PROGRAMMAZIONE CLASSE I D A. S. 2014/15

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1 Daniela Laura Rosa Flauto Traverso PROGRAMMAZIONE CLASSE I D A. S. 2014/15 La classe è formata da due alunne : F. Berto e V. De Nonno Il primo approccio con il flauto è stato mediamente positivo anche perché le ragazze appaiono entusiasti nell affrontare questa nuova esperienza. Le ragazze hanno dimostrato nel test di ingresso buone capacità nella coordinazione ma, per quanto riguarda De Nonno, un livello culturale basso e scarsa capacità di concentrazione. De Nonno ha inoltrato la domanda per il prestito d uso dello strumento. Berto, avendo frequentato un corso di flauto, è già in è possesso di uno strumento. Inoltre ha già conseguito alcuni obiettivi (buona padronanza dell emissione, conoscenza delle posizioni nell ottava medio-bassa) In linea generale tutta la classe sarà guidata, almeno inizialmente, alla conoscenza di un metodo generale da utilizzare per conseguire risultati soddisfacenti nella pratica strumentale, sia dal punto di vista tecnico che da quel teorico. Attraverso le vantaggiose condizioni poste dalle lezioni individuali, ci si propone di svolgere un efficace lavoro di controllo emotivo e di valorizzazione dello studio e dell apprendimento generale, sia sul versante socio-umanistico sia su quello strettamente disciplinare. Si cercherà sempre di far rilevare l importanza dello studio, della lettura e della riflessione soprattutto per le materie curricolari. In base alle individuali capacità degli alunni, gli obiettivi che ci si propone di raggiungere sono di carattere squisitamente tecnico. Fornire ai ragazzi i mezzi per leggere la musica con il loro strumento e un buon grado di consapevolezza ritmico-melodica costituirà buona parte del lavoro di questo anno scolastico, lavoro che sarà integrato da cenni di vita musicale in generale, da nozioni molto elementari sulla storia della musica (facendo riferimento al programma di storia) sulla costruzione e manutenzione degli strumenti musicali, in particolare del flauto, e, quando possibile, l ascolto di alcuni brani del repertorio flautistico, spaziando dal repertorio classico al quello jazzistico al rock. Gli alunni dovranno riuscire a suonare individualmente brevi e semplici melodie, originali o appositamente trascritte, anche in piccole o grandi formazioni composte saltuariamente da strumenti diversi dal flauto. Gli obiettivi principali che ci si prefigge di raggiungere sono i seguenti: - Ottenere le competenze tecniche per riuscire ad eseguire temi tratti dal repertorio popolare e quindi da quello flautistico - Fornire ai ragazzi la consapevolezza tecnica sufficiente per suonare in piccoli e /o grandi gruppi - Raggiungere un forte senso critico per consentire agli alunni di gestirsi con obiettività, correggere gli errori e risolvere i problemi proposti dallo strumento e/o dal repertorio affrontato. Nel primo quadrimestre si affronterà l impostazione al flauto, iniziando con la tecnica respiratoria in relazione all uso degli strumenti a fiato, accennando a grandi linee sulla conformazione dell apparato respiratorio. In seguito si affronterà l impostazione delle labbra sulla boccoletta, il colpo di lingua, il dosaggio del fiato, la colonna d aria e la direzione.non sarà trascurata la manutenzione del flauto, spiegando ai ragazzi come si monta e si smonta lo strumento, come si pulisce, quali sono i movimenti da evitare e illustrando gli errori più frequenti in cui s incorre

