PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE

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1 PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE Anno Scolastico 2018/19 Materia di insegnamento:chimica analitica classe IV B CHIMICA ; Docente: prof. Leonardo DE MARCO e Prof. A.DONADIO Data di consegna: / / Firma del docente: Firma del responsabile della FS1: MOD.PROG.DOCENTE Modello programmazione docente Rev. 0 Data 29/11/2004 Pag. 1 di 9

2 PROFILO GENERALE DELLA CLASSE (caratteristiche cognitive, comportamentali, atteggiamento verso la materia, interessi, partecipazione..) Questo è il secondo anno consecutivo che sono la loro insegnante e quindi li conosco individualmente, abbastanza bene per valutare il grado di socializzazione, di collaborazione e di conoscenza: quasi tutti sono dotati di buone potenzialità e quasi tutti partecipano e sembrano interessati alle attività proposte, Nel gruppo classe si distingue un piccolo gruppo di pochi alunni che presenta un interesse verso la disciplina. Nel "Modulo di Azzeramento" ho affrontato quegli argomenti di chimica dello scorso anno propedeutici a quelli nuovi, nel tentativo di uniformare la preparazione di base e permettere a tutti gli alunni di partire con le stesse conoscenze di base. Al termine di tale modulo è stata proposta agli alunni una verifica con semplici esercizi e precisando che sarebbe stata utilizzata per la valutazione sommativa secondo la tabella: LIVELLI DI PARTENZA TEST E/O GRIGLIE DI OSSERVAZIONE UTILIZZATI PER LA RILEVAZIONE Gli strumenti utilizzati per la rilevazione dei livelli di partenza sono stati diversificati in test a risposta multipla, colloqui individuali LIVELLI RILEVATI LIVELLO BASSO 32% LIVELLO MEDIO 50% LIVELLO ALTO 18% LIVELLI RILEVATI La classe complessivamente ha risposto in modo soddisfacente ai test proposti, non si può comunque non evidenziare che almeno metà degli alunni presenta carenze in concetti basilari della chimica generale,fondamentali per l approccio alle tecnologie chimiche ATTIVITA' DI RECUPERO E DI SOSTEGNO CHE SI INTENDONO ATTIVARE PER COLMARE LE LACUNE RILEVATE Le attività di recupero/sostegno curricolare sono parte integrante del lavoro scolastico e hanno lo scopo fondamentale di prevenire l insuccesso scolastico e si realizzeranno, pertanto, in ogni periodo dell anno scolastico. Nella organizzazione delle attività di sostegno e di recupero si terrà conto degli obiettivi formativi che devono essere raggiunti dagli studenti, le attività così organizzate rientreranno nella normale attività didattica. L azione di recupero/sostegno sarà rivolta a tutta la classe, potranno essere determinati calendari delle lezioni che prevedano soluzioni flessibili e differenziate per far fronte sia alle necessità di sostegno e recupero che a quelle di valorizzazione ed incremento delle eccellenze, attraverso approfondimenti specifici. Altre attività previste: Esercizi individualizzati per colmare lacune pregresse e difficoltà riscontrate in itinere Attività di studio guidato. Promozione della collaborazione tra alunni. Recupero nel corso dell anno scolastico di unità didattiche che non sono state compiutamente comprese. Chiarificazione sui contenuti proposti. Presentazione di schemi, mappe cognitive in cui si metteranno in evidenza i punti nodali dei vari argomenti Rinforzo della motivazione allo studio. Interventi di recupero stabiliti dal Collegio dei Docenti: Pausa didattica in orario curricolare - mese di Gennaio Sportello didattico- a partire da gennaio Recupero antimeridiano - Giugno/Luglio MOD.PROG.DOCENTE Modello programmazione docente Rev. 0 Data 29/11/2004 Pag. 2 di 9

3 OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA NELL'AMBITO COGNITIVO: Acquisire i dati ed esprimere i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate; Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali; Utilizzare i concetti, principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni; Identificare e applicare le metodiche per la preparazione e la caratterizzazione dei sistemi chimici; Pianificare le attività e controllare la qualità del lavoro, nei processi chimici e biotecnologici; Attuare ed elaborare progetti chimici e biotecnologici e attività di laboratorio; Governare e controllare progetti e attività nel pieno rispetto delle normative sulla protezione ambientale e sicurezza; Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale, sociale in cui sono applicate; NELL'AMBITO RELAZIONALE MOTIVAZIONALE (relativi ai comportamenti, alle relazioni interpersonali, alla motivazione allo studio): 1. educare al rispetto della democratica convivenza, della solidarietà, della tolleranza 2. suscitare un positivo atteggiamento nei confronti dei doveri scolastici 3. valorizzare le attitudini e le potenzialità individuali 4. rendere più efficace il metodo di studio 5. agevolare l apertura verso il nuovo STANDARD MINIMI (indicare le conoscenze, le competenze e le capacità che l'alunno deve necessariamente raggiungere nel corso dell'anno per poter agevolmente accedere all'anno successivo, tenendo conto di quanto stabilito in sede di Dipartimento e di Consiglio STANDARD MINIMI (indicare le conoscenze, le competenze e le capacità che l'alunno deve necessariamente raggiungere nel corso dell'anno per poter agevolmente accedere all'anno successivo, tenendo conto di quanto stabilito in sede di Dipartimento e di Consiglio di Classe) MOD.PROG.DOCENTE Modello programmazione docente Rev. 0 Data 29/11/2004 Pag. 3 di 9

