Incontro Italo-Argentino di Matematica Pura e Applicata
|
|
- Benedetto Leoni
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Incontro Italo-Argentino di Matematica Pura e Applicata Esempi di ricerche svolte presso il Dipartimento di Matematica U.Dini Fabio Rosso fabio.rosso@math.unifi.it Dipartimento di Matematica Ulisse Dini Università di Firenze, Italy Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.1/??
2 Problema di diffusione non lineare con assorbimento forte (collaborazione con Domingo Tarzia) Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.2/??
3 Problema di diffusione non lineare con assorbimento forte (collaborazione con Domingo Tarzia) Modello per la reazione diffusione di una sostanza ( =concentrazione) in una reazione chimica sotto l effetto combinato di diffusione e assorbimento. Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.2/??
4 Problema di diffusione non lineare con assorbimento forte (collaborazione con Domingo Tarzia) Modello per la reazione diffusione di una sostanza ( =concentrazione) in una reazione chimica sotto l effetto combinato di diffusione e assorbimento. Generalizzazione del problema di Dirichlet per l equazione di Fokker Planck Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.2/??
5 Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.3/??
6 Si studia il comportamento asintotico delle soluzioni. Si dimostra la convergenza alla soluzione stazionaria nella norma soluzioni. usando opportune sopra e sotto Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.3/??
7 PROBLEMI DI FILTRAZIONE NON STANDARD Filtrazione di un fluido in un mezzo poroso incomprimibile ma soggetto a deformazione (caffè). Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.4/??
8 PROBLEMI DI FILTRAZIONE NON STANDARD Filtrazione di un fluido in un mezzo poroso incomprimibile ma soggetto a deformazione (caffè). Conduttività idraulica e porosità dipendono dalla velocità volumetrica del fluido immesso nel mezzo con una pressione assegnata. Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.4/??
9 PROBLEMI DI FILTRAZIONE NON STANDARD Filtrazione di un fluido in un mezzo poroso incomprimibile ma soggetto a deformazione (caffè). Conduttività idraulica e porosità dipendono dalla velocità volumetrica del fluido immesso nel mezzo con una pressione assegnata. Una frontiera libera separa la zona asciutta dalla zona bagnata. Sistema quasi lineare iperbolico a frontiera libera. Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.4/??
10 cond. iniz. e al contorno Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.5/??
11 cond. iniz. e al contorno Esiste un unica soluzione globale nel tempo, che può essere continua oppure con infiniti shocks che corrispondono, dal punto di vista fisico, a degenerazioni del mezzo. Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.5/??
12 Problema a frontiera libera per la penetrazione di un liquido incomprimibile in presenza di granuli assorbenti che conseguentemente aumentano il loro volume (pannolini per neonati). Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.6/??
13 Problema a frontiera libera per la penetrazione di un liquido incomprimibile in presenza di granuli assorbenti che conseguentemente aumentano il loro volume (pannolini per neonati). Varia la porosità del mezzo, la cui conducibilità idraulica dipende dalla porosità stessa e dalla saturazione. Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.6/??
14 Problema a frontiera libera per la penetrazione di un liquido incomprimibile in presenza di granuli assorbenti che conseguentemente aumentano il loro volume (pannolini per neonati). Varia la porosità del mezzo, la cui conducibilità idraulica dipende dalla porosità stessa e dalla saturazione. Esistenza e unicità globale di una soluzione classica nel caso 1 D e esistenza di una soluzione debole anche nel caso 3 D. Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.6/??
15 Problema 1 D con due frontiere libere, una di penetrazione e una di saturazione Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.7/??
16 Problema 1 D con due frontiere libere, una di penetrazione e una di saturazione max cond. iniz. e al contorno Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.7/??
17 Problema 1 D con due frontiere libere, una di penetrazione e una di saturazione max cond. iniz. e al contorno Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.7/??
18 Solidificazione dei polimeri Cambiamenti di fase in un intervallo di temperatura dipendente dalla natura del polimero attraverso il processo di cristallizzazione (nucleazione e crescita) Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.8/??
19 Solidificazione dei polimeri Cambiamenti di fase in un intervallo di temperatura dipendente dalla natura del polimero attraverso il processo di cristallizzazione (nucleazione e crescita) Modello con parametro d ordine Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.8/??
20 Solidificazione dei polimeri Cambiamenti di fase in un intervallo di temperatura dipendente dalla natura del polimero attraverso il processo di cristallizzazione (nucleazione e crescita) Modello con parametro d ordine funzione positiva nell intervallo di cristallizzazione e 0 altrove, funzione positiva in. Equazione del calore più legge isocinetica fase liquida cristallizzazione completa Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.8/??
