SPAZI VETTORIALI QUOZIENTI. DUALI
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- Antonio Salvadori
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1 SPAZI VETTORIALI QUOZIENTI. DUALI FLAMINIO FLAMINI 1. Esercizi Svolti Esercizio 1 Sia V := R[x] 3 lo spazio vettoriale dei polinomi a coefficienti reali, nell indeterminata x, di grado al piu 3. Sia h(x) = x 3 + x 2 V e si consideri il sottospazio U := Span{h(x)} V. (i) Calcolare dim(v/u). (ii) Dati p(x) = 2x 3 x + 3, q(x) = 9x 3 + 5x 2 2x + 6 V, determinare dim (Span{p(x), q(x)}). (iii) Detta π : V V/U la proiezione canonica associata al sottospazio U, siano [p(x)] := π(p(x)) e [q(x)] := π(q(x)) le classi in V/U corrispondenti ai polinomi p(x) e q(x) in (ii); stabilire se in V/U. (iv) Dedurre che e che [q(x)] Span{[p(x)]} dim (π(span{p(x), q(x)})) = dim (Span{p(x), q(x)}) 1 U Span{p(x), q(x)}. Svolgimento. (i) Notiamo che dim(v ) = 4; la proiezione canonica π : V V/U associata al sottospazio U e un applicazione lineare di spazi vettoriali; inoltre e suriettiva. Per definizione di proiezione canonica associata ad U, si ha inoltre Ker(π) = U. Dal Teorema di Nullita piu Rango si ha dunque dim(v/u) = dim(im(π)) = dim(v ) dim(ker(π)) = dim(v ) dim(u) = 4 1 = 3. (ii) Poiche i due polinomi non sono proporzionali, si ha (iii) Notiamo che, in V si ha Pertanto, in V/U si ha dim (Span{p(x), q(x)}) = 2. q(x) 2p(x) = 5x 3 + 5x 2 = 5(x 3 + x 2 ) U. [q(x)] = [2p(x)] = 2[p(x)], i.e. [q(x)] Span{[p(x)]} V/U. (iv) Da (ii) e (iii) otteniamo immediatamente che π contrae il piano vettoriale Span{p(x), q(x)} ad una retta vettoriale in V/U. Notiamo inoltre che 1 5 q(x) 2 5 p(x) = x3 + x 2 Span{p(x), q(x)}, quindi U Span{p(x), q(x)}. 1
2 2 FLAMINIO FLAMINI Esercizio 2 Sia data l applicazione lineare definita da ove x 2 x 3 x 4 Φ x 2 x 3 x 4 Φ : R 4 R 2 ( ) = x4 2, sono le coordinate in R4 rispetto alla base canonica e = {e 1, e 2, e 3, e 4 }. Sia W := Ker(Φ). (i) Verificare che dim ( R 4 /W ) = 2. (ii) Posti u 1 = e 1 + e 2, u 2 = e 1 + 2e 3 R 4 stabilire se in R 4 /W si ha [u 1 ] = [u 2 ], ove [u i ] = π(u i ), 1 i 2, con π : R 4 R 4 /W la proiezione canonica associata a W. (iii) Determinare una base per R 4 /W. (iv) Detto U = Span{u 1, u 2 }, stabilire se e un isomorfismo. π U : U R 4 /W Svolgimento. (i) L applicazione lineare Φ ha matrice rappresentativa (nelle basi canoniche di dominio e codominio) ( ) A := che ha manifestamente rango 2. Per il Teorema di Nullita piu Rango, si ha dunque dim(w ) = 2. Come nel punto (i) di Esercizio 1, dim ( R 4 /W ) = 2. (ii) Notiamo che u 1 u 2 = 2e 1 + e 2 2e 3 / W. Dunque in V/W si ha [u 1 ] [u 2 ]. (iii) Una base per W e data da {w 1 = e 2, w 2 = e 3 }. Essa ovviamente si completa ad esempio alla base per R 4 data da {w 1 = e 2, w 2 = e 3, w 3 = e 1, w 4 = e 4 }. Posto W := Span{w 3, w 4 } si ha che R 4 = W W. Visto che R 4 /W = W, una base per R 4 /W e data da {[w 3 ], [w 4 ]}. (iv) Notiamo che la matrice che ha per colonne i vettori w 1, w 2, u 1, u 2,
