Scheda di Progetto Mod. PRO rev. 1 del Parte prima

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1 Scheda di Progetto Mod. PRO rev. 1 del Parte prima all C Denominazione Servizio : Piano infanzia e adolescenza Legge 285/97 Piano integrato di educativa territoriale in sinergia con i poli di socializzazione e sostegno rivolti ai bambini ed alle bambine, ai ragazzi ed alle ragazze e agli adolescenti del Municipio Roma X Definizione delle Linee Guida del progetto Bando pubblico riservato ad Organismi del Terzo Settore Premessa: Il progetto Versus II ha operato negli ultimi tre anni in tutto il territorio municipale riscontrando buoni risultati rispetto agli obiettivi attesi. In particolare: si è ottenuto un buon coinvolgimento degli Istituti scolastici del territorio. Sono stati attivati differenti laboratori in tutto il territorio municipale, quali teatro, lingue, lettura, arte, orientamento scolastico, intercultura, ecc. Sono stati coinvolti numerosi ragazzi che hanno partecipato con interesse e motivazione alle attività extrascolastiche rispondendo a bisogni aggregativi e di socializzazione. grande importanza è stata assunta dagli sportelli di counselling all interno delle scuole che hanno riscontrato ottimi risultati e soddisfazione da parte di insegnanti e dirigenti scolastici, azione ritenuta da tutti prioritaria sia per i minori, sia per le famiglie ma anche per gli insegnanti. Gli sportelli di ascolto hanno saputo offrire un prezioso contributo per numerose situazioni di disagio sociale e di dispersione scolastica, garantendo una presa in carico ed un importante filtro per i servizi istituzionali. si è avuta un ampia richiesta per interventi di motivazione allo studio, sia da parte delle scuole, sia dei genitori dei ragazzi. Anche le scuole hanno sottolineato l importanza di questa azione finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica. Si è riusciti in molti ambiti a realizzare il coinvolgimento della rete territoriale e l apertura della scuola al quartiere. Questa azione di empowerment ha visto il coinvolgimento di associazioni, gruppi informali e genitori per la collaborazione alla realizzazione di eventi nei diversi territori del Municipio. Particolare rilevanza è stata assunta dalla struttura a rete del progetto con la costituzione di una cabina di regia centrale alla quale hanno partecipato regolarmente i Servizi Sociali e gli organismi gestori dei quattro lotti e la realizzazione di cabine territoriali con frequenza mensile e la partecipazione dei Servizi Sociali, delle scuole, degli organismi coinvolti e della rete sociale. Mod. PRO rev. 1 del pag. 1 di 8

2 Dal confronto tra operatori è emerso: bisogno di relazione e di aggregazione da parte dei ragazzi, bisogno di inclusione sociale, bisogno di orientamento, inserimento sociale minori stranieri, sostegno al ruolo genitoriale. Assume un ruolo fondamentale la scuola, contesto in cui si può manifestate il malessere familiare tramite il minore e che quindi può essere in grado di cogliere le difficoltà e offrire sostegno o saper chiedere a chi opera nel territorio. Dare sostegno agli insegnanti favorendo percorsi di dialogo e scambio tra servizi, soggetti della comunità e scuola. E stata inoltre rilevata la fondamentale necessità di ampliare il progetto al contesto territoriale evitando una eccessiva chiusura nell ambiente scolastico. Si è concordato sull urgenza di individuare spazi aggregativi per i ragazzi preadolescenti o adolescenti per offrire valide alternative alla strada o alla chiusura nei circuiti informatici (facebook, giochi elettronici, ecc). Si è rilevata inoltre la necessità di prevedere azioni tese all orientamento scolastico con particolare riguardo ai minori a rischio di dispersione e con il coinvolgimento dei centri o istituti professionali presenti. Finalità generali: Alla luce delle esperienze attivate nel Municipio X con i progetti 285 del precedente Piano e sulla base dell analisi effettuata, si ritiene essenziale valorizzare l importanza del lavoro finora svolto e si vuole proporre uno sviluppo della progettualità che abbia come fulcro centrale l attivazione di azioni finalizzate a rispondere ai bisogni dell infanzia, dell adolescenza e delle famiglie attraverso l ampliamento e l estensione di spazi aggregativi territoriali. A questo proposito si ha intenzione di confermare il prezioso rapporto con le Istituzioni scolastiche presenti distribuite capillarmente nel territorio municipale, ma prevedere anche la valorizzazione degli spazi e l affiancamento alla rete delle risorse sociali presenti nel territorio per la realizzazione di un percorso di crescita, di apertura e di condivisione mediante azioni tese alla prevenzione del disagio minorile e a valorizzare e sostenere la funzione educativa e genitoriale. Lo sviluppo ed il consolidamento di una forte rete territoriale vanno riconsiderati quali risorse preziose ai fini di un intervento capillare e specifico sia sul versante del disagio minorile, sia su quello della promozione del benessere, attraverso attività o eventi nell ambito del sostegno e dell orientamento scolastico, del gioco, arte, cultura, sport, musica, intercultura. Ambito di intervento : da Piano Sociale Municipale Esistenza di Servizi in rete: nel territorio sono presenti differenti servizi e progetti sull area infanzia ed adolescenza, anche le scuole finanziano progetti relativi ad interventi su minori e famiglie. Si ravvisa la necessità di creare una maggiore sinergia tra le realtà presenti, valorizzando le specificità di ognuno. Fonte di finanziamento : Legge 285/97 Servizio da realizzare: Obiettivi del progetto: la formazione- sostegno scolastico; lo sviluppo della personalità e sostegno alle problematiche individuali e familiari ( counselling-sostegno) lo sviluppo della progettualità individuale ( bilancio delle competenze ) il riequilibrio emotivo Mod. PRO rev. 1 del pag. 2 di 8

