Corso Integrato Salute e Attività Motoria Anno Accademico 2012/13 Pool domande prova scritta

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Corso Integrato Salute e Attività Motoria Anno Accademico 2012/13 Pool domande prova scritta"

Transcript

1 Corso Integrato Salute e Attività Motoria Anno Accademico 2012/13 Pool domande prova scritta Di seguito, l elenco delle domande tra cui saranno sorteggiate le 14 domande presenti in ciascuna prova scritta. DOMANDE CON VALORE DOPPIO 1) Storia della didattica sostenibile. Descrivi le tre fasi individuate da Jean Le Camus 2) Storia della didattica sostenibile. Descrivi la quarta e la quinta fase 3) La didattica sostenibile: le ragioni per cui la pratica diviene sostenibile 4) La didattica sostenibile: definizioni a livello individuale e di gruppo 5) H. Gardner. Definizione di intelligenza (competenza intellettuale umana che deve consentire all individuo di ) 6) H. Gardner. Intelligenza cinestesico-corporea: la ragione per cui questa intelligenza ha la dignità di essere autonoma? DOMANDE CON VALORE NORMALE 7) Come viene definito e che funzione ha il poligono nel libro Corpo e Movimento? 8) Definizione e funzione dello sfondo integratore come descritto nel libro Il corpo invadente 9) Approccio metodologico trifasico: descrivi le fasi riportate nel libro Il corpo invadente 10) Descrivi il concetto di regia educativa come espresso nel libro Il corpo invadente 11) Funzione e uso dei materiali non strutturati, di recupero e poveri nel libro Il corpo invadente 12) Funzione e uso degli oggetti mediatori e organizzatori nel libro Il corpo invadente 13) Come viene descritta l'osservazione in Poter giocare? 14) Quali sono e come sono descritte le modalità osservative in Poter giocare? 15) Descrivi l'esperienza di Loczy riportata in Percorsi Sghembi 16) Le principali problematiche relative ai diritti dell Infanzia descritte in Sport e minori. 17) La definizione di Sport secondo il Consiglio d Europa.

2 18) La definizione di Stile di Vita Attivo contenuta nel modulo Infanzia 19) Definizione e contenuti progettuali del Pedibus come descritto nel Modulo Infanzia 20) Le ragioni della diversità dell Educazione Fisica descritte in Strade Maestre 21) Le difficoltà nell'insegnamento dell'educazione Fisica come descritte in Strade Maestre 22) In Strade Maestre è spiegato l approccio per situazioni: descrivilo. 23) L apprendere per emozioni secondo quanto contenuto in Strade Maestre. 24) Descrivi il concetto di obliquità come presentato in Strade Maestre 25) Il concetto di difficile come descritto in Strade Maestre 26) La relazione di aiuto come viene descritta in Strade Maestre 27) Descrivi gli aspetti didattici dell esperienza La pallavolo per situazioni. 28) Descrivi gli aspetti didattici dell esperienza Salto. 29) Descrivi gli aspetti didattici dell esperienza Corro quanto posso 30) Descrivi gli aspetti didattici dell esperienza Ginnastica acrobatica di gruppo. 31) Descrivi gli aspetti didattici dell esperienza Rilassarsi e rilassare 32) Descrivi gli aspetti didattici dell esperienza Svelto svelto il volano vola piano 33) Nel Modulo Adulti vengono definiti alcuni strumenti scientifici di misura dell Attività Motoria: quali sono? 36) Modulo Adulti: in che modo e con quali strumenti è possibile misurare l Attività Motoria? 34) Come definiresti la città attiva come descritto nel Modulo Adulti? 35) Modulo adulti Le caratteristiche principali della città attiva 36) Definizione e significato del MET 37) Le principali proposte di attività motoria in palestra descritte in La vecchiaia per sport 38) La vecchiaia per sport: le principali attività motorie da proporre in palestra.

3 39) Ginnastica e attivazione a domicilio: la verifica delle capacità di movimento in La vecchiaia per sport. 40) Le proposte per soggetti con difficoltà di deambulazione in istituti e centri diurni come descritte in La vecchiaia per sport 41) Quali sono, oltre alla Percezione dello schema corporeo gli ambiti in cu si dividono le indicazioni di attività ed esercizi in Vecchio sari tu? 42) Quali sono stati gli strumenti di controllo utilizzati nell'esperienza Attività motoria sostenibile per anziani in RSA? 43) Nell'esperienza Attività motoria sostenibile per anziani in RSA sono stati utilizzati degli strumenti di controllo: quali? 44) In che cosa differiva l'attività proposta al gruppo di controllo e a quello d intervento nell'esperienza Attività motoria sostenibile per anziani in RSA? 45) L'attività proposta al gruppo di controllo e a quello d intervento nell'esperienza Attività motoria sostenibile per anziani in RSA era sensibilmente differente, in che senso? 46) (Immagine di esercizio sbagliato). Proporresti questo esercizio a un soggetto di 70 anni? Perché e con quale scopo. 47) (Immagine di esercizio corretto). Proporresti questo esercizio a un soggetto di 70 anni? Perché e con quale scopo. 48) (Immagini di schemi di apprendimento). A quale dei due schemi fa riferimento la didattica sostenibile? E perché? 49) Definizioni di salute 50) Definizioni di malattia 51) I determinanti di salute 52) Fattori positivi che concorrono a determinare il livello di salute 53) Educazione alla salute: obiettivi educativi e finalita 54) Educazione alla salute: un esempio di applicazione delle finalita 55) Definizione ed esempi di indicatore 56) Come si misura la salute (positiva)? 57) SF-36: cosa e e a che cosa serve

