MODULO DI ADESIONE PROGETTO

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1 7-8 OTTOBRE 2011 CITTÀ STUDI BIELLA MODULO DI ADESIONE PROGETTO Titolo del progetto: APPLICAZIONE DEL PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE (PDTA) IN PSICONCOLOGIA PRESSO I CENTRI ONCOLOGICI DELLA REGIONE PIEMONTE Riferimenti progetto: Responsabile/i: Marina Bertolotti (per il gruppo di lavoro i cui membri saranno elencati nel poster) Nome della Struttura: SC Oncoematologia e Centro Trapianti, OIRM, Torino Indirizzo della Struttura: P.zza Polonia,94, Torino Telefono / Fax Mail: marina.bertolotti@unito.it Il nome indicato come responsabile, comparirà nella documentazione ufficiale del convegno come unico/i responsabile/i del progetto. Aree tematiche: Potranno partecipare tutti i progetti che in qualche modo rientrano nel percorso del paziente oncologico: 1. Diagnosi 2. Cura (chirurgia, terapia, riabilitazione, ecc.) 3. Controlli 4. Fine vita Indicare il numero dell area relativa: 1,2,3,4: intero percorso di cura Modalità di adesione: Per poter partecipare a CONTACI con il vostro progetto, dovrete re-inviare questo modulo Progetto num. 30

2 compilato in tutte le sue parti entro il 08 maggio 2011 all indirizzo oppure via fax al numero Presentazione del progetto: Il progetto dovrà essere presentato mediante poster (dimensioni 70x100 cm). Il pubblico, presente al convegno, voterà, attraverso un apposita scheda, i migliori 3 poster presenti, che saranno premiati a fine convegno. Commissione Esaminatrice: La Commissione Esaminatrice valuterà tra i progetti pervenuti, i migliori per ogni aerea (Diagnosi, Cura, Controlli, Fine vita), secondo i seguenti criteri: ricaduta positiva concreta su pazienti e/o familiari e/o operatori riproducibilità del progetto in altre realtà simili innovazione del progetto coerenza con gli obiettivi proposti I progetti selezionati dalla Commissione, avranno la possibilità di essere presentati in sessione plenaria (con un tempo a disposizione di circa 10 minuti). L organizzazione provvederà a comunicare tramite mail al responsabile del progetto selezionato, data e ora dell intervento. Vi ricordiamo che la Commissione Esaminatrice valuterà il progetto in base ai contenuti di questo format e non in base al poster che perverrà al convegno. Descrizione del progetto: Il progetto prevede l applicazione a livello locale, quindi nelle singole realtà aziendali, del PDTA di riferimento Regionale sulla Psicologia Oncologica, ed è da intendersi quale proseguimento e sviluppo operativo di una precedente fase progettuale, imperniata sulla costruzione del percorso di cura e sulla formazione dei professionisti interessati, afferenti alle AA.SS.RR. Piemontesi. ( Progetto Aress, 2009/2010, PDTA approvato dalla Regione Piemonte, 2010, v.sito ). L attività progettuale prevede che il documento venga diffuso nelle Aziende, e ne vengano adottati gli strumenti di cui si compone, in particolare la scheda di rilevazione della complessità bio-psico-socioassistenziale, allegato 1, quale strumento di coordinamento della presa in cura integrata del paziente oncologico tra i vari attori coinvolti (psiconcologi, medici, infermieri, assistenti sociali).criterio fondante, infatti, è l assistenza multidisciplinare al paziente oncologico. La scheda, che deve essere compilata alla diagnosi da un operatore sanitario formato, accompagnerà il paziente lungo tutto il percorso terapeutico, e dovrà essere aggiornata ad ogni diversa fase del percorso o ad ogni evento inatteso si presenti, sia a livello clinico, sia a livello psico-sociale-assistenziale. L adozione della scheda di complessità consente, inoltre, di individuare la necessità di intervento psicologico: lo psiconcologo definirà il livello di intervento psicologico appropriato per il singolo caso.i livelli sono tre: il primo di base, volto alla garanzia di una buona qualità di comunicazione, del consolidamento di interventi integrati, del lavoro in rete, se necessario anche con altre figure. Il secondo livello, più specificamente psicologico, ha valenza psicodiagnostica e/o di sostegno. Il terzo livello, prevede interventi psicoterapeutici, psicofarmacologici e/o di emergenza. E prevista una giornata di presentazione del documento rivisto in seguito alle osservazioni degli Progetto num. 30