2 maneggiando lo strumento. Successivamente si affronteranno brevi e semplici brani musicali da suonare sia solisticamente che in formazione con altri strumenti. Nel solfeggio verranno affrontati esercizi di grafia, solfeggi sia parlati che cantati in chiave di violino, i valori ritmici fino alla biscroma. Verranno studiate le regole principali della teoria musicale ( legature, punto di valore etc.) man mano che i brani studiati al flauto lo richiederanno. Gli obiettivi tecnici che ci si prefigge di raggiungere sono i seguenti: - Conoscenza delle posizioni delle note dal mi sul primo rigo al re sopra al pentagramma relativamente alle capacità d ogni soggetto - Soluzione dei problemi meccanici principali inerenti all emissione del suono nel passaggio dal registro medio e grave a quello acuto in alcune combinazioni piuttosto intricate (ad esempio il sostegno del flauto nell esecuzione delle note do do# - Utilizzo delle note alterate - Sviluppo della lettura a prima vista METODOLOGIE - Si affronterà un problema alla volta e non si procederà nell affrontare altri obiettivi finché i risultati ottenuti non appaiono consolidati - La lezione in classe e lo studio a casa devono essere affrontati seguendo precisi criteri: prima la tecnica, poi gli studi e gli esercizi scritti e, infine, la musica e il repertorio d insieme - Non si procederà alle prove di musica d insieme con il resto della classe, finché la conoscenza della propria parte non è più che solida a livello individuale - Si cercherà di inculcare che i buoni risultati sono direttamente proporzionali all accuratezza dell applicazione in classe e nel lavoro domestico e che è molto più utile studiare tutti i giorni con regolarità, anche per un tempo limitato, che per lungo tempo nell arco di una giornata ma senza attenzione e con cadenza saltuaria. Saranno utilizzate dispense preparate in base alle mie conoscenze che terranno conto delle competenze già raggiunte e degli obiettivi da perseguire (esercizi e duetti tratti dal repertorio di didattica flautistico, adattamenti di temi popolari e classici, esercizi di tecnica preparati secondo le necessità d'ogni singolo allievo). A seconda degli obiettivi che si vorranno raggiungere, si adotteranno alcune parti dei seguenti metodi di flauto: - T. WYE Metodo elementare - ALTES Metodo completo - P. WASTALL Learn as you play flute Per quanto riguarda il solfeggio, verranno preparate schede in relazione agli argomenti che si vogliono affrontare, per lo più tratte dal metodo M. Vacca e dal materiale che verrà di volta in volta fornito per la musica d insieme. Verrà anche utilizzato del materiale tratto dal metodo Labrousse per i solfeggi parlati, la lettura ritmica, i dettati musicali, cantati ed esercizi pratici e teorici.

3 Considerando l età dei ragazzi e il livello iniziale della classe, sarà fatto spesso riferimento al mondo della musica leggera per affrontare alcuni aspetti della materia (strutture ritmiche e armoniche, uso delle tonalità e dei fraseggi musicali in relazione al testo, ecc.). Saranno citati i grandi musicisti ed esecutori del passato e del presente, raccontando aneddoti per incuriosire e stimolare l approfondimento e la ricerca storico-sistematica. Le verifiche si terranno con cadenza mensile o bimestrale di fronte alla classe intera, al fine di mostrare il lavoro personale in relazione a quello svolto dai compagni. Lo studio casalingo sarà invece valutato ad ogni lezione ed annotato, quando necessario, sul registro personale: nei consigli di classe si auspica un confronto d esperienze e risultati che portino a scelte comuni metodologiche efficaci. Un coordinamento periodico tra gli insegnanti di strumento, d Educazione musicale e i coordinatori delle classi permetteranno di verificare e impostare anche le attività. (spettacoli, concerti, gemellaggi con altre scuole ad indirizzo musicale, concerti lezione per gli alunni delle scuole elementari, sonorizzazione di lavori teatrali ecc.)