4 58) Che forma assume la piramide di eta di un paese a bassa natalita e bassa mortalita infantile? Descrivila e prova a disegnarla 59) Che forma assume la piramide di eta di un paese ad alta natalita e bassa mortalita infantile? Descrivila e prova a disegnarla 60) Che forma assume la piramide di eta di un paese ad alta natalita e alta mortalita infantile? Descrivila e prova a disegnarla 61) Piramide di eta dell'italia e delle aree geografiche italiane: che forma assume e come si interpreta? 62) Indice di vecchiaia: cosa e, come si calcola e come si interpreta 63) Proporzioni, tassi e rapporti 64) Mortalita : calcolo e significato 65) Morbosita : calcolo e significato 66) Proporzione/Tasso di incidenza: definizione, significato, esempi 67) Proporzione di prevalenza puntuale: definizione, significato, esempi 68) Proporzione/Tasso di prevalenza periodale: definizione, significato, esempi 69) Definizione di rischio 70) Modalita di analisi nella valutazione del rischio 71) Cosa e il Rischio Relativo? Come si interpretano i valori che puo assumere? 72) Epidemie, endemie, pandemie 73) Fasi nello studio di una epidemia 74) Casi sentinella: definizione ed importanza per la ricostruzione dell'evento epidemico 75) Accertamento diagnostico nelle epidemie 76) La curva epidemica: costruzione, utilita, interpretazione 77) Caratteristiche principali delle malattie infettive 78) Caratteristiche principali delle malattie multifattoriali 79) Descrivi la storia naturale di una malattia 80) Quali sono le tipologie di agenti eziologici possibili: nominale e descrivine le caratteristiche fondamentali 81) Tipologie di agenti eziologici: protozoi e metazoi 82) Tipologie di agenti eziologici: virus e batteri 83) Le caratteristiche dell'agente eziologico: resistenza ambientale

5 84) Le caratteristiche dell'agente eziologico: infettivita, patogenicita 85) Le caratteristiche dell'agente eziologico: virulenza 86) Le difese naturali dell'ospite: difese anatomo-fisiologiche 87) Le difese naturali dell'ospite: difese umorali 88) Le difese naturali dell'ospite: difese cellulo-mediate 89) Vaccini uccisi. Vantaggi e svantaggi 90) Vaccini vivi attenuati. Vantaggi e svantaggi 91) Che cosa e la sieroprofilassi? In quali situazioni si utilizza? Vantaggi e svantaggi 92) Il calendario delle vaccinazioni obbligatorie in eta infantile ed adolescenziale in Italia 93) Il calendario delle vaccinazioni consigliate in eta infantile ed adolescenziale in Italia 94) Prevenzione Primaria, Secondaria e Terziaria. Definizione ed esempi di interventi 95) Disinfestazione: metodi e tipologie 96) Disinfezione e sterilizzazione: metodi e tipologie 97) Disinfezione: classi di disinfettanti 98) Sterilizzazione: metodi a calore secco 99) Sterilizzazione a calore umido 100) Metodi di sterilizzazione 101) La notifica delle malattie infettive: significato e classi di patologie 102) Prevenzione Eziologica, Patogenetico-clinica e Riabilitativo-sociale 103) Le vie di trasmissione delle malattie infettive: caratteristiche fondamentali 104) Vie di trasmissione per contagio 105) Vie di trasmissione per contaminazione 106) Veicoli e vettori: definizione, caratteristiche. Qualche esempio 107) Portatori di malattia infettiva: tipologie e pericolosita' per la trasmissione dell'infezione 108) Intossicazioni ed infezioni alimentari: differenze ed esempi 109) Le salmonellosi: agente, vie di trasmissione, 110) Le malattie a trasmissione verticale: embriopatie, fetopatie, patologie neonatali. Cosa le distingue?

6 111) Eta gestazionale e possibili effetti di infezione da rosolia 112) Eta gestazionale e possibili effetti di infezione da toxoplasmosi 113) Rosolia: caratteristiche dell'agente, via di trasmissione, rischi nelle diverse eta della vita e 114) Toxoplasmosi: caratteristiche dell'agente, via di trasmissione, rischi nelle diverse eta della vita e 115) Poliomielite: caratteristiche fondamentali, diffusione, 116) Quali sono i vaccini contro la poliomielite disponibili? Che caratteristiche hanno? Che rischi comportano? 117) Eta gestazionale e possibile effetto della esposizione a fattori di rischio 118) La postura in gravidanza: modificazioni e rischi 119) Principali fattori di rischio in gravidanza 120) I controlli da effettuare nel primo anno di vita 121) Difterite: caratteristiche dell'agente, via di trasmissione, rischi e 122) Definizione ed utilizzo dell'indice di Massa Corporea nell'obesita infantile 123) Prevalenza e fattori determinanti le condizioni di sovrappeso ed obesita in eta pediatrica 124) Scoliosi: caratteristiche chiave della patologia, fattori di rischio, complicanze rilevanti per la salute dell'individuo 125) Ipercifosi: caratteristiche chiave della patologia, fattori di rischio, complicanze rilevanti per la salute dell'individuo 126) Morbillo: caratteristiche dell'agente, via di trasmissione, rischi e 127) Meningite Cerebro Spinale Epidemica (CSE): caratteristiche dell'agente, via di trasmissione, rischi nelle diverse eta della vita e 128) Segni e sintomi caratteristici della Meningite Cerebro Spinale Epidemica (CSE) 129) Obiettivi della in eta scolare 130) Principali fattori di rischio in eta evolutiva 131) Le curve di crescita delle diverse parti e tessuti del corpo tra 0 e 20 anni 132) Il servizio di Medicina Scolastica: compiti, attivita, declino

7 133) Il banco di scuola: distanza, differenza; rischi da uso scorretto 134) Pediculosi: caratteristiche dell'agente, trasmissione, 135) La dell'obesita infantile: dove agire e come? 136) Influenza: caratteristiche dell'agente, via di trasmissione, rischi nelle diverse eta della vita e 137) Cosa sono la Hemagglutinina e la Neuraminidasi? 138) Drift antigenico (Deriva antigenica) del virus influenzale e cosa comporta? 139) Shift antigenico (Spostamento antigenico) del virus influenzale e cosa comporta? 140) AIDS: quali difese immunitarie sono ridotte e quali sono le conseguenze? 141) Epatite B: caratteristiche dell'agente, via di trasmissione, rischi nelle diverse eta della vita e 142) Epatite C: caratteristiche dell'agente, via di trasmissione, situazioni a rischio e 143) Fattori di rischio per l'epatite C 144) Rabbia: caratteristiche dell'agente, via di trasmissione, attivita a rischio e 145) Tetano: caratteristiche dell'agente, via di trasmissione, attivita a rischio e 146) Descrivi la diffusione geografica della positivita ad HIV e valutane le conseguenze socio-sanitarie 147) Descrivi sinteticamente i principali danni cronici sull'organismo dovuti all'assunzione smodata di alcool 148) La dipendenza fisica e la dipendenza psichica da sostanze stupefacenti: caratteristiche principali 149) Le classi principali delle sostenze stupefacenti: depressivi, stimolanti, psichedelici. Descrivine le caratteristiche principali e fai qualche esempio 150) La sindrome da overdose da oppiacei: cause croniche ed acute 151) Diabete: caratteristiche chiave della patologia, fattori di rischio, complicanze rilevanti per la salute dell'individuo 152) Differenze tra Diabete Mellito Tipo I e Tipo II 153) Angina pectoris ed infarto del miocardio: caratteristiche principali e differenze 154) Ipertensione arteriosa: definizione e principali conseguenze sull'organismo