21 Solidificazione dei polimeri Cambiamenti di fase in un intervallo di temperatura dipendente dalla natura del polimero attraverso il processo di cristallizzazione (nucleazione e crescita) Modello con parametro d ordine funzione positiva nell intervallo di cristallizzazione e 0 altrove, funzione positiva in. Equazione del calore più legge isocinetica fase liquida cristallizzazione completa Soluzioni di tipo onda viaggiante. Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.8/??
22 Dinamica dei tumori nei sistemi biologici Modello compartimentale in cui le classi sono caratterizzate dallo stato di attività e dalla reazione delle cellule ai fattori esterni agenti sul sistema. Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.9/??
23 Dinamica dei tumori nei sistemi biologici Modello compartimentale in cui le classi sono caratterizzate dallo stato di attività e dalla reazione delle cellule ai fattori esterni agenti sul sistema. Studio della buona posizione del problema nel caso discreto e nel caso continuo Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.9/??
24 Dinamica dei tumori nei sistemi biologici Modello compartimentale in cui le classi sono caratterizzate dallo stato di attività e dalla reazione delle cellule ai fattori esterni agenti sul sistema. Studio della buona posizione del problema nel caso discreto e nel caso continuo Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.9/??
25 = massa totale del materiale organizzato che forma le cellule = massa totale di nutriente necessaria al metabolismo delle cellule =massa totale di molecole degenerate (non più disponibile per il processo metabolico), = tassi di crescita-morte e =tasso di degenerazione Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.10/??
26 Dispersioni liquido liquido Fenomeni caratteristici della dinamica in un contenitore: coalescenza e frammentazione Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.11/??
27 Dispersioni liquido liquido Fenomeni caratteristici della dinamica in un contenitore: coalescenza e frammentazione Modello classico per la funzione di distribuzione del volume al tempo Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.11/??
28 Dispersioni liquido liquido Fenomeni caratteristici della dinamica in un contenitore: coalescenza e frammentazione Nuovo modello per la funzione di distribuzione del volume al tempo. Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.11/??
29 Dispersioni liquido liquido Fenomeni caratteristici della dinamica in un contenitore: coalescenza e frammentazione Nuovo modello per la funzione di distribuzione del volume al tempo. Il termine di scattering è necessario per impedire la coalescenza delle gocce al di sopra del volume critico determinato dalla velocità di agitazione. Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.11/??
30 Fattore di efficienza Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.12/??
31 Fattore di efficienza Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.12/??
32 Fattore di efficienza numero di gocce per unità di volume Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.12/??
33 Fattore di efficienza numero di gocce per unità di volume di volume area interfacciale delle gocce per unità Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.12/??
34 coalescenza Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.13/??
35 Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.14/?? frammentazione
36 scattering Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.15/??
37 nucleo di scattering (guadagno) Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.16/??
38 nucleo di scattering (guadagno) Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.16/??
39 nucleo di scattering (guadagno) Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.16/??
40 nucleo di scattering (guadagno) Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.16/??
41 nucleo di scattering (guadagno) Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.16/??
42 nucleo di scattering (guadagno) nucleo di scattering (perdita) Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.16/??
43 Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.16/?? nucleo di scattering (guadagno) nucleo di scattering (perdita)
44 Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.16/?? nucleo di scattering (guadagno) nucleo di scattering (perdita)
45 Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.16/?? nucleo di scattering (guadagno) nucleo di scattering (perdita)
46 nucleo di scattering (guadagno) nucleo di scattering (perdita) Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.16/??
47 nucleo di scattering (guadagno) nucleo di scattering (perdita) s Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.16/?? lacements
48 Esistenza di un unica soluzione globale classica del problema di Cauchy sia per frammentazioni binarie che per frammentazioni multiple a partire da un dato Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.17/??
49 Calcolo delle Variazioni e equazioni alle derivate parziali Problema classico del Calcolo delle Variazioni: Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.18/??
50 Calcolo delle Variazioni e equazioni alle derivate parziali Problema classico del Calcolo delle Variazioni: dato il funzionale Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.18/??
51 Calcolo delle Variazioni e equazioni alle derivate parziali Problema classico del Calcolo delle Variazioni: dato il funzionale trovare nello spazio ammissibili tale che delle funzioni Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.18/??
52 Metodi Diretti: Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.19/??
53 Metodi Diretti: stabilire la semicontinuità inferiore di e la compattezza delle successioni minimizzanti assicura l esistenza del minimo Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.19/??
54 Metodi Diretti: stabilire la semicontinuità inferiore di e la compattezza delle successioni minimizzanti assicura l esistenza del minimo Aree di ricerca: Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.19/??
55 Metodi Diretti: stabilire la semicontinuità inferiore di e la compattezza delle successioni minimizzanti assicura l esistenza del minimo Aree di ricerca: Determinare la semicontinuitá inferiore di ( convessa, quasi convessa). Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.19/??