4 PROGRAMMAZIONE CLASSE II D Anno Scolastico 2014/15 La classe è formata da tre alunni: Domi Anita, Dudik Isabel, Tapia Cifuentes Darilin. Solo l alunna Domi ha svolto icompiti assegnati per le vacanze estive. I test d ingresso di solfeggio effettuato all inizio dell anno hanno dato risultati non sempre sufficienti; si è reso pertanto necessario lo svolgimento di un ripasso degli argomenti trattati nel precedente anno scolastico. Le principali finalità del corso consistono nel: avviare un corretto approccio al mondo della musica come importante arricchimento che migliori lo status culturale; fornire attraverso la musica motivazioni di approccio scolastico anche di altre discipline; rafforzare l autostima degli alunni sviluppando la consapevolezza delle loro potenzialità; costruire una metodologia e una disciplina necessarie allo studio, non solo musicale; una maggior capacità di attenzione e di concentrazione nonché un autonomia di lavoro senza la presenza costante di una guida; contribuire alla conoscenza della propria corporeità attraverso lo sviluppo di una motricità più fine rafforzando in tal modo l autocontrollo; orientare le scelte musicali favorendo lo spirito critico e non passivo; arricchire il codice linguistico sia in senso recettivo, nell ascolto e nella riflessione, che in senso produttivo, di esecuzione che stimoli le capacità sensoriali e creative; promuovere la socializzazione attraverso l esecuzione di gruppo che responsabilizza il proprio lavoro di fronte agli altri Gli obiettivi che ci si propone di conseguire sono i seguenti: FLAUTO Esecuzione delle principali figurazioni ritmiche in tempi semplici e composti Utilizzo dell estensione di due ottave Utilizzo del legato e dello staccato Conoscenza e uso di una corretta terminologia musicale SOLFEGGIO - semplici dettati ritmici e melodici esercizi di grafia solfeggi parlati e cantati La lezione individuale consente di procedere in modo differente in funzione del materiale proposto da parte dello studente. A tal proposito di primaria importanza per il perseguimento degli obiettivi sopra citati è lo studio domestico: si cercherà ancora una volta di coinvolgere i genitori affinché i loro figli studino con continuità tutta i giorni. Il coinvolgimento dei ragazzi nella musica d insieme è strettamente legato alle capacità d'autonomia nell esecuzione dei brani. Si cercherà di coinvolgere in ogni modo i tutti i ragazzi facilitando ulteriormente le parti e utilizzando anche gli strumenti a percussione. Considerando l età dei ragazzi e il livello della classe, sarà fatto spesso riferimento al mondo della musica leggera per affrontare alcuni aspetti della materia (strutture ritmiche e armoniche, uso delle tonalità e dei fraseggi musicali in relazione al testo, ecc.). Saranno citati i grandi musicisti ed esecutori del passato e del presente, raccontando aneddoti per incuriosire e stimolare l approfondimento e la ricerca storico- sistematica. Il materiale didattico che sarà utilizzato sarà preparato su misura per ogni alunno, in base alle

5 competenze già raggiunte e agli obiettivi da perseguire. L ora di solfeggio verrà svolta nell ora dedicata alla teoria e talvolta nell ora di lezione individua le se dovessero venir riscontrate nell alunno delle lacune. Le verifiche si terranno con cadenza mensile o bimestrale talvolta davanti alla classe intera, al fine di mostrare il lavoro personale in relazione a quello svolto dai compagni. Lo studio casalingo sarà invece valutato ad ogni lezione ed annotato, quando necessario, sul registro personale. Nei consigli di classe si auspica un confronto d esperienze e di risultati che portino a scelte comuni metodologiche efficaci. Un coordinamento periodico tra gli insegnanti di strumento, d Educazione Musicale e i coordinatori delle classi permetteranno di verificare e impostare anche le attività. (spettacoli, concerti, gemellaggi con altre scuole ad indirizzo musicale, concerti-lezione per gli alunni delle scuole elementari, sonorizzazione di lavori teatrali ecc.) Alessandria, 30/09/2014