8 155) T.I.A. e ictus: caratteristiche principali e differenze 156) Tumori: caratteristiche chiave della patologia. Scegli un particolare tipo di tumore e descrivine le peculiarita e i fattori di rischio 157) Fattori di rischio e tumori: quali fattori rendono PIU' probabili quali tumori? 158) Fattori protettivi e tumori: quali fattori rendono MENO probabili quali tumori?

ELENCO POSSIBILI DOMANDE PROGRAMMA IGIENE GENERALE AA 2009/10

ELENCO POSSIBILI DOMANDE PROGRAMMA IGIENE GENERALE AA 2009/10 Prova Scritta C.I. Salute e attività motoria, CdL Scienze Motorie L-22, II anno, AA 2009/10 ISTRUZIONI Per ciascuna delle domande, è necessario essere in grado di rispondere sinteticamente, inquadrando

Dettagli

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità salute Art. 32 della Costituzione Italiana: la Repubblica tutela la salute

Dettagli

Indice. PARTE I Igiene generale. Autore. Prefazione

Indice. PARTE I Igiene generale. Autore. Prefazione Indice I Autore Prefazione XI XIII PARTE I Igiene generale CAPITOLO 1 Medicina clinica, preventiva e predittiva 1 1.1 Concetto di salute 1 1.2 Determinanti della salute 3 1.2.1 Modelli concettuali 3 1.3

Dettagli

Salute Infanzia e Adolescenza

Salute Infanzia e Adolescenza Salute Infanzia e Adolescenza Modena 11 ottobre 2005 Migliorare il contesto ambientale, sociale e di cura Paola Pace Pediatra di Libera Scelta in Associazione LA SALUTE È non solo assenza di malattia,

Dettagli

IGIENE. disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale dell individuo e della collettività

IGIENE. disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale dell individuo e della collettività IGIENE branca della medicina che ha lo scopo di promuovere e mantenere lo stato di salute della popolazione disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale

Dettagli

PROGRAMMAZIONE. Anno Scolastico 2009-10 IGIENE ED EDUCAZIONE SANITARIA

PROGRAMMAZIONE. Anno Scolastico 2009-10 IGIENE ED EDUCAZIONE SANITARIA PROGRAMMAZIONE Anno Scolastico 2009-10 IGIENE ED EDUCAZIONE SANITARIA Classe: 4^ LTS/A - SALUTE Insegnante: Claudio Furioso Ore preventivo: 132 SCANSIONE MODULI N TITOLO MODULO set ott nov dic gen feb

Dettagli

sanità Avvertenze Azienda Sanitaria Locale (A.S.L.) interruzioni volontarie di gravidanza malattie infettive

sanità Avvertenze Azienda Sanitaria Locale (A.S.L.) interruzioni volontarie di gravidanza malattie infettive capitolo 3 sanità Avvertenze Le informazioni statistiche contenute nel presente capitolo provengono dall Agenzia di Sanità Pubblica della Regione Lazio e riguardano dati rilevati presso le strutture sanitarie

Dettagli

Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento

Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento Protocollo n. 26/DDA/2012 Oggetto: progettualità per la valutazione, formazione, educazione alimentare e motoria Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento

Dettagli

40 miliardi di dollari. 150 paesi. Sconfiggere l estrema povertà nel mondo OBIETTIVO:

40 miliardi di dollari. 150 paesi. Sconfiggere l estrema povertà nel mondo OBIETTIVO: 40 miliardi di dollari 150 paesi OBIETTIVO: Sconfiggere l estrema povertà nel mondo Obiettivi TARGET: 1 Dimezzare la povertà assoluta e la fame nel mondo 2 Assicurare l istruzione elementare per tutti

Dettagli

I.I.S. A. VOLTA FROSINONE. Seconda prova scritta - Simulazione CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE

I.I.S. A. VOLTA FROSINONE. Seconda prova scritta - Simulazione CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE Progetto Formazione personale docente per gli Esami di Stato (Interventi formativi di cui al D.M. n. 23/2013 e al D.M. n. 351/2014 USR Lazio) A.S. 2014/2015 Seconda prova scritta - Simulazione Codice e

Dettagli

Nail Specialty Trainee Learning Objectives - 08-06-15. Italian

Nail Specialty Trainee Learning Objectives - 08-06-15. Italian Nail Specialty Trainee Learning Objectives - 08-06-15 Italian OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELL'APPRENDISTA MANICURISTA/PEDICURISTA ARGOMENTO 1 Panoramica/Contenuto del corso..............................