3 sviluppo della socializzazione valorizzando il tempo libero e il gioco ( prima infanzia-preadolescenza), lo sport, la musica e l arte; facilitatori della comunicazione in tutte le sue forme mappatura delle risorse locali e messa in rete delle stesse Il presente progetto si propone di intervenire su sette fronti: 1) sostegno extrascolastico per la motivazione allo studio per i minori delle scuole elementari e medie del territorio municipale 2) realizzazione di interventi ed attività laboratoriali tese alla aggregazione e alla socializzazione dei ragazzi con particolare attenzione alla prevenzione del disagio e della dispersione scolastica. 3) sportelli di counselling e ascolto alle famiglie, ai minori e, ove possibile, agli insegnanti 4) spazi di confronto tra scuole, servizio sociali e altre realtà territoriali tese alla prevenzione del disagio minorile. 5) sviluppo di alcune attività per preadolescenti e adolescenti con il coinvolgimento di realtà associative territoriali o spazi aggregativi da avviare. 6) Realizzazione di specifiche attività di prevenzione con particolare attenzione a: utilizzo sostanze stupefacenti, bullismo e cyberbullismo, utilizzo consapevole dei mezzi di comunicazione informatici, ecc 7) Attivazione di percorsi di orientamento scolastico in collaborazione con corsi e istituti professionali e con la Città dei Mestieri e delle professioni. Il presente progetto si inserisce in un sistema di servizi ed interventi individuati nel Piano Sociale Municipale in sinergia con altre realtà istituzionali quali, Centro per le Famiglie, SISMIF, ASL TSMREE, ecc Il progetto prevede la suddivisione del territorio in quattro quadranti: Litorale e Infernetto: con il coinvolgimento dei seguenti Istituti Scolastici: Viale Vega (disponibilità sede presso Caio Duilio ) Mozart (solo sportello di ascolto) Via Cilea (disponibilità sede Teatro) Mar dei Carabi (1 o 2 aule) Litorale Ponente: con il coinvolgimento dei seguenti Istituti Scolastici: Amendola Guttuso G.Parini Sangallo Entroterra Nord con il coinvolgimento dei seguenti Istituti Scolastici: Marco Ulpio Traiano Giovanni Paolo II (disponibilità spazi) A.Fanelli F.Marini (disponibilità spazi) Mod. PRO rev. 1 del pag. 3 di 8