56 Metodi Diretti: stabilire la semicontinuità inferiore di e la compattezza delle successioni minimizzanti assicura l esistenza del minimo Aree di ricerca: Determinare la semicontinuitá inferiore di ( convessa, quasi convessa). Studiare le proprietà di regolarità di : per esempio provare che è localmente lipschitziana attraverso una stima della forma Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.19/??
57 Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.20/??
58 Eventuale esistenza o non esistenza di minimi quando non è semicontinuo inferiormente (caso non convesso e non quasiconvesso, teoria del rilassamento). Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.21/??
59 Eventuale esistenza o non esistenza di minimi quando non è semicontinuo inferiormente (caso non convesso e non quasiconvesso, teoria del rilassamento). Studio delle equazioni differenziali alle derivate parziali di tipo implicito Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.21/??
60 Eventuale esistenza o non esistenza di minimi quando non è semicontinuo inferiormente (caso non convesso e non quasiconvesso, teoria del rilassamento). Studio delle equazioni differenziali alle derivate parziali di tipo implicito Regolarità e semicontinuità in condizioni di crescita generale su (problema fisico: teoria della combustione, diffusione dei gas, fluidi elettroreologici. ) Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.21/??
61 Calcolo numerico Metodi numerici per equazioni differenziali. Riduzione (semidiscretizzazione) al caso ordinario: con condizioni iniziali o multipunto (ad es. a valori ai limiti) Contributi piu significativi: definizione di una nuova classe di metodi alle differenze, Boundary Value Methods (BVMs), che sono metodi impliciti a blocchi definiti mediante opportuni metodi lineari multistep. Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.22/??
62 Questi metodi sono caratterizzati dal fatto di approssimare, almeno dal punto di vista concettuale, un problema continuo ai valori iniziali, con uno discreto ai valori ai limiti. Questo consente di superare le ben note barriere di ordine di Dahlquist per LMF stabili, consentendo di definire metodi stabili di ordine arbitrariamente elevato. Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.23/??
63 Nella implementazione a blocchi di tali metodi (Block BVMs, o B assume la forma: VMs), il problema discreto generato dove le matrici e sono non singolari e caratteristiche del metodo, tinuo, i vettori e è la dimensione del problema con- contengono la soluzione discreta approssimata ed i corrispondenti valori della ed il vettore dipende da quantità note., Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.24/??
64 Metodo di risoluzione Implementazione blended dei metodi suddetti. dove. Definendo una opportuna funzione peso, e combinando le due precedenti equazioni con pesi, si perviene ad una formulazione mista (blended) dello stesso metodo. e Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.25/??
65 Per tale formulazione è estremamente semplice definire un efficiente splitting nonlineare diagonale, che permette di ottimizzare il costo computazionale dei metodi stessi. Questa implementazione è stata utilizzata nel codice di calcolo Fortran BiM (blended implicit methods), recentemente sviluppato. Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.26/??
66 Matematica Finanziaria Modello delle opzioni (Black Scholes, 1973). Le opzioni sono strumenti finanziari che danno il diritto ma non l obbligo di comprare (vendere) un titolo ad un determinato prezzo in un determinato periodo. Eq. prezzo del sottostante : dove Browniano, e =ritorno aspettato, =volatilità e =moto =prezzo opzione Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.27/??
67 Equazione per (parabolica backward) in dove =tasso di interesse spot e =tempo di esercizio dell opzione. La condizione finale è dove =prezzo pattuito per il sottostante, mentre la condizione al bordo, ossia quando è. Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.28/??
68 La nostra attività di ricerca consiste nel trattare modelli più generali di titoli strutturati (quali quelli relativi ai tassi di interesse, alle opzioni energetiche, a swaps) cercando anche di ottenere delle approssimazioni numeriche delle soluzioni. Si considera inoltre una modellizzazione dell andamento di un titolo non più basato su processi gaussiani ma su processi di Levy. Questo nuovo approccio ancora pioneristico ha anche ricadute in ambiti diversi da quelli di matematica finanziaria: ad esempio modellizzazione di traffico multimediale e descrizione di urbanistica diffusa. Conservatorio delle Montalve, 10 giugno 2002 p.29/??
