QUANDO L IPEROMOCISTEINEMIA E SPIA DI MALATTIA METABOLICA CONGENITA
|
|
- Rosina Mariangela Parisi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 QUANDO L IPEROMOCISTEINEMIA E SPIA DI MALATTIA METABOLICA CONGENITA Sabrina Paci, Elisabetta Salvatici Clinica Pediatrica - Ospedale San Paolo Università degli Studi di Milano
2 MALATTIE METABOLICHE Piùdi 600malattienote. Trasmissione: principalmente autosomica recessiva, ma anche autosomica dominante, X-linked, matrilineare. NBcasi sporadici! Se intese singolarmente sono malattie rare, maseconsiderate nelloro insieme1:500! Distribuzione: panetnica.
3 MALATTIE METABOLICHE: esordio Possibile dalla vita intrauterina all età adulta! Tanto piùprecoce èl esordio, tantopiù: sono gravi laprognosi èinfausta rapido deveessere l intervento terapeutico necessità di sospetto e diagnosi precoci!
4 MALATTIE METABOLICHE: come riconoscerle ANAMNESI FAMILIARE + OSTETRICA ANAMNESI ALIMENTARE SEGNI E SINTOMI suggestivi (differenti età!) ODORI PARTICOLARI (urine-corpo) PATTERN BIOCHIMICO QUADRO CLINICO ALL ESORDIO (Distress metabolico tipo intossicazione, Malattie da deficit energetico, Malattie che coinvolgono molecole complesse ).
5 IPEROMOCISTEINEMIA SEVERA-OMOCISTINURIA
6 IPEROMOCISTEINEMIA SEVERA- OMOCISTINURIA Comprende 3 forme: Difetto di trans-sulfurazione: deficit CBS (cistationina beta-sintetasi), responsabile di OMOCISTINURIA CLASSICA Difetti di rimetilazione: deficit MTHFR(metilenetetraidrofolato reduttasi) deficit funzionale MS (metionina sintasi), correlata a disordini del metabolismo della cobalamina.
7 IPEROMOCISTEINEMIA SEVERA- OMOCISTINURIA From: World J Gastroenterol January 21; 15(3):
8 IPEROMOCISTEINEMIA SEVERA- OMOCISTINURIA Comprende 3 forme: Difetto di trans-sulfurazione: deficit CBS (cistationina beta-sintetasi), responsabile di OMOCISTINURIA CLASSICA Difetti di rimetilazione: deficit MTHFR(metilenetetraidrofolato reduttasi) deficit funzionale MS (metionina sintasi), responsabile di disordini del metabolismo della cobalamina.
9 OMOCISTINURIA CLASSICA Piùfrequente causa diomocistinuria. Malattia metabolica congenita a trasmissione autosomica recessiva (locus gene:21q22.3). Incidenza stimata dai programmi di screening neonatale pari a circa 1: (mentre il numero dei pazienti diagnosticati è inferiore a 1: !).
10 OMOCISTINURIA CLASSICA E una malattia progressiva, ad esordio possibile dall età pediatrica a quella adulta; quasi tutti i pazienti diventano sintomatici entro i 30 anni di vita, presentando manifestazioni principalmente di natura neurologica opsichiatrica. INTOSSICAZIONECRONICA!
11 OMOCISTINURIA CLASSICA: eziopatogenesi E causata dal deficit di cistationina betasintasi (CBS), enzima responsabile della conversione dell omocisteina (Hcy) in cisteina (Cys) nel ciclo metabolico della metionina (aminoacido essenziale!). NB Normalmente in questa via metabolica la metionina viene invece trans-metilata ad omocisteina, che a sua volta è poi trans-sulfurata a cistationina oppure rimetilata a metionina.
12 OMOCISTINURIA CLASSICA: quadro biochimico Iprincipali reperti biochimici sono: Iperomocisteinemia severa (omocisteina plasmatica >50 μmol/l) Ipermetioninemia Ridotti livelliplasmaticidi cisteina Omocistinuria (elevate concentrazioni di omocisteina nelleurine).
13 OMOCISTINURIA CLASSICA: forme La piridossina (Vitamina B6) è cofattore della CBS e necessaria per la sua ottimale attività enzimatica. Esistono 2 forme principali di omocistinuria classica: 1.B6-responsiva la somministrazione ad alte dosi di B6 riduce la concentrazione plasmatica di omocisteina 2.B6-NONresponsiva.
14 OMOCISTINURIA CLASSICA: manifestazioni cliniche Il deficit di CBS coinvolge principalmente 4 organi/apparati, con sintomi e segni variamente associati tra diloro: a.occhio b. scheletro c.sistemanervoso centrale d. apparato vascolare.
15 OMOCISTINURIA CLASSICA: manifestazioni cliniche OCCHIO Frequenti Meno frequenti Ectopia lentis Iridodonesi Miopia Glaucoma Atrofia ottica Degenerazione retinica Distacco della retina Cataratta Anomalie corneali
16 OMOCISTINURIA CLASSICA: manifestazioni cliniche SCHELETRO Frequenti Osteoporosi Pectus excavatum Scoliosi Vertebre biconvesse ( codfish ) lunghezza ossa lunghe Metafisi irregolari ed allargate Spicule metafisarie Anomalie epifisarie Palato ogivale Meno frequenti Aracnodattilia Ossa carpali allargate Alterazioni età ossea Pectus carenatum Ginocchio valgo Cifosi IV metacarpo corto
17 OMOCISTINURIA CLASSICA: manifestazioni cliniche SISTEMA NERVOSO Frequenti Ritardo mentale Disturbi psichiatrici Segni extrapiramidali Crisi epilettiche Anomalie EEG Meno frequenti
18 OMOCISTINURIA CLASSICA: manifestazioni cliniche APPARATO VASCOLARE Occlusioni vascolari Flush malari Livedo reticularis Frequenti
19 OMOCISTINURIA CLASSICA: manifestazioni cliniche ALTRI SEGNI E SINTOMI Capelli chiari e fragili Cute sottile Coinvolgimento epatico ( fegato grasso ) Ernia inguinale Miopatia Anomalie endocrinologiche Anomalie della coagulazione
20
21 OMOCISTINURIA CLASSICA: evoluzione clinica L omocistinuria classica è una malattia progressiva. From: Mudd et al., Am J Hum Genet Jan;37(1):1-31
22 OMOCISTINURIA CLASSICA: diagnosi La diagnosi avviene troppo spesso tardivamente, quando il paziente presenta già importante sintomatologia oculare e/o ripetuti eventi tromboembolici. Una diagnosi precoce, e di conseguenza l avvio tempestivo di un adeguata terapia, consentono di prevenire le complicanze della patologia e pertanto di migliorare la qualità di vitadei soggetti affetti.