Dettagli

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO Delle strategie REGIONALI (B) a cura di Sara Barsanti Introduzione L area di valutazione del conseguimento delle strategie regionali (area B) ha

Dettagli

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA Il Servizio di Integrazione Scolastica

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE Anno Scolastico: 2014-2015 Dipartimento (1) : SCIENZE - Igiene/Anatomia Coordinatore (1) : Giovanni Miragliotta Classe: IV Indirizzo: Tecnico dei Servizi socio-sanitari

Dettagli

APPENDICE: GLI INDICATORI SANITARI

APPENDICE: GLI INDICATORI SANITARI APPENDICE: GLI INDICATORI SANITARI INDICATORE A 1 Metodo di calcolo Valore e descrizione Mortalità per tutte le cause Tasso annuo di mortalità: tutte le cause di morte per ciascun gruppo di età (Numero

Dettagli

EDUCAZIONE ALLA SALUTE A SCUOLA

EDUCAZIONE ALLA SALUTE A SCUOLA U.O. IGIENE E SANITÁ PUBBLICA ASP- Potenza EDUCAZIONE ALLA SALUTE A SCUOLA Percorsi per guadagnare salute 2015-2016 1 PREMESSA Il concetto della salute è un concetto che necessita di molteplici azioni

Dettagli

ALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO

ALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO ALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO la scuola che aderisce progetta ed organizza l attività dei propri studenti in modo da garantire una pratica quotidiana e/o iniziative ed attività

Dettagli

(liberamente interpretato da http://www2.unipr.it/~bottarel/epi/homepage.html) SCHEDA ALUNNI. Descrizione dell attività:

(liberamente interpretato da http://www2.unipr.it/~bottarel/epi/homepage.html) SCHEDA ALUNNI. Descrizione dell attività: Pagina 1 di 11 (liberamente interpretato da http://www2.unipr.it/~bottarel/epi/homepage.html) SCHEDA ALUNNI Descrizione dell attività: Problema 1. Siamo nel 2060 ed ormai gli umani hanno colonizzato Marte.

Dettagli

CONGRESSO SCIENTIFICO AIFI Associazione Italiana Fisioterapisti

CONGRESSO SCIENTIFICO AIFI Associazione Italiana Fisioterapisti CONGRESSO SCIENTIFICO AIFI Associazione Italiana Fisioterapisti "FISIOTERAPIA APPLICATA ALLO SPORT: FORMAZIONE, RICERCA CLINICA, PREVENZIONE E RIABILITAZIONE" FISIOTERAPIA APPLICATA ALLO SPORT FORMAZIONE

Dettagli

R e g i o n e L a z i o

R e g i o n e L a z i o (La scheda non deve superare le 7 cartelle, compreso la tabella indicatori) Titolo del Progetto o del programma: R e g i o n e L a z i o Progetto per il miglioramento delle coperture vaccinali con particolare

Dettagli

Mortalità infantile I perché di uno studio

Mortalità infantile I perché di uno studio Mortalità infantile I perché di uno studio Nei regimi demografici ad alta mortalità, i morti nel primo anno di vita costituiscono 1/4-1/3 dei decessi complessivi Tra il primo ed il secondo anno di vita

Dettagli

BELLI DI DENTRO Stili di vita e stili alimentari per mantenere giovani cuore e cervello. Drssa Grazia Foti

BELLI DI DENTRO Stili di vita e stili alimentari per mantenere giovani cuore e cervello. Drssa Grazia Foti BELLI DI DENTRO Stili di vita e stili alimentari per mantenere giovani cuore e cervello Drssa Grazia Foti MALATTIE CARDIOVASCOLARI Più importante causa di morte nel mondo, (17.3 milioni di morti ogni anno)

Dettagli

Infezione da HIV e AIDS in Piemonte

Infezione da HIV e AIDS in Piemonte Infezione da HIV e AIDS in Piemonte anno 212 a cura di Chiara Pasqualini, Vittorio Demicheli si ringraziano i medici referenti del Sistema di Sorveglianza HIV/AIDS del Piemonte: O. Bargiacchi, S. Bonora,

Dettagli

Prevenzione generale delle malattie infettive

Prevenzione generale delle malattie infettive Prevenzione generale delle malattie infettive la sorveglianza epidemiologica l indagine epidemiologica isolamento e contumacia disinfezione e sterilizzazione Sorveglianza epidemiologica: definizione La

Dettagli

Igiene ed Educazione Sanitaria 2010-2011

Igiene ed Educazione Sanitaria 2010-2011 Igiene ed Educazione Sanitaria 2010-2011 L'IGIENE E' fondata sulla Ricerca per : La conoscenza delle cause dei fenomeni Sulla promozione dei determinanti della Salute Sulla lotta ai fattori di rischio

Dettagli

La catena Epidemiologica

La catena Epidemiologica La catena Epidemiologica STORIA NATURALE DELLE MALATTIE esposizione al/ai fattori di rischio insorgenza della malattia esito guarigione cronicizzazione decesso Principali differenze tra malattie infettive

Dettagli

RISCHI DA AGENTI BIOLOGICI

RISCHI DA AGENTI BIOLOGICI RISCHI DA AGENTI BIOLOGICI definizione Rischio da agenti biologici Si sviluppa in seguito all esposizione a microorganismi: BATTERI VIRUS PARASSITI .Le malattie infettive Il rapporto che l agente infettivo

Dettagli

Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma

Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma Concetti di salute e malattia. La storia naturale delle malattie. Valutazione dell efficacia dei tests diagnostici: sensibilità, specificità e valori predittivi. Gli screening. Paolo Villari paolo.villari@uniroma1.it

Dettagli

Cittadinanza e Costituzione

Cittadinanza e Costituzione Cittadinanza e Costituzione Anno Scolastico 20010/11 Progetto di Cittadinanza e Costituzione Finalità Essere cittadini di un mondo in continuo cambiamento ha come premessa il conoscere e il porre in atto

Dettagli

Premessa. Di seguito le nostre principali aree aree di intervento

Premessa. Di seguito le nostre principali aree aree di intervento Premessa Ad Meliora è anche Sicurezza. Ci rivolgiamo principalmente ad aziende operanti nel settore del terziario erogando: corsi di adempimento normativo: in funzione della tipologia di azienda e dei

Dettagli

Sanità Pubblica. origine greca, che letteralmente significa «discorso riguardo alla popolazione»:

Sanità Pubblica. origine greca, che letteralmente significa «discorso riguardo alla popolazione»: Sanità Pubblica Definizione: Dal punto di vista etimologico, Epidemiologia è una parola composita (epi-demio-logia) di origine greca, che letteralmente significa «discorso riguardo alla popolazione»: Lo

Dettagli

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 Per conseguire le finalità di cui all art. 4, secondo comma, della legge 19 novembre

Dettagli

Corso: Statistica e Metodologia Epidemiologica 1

Corso: Statistica e Metodologia Epidemiologica 1 Università degli Studi di Padova Scuola di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia - A.A. 2014-15 Corso: Statistica e Metodologia Epidemiologica 1 Docenti: prof.ssa Anna Chiara Frigo