Metodi e Modelli dei Mercati Finanziari
Diario delle lezioni di Metodi e Modelli dei Mercati Finanziari a.a. 2018/2019 www.mat.uniroma2.it/~caramell/did 1819/mmmf.htm Parte I: Opzioni Europee e Metodi Monte Carlo Lezioni 1, 2-02/10/2018 Breve
Dettagli1 x2 (u (x)) 2 dx in X = {u C 1 ([ 1, 1]) : u( 1) = 1, u(1) = 1} (esempio di Weierstrass). Non-esistenza del minimo (e del massimo): F (u) = 1 1
Università degli Studi di Trento - Dipartimento di Matematica Corso di Laurea in Matematica Corso di Calcolo delle Variazioni - a.a. 2016/17 (periodo 20/02/17-10/05/17) docente: Prof. Anneliese Defranceschi
Dettagli1 x2 (u (x)) 2 dx in X = {u C 1 ([ 1, 1]) : u( 1) = 1, u(1) = 1} (esempio di Weierstrass). Non-esistenza del minimo (e del massimo): F (u) = 1 1
Università degli Studi di Trento - Dipartimento di Matematica Corso di Laurea in Matematica Corso di Calcolo delle Variazioni - a.a. 25/6 (periodo 5/2/6-27/5/6) docente: Prof. Anneliese Defranceschi e-mail:
DettagliDIARIO DELLE LEZIONI DEL CORSO DI FISICA MATEMATICA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA MECCANICA
DIARIO DELLE LEZIONI DEL CORSO DI FISICA MATEMATICA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA MECCANICA DANIELE ANDREUCCI DIP. SCIENZE DI BASE E APPLICATE PER L INGEGNERIA UNIVERSITÀ LA SAPIENZA VIA A.SCARPA
DettagliInsegnamento: Equazioni alle derivate parziali II. Presentazione
1 Insegnamento: Equazioni alle derivate parziali II Docenti: Cecilia Cavaterra ed Elisabetta Rocca e-mail: cecilia.cavaterra@mat.unimi.it elisabetta.rocca@mat.unimi.it Anno Accademico e semestre: 2008/2009
DettagliIndice. Notazioni generali... 1
Notazioni generali............................................. 1 1 Derivati e arbitraggi....................................... 5 1.1 Opzioni................................................ 5 1.1.1 Finalità..........................................
DettagliEQUAZIONI ALLE DERIVATE PARZIALI
EQUAZIONI ALLE DERIVATE PARZIALI Dipartimento di Matematica e Informatica Università di Catania EQUAZIONI ALLE DERIVATE PARZIALI Equazione del primo ordine F (x, u, u) = 0 Equazione del secondo ordine
DettagliEQUAZIONI A DERIVATE PARZIALI
Dipartimento di Matematica e Informatica Università di Catania Una Equazione a derivate parziali del primo ordine è data nella forma F (x, u, u) = 0 dove x Ω R n e la funzione u : Ω R è di classe C 1 (Ω).
DettagliSCHEMA DI COLLOCAZIONE delle monografie disposte a scaffale aperto
SCHEMA DI COLLOCAZIONE delle monografie disposte a scaffale aperto 00 OPERE DI CARATTERE GENERALE 00A Matematiche generali 00B Atti di convegni internazionali - Proceedings di interesse generale 00C Dizionari
DettagliMetodi di Ottimizzazione
Metodi di Ottimizzazione Stefano Gualandi Università di Pavia, Dipartimento di Matematica email: twitter: blog: stefano.gualandi@unipv.it @famospaghi, @famoconti http://stegua.github.com Metodi di Ottimizzazione
Dettagli1. Martedì 27/09/2016, ore: 2(2) Introduzione al corso: problemi ben posti, condizionamento, stabilità, complessità
Registro delle lezioni di MATEMATICA APPLICATA Corsi di Laurea in Chimica e Meccanica 6 CFU - A.A. 2016/2017 docente: Dott.ssa Luisa Fermo ultimo aggiornamento: 15 dicembre 2016 1. Martedì 27/09/2016,
DettagliDocente titolare dell'attività didattica / modulo
REGISTRO DELLE LEZIONI Metodi numerici per le equazioni differenziali Anno Accademico 2018/2019 Docente titolare dell'attività didattica / modulo Docente: Qualifica: Dipartimento/ Scuola: Marco Caliari
DettagliMoto vario nelle correnti a superficie libera Nozione elementare di onda In termini generali un'onda consiste nella propagazione di un segnale
1 Moto vario nelle correnti a superficie libera Nozione elementare di onda In termini generali un'onda consiste nella propagazione di un segnale attraverso un mezzo (nella fattispecie un liquido) con una
Dettagli1. Martedì 1/10/2013, ore: 2(2) Introduzione al corso: problemi ben posti, condizionamento, stabilità, complessità
Registro delle lezioni di MATEMATICA APPLICATA Corsi di Laurea in Biomedica 6 CFU - A.A. 2013/2014 docente: Dott.ssa Luisa Fermo ultimo aggiornamento: 18 dicembre 2013 1. Martedì 1/10/2013, 12 14. ore:
Dettagli1. Mercoledì 1/10/2014, ore: 2(2) Introduzione al corso: problemi ben posti, condizionamento, stabilità, complessità