23 OMOCISTINURIA CLASSICA: diagnosi La diagnosi deve essere sospettata sulla base dialcuni segni e/osintomi: ectopialentis miopia severa (> 5 diottrie), stranamente precoce e a rapida progressione miopia associata a ritardo mentale e habitus marfanoide sintomatologia neurologica e/o psichiatrica (non responsiva alla terapia) eventi tromboembolici in giovane età.
24 OMOCISTINURIA CLASSICA: diagnosi La conferma diagnostica si ottiene poi tramite: quadro biochimico giàdescritto dimostrazione di ridotta attività enzimatica residua infibroblasti coltivati analisi genetica (ad oggi descritte più di 130 mutazioni, di cui sono alcune rilevanti clinicamente)
25 OMOCISTINURIA CLASSICA: terapia Obiettivi principali deltrattamento sono: limitare l evoluzione dei segni e sintomi già presenti eprevenirne lacomparsa dinuovi ridurre il rischio di eventi vascolari tromboembolici assicurare normale crescita esviluppo migliorarelaqualità divita del paziente.
26 OMOCISTINURIA CLASSICA: terapia Approcci terapeutici: Piridossina (vitamina B6) + acido folico + vitamina B12: la somministrazione di alte dosi di vitamina B6 (100 mg/kg/die, massimo 1 g/die) nelle forme responsive consente di spingere la rimetilazione dell omocisteina attraverso il ciclodirimetilazione folati-dipendente.
27 OMOCISTINURIA CLASSICA: terapia Approcci terapeutici: 2) Dietapovera dimetionina ericca dicistina: unitamente alle vitamine B6, B12 ed acido folico, è risultata efficace nel prevenire il ritardo mentale nelle forme di deficit di CBS non responsive alla vitamina B6 per i pazienti precocemente diagnosticati (screening neonatale).
28 OMOCISTINURIA CLASSICA: terapia In presenza di una forma resistente alla vitamina B6, la restrizione proteica ha l obiettivo primario di far scomparire completamente l omocisteina libera e di ottenere tassi di omocisteina totale < 50 μmol/l, escludendo così il rischio di trombosi.
29 OMOCISTINURIA CLASSICA: terapia Dieta controllata povera di metionina ( mg/die; NB la metionina rappresenta il 3% delle proteine), escludendo dalla dieta tutte le proteine di origine animale e gli alimenti con elevate concentrazioni di proteine vegetali (es: legumi secchi, farina, fruttioleosi).
30 OMOCISTINURIA CLASSICA: terapia E necessario integrare il valore energetico degli alimenti esclusi attraverso l utilizzo di prodotti ipoproteici, quali ad esempio pasta, riso, pane, biscotti. Supplementazione attraverso l uso di miscele aminoacidiche specifiche prive di metionina (lifelong!).
31 OMOCISTINURIA CLASSICA: terapia Approcci terapeutici: 3) Betaina: dimostrata efficace in entrambe le forme di malattia nel ridurre le concentrazioni plasmatiche di omocisteina, se utilizzata in aggiunta al trattamento vitaminico e alla dieta.
32 OMOCISTINURIA CLASSICA: terapia Il Cystadane è una polvere per uso orale contenente il principio attivo della betaina anidra. Agiscecomedonatore di gruppi metilici nella rimetilazione dell omocisteina in metionina nei pazienti con omocistinuria, determinando una riduzione delle [omocisteina]pl del20-30% rispetto albasale.
33 OMOCISTINURIA CLASSICA: terapia Betaina-precauzioni: Casi non comuni di edema cerebrale ed ipermetioninemia grave sono stati segnalati da 2 settimane a 6 mesi dall inizio della terapia, con completo recupero dopo la sospensione della terapia con Betaina. Le [Metionina]pl devono essere attentamente monitorate all inizio e periodicamente durante il trattamento, e mantenute < 1000 μmol/l.
34 OMOCISTINURIA CLASSICA: terapia Posologia delcystadane : Età < 10 anni: 100 mg/kg/die per os, suddiviso in 2 dosi giornaliere Età > 10 anni e adulti: 6 g/die per os, suddiviso in 2 somministrazioni giornaliere(3 g + 3 g) In età pediatrica la dose può essere aggiustata in base alla risposta al trattamento (monitorata attraverso la misurazione dei livelli di omocisteina nel plasma). Lo scopo è mantenere la [omocisteina]pl 15 μmol/l; lo steadystate si ottiene solitamente entro un mese.
35 IPEROMOCISTEINEMIA SEVERA- OMOCISTINURIA Comprende 3 forme: Difetto di trans-sulfurazione: deficit CBS (cistationina beta-sintasi), responsabile di OMOCISTINURIA CLASSICA Difetti di rimetilazione: deficit MTHFR (metilenetetraidrofolato reduttasi) deficit funzionale MS (metionina sintasi), responsabile di disordini del metabolismo della cobalamina.
36 DEFICIT MTHFR Rara causa congenita di omocistinuria, a trasmissione autosomica recessiva e prevalenza non nota. I pazienti presentano severo deficit dell enzima MTHFR, coinvolto nella sintesi del Metil-THF, forma attiva dei folati, indispensabile per la rimetilazione dell omocisteina ametionina.
37 DEFICIT MTHFR: quadro biochimico La ridotta rimetilazione dell omocisteina a metionina comporta: Iperomocisteinemia severa (omocisteina plasmatica >50 μmol/l) Concentrazione plasmatica di metionina normale oridotta Omocistinuria (elevate concentrazioni di omocisteina nelleurine).
38 DEFICIT MTHFR: clinica L esordio avviene solitamente nel primo anno di vita con severe manifestazioni neurologiche, crisi ricorrenti di apnea, microcefalia, convulsioni, paraparesi, paraplegia. Non èpresente anemiamegaloblastica.
