METODOLOGIA Rilevazione dei costi per partita del bovino da carne

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1 METODOLOGIA Rilevazione dei costi per partita del bovino da carne PREMESSA E OBIETTIVI Nell'ambito dell'osservatorio economico della zootecnia istituito, l ISMEA ha avviato con il supporto tecnico del CRPA un sistema di rilevazione dei costi di produzione del bovino da carne, che presenta elementi di innovazione rispetto alle comuni stime dei costi di produzione dell'agricoltura. A partire dai dati tecnici e contabili annuali rilevati a consuntivo presso un campione di trenta allevamenti da ingrasso è stato predisposto un metodo di stima dei costi per partita in grado di monitorare a cadenza trimestrale i costi relativi alle partite di capi vendute nel corso dell anno, dettagliate per razza, e per sesso nonché per dimensione aziendale. Questo sistema consente di superare i limiti propri di una rilevazione a consuntivo condotta a livello dei singoli allevamenti, i quali nel maggior numero dei casi non presentano una stretta specializzazione per tipo genetico o per sesso dei bovini allevati (vitelloni maschi e scottone). Tale metodologia, inoltre, consente di restituire con maggiore tempestività i risultati del calcolo della redditività offrendo uno strumento di confronto tecnicoeconomico agli operatori della filiera. Di seguito sono illustrati i risultati del monitoraggio trimestrale relativi al 2018 e alla vendita di partite di vitelloni maschi di razza Charolais, Limousine e Blonde d Acquitaine. Indice CENNI METODOLOGICI... 2 COSTO DELLE PARTITE DI VITELLONI CHAROLAIS... 3 COSTO DELLE PARTITE DI VITELLONI LIMOUSINE... 6 COSTO DELLE PARTITE DI VITELLONI BLONDE D'ACQUITAINE... 9 LA REDDITIVITÀ

2 Cenni metodologici Come le precedenti attività di monitoraggio, anche l analisi relativa al 2018 ha riguardato le medesime razze bovine che in larga parte caratterizzano gli allevamenti da ingrasso di Piemonte e Veneto, due tra le regioni italiane più vocate alla produzione di bovini da carne. La rilevazione si è avvalsa della collaborazione delle organizzazioni di produttori maggiormente rappresentative a livello locale e nazionale: AZOVE e UNICARVE per quanto riguarda gli allevamenti associati localizzati in Veneto, e ASPROCARNE in riferimento alla regione Piemonte. Le razze considerate sono Charolais, Limousine e, limitatamente alle aziende piemontesi, la Garonnese (o Blonde d Aquitaine). La partita - che rappresenta l'unità di rilevazione dell analisi - è definita come gruppo di vitelloni omogeneo per sesso, razza/tipo genetico, peso in ingresso ed in uscita dall allevamento, e ai quali è somministrato il medesimo tipo di razione alimentare. Le principali voci di costo sono rilevate puntualmente e attribuite direttamente a ciascuna partita. Il costo del ristallo corrisponde alla spesa realmente sostenuta per l'acquisto dei capi da allevamento, così come il prezzo del vitellone è quello effettivamente percepito dall allevatore per la vendita dei capi al termine del ciclo di ingrasso. Il costo di alimentazione è calcolato sulla base dei quantitativi giornalieri di foraggi e concentrati somministrati ai capi in base al piano di razionamento adottato dall allevatore. I prezzi di ciascuna componente della razione corrispondono alle quotazioni medie del trimestre di riferimento monitorate dalla rete di rilevazione dei principali mercati granari italiani gestita da ISMEA. Per quanto riguarda l imputazione alle singole partite dei costi dei fattori fissi di produzione (lavoro e capitale) e degli altri i costi variabili (lettìmi, carburanti, energia, servizi e costi generali), si sono considerati i risultati delle rilevazioni aziendali condotte preliminarmente all avvio dell attività di monitoraggio. L indagine