PRONTI A RIPARTIRE Formazione breve per disoccupati e cassaintegrati
|
|
- Brigida Leonardi
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PRONTI A RIPARTIRE Formazione breve per disoccupati e cassaintegrati COMUNICAZIONE EFFICACE NELLA RICERCA ATTIVA DEL LAVORO percorso C 1
2 Gli ingredienti : Comunicazione interpersonale: quando comunichiamo? Comunicazione interpersonale: cosa e come comunichiamo? Gestire situazioni difficili: contrasto e conflitto Raggiungere accordi: la negoziazione Applicare queste riflessioni in situazioni reali: gestire colloqui di selezione (simulazioni) 2
3 comunicazione interpersonale: ALCUNI SPUNTI DI RIFLESSIONE Cosa avete osservato? Che differenza c è tra ciò che avete osservato e ciò che avete pensato? In cosa l altra persona si riconosce? Che differenze ci sono tra le vostre osservazioni e le intenzioni dell altra persona? 3
4 comunicazione interpersonale: È IMPOSSIBILE NON COMUNICARE (primo assioma della comunicazione umana) L attività o l inattività, le parole o il silenzio hanno tutti valore di messaggio: influenzano gli altri. Gli altri, a loro volta, non possono non rispondere a queste comunicazioni. Si dà vita, così, ad una interazione comunicativa. 4
5 comunicazione interpersonale: COMUNICAZIONE DISTURBATA (primo assioma della comunicazione umana) RIFIUTO della proposta di relazione con parole e/o comportamenti SQUALIFICA: si cerca di evitare l impegno squalificando le comunicazioni (proprie o dell altro) con: ironia, cambio del discorso, discorsi confusi, interpretazione letterale di metafore, interpretazione metaforica di fatti letterali, SINTOMO si usa un pretesto per tirarsi indietro: il tempo, il regolamento, l emozione, l educazione che ho ricevuto, Come dire: «io vorrei, ma c è qualcosa che io Non posso controllare che me lo impedisce (quindi non puoi giudicarmi male)» 5
6 comunicazione interpersonale: CONTENUTO E RELAZIONE (secondo assioma della comunicazione umana) Ogni comunicazione trasmette informazione e al tempo stesso impone un comportamento. L aspetto di relazione classifica l aspetto di contenuto. Solo di rado l aspetto di relazione (imposizione del comportamento) è definito deliberatamente o in piena consapevolezza. Definendo la relazione, le persone definiscono se stesse, l altro, se stesse in relazione all altro. 6
7 Un arancia per due In una mattina festiva due sorelline si alzano e corrono in cucina con un preciso obiettivo: vogliono ambedue un arancia. Si accorgono però che in casa ne è rimasta una sola 7
8 Giochi a somma zero, Giochi a somma diversa da zero 8
9 Giochi a somma zero 9
10 Giochi a somma diversa da zero 10
11 CONTRASTO E CONFLITTO Si intende l espressione di differenti posizioni su un argomento dato: Il contrasto è basato su discordanze relative all oggetto di cui si discute Il conflitto è basato su differenti definizione della relazione tra le persone che discutono di quell oggetto La prevalenza di una modalità rispetto all altra è determinata non dall oggetto della diversa posizione, ma dalla relazione intercorrente tra le parti 11
12 Secondo assioma della comunicazione: Ogni comunicazione trasmette informazione e al tempo stesso impone un comportamento. 12
13 LA NEGOZIAZIONE Processo di comunicazione nei due sensi con lo scopo di raggiungere una decisione comune Deriva dal latino negotium nec (non) otium (tempo libero) indica l attività del contrattare per raggiungere un accordo 13
14 Con quali modalità gestiamo i conflitti? esercizio di autovalutazione 14
15 Con quali modalità gestiamo i conflitti? Riflessione sui risultati ARRENDEVOLE ASSERTIVO MEDIATORE Attenzione agli obiettivi SFUGGENTE AGGRESSIVO Attenzione alla relazione 15
16 Con quali modalità gestiamo i conflitti? ARRENDEVOLE Usa modi gentili ed affabili Ritiene prioritario farsi ben volere dagli altri Crede che il conflitto rompa o danneggi le relazioni Riflessione sui risultati ASSERTIVO MEDIATORE Attenzione agli obiettivi SFUGGENTE AGGRESSIVO Attenzione alla relazione 16