39 DEFICIT MTHFR: clinica Esistono anche forme ad esordio più tardivo (fino all età adulta) con regressione mentale, atassia, ma più spesso sintomatologia psichiatrica con gravi disturbi comportamentali o tipo schizofrenia (legati ad eventi cerebro-vascolari?).
40 DEFICIT MTHFR: diagnosi La diagnosi deve essere sospettata, una volta riscontrata l iperomocisteinemia severa, sulla base di: Concentrazioni plasmatiche e liquorali di MTHF Dosaggio attività residua dell enzima MTHFR su linfociti,fibroblasti, fegato.
41 DEFICIT MTHFR: terapia Betaina, in combinazione con metionina, piridossina (vitamina B6), vitamina B12 e supplementazione diacido folico.
42 From: metagene.de
43 IPEROMOCISTEINEMIA SEVERA- OMOCISTINURIA Comprende 3 forme: Difetto di trans-sulfurazione: deficit CBS (cistationina beta-sintasi), responsabile di OMOCISTINURIA CLASSICA Difetti di rimetilazione: deficit MTHFR(metilenetetraidrofolato reduttasi) deficit funzionale MS (metionina sintasi), correlata ai disordini del metabolismo della cobalamina.
44 DEFICIT FUNZIONALE MS DISORDINI DEL METABOLISMO DELLA COBALAMINA Glienzimicoinvolti sono: a. MS (Metionina sintetasi): responsabile della rimetilazione dell Hcy a metionina attraverso laviametabolica folati-dipendente b. Metil-malonilCoA mutasi: è l enzima responsabile della conversione intramitocondriale di MetilmalonilCoA in SuccinilCoA.
45 DEFICIT FUNZIONALE MS DISORDINI DEL METABOLISMO DELLA COBALAMINA La VITAMINA B12 è fondamentale per un ottimale attivitàdientrambi glienzimi. Pertanto disordini del metabolismo intracellulare della cobalamina possono indirettamente influenzare l attività enzimatica di MS e MetilmalonilCoA mutasi, determinando omocistinuria.
46 DEFICIT FUNZIONALE MS DISORDINI DEL METABOLISMO DELLA COBALAMINA Methylmalonic aciduria without Homocystinuria Homocystinuria with Methylmalonic aciduria Homocystinuria without Methylmalonic aciduria
47 OMOCISTINURIA CON METILMALONICO ACIDURIA Comprende idifetti dicobalamina C,D,F. Rare(1: nati vivi). Trasmissione autosomica recessiva. In particolare, il deficit di Cbl C (più frequente) causa alterata conversione della cobalamina della dieta nelle sue due forme metabolicamente attive: metilcobalamina e adenosilcobalamina.
48 OMOCISTINURIA CON METILMALONICO ACIDURIA: quadro biochimico Iprincipali reperti biochimici sono: Iperomocisteinemia Concentrazione plasmatica di metionina normale oridotta Abnorme escrezione di Acido metilmalonico nelleurine (acidi organici urinari).
49 OMOCISTINURIA CON METILMALONICO ACIDURIA: clinica Sono stati riconosciuti 2 principali fenotipi clinici: 1) Early-onset: l esordio è solitamente grave, acuto, neiprimigiorniomesidivita 2) Late-onset: in età adolescenziale o anche adulta, èsolitamente menograve.
50 OMOCISTINURIA CON METILMALONICO ACIDURIA: manifestazioni cliniche EARLY ONSET LATE ONSET Pancitopenia + +/- Acidosi + - Difficoltà di alimentazione ++ - Ritardo di crescita ++ - SEU + +/- Insufficienza renale +/- +/- Note dismorfiche + - Segni cardio-polmonari + - Eventi trombo-embolici - +/- Gastrite atrofica +/- - Idrocefalo + - Alterazioni sostanza bianca + + Atrofia cerebrale ++ + Lesioni gangli della base + - EARLY ONSET LATE ONSET Ipotonia ++ - Ritardo PM/mentale ++ +/- Difficoltà di alimentazione + - Crisi epilettiche - ++ Sintomatologia psichiatrica + - Microcefalia - + Spasticità - ++ Mielopatia - ++ Anomalie deambulazione ++ - Nistagmo ++ - Deficit visivo ++ +/- Atrofia ottica + - Retinopatia pigmentaria + +/- altro
51 OMOCISTINURIA CON METILMALONICO ACIDURIA: terapia Supplementazione di Vitamina B12, Betaina eacidofolico: la vitamina B12 viene somministrata normalmente IM ad alte dosi per massimizzarel attivitàenzimatica La betaina e l acido folico per ridurre le [omocisteina]pl ed aumentare quelle di metionina.
52 OMOCISTINURIA CON METILMALONICO ACIDURIA: prognosi La [omocisteina]pl rimane spesso elevata a dispetto del trattamento. La prognosi è peggiore nelle forme earlyonset, che presentano una minor risposta alla terapia sui sintomi/segni neurologici e oculari, e sono gravate da un elevata mortalità precoce.
53 OMOCISTINURIA CON METILMALONICO ACIDURIA: prognosi La prognosi invece delle forme late-onset sembra essere migliore, con minor coinvolgimento oculare (soprattutto degenerazione retinica) e neurologico, presentando inoltre un evoluzione più lenta dimalattia.
54 IN CONCLUSIONE L omocistinuria è una diagnosi DIFFICILE da effettuare. L esordio talvoltalento e possibile a qualunque età, la non-specificità dei segni/sintomi e la rarità della malattia ne rendono l identificazione SPESSO TARDIVA O MISCONOSCIUTA evoluzione severa e con complicanze che espongono il paziente a gravi rischi perla propria vita!
55 Consulenza Specialistica Centro Clinico di Riferimento per le Malattie Metaboliche Ereditarie
56 IN CONCLUSIONE Le malattie metaboliche ereditarie sono patologie rare se considerate singolarmente, ma nel loro complesso più frequenti di quanto si possa credere. In epoca neonatale spesso esordiscono con segni e sintomi aspecifici, che mimano condizioni più frequenti (es. prematurità, infezioni/sepsi, ). Si tratta spesso di patologie progressive multisistemiche, che conducono ad exitus il paziente se non diagnosticate e trattate in modo corretto. Solo attraverso la conoscenza dell ampia variabilità fenotipica d esordio e l interpretazione degli esami metabolici di I e II livello è possibile identificarle precocemente al fine di impostare: un approccio diagnostico sistematico un approccio terapeutico personalizzato.