4 Entroterra Sud con il coinvolgimento dei seguenti Istituti Scolastici: M.Calderini G.Tuccimei Aristide Leonori Destinatari del servizio Il progetto prevede l articolazione in quattro ambiti riferiti a tre tipologie di target: 1) minori frequentanti scuole elementari, ragazzi frequentanti le scuole medie 2) famiglie 3) insegnanti 4) adolescenti Descrizione delle attività : attivazione di un progetto di educativa territoriale in sinergia con i diversi poli di socializzazione sul territorio del Municipio X dislocati in modo tale da coprire sia l entroterra che la zona di Ostia litorale da reperire sia nelle strutture scolastiche che hanno aderito all iniziativa, sia presso centri o spazi aggregativi territoriali. strutturazione di azioni di sistema che costituiscono la Rete del progetto che va quindi a definirsi come unico su tutto il territorio ed individuazione degli attori istituzionali, formali ed informali coinvolti all interno della Rete; accordi di programma o protocolli operativi con le realtà scolastiche del territorio; cicli di formazione orientamento nelle scuole rivolta sia ai ragazzi che agli insegnati per la diffusione del progetto su tutto il territorio del municipio creazione di una cabina di regia del progetto che avrà sede istituzionale all interno del Servizio sociale del Municipio X insieme agli altri attori coinvolti nella progettualità quali altri soggetti istituzionali : ASL, le scuole, il Ministero di Giustizia ed altri progetti presenti nel municipio es Centro famiglie, Sismif, ecc. Istituzione di un tavolo sociale permanente per tutta la durata del progetto che sarà composto da tutti gli attori coinvolti nella progettualità, sia quelli istituzionali che non; Follow-up semestrali e Report finale annuale da parte della Cabina di regia del Progetto. L EDUCATIVA TERRITORIALE L Educativa Territoriale valorizza particolarmente la prospettiva educativa all interno degli interventi di politica sociale e promuove il lavoro integrato tra le diverse figure professionali presenti nei servizi territoriali in ambito sociale e sanitario, anche attraverso la stesura di protocolli d intesa e/o accordi di programma tra le diverse istituzioni. Un primo elemento rilevabile è dato dalla disgregazione delle relazioni e dalla mancanza di punti di riferimento importanti per i giovani, compresa la scarsa consapevolezza di sentirsi radicati in un territorio, ovvero, nel proprio territorio. Altro elemento importante sembra possa essere colto genericamente nella dimensione del disagio psicosociale che accorpa in sé difficoltà socio-relazionali, interpersonali e intrafamiliari. A questo potremmo aggiungere l enfatizzazione sull importanza del gruppo dei pari inteso come ambito di sviluppo di una cultura della devianza e della marginalità ( consumo di sostanze stupefacenti, alcol in particolare, bullismo). A fronte di questi elementi di motivazione, la scelta di coinvolgere il territorio è individuata come necessaria nella prospettiva della prevenzione e della promozione Si prevede la realizzazione di diverse azioni in relazione ai differenti target. Il progetto si propone di attuare gli obiettivi attraverso le seguenti azioni in stretto raccordo con il Servizio Sociale: AZIONI Previste: A)Attivazione di interventi ed azioni di integrazione tra servizi, istituzioni e rete territoriale; Realizzazione di momenti di incontro strutturati mediante apposita cabina di regia con tutti gli stakeholders che già operano nel settore per gli ambiti territoriali individuati ( ASL, Istituti Scolastici, Mod. PRO rev. 1 del pag. 4 di 8