17 Con quali modalità gestiamo i conflitti? ARRENDEVOLE Riflessione sui risultati MEDIATORE ASSERTIVO Usa la negoziazione per perseguire i propri obiettivi e mantenere una relazione positiva Considera il conflitto una situazione problematica costruttiva Attenzione agli obiettivi SFUGGENTE AGGRESSIVO Attenzione alla relazione 17
18 Con quali modalità gestiamo i conflitti? Riflessione sui risultati ARRENDEVOLE ASSERTIVO SFUGGENTE MEDIATORE Attenzione alla relazione Attenzione agli obiettivi AGGRESSIVO Forza gli altri ad accettare la propria soluzione Considera il conflitto come un gioco di potere La vittoria gli dà senso di superiorità, la sconfitta senso di inadeguatezza e fallimento 18
19 Con quali modalità gestiamo i conflitti? Riflessione sui risultati ARRENDEVOLE ASSERTIVO SFUGGENTE Preferisce ritirarsi per non affrontare la situazione I conflitti sono visti come negativi, una strada senza uscita MEDIATORE Attenzione alla relazione AGGRESSIVO Attenzione agli obiettivi 19
20 Con quali modalità gestiamo i conflitti? Riflessione sui risultati ARRENDEVOLE SFUGGENTE MEDIATORE Tende al compromesso Cerca soluzioni in cui entrambe le parti possano guadagnare qualcosa, rinunciando a qualcos altro Attenzione alla relazione ASSERTIVO AGGRESSIVO Attenzione agli obiettivi 20
21 Con quali modalità gestiamo i conflitti? Riflessione sui risultati In quali modalità vi riconoscete maggiormente? Quali vi sembrano le modalità più efficaci? Nel contesto della ricerca di lavoro, quali modalità vi sembra più utile allenare? 21
L assertività. Giovani e Impresa. La vita in azienda 1.
L assertività Giovani e Impresa www.sodalitas.it La vita in azienda 1 ASSERTIVITA QUANDO COMUNICHIAMO E INTERAGIAMO con gli altri entrano in gioco anche : ATTITUDINI, CARATTERE, EDUCAZIONE STATO PSICOLOGICO
DettagliSommario. Introduzione 11
Sommario Introduzione 11 1. Definizione e teorie sull assertività 13 Gli stili di comportamento 17 Lo stile passivo 19 Lo stile aggressivo 22 Lo stile manipolativo 25 Lo stile assertivo 27 2. Valutare
DettagliComunicazione e conflitto. Prevenzione e gestione costruttiva dei conflitti interpersonali
Comunicazione e conflitto Prevenzione e gestione costruttiva dei conflitti interpersonali Relazione e comunicazione Relazionarsi significa COMUNICARE CONDIVIDERE CONFRONTARSI Relazionarsi è una scelta
DettagliLeadership & Management nella PA
Leadership & Management nella PA Sede Fondazione Alma Mater Aula M 2 Piano - Palazzina B Via Belmeloro, 14 12 Aprile Ore 9.30 / 16.30 LA LEADERSHIP EFFICACE - Stili relazionali e metodologie di approccio
DettagliLa pragmatica della Comunicazione
La pragmatica della Comunicazione Scuola di Palo Alto Watzlawick Ci troviamo in presenza di un processo di Comunicazione tutte le volte che un comportamento di una persona o di un animale si impone all
Dettaglie con le vignette di Alfredo Chiappori tratte da Guglielmo Gulotta, Commedie e drammi nel matrimonio, Feltrinelli, 1976.
gli ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE, da Paul Watzlawick, J.H Beavin, D.D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana, casa editrice Astrolabio, 1971 e con le vignette di Alfredo Chiappori tratte da Guglielmo
DettagliAssiomi di Watzlawick. Prof.ssa Ernestina Giudici 1
Assiomi di Watzlawick 1 Tutto il comportamento, e non soltanto il discorso, è comunicazione, e tutta la comunicazione compresi i segni del contesto interpersonale influenza il comportamento (Watzlawick,
DettagliCreare e Gestire una ASD vincente
CONI Point Latina Corso per Dirigenti e Operatori Sportivi delle ASD Creare e Gestire una ASD vincente L Organizzazione del Settore Tecnico - Comunicare con Successo - Strategie di Marketing SABAUDIA,
DettagliParte 1: Princìpi generali e primo assioma della Comunicazione
Psicologia della Comunicazione Parte 1: Princìpi generali e primo assioma della Comunicazione SSML Carlo Bo a cura di Guido Ghirelli la Comunicazione come Processo di Interazione emittente ricevente ricevente
DettagliCOME COMUNICARE IN MODO EFFICIENTE? Comunicazione e dinamiche relazionali
COME COMUNICARE IN MODO EFFICIENTE? Comunicazione e dinamiche relazionali Cosa significa comunicare? Informazione A -----------> B Mittente Messaggio Destinatario Cosa significa comunicare? Comunicazione
