RUOLI GENITORIALI E RUOLI EDUCATIVI: un dialogo tra genitori ed insegnanti per creare una rete di crescita
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- Viola Fumagalli
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1 In collaborazione con: Servizio Educativo Az.ULSS 22 Istituto Comprensivo di Malcesine RUOLI GENITORIALI E RUOLI EDUCATIVI: un dialogo tra genitori ed insegnanti per creare una rete di crescita
2 Per far crescere un bambino non bastano una mamma ed un papà, ma serve in intero Villaggio Proverbio Africano
3 IL VILLAGGIO Mamma e Papà Nonni, zii, parenti Insegnanti Amici, adulti significativi Educatori (allenatori, catechisti, insegnanti)
4 LA RETE EDUCATIVA - Crea il «CONTENITORE» fisico e psichico - Suddivide il RUOLI - Educa alla COMPLESSITA del mondo e delle relazioni
5 Ogni essere umano per arrivare ad occupare il suo posto in mezzo agli altri deve percorrere un lungo e faticoso cammino. Per riuscirci avrà bisogno di un "Maestro", forse di molti, avrà bisogno cioè di qualcuno che sappia sapientemente ascoltare e chiedere, pazientare e pretendere. Diventare "Maestro" in questo senso è un compito che spetta ad ogni adulto che si occupi di bambini, a cominciare dai genitori.
6 FUNZIONE MATERNA FUNZIONE PATERNA Compiti che soddisfano dei bisogni innati Compiti che soddisfano bisogni educativi e di crescita Compiti che concorrono alla costruzione dell identità e dell identità di genere
7 FUNZIONE MATERNA Contenimento Profonde e viscerali identificazioni stimolano l empatia Accudimento Nutrimento Sono visto quindi sono Preoccupazione materna primaria aiuta lo sviluppo di una autentica fiducia di base Separazione necessaria
8 FUNZIONE PATERNA Rappresenta l autorità, il pensiero razionale, la legge, la società Aiuta a separarsi dalla madre e regola la distanza tra madre e figlio Sollecita e incoraggia l autonomia e l indipendenza Promuove il processo di identificazione sessuale del figlio
9 PROCESSI NECESSARI Capacità di preoccuparsi di un altro Contenimento del proprio narcisismo Accettazione del figlio non come duplicato di sé Revisione della propria esperienza come figlio e rielaborazione del rapporto con il proprio padre o la propria madre
10 Funzione materna= aiuta lo sviluppo della fiducia di base Funzione paterna= aiuta lo sviluppo della fiducia nel mondo
11 Ciascun Ruolo educativo si struttura sulla sapiente combinazione di queste due Funzioni
12 QUANTA FATICA A NEGOZIARE IL PROPRIO RUOLO -nella coppia -nella famiglia -nel sociale
13 Famiglie d origine (vissuto) Carattere, temperamento Esperienze personali Altri modelli familiari Contesto socio-culturale Altro?
14 FAMIGLIA E SCUOLA NON DEVONO ESSERE NECESSARIAMENTE UGUALI NELLE LORO FUNZIONI DEVONO PERO COMPLETARSI E RIMANERE IN DIALOGO CONTINUO
15 Come nascono i bambini?
16 Nascono dal pensiero
17 FARE GRUPPO ATTORNO A - IL BAMBINO SI SENTE PENSATO - I GRANDI IMPARANO A PENSARE PENSIERI NUOVI RIGUARDO AL BAMBINO
18 tra l aver capito tutto e il non capirci niente IL RUOLO DELL ASCOLTO
19 non convincersi troppo presto di avere capito tutto saper aspettare prima di fare affermazioni o esprimere pareri imparare a domandare prima di affermare o consigliare essere disposti a credere che quello che l altro dice ha un senso essere disposti a credere che le nostre idee, convinzioni, ipotesi, possono anche non essere l unica verità
20 SONO SOLO RUOLI, NON IDENTITA - non siamo perfetti possiamo essere sufficientemente buoni? - alla ricerca dell autenticita
21 Date ai bambini spazio spazio di Essere
22 state in relazione autentica con loro, attraverso il dargli non attenzione ma Attenzione
23 L aspirazione più profonda di ogni bambino è quella di essere Riconosciuto, Visto
24 IL RUOLO DEL DIALOGO NELLA RETE FAMIGLIA- SCUOLA La rete che si ferma a Pensare il bambino (gli rivolge Attenzione con la curiosità di Scoprire)
25 dal cercare le colpe e le soluzioni ad assumersi una responsabilità condivisa, alla ricerca di senso
26 Non utilizzare il bambino come mezzo di un dialogo inesistente
27 Il gruppo, svolge un azione di contenimento delle angosce, nel gruppo si possono condividere le proprie incertezze e difficoltà, in modo da favorire una loro elaborazione ed integrazione ed evitare così che esse vengano agite. Nel gruppo viene offerto uno spazio, fisico e mentale, nel quale comprendere quanto accade. al fine di diminuire l impulso ansioso a compiere un azione prematura.
28 la necessità della rete come risposta alla solitudine per ricomporre la frammentazione del compito educativo la necessità di una rete come spazio del PENSIERO e delle EMOZIONI per costruire di una rete di pensieri
29 Dare spazio fisico e mentale al pensiero Ricostruire Rielaborare Dare significato a ciò che si è osservato Attraverso l attenzione al come stiamo
30 Pensare l altro aiuta l altro a imparare a pensare sé stesso
31 Una buona educazione sentimentale: ci si educa e si educa alle EMOZIONI
32 Dialogando nella rete educativa per scoprire assieme nuove prospettive
33 So-stare nell incertezza Capacità negativa (non fare) Tra il fare (a volte difensivo) e il sentire Stare nel sentire (COME STO?) Ascoltare le azioni-parlanti (CHE COSA MI VUOLE DIRE?) Ascoltare gli oggetti-pretesti (CHE COSA STANNO A SIGNIFICARE?)
34 Giunge un richiamo, audace quanto affascinante, alla responsabilità dell'adulto nei confronti del bambino, sia di quello in carne ed ossa sia di quello che continua a vivere dentro di noi Paola Scalari
35 esserci è la terapia da adottare per i miei nipoti, per la paura che il mondo dove loro cresceranno sia un mondo dell alibi, dell altrove, (del fare) invece di essere un mondo che conosce l amore Luigi pagliarani
36 Bibliografia: - Mal d amore. Relazioni familiari tra confusioni sentimentali e criticità educative. Francesco Berto, Paola Scalari - A scuola con le emozioni - Un nuovo dialogo educativo Paola Scalari - Nascere e crescere - Il mestiere dei genitori. Paola Scalari e Marcella de Pra - Con-Tatto: la consulenza educativa con i genitori Francesco Berto, Paola Scalari - Parola di bambino. Imparare a diventare grandi.
37 GRAZIE PER L ATTENZIONE E BUON SO-STARE
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