Sistemi socio-economici comparati prof. Marino Regini

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1 Sistemi socio-economici comparati prof. Marino Regini Lezione 8 LAVORATORI E SINDACATI COME ATTORI ECONOMICI

2 Studenti presenti alla lezione del giorno: Carini Eleonora X X X X X X X X NOME 25/9 26/9 2/10 3/10 9/10 10/10 16/10 17/10 23/10 24/10 Albergoni Marta X X X X X X X X Allegri Jacopo X X X X X X X X Antoniazzi Elisa X X X X X X X X Bertaglio Elena X X X X X X X Bianchi Michele X X X X X X Boffi Lucrezia X X X X X X Bui Daniele X X X X X Bussu Giada X X X X X X X Cadrega Giulia X X X X X X X X Cambianica Myrna X X X X X X X Campese Manuela X X X X X X X X Caracciolo Elena X X X X X X X X

3 Studenti presenti alla lezione del giorno: NOME 25/9 26/9 2/10 3/10 9/10 10/10 16/10 17/10 23/10 24/10 Carlini Giulia X X X X X X X X Chiastra Alice X X X X X X X X Citterio Irene X X X X X X X X Cusmano Francesco X X X X X X X Daelli Martina X X X X X X X X Danesi Camilla X X X X X X X X Dehò Beatrice X X X X X X X Dellaca Monica X X X X X X X X De Paoli Chiara X X X X X X X De Pasquale Domenico X X X X X X X X Di Leo Giorgio X X X X X X X X Facoetti Alice X X X X X X X X Fiorino Maria X X X X X X

4 Studenti presenti alla lezione del giorno: NOME 25/9 26/9 2/10 3/10 9/10 10/10 16/10 17/10 23/10 24/10 Ganguzza Veronica X X X X X X Gasparini Matteo X X X X X X X X Ghidelli Tiziano X X X X X X Giandini Letizia X X X X X X X Gorla Alessandro X X X X X X X Lazzaroni Stefano X X X X X X X Mansur Cristina X X X X X X X Marchesi Martina X X X X X X X X Martini Maddalena X X X X X X X Mauri Astrid Rhiannon X X X X X X Mauri Laura X X X X X X X X Mazzoletti Isabella X X X X X X X X Mazzucchelli Paola X X X X X X X

5 Studenti presenti alla lezione del giorno: NOME 25/9 26/9 2/10 3/10 9/10 10/10 16/10 17/10 23/10 24/10 Nardella Maria X X X X X X X X Pampuri Luca X X X X X X X X Papini Gaia X X X X X X X Pedol Michele X X X X X X Piccini Davide X X X X X X X Poletti Alessandra X X X X X X Ravasio Sara X X X X X X X X Ricciardelli Michele X X X X X X X Rizzon Francesca X X X X X X X X Roma Antonio X X X X X X Romano Clara Csilla X X X X X X X Ronzoni Silvia X X X X X X X X Sirtori Gaia X X X X X X X

6 Studenti presenti alla lezione del giorno: NOME 25/9 26/9 2/10 3/10 9/10 10/10 16/10 17/10 23/10 24/10 Sozzi Giulia X X X X X X X Squillace Chiara X X X X X X X X Vitiello Annalisa X X X X X X Zaimaj Avis X X X X X X X X Zighetti Samuele X X X X X X X

7 7/3 Date, Paesi e gruppi delle presentazioni in classe 13/11 Spagna Bertaglio, Boffi, Daelli, Rizzon, Zaimaj (5) Irlanda Di Leo, Gasparini, Ghidelli, Ricciardelli (4) 14/11 Svezia Antoniazzi, Carini, Facoetti, Ronzoni (4) Norvegia Caracciolo, Mazzucchelli, Ravasio (3) Finlandia Citterio, Danesi (2) 20/11 Francia Albergoni, Mansur, Nardella (3) Belgio Romano, Sirtori, Zighetti (3) Svizzera Cadrega, Mazzoletti, Vitiello (3) 21/11 Danimarca Dehò, Papini, Poletti (3) Olanda Bui, Gorla, Lazzaroni (3) Portogallo Carlini, De Paoli, Squillace (3) 27/11 Germania Cambianica, Cusmano, Giandini, Martini, Mauri A, Sozzi (6) Giappone Allegri, Bussu, Dellaca, Pedol (4) 4/12 Gran Bretagna Campese, Chiastra, Ganguzza, Mauri L., Pampuri (5) USA De Pasquale, Fiorino, Marchesi, Piccini (4)

8 Le istituzioni politiche e sociali nel funzionamento dell economia Criteri di / allocazione delle risorse Istituzioni (sistemi di regole) Autorità Scambio Solidarietà STATO MERCATO COMUNITÀ e ASSOCIAZIONI Attori dominanti Governi e burocraziepubbliche Imprese, lavoratori, consumatori Sindacati e associazioni imprend. Sistemi di azione collettiva SISTEMA POLITICO SISTEMA ECONOMICO SISTEMA SOCIALE