DettagliASSIOMI DI WATZLAWICK
, 19-20 marzo 2014 ECONOMIA E T ECNICA D ELLA COMUNICAZIONE A.A 2 0 1 3-2 0 14 ASSIOMI DI WATZLAWICK Dr. Rita Cannas INTRODUZIONE AGLI ASSIOMI Esempi: Crescita e decrescita volpi Lorenz esperimento anatroccoli
DettagliSecondo Livello: Le relazioni Durata del corso complessiva: 4 giornate
CGIL Provincia di Ravenna Secondo Livello: Le relazioni Durata del corso complessiva: 4 giornate 10 11 marzo presso la sede della CGIL di Ravenna Sala Samaritani via P. Matteucci, 15 Prima Parte 2 giornate
DettagliCome gestire lo stress
Come gestire lo stress COME GESTIRE LO STRESS Dott.ssa Alessandra Grassi Ricercatore Psicologa Partiamo anzi partite ;) Il Modello ABC per la GESTIONE degli EVENTI STRESSANTI (A. Ellis) A (evento attivante)
DettagliWatzlawick, Beavin e Jackson, 1967
Watzlawick, Beavin e Jackson, 1967 CINQUE ASSIOMI Principio evidente per sé, e che perciò non ha bisogno di esser dimostrato, posto a fondamento di una teoria) 1. Non si può non comunicare 2. Ogni comunicazione
DettagliL intervento riabilitativo cognitivo comportamentale
L intervento riabilitativo cognitivo comportamentale Dott.ssa Bernardelli Sara Psicologa-Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale perche lavorare con i bambini con adhd? Lo scopo del lavoro INCREMENTARE
DettagliAttraverso atti comunicativi impariamo a riconoscere chi siamo. L identità si basa sui modi con cui il soggetto interagisce e sui messaggi e le
Perché comunichiamo? La comunicazione risponde ad un bisogno naturale, espressivo, tipico dell uomo, che va ad influire anche sullo stato di salute: infatti le persone sole o con pochissime relazioni interpersonali
Dettaglila comunicazione
la comunicazione www.santofabiano.it ma che cos è? è la modalità con cui scegliamo di esprimerci in forza della sua libertà l uomo può decidere se comunicare, cosa comunicare e a chi. Può attendere la
Dettaglidr.ssa Lorella Gabriele
dr.ssa Lorella Gabriele Obiettivo del corso Fornire metodologie, strategie per riconoscere e decodificare il linguaggio del corpo. Parte teorica Parte laboratoriale Argomenti Linguaggio Linguaggio e Comunicazione
DettagliLA NEGOZIAZIONE E IL COORDINAMENTO ORGANIZZATIVO
LA NEGOZIAZIONE E IL COORDINAMENTO ORGANIZZATIVO ETIMOLOGIA La parola negoziazione trae origine dal latino negotium, che nasce dall unione dell avverbio di negazione nec ( non ) con il sostantivo otium
DettagliIl rispetto e la relazione nella cura: interrogativi e riflessioni La comunicazione e il rispetto nella relazione di cura e assistenza
Il rispetto e la relazione nella cura: interrogativi e riflessioni La comunicazione e il rispetto nella relazione di cura e assistenza Dott.sse Anna Rolando e Paola Isaia Savigliano, 14 dicembre 2012 COMUNICAZIONE
DettagliFRA PARLARE E COMUNICARE. Dott.ssa Alessia La Barbera Dott. Luciano Rombi
FRA PARLARE E COMUNICARE Dott.ssa Alessia La Barbera Dott. Luciano Rombi TIPI DI COMUNICAZIONE % VERBALE PARA-VERBALE NON VERBALE CREDENZE ECCO LE % La comunicazione parte da dentro e filtra il verbale
DettagliA cura di Dott. Antonella Pacilio
COMUNICARE atto implicito della natura Umana Espressione del Se Manifestazione del SE Crea Relazioni ESSERE SOCIALE COMUNICAZIONE CELEBRE MODELLO Codifica Decodifica Contesto Messaggio Emittente Canale
DettagliDEFINIZIONE TRECCANI: COMUNICAZIONE s. f. [dal CHE COSA E? [dal lat. communicatio -onis]. 1. a. In senso ampio e generico, l azione, il fatto di comun
COMUNICAZIONE DEFINIZIONE TRECCANI: COMUNICAZIONE s. f. [dal CHE COSA E? [dal lat. communicatio -onis]. 1. a. In senso ampio e generico, l azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o
DettagliLa comunicazione interpersonale. Pagina 1
La comunicazione interpersonale Pagina 1 La comunicazione interpersonale, in primis Il professionista di comunicazione ed RP opera quotidianamente in contatto con molte persone, dal background estremamente
Dettaglislide su