Registro delle lezioni di MATEMATICA APPLICATA Corsi di Laurea in Biomedica 6 CFU - A.A. 2014/2015 docente: Dott.ssa Luisa Fermo ultimo aggiornamento: 16 dicembre 2014 1. Mercoledì 1/10/2014, 15 17. ore:
DettagliConvezione Conduzione Irraggiamento
Sommario 1 Dai sistemi discreti ai sistemi continui: equilibrio locale Deviazioni dalle condizioni di equilibrio locale Irreversibilità Equazioni integrali di bilancio 2 In questa lezione... Fenomeno della
DettagliProblemi parabolici. u(0, t) = u(l, t) = 0 t (1)
Problemi parabolici L esempio più semplice di equazione differenziale di tipo parabolico è costituito dall equazione del calore, che in una dimensione spaziale è data da u t (x, t) ku xx (x, t) = x [,
DettagliIndice. 1 Calcolo differenziale e ottimizzazione 1
Indice Indice iii 1 Calcolo differenziale e ottimizzazione 1 1.1 Funzionivettoriali... 1 1.1.1 Nozionigenerali... 1 1.1.2 Rappresentazione gra ca... 4 1.2 Norma, distanza e intorni in R n... 7 1.3 Estremi
DettagliAPPUNTI DI MODELLI NUMERICI PER I CAMPI
APPUNTI DI MODELLI NUMERICI PER I CAMPI Giovanni Miano UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II POLO DELLE SCIENZE E DELLE TECNOLOGIE FACOLTÀ DI INGEGNERIA Indice 1. Richiami sui problemi di campo
DettagliAnalisi Matematica II
Claudio Canuto, Anita Tabacco Analisi Matematica II Teoria ed esercizi con complementi in rete ^ Springer Indice 1 Serie numeriche 1 1.1 Richiami sulle successioni 1 1.2 Serie numeriche 4 1.3 Serie a termini
Dettagli1. Mercoledì 27/09/2017, ore: 2(2) Introduzione al corso: problemi ben posti, condizionamento, stabilità, complessità
Registro delle lezioni di MATEMATICA APPLICATA Corsi di Laurea in Chimica e Meccanica 6 CFU - A.A. 2017/2018 docente: Dott.ssa Luisa Fermo ultimo aggiornamento: 15 dicembre 2017 1. Mercoledì 27/09/2017,
DettagliPARTE 4: Equazioni differenziali
PROGRAMMA di Fond. di Analisi Mat. 2 - sett. 1-11 A.A. 2011-2012, canali 1 e 2, proff.: Francesca Albertini e Monica Motta Ingegneria gestionale, meccanica e meccatronica, Vicenza Testo Consigliato: Analisi
Dettagli1. Lunedì 26/09/2016, ore: 2(2) Introduzione al corso: problemi ben posti, condizionamento, stabilità, complessità
Registro delle lezioni di MATEMATICA APPLICATA Corsi di Laurea in Biomedica 6 CFU - A.A. 2016/2017 docente: Dott.ssa Luisa Fermo ultimo aggiornamento: 13 dicembre 2016 1. Lunedì 26/09/2016, 11 13. ore:
DettagliConsideriamo come piena solo l innalzamento del livello causato da un aumento delle portate nel corso d acqua considerato.
Propagazione delle piene: generalità Consideriamo come piena solo l innalzamento del livello causato da un aumento delle portate nel corso d acqua considerato. La propagazione dell onda di piena dipende
DettagliLA DIFFUSIONE. M At 1 A. dm dt
LA DIFFUSIONE Il trasferimento di massa, all interno di un solido, di un liquido o di un gas o di un altra fase solida è detto diffusione ( trasporto di materiale mediante movimento di atomi). La diffusione
Dettagli1 Schemi alle differenze finite per funzioni di una variabile
Introduzione In questa dispensa vengono forniti alcuni elementi di base per la soluzione di equazioni alle derivate parziali che governano problemi al contorno. A questo scopo si introducono, in forma
Dettagli1. Martedì 29/09/2015, ore: 2(2) Introduzione al corso: problemi ben posti, condizionamento, stabilità, complessità
Registro delle lezioni di MATEMATICA APPLICATA Corsi di Laurea in Biomedica 6 CFU - A.A. 2015/2016 docente: Dott.ssa Luisa Fermo ultimo aggiornamento: 18 dicembre 2015 1. Martedì 29/09/2015, 12 14. ore:
DettagliDIARIO DELLE LEZIONI DEL CORSO DI FISICA MATEMATICA A.A. 2011/2012 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA MECCANICA
DIARIO DELLE LEZIONI DEL CORSO DI FISICA MATEMATICA A.A. 2011/2012 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA MECCANICA DANIELE ANDREUCCI DIP. SCIENZE DI BASE E APPLICATE PER L INGEGNERIA UNIVERSITÀ LA SAPIENZA
DettagliCanale Basile - Programma minimo
24 maggio 2019 Programma minimo. Rispetto al programma completo mancano alcuni interi argomenti, e di alcuni argomenti più complessi viene richiesta la conoscenza dei risultati, senza le dimostrazioni.