9 La del lavoro nell impresa I diversi modelli di organizzazione dell impresa implicano diversi modi in cui viene regolato il lavoro Ma in quali differenti modi può avvenire questa? Quale può essere il ruolo delle singole imprese, delle associazioni di rappresentanza, delle istituzioni pubbliche? E quale stile regolativo può adottare ciascuno di questi tipi di attori? Per sintetizzare i principali mutamenti intervenuti nei modi di del lavoro, si può utilizzare una tipologia piuttosto semplice

10 I MODELLI DI REGOLAZIONE DEL LAVORO Soggetti regolativi Stili regolativi Azione unilaterale Azione negoziale Azione cooperativa Attori individuali (datori di lavoro vs. lavoratori) manageriale contrattazione individuale coinvolgimento diretto dipendenti Attori collettivi (sindacati vs. imprese o loro associazioni) corporativa contrattazione collettiva cogestione/ consultazione Attori istituzionali (stato vs. lavoratori o associazioni) legislativa patti sociali concertazione diffusa

11 LA REGOLAZIONE DEL LAVORO NEL PERIODO FORDISTA Azione unilaterale Azione negoziale Azione cooperativa Attori individuali (datori di lavoro vs. lavoratori) manageriale contrattazione individuale coinvolgimento diretto Attori collettivi (sindacati vs. imprese o loro associazioni) corporativa contrattazione collettiva cogestione/ consultazione Attori istituzionali (stato vs. lavoratori o loro associazioni) legislativa patti sociali concertazione diffusa

12 LA REGOLAZIONE DEL LAVORO NELL EPOCA POST-FORDISTA Azione unilaterale Azione negoziale Azione cooperativa Attori individuali (datori di lavoro vs. lavoratori) manageriale contrattazione individuale coinvolgimento diretto Attori collettivi (sindacati vs. imprese o loro associazioni) corporativa contrattazione collettiva cogestione/ consultazione Attori istituzionali (stato vs. lavoratori o loro associazioni) legislativa patti sociali concertazione diffusa

13 La crisi dei sindacati come rappresentanza collettiva dei lavoratori I sindacati sono associazioni volontarie che hanno l obiettivo di rappresentare collettivamente i lavoratori dipendenti Come altre associazioni basate sul criterio della solidarietà (cooperative, leghe, società di mutuo soccorso), sono nati come risposta all esigenza di tutelare i salari e le condizioni di lavoro nelle economie industriali Dalla loro nascita (prima metà dell 800 in UK, fine 800 in Italia) a oggi hanno sviluppato diverse modalità d azione: il conflitto, la contrattazione con le imprese, la concertazione con i governi. Sono tutte modalità basate sull idea che l unico potere che i lavoratori hanno è quello di agire collettivamente: quando questa idea incontra difficoltà, inizia ovunque il loro declino

14 Il declino dei sindacati: 2 fasi e 5 eccezioni Sweden 72,1 67,7 78,0 81,5 80,1 73,8 Denmark 56,9 60,3 78,6 75,3 74,2 68,0 Finland 31,9 51,3 69,4 72,5 75,0 71,0 Norway 60,0 56,8 58,3 58,5 54,4 55,0 Belgium 41,5 42,1 54,1 53,9 49,3 54,1 Italy 24,7 37,0 49,6 38,8 34,7 33,2 UK 40,4 44,8 50,7 39,3 30,3 28,7 Germany 34,7 32,0 34,9 31,2 24,6 20,1 Netherlands 40,0 36,5 34,8 24,3 22,6 21,2 Austria 67,9 62,8 56,7 46,9 36,5 31,7 Switzerland 36,1 28,9 31,1 24,3 20,7 19,0 Portugal 59,7 31,7 23,5.. Spain 14,7 13,9.. France 19,6 21,7 18,3 10,3 8,3 8,0 USA Japan 16,1 25,4 12,9 20,9

15 Le spiegazioni correnti del declino 1. I mutamenti nella composizione della forza lavoro seguiti alla crisi del fordismo: fine dell operaio-massa; dal lavoro standardizzato (fordista) alla pluralità dei lavori. Vero, ma: le 5 eccezioni? le piccole imprese? gli insegnanti, il pubblico impiego, i pensionati? 2. L oligarchia sindacale (la casta?) e la disaffezione della base: crisi di rappresentanza. Vero, ma: si può rappresentare il lavoro senza tradire le domande dei lavoratori?

16 Perché si prende (o si straccia) una tessera sindacale Perché ci si iscrive a un sindacato? Mancur Olson e i dilemmi dell azione collettiva: iscriversi è irrazionale? Incentivi di identità e incentivi selettivi (le 5 eccezioni): le ragioni per iscriversi e il loro venir meno Quando si lascia un sindacato? Albert Hirschman: exit, voice and loyalty

17 Letture eventuali consigliate M. Regini (a cura di), La sociologia economica contemporanea, Roma-Bari, Laterza, 2007: capitolo su 2007 Associazioni degli interessi, del lavoro e sviluppo economico, par. 2 e 3