57 FOLLOW UP: necessità di percorso integrato tra famiglia, ospedale e territorio PEDIATRA E MEDICO DI FAMIGLIA CENTRI REGIONALI DI RIFERIMENTO PAZIENTE E FAMIGLIA ASSOCIAZIONI STRUTTURE TERRITORIALI (OSPEDALIERE E NON)
58 Grazie per l attenzione!
Il vostro bambino e lo Screening Neonatale
Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Guida per i Genitori A cura di: Centro Fibrosi Cistica e Centro Malattie Metaboliche AOU A. Meyer, Firenze Cari genitori, la Regione Toscana, secondo un programma
DettagliPresentazione progetti di ricerca Struttura Complessa Neuropsichiatria Infantile
Presentazione progetti di ricerca Struttura Complessa Neuropsichiatria Infantile Studio Epidemiologico su Mucopolisaccaridosi Ricerca Geni Coinvolti in alcune forme di paraplegia spastica ereditaria Screening
DettagliPatologia dell'asse ipotalamoipofisi-igf-cartilagine. Luca Taf Azienda USL 8 Arezzo UO Pediatria
Patologia dell'asse ipotalamoipofisi-igf-cartilagine Luca Taf Azienda USL 8 Arezzo UO Pediatria Sistema complesso Azione del GH a livello cellulare Alcuni geni coinvolti nel processo di crescita GH-1 GHRH
DettagliPsicopatologia dell anziano. Prof.ssa Elvira Schiavina 02 marzo 2016
Psicopatologia dell anziano 02 marzo 2016 Invecchiamento e Psicopatogia Salute mentale dell anziano: nuovo campo della psicopatologia. Affinamento dei criteri di diagnosi, costruzione e validazione di
DettagliLA SINDROME DI VON HIPPEL-LINDAU. Conoscere per Curare
LA SINDROME DI VON HIPPEL-LINDAU Conoscere per Curare 1) Che cos è VHL? La sindrome di Von Hippel-Lindau è una rara malattia a carattere ereditario che determina una predisposizione allo sviluppo di neoplasie
DettagliLA DIAGNOSI PRENATALE : PRESENTE E FUTURO
LA DIAGNOSI PRENATALE : PRESENTE E FUTURO LA CONSULENZA GENETICA PRENATALE Fare Dr. Renato clic per Scarinci modificare lo stile del sottotitolo dello schema GENETICA CLINICA Costituisce la parte applicativa
DettagliLA FENIL CHETO NURIA O PKU. Malattie Rare. Informazioni per le scuole
LA FENIL CHETO NURIA O PKU Malattie Rare Informazioni per le scuole LA FENILCHETONURIA LA FENILCHETONURIA O PKU E LA PIU FREQUENTE MALATTIA CONGENITA DEL METABOLISMO DELLE PROTEINE GLI ERRORI CONGENITI
DettagliIl portale delle malattie rare e dei farmaci orfani
1 sur 6 Il portale delle malattie rare e dei farmaci orfani Sinonimi : Omocistinuria da deficit di cistatione-beta-sintetasi Definizione : La cistatione-beta-sintetasi è un enzima del catabolismo della
DettagliLa patologia Quali sono i sintomi?
EMOCROMATOSI La patologia L'emocromatosi è una condizione che causa un aumentato assorbimento del ferro alimentare e che determina un progressivo accumulo di ferro nell'organismo ed è una malattia ereditaria
DettagliPRODA Istituto di Diagnostica Clinica
Test genetici per evidenziare il rischio di trombolfilia Il Fattore V della coagulazione è un cofattore essenziale per l attivazione della protrombina a trombina. La variante G1691A, definita variante
DettagliScala fenotipica. Dominante o recessivo? fenotipo. fenotipo. fenotipo A 1 A 1 A 2 A 2 A 1 A 2
fenotipo Dominante o recessivo? Scala fenotipica fenotipo A 1 A 1 A 2 A 2 fenotipo A 1 A 2 A 1 dominante A 1 e A 2. codominanti A 2 dominante A 1 dominanza incompleta A 2 dominanza incompleta Nei casi
DettagliIL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici genovesi
Università degli Studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici
DettagliSalute Infanzia e Adolescenza
Salute Infanzia e Adolescenza Modena 11 ottobre 2005 Migliorare il contesto ambientale, sociale e di cura Paola Pace Pediatra di Libera Scelta in Associazione LA SALUTE È non solo assenza di malattia,
DettagliDiabete. Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina. Ridotta disponibilità alterazione della normale azione
Diabete Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina Ridotta disponibilità alterazione della normale azione Epidemiologia Popolazione mondiale affetta intorno al 5%
DettagliIl programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.
Keeping Care Complete Sintesi dei risultati internazionali Keeping Care Complete ha l obiettivo di esaminare e creare consapevolezza circa le questioni emotive e sociali associate al trattamento e all
DettagliIl RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )
Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente
Dettaglill consumo di bevande alcoliche durante la gravidanza e l allattamento può avere effetti dannosi sulla salute del bambino.
NON BERE BEVANDE ALCOLICHE IN GRAVIDANZA ED IN ALLATTAMENTO U.O. Consultorio Familiare Distretto n 1 e n 2 Ostetrica t CRISTINA FILIPPI Ostetrica BIANCA PIVA 1 Non bere bevande alcoliche in gravidanza
DettagliFebbre Ricorrente Associata a NLRP12
www.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro Febbre Ricorrente Associata a NLRP12 Versione 2016 1.CHE COS È LA FEBBRE RICORRENTE ASSOCIATA A NLRP12 1.1 Che cos è? La febbre ricorrente associata a NLRP12
DettagliApproccio assistenziale integrato nell abilitazione/riabilitazione visiva nell ipovisione dell età evolutiva
Approccio assistenziale integrato nell abilitazione/riabilitazione visiva nell ipovisione dell età evolutiva L.PINELLO CENTRO REGIONALE SPECIALIZZATO PER L IPOVISIONE INFANTILE E DELL ETA EVOLUTIVA Dip.
