COMUNE DI VILLA LITERNO
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- Patrizia Fiorini
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1 DR. MARCELLO MONACO CHIMICO Autorizzazioni Ambientali Sicurezza e igiene del lavoro Haccp Emissioni in atmosfera Amianto Consulente ADR Via Vittorio Emanuele II, cond. Antinea Santa Maria Capua Vetere (Caserta) COMUNE DI VILLA LITERNO PROVINCIA DI CASERTA PROGETTO: VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE ai sensi dell art. 23 del D.Lgs. 152/06 (AUTODEMOLIZIONE) COMMITTENTE: PEPPOTTO-FER S.R.L. Sede Legale: Via Catalani, n 5 San Cipriano d Aversa (CE) Sede Operativa: Via Don Salvatore Vitale- Villa Literno (CE) ELABORATO: VOL. 3 DATA: FEBBRAIO 2016
2 Sommario pag 1. PREMESSA DESCRIZIONE DELLE CARATTERISTICHE FISICHE E TECNICHE DELLE OPERE PRINCIPALI E ACCESSORIE, NONCHE DELLE TECNOLOGIE ADOTTATE PER L'ATTIVITA' DI AUTODEMOLIZIONE RISORSE UTILIZZATE E LORO APPROVVIGIONAMENTO DETTAGLI TECNICI DELLA PAVIMENTAZIONE GESTIONE DELLE ACQUE DI SCARICO Gestione delle acque meteoriche e dimensionamento DESCRIZIONE DELLA MITIGAZIONE DELL IMPATTO VISIVO CHIARIMENTI SULLE EMISSIONI IN ATMOSFERA CONSIDERAZIONI SULLA GESTIONE DELLA SICUREZZA E DELLA PREVENZIONE INCENDI RISCHIO INCIDENTI
3 1. PREMESSA Nella seguente relazione verrà affrontata la descrizione delle caratteristiche di un impianto di autodemolizione. L attività di cui in argomento sarà effettuata nell impianto della ubicato in via Don Salvatore Vitale nel comune di Villa Literno (CE). La ditta intende eseguire la propria attività facendola diventare, secondo la vigente normativa in materia, assoggettabile alla procedura di Verifica di Assogettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale. Nello specifico l attività della ditta in accordo a quanto riportato nell allegato B del Regolamento Regionale n 2/2010 ricade ai punti sotto elencati: 7. Progetti di infrastrutture z) impianti di smaltimento e recupero di rifiuti pericolosi, mediante operazioni di cui all'allegato B, lettere D2, D8 e da D13 a D15, ed all'allegato C, lettere da R2 a R9, della parte quarta del D. lgs 152/2006; Ciò nonostante, la PEPPOTTO-FER S.r.l. preferisce comunque intraprendere l iter di Valutazione di Impatto Ambientale (e non quello di Verifica di Assoggettabilità) al fine di valutare in maniera più accurata ed approfondita i potenziali impatti ambientali derivanti dalla gestione dell impianto e dalla realizzazione del progetto. Infatti la Verifica di Assoggettabilità restituirebbe solo una valutazione preliminare, e pertanto si è preferito intraprendere l iter completo di valutazione. 2
4 2. DESCRIZIONE DELLE CARATTERISTICHE FISICHE E TECNICHE DELLE OPERE PRINCIPALI E ACCESSORIE, NONCHE DELLE TECNOLOGIE ADOTTATE PER L'ATTIVITA' DI AUTODEMOLIZIONE Il sito oggetto della seguente V.I.A. è localizzato nel Comune di Villa Literno in via Don Salvatore Vitale, censito nel catasto terreni al foglio n.32, particella 5052 ha una superficie totale di circa mq così suddivisa: Capannone (2 livelli) destinato ad attività di lavorazione con annessi uffici e servizi avente una superficie in pianta di circa 245 mq; Piazzale avente una superficie di circa mq suddiviso in: o Superficie pavimentata in cemento industriale impermeabile destinata alle attività di lavorazione, stoccaggio, transito automezzi (circa mq); o Aiuole ed aree verdi per la mitigazione delle impatto visivo (circa 63 mq). L area utilizzata per le lavorazioni e lo stoccaggio nonché per il transito di automezzi è completamente impermeabilizzata attraverso pavimentazioni in cemento industriale. Al sito si accede attraverso un ingresso: il cancello è posto sulla strada denominata Via Don Salvatore Vitale. In prossimità del capannone e degli uffici è presente un area adibita a parcheggio per gli ospiti ed i dipendenti. Nell impianto è presente adeguato sistema di raccolta ed allontanamento delle acque meteoriche da avviare all impianto di trattamento. L ingresso sarà garantito da due cancelli scorrevole automatici. L aerazione e l illuminazione di tutti i locali sono garantiti da climatizzatori o aerazione naturale, da impianti di illuminazione o luce naturale. Sono presenti varie zone a verde per un totale di circa 63 mq. Nell attività di autodemolizione: sarà presente idonea recinzione; le superfici dell'attività saranno impermeabilizzate e dotate di adeguati sistemi di raccolta per eventuali spandimenti accidentali dei reflui. 3