DettagliEquazioni differenziali
Equazioni differenziali Hynek Kovarik Università di Brescia Analisi Matematica 2 Hynek Kovarik (Università di Brescia) Equazioni differenziali Analisi Matematica 2 1 / 42 Equazioni differenziali Un equazione
DettagliTransizioni liquido-solido: Aspetti cinetici
Transizioni liquido-solido: Aspetti cinetici Prof.G.Marletta Chimica Fisica dei Materiali II e Laboratorio Laurea Magistrale in Chimica dei Materiali Università di Catania A.A. 2011/2012 1- Caratteri generali
DettagliMODELLI E METODI NUMERICI -01FGW. TEMI d ESAME
MODELLI E METODI NUMERICI -01FGW 1 Problemi ellittici 1.1 Esercizio TEMI d ESAME u = f in R = (0, 1) (0, 2) u = 0 su R, dove quindi R è un rettangolo, mentre R indica il bordo del rettangolo. Il carico
DettagliElementi di Teoria dei Sistemi
Parte 2, 1 Elementi di Teoria dei Sistemi Parte 2, 2 Definizione di sistema dinamico Parte 2, 3 Sistema dinamico a tempo continuo Ingresso Uscita Parte 2, 4 Cosa significa Dinamico?? e` univocamente determinata?
DettagliEsame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (9 CFU) (A.A. fino al 2017/2018) SOLUZIONE
Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (9 CFU) (A.A. fino al 2017/2018) Prova scritta 7 giugno 2019 SOLUZIONE ESERCIZIO 1. Si consideri il problema della regolazione di quota dell aerostato ad aria calda mostrato
DettagliAppendici Definizioni e formule notevoli Indice analitico
Indice 1 Serie numeriche... 1 1.1 Richiami sulle successioni................................. 1 1.2 Serie numeriche........................................ 4 1.3 Serie a termini positivi...................................
DettagliElementi di Teoria dei Sistemi. Definizione di sistema dinamico. Cosa significa Dinamico? Sistema dinamico a tempo continuo
Parte 2, 1 Parte 2, 2 Elementi di Teoria dei Sistemi Definizione di sistema dinamico Parte 2, 3 Sistema dinamico a tempo continuo Cosa significa Dinamico? Parte 2, 4? e` univocamente determinata? Ingresso
DettagliFluidodinamica Computazionale.
Fluidodinamica Computazionale carmelo.demaria@centropiaggio.unipi.it Fluidodinamica Computazionale (CFD) CFD è l analisi dei sistemi che involvono movimento di fluidi, scambio di calore ed i fenomeni a
DettagliIndice. 4 Funzioni lineari Introduzione Sistemi lineari Proprietà principali dei sistemi lineari
Indice 1 Richiami sugli insiemi 1 1.1 Introduzione.............................. 1 1.2 Insiemi................................. 1 1.3 Relazioni, funzioni, grafi....................... 4 1.4 Spaziorealeeuclideo...
DettagliComune ordine di riempimento degli orbitali di un atomo
Comune ordine di riempimento degli orbitali di un atomo Le energie relative sono diverse per differenti elementi ma si possono notare le seguenti caratteristiche: (1) La maggior differenza di energia si
DettagliSISSA Area Matematica Esame di ammissione per il corso di Analisi Matematica, Modelli e Applicazioni 5 Settembre 2017
SISSA Area Matematica Esame di ammissione per il corso di Analisi Matematica, Modelli e Applicazioni 5 Settembre 2017 Il candidato risolva CINQUE dei seguenti problemi, e indichi chiaramente sulla prima
DettagliRegistro di Matematica Applicata /18 - Dott.ssa L. Fermo 2
Registro delle lezioni di MATEMATICA APPLICATA Corsi di Laurea in Biomedica 6 CFU - A.A. 2017/2018 docente: Dott.ssa Luisa Fermo ultimo aggiornamento: 15 dicembre 2017 1. Lunedì 25/09/2017, 11 13. ore:
DettagliProgramma dettagliato del corso di MECCANICA HAMILTONIANA Corso di Laurea Magistrale in Fisica
Programma dettagliato del corso di MECCANICA HAMILTONIANA Corso di Laurea Magistrale in Fisica Anno Accademico 2015-2016 A. Ponno (aggiornato al 7 giugno 2016) 2 Marzo 2016 2/3/16 Benvenuto, presentazione