DettagliDIFETTI VISIVI NEI BAMBINI AFFETTI DALLA SINDROME DOWN
DIFETTI VISIVI NEI BAMBINI AFFETTI DALLA SINDROME DOWN DADDY FADEL OPTOMETRISTA Nel 1866 John Langdon Down ha descritto per la prima volta la sindrome che porta il suo nome. Nel 1959 Lejeune et al. hanno
DettagliDIABETE MELLITO. Organi danneggiati in corso di diabete mellito INSULINA
DIABETE MELLITO Il diabete mellito è la più comune malattia endocrina: 1-2% della popolazione E caratterizzato da : -alterazione del metabolismo del glucosio -danni a diversi organi Complicanze acute:
DettagliDISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 3308
Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 3308 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore FLERES COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 21 MAGGIO 2012 Norme per l istituzione di strutture di riferimento per il
DettagliConferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008
Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008 1 Quali aspetti della menopausa possono essere divulgati come problemi di salute?
DettagliScreening neonatale: un semplice test per proteggere la salute dei bimbi
Screening neonatale: un semplice test per proteggere la salute dei bimbi Informazioni per i genitori A cosa serve lo screening neonatale Questa pubblicazione serve ad illustrare perché è così importante
Dettagli1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita.
2%(6,7 1. Obesità L incidenza del sovrappeso e/o dell obesità è andata aumentando dal dopoguerra in tutti i paesi industrializzati per l abbondanza e la disponibilità di cibi raffinati da un lato e la
DettagliI principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus
I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus Partire dalla culla.. Esiste un rapporto diretto tra il tempismo con cui ha luogo il processo
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI
PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI Indice : 1. Scopo del protocollo 2. Invio 3. Verifiche 2.1 tipologia dell utenza 2.2 procedura segnalazione 2.3 procedura
DettagliSINDROMI POLIENDOCRINE AUTOIMMUNI (SPA)
SINDROMI POLIENDOCRINE AUTOIMMUNI (SPA) Codice di esenzione: RCG030 Definizione. Con tale termine vengono definite varie sindromi cliniche caratterizzate da insufficienze funzionali a carico di una o più
DettagliTerapia chirurgica. Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento
Terapia chirurgica Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento Nel caso di stenosi carotidea sintomatica, la endoarteriectomia comporta un modesto beneficio per gradi di stenosi
DettagliServizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea
Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea Associazione Italiana per l Educazione Demografica Sezione di Roma L osteoporosi È una condizione dello scheletro caratterizzata
Dettagli4 novembre 2004 - a cura di Antonio d'amore, Psicologo e Psicoterapeuta
4 novembre 2004 a cura di Antonio d'amore, Psicologo e Psicoterapeuta E' stato stimato che in Italia il 2% circa della popolazione è affetta da anoressia e bulimia. A questa percentuale, comunque, va aggiunto
DettagliSindrome di Blau/Sarcoidosi ad esordio precoce (EOS)
Pædiatric Rheumatology InterNational Trials Organisation Che cos é? Sindrome di Blau/Sarcoidosi ad esordio precoce (EOS) La sindrome di Blau è una malattia genetica. I pazienti affetti presentano rash
DettagliIl termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel
Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel complesso tessuto con funzione di riempimento, sostegno
DettagliLa Calcolosi Urinaria
La Calcolosi Urinaria le calcolosi più frequenti sono a contenuto calcico ( 5-10% ) CALCIO FOSFATO ( 70-80% ): OSSALATO quelle meno frequenti sono: STRUVITE: associati a infezione urinaria (5-10%) ACIDO
DettagliINFORMAZIONE RECORDATI ACQUISISCE ORPHAN EUROPE, GRUPPO EUROPEO SPECIALIZZATO NELLE MALATTIE RARE
INFORMAZIONE RECORDATI ACQUISISCE ORPHAN EUROPE, GRUPPO EUROPEO SPECIALIZZATO NELLE MALATTIE RARE ORPHAN EUROPE, UNA SOCIETA CHE CRESCE IN UN MERCATO IN CRESCITA Una primaria società farmaceutica europea
DettagliBari, 27 Febbraio 2010 Nicoletta Resta Dipartimento di Biomedicina dell Età Evolutiva UOC Lab. Genetica Medica INDAGINI GENETICHE: QUANDO E PERCHE
Bari, 27 Febbraio 2010 Nicoletta Resta Dipartimento di Biomedicina dell Età Evolutiva UOC Lab. Genetica Medica INDAGINI GENETICHE: QUANDO E PERCHE EREDITA MENDELIANA CLASSICA ~ 600 E C M 10.000 Enzimi
DettagliProgetto Memento. Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica
Progetto Memento Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica Progetto Memento Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica
DettagliDIAGNOSI PRENATALE DEI DIFETTI CONGENITI
DIAGNOSI PRENATALE DEI DIFETTI CONGENITI DIFETTI CONGENITI Le anomalie congenite sono condizioni che si instaurano tra il momento del concepimento e la nascita. LA DIAGNOSI PRENATALE insieme di tecniche
DettagliProcessi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo
Processi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo Prof. Lucio Moderato Psicologo Psicoterapeuta - Direttore Servizi Diurni e Territoriali Fondazione
DettagliSERVIZIO DI REUMATOLOGIA
SERVIZIO DI REUMATOLOGIA ASSOCIAZIONE ITALIANA PER L EDUCAZIONE DEMOGRAFICA SEZIONE DI ROMA I REUMATISMI COME PREVENIRLI E CURARLI Le malattie reumatiche, denominate con varie terminologie (reumatismi,
DettagliLa famiglia davanti all autismo
La famiglia davanti all autismo Progetto Ministeriale di Ricerca Finalizzata - 2004 (ex art. 12 bis d. lgs. 229/99) Ente Proponente Regione Lombardia Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale Responsabile
DettagliSTATO NUTRIZIONALE 1
STATO NUTRIZIONALE 1 STATO NUTRIZIONALE circa il 20-40% dei pazienti ospedalizzati presenta segni di malnutrizione. La malnutrizione è causa di severe complicanze, prolunga la degenza, ed aumenta la mortalità
DettagliModulo 4 LA GESTIONE CONDIVISA TRA SPECIALISTA E MMG DELLE SINDROMI RINO-BRONCHIALI
Modulo 4 LA GESTIONE CONDIVISA TRA SPECIALISTA E MMG DELLE SINDROMI RINO-BRONCHIALI 1 Obiettivi del modulo 4 Definire i principali ostacoli che incontra il MMG nella sua attività quotidiana Spiegare le
DettagliL importanza delle Associazioni nel rapporto famiglie-centri di cura
L importanza delle Associazioni nel rapporto famiglie-centri di cura Raffaele Cassani Vice- Presidente Associazione Prevenzione Malattie FENILCHETONURIA phe - 1:9000 nati (1:5000 isole) phe idrossilasi
DettagliULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute
ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute Titolo: Il Diabete nell'età adulta Relatore: Dr. Ferruccio D'Incau Data: 19 marzo 2014 Sede: Aula Piccolotto Ospedale di Feltre Il Diabete mellito è una patologia
DettagliMETASTASI UVEALI: ESPERIENZA DEGLI ULTIMI 10 ANNI
METASTASI UVEALI: ESPERIENZA DEGLI ULTIMI 10 ANNI C.Mosci; F.Nasciuti Centro Specialistico di Oncologia Oculare Ente Ospedaliero Ospedali Galliera - Genova carlo.mosci@galliera.it XXVI RIUNIONE S.O.N.O.