4 OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZE Le discipline appartenenti all indirizzo CHIMICA E MATERIALI del nuovo ordinamento scolastico, sono: Chimica analitica e strumentale, Chimica organica e biochimica e Tecnologie chimiche industriali. L insegnamento di Chimica analitica e strumentale, concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l utilizzo di appropriate tecniche di indagine orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell ambiente e del territorio ed in particolare, concorre al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, espressi in termini di competenza: 1. acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate 2. individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali 3. utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni 4. essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate 5. intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici e biotecnologici 6. elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio 7. controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza 8. redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali NELL'AMBITO RELAZIONALE MOTIVAZIONALE (relativi ai comportamenti, alle relazioni interpersonali, alla motivazione allo studio): Essendo la scuola una piccola comunità nella quale apprendere e sperimentare regole e comportamenti da utilizzare in contesti più ampi ed eterogenei, gli obiettivi comportamentali che si vogliono perseguire vengono così definiti: 1. educare al rispetto della democratica convivenza, della solidarietà, della tolleranza 2. suscitare un positivo atteggiamento nei confronti dei doveri scolastici 3. valorizzare le attitudini e le potenzialità individuali 4. rendere più efficace il metodo di studio MOD.PROG.DOCENTE Modello programmazione docente Rev. 0 Data 29/11/2004 Pag. 4 di 9

5 STANDARD MINIMI (indicare le conoscenze, le competenze e le capacità che l'alunno deve necessariamente raggiungere nel corso dell'anno per poter agevolmente accedere all'anno successivo, tenendo conto di quanto stabilito in sede di Dipartimento e di Consiglio di Classe) QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZE Le discipline appartenenti all indirizzo CHIMICA E MATERIALI del nuovo ordinamento scolastico, sono: Chimica analitica e strumentale, Chimica organica e biochimica e Tecnologie chimiche industriali. L insegnamento di Chimica analitica e strumentale, concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l utilizzo di appropriate tecniche di indagine orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell ambiente e del territorio ed in particolare, concorre al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, espressi in termini di competenza: 1. acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate 2. individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali 3. utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni 4. essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate 5. intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici e biotecnologici 6. elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio 7. controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza 8. redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni VERIFICA E VALUTAZIONE STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA (controllo in itinere del processo di apprendimento) Test a risposta chiusa ed aperta Esercitazioni scritte relazioni monotematiche STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA (controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione) Almeno una prova scritta - almeno uuna interrogazione orali MOD.PROG.DOCENTE Modello programmazione docente Rev. 0 Data 29/11/2004 Pag. 5 di 9

6 MODALITA' DI VALUTAZIONE (eventuali scale di valore e/o griglie di corrispondenza tra prestazione e valutazione, in aggiunta a quanto stabilito nel POF) Si seguirà pedissequamente la griglia stabilita nel POF VERIFICA E VALUTAZIONE STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA (controllo in itinere del processo di apprendimento) Test a risposta chiusa ed aperta Esercitazioni scritte relazioni monotematiche STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA (controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione) Almeno una prova scritta ed una relazione di laboratorio- almeno due interrogazioni orali MODALITA' DI VALUTAZIONE (eventuali scale di valore e/o griglie di corrispondenza tra prestazione e valutazione, in aggiunta a quanto stabilito nel POF) Si seguirà pedissequamente la griglia stabilita nel POF METODI DI INSEGNAMENTO APPROCCI DIDATTICI, TIPOLOGIA DI ATTIVITA' E MODALITA' DI LAVORO L impostazione metodologica adatta a raggiungere gli obiettivi prefissati richiederà una attenta integrazione fra teoria e pratica. Il metodo seguito nello svolgimento del programma sarà basato su metodi analitico- induttivi. LIBRI DI TESTO LIBRI DI TESTO Cozzi, Protti, Ruaro Elementi di analisi chimica strumentale - Zanichelli Crea Principi di Chimica Analitica Zanichelli Calcoli Stechiometrici Piccin LIBRO Natoli. TESTI DI LETTURA, DI CONSULTAZIONE, DISPENSE, FOTOCOPIE Durante lo svolgimento del programma saranno distribuite dispense da me elaborate per semplificare il processo di apprendimento MOD.PROG.DOCENTE Modello programmazione docente Rev. 0 Data 29/11/2004 Pag. 6 di 9