3 operatori partecipanti ai Corsi di Formazione. In tale occasione verrà chiesto ai rappresentanti delle AA.SS.RR un aggiornamento sui vantaggi e/o le criticità dell applicazione del PDTA. Obiettivi del progetto: La finalità è offrire, a tutti gli operatori interessati nel processo di care (Aziende Ospedaliere, ASL, Centri di Riferimento per patologia, Distretti, ecc.), linee d indirizzo semplici e contestualizzabili nelle realtà locali di tutto il territorio regionale per la costruzione di un percorso di cura che garantisca livelli essenziali ed uniformi d intervento psicologico ai soggetti affetti da patologia oncologica. Obbiettivi specifici del progetto sono : 1) fornire agli operatori delle strutture oncologiche gli strumenti, la formazione e il monitoraggio necessari all applicazione del P.D.T.A. nelle diverse realtà organizzative; 2) garantire a tutti i pazienti che afferiscono alle Strutture Oncologiche la possibilità di accesso a un percorso di cura psiconcologico, in rapporto a una valutazione iniziale (effettuata tramite una scheda di rilevazione di complessità bio-psico-sociale-assistenziale); 3) avviare l intervento psiconcologico appropriato- di primo, secondo, terzo livello-; 4) favorire la promozione, o il consolidamento, del lavoro in equipe multidisciplinare; 5) garantire il coinvolgimento dei professionisti, i servizi o altre figure in relazione alle aree nelle quali si rilevino maggiori fragilità nel paziente (approccio di lavoro in rete);6) adottare uno strumento condivisibile da tutte le strutture oncologiche Piemontesi e quindi trasferibile. Il mio progetto è innovativo per (esprimi il perché con 3 parole chiave) 1. promuovere il lavoro multidisciplinare, e una cultura condivisa tra tutti gli operatori 2. garantire ai pazienti un intervento psicologico, laddove necessario 3. applicare linee di indirizzo in tutte le realtà piemontesi 1. multidisciplinarietà 2. appropriatezza 3. linee d indirizzo Il modulo deve essere compilato in ogni sua parte. Segreteria organizzativa biella intraprendere spa Corso G. Pella, Biella Telefono Fax organizzazione@biellaintraprendere.it Dipartimento di Oncologia Polo Oncologico Ospedale degli Infermi Via Caraccio, Biella biella@poloncologico.org Campi da compilare a cura dell Organizzazione: Progetto num.: 30 Data di arrivo: 11/05/2011 Note Invio tramite mail vedi allegato PDTA Progetto num. 30