Rete di scuole Curricolando Mario Ambel Attorno al concetto di competenza e alle sue implicazioni didattiche... 3 e 5 settembre 2008 slide su www.memorbalia.it Le competenze scolastiche: presupposti e
DettagliPRIMO INCONTRO 13 marzo 2018
PRIMO INCONTRO 13 marzo 2018 Lo psicologo scolastico riceve i genitori della scuola primaria tutti i venerdì dalle 8.00 alle ore 10.00 su appuntamento. È possibile fissare un colloquio telefonando alla
DettagliDott.ssa Ombretta Franco
Sintonizzarsi con i figli per costruire una relazione e mantenere il contatto Come apprendere modalità di comunicazione efficace Dott.ssa Ombretta Franco COMUNICAZIONE TEORIA DELLA COMUNICAZIONE 1
DettagliLa Competenza in Veneto IL PERCORSO
La Competenza in Veneto IL PERCORSO OSSERVAZIONE Dicembre 2015: Attività elaborata dalla regione e proposta da tutte le zone ai proprio capi reparto COSA: gioco di ruolo in una simulazione di impresa da
DettagliCURRICOLO I.C CALITRI COMPETENZE TRASVERSALI
CURRICOLO I.C CALITRI COMPETENZE TRASVERSALI Termine Scuola dell Infanzia Termine classe terza Scuola Primaria Termine classe quinta Scuola Primaria Termine classe terza Scuola Secondaria di primo grado
DettagliConflitto ed assertività
Dr.ssa Laura Testa viaggio verso una comunicazione ecologica Il termine conflitto ha naturalmente una radice etimologica latina, apparendo come la italianizzazione del vocabolo dotto latino conflictus,
DettagliDello Centro S. Giorgio via XI Febbraio
Pag. 2 Data Titolo 3 maggio Educare è comunicare La pratica 10 maggio Come si fa, in pratica 17 maggio dell educazione Il senso dell educazione 24 maggio La vita Ansia e depressione 31 maggio quotidiana
DettagliCorso di comunicazione I LIVELLO
La conoscenza L allineamento La guida Corso di comunicazione I LIVELLO A chi è rivolto il corso? Il corso è rivolto ai professionisti che devono comunicare ogni giorno con i propri clienti; per comunicazione
DettagliLE Parole TUO FIGLIO PER CRESCERE. Alessio Roberti IL FUTURO DI CHI AMI È IN CIÒ CHE DICI ADESSO
LE Parole PER CRESCERE TUO FIGLIO IL FUTURO DI CHI AMI È IN CIÒ CHE DICI ADESSO Alessio Roberti Di fatto un genitore che parla, parla e poi ancora parla... non sta comunicando, sta monologando si deve
DettagliClasse prima. Obiettivi Abilità Conoscenze
Ordine di scuola Scuola secondaria di primo grado Disciplina Competenza in chiave europea di riferimento Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado. (Indicazioni
DettagliEDUCAZIONE FISICA SCUOLA PRIMARIA
EDUCAZIONE FISICA SCUOLA PRIMARIA Obiettivo 1 - Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo 10-9 Acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la in forma simultanea
DettagliCome trasformare la competizione in collaborazione;
OBIETTIVI Come trasformare la competizione in collaborazione; PRESUPPOSTI La competizione è un opportunità per i dipendenti e per l azienda quando è gestita correttamente; La competizione, quando gestita
Dettagli06/10/2014. Che cos è la psicologia sociale? Capitolo 1. Obiettivi del corso. Programma del corso. Esame
Obiettivi del corso Trasmettere i fondamenti della disciplina: Teorie, metodi, oggetti Trasmettere il linguaggio della disciplina Programma del corso Hogg, M.A. & Vaughan G.M. (2012). Psicologia sociale.
DettagliLIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI
1) Il corso ha corrisposto, in linea di massima, alle Sue aspettative iniziali? Sì LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI Si 11 Abbastanza 1 No 0 Non risponde 1 Perché
DettagliLA COMUNICAZIONE NELLE RELAZIONI INTERPERSONALI. Anna Zunino
LA COMUNICAZIONE NELLE RELAZIONI INTERPERSONALI Anna Zunino COMUNICARE (dal latino "cum" = con, e "munire" = legare, costruire) mettere in comune far partecipe UNA DEFINIZIONE... La comunicazione è un
DettagliL Anziano un utente che cambia: nuovo approccio terapeutico/assistenziale per casi ad alta complessità sanitaria in residenzialità e/o a domicilio
L Anziano un utente che cambia: nuovo approccio terapeutico/assistenziale per casi ad alta complessità sanitaria in residenzialità e/o a domicilio Savona, ottobre 2006 M. Lombardi Ricci 1 Problematiche
DettagliBullismo...? Non stiamo a guardare!