DettagliPRODA Istituto di Diagnostica Clinica
PRODA Istituto di Diagnostica Clinica Sezione di Citogenetica e Genetica molecolare Responsabile: Dott. Guglielmo Sabbadini Specialista in Genetica Medica Informazioni per la diagnosi molecolare di sordita
DettagliIndennità per menomazione dell integrità a norma LAINF Tabella 19
Indennità per menomazione dell integrità a norma LAINF Tabella 19 Menomazione dell integrità da esiti psichici di lesioni cerebrali Pubblicata dai medici dell Istituto nazionale svizzero di assicurazione
Dettagliwww.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro
www.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro Malattia di Behçet Versione 2016 2. DIAGNOSI E TERAPIA 2.1 Come viene diagnosticata? La diagnosi è principalmente clinica. Spesso sono necessari alcuni anni
DettagliIL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A
IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A IL GLAUCOMA Che cos è? Campagna informativa per la prevenzione delle malattie oculari che possono compromettere la visione
DettagliTratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas
1 Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas Capitolo 7 Enzimi, le macchine della vita Piccole macchine regolano la funzione del corpo umano in un orchestrazione perfetta e a velocità
DettagliIl 65% dei pazienti seguiti dagli psichiatri italiani soffre di schizofrenia, il 29% di disturbo bipolare e il 5% di disturbo schizoaffettivo.
Keeping Care Complete Psychiatrist Survey Focus sull Italia Background Obiettivo dell indagine Keeping Care Complete è comprendere - in relazione alle malattie mentali gravi - quale ruolo e quale influenza
DettagliEpidemiologia delle ipoacusie infantili
Epidemiologia delle ipoacusie infantili 78 milioni di persone nel mondo presentano una ipoacusia moderata (>40 db) nell orecchio migliore e 364 milioni di persone hanno una ipoacusia lieve (26-40 db).
DettagliDr. Antonio Urbino Direttore S.C. Pediatria d Urgenza Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino APPROCCIO AL BAMBINO CRITICO
Dr. Antonio Urbino Direttore S.C. Pediatria d Urgenza Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino APPROCCIO AL BAMBINO CRITICO Gli eventi acuti che mettono in pericolo la vita del bambino sono molto
DettagliCriteri diagnostici principali. Bulimia Nervosa. Anoressia nervosa
Linee guida per curare con efficacia i disturbi dell alimentazione e del peso. Cause e conseguenze del disturbo, i soggetti a rischio, l informazione e le terapie più adeguate per la cura e la risoluzione
DettagliChe cos è la celiachia?
Che cos è la celiachia? La celiachia è una malattia infiammatoria cronica dell intestino tenue, dovuta ad una intolleranza al glutine assunto attraverso la dieta. Il glutine è una proteina contenuta in
DettagliRenzo Vianello Disturbi Pervasivi dello Sviluppo o Spettro autistico. Volume sulle Disabilità intellettive, cap. 5.
Renzo Vianello Disturbi Pervasivi dello Sviluppo o Spettro autistico Volume sulle Disabilità intellettive, cap. 5. I disturbi pervasivi dello sviluppo si caratterizzano per la presenza di disabilità almeno
DettagliAUTISMO Percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali dall età evolutiva all età adulta Torino, 7 MAGGIO 2009
AUTISMO Percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali dall et età evolutiva all et età adulta Torino, 7 MAGGIO 2009 Paolo Bailo, Marina Gandione Ricerche recenti hanno indicato una prevalenza dei DPS
DettagliIPERPLASIA SURRENALICA CONGENITA LATE-ONSET: CORRELAZIONE FRA ANALISI GENETICA E VALUTAZIONE ORMONALE
IPERPLASIA SURRENALICA CONGENITA LATE-ONSET: CORRELAZIONE FRA ANALISI GENETICA E VALUTAZIONE ORMONALE Motta C, Wolosinska DT, Vottari S, Morgante S, Proietti-Pannunzi L, Caprioli S, Toscano V, Monti S.
DettagliIl melanoma rappresenta una neoplasia maligna che origina dai melanociti, le cellule produttrici di melanina
Il Melanoma Il melanoma rappresenta una neoplasia maligna che origina dai melanociti, le cellule produttrici di melanina Il melanoma cutaneo è un tumore ad elevata aggressività Crescita di incidenza negli
DettagliSCREENING NEONATALE RISPARMIO PER IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE?