7 ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI E TEMPI CONTENUTI (preferibilmente organizzati per moduli o blocchi tematici e suddivisi in unità didattiche) AZZERAMENTO 1. CALCOLI CHIMICI E STECHIOMETRIA DELLE SOLUZIONI LE REAZIONI REDOX E L ANALISI VOLUMETRICA OSSIDIMETRICA Reazioni di ossidoriduzione - Bilanciamento delle equazioni redox secondo il metodo delle semireazioni - Coppie redox - Reazioni redox nelle celle elettrochimiche - Conduzione nelle celle elettrochimiche - Elettrodi di riferimento - I potenziali elettrodici - Calcolo dei potenziali elettrodici dai potenziali standard - Rappresentazione schematica delle celle 4. I METODI ELETTROCHIMICI Principi generali e classificazione. Selezione e controllo dei metodi analitici 5. POTENZIOMETRIA serbatoi in pressione. Tubazioni per liquidi e gas. Diametro nominale e OBIETTIVI (relativi ai contenuti e suddivisi per: - Conoscenza - Competenza - Capacità) STRATEGIE DIDATTICHE (indicare la metodologia e gli strumenti didattici utilizzati) VERIFICHE (indicare il tipo di verifica formativa o sommativa e gli strumenti utilizzati). lezione frontale e partecipata Sia formativa che sommativa Orale e scritta lezione frontale e partecipata lezione frontale e partecipata Sia formativa che sommativa Orale e scritta Sia formativa che sommativa Orale e scritta TEMPI (indicare il periodo o il numero di ore dedicate per ogni fase) Settembre- Ottobre Novembre/Dicembre MOD.PROG.DOCENTE Modello programmazione docente Rev. 0 Data 29/11/2004 Pag. 7 di 9

8 Elettrodi e potenziali di elettrodo - Classificazione degli elettrodi - Calcolo del potenziale di elettrodo: legge di Nerst - Celle galvaniche o pile - Potenziali standard diteorico per la preparazione di una soluzio ne tampone. ossidoriduzione - Tensione pratica (ddp) di una pila - Calcolo della tensione teorica - Pila Daniell Pila a concentrazione - Elettrodo di riferimento - Elettrodo a calomelano Elettrodo ad argento/cloruro d argento - Elettrodi per la misura del Ph - Elettrodo a vetro - Elettrodi a chinidrone - Elettrodo a Idrogeno - Meccanismo di funzione della membrana di vetro - Potenziale dell elettrodo a vetro - Manutenzione dell elettrodo a vetro Potenziometro - Metodi di analisi - Misura del ph - Taratura del phmetro - Retta di taratura Titolazioni - Principio delle titolazioni - Determinazione del punto equivalente - Metodi di interpolazione grafica LABORATORIO Misure di ph mediante Dimostrare l equazione della statica dei liquidi incomprimibili. Risolvere problemi di statica dei liquidi. Determinare le perdite di carico distribuite e localizzate in una. lezione frontale e partecipata Sia formativa che sommativa Orale e scritta Gennaio MOD.PROG.DOCENTE Modello programmazione docente Rev. 0 Data 29/11/2004 Pag. 8 di 9

9 phmetro Titolazione potenziometrica di HCl con Na2CO3 Titolazione potenziometrica di NaOH con HCl Titolazione potenziometrica di I METODI OTTICI: GENERALITA Atomi e molecole (modello orbitalico) - Energia interna degli atomi - Legame chimico - Energia interna delle molecole - Radiazioni elettromagnetiche - Spettro elettromagnetico - Tecniche ottiche di analisi - Interazioni tra radiazioni e materia: Riflessione Rifrazione - Diffusione Diffrazione Assorbimento Spettroscopia di assorbimento. Capacità di analizzare i risultati ottenuti in laboratorio. Capacità di sintetizzare i risultati e redigere una tesina. Lezione frontale e partecipata esercizi Sia formativa che sommativa orale GennaiO GIUGNO MOD.PROG.DOCENTE Modello programmazione docente Rev. 0 Data 29/11/2004 Pag. 9 di 9