3 SPAZI VETTORIALI QUOZIENTI. DUALI 3 espressi in coordinate rispetto alla base e, e la matrice che ha manifestamente rango 3. Pertanto U W {0}; piu precisamente dim(u W ) = 1. Dunque dim(π(u)) = 1 mentre dim ( R 4 /W ) = 2; questo comporta che π U non puo essere un isomorfismo. Esercizio 3 Si consideri V := (R 3,, ) spazio vettoriale euclideo, munito di base canonica e = {e 1, e 2, e 3 } e prodotto scalare standard,. Sia V ilo spazio vettoriale duale di V e sia e = {F e1, F e2, F e3 } la base duale della base e (e per definizione la base di V per cui dove δ i,j il delta di Kronecher). Siano dati i vettori F ei (e j ) = δ ij, 1 i, j 3, v 1 = e 1 + e 3, v 2 = e 3, v 3 = e 1 e 2 V. (i) Preso φ := 2F e1 + F e2 + 3F e3 V, determinare φ(v 3 ). (ii) Verificare che v = {v 1, v 2, v 3 } costituisce una base per V. (iii) Determinare v = {F v1, F v2, F v3 } la base duale della base v, esprimendo i vettori F v1, F v2, F v3 come combinazioni lineari dei vettori della base duale e. (iv) Scrivere i funzionali lineari F v1, F v2, F v3 secondo la rappresentazione di Riesz. Svolgimento. (i) Si ha φ(v 3 ) = 2 1 = 1 0. (ii) La matrice rappresentativa dei vettori v 1, v 2, v 3 in base canonica e ha manifestamente rango massimo, pertanto v e una base per V. (iii) Poniamo F v1 = α 1 F e1 + β 1 F e2 + γ 1 F e3. Imponiamo ora la condizione che F v1 sia il primo vettore della base duale della base v. Questa condizione e equivalente ad imporre F v1 (v 1 ) = 1 α 1 + γ 1 = 1 F v1 (v 2 ) = 0 γ 1 = 0 F v1 (v 3 ) = 0 α 1 β 1 = 0. Il precedente sistema non omogeneo di tre equazioni e tre indeterminate e compatibile, con unica soluzione In altri termini α 1 = β 1 = 1, γ 1 = 0. F v1 = F e1 + F e2. Con conti esattamente analoghi ai precedenti, si trova F v2 = F e1 + F e2 + F e3 e F v3 = F e2. (iv) Utilizzando il teorema della rappresentazione di Reisz, si ottiene F v1 = e 1 + e 2, F v2 = e 1 + e 2 + e 3, F v3 = e 2,
4 4 FLAMINIO FLAMINI Esercizio 4 Sia V := R[x] 4 lo spazio vettoriale dei polinomi a coefficienti reali, nell indeterminata x, di grado al piu 4. Sia U := {p(x) V p(1) = p(2) = 0} V. (i) Verificare che U e un sottospazio di V. Calcolarne la dimensione. (ii) Stabilire se puo esistere un applicazione lineare suriettiva φ : V/U R 3. (iii) Detta π : V V/U la proiezione canonica associata ad U, siano [x] := π(x), [x 2 + 2] := π(x 2 + 2). Stabilire se le classi [x] e [x 2 + 2] di V/U sono linearmente indipendenti. Svolgimento. (i) U soddisfa gli assiomi di sottospazio. Inoltre p(x) U p(x) = (x 1)(x 2)(b 0 + b 1 x + b 2 x 2 ). Pertanto dim(u) = 3. (ii) Come nel punto (i) di Esercizio 1, si ha dim(v/u) = dim(v ) dim(u) = 5 3 = 2. Pertanto non puo esistere alcuna applicazione lineare φ come richiesta. (iii) Notiamo che, in V/U si ha α[x] + β[x 2 + 2] = [0] se e solo se αx + β(x 2 + 2) U. Il polinomio αx + βx 2 + 2β U { α + β + 2β = 0 2α + 4β + 2β = 0 Il sistema e compatibile, e.g. α = 3, β = 1. Pertanto le due classi [x] e [x 2 +2] di V/U sono linearmente dipendenti. Esercizio 5: Con notazioni ed assunzioni come in Esercizio 3, sia U = Span{v 1, v 2 } U. Definiamo Ann(U) := {φ V φ(u) = 0, u U} V. Il precedente sottoinsieme viene chiamato annullatore del sottospazio U. (i) Verificare che Ann(U) e un sottospazio dello spazio vettoriale duale V di V e calcolarne la dimensione. (ii) Preso U V, dove l ortogonalita e rispetto al prodotto scalare standard,, verificare che (iii) Stabilire se V/U = U. (iv) Stabilire se (V/U) = (U ). Ann(U) = (U ). Svolgimento. (i) Ann(U) verifica banalmente gli assiomi di sottospazio. Notiamo ora che U = Span{e 1, e 3 } pertanto φ Ann(U) φ(e 1 ) = 0 = φ(e 3 ). Scrivendo pertanto φ = αf e1 + βf e2 + γf e3, si ha che φ Ann(U) α = γ = 0. In altre parole Ann(U) = Span{F e2 }. Pertanto dim(ann(u)) = 1.
5 SPAZI VETTORIALI QUOZIENTI. DUALI 5 (ii) Dal punto (i), abbiamo che Quindi (iii) Poiche V = U U, si ha che (iv) Per dualita, U = Span{e 2 }. (U ) = Span{F e2 } = Ann(U). V/U = U. (V/U) = (U ).
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