6 PROGRAMMAZIONE CLASSE IIID Anno Scolastico 2014/15 I compiti assegnati per le vacanze estive non sono stati svolti dalla totalità dei ragazzi. I test d ingresso di solfeggio effettuato all inizio dell anno ha dato risultati appena sufficiente; si è reso pertanto necessario lo svolgimento di un ripasso degli argomenti trattati nel precedente anno scolastico. Le principali finalità del corso consistono nel: avviare un corretto approccio al mondo della musica come importante arricchimento che migliori lo status culturale; fornire attraverso la musica motivazioni di approccio scolastico anche di altre discipline; rafforzare l autostima degli alunni sviluppando la consapevolezza delle loro potenzialità; costruire una metodologia e una disciplina necessarie allo studio, non solo musicale; una maggior capacità di attenzione e di concentrazione nonché un autonomia di lavoro senza la presenza costante di una guida; contribuire alla conoscenza della propria corporeità attraverso lo sviluppo di una motricità più fine rafforzando in tal modo l autocontrollo; orientare le scelte musicali favorendo lo spirito critico e non passivo; arricchire il codice linguistico sia in senso recettivo, nell ascolto e nella riflessione, che in senso produttivo, di esecuzione che stimoli le capacità sensoriali e creative; promuovere la socializzazione attraverso l esecuzione di gruppo che responsabilizza il proprio lavoro di fronte agli altri Gli obiettivi che ci si propone di conseguire sono i seguenti: FLAUTO - Esecuzione delle principali figurazioni ritmiche in tempi semplici e composti - Utilizzo dell estensione di due ottave - Utilizzo del legato e dello staccato - Conoscenza e uso di una corretta terminologia musicale SOLFEGGIO - semplici dettati ritmici e melodici - esercizi di grafia - solfeggi parlati e cantati La metodologia sarà la più elastica possibile secondo le possibilità e l interesse degli alunni. La lezione individuale, infatti, consente di procedere in modo differente in funzione del materiale proposto da parte dello studente. Di primaria importanza per il perseguimento degli obiettivi sopra citati è lo studio domestico: si cercherà ancora una volta di coinvolgere i genitori affinché i loro figli studino con continuità tutta i giorni. Il coinvolgimento dei ragazzi nella musica d insieme è strettamente legato alle capacità d'autonomia nell esecuzione dei brani. Si cercherà di coinvolgere in ogni modo i ragazzi con situazioni di svantaggio facilitando ulteriormente le parti e utilizzando anche gli strumenti a percussione. Considerando l età dei ragazzi e il livello della classe, sarà fatto spesso riferimento al mondo della musica leggera per affrontare alcuni aspetti della materia (strutture ritmiche e armoniche, uso delle tonalità e dei fraseggi musicali in relazione al testo, ecc.). Saranno citati i grandi musicisti ed esecutori del passato e del presente, raccontando aneddoti per incuriosire e stimolare l approfondimento e la ricerca storico- sistematica. Il materiale didattico che sarà utilizzato sarà preparato su misura per ogni alunno, in base alle competenze già raggiunte e agli obiettivi da perseguire.

7 L ora di solfeggio verrà svolta parzialmente nell ora di musica d insieme e parzialmente nell ora di lezione individuale. Le verifiche si terranno con cadenza mensile o bimestrale di fronte alla classe intera, al fine di mostrare il lavoro personale in relazione a quello svolto dai compagni. Lo studio casalingo sarà invece valutato ad ogni lezione ed annotato, quando necessario, sul registro personale. Nei consigli di classe si auspica un confronto d esperienze e di risultati che portino a scelte comuni metodologiche efficaci. Un coordinamento periodico tra gli insegnanti di strumento, d Educazione Musicale e i coordinatori delle classi permetteranno di verificare e impostare anche le attività. (spettacoli, concerti, gemellaggi con altre scuole ad indirizzo musicale, concerti-lezione per gli alunni delle scuole elementari, sonorizzazione di lavori teatrali ecc.) Alessandria, 30/09/2014

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