4 PDTA - VALUTAZIONE DELLA COMPLESSITA COGNOME NOME _ DATA SEZIONE AREA BIOLOGICA - Indicatori CRITERI COMPLESSITA GLOBALE SI NO A Punteggio = 3 in almeno una delle tre aree psicologica/psichiatrica, sociale o assistenziale A. Grave/invalidante deficit o mutamento corporeo (in atto/potenziale) 0. Nessuna disfunzione B. Dolore o sintomi non controllati C. Importanti effetti collaterali della terapia 1. Disfunzione con effetti D. Rapida progressione di malattia, aspettativa di vita < 12 mesi funzionali lievi E. Importanti difficoltà nutrizionali 2. Disfunzione con effetti F. MTS Cerebrali Sintomatiche nella quotidianità G. Comorbilità medica 3. Effetti permanenti e H. Familiarità per neoplasia invalidanti AREA PSICOLOGICA/PSICHIATRICA - Indicatori A. Disturbo psichico e/o cognitivo in anamnesi o in atto 0. Nessuna vulnerabilità B. Persona già in carico ai Servizi di Salute Mentale o NPI C. Disturbi somatici non correlati alla patologia di base o alla terapia 1. Lieve vulnerabilità: D. Alterazioni del comportamento bisogno monitoraggio, prevenzione E. Stato di ansia/ depressione/ negazione eccessiva e protratta 2. Rilevante vulnerabilità: F. Dipendenze/ abuso di sostanze G. Esplicita richiesta di aiuto da parte del paziente o dei familiari 3. Grave vulnerabilità: immediato/ intensivo AREA SOCIALE - Indicatori A. Caregiver assente (P, A) 0. Nessuna vulnerabilità B. Stato di gravidanza/ Puerperio (P, A) C. Figli minori o presenza di fratelli minori (P, A) 1. Lieve vulnerabilità: D. Famiglia ristretta (P, A) bisogno monitoraggio, prevenzione E. Disabili psichici/ fisici in famiglia (P, A) 2. Rilevante vulnerabilità: F. Persona in carico al servizio sociale territoriale (A) G. Situazione abitativa critica * (A) 3. Grave vulnerabilità: H. Situazione economica critica ** (A) immediato/ intensivo I. Cittadino Straniero (A) AREA ASSISTENZIALE - Indicatori A. Scarsa aderenza alle cure 0. Nessuna criticità B. Collaborazione familiare fragile o inesistente 1. Lieve criticità: bisogno C. Consapevolezza/aspettative inadeguate monitoraggio, prevenzione D. Difficoltà di relazione con l équipe curante 2. Rilevante criticità: bisogno di intervento E. Difficoltà nell organizzazione dell assistenza medico-infermieristica 3. Grave criticità: bisogno di intervento immediato/ intensivo

5 B Punteggio 2 in almeno due delle quattro aree biologica, psicologica/psichiatrica, sociale o assistenziale PDTA - VALUTAZIONE DELLA COMPLESSITA Intervento psicologico / livello (specificare se 1, 2, 3): A comunicazione diagnosi/recidiva B intervento su compliance/gestione sintomi C supporto psicologico al pz D supporto psicologico alla famiglia E consulenza Progetto Protezione Famiglia (comunicazione con i minori) F interevnto di supporto psicosociale: costruzione di rete NPI CSM SerT Servizi Sociali Scuola Associaz. Volontariato Altro G psicoterapia breve con EMDR Sì No DATE attivazione H supporto al lutto individuale di gruppo I intervento di gruppo Operatori coinvolti (nomi): Psicologo Psichiatra Assistente Tutelare Protezione Famiglia Assistente Sociale Educatore Volonari Altro Fase di cura: Note:

6 Allegato 1 Valutazione del Performance Status secondo Karnofsky e corrispondenza con la Scala per il calcolo dell Impatto sulla Vita dell Area Biologica Criteri generali Indice Criteri specifici /Area Biologica 100 Soggetto normale, non malattie, non disturbi riferiti 0= nessuna disfunzione Il soggetto conduce un attività normale 90 Capace di svolgere le comuni attività, sintomi lievi di malattia 80 La normale attività è consentita, ma necessita di sforzi superiori al normale, modesti sintomi di malattia 1= disfunzione con effetti funzionali lievi Soggetto incapace di condurre attività lavorativa, necessita di assistenza 70 Incapace di svolgere attività lavorativa, ma autosufficiente 60 Richiede assistenza saltuaria 2= disfunzione con effetti nella quotidianità 50 Necessita di assistenza e frequenti cure mediche Non autosufficiente, necessita di ospedalizzazione, malattia in rapida progressione 40 Disabile, richiede assistenza continua 30 Disabile, indicazione all ospedalizzazione, morte non imminente 20 Malattia grave, ospedalizzazione necessaria, richiede terapia di supporto 10 Paziente terminale 3= effetti permanenti e invalidante

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