SCREENING NEONATALE GENETICO RISPARMIO PER IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE? Pietro Chiurazzi Istituto di Genetica Medica Facoltà di Medicina e Chirurgia Università Cattolica Associazione Culturale Giuseppe
DettagliI FACOLTA DI MEDICINA ED ODONTOIATRIA. Corso di Laurea Infermieristica D. Presidente Prof. Rengo Mario. Tesi di Laurea
I FACOLTA DI MEDICINA ED ODONTOIATRIA Corso di Laurea Infermieristica D Presidente Prof. Rengo Mario Tesi di Laurea ASSISTENZA AL PAZIENTE TOSSICODIPENDENTE CON DOPPIA DIAGNOSI RELATORE Prof. Saverio Pompili
DettagliIl ruolo del Pediatra di Famiglia nei nati da madre diabetica. Dottor Roberto Cionini
Il ruolo del Pediatra di Famiglia nei nati da madre diabetica Dottor Roberto Cionini A cosa deve fare attenzione il Pediatra di Famiglia in un bambino nato da madre diabetica. ANOMALIE NEL FETO INDOTTE
DettagliNozioni generali. Principali forme di trattamento
tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali
DettagliInformazioni per potenziali partecipanti. Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL?
Informazioni per potenziali partecipanti Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL? È ora di affrontare diversamente l amiloidosi AL? L amiloidosi AL è una malattia rara e spesso fatale causata dall accumulo
DettagliEmiatrofia cerebrale e microftalmia
Emiatrofia cerebrale e microftalmia TROMBOSI TROMBOSI Prevenzione dell handicap congenito Nel 1 gruppo di casi genetici con rischio di ricorrenza, la prevenzione può attuarsi attraverso una corretta diagnosi
DettagliAlcol, gravidanza e allattamento
Alcol 0 Giornata di studio 1 aprile 2015 Azienda Ospedaliero-Universitaria careggi-firenze Dr Maurizio Fontanarosa - Maternità di Careggi Alcol, gravidanza e allattamento Spettro dei disordini feto-alcolici
DettagliGenetica delle Patologie ad Eredità Complessa
Genetica delle Patologie ad Eredità Complessa La maggior parte delle malattie comuni dell adulto (es. diabete mellito e ipertensione) e delle malformazioni congenite (palatoschisi, difetti del tubo neurale)
DettagliMALATTIA CELIACA. Dott. Luigi Giannini Medico di Medicina Generale Specialista in Pediatria Poppi 17 Maggio 2014
MALATTIA CELIACA Dott. Luigi Giannini Medico di Medicina Generale Specialista in Pediatria Poppi 17 Maggio 2014 malattia celiaca Il termine celiachia viene dal greco koilìa che significa addome, ventre.
DettagliLINEE DI RICERCA SOSTENUTE DAL 5xMILLE 2013
LINEE DI RICERCA SOSTENUTE DAL 5xMILLE 2013 I Ricercatori del Centro di Genomica e Bioinformatica Traslazionale stanno lavorando a linee di ricerca legate a 1. Sclerosi Multipla 2. Tumore della Prostata
DettagliCENTRO FISIOTERAPICO E RIABILITATIVO
La postura di un individuo è frutto del vissuto della persona stessa, determinato da stress, traumi fisici ed emotivi, posture professionali scorrette ripetute e mantenute nel tempo, respirazione scorretta,
DettagliLa Terapia Farmacologica. giovedì 26 novembre 15
La Terapia Farmacologica Introduzione - Non esistono farmaci specifici per la cura dell autismo: non esistono cioé farmaci attivi sul disturbo dello sviluppo in sé; - L approccio farmacologico ha valenza
Dettagli4 modulo didattico - Modalità di trasmissione delle malattie
4 modulo didattico - Modalità di trasmissione delle malattie monogeniche. L analisi dell albero genealogico: uno strumento indispensabile della genetica medica I SIMBOLI DELL ALBERO GENEALOGICO L ANEMIA
DettagliIl pediatra e il nutrizionista
Milano, 17 Ottobre 2015 Il pediatra e il nutrizionista Dott. ssa Sophie Guez UOSD Pediatria ad Alta Intensità di Cura Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico Milano Bisogni energetici
Dettagliigiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità
igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità salute Art. 32 della Costituzione Italiana: la Repubblica tutela la salute
DettagliTavola delle vaccinazioni per classi di età e priorità.
Tavola delle vaccinazioni per classi di età e priorità. Le vaccinazioni prioritarie che sono evidenziate in grassetto dovrebbero prevedere dei programmi organici ed efficaci di offerta attiva. 13 19 (*)
DettagliStefano Miglior. Quando iniziare la terapia medica SMI
Stefano Miglior Quando iniziare la terapia medica Tradizionalmente per tanti anni si e cominciato a trattare il glaucoma quando la pressione dell occhio (IOP) era =/> 21 mm Hg conseguenza 1: si sottovalutava
DettagliLa gestione ambulatoriale del bambino con IVU: stato attuale e prospettive future. Marina Picca. Milano. www.sicupp.org
La gestione ambulatoriale del bambino con IVU: stato attuale e prospettive future Marina Picca Milano www.sicupp.org Il caso di Lattante 6 mesi, maschio. Madre riferisce persistenza di urine maleodoranti.
DettagliCondizione oculare in cui la potenza refrattiva dell occhio non è proporzionata alla distanza fra l apice corneale e la retina (lunghezza assiale)
Ovvero le ametropie che possiamo riscontrare nell occhio Ametropia Condizione oculare in cui la potenza refrattiva dell occhio non è proporzionata alla distanza fra l apice corneale e la retina (lunghezza
DettagliGennaio 2014. Journal Club Febbraio 2014 Gruppo DI
Gennaio 2014 2 Obiettivo dello studio: confrontare un ampio campione di soggetti con RASopatia con fratelli sani ed individui con Disturbo dello Spettro Autistico (ASD) al fine di 1. Determinare la prevalenza
DettagliASLTO5 LE CURE ALLA NASCITA
ASLTO5 LE CURE ALLA NASCITA IL PUNTEGGIO DI APGAR Il punteggio di Apgar esprime il livello di adattamento alla vita fuori dall'utero materno viene assegnato al primo e al quinto minuto di vita dal personale
Dettaglisensibilizziamo il maggior numero di persone possibile e raccogliamo fondi per la ricerca sulle cellule staminali corneali adulte.