Bullismo...? Non stiamo a guardare! Sostituisci questo riquadro grigio con l immagine che rappresenta la vostra idea. Usa immagini di cui tu possieda il diritto d'uso e non infranga licenze di copyright.
DettagliFOCUS GROUP CON STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO ISTRUZIONI
FOCUS GROUP CON STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO ISTRUZIONI Il focus group è uno strumento d indagine qualitativo, che permette di approcciare il clima, le opinioni e gli atteggiamenti che
DettagliCorso di Perfezionamento in MEDIAZIONE E CONCILIAZIONE DELLE CONTROVERSIE CIVILI E COMMERCIALI Prima edizione: Aprile-Maggio I MODULO (12,5 ore)
Corso di Perfezionamento in MEDIAZIONE E CONCILIAZIONE DELLE CONTROVERSIE CIVILI E COMMERCIALI Prima edizione: Aprile-Maggio 2011 P E R C O R S O F O R M A T I V O Introduzione alla mediazione La risoluzione
DettagliLE TUE COMPETENZE AKI ALLA FINE DELL ESPERIENZA DI MOBILITÀ
di mobilità internazionale come mezzo per facilitare la loro inclusione socio-professionale. LE TUE COMPETENZE AKI ALLA FINE DELL ESPERIENZA DI MOBILITÀ Nome: Cognome: Tipo di mobilità (stage, volontario):
DettagliPROGETTO VERTICALE CURRICOLO EDUCAZIONE FISICA. Triennio 2017/2020
PROGETTO VERTICALE CURRICOLO EDUCAZIONE FISICA Triennio 2017/2020 COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA E DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE n. 6-7- 8 Infanzia 1 primaria 2 primaria 3 primaria
DettagliEDUCAZIONE FISICA SCUOLA PRIMARIA Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
SCUOLA PRIMARIA Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi
DettagliPercorso Delfino «Prevenzione e cura delle persone con grave disabilità intellettiva/relazionale e neuromotoria» Valentina Salandini
Percorso Delfino «Prevenzione e cura delle persone con grave disabilità intellettiva/relazionale e neuromotoria» Valentina Salandini E facile pensare che le relazioni tra le persone siano regolate solo
DettagliINIZIATIVE DI FORMAZIONE PER I DOCENTI A CURA DELLA RETE DEI PROFESSIONALI REGIONE UMBRIA
INIZIATIVE DI FORMAZIONE PER I DOCENTI A CURA DELLA RETE DEI PROFESSIONALI REGIONE UMBRIA 1. Programma del corso di formazione sulla metodologia del Cooperative Learning. Il corso prevede un introduzione
DettagliCurricolo Verticale Scuola dell Infanzia - Istituto Comprensivo Statale Via Libertà San Donato Milanese (MI) TRE ANNI
TRE ANNI S.A. 1 S.A. 2 S.A. 3 S.A. 4 S.A. 5 TRAGUARDI per lo sviluppo delle competenze OBIETTIVI di apprendimento CONTENUTI IL BAMBINO GIOCA IN MODO COSTRUTTIVO E CREATIVO CON GLI ALTRI, SA ARGOMENTARE,
DettagliPERCHE questi incontri
20 Febbraio 2015 PERCHE questi incontri La vita di un individuo e della sua famiglia è fatta di momenti, passaggi, trasformazioni. I ragazzi stanno crescendo e a volte, per non dire spesso, i genitori
DettagliVideo «Supererrori» Video «Condividi chi» Video «Per un web sicuro»
12/02/2016 Video «Supererrori» Video «Condividi chi» Video «Per un web sicuro» Chat Woman Chatta dalla mattina alla sera. E anche di notte se non la fermano in tempo. Pensa che errore, con tutte le cose
DettagliMigliorare le capacità comunicative dei medici veterinari e dei tecnici della prevenzione attraverso il coaching
Migliorare le capacità comunicative dei medici veterinari e dei tecnici della prevenzione attraverso il coaching Ente realizzatore Azienda Usl di Parma Dipartimento di Sanità Pubblica - Servizio di Medicina
DettagliLa comunicazione interpersonale. Pagina 1
La comunicazione interpersonale Pagina 1 La comunicazione interpersonale, in primis Il professionista di comunicazione ed RP opera quotidianamente in contatto con molte persone, dal background estremamente
DettagliVivere la difficoltà non come fallimento, delusione, errore, colpa, difetto ma come occasione di mettere in gioco e aggiungere abilità
Vivere la difficoltà non come fallimento, delusione, errore, colpa, difetto ma come occasione di mettere in gioco e aggiungere abilità Michela Fogliani 07.04.2016 Michela Fogliani 07.04.2016 GESTIONE DELLE
DettagliLA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE
Progetto Competenze In Rete PON Governance e Azioni di Sistema (FSE) 2007-2013 Obiettivo 1 - Convergenza Asse E Capacita istituzionale - Obiettivo specifico 5.1 LA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE Cosa significa
DettagliPROBLEM SOLVING STRATEGICO -55-
PROBLEM SOLVING STRATEGICO -55- Il problem solving strategico Il problem solving strategico: definire un obiettivo o un problema Aspetti linguistici: - rendere specifico il significato di parole generiche,
DettagliRUBRICHE DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ GRAVE SCUOLA PRIMARIA
Istituto Comprensivo Statale Aldo Moro Via Pigna, 103 80015 - Casalnuovo di Napoli (NA) Tel. e Fax Segreteria: 081-8423190 Codice meccanografico: NAIC8AJ002 E-mail naic8aj002@istruzione.it Sito web: www.icsaldomoro.it
DettagliLA LETTERATURA CI DICE
LA COMUNICAZIONE LA LETTERATURA CI DICE CHE DSM-5 2013 Compromissione qualitativa dell interazione e comunicazione sociale reciproca Repertorio gravemente ristretto di attività e interessi che possono
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO ALDO MORO
ISTITUTO COMPRENSIVO ALDO MORO Istituto Comprensivo Statale Aldo Moro Via Pigna, 103 80015 - Casalnuovo di Napoli (NA) Tel. e Fax Segreteria: 081-8423190 Codice meccanografico: NAIC8AJ002 E-mail naic8aj002@istruzione.it
DettagliAREA AFFETTIVO-RELAZIONALE
AREA AFFETTIVO-RELAZIONALE OBIETTIVI FORMAZIONE DELL'IDENTITA PERSONALE MODALITA DI IMPLEMENTAZIONE VERIFICA OBIETTIVI I II QUADR. QUADR. R. N.R. P.R. R. N.R. P.R. Conoscere i propri dati anagrafici: nome
DettagliLIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI
LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI 1) Il corso ha corrisposto, in linea di massima, alle Sue aspettative iniziali? Si 17 No 0 Perché? Ero già a conoscenza di queste
DettagliCIBERNETICA E SISTEMA
CIBERNETICA E SISTEMA Dott. Antonio Caruso, psicologo psicoterapeuta direttore del Centro Panta Rei 1 Teoria di Campo (K. Lewin) Realtà psichica come sistema dinamico che comprende la persona e il suo
DettagliStrutturare un gruppo collaborativo: i cinque ruoli e il loro significato
Mazara, 29 novembre 2017 Strutturare un gruppo collaborativo: i cinque ruoli e il loro significato Angela Pesci Dipartimento di Matematica Università di Pavia L INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO COOPERATIVO (COLLABORATIVO)
DettagliCLAN MI XI carezze carezze o come essere felici
o come essere felici Milano, 2009 1 Le sono il riconoscimento dato ad una persona. Sono essenziali alla vita. Senza di esse la spina dorsale avvizzisce (Berne) Mentre un neonato ha bisogno del contatto
DettagliIntroduzione Capitolo 1 Caratteristiche dell autorevolezza personale 1
Introduzione Capitolo 1 Caratteristiche dell autorevolezza personale 1 1.1 La costruzione dell autostima 1 La difesa della propria identità 3 Il dialogo interiore 3 L autodeterminazione 4 Concludendo sull
DettagliEsplorare la finestra cieca La valutazione come occasione di feedback
Esplorare la finestra cieca La valutazione come occasione di feedback Siena, 3.06.13 La finestra di Johari Informazioni sui nostri comportamenti Noto a me Ignoto a me Noto agli altri Aperta Cieca Ignoto
DettagliEMOZIONI A COLORI 2 UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 O QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI SECONDE
UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 O QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI SECONDE UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione EMOZIONI A COLORI 2 Compito-prodotto Competenze mirate Comuni/cittadinanza Cartellone e/o manufatti
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO MEZZOLOMBARDO PIANI DI STUDIO D ISTITUTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Biennio: PRIMO (classe prima e seconda scuola primaria) COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Traguardi di sviluppo della competenza a fine biennio 1. Conoscere e padroneggiare il proprio corpo (consapevolezza
DettagliLa comunicazione. A cura di Enrica Baretta
La comunicazione A cura di Enrica Baretta Modello a una via Trasferimento di informazioni da un emittente ad un ricevente a mezzo di messaggi Teoria matematica della comunicazione Non tiene conto di diverse