DettagliRegistro di Matematica Applicata /18 - Dott.ssa L. Fermo 2
Registro delle lezioni di MATEMATICA APPLICATA Corsi di Laurea in Biomedica 6 CFU - A.A. 2018/2019 docente: Dott.ssa Luisa Fermo ultimo aggiornamento: 19 dicembre 2018 1. Mercoledì 26/09/2018, 15 17. ore:
DettagliProbabilità e Statistica Matematica
Probabilità e Statistica Matematica Dipartimento di Matematica F. Casorati, Università di Pavia Pavia, maggio 2018 Persone Persone Raffaella Carbone Persone Raffaella Carbone Emanuele Dolera Persone Raffaella
DettagliCanale Basile - Programma completo
24 maggio 2019 Attenzione: il blu e l'asterisco segnalano le dierenze tra il programma completo e quello minimo. Tutti gli argomenti elencati fanno parte del programma completo. Indice Equazioni della
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA REGISTRO. DELLE LEZIONI ESERCITAZIONI SEMINARI Anno accademico 2014/15
REGISTRO DELLE LEZIONI ESERCITAZIONI SEMINARI Anno accademico 2014/15 Cognome e Nome BISI FULVIO Qualifica RICERCATORE CONFERMATO MAT/07 DIPARTIMENTO DI MATEMATICA Insegnamento di FENOMENI DI DIFFUSIONE
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA REGISTRO. DELLE LEZIONI ESERCITAZIONI SEMINARI Anno accademico 2016/17
REGISTRO DELLE LEZIONI ESERCITAZIONI SEMINARI Anno accademico 2016/17 Cognome e Nome: BISI FULVIO Qualifica: PROFESSORE ASSOCIATO MAT/07 DIPARTIMENTO DI MATEMATICA Insegnamento (6 CFU su un totale di 6+3
DettagliEquazioni alle derivate parziali II
II Equazioni alle derivate parziali II www.mat.unimi.it/users/cecilia/mate2009.10/pde2-0910 Il programma II Il programma II 1. Richiami: Spazi L p, di Hilbert e di Sobolev, Operatori lineari e positivi,
DettagliNuclei di condensazione Nuclei igroscopici
Nuclei di condensazione In una miscela di aria secca e vapore acqueo senza impurità e in assenza di superfici materiali la condensazione avverrebbe a valori di umidita relativa dell 800% (super-saturazione
DettagliElementi di Teoria dei Sistemi. Definizione di sistema dinamico. Cosa significa Dinamico? Sistema dinamico a tempo continuo
Parte 2, 1 Parte 2, 2 Elementi di Teoria dei Sistemi Definizione di sistema dinamico Parte 2, 3 Sistema dinamico a tempo continuo Cosa significa Dinamico? Parte 2, 4? e` univocamente determinata? Ingresso
DettagliMetodi numerici per equazioni differenziali ordinarie. Calcolo Numerico a.a. 2008/2009
Metodi numerici per equazioni differenziali ordinarie Calcolo Numerico a.a. 2008/2009 ODE nei problemi dell ingegneria 1 Le leggi fondamentali della fisica, della meccanica, dell elettricità e della termodinamica
DettagliIndice 1 Spazi a dimensione finita... 1 1.1 Primi esempi di strutture vettoriali... 1 1.2 Spazi vettoriali (a dimensione finita)...... 3 1.3 Matrici come trasformazioni lineari...... 5 1.4 Cambiamenti
DettagliEquazione dell'energia. Fenomeni di Trasporto
Equazione dell'energia Fenomeni di Trasporto 1 Trasporto convettivo di energia La portata volumetrica che attraversa l elemento di superficie ds perpendicolare all asse x è La portata di energia che attraversa
Dettagli0 Richiami di algebra lineare e geometria analitica Distanza, coordinate e vettori Sistemi lineari e matrici...
Indice 0 Richiami di algebra lineare e geometria analitica........... 9 0.1 Distanza, coordinate e vettori............................. 9 0.2 Sistemi lineari e matrici..................................
DettagliAPPLICAZIONI DEL CONCETTO DI DERIVATA
ISTITUZIONI DI MATEMATICHE E FONDAMENTI DI BIOSTATISTICA APPLICAZIONI DEL CONCETTO DI DERIVATA A. A. 2014-2015 L. Doretti 1 A. Significato geometrico di derivata 1. Dato il grafico di f, utilizzare il
DettagliIntroduzione elementare al metodo degli Elementi Finiti.