Siamo un associazione di volontariato formata da giovani volontari che si propone, attraverso numerose iniziative, di diffondere al pubblico la conoscenza in merito alle malattie rare; sensibilizziamo
DettagliLegga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda:
La scoperta del gene responsabile della fibrosi cistica ha permesso la messa a punto di un test genetico per identificare il portatore sano del gene della malattia. Si è aperto quindi un importante dibattito
DettagliIL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini
IL diabetico anziano Gestione condivisa Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini SEEd srl C.so Vigevano, 35-10152 Torino Tel. 011.566.02.58 - Fax 011.518.68.92 www.edizioniseed.it info@seed-online.it
DettagliProf. Pier Paolo Piccaluga Università di Bologna
Prof. Pier Paolo Piccaluga Università di Bologna DNA: la molecola della vita L'acido desossiribonucleico (DNA) è un acido nucleico, presente nel nucleo delle cellule, che contiene le informazioni genetiche
DettagliIPERALDOSTERONISMO PRIMITIVO
IPERALDOSTERONISMO PRIMITIVO Codice di esenzione: RCG010 Definizione. L iperaldosteronismo primitivo (IP) è una sindrome clinica dovuta ad una ipersecrezione primitiva di aldosterone da parte della corteccia
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 44/ 12 DEL 31.10.2007
DELIBERAZIONE N. 44/ 12 Oggetto: Aumento del numero massimo di strisce per autocontrollo della glicemia concedibili gratuitamente ai pazienti diabetici in età pediatrica e adolescenziale. L Assessore dell
DettagliL insufficienza venosa cronica degli arti inferiori, la cui espressione più diffusa è
IL TRATTAMENTO LASER (ELVeS) DELLE VENE VARICOSE Dott. Alessandro MASTROMARINO L insufficienza venosa cronica degli arti inferiori, la cui espressione più diffusa è rappresentata dalla comparsa delle varici
DettagliSeconda Parte Specifica di scuola - Oftalmologia - 30/07/2015
Domande relative alla specializzazione in: Oftalmologia Scenario 1: Al medico viene chiesta una valutazione cardiologica per un paziente di 89 anni, affetto da degenerazione maculare legata all'età con
DettagliFARE ATTENZIONE ALLA SALUTE DEI GENITORI PER PROTEGGERE QUELLA DEL BAMBINO.
FARE ATTENZIONE ALLA SALUTE DEI GENITORI PER PROTEGGERE QUELLA DEL BAMBINO. Diventare genitori è una decisione che richiede responsabilità. La salute dei genitori, e in particolare della mamma, ha una
Dettagli25 Maggio 2013. Giornata Mondiale della TIROIDE. TIROIDE: meglio prevenire che curare
25 Maggio 2013 Giornata Mondiale della TIROIDE Durante la settimana che va dal 20 al 24 maggio 2013 di fronte a PALAZZO MORONI Via del Municipio,1 - Sede Comunale dalle ore 9,00 alle 17,00 Un Equipe Medica
DettagliConvegno: La Sclerosi sistemica Progressiva I progressi diagnostici e terapeutici nel 2016
S.C. Medicina Interna : prof. Marco Scudeletti Rapallo: Hotel Europa - 16 gennaio 2016 Convegno: La Sclerosi sistemica Progressiva I progressi diagnostici e terapeutici nel 2016 Il Ruolo del Paziente Informato.
DettagliSTUDIO OSSERVAZIONALE SULLA PREVALENZA DELLE PIU COMUNI PATOLOGIE UROLOGICHE E DEL LORO IMPATTO SULLA QUALITA DI VITA IN PAZIENTI
STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA PREVALENZA DELLE PIU COMUNI PATOLOGIE UROLOGICHE E DEL LORO IMPATTO SULLA QUALITA DI VITA IN PAZIENTI SOTTOPOSTI A DIALISI. Introduzione 2 Obiettivo dello studio 4 Materiali
DettagliAlimentazione e Nutrizione
Alimentazione e Nutrizione Dr. Augusto Innocenti, PhD Biologo Nutrizionista Prof. a contratto Università di Parma Perfezionamento in Biochimica e Biologia Molecolare Phd in Neurobiologia e Neurofisiologia
DettagliPerCorso Endocrinologia Pediatrica: Caso Clinico. Deficit di accrescimento
PerCorso Endocrinologia Pediatrica: Caso Clinico Deficit di accrescimento Verona Rossella.Gaudino@univr.it Caso Clinico: MARIA Maria è una bambina di 7 anni che giunge alla nostra osservazione per persistenza
DettagliLUCA ROCCHETTI U.O. GENETICA MEDICA AVR SINDROME DI BLOCH SULTZBERGER O INCONTINENTIA AI PIGMENTI DI TIPO 2
LUCA ROCCHETTI U.O. GENETICA MEDICA AVR SINDROME DI BLOCH SULTZBERGER O INCONTINENTIA AI PIGMENTI DI TIPO 2 PRIMA INFANZIA: LESIONI CUTANEE DALLO SVILUPPO CARATTERISTICO ( dermatite bollosa congenita )
DettagliDiabete Mellito 'insulina pancreas un aumento dell appetito accompagnato da una perdita di peso corporeo aumentare la diuresi della sete
Diabete Mellito Il Diabete mellito è una comune malattia endocrina causata da una carenza relativa o assoluta di insulina. L'insulina è un ormone prodotto da particolari cellule del pancreas (cellule beta)
DettagliGLI ACCERTAMENTI SANITARI DI SECONDO LIVELLO
GLI ACCERTAMENTI SANITARI DI SECONDO LIVELLO Dott. Giuliano Giucastro Sert. Langhirano Parma 19/11/2010 AMBULATORIO PER GLI ACCERTAMENTI DI SECONDO LIVELLO E un articolazione dell Area Dipendenze Patologiche
DettagliCOME PREVENIRE IL CANCRO. Dott.ssa Giulia Marini
COME PREVENIRE IL CANCRO Dott.ssa Giulia Marini LA PREVENZIONE DEL CANCRO Prevenire il cancro è possibile: 1. Prima che si manifesti la malattia: con stili di vita adeguati e vaccini contro il cancro 2.
DettagliINFORMATIVA PAZIENTI
SOD Oculistica (Dir. Prof. U. Menchini) SOD Diagnostica Genetica (Dir. Dr.ssa F. Torricelli) Azienda Ospedaliero- Universitaria Careggi Via delle Oblate, 1-50141 FIRENZE Padiglione 4 Clinica Oculistica
Dettagli