DettagliDIVENTARE TUTOR Corsi e risorse
DIVENTARE TUTOR Corsi e risorse Eventi in diretta Variabile DIRETTA IN AULA (1 ORA CIRCA) EVENTI QUALSIASI TEMA, DIPENDE DA L CONTENUTO. GLI ISCRITTI AVRANNO ACCESSO SIA ALLA DIRETTA CHE ALLA REGISTRAZIONE
DettagliAFFRONTARE IL COLLOQUIO DI SELEZIONE
AFFRONTARE IL COLLOQUIO DI SELEZIONE 1 TIPO DI COLLOQUIO FINALITA CONOSCITIVO-MOTIVAZIONALE Si cerca di ottenere il maggior numero di informazioni su caratteristiche personali del candidato e sulla motivazione
DettagliLA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE MERCOLEDI 16 MARZO 2016
LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE MERCOLEDI 16 MARZO 2016 1) IL MODELLO «AGATONE» DIDATTICA NEI LICEI Socrate, vieni a sederti qui vicino a me, perché io possa, toccandoti,
DettagliIl modello dell influenza sociale
Il modello dell influenza sociale Nel 1993 l OMS ha individuato nelle life skills lo strumento privilegiato per la promozione della salute in ambito scolastico. Nel glossario della promozione della salute
DettagliDurata (ore) 40ore date: giugno luglio 2017
PROGRAMMA Corso Mediatore Penale accreditato dalla Regione Campania, nel programma sono indicate le ore e le giornate dedicate agli argomenti dei diversi moduli formativi tutti i moduli inizieranno la
DettagliLA NEGOZIAZIONE. Dott.ssa Elisabetta Mottino Psicologa
LA NEGOZIAZIONE ARGOMENTI La negoziazione Le fasi della negoziazione Nell ambito organizzativo la negoziazione rappresenta la forma più evoluta e costosa tra i meccanismi di coordinamento degli esseri
DettagliScheda di autoriflessione del docente
Scheda di autoriflessione del docente Presentazione L autoriflessività del docente è intesa sia come acquisizione di consapevolezza dei propri processi conoscitivi e delle relative strategie che mette
DettagliADOLESCENTI: CRESCERE CONSAPEVOLI. Relatore: D.ssa Cathia Aldeghi Psicologa
ADOLESCENTI: CRESCERE CONSAPEVOLI Relatore: Psicologa OBIETTIVO INCONTRO: Incontro dedicato al vostro essere adolescenti e alla Consapevolezza di sé. Essere consapevoli di sé, significa: -Conoscenza accurata
DettagliCIAO, SONO CRISTINA ED OFFRO IL MIO SUPPORTO A GIOVANI DONNE ENERGICHE, CHE STANNO CERCANDO LA LORO STRADA PER REALIZZARSI.
CIAO, SONO CRISTINA ED OFFRO IL MIO SUPPORTO A GIOVANI DONNE ENERGICHE, CHE STANNO CERCANDO LA LORO STRADA PER REALIZZARSI. ATTRAVERSO IL COACHING SCOPRONO IL LORO VALORE E POTENZIANO I PROPRI TALENTI
DettagliCOMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Competenze trasversali Comuni a tutte le discipline e alle scuole : infanzia, primaria e secondaria I grado
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Competenze trasversali Comuni a tutte le discipline e alle scuole : infanzia, primaria e secondaria I grado IMPARARE AD IMPARARE PROGETTARE COMUNICARE COLLABORARE E PARTECIPARE
DettagliGestione dei conflitti e mediazione. A cura di: Dott.ssa Simona Bruni - Pedagogista Dott.ssa Alessandra Giovagnoli Psicologa Sociologa
Gestione dei conflitti e mediazione A cura di: Dott.ssa Simona Bruni - Pedagogista Dott.ssa Alessandra Giovagnoli Psicologa Sociologa Il conflitto In italiano conflitto è una parola che deriva dal latino
DettagliEssere assertivi. Il Mutamento. Saggezza. Essere assertivi. Essere assertivi. Cos'è un si? Saper dire "si!" Dal latino. "sic est" "è così"
Il Mutamento Essere assertivi Saper dire "si!" Ciascuno di noi ha uno spazio personale che gli altri debbono rispettare, ma quando ne usciamo per muoverci in pubblico, allora dobbiamo rispettare i diritti
DettagliFarsi capire, influenzare e convincere
Progetto Valore PA 2018 Farsi capire, influenzare e convincere L arte della comunicazione efficace Corso di 1 Livello, Tipo A 40 ore Area tematica: Comunicazione efficace: public speaking; comunicazione
Dettagli7 soluzioni per gestire clienti difficili
7 soluzioni per gestire clienti difficili Ciao E ti do il benvenuto in questo Video Articolo dal titolo 7 soluzioni per gestire clienti difficili. Alzi la mano a chi non è capitato come professionista
DettagliStrumenti di difesa nei confronti dei meccanismi persuasivi e di controllo mentale