preliminare ha consentito di stimare i fabbisogni per capo/giorno di tutti quei fattori di produzione e servizi, i cui costi non sarebbe stato possibile calcolare attraverso un analisi condotta a livello di singola partita. Oltre ai costi generali e agli oneri diversi di gestione, questi ultimi includono i consumi di carburanti, di materiali da lettiera, così come le ore di lavoro dedicate alle normali operazioni di stalla. Il loro valore è stato adeguato alla variazione dei prezzi dei corrispondenti mezzi e servizi alla produzione (prezzo unitario del gasolio, dei lettimi, costo orario del lavoro prestato dagli operai agricoli qualificati). Poiché il costo medio del lavoro, l incidenza degli ammortamenti e gli interessi sul capitale investito sono voci di costo soggette ad economie di scala, anche nel monitoraggio trimestrale relativo al 2018 si è mantenuta la medesima distinzione tra aziende di media e grande dimensione già adottata nelle precedenti annualità. Nel caso degli allevamenti piemontesi di capi Blonde d Aquitaine sono state individuate due classi dimensionali che distinguono le strutture con capacità inferiore a 250 posti stalla rispetto agli allevamenti di maggiore dimensione. Per le aziende localizzate in Veneto la soglia che discrimina le aziende più grandi da quelli di media dimensione è pari a 550 posti stalla. Per la raccolta dei dati e la loro elaborazione è stato utilizzato il datawarehouse di Ismea. I risultati delle elaborazioni sono consultabili sul sito Per monitorare l andamento della redditività aziendale sono stati calcolati in riferimento al chilogrammo di peso vivo e al capo venduto i seguenti indicatori: Margine sui costi correnti, inteso come differenza tra il ricavo e i costi totali dei mezzi correnti e dei servizi alla produzione, esclusa la componente relativa al lavoro Margine operativo lordo, calcolato come differenza tra il ricavo e i costi correnti totali incluso il costo del lavoro dipendente e famigliare Profitto/perdita, calcolato come la differenza tra il ricavo e i costi totali, inclusi interessi e ammortamenti. 2

3 Le variabili da cui dipende il costo delle partite sono rappresentate dagli indici di produttività dei singoli gruppi di animali e dai prezzi pagati per l'acquisto dei ristalli e delle materie utilizzate nella razione alimentare. Per quanto riguarda le prestazioni zootecniche, incrementi ponderali più elevati comportano periodi di permanenza in stalla più brevi per raggiungere la maturità commerciale dei bovini, e quindi anche minori costi per capo. Accanto ai parametri che esprimono la produttività delle partite, i prezzi di mangimi e concentrati ed il costo del ristallo risultano variabili altrettanto rilevanti nel determinare il livello dei costi, se si considera la volatilità cui sono soggetti nel breve periodo e l'incidenza delle corrispondenti voci sul costo totale. Costo delle partite di vitelloni Charolais I ristalli di razza Charolais acquistati dagli allevamenti di maggiori dimensione (oltre i 550 posti stalla) sono broutards il cui peso all'ingresso si attesta tra i 420 e i 440 kg, trattandosi di vitelloni maschi di età compresa tra nove e dieci mesi già sottoposti dopo lo svezzamento ad un periodo di preaccrescimento nelle aziende di origine. I capi sono venduti al macello ad un peso vivo compreso tra i 715 e i 725 kg. Considerata la taglia raggiunta alla vendita, i vitelloni sono stabulati preferibilmente in box a pavimento pieno dotati di lettiera permanente o inclinata, nonostante la gran parte degli allevamenti disponga anche di stalle a pavimento fessurato. Caratteristiche partite Charolais maschi negli allevamenti > 550 posti stalla Partite (n.) Totale capi (n.) Peso ristallo (kg/capo) Prezzo ristallo ( /kg) 2,85 2,76 2,79 2,92 Peso finale (kg p.v./capo) Prezzo medio partita ( /kg p.v.) 2,60 2,41 2,39 2,55 Giorni di presenza (per capo) Accrescimento (kg/capo/g) 1,47 1,47 1,50 1,51 Morti (n.) Macellazioni di urgenza (n.) L'incremento ponderale dei capi si aggira intorno a 1,50 kg/capo/giorno con differenze relativamente contenute nel corso dell anno. La variabilità della durata dei cicli di ingrasso pari in media a 195 giorni - determina le differenze altrettanto limitate delle voci di costo relative al lavoro, agli ammortamenti e all utilizzo dei mezzi correnti di produzione, quali lettìmi e carburanti. Costo vitellone Charolais maschi negli allevamenti > 550 posti stalla ( /capo) Ristallo 1.247, , , ,53 Alimentazione 393,39 413,97 408,4 402,09 Carburanti/lettiere/medicinali 64,96 65,36 65,04 63,76 Altri costi 49,87 53,39 51,63 50,55 Totale costi mezzi e servizi 1.755, , , ,93 Lavoro 46,91 50,14 48,80 47,73 3

4 Interessi e ammortamenti 66,33 69,19 68,04 67,77 Costo totale 1.868, , , ,44 Una correlazione analoga si rileva anche per quanto riguarda l alimentazione che, dopo il prezzo di acquisto del ristallo, costituisce la componente più rilevante del costo per capo. Nel 2018, la tendenza del mercato dei cereali e degli alimenti proteici non è stata interessata da particolare volatilità come in anni precedenti, per cui gli effetti della fluttuazione dei prezzi delle materie prime sul costo della razione alimentare sono risultati relativamente limitati. Dal massimo di 2,10 /capo/giorno toccato nei primi tre mesi dell anno, il costo stimato per il razionamento del bestiame è sceso ad un minimo di 2,05 nel trimestre successivo per poi aumentare nuovamente (2,10 /capo/giorno) nella seconda metà dell anno. Nonostante i periodi di permanenza in stalla mediamente più brevi, il costo dei vitelloni venduti nel primo e nell ultimo trimestre del 2018 sono risultati più elevati per la maggiore incidenza del prezzo del ristallo. Gli stessi risultati emergono anche esprimendo i costi in rapporto al peso medio finale. Il costo per peso vivo venduto ha toccato un minimo di 2,54 /kg nei due trimestri centrali dell anno mentre si è attestato ad un massimo di oltre di 2,60 /kg nel primo e nell ultimo trimestre. Costo vitellone Charolais maschi negli allevamenti > 550 posti stalla ( /kg peso vivo) Ristallo 1,75 1,62 1,65 1,76 Alimentazione 0,55 0,58 0,57 0,56 Altri costi correnti 0,16 0,16 0,16 0,16 Totale costi mezzi e servizi 2,46 2,37 2,38 2,47 Lavoro 0,07 0,07 0,07 0,07 Interessi e ammortamenti 0,09 0,10 0,09 0,09 Costo totale 2,62 2,54 2,55 2,63 Per quanto riguarda le partite provenienti dagli allevamenti di più piccola dimensione, che contano una capacità media di circa 400 posti stalla, non sussistono differenze significative rispetto alle caratteristiche dei capi e alle performance zootecniche. Caratteristiche partite Charolais maschi negli allevamenti < 550 posti stalla Partite (n.) Totale capi (n.) Peso ristallo (kg/capo) Prezzo ristallo ( /kg) 2,89 2,78 2,79 2,90 Peso finale (kg p.v./capo) Prezzo medio partita ( /kg p.v.) 2,61 2,43 2,39 2,54 Giorni di presenza (per capo) Accrescimento (kg/capo/g) 1,49 1,47 1,50 1,50 Morti (n.)

5 Macellazioni di urgenza (n.) In riferimento all'intero periodo, il peso medio all'ingresso è risultato lievemente inferiore, e pari a 420 kg, a fronte di un peso finale di 715 kg. Considerato che l accrescimento ponderale è risultato del tutto simile a quello realizzato dagli allevamenti di dimensione maggiore, le lievi differenze nei pesi all ingresso e alla vendita hanno determinato una durata media dei cicli di ingrasso mediamente più elevata, pari a 198 giorni. Prescindendo dalla differenza relativa al periodo di permanenza in stalla, il valore più elevato di alcune voci di costo è dovuto a fattori di natura strutturale. La