Dettagli

Smart School Mobility

Smart School Mobility Direzione Centrale Cultura e Educazione ITER, Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile Laboratorio Città Sostenibile ITER MIUR Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte Provincia di Torino

Dettagli

IL RISCHIO BIOLOGICO

IL RISCHIO BIOLOGICO LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA IL RISCHIO BIOLOGICO protocollo d intesa 5 febbraio 2015 ASL Brescia ASL Vallecamonica Sebino - Direzione Territoriale del Lavoro Ufficio Scolastico

Dettagli

TECNOLOGIA - SCUOLA PRIMARIA

TECNOLOGIA - SCUOLA PRIMARIA TECNOLOGIA - SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE L alunno esplora e interpreta il mondo fatto dall uomo, individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina, usa oggetti

Dettagli

Cenni sulle più comuni malattie dell infanzia

Cenni sulle più comuni malattie dell infanzia Cenni sulle più comuni malattie dell infanzia parotite epidemica Malattia virale acuta, sistemica, causata da un paramyxovirus che colpisce prevalentemente i bambini in età scolare. La principale manifestazione

Dettagli

MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO 2012 -

MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO 2012 - MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO 2012 - Malattie infettive nell ASL di Brescia anno 2012- Pag. 1 MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO 2012 - Il controllo reale della diffusione delle

Dettagli

Regione del Veneto Giunta Regionale Ufficio Stampa COMUNICATO STAMPA

Regione del Veneto Giunta Regionale Ufficio Stampa COMUNICATO STAMPA COMUNICATO STAMPA SANITA : OGGI GIORNATA MONDIALE DELLA SALUTE DEDICATA ALLA SICUREZZA ALIMENTARE. LE INIZIATIVE DELLA REGIONE. OBESO IL 10% DEI VENETI TRA 18 E 69 ANNI. NELLA MEDIA NAZIONALE. MOLTO MEGLIO

Dettagli

Istituto Superiore. G.V.Gravina

Istituto Superiore. G.V.Gravina Istituto Superiore G.V.Gravina Crotone Programmazione Anno scolastico 2013-2014. Disciplina: Scienze motorie e sportive Classi: 1^, 2^ e 3^, sez. A - Liceo Scienze Umane: Opzione economico-sociale Disciplina:

Dettagli

Funzioni di gestione degli interventi: esperti

Funzioni di gestione degli interventi: esperti Funzioni di gestione degli interventi: esperti Percorso dell esperto: La documentazione dell attività I soggetti che hanno il compito di programmare e attuare percorsi formativi nell ambito del piano dell

Dettagli

Progetto Comes, sostegno all handicap

Progetto Comes, sostegno all handicap TITOLO Progetto Comes, sostegno all handicap TEMPI ANNO SCOLASTICO 2010/2011 Destinatari Minori disabili (fascia d età 3/14 anni) frequentanti la scuola dell obbligo, affetti da patologie varie: ipoacusia,

Dettagli

QUESTO E IL NOSTRO CUORE

QUESTO E IL NOSTRO CUORE QUESTO E IL NOSTRO CUORE Classe V Scuola Primaria Fase di engage Per comprendere meglio alcuni significati che collegano la pratica motoria alla salute del nostro cuore, in questa fase la classe viene

Dettagli

ALIMENTAZIONE E SALUTE

ALIMENTAZIONE E SALUTE Istituto Arrigo Serpieri BOLOGNA Franco Minardi ALIMENTAZIONE E SALUTE 27 aprile 2013 BOLOGNA Definizione di tumore Cos è il tumore: proliferazione a partire da una cellula Tipi di proliferazione: controllata

Dettagli

FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA I.C.S. MAREDOLCE FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA La nostra scuola dell Infanzia con la sua identità specifica sotto il profilo pedagogico e metodologico-organizzativo persegue: l acquisizione di capacità

Dettagli

Attività motoria Attività sportiva Alimentazione

Attività motoria Attività sportiva Alimentazione Club Rapallo Attività motoria Attività sportiva Alimentazione Dott.Lorenzo Marugo Piattaforma dell Unione Europea su dieta, attività fisica e salute Presupposto: I Cittadini dell Unione Europea si esercitano

Dettagli

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE LINEE GENERALI E FINALITÀ L insegnamento di Scienze Motorie e Sportive, come espresso anche dalle indicazioni nazionali della disciplina, concorre alla formazione dello studente

Dettagli

come avere denti da campione prevenzione primaria della carie

come avere denti da campione prevenzione primaria della carie Regione del Veneto Azienda Unità Locale Azienda Unità Locale Socio Sanitaria VICENTINO OVEST U..O.C.. MATTEERNO IINFFANTTIILLEE U..O.. PEDIATRIA DII COMUNITA educazione alla salute come avere denti da

Dettagli

Ruolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base. Prof. A. Mistretta

Ruolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base. Prof. A. Mistretta Ruolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base Prof. A. Mistretta Il medico di medicina generale (MMG) Garantisce l assistenza sanitaria Si assicura di promuovere e salvaguardare la salute in un rapporto

Dettagli

Dove sono andati i ragazzi? Campagna per l attività motoria degli adolescenti.

Dove sono andati i ragazzi? Campagna per l attività motoria degli adolescenti. Dove sono andati i ragazzi? Campagna per l attività motoria degli adolescenti. Perché l attività motoria? IL SOVRAPPESO IN ITALIA 4-5 abitanti su 10 soffrono di sovrappeso o obesità. Circa il 4% di bambini

Dettagli

Report Malattie infettive situazione gennaio-maggio 2009

Report Malattie infettive situazione gennaio-maggio 2009 NUOVA INFLUENZA DA VIRUS A/H1N1 Le ultime settimane hanno visti impegnati molti operatori del SSR nella pandemia da nuovo virus influenzale A H1N1 : ciò ha consentito di verificare i percorsi e attuare