5 Saranno realizzate idonee aree per lo stoccaggio di materiali che saranno utilizzati per la neutralizzazione di soluzioni acide fuoriuscite dagli accumulatori. La superficie avrà inoltre dimensioni tali da consentire un agevole movimentazione dei mezzi e delle attrezzature in ingresso ed in uscita; sarà presente adeguato sistema di canalizzazione e di raccolta delle acque; sarà presente idonea recinzione lungo tutto il perimetro con adeguata barriera di protezione al fine di minimizzare l impatto visivo e la rumorosità verso l esterno; si distingueranno i seguenti settori: 1. settore di conferimento dei veicoli fuori uso prima del trattamento: in questo settore verranno stoccate le carcasse prima delle operazioni di messa in sicurezza; 2. settore di trattamento dei veicoli fuori uso in un area coperta, dove gli stessi saranno sottoposti ad operazione di bonifica. Tale area è dotata di un pozzetto a tenuta per la raccolta di reflui accidentalmente sversati; 3. settore di deposito delle parti di ricambio dove i pezzi di ricambio saranno stoccati all interno di scaffalature; 4. settore di stoccaggio dei rifiuti pericolosi diviso in più contenitori posti in area coperta; 5. settore di stoccaggio dei rifiuti recuperabili non pericolosi da stoccare all interno di cassoni a tenuta stagna dotati di copertura; 6. settore di stoccaggio dei veicoli trattati posto sul piazzale; Nella planimetria di progetto allegata sono specificate e delimitate le aree di stoccaggio e sono riportate le zone di lavorazione che si intendono realizzare. Si precisa che per la realizzazione delle opere oggetto della presente VIA non è richiesta alcuna fase di cantiere, non ci sarà alcun tipo di intervento edile e non verrà effettuato alcun movimento terra. Infatti l attività di autodemolizione che la ditta intende eseguire si svolgerà in locali e su superfici già interamente realizzate. 4
6 3. RISORSE UTILIZZATE E LORO APPROVVIGIONAMENTO Le risorse utilizzate sono acqua ed energia elettrica. Approvvigionamento elettrico Verrà stipulato regolare contratto con l ENEL al fine di provvedere all approvvigionamento delle utenze. Non è prevista alcuna produzione di energia pertanto tutta la corrente elettrica necessaria all impianto verrà acquistata dalla rete. Il fabbisogno viene riassunto nella tabella seguente: ZONA illuminazione capannone uffici (condizionamento, riscaldamento,) Impianti ed attrezzature POTENZA ASSORBITA ~2 kw ~2 kw ~10 Kw Le eventuali apparecchiature saranno servite in bassa tensione: si realizzeranno quadri elettrici di zona: nel caso di posa più cavi nello stesso scavo o cunicolo saranno tenute in considerazione sia le distanze minime da mantenere per i cavi a diversa tensione di isolamento e sia la necessità di alternanza della posizione dei cavi al fine di ridurre al minimo gli effetti di mutua induzione. L alimentazione dei servizi quali ad esempio l impianto di riscaldamento e/o condizionamento degli uffici avverrà tramite linee dedicate attestate direttamente sul quadro generale e collegate in modo da garantire il funzionamento dei sistemi di sicurezza anche in caso di funzionamento dell interruttore di emergenza. Il livello di illuminamento sarà conforme alle disposizioni di cui alla norma UNI-EN e alla norma UNI
7 Approvvigionamento idrico I consumi dovuti ai servizi igienici e agli usi igienico-sanitari ed al processo produttivo saranno soddisfatti per mezzo di pubblico acquedotto. 4. DETTAGLI TECNICI DELLA PAVIMENTAZIONE Per garantire la salvaguardia del suolo l intera gestione all interno dell autodemolizione avverrà su superfici appositamente impermeabilizzate con pavimentazione in cemento industriale tale da garantire la necessaria resistenza all attacco chimico da parte di eventuali sversamenti accidentali. 