dimensione dell'allevamento è infatti una variabile da cui dipendono economie rispetto agli oneri relativi all'impiego dei fattori fissi di produzione, ed in particolare per quanto riguarda il costo per capo al giorno del lavoro, oltre che dell ammortamento dei beni strumentali (macchine e attrezzature). Costo vitellone Charolais maschi negli allevamenti < 550 posti stalla ( /capo) Ristallo 1.218, , , ,71 Alimentazione 395,75 432,53 423,16 431,37 Carburanti/lettiere/medicinali 62,17 67,72 64,34 64,21 Altri costi 50,33 53,95 52,46 51,20 Totale costi mezzi e servizi 1.726, , , ,49 Lavoro 64,77 70,02 67,61 66,06 Interessi e ammortamenti 81,88 87,56 85,21 83,95 Costo totale 1.873, , , ,50 Tenendo conto di tali differenze, l'andamento dei costi medi riferiti sia al capo sia al peso vivo venduto è risultato del tutto simile a quello delle partite prodotte dal campione di allevamenti di dimensione maggiore. Tra il primo trimestre e due trimestri successivi il costo medio è diminuito da 2,66 a 2,60 /kg a causa principalmente del prezzo inferiore pagato per l acquisto del ristallo. Nell ultimo trimestre dell anno il costo della razione alimentare, che ha raggiunto un massimo di 2,22 /capo/giorno, e soprattutto la maggiore incidenza del prezzo dei ristalli ha portato il costo medio totale ad un massimo di 2,70 per chilogrammo di peso vivo venduto. Costo vitellone Charolais maschi negli allevamenti < 550 posti stalla ( /kg peso vivo) Ristallo 1,73 1,60 1,64 1,72 Alimentazione 0,56 0,60 0,59 0,61 Altri costi correnti 0,16 0,16 0,16 0,16 Totale costi mezzi e servizi 2,45 2,38 2,39 2,49 Lavoro 0,09 0,10 0,09 0,09 Interessi e ammortamenti 0,12 0,12 0,12 0,12 Costo totale 2,66 2,60 2,60 2,70 5

6 Costo delle partite di vitelloni Limousine Trattandosi di bovini che raggiungono la maturazione commerciale più precocemente, i capi di razza Limousine sono generalmente venduti al macello a pesi inferiori rispetto ai vitelloni Charolais. Il peso vivo dei capi in uscita dalle aziende di oltre 550 posti stalla si è attestato a 590 kg. Anche il peso all'ingresso dei ristalli è notevolmente inferiore. La durata media dei cicli di ingrasso non mostra sostanziali differenze rispetto ai capi più pesanti di razza Charolais, nonostante dalle partite analizzate risultino incrementi ponderali più bassi. I capi in uscita in tutti i quattro trimestri del 2018 hanno mostrato accrescimenti piuttosto al di sotto del potenziale di questa razza, nonostante un miglioramento nella seconda metà dell'anno. Tale evidenza è emersa anche nel caso degli allevamenti di dimensione inferiore e può essere dovuta all'utilizzo di razioni alimentari meno ricche di concentrati e alle minori quantità di foraggi e mangimi somministrati per capo. Caratteristiche partite Limousine maschi negli allevamenti > 550 posti stalla Partite (n.) Totale capi (n.) Peso ristallo (kg/capo) Prezzo ristallo ( /kg) 3,39 3,39 3,35 3,49 Peso finale (kg p.v./capo) Prezzo medio partita ( /kg p.v.) 2,85 2,84 2,78 2,85 Giorni di presenza (per capo) Accrescimento (kg/capo/g) 1,37 1,36 1,39 1,39 Morti (n.) Macellazioni di urgenza (n.) La fase di ingrasso e finissaggio viene solitamente condotta in box dotati di pavimento fessurato in quanto la conformazione degli arti di questi bovini e il peso inferiore alla vendita riducono i rischi di lesioni accidentali, più frequenti nel caso di stabulazione su grigliato. Per questo motivo nei costi non sono inclusi i consumi di materiale da lettiera. Costo vitellone Limousine maschi negli allevamenti > 550 posti stalla ( /capo) Ristallo 1.059, , , ,14 Alimentazione 381,43 379,67 381,36 388,24 Carburanti/ medicinali 43,97 42,88 41,41 42,35 Altri costi 53,12 52,57 51,97 51,47 Totale costi mezzi e servizi 1.537, , , ,21 Lavoro 49,61 49,68 48,93 48,75 Interessi e ammortamenti 66,79 67,34 66,54 66,68 Costo totale 1.654, , , ,64 6