5 Ministero Giustizia, Organismi vincitori del Bando). Prevedere riunioni mensili di lotto con il coinvolgimento di Servizi Sociali, Scuole, Organismi affidatari e rete territoriale. protocolli operativi con le realtà scolastiche del territorio; raccordo con tutte le realtà coinvolte nel progetto ; valorizzazione dei locali scolastici in orario pomeridiano e degli spazi aggregativi presenti nel territorio realizzazione di attività ed eventi di quartiere con il coinvolgimento della società civile; costruzione di rapporti e relazioni positive e continuative B) realizzazione di attività extrascolastiche di motivazione allo studio: l obiettivo principale di questo tipo di intervento è sicuramente il sostegno alle situazioni con maggiori difficoltà all apprendimento scolastico e la riduzione del fenomeno della dispersione che talvolta può portare a forme estreme di abbandono. L attività dovrà essere svolta da personale con qualifica di educatore in grado di lavorare sull attivazione delle risorse personali, sul potenziamento dell autostima e sulle capacità di auto-monitoraggio e auto-regolazione dei ragazzi in stretto contatto con gli insegnanti; dovranno essere inoltre valorizzate le associazioni giovanili del territorio per un coinvolgimento in azioni di peer education. Particolare importanza verrà assunta dal coinvolgimento del volontariato nelle varie azioni previste. C) Realizzazione di laboratori ludico sportivi artistici e/o interculturali(valorizzazione delle attività teatrali, sport, ecc) gli obiettivi relativi a queste attività, oltre a valorizzare l aspetto di socializzazione, tendono a sviluppare differenti abilità e creatività nei ragazzi. In questo ambito si possono prevedere laboratori quali: laboratori sull affettività laboratori interculturali (con il coinvolgimento, ove presenti, dei campi nomadi ed inoltre possibilmente con la presenza strutturata del mediatore culturale) laboratori sulla comunicazione e prevenzione al bullismo laboratori sulla tutela dell ambiente laboratori di cittadinanza attiva laboratori teatrali o musicali laboratori sportivi (possibilmente in collaborazione con le strutture e le associazioni sportive del territorio che già operano presso le scuole e degli spazi scolastici non utilizzati) D) Orientamento scolastico in particolare per i preadolescenti II e III Medie in collaborazione con Istituti professionali e con la Città dei Mestieri e delle Professioni del Municipio X. Attività tesa in modo specifico alla prevenzione della dispersione scolastica. E) Counselling per famiglie e minori Accompagnamento verso i servizi Aggancio con i servizi esistenti sul territorio. Messa a sistema degli spazi di counselling per famiglie con figli minori disseminati sul territorio all interno delle scuole con il Centro per la famiglia Stella Polare e rafforzamento della rete dei servizi già esistenti sul territorio( ASL-TSMREE-Consultorio). Messa in rete dello sportello d ascolto insegnanti del municipio ( c/o il Centro Famiglie) interventi mirati alle figure strumentali delle scuole interessate Conoscenza delle problematiche evidenziate Strutturazione di momenti di raccordo scuola-servizi F) Realizzazione di specifiche attività di prevenzione con particolare attenzione a: utilizzo sostanze stupefacenti, bullismo e cyberbullismo, utilizzo consapevole dei mezzi di comunicazione informatici, ecc. Particolare attenzione dovrà essere rivolta alla prevenzione di fenomeni di rischio che coinvolgono le nuove generazioni. G) Sviluppo di alcune attività di socializzazione per preadolescenti e adolescenti con il coinvolgimento di realtà associative territoriali o spazi aggregativi da avviare. Le iniziative aggregative, in particolare per quanto attiene alla fascia preadolescenziale, dovranno necessariamente essere realizzate al di fuori del contesto scolastico, con il coinvolgimento Mod. PRO rev. 1 del pag. 5 di 8

6 della realtà sociale del territorio privilegiando attività integrate tra i diversi lotti. Si sottolinea l importanza di coinvolgere le realtà territoriali e di valorizzare i ruoli adulti nelle comunità locali nella prospettiva dell empowerment sociale Al fine del raggiungimento degli obiettivi prefissati, vengono individuati differenti percorsi e previsti moduli diversi da adattare alle singole situazioni e da concordare con la direzione scolastica. Metodologia utilizzata: Risulta essenziale operare in un ottica di rete mediante la messa a regime di momenti strutturati di incontro e scambio tra le realtà coinvolte. La cabina di regia costituirà pertanto il momento mensile di verifica del progetto nelle varie fasi di realizzazione ed il luogo di confronto per un continuo monitoraggio teso al miglioramento delle attività. Il percorso del progetto dovrebbe essere improntato sulla metodologia della Ricerca-Azione. Questa permetterebbe agli Attori del progetto di apportare gli opportuni cambiamenti nell ambito degli obiettivi mirati ad affrontare in corsa quelle criticità o opportunità che si possono incontrare durante il percorso attivato. Risorse umane e/o figure professionali necessarie Per la realizzazione delle predette attività si prevede l utilizzo delle seguenti figure professionali: Risorse interne: Assistenti sociali del Municipio X Istruttori Amministrativi Municipio X Risorse esterne: Coordinatore di progetto/psicologo Educatori Operatori dei laboratori Volontari Eventuali requisiti delle strutture (localizzazione, accessibilità, articolazione ecc..) Le attività verranno realizzate presso le sedi scolastiche in accordo con i Dirigenti. Necessario prevedere l utilizzo di aule, palestra ove possibile, bagni. L ente affidatario dovrà garantire la pulizia dei locali. La scuola dovrà garantire il riscaldamento nei mesi invernali. Le attività aggregative dovranno essere previste anche in spazi alternativi purchè ciò non comporti aggravi di ordine economico. Per gli adolescenti si prevederà, ove necessario, il graduale passaggio a sedi maggiormente idonee in collaborazione con gli organismi e/o con le Amministrazioni pubbliche. Durata prevista del servizio:12 mesi. Come previsto dall art. 57 del D.Lgs 163/06, comma 5 punto b, l Amministrazione procederà alla ripetizione di servizi analoghi al presente mediante affidamento con procedura negoziata all'operatore economico aggiudicatario del contratto iniziale a condizione che tali servizi siano conformi al progetto di base e qualora siano destinati al Municipio X i relativi fondi della Legge 285/97, nel corso degli anni 2015 e 2016, fino a complessivi ulteriori 24 mesi previa verifica dei risultati raggiunti e fino ad esaurimento fondi. Si valuti la possibilità di ridurre le attività che si svolgono nelle scuole nei mesi di luglio e agosto. Mod. PRO rev. 1 del pag. 6 di 8