Strumenti di difesa nei confronti dei meccanismi persuasivi e di controllo mentale coinvolgimento emotivo rispetto empatia obiettivi personali STRUMENTI DI DIFESA gestione del tempo controllo sulla relazione
DettagliCOME TI SENTI DURANTE IL CONFLITTO? LE VOSTRE RISPOSTE
COME TI SENTI DURANTE IL CONFLITTO? LE VOSTRE RISPOSTE COME TI SENTI DURANTE IL CONFLITTO? 2 Nervosa. Urlo e dico cose di cui possibilmente mi pentirò subito dopo averle dette. Delusione e rabbia perché
DettagliMACROAREA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE E VALUTAZIONE SAPERE DICHIARATIVO (CHE COSA) SAPERE PROCEDURAL E
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE PADRE ISAIA COLUMBRO TOCCO CAUDIO - FOGLIANISE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CLASSE PRIMA / SECONDA Curricolo verticale di EDUCAZIONE FISICA COMPETENZA EUROPEA Competenze
DettagliLINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE SECONDA
LINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE SECONDA Livello A2 Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue del Consiglio d Europa TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI AD ASCOLTO
DettagliM i n i s t e r o d e l l I s t r u z i o n e, d e l l U n i v e r s i t à e d e l l a R i c e r c a
M i n i s t e r o d e l l I s t r u z i o n e, d e l l U n i v e r s i t à e d e l l a R i c e r c a Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione
DettagliScheda di osservazione per la valutazione del livello globale degli apprendimenti raggiunto
ALLEGATO F Scheda di osservazione per la valutazione del livello globale degli apprendimenti raggiunto Corrispondenza tra voti numerici indicatori di livello degli apprendimenti competenze chiave europee
DettagliLA RABBIA. Se il tuo bambino è arrabbiato proprio come Tobia, ecco alcuni spunti per gestire questa emozione insieme a lui.
LA RABBIA Se il tuo bambino è arrabbiato proprio come Tobia, ecco alcuni spunti per gestire questa emozione insieme a lui. Con la collaborazione della dott.ssa Carla Antoniotti COS È LA RABBIA La rabbia
DettagliLA GESTIONE DELLA CLASSE E DELLE PROBLEMATICHE RELAZIONALI. Laboratorio 2 Formazione docenti neo assunti Anno scolastico Marina Baretta
LA GESTIONE DELLA CLASSE E DELLE PROBLEMATICHE RELAZIONALI Laboratorio 2 Formazione docenti neo assunti Anno scolastico 2015-2016 Marina Baretta 1 LA GESTIONE DELLA CLASSE E DELLE PROBLEMATICHE RELAZIONALI
DettagliLINGUA INGLESE CLASSE 4^
DISCIPLINA LINGUA INGLESE CLASSE 4^ LEGENDA per gli : A= Ascolto (comprensione orale) P = Parlato (produzione e interazione orale) L = Lettura (comprensione scritta) S = Scrittura (produzione scritta)
Dettagli«La comunicazione al lavoro» Marco Vitiello
«La comunicazione al lavoro» Marco Vitiello Cos è la comunicazione Cos è la comunicazione Uno scambio interattivo tra due o più persone Intenzionalità Consapevolezza Condivisione di significati Sistemi
DettagliLINGUA INGLESE CLASSE 5^ ABILITA -Sa ascoltare e comprendere il tema generale di un breve discorso e/o dialogo. ABILITA
DISCIPLINA LINGUA INGLESE CLASSE 5^ LEGENDA per gli : A= Ascolto (comprensione orale) P = Parlato (produzione e interazione orale) L = Lettura (comprensione scritta) S = Scrittura (produzione scritta)
DettagliLife Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012
Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012 Le radici di Unplugged UNPLUGGED MODELLO INFLUENZA SOCIALE LIFE SKILLS EDUCAZIONE NORMATIVA Il Modello dell influenza
DettagliAutovalutazione della propria competenza comunicativa
Fase A Val Autovalutazione della propria competenza comunicativa Si può valutare la capacità di comunicare? La risposta non è semplice perché questa competenza non è definibile in modo univoco; essa dipende
DettagliLinguaggio e competenza linguistica nell'apprendimento della matematica. Pier Luigi Ferrari Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica
Linguaggio e competenza linguistica nell'apprendimento della matematica Pier Luigi Ferrari Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica Linguaggio Testi verbali Parlati Scritti Espressioni simboliche
Dettagli