7 Rispetto al vitellone Charolais il costo a capo è inferiore sia per il minor peso all'acquisto del ristallo - che si traduce in un costo per vitello più basso - sia per i minori quantitativi di foraggi e concentrati che compongono la razione, adatte ai fabbisogni di un vitellone più leggero. Inoltre, il tipo di stabulazione non implica consumo di lettìmi. Costo vitellone Limousine maschi negli allevamenti > 550 posti stalla ( /kg peso vivo) Ristallo 1,81 1,82 1,82 1,88 Alimentazione 0,65 0,65 0,64 0,66 Altri costi correnti 0,16 0,16 0,16 0,16 Totale costi mezzi e servizi 2,63 2,64 2,62 2,70 Lavoro 0,08 0,09 0,08 0,08 Interessi e ammortamenti 0,11 0,12 0,11 0,11 Costo totale 2,83 2,84 2,82 2,90 Tuttavia, se rapportati al peso vivo delle partite, i costi risultano più elevati in ragione del minore peso alla vendita. Diversamente dai vitelloni di razza Charolais, il costo medio totale dei capi Limousine almeno fino al terzo trimestre dell anno non ha registrato significative variazioni mantenendosi intorno a 2,82 per chilogrammo di peso vivo venduto. Infatti, nei primi nove mesi del 2018 il costo del ristallo è rimasto pressoché stabile e anche il valore della razione alimentare ha mostrato aumenti contenuti, rimanendo compreso tra 1,92 e 1,95 /capo/giorno. L aumento rilevato nell ultimo trimestre, che ha spinto il costo medio totale a 2,90 /kg è dovuto invece alla diversa dinamica delle quotazioni del ristallo e, in misura minore, al rincaro della razione. Le partite in uscita dalle aziende di più piccola dimensione presentano caratteristiche del tutto simili. In questo caso si è rivelata una minore variabilità tra i trimestri relativamente agli accrescimenti ponderali, risultati leggermente più elevati, con l unica eccezione di un peggioramento relativo alle partite vendute nel secondo trimestre dell anno. Considerati il peso medio alla vendita lievemente superiore, il periodo di permanenza in stalla calcolato sull intero anno è risultato in questo caso di 200 giorni. Caratteristiche partite Limousine maschi negli allevamenti < 550 posti stalla Partite (n.) Totale capi (n.) Peso ristallo (kg/capo) Prezzo ristallo ( /kg) 3,30 3,26 3,28 3,44 Peso finale (kg p.v./capo) Prezzo medio partita ( /kg p.v.) 2,82 2,77 2,75 2,83 Giorni di presenza (per capo) Accrescimento (kg/capo/g) 1,40 1,36 1,41 1,40 Morti (n.) Macellazioni di urgenza (n.)

8 Gli allevamenti che rientrano in questa classe dimensionale scontano costi giornalieri del lavoro e dell impiego dei fattori fissi di produzione più elevati, che determinano la differenza del costo per capo rispetto alle aziende di maggiori dimensioni. Costo vitellone Limousine maschi negli allevamenti < 550 posti stalla ( /capo) Ristallo 1.051, , , ,21 Alimentazione 422,19 396,66 384,79 398,51 Carburanti/lettiere/medicinali 44,02 41,23 41,70 41,45 Altri costi 56,79 53,24 51,07 51,01 Totale costi mezzi e servizi 1.574, , , ,19 Lavoro 72,22 69,26 66,10 65,18 Interessi e ammortamenti 88,26 85,55 81,99 81,10 Costo totale 1.735, , , ,46 D'altra parte, l'andamento dei costi medi nel corso dell anno è risultato del tutto analogo. Dal primo al terzo trimestre dell anno, il costo medio è oscillato tra un minimo di 2,80 e il massimo di 2,85 /kg, in quanto la maggiore incidenza del valore del capo da ristallo è stata in parte compensata dalla diminuzione del costo di alimentazione. Come per gli allevamenti di maggiori di maggiore dimensione, nell ultimo trimestre si è registrato un notevole rialzo imputabile principalmente al prezzo più elevato del ristallo. Costo vitellone Limousine maschi negli allevamenti < 550 posti stalla ( /kg peso vivo) Ristallo 1,71 1,79 1,80 1,89 Alimentazione 0,69 0,65 0,63 0,67 Altri costi correnti 0,16 0,16 0,16 0,16 Totale costi mezzi e servizi 2,55 2,59 2,59 2,71 Lavoro 0,12 0,11 0,11 0,11 Interessi e ammortamenti 0,14 0,14 0,14 0,14 Costo totale 2,82 2,85 2,84 2,96 8