Introduzione elementare al metodo degli Elementi Finiti carmelo.demaria@centropiaggio.unipi.it Obiettivi Introduzione elementare al metodo degli elementi finiti Analisi Termica Analisi Strutturale Analisi
DettagliEXPLO 2010 AGENZIA INDUSTRIE DIFESA STABILIMENTO MILITARE RIPRISTINI E RECUPERI DEL MUNIZIONAMENTO NOCETO (PR)
R. Bonora, A. Bona E-mail: unifront.unipd@gmail.com EXPLO 2010 AGENZIA INDUSTRIE DIFESA STABILIMENTO MILITARE RIPRISTINI E RECUPERI DEL MUNIZIONAMENTO NOCETO (PR) 1 OBBIETTIVI a) Modellizzazione della
DettagliMetodi di Iterazione Funzionale
Appunti di Matematica Computazionale Lezione Metodi di Iterazione Funzionale Il problema di calcolare il valore per cui F() = si può sempre trasformare in quello di trovare il punto fisso di una funzione
DettagliINTRODUZIONE. Le opzioni rappresentano una classe molto importante di derivati. Esse negli ultimi anni hanno riscosso notevole successo presso gli
INTRODUZIONE Le opzioni rappresentano una classe molto importante di derivati. Esse negli ultimi anni hanno riscosso notevole successo presso gli investitori. Tra le opzioni in generale, quelle che hanno
DettagliLa logistica: una curva semplice con molte applicazioni
La logistica: una curva semplice con molte applicazioni Francesco Galvagno Relatore: Franco Pastrone Università degli studi di Torino Scuola di Studi Superiori di Torino Torino, 27 giugno 2017 Francesco
DettagliMODELLI e METODI MATEMATICI della FISICA. Programma dettagliato del corso - A.A
MODELLI e METODI MATEMATICI della FISICA Programma dettagliato del corso - A.A. 2017-18 Lezione 1, 28 febbraio 2018: Introduzione ai numeri complessi. Rappresentazione cartesiana e polare. Radice n-esima
DettagliCorso di fisica applicata con elementi di fisica tecnica A.A. 2016/2017
Corso di fisica applicata con elementi di fisica tecnica A.A. 2016/2017 Programma svolto Lezione 1 Carica elettrica, legge di Coulomb, campo elettrico, potenziale elettrico Breve storia dell elettricità
DettagliFluidodinamica Computazionale.
Fluidodinamica Computazionale carmelo.demaria@centropiaggio.unipi.it Fluidodinamica Computazionale (CFD) CFD è l analisi dei sistemi che involvono movimento di fluidi, scambio di calore ed i fenomeni a
Dettagli7 febbraio I titoli si riferiscono alle Dispense del Corso 1 :
I titoli si riferiscono alle Dispense del Corso 1 : ANALISI VETTORIALE 2008-2009 Programma del Corso 7 febbraio 2009 Integrali doppi. Capitolo 1. Misura di Peano-Jordan nel piano (1) L area dei sottografici
DettagliLICEO SCIENTIFICO "ULISSE DINI" PISA PROGRAMMA DI MATEMATICA a. s classe quinta G
LICEO SCIENTIFICO "ULISSE DINI" PISA PROGRAMMA DI MATEMATICA a. s. 2016-2017 classe quinta G Libro di testo adottato: Bergamini Trifone - Barozzi Matematica.blu.2.0 Zanichelli ANALISI INFINITESIMALE MODULO
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA REGISTRO. DELLE LEZIONI-ESERCITAZIONI- SEMINARI Anno accademico 2013/14
REGISTRO DELLE LEZIONI-ESERCITAZIONI- SEMINARI Anno accademico 2013/14 Cognome e Nome BISI FULVIO Qualifica RICERCATORE CONFERMATO MAT/07 DIPARTIMENTO DI MATEMATICA Insegnamento di FENOMENI DI DIFFUSIONE
DettagliAnalisi dei Sistemi Esercitazione 1
Analisi dei Sistemi Esercitazione Soluzione 0 Ottobre 00 Esercizio. Sono dati i seguenti modelli matematici di sistemi dinamici. ÿ(t) + y(t) = 5 u(t)u(t). () t ÿ(t) + tẏ(t) + y(t) = 5sin(t)ü(t). () ẋ (t)
DettagliDIARIO DELLE LEZIONI DEL CORSO DI FISICA MATEMATICA A.A. 2013/2014 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA MECCANICA
DIARIO DELLE LEZIONI DEL CORSO DI FISICA MATEMATICA A.A. 2013/2014 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA MECCANICA DANIELE ANDREUCCI DIP. SCIENZE DI BASE E APPLICATE PER L INGEGNERIA UNIVERSITÀ LA SAPIENZA
DettagliIndice. Testi e fonti. Testi e fonti 1. Programma minimo 2. Programma ampio 7. Programma completo 12
Indice Testi e fonti 1 Programma minimo 2 Programma ampio 7 Programma completo 12 Come vi avevo anticipato, quest'anno voglio sperimentare una divisione del programma in fasce di dicoltà e ampiezza. Lo
DettagliFondamenti di Automatica
Fondamenti di Automatica Controllo con retroazione dello stato Dott. Ing. Marcello Bonfè Dipartimento di Ingegneria - Università di Ferrara Tel. 39 0532 974839 E-mail: marcello.bonfe@unife.it pag. 1 Controllo
DettagliConvergenza di martingale - La convergenza in L p, p > 1 equivale