5. GESTIONE DELLE ACQUE DI SCARICO Il sito è dotato di un sistema di raccolta delle acque meteoriche costituito da caditoie e griglie opportunamente dislocate verso le quali le acque sono convogliate da opportuna pendenza della pavimentazione; da qui, attraverso tubazioni interrate, le acque confluiscono in un due sistemi di depurazione prima dello scarico in fosso provinciale. I servizi igienici sono invece collegati ad una vasca a tenuta gestita in modalità di svuotamento periodico Gestione delle acque meteoriche e dimensionamento Le acque che dovrebbero essere sottoposte a trattamento prima di essere inviate allo scarico, sono costituite dalla prime acque meteoriche che durante gli eventi piovosi investono il piazzale dell attività produttiva in quanto rappresentano le acque 6
8 potenzialmente inquinate dato che rimuovono le sostanze presenti sul piazzale. Per norma il volume d acqua che dovrebbe essere sottoposto al trattamento depurativo è pari ai primi 5 mm di pioggia che cadono sul piazzale. Le acque eccedenti i primi 5 mm di pioggia, essendo acque non inquinanti, in quanto l azione di rimozione delle sostanze presenti sul piazzale è stata già effettuata dalle prime acque piovane, possono essere inviate allo scarico senza subire alcun tipo di trattamento. Ciò nonostante si è preferito dimenisionare i due impianti di trattamento delle acque meteoriche per depurare anche quelle ricadenti sulle coperture. Questo accorgimento è finalizzato ad un miglioramento dell efficacia del trattamento depurativo e previene la possibilità di inquinamento causato da una scorretta gestione delle acque meteoriche. Considerando che dai dati climatici presenti negli archivi storici metereologici si registra una piovosità media annuale di circa 1008 mm, considerando che il mese di massima piovosità è Novembre con precipitazioni nell ordine dei 150 mm e considerando che i giorni di piovosità medi nel Mese di Novembre sono 10, si conclude che mediamente, la piovosità media per ogni evento piovoso è di 15 mm. Di conseguenza ogni qual volta piove, visto il sito ha una superficie pari a circa mq, bisognerà raccogliere e trattare circa 0,015*2.200 = 33 mc di acqua. TIPOLOGIA DI SCARICO Le acque meteoriche (circa 1008 mm/anno) ricadenti sull'intero sito (circa mq) avente una superficie complessiva VOLUME TOTALE 2.217,6 mc/anno Questo volume di acque sarà inviato a n 2 due impianti di trattamento chimicofisico che serviranno rispettivamente la parte antistante e retrostante il capannone secondo lo schema riportato nella PL-4 Planimetria degli scarichi idrici. 6. DESCRIZIONE DELLA MITIGAZIONE DELL IMPATTO VISIVO Per la riduzione dell impatto visivo è prevista un intervento di riqualificazione ambientale, con l apposizione di piante a fusto lungo adiacenti al muro di cinta, operanti 7
9 un effetto schermo, per diminuire la visibilità del complesso dalle aree circostanti e allo stesso tempo minimizzare le eventuali azioni del vento. 7. CHIARIMENTI SULLE EMISSIONI IN ATMOSFERA Nel ciclo produttivo della ditta sono previste emissioni in atmosfera dovute all utilizzo di un cannello per ossitaglio e saldatura ossiacetilenica. 8. CONSIDERAZIONI SULLA GESTIONE DELLA SICUREZZA E DELLA PREVENZIONE INCENDI L impianto sarà dotato di tutti i sistemi di sicurezza previsti dalla normativa vigente. Per quanto riguarda la sicurezza dei lavoratori, verranno dati in dotazione i DPI e sarà nominato il responsabile della sicurezza per i lavoratori. Inoltre l azienda provvederà all ottenimento del certificato prevenzione incendi nel caso in cui vi siano attività previste dal D.P.R 151/ RISCHIO INCIDENTI Analizzando i dati relativi alla storia recente delle ditte che effettuano l attività di autodemolizione, e considerando la tipologia di macchinari da utilizzare e i materiali da trattare, si deduce che per l attività in oggetto, non si annoverano rilevanti fattori di rischio incidenti. Le superfici dell'attività saranno impermeabilizzate e dotate di adeguati sistemi di raccolta per eventuali spandimenti accidentali dei reflui. 8
10 Saranno inoltre realizzate idonee aree (riportate in planimetria) per lo stoccaggio di materiali che saranno utilizzati per la neutralizzazione di soluzioni acide. IL TECNICO Dott. Monaco Marcello 9
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