9 Costo delle partite di vitelloni Blonde d'acquitaine Nel caso degli allevamenti piemontesi di vitelloni Blonde d'acquitaine che contano una capacità superiore a 250 posti stalla, il peso dei ristalli è compreso tra 350 e 360 kg. In queste aziende i capi sono stati venduti ad un peso intermedio rispetto a quello tipico del vitellone di razza Charolais e Limousine, e di poco superiore a 670 kg. Nonostante un accrescimento giornaliero del tutto simile a quello dei vitelloni più pesanti di razza Charolais (1,48 kg/capo), la durata dei cicli di ingrasso è più elevata, essendosi attestata a 214 giorni in ragione del peso all ingresso inferiore. Caratteristiche partite Blonde d'acquitaine maschi negli allevamenti >250 posti stalla Partite (n.) Totale capi (n.) Peso ristallo (kg/capo) Prezzo ristallo ( /kg) 3,71 3,67 3,68 3,67 Peso finale (kg p.v./capo) Prezzo medio partita ( /kg p.v.) 3,04 3,03 2,98 3,02 Giorni di presenza (per capo) Accrescimento (kg/capo/g) 1,48 1,49 1,47 1,48 Morti (n.) Il prezzo del ristallo, il tipo di razione adottata e la durata del ciclo di ingrasso spiegano il livello dei costi medi più elevato se confrontato con le altre due razze di origine francese. Costo vitellone Blonde d'acquitaine maschi negli allevamenti > 250 posti stalla ( /capo) Ristallo 1.298, , , ,88 Alimentazione 453,14 455,97 454,72 486,88 Carburanti/lettiere/medicinali 74,47 74,47 75,05 73,84 Altri costi 45,40 45,40 45,29 45,27 Totale costi mezzi e servizi 1.871, , , ,87 Lavoro 59,86 59,86 59,84 59,70 Interessi e ammortamenti 91,50 91,27 91,43 91,49 Costo totale 2.022, , , ,05 Il costo della razione alimentare si è attestato ad un minimo di 2,15 /capo/giorno nel corso dei primi tre trimestri dell anno per aumentare progressivamente sino ad un massimo di 2,25 /capo/giorno negli ultimi mesi del In confronto agli allevamenti di bovini Charolaise e Limousine, il più alto costo di alimentazione è dovuto alle minori quantità di insilato somministrate e al maggior utilizzo di foraggi secchi e concentrati. Rispetto agli allevamenti delle altre razze di origine francese, la variabilità del costo per chilogrammo di peso vivo è risultata meno accentuata in particolare per la maggiore stabilità del prezzo di acquisto dei ristalli. Il risultato è stato una sostanziale stabilizzazione del costo per peso vivo venduto 9

10 almeno fino al secondo trimestre dell anno, ed un aumento più contenuto negli ultimi due trimestri del Costo vitellone Blonde d'acquitaine maschi negli allevamenti > 250 posti stalla ( /kg peso vivo) Ristallo 1,94 1,92 1,95 1,95 Alimentazione 0,68 0,68 0,68 0,73 Altri costi correnti 0,18 0,18 0,18 0,18 Totale costi mezzi e servizi 2,79 2,78 2,81 2,86 Lavoro 0,09 0,09 0,09 0,09 Interessi e ammortamenti 0,14 0,14 0,14 0,14 Costo totale 3,02 3,01 3,04 3,08 Il peso all'ingresso in stalla è una delle variabili che differenzia le partite degli allevamenti di minore dimensione. I ristalli sono acquistati poco dopo lo svezzamento ad un peso compreso tra 300 e 310 chilogrammi. Per questo motivo, nonostante il peso medio finale sia del tutto simile, la durata dei cicli di ingrasso risulta molto più elevata, e mediamente pari a 255 giorni. Caratteristiche partite Blonde d'acquitaine maschi negli allevamenti < 250 posti stalla Partite (n.) Totale capi (n.) Peso ristallo (kg/capo) Prezzo ristallo ( /kg) 4,05 4,07 4,10 4,07 Peso finale (kg p.v./capo) Prezzo medio partita ( /kg p.v.) 3,02 3,01 2,98 3,00 Giorni di presenza (per capo) Accrescimento (kg/capo/g) 1,47 1,47 1,47 1,46 Morti (n.) Il lungo periodo di permanenza in stalla oltre al più elevato costo giornaliero