civile in Liguria
DettagliL Utilizzo della tecnica PSInSAR come contributo per lo studio e l analisi dei processi deformativi in Piemonte
L Utilizzo della tecnica PSInSAR come contributo per lo studio e l analisi dei processi deformativi in Piemonte La subsidenza in Emilia-Romagna Il monitoraggio tramite interferometria satellitare Esperienze
DettagliCOME AFFRONTARE IL RISCHIO VALANGHE NELLE AREE AD ALTA DENSITÀ ABITATIVA CAMBIAMENTI CLIMATICI E RISCHI ASSOCIATI
COME AFFRONTARE IL RISCHIO VALANGHE NELLE AREE AD ALTA DENSITÀ ABITATIVA CAMBIAMENTI CLIMATICI E RISCHI ASSOCIATI 21 settembre 2018 RemTech Expo 2018 (19, 20, 21 Settembre) FerraraFiere www.remtechexpo.com
DettagliSequenza sismica di Amatrice
Sequenza sismica di Amatrice Risultati iniziali delle analisi interferometriche satellitari Per il gruppo di lavoro INGV/IREA-CNR per le analisi di dati SAR, hanno contribuito: Christian Bignami, Cristiano
DettagliGLI INTERVENTI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA PREVISIONE E DEL MONITORAGGIO DEGLI EVENTI ESTREMI
PISA - 15 FEBBRAIO 2018 - PRIMO EVENTO ANNUALE PISA - 15 FÉVRIER 2018 PREMIER ÉVÉNEMENT ANNUEL LA PROTEZIONE CIVILE NEI NUOVI SCENARI DI RISCHIO ALLUVIONE LA PROTECTION CIVILE DANS LES NOUVEAUX SCÉNARIOS
DettagliGrado di sviluppo ed aspetti funzionali del Sistema di Supporto Decisionale in uso al Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara
Grado di sviluppo ed aspetti funzionali del Sistema di Supporto Decisionale in uso al Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara M. Volpin G. Tebaldi L. Montanari
DettagliPiano Provinciale di Emergenza di Protezione Civile
PIANO DI EMERGENZA MODELLO DI INTERVENTO (D.g.r. 21 febbraio 2003) Frana di Carenno Plinio Comune di Dervio Tipologia di Frana (secondo Varnes) : Tipologia crollo Stato di dissesto attivo Cartina Fronte
DettagliIl sistema di allertamento federato nazionale-regionale e il portale allerta meteo dell Emilia-Romagna
AGENZIA PER LA SICUREZZA TERRITORIALE E LA PROTEZIONE CIVILE Il sistema di allertamento federato nazionale-regionale e il portale allerta meteo dell Emilia-Romagna C.Cacciamani, S.Nanni, R.Foraci, F. Martelli,
DettagliIl SIT per la difesa del suolo della Regione Campania
Il SIT per la difesa del suolo della Regione Campania Dott. Italo Giulivo Settore Difesa del Suolo Regione Campania www.difesa.suolo.regione.campania.it 14-16 16 giugno 2010 INGV - Grottaminarda Assessorato
DettagliScenari di evento e di rischio nei piani di gestione
Giornate dell Idrologia della Società Idrologica Italiana 2014 Arcavacata di Rende, 26-28 Novembre 2014 Scenari di evento e di rischio nei piani di gestione P. Versace Dipartimento di Ingegneria Informatica,
DettagliDecodifica codici campo Geomorfo della banca dati geografica pericolosità PAI. Descrizione Note esplicative Codice BDGeomRT (Movimento + Stato)
Decodifica codici campo Geomorfo della banca dati geografica pericolosità Tabella esplicativa del campo con riferimenti univoci alla decodifica IFFI (guida IFFI 2.33) e alla classe di pericolosità, sono
Dettagli