Gli investimenti comunali fra 2005 e 2013: la crescita, la crisi e la ripresa?...
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- Michelangelo Rinaldi
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1 Forum Banche e PA 2011 Servizi bancari e finanziari per le PA e per gli investimenti pubblici Roma, Palazzo Altieri Gli investimenti comunali fra 2005 e 2013: la crescita, la crisi e la ripresa?... Luciano Benedetti Dirigente Area Economico-Finanziaria Comune di Siena Roma 25 febbraio
2 in Italia i comuni,, come aggregato, sono il principale soggetto realizzatore di investimenti pubblici Nel la capacità realizzativa è stata particolarmente evidente La violenta crisi finanziaria del 2008 e la recessione che ne è seguita hanno frenato questa loro caratteristica Gli enti locali stanno approvando i bilanci di previsione in uno scenario di grande incertezza e difficoltà Roma 25 febbraio
3 Il volume degli investimenti pro-capite dei comuni italiani scende ininterrottamente dal 2005 Fonte: IFEL Roma 25 febbraio
4 Il trend negativo degli ultimi anni: dal dato locale al dato nazionale INVESTIMENTI COMUNALI (impegni in /abitante) consuntivo provvisorio proiezione SIENA (comune) ITALIA (tutti) Fonti: elaborazioni e stime su dati Comune di Siena ed IFEL Roma 25 febbraio
5 I comuni italiani: lo scenario Trend macroeconomico relativamente favorevole bilanci difficili ma che hanno consentito una crescita del debito (mutui e boc ) autonomia finanziaria moderata, ma in crescita diffusione dei rating (in( genere di alto livello) tassi di riferimento moderati, ma in tensione verso l alto spread bancari limitati (pochi basis point) Volume di investimenti sostenuto boom correttamente dei derivati a copertura finanziari del (spec. rischio di swap): tasso, spesso talvolta male utilizzati Roma 25 febbraio
6 I comuni italiani: gli effetti della crisi Improvvisa esplosione delle tensioni finanziarie e, a seguire, recessione internazionale autonomia finanziaria dei comuni bruscamente ridotta risorse correnti in diminuzione, molti grandi enti in emergenza finanziaria (TA,CT,RM,NA NA ) numerosissimi downgrade dei rating discesa dei tassi di riferimento ai minimi storici ma spread bancari elevati (oltre i 100 basis point) credit crunch crollo degli investimenti blocco totale dei derivati finanziari (L.133/2008). Roma 25 febbraio
7 I comuni italiani: l iniziol del nuovo triennio Faticosa ripresa economica Generale difficoltà di equilibrio corrente pesanti riduzioni alle spese ordinarie tagli inauditi ai trasferimenti erariali lentezza ed incertezza del percorso federalista rating spesso ridotti ma, per il momento, più stabili risalita dei tassi di riferimento e spread bancari ancora molto elevati investimenti in ulteriore riduzione diffusione del contenzioso sui derivati. Roma 25 febbraio
8 Come finanziare i pochi investimenti possibili dopo la legge di stabilità 2011? Principali vincoli interni nel bilancio degli enti locali: Entrate correnti strutturalmente deboli ( fino al federalismo?...) Patto di stabilità interno fortemente rigoroso (nelle dimensioni e nelle sanzioni) Drastica riduzione del limite di indebitamento = spesa per interessi (dal 15% all 8%, salvo alleggerimento ) Roma 25 febbraio
9 Patto di stabilità e saldo zero dal 2011: faticosa conquista per il sistema dei comuni ( ma nuova sfida per il singolo ente) Evoluzione dei saldi finali di competenza mista nei comuni, Roma 25 febbraio
10 Il saldo di competenza mista, : 2010: comuni toscani e media nazionale LA DINAMICA DI AGGIUSTAMENTO DEI SALDI ( pro-capite, competenza mista; fonte IFEL) pro capite ITALIA TOSCANA ob. ITALIA -42,0-24,3-15,4 5,9 22,0 TOSCANA -36,8 0,5-3,8 27,3 30,0 anno Roma 25 febbraio
11 Patto di stabilità interno 2011 alcune valutazioni tecniche Il principio 2011 del saldo zero rende tutti uguali, ma può mettere in seria difficoltà qualche ente La manovra richiesta ha dimensioni di difficilissima sostenibilità ( già nel 2009 i comuni fuori regola erano saliti dal 6% al 10% ) Le sanzioni (specialmente quelle sul personale e sui trasferimenti) restano eccessivamente pesanti.il patto 2001 sommato ai tagli mette seriamente a rischio la consistenza di interi servizi alla popolazione (e spesso la loro sopravvivenza! ) Roma 25 febbraio
12 Come finanziare i pochi investimenti possibili dopo la legge di stabilità 2011? Le risorse attivabili in sintesi: Il titolo IV (entrate finali) Il titolo V (indebitamento) Gli avanzi di amministrazione I finanziamenti alternativi: - il Project Financing - il Leasing in Costruendo - la concessione di lavori - il PPP in generale Roma 25 febbraio
13 Come finanziare gli investimenti comunali nel 2011?... Fondi propri e contributi esterni (titolo IV): ok, pianificando bene la cassa Nuovo debito sconsigliato per tre motivi: - patto strutturale basato sul saldo entrate/spese finali; - restrizione limite indebitamento (15%>8%); - i tassi (e gli spread!) sono tornati a crescere Quindi ci saranno spazi (moderatamente) crescenti per gli strumenti con impatto moderato o nullo sul titolo II della spesa: Project financing Concessione di lavori Leasing in costruendo strumenti di norma più costosi del mutuo per: - complessità normativa/operativa, - trasferimento di oneri finanziari - trasferim. rischi realizzazione/gestione Roma 25 febbraio
14 Il patto di stabilità interno 2011 e gli investimenti in corso il patto 2011 ripropone il consueto problema dei pagamenti in conto capitale sui residui probabilmente sarà meno accentuato, proprio perché gli impegni di spesa, negli ultimi anni, sono scesi costantemente Importante è il ricorso, se necessario, agli strumenti agevolativi esistenti (protocolli d intesa locali con le banche, Patti di Stabilità Regionali, ecc.) e ad altri che dovranno essere eventualmente definiti e messi a punto. Un ossimoro finale: Il comma 59 della Legge di stabilità 2011 prevede un Fondo di 60 milioni per velocizzare i pagamenti dei Comuni virtuosi alle imprese fornitrici che finanzia gli interessi passivi sul ritardato pagamento ai fornitori!. Roma 25 febbraio
15 Grazie per l attenzione luciano.benedetti@comune.siena.it Roma 25 febbraio
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