del lavoro, degli ammortamenti e degli interessi sulle immobilizzazioni, determinano un livello di ciascuna voce di costo sensibilmente più alto. Anche il costo della razione risulta più elevato per il maggiore ricorso a concentrati e mangimi premiscelati. Costo vitellone Blonde d'acquitaine maschi negli allevamenti < 250 posti stalla ( /capo) Ristallo 1.244, , , ,83 Alimentazione 612,83 599,19 599,29 621,20 Carburanti/lettiere/medicinali 83,01 80,50 82,21 82,26 Altri costi 54,23 53,37 54,20 53,45 Totale costi mezzi e servizi 1.994, , , ,75 Lavoro 117,62 115,60 117,62 115,92 10

11 Interessi e ammortamenti 128,33 126,00 128,26 126,22 Costo totale 2.240, , , ,88 Anche per questi allevamenti l andamento dei costi è risultato meno soggetto a rilevanti fluttuazioni nel corso dei quattro trimestri per la minore volatilità del mercato dei ristalli. Costo vitellone Blonde d'acquitaine maschi negli allevamenti < 250 posti stalla ( /kg peso vivo) Ristallo 1,83 1,83 1,84 1,84 Alimentazione 0,90 0,88 0,88 0,93 Altri costi correnti 0,20 0,20 0,20 0,20 Totale costi mezzi e servizi 2,93 2,92 2,92 2,97 Lavoro 0,17 0,17 0,17 0,17 Interessi e ammortamenti 0,19 0,19 0,19 0,19 Costo totale 3,30 3,27 3,28 3,33 La redditività Per l analisi della redditività dell allevamento da ingrasso si è proceduto al confronto tra i costi medi delle partite e il prezzo alla vendita dei vitelloni da macello (per chilogrammo o in alternativa per capo), che fornisce la misura del margine di profitto al netto dei pagamenti diretti. Per gli allevamenti di vitelloni Charolais di maggiori dimensioni il prezzo medio dei capi nel primo trimestre è stato di poco inferiore al costo medio di produzione, con perdite contenute a 2 cent/kg. Nei due trimestri successivi è intervenuto un netto peggioramento nella redditività delle partite dovuto al calo delle quotazioni dei vitelloni da macello. La flessione dei prezzi al macello culminata nel terzo trimestre ha infatti causato una contrazione degli utili lordi di stalla molto più consistente rispetto al calo dei costi medi. L utile lordo di stalla dato dalla differenza tra il prezzo alla vendita e il valore del ristallo in questo periodo hanno toccato un minimo dell ordine 1,80 /kg (corrispondente a 2,75 /capo/giorno) che non ha consentito di remunerare interamente la manodopera impiegata in allevamento, ma la sola copertura dei costi dei mezzi correnti e dei servizi alla produzione. Il rialzo dei listini dei capi da macello nell ultimo trimestre ha permesso solo di ridurre le perdite per il concomitante aumento del costo di produzione, dovuto al costo storico più elevato del ristallo. I ricavi in questo periodo hanno generato margini operativi sostanzialmente nulli. Costi e ricavi delle partite Charolais maschi negli allevamenti > 550 posti stalla ( /kg peso vivo) Costo totale 2,62 2,54 2,55 2,63 Prezzo al macello 2,60 2,41 2,39 2,55 Margine sui costi correnti +0,14 +0,04 +0,01 +0,07 Margine operativo +0,07-0,03-0,06 +0,01 Profitto/perdita -0,02-0,12-0,15-0,09 11

12 La redditività delle partite provenienti dagli allevamenti di più piccola dimensione ha presentato un profilo del tutto simile, anche se i costi medi più elevati del lavoro e del capitale hanno comportato perdite più consistenti nella fase di flessione del mercato del vitellone Charolais. Nei primi tre mesi del 2018 il margine operativo è risultato quantomeno positivo, ma le perdite si sono ampliate nei due trimestri successivi. In questo periodo il margine operativo ha assunto segno negativo e i ricavi unitari sono stati appena sufficienti a ripagare le spese sostenute per l acquisto dei mezzi correnti di produzione. E anche nell ultimo trimestre dell anno, nonostante il rialzo delle quotazioni del vitellone Charolais, la differenza tra il ricavo e i