Dettagli

UN INVESTIMENTO PER VIVERE MEGLIO E PIU A LUNGO LE BUONE PRASSI ADOTTATE DAL COMUNE DI CAPANNORI PER PREVENIRE LE MCNT

UN INVESTIMENTO PER VIVERE MEGLIO E PIU A LUNGO LE BUONE PRASSI ADOTTATE DAL COMUNE DI CAPANNORI PER PREVENIRE LE MCNT UN INVESTIMENTO PER VIVERE MEGLIO E PIU A LUNGO LE BUONE PRASSI ADOTTATE DAL COMUNE DI CAPANNORI PER PREVENIRE LE MCNT PER PREVENIRE LE EPIDEMIE INVISIBILI quali: CARDIOPATIE ICTUS CANCRO MALATTIE RESPIRATORIE

Dettagli

RICERCA, VALUTAZIONE E SOSTEGNO PER LA SCUOLA

RICERCA, VALUTAZIONE E SOSTEGNO PER LA SCUOLA RICERCA, VALUTAZIONE E SOSTEGNO PER LA SCUOLA ISTITUTO COMPRENSIVO MARINO CENTRO Anno scolastico 2014-2015 Dott.ssa Carlotta PASSI 334-7921713 Referente Finalità e Obiettivi Il Centro RIVAS interviene

Dettagli

Curricolo Verticale di Igiene e Cultura Medico Sanitaria. Triennio IPSS G. Severini

Curricolo Verticale di Igiene e Cultura Medico Sanitaria. Triennio IPSS G. Severini Curricolo Verticale di Igiene e Cultura Medico Sanitaria Triennio IPSS G. Severini Igiene ed Anatomia Classe Terza COMPETENZE - competenze linguistiche - comprensione di testi - ricerca di informazioni

Dettagli

Allegato 3 Regione Lombardia

Allegato 3 Regione Lombardia Allegato 3 Regione Lombardia CARATTERISTICHE GENERALI DEL PROGETTO REGIONALE A SCUOLA DI SPORT LOMBARDIA IN GIOCO II^EDIZIONE ANNO SCOLASTICO 2015-2016 Il progetto regionale ha le seguenti caratteristiche

Dettagli

TECNOLOGIA SCUOLA PRIMARIA

TECNOLOGIA SCUOLA PRIMARIA ISTITUTO COMPRENSIVO RIVA 1 PIANO DI STUDIO DI ISTITUTO TECNOLOGIA SCUOLA PRIMARIA PREMESSA Secondo le Linee Guida per l elaborazione dei Piani di Studio Provinciali (2012) la TECNOLOGIA, intesa nel suo

Dettagli

ANNO ACCADEMICO 2013/2014 Programma dell insegnamento: _IGIENE

ANNO ACCADEMICO 2013/2014 Programma dell insegnamento: _IGIENE ANNO ACCADEMICO 2013/2014 Programma dell insegnamento: _IGIENE Docente Titolare del corso: Dr. Antonio Romaniello Corso di Laurea : _FARMACIA Obiettivi formativi generali (risultati di apprendimento previsti

Dettagli

Giornata informativa per acconciatori, estetisti, tatuatori Sanremo 30 Novembre 2015. Introduzione. Dr. Marco Mela

Giornata informativa per acconciatori, estetisti, tatuatori Sanremo 30 Novembre 2015. Introduzione. Dr. Marco Mela Giornata informativa per acconciatori, estetisti, tatuatori Sanremo 30 Novembre 2015 Introduzione Dr. Marco Mela Obiettivo Sanità Pubblica Prevenzione primaria: Ridurre la frequenza di nuovi casi di malattia

Dettagli

28 maggio 2015, LEZIONE 10: La didattica museale

28 maggio 2015, LEZIONE 10: La didattica museale MUSEOLOGIA e ARCHEOLOGIA Anno Accademico 2015/2016 Docente Patrizia Gioia patrizia.gioia@uniroma1.it 28 maggio 2015, LEZIONE 10: La didattica museale CULTURA E FORMAZIONE I musei rappresentano una straordinaria

Dettagli

AREA AUTISMO Carta dei servizi

AREA AUTISMO Carta dei servizi AREA AUTISMO Carta dei servizi La cooperativa sociale MOMO, ha attiva una specifica Area Autismo, attraverso la quale eroga interventi rivolti a famiglie e soggetti affetti da Autismo e altri Disturbi

Dettagli

Alto livello igienico

Alto livello igienico La separazione fra aree che necessitano livelli igienici diversi viene definita zoning. Lo studio del zoning diventa molto importante nella prevenzione contro l entrata di potenziali contaminanti in specifiche

Dettagli

Prof. Tarcisio Niglio LE VACCINAZIONI

Prof. Tarcisio Niglio LE VACCINAZIONI Prof. Tarcisio Niglio Anno Accademico 2012-2013 Corso Triennale in Scienze Infermieristiche III anno 2 semestre LE VACCINAZIONI Troverete copia gratis di queste diapositive nel sito internet: www.tarcisio.net

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. SIMONETTA

Dettagli

Pediatria ieri e oggi

Pediatria ieri e oggi LIONS CLUB PEGLI 9 febbraio 2012 Pediatria ieri e oggi Relatore Lion Prof. Ezio Gandullia Da Pediatria numero 3 - maggio 2011 Storia della Pediatria (Docente Dott.ssa Maria Giuseppina Gregorio) Mortalità

Dettagli

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa Accettazione della malattia diabetica e la famiglia Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa Malattia cronica Condizione patologica che dura tutta la vita Medico deviazione da una norma biologica. Oggettività

Dettagli

La rosolia nella donna in gravidanza

La rosolia nella donna in gravidanza La rosolia nella donna in gravidanza ROSOLIA Trasmissione materno-fetale Trasmissione transplacentare Nel corso della fase viremica con o senza manifestazioni cliniche L infezione fetale dopo reinfezione

Dettagli

N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE

N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO ISTRUZIONE

Dettagli

PERCORSO EDUCATIVO ALL AFFETTIVITA E ALLA SESSUALITA

PERCORSO EDUCATIVO ALL AFFETTIVITA E ALLA SESSUALITA PERCORSO EDUCATIVO ALL AFFETTIVITA E ALLA SESSUALITA Dott.ssa Daniela Panacci Dott.ssa Karen Manni PERCORSO EDUCATIVO ALL'AFFETTIVITA' E ALLA SESSUALITA' PREMESSA L educazione emozionale affettiva è di