7 Piano finanziario del servizio /budget assegnato Costi del personale Figure da impiegare Costo orario N ore Costo complessivo educatori professionali Coordinatore/psicologo volontari Operatori (mediatore culturale) Costi di funzionamento (coordinamento, strutture, servizi aggiuntivi ecc..) Costo per ogni lotto ,93 spesa prevista per azione G circa 10% della spesa totale TOTALE Risultati attesi Nella tabella seguente è definito un set minimo di indicatori e risultati attesi per la valutazione dell efficacia e dell efficienza del servizio. Il raggiungimento o meno dei risultati attesi potrà avere influenza sul proseguimento o sul rinnovo del servizio a fine progetto. L ente proponente dovrà specificare nel progetto come intende raccogliere i dati necessari per il calcolo degli indicatori definiti. È facoltà dell ente proponente ampliare il numero e il tipo di indicatori ma non modificare il set minimo proposto. Il sistema di controllo progettato sarà oggetto di specifica valutazione. Tab. 1 Controlli a carico dell Ente proponente OBIETTIVO Integrazione tra servizi e istituzioni Rete territoriale mappatura delle risorse locali, messa in rete delle stesse e sviluppo di percorsi di educativa territoriale INDICATORE Costituzione cabina di regia Incontri mensili di lotto Realizzazione eventi di quartiere coinvolgimento delle realtà territoriali e valorizzazione delle comunità locali nella prospettiva dell empowerment sociale RISULTATO ATTESO Presenti Verbali mensili Almeno uno l anno con attivazione di percorsi di rete FREQUENZA DEL annuo CONTROLLO Motivazione allo studio attività extrascolastiche di motivazione allo studio per minori delle scuole elementari e medie del territorio municipale collaborazione con la figura strumentale BES o disagio valorizzazione dei locali scolastici in orario pomeridiano coinvolgimento di associazioni di volontariato e giovanili Presenza in collaborazione con tutti gli istituti scolastici che hanno dato disponibilità con il coinvolgimento di associazioni giovanili, di volontariato quadrimestrale Mod. PRO rev. 1 del pag. 7 di 8

8 sviluppo della socializzazione valorizzando il tempo libero e il gioco ( prima infanziapreadolescenza), lo sport, la musica e l arte; realizzazione di interventi e Realizzazione di laboratori ludico sportivi e/o interculturali tesi alla prevenzione del disagio e della dispersione scolastica Presente in collaborazione con gli istituti scolastici che hanno dato disponibilità con il coinvolgimento di associazioni giovanili, di volontariato e associazioni culturali o sportive (minimo 3 a quadrimestre) quadrimestrale. lo sviluppo della personalità e sostegno alle problematiche individuali e familiari(counselling-sostegno) Sportelli di ascolto couselling alle famiglie ed ai minori Presente in collaborazione con tutti gli istituti scolastici che hanno dato disponibilità quadrimestrale Orientamento scolastico Aggancio con i servizi esistenti sul territorio Attivazione di percorsi specifici per II e III Medie in collaborazione con Istituti professionali e Città dei mestieri Socializzazione e aggregazione Spazi, attività aggregative di socializzazione avviati nel territorio Prevenzione al disagio Coinvolgimento preadolescenti o adolescenti di Incontri percorsi specifici su utilizzo sostanze stupefacenti, bullismo e cyberbullismo, utilizzo consapevole dei mezzi di comunicazione informatici Strutturazione con cabina di regia e altre forme di quadrimestrale collaborazione Almeno due cicli annuo presenti Almeno tre incontri annuo annuo L ente è tenuto ad eseguire i controlli di sua pertinenza ed a fornire al Servizio Sociale, con la periodicità definita, i risultati ottenuti. Mod. PRO rev. 1 del pag. 8 di 8

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