costi dei mezzi correnti e del lavoro ha mantenuto valori negativi. Costi e ricavi delle partite Charolais maschi negli allevamenti < 550 posti stalla ( /kg peso vivo) Costo totale 2,66 2,60 2,60 2,70 Prezzo al macello 2,61 2,43 2,39 2,54 Margine sui costi correnti +0,16 +0,05 +0,01 +0,05 Margine operativo +0,07-0,05-0,09-0,04 Profitto/perdita -0,05-0,17-0,21-0,16 I vitelloni Limousine hanno complessivamente realizzato risultati migliori, in quanto Il prezzo al macello non ha registrato un ribasso così consistente come quello accusato dai capi di razza Charolais. Nonostante la flessione delle quotazioni nel secondo e nel terzo trimestre dell anno, gli utili lordi di stalla sono risultati più elevati e tali da produrre margini operativi positivi anche nel periodo di generale calo del mercato dei capi da macello. Tuttavia, malgrado la maggiore stabilità delle quotazioni, solo nei primi mesi dell anno i ricavi unitari hanno garantito la totale copertura del costo medio totale, ammortamenti inclusi. Costi e ricavi delle partite Limousine maschi negli allevamenti > 550 posti stalla ( /kg peso vivo) Costo totale 2,83 2,84 2,82 2,90 Prezzo al macello 2,85 2,82 2,78 2,85 Margine sui costi correnti 0,22 0,18 0,16 0,15 Margine operativo 0,14 0,09 0,08 0,07 Profitto/perdita 0,02-0,02-0,04-0,05 Per gli allevamenti più piccoli i margini sulle spese correnti e sul costo del lavoro sono risultati più contenuti. Nell ultimo trimestre inoltre il margine operativo si è azzerato a causa dell aumento del costo medio superiore alla ripresa del prezzo del vitellone. Costi e ricavi delle partite Limousine maschi negli allevamenti < 550 posti stalla ( /kg peso vivo) Costo totale 2,82 2,85 2,84 2,96 Prezzo al macello 2,82 2,77 2,75 2,83 Margine sui costi correnti 0,26 0,18 0,16 0,12 Margine operativo 0,14 0,06 0,05 0,01 Profitto/perdita 0,00-0,08-0,09-0,12 12

13 Anche i prezzi dei bovini da macello Blonde d Acquitaine hanno mostrato una minore volatilità rispetto alle quotazioni dei capi Charolais. Per quanto riguarda gli allevamenti di maggiori dimensione, il prezzo nei primi due trimestri del 2018 ha garantito la totale copertura delle spese per i mezzi correnti e del costo del lavoro, e anche un limitato margine di profitto. I margini operativi si sono significativamente ridotti nella seconda metà dell anno a causa del calo del prezzo alla vendita e dell incremento del costo medio. In questo periodo i ricavi unitari sono stati inferiori al costo totale, comprensivo degli ammortamenti e degli oneri sul capitale investito. Costi e ricavi delle partite Blonde d'acquitaine maschi negli allevamenti > 250 posti stalla ( /kg peso vivo) Costo totale 3,02 3,00 3,03 3,08 Prezzo al macello 3,04 3,03 2,98 3,02 Margine sui costi correnti 0,25 0,25 0,17 0,17 Margine operativo 0,16 0,16 0,08 0,08 Profitto/perdita 0,03 0,02-0,06-0,06 Per gli allevamenti di vitelloni Garonnesi di più piccole dimensione, invece, in nessuno dei quattro trimestri le partite hanno realizzato utili netti postivi, per i più alti costi di produzione a fronte di prezzi medi alla vendita del tutto simili. I ricavi non hanno garantito la piena remunerazione del lavoro famigliare, ma solo margini positivi sulle sole spese sostenute per l acquisto dei i mezzi e i servizi alla produzione. Per questi allevamenti i ricavi unitari del 2018 hanno rappresentato una quota pari al 91% del costo medio totale. Costi e ricavi delle partite Blonde d'acquitaine maschi negli allevamenti < 250 posti stalla ( /kg peso vivo) Costo totale 3,30 3,27 3,28 3,33 Prezzo al macello 3,02 3,01 2,98 3,00 Margine sui costi correnti 0,09 0,10 0,06 0,03 Margine operativo -0,08-0,07-0,12-0,14 Profitto/perdita -0,27-0,26-0,31-0,33 Redazione a cura di Ismea 13

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