GLI AMBIENTI DI APPRENDIMENTO
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- Violetta Tortora
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1 GLI AMBIENTI DI APPRENDIMENTO PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO
2 Indice 1 GLI AMBIENTI DI APPRENDIMENTO AMBIENTE COSTRUTTIVISTA PROSPETTIVA SITUAZIONISTA AMBIENTE DI APPRENDIMENTO AMBIENTI MINIMALISTI AMBIENTI COSTRUTTIVISTI ATTEGGIAMENTI PER L INCLUSIONE TECNICHE DI COMUNICAZIONE INTEGRATE SVILUPPO DELLA RELAZIONE LA CREATIVITÀ di 6
3 Ambiente costruttivista L'ambiente d'apprendimento costruttivista è un posto in cui gli studenti possono lavorare insieme ed aiutarsi a vicenda per imparare ad usare una molteplicità di strumenti e risorse informative nel comune perseguimento di obiettivi d'apprendimento e di attività di problem solving (Wilson) Prospettiva situazionista Una "filosofia" educativa costruttivista interpreta la conoscenza come insiemi di significati costruiti con l'intelligenza, attraverso l'interazione con il proprio ambiente, ricco di strumenti e di risorse; inoltre, il soggetto si appropria dei modi di vedere e di agire di un gruppo di cui è parte integrante (prospettiva situazionista) Ambiente di apprendimento Un ambiente d'apprendimento è determinato, secondo Salomon, dai seguenti elementi: uno spazio fisico, un insieme di attori che vi agiscono, comportamenti concordati, una serie di regole o vincoli, attività o compiti assegnati o concordati, tempi di operatività, un insieme di strumenti oggetto di osservazione, manipolazione, lettura, argomentazione, un insieme di relazioni fra gli attori, un clima determinato dalle relazioni instaurate e dallo svolgimento di attività e compiti, 3 di 6
4 un insieme di aspettative, un modo di vedere se stessi, lo sforzo mentale impegnato nei processi di apprendimento Ambienti minimalisti Nelle classi tradizionali (minimaliste), prevale la presenza delle banche d'informazione e dei compiti da eseguire: agli studenti non è permesso di gestire il proprio apprendimento Ambienti costruttivisti Gli ambienti costruttivisti sono, invece, ricchi. In essi prevale la presenza di strumenti per la simulazione, per la costruzione di modelli, strumenti di authoring ipermediale: l'allievo è responsabile del suo apprendimento (generativo, cioè attivo e autonomo, ancorato a problemi autentici, cooperativo), mentre l'insegnante assume il ruolo di consulente, assistente e guida Atteggiamenti per l inclusione Per favorire l inclusione dei giovani nei processi sociali occorre che gli educatori (familiari, operatori scolastici e sociali) assumano una serie di atteggiamenti improntati all assertività ed alla pro socialità. In particolare occorre che, nella scuola, si promuova una comunicazione creativa, a tal fine bisogna costruire le condizioni per: posizione di ascolto dell insegnante osservazione sistematica dei comportamenti per rilevare i processi (utilizzo del protocollo quotidiano) accettare risposte divergenti dalla norma alternare tecniche basate sul pensiero razionale-logico e tecniche creative basate sul pensiero divergente 1.7. Tecniche di comunicazione integrate Occorre attivare Tecniche di comunicazione integrate che favoriscano dinamiche di gruppo, metodologie e strategie per l inclusione nei processi sociali : 4 di 6
5 TECNICHE DI COMUNICAZIONE INTEGRATE Dinamiche di gruppo: - modellaggio - concatenamento (comportamentismo) - contrattazione contingenze - rinforzamento -autocontrollo TECNICHE INTEGRATE Colloquio clinico (psicoanalisi) DI Analisi transazionale: - Io Bambino ( modello di Berne) - Io Adulto COMUNICAZIONE - Io Genitore La terapia centrata sul cliente Didattica critica ( K. Rogers) (Ausubel) 1.8. Sviluppo della RELAZIONE Una metodologia che concorre allo sviluppo della comunicazione e della relazione sociale è ilbrain storming che si avvale di: confronto di esperienze e di idee co - costruzione di reti e mappe concettuali decisionalità partecipata Sono molteplici e positivi gli effetti dell inclusione nel gruppo: Incremento delle relazioni interpersonali e delle abilità comunicative Diminuzione dei comportamenti/strategie di fuga e/o di evitamento Incremento della responsabilità, dell impegno, delle motivazioni, dei tempi di attenzione Incremento della tensione attualizzante Aumento dell autostima e della dignità del soggetto Clima disteso e piacevole 5 di 6
6 1.9. La creatività La creatività, interpretabile anche come immaginazione scientifica e produttività di idee nuove è prodotto di : bisogni esperienze interessi abilità contesti I docente svolge funzione di facilitatore di apprendimenti e processi e di tutor delle attività. Egli si fa abile regista di dinamiche comunicative e relazionali nella conduzione della classe. Vengono facilitati ed attivati, così, i processi di apprendimento e, soprattutto nei soggetti in età evolutiva, si consolidano e si sviluppano, a livello funzionale, le strutture di apprendimento, consentendo al soggetto di acquisire competenze, saper risolvere problemi, avere i dominii delle situazioni, saper essere cittadini nei diversi contesti di vita. 6 di 6
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