Dettagli

JUDO COME EDUCAZIONE MOTORIA

JUDO COME EDUCAZIONE MOTORIA JUDO COME EDUCAZIONE MOTORIA L età d oro della motricità La prima età scolare DAI 6 AI 10 ANNI Tratti dominante del comportamento motorio per i bambini dai 6 ai 10 anni Notevole vivacità Bisogno di imitazione

Dettagli

PROGETTO PER L EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALLA COSTITUZIONE

PROGETTO PER L EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALLA COSTITUZIONE PROGETTO PER L EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALLA COSTITUZIONE Titolo: IO, CITTADINO Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ribadito,in occasione del 60 anniversario della Costituzione,l

Dettagli

AIIDA Associazione Italiana per l Infanzia nelle Difficoltà di Apprendimento

AIIDA Associazione Italiana per l Infanzia nelle Difficoltà di Apprendimento Associazione Italiana per l Infanzia nelle Difficoltà di Apprendimento INDIVIDUARE PER PREVENIRE E INTERVENIRE PROGETTO PER LA PREVENZIONE E VALUTAZIONE PRECOCE NELLA SCUOLA DELL INFANZIA DELLE DIFFICOLTA

Dettagli

Premessa Riferimenti normativi Attività socio-sanitarie ad alta integrazione sanitaria

Premessa Riferimenti normativi Attività socio-sanitarie ad alta integrazione sanitaria PAGINA 1 DI 5 ALLEGATO A Attività socio-sanitarie ad alta integrazione sanitaria e prestazioni sanitarie a rilevanza sociale della Società della Salute Zona Pisana Premessa La Società della Salute Zona

Dettagli

Istituto Comprensivo di Casalserugo

Istituto Comprensivo di Casalserugo Istituto Comprensivo di Casalserugo scuola primaria di... scuola sec.1 grado di... denominazione progetto PROGETTO ACCOGLIENZA CLASSI PRIME anno scol 08/09 Progetto di miglioramento gestionale a livello

Dettagli

www.zampadicane.it Guida alle Vaccinazioni

www.zampadicane.it Guida alle Vaccinazioni VACCINAZIONI Le vaccinazioni da fare al proprio cane sono parecchie, alcune sono obbligatorie ed alcune facoltative e possono essere consigliate dal veterinario in casi specifici. Vediamo nel dettaglio

Dettagli

1. DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO DELLE ABILITÀ STRUMENTALI (lettura, scrittura, calcolo) (nota1)

1. DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO DELLE ABILITÀ STRUMENTALI (lettura, scrittura, calcolo) (nota1) Allegato C Piano Educativo Personalizzato DATI RELATIVI ALL ALUNNO Cognome e nome:. Plesso: Classe: DIAGNOSI: 1. DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO DELLE ABILITÀ STRUMENTALI (lettura, scrittura, calcolo) (nota1)

Dettagli

LE MALATTIE INFETTIVE

LE MALATTIE INFETTIVE LE MALATTIE In base alla loro eziologia (cioè alle loro cause) le malattie possono essere distinte in e NON. Le malattie infettive sono causate da microrganismi, specialmente batteri e virus. Le malattie

Dettagli

PROMUOVERE LA SALUTE NEI PRIMI ANNI DI VITA

PROMUOVERE LA SALUTE NEI PRIMI ANNI DI VITA PROMUOVERE LA SALUTE NEI PRIMI ANNI DI VITA FORMAZIONE SULLE EVIDENZE SCIENTIFICHE E SULLE STRATEGIE DI IMPLEMENTAZIONE DELLA CAMPAGNA La Campagna Nazionale Maria Caterina Sateriale Chiara Cuoghi Azienda

Dettagli

7. RISPOSTE RELATIVE ALLE IMPLICAZIONI E CONSEGUENZE PER LA SALUTE

7. RISPOSTE RELATIVE ALLE IMPLICAZIONI E CONSEGUENZE PER LA SALUTE 7. RISPOSTE RELATIVE ALLE IMPLICAZIONI E CONSEGUENZE PER LA SALUTE 7.1 Prevenzione e trattamento delle malattie infettive droga-correlate 7.1.1 Prevenzione 7.1.2 Counselling 7.2 Prevenzione dei decessi

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA COLLODI GEBBIONE PROGETTO LABORATORIO TEATRALE

SCUOLA PRIMARIA COLLODI GEBBIONE PROGETTO LABORATORIO TEATRALE SCUOLA PRIMARIA COLLODI GEBBIONE ANNO SCOLASTICO 2010/2011 PROGETTO LABORATORIO TEATRALE (INS. LABATE, BARRECA, STELITANO, CASILI, MAURO) (ESP. EST. MARINO TERESA) PROPOSTA PROGETTUALE DI LABORATORIO TEATRALE

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO ENEA TALPINO Nembro. Curricolo verticale SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA

ISTITUTO COMPRENSIVO ENEA TALPINO Nembro. Curricolo verticale SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA ISTITUTO COMPRENSIVO ENEA TALPINO Nembro Curricolo verticale SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA 1 COMPETENZE CHIAVE:IL SENSO DI INIZIATIVA E L IMPRENDITORIALITA Il senso di iniziativa e l imprenditorialità

Dettagli

PIANI DI STUDIO TECNOLOGIA

PIANI DI STUDIO TECNOLOGIA PIANI DI STUDIO TECNOLOGIA PREMESSA: La tecnologia si pone come laboratorio di analisi e ambiente di formazione, dando vita a didattiche interdisciplinari. L'alunno, attraverso questa disciplina, può comprendere

Dettagli

Regione Puglia Assessorato alle Politiche della Salute

Regione Puglia Assessorato alle Politiche della Salute Regione Puglia Assessorato alle Politiche della Salute SINTESI RELAZIONE SULLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE PUGLIESE Bari, 20 luglio 2007 La Legge Regionale 25/2006, disegnando in un quadro organico

Dettagli

PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE?

PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE? http://digilander.libero.it/riminisportmedicina riminisportmedicina@libero.it MEDICINA dello SPORT e PROMOZIONE dell ATTIVITA FISICA PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE? dr. Eugenio Albini Tutte le più

Dettagli

ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE EDITH STEIN

ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE EDITH STEIN PIANO DI LAVORO DELLA DISCIPLINA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSI: 1^ CORSO: AFM - LICEO SPORT AS 20152016 Moduli Libro Di Testo scienze motorie Appunti schede tecniche Competenze di base - Sviluppo funzionale

Dettagli

PSICOLOGIA E DISABILITÀ Confini e ambiti di sviluppo professionali per lo Psicologo

PSICOLOGIA E DISABILITÀ Confini e ambiti di sviluppo professionali per lo Psicologo 22 maggio 2010 PSICOLOGIA E DISABILITÀ Confini e ambiti di sviluppo professionali per lo Psicologo Valutazione dei vari strumenti alternativi e/o complementari nell approccio alla disabilità intellettiva

Dettagli

Giocare disegnando disegnare giocando. Per imparare a vedere, capire, sperimentare colori, linee, forme. Un progetto per le scuole elementari

Giocare disegnando disegnare giocando. Per imparare a vedere, capire, sperimentare colori, linee, forme. Un progetto per le scuole elementari Giocare disegnando disegnare giocando Per imparare a vedere, capire, sperimentare colori, linee, forme Un progetto per le scuole elementari J. Casajus Giocare disegnando disegnare giocando Per imparare

Dettagli

Hanno partecipato. Ferrara Maria Piera. Serino Livia. Grafica a cura di. Serino Livia

Hanno partecipato. Ferrara Maria Piera. Serino Livia. Grafica a cura di. Serino Livia Hanno partecipato Ferrara Maria Piera Serino Livia Grafica a cura di Serino Livia Alimentazione e stili di vita Un incontro di grande interesse su un tema estremamente attuale. Giovedì 23 aprile alle 9.30

Dettagli

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini IL diabetico anziano Gestione condivisa Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini SEEd srl C.so Vigevano, 35-10152 Torino Tel. 011.566.02.58 - Fax 011.518.68.92 www.edizioniseed.it info@seed-online.it

Dettagli

A.A. 2014-2015. Obiettivi formativi del CI di Metodologia epidemiologica OBIETTIVO GENERALE

A.A. 2014-2015. Obiettivi formativi del CI di Metodologia epidemiologica OBIETTIVO GENERALE A.A. 2014-2015 Obiettivi formativi del CI di Metodologia epidemiologica OBIETTIVO GENERALE Utilizzare gli strumenti epidemiologici e statistici appropriati per ridurre l'area dell'incertezza nella rilevazione

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE DIPARTIMENTO EDUCAZIONE FISICA ANNO SCOLASTICO

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE DIPARTIMENTO EDUCAZIONE FISICA ANNO SCOLASTICO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE DIPARTIMENTO EDUCAZIONE FISICA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 a. Obiettivi : Educativi generali: Favorire l armonico sviluppo psicofisico dell adolescente far prendere

Dettagli

I tumori rappresentano un problema prioritario di salute pubblica nei Paesi occidentali.

I tumori rappresentano un problema prioritario di salute pubblica nei Paesi occidentali. I tumori rappresentano un problema prioritario di salute pubblica nei Paesi occidentali. Tuttavia, a livello mondiale, le principali cause di morte sono rappresentate da: -diarrea -malaria -tubercolosi

Dettagli

I. P. S. S. S. E. DE AMICIS METODOLOGIE OPERATIVE

I. P. S. S. S. E. DE AMICIS METODOLOGIE OPERATIVE I. P. S. S. S. E. DE AMICIS ROMA METODOLOGIE OPERATIVE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA CLASSI PRIME INDIRIZZO : SERVIZI SOCIO SANITARI 1 Premessa Le vigenti disposizioni di riforma della scuola secondaria superiore

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

EUROPEAN OSTEOPATHIC UNION L ITER FORMATIVO

EUROPEAN OSTEOPATHIC UNION L ITER FORMATIVO Capitolo 3 L ITER FORMATIVO Il programma di formazione degli osteopati ha la responsabilità di creare figure professionali del più alto livello. Il livello di preparazione dell osteopata professionista

Dettagli

Istituto di Istruzione Superiore Pudente-Pantini Vasto (CH)

Istituto di Istruzione Superiore Pudente-Pantini Vasto (CH) Istituto di Istruzione Superiore Pudente-Pantini Vasto (CH) PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Anno Scolastico / Cognome Nome nato a in data residente a provincia Via Telefono Indirizzo Classe Sezione Sede

Dettagli

RICERCA-AZIONE. l insegnamento riflessivo. Caterina Bortolani-2009

RICERCA-AZIONE. l insegnamento riflessivo. Caterina Bortolani-2009 RICERCA-AZIONE ovvero l insegnamento riflessivo Gli insegnanti sono progettisti.. riflettono sul contesto nel quale devono lavorare sugli obiettivi che vogliono raggiungere decidono quali contenuti trattare

Dettagli

Indicatori territoriali: Risultati

Indicatori territoriali: Risultati Direttore: Fernando Antonio Compostella Convegno Indicatori di Qualità del Servizio Sanitario nella Regione Veneto Indicatori territoriali: Risultati Roberto Turra Mestre, 30-11-2006 Contenuto Definizione

Dettagli

COSTRUIRE IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA

COSTRUIRE IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA LA SCUOLA POSSIBILE Sviluppo sostenibile e costruzione delle competenze nell obbligo formativo Corso di formazione per docenti Isola del Liri 12-13 maggio 2008 COSTRUIRE IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA

Dettagli

Il ruolo del Pediatra di Famiglia nei nati da madre diabetica. Dottor Roberto Cionini

Il ruolo del Pediatra di Famiglia nei nati da madre diabetica. Dottor Roberto Cionini Il ruolo del Pediatra di Famiglia nei nati da madre diabetica Dottor Roberto Cionini A cosa deve fare attenzione il Pediatra di Famiglia in un bambino nato da madre diabetica. ANOMALIE NEL FETO INDOTTE

Dettagli

Protocollo d Intesa. tra

Protocollo d Intesa. tra Allegato 1 delib. As n. 2_2015 Protocollo d Intesa tra l Associazione ONLUS La vita oltre lo specchio, il Comune di Pisa, la Società della Salute di Pisa e l Azienda USL 5 di Pisa. PREMESSO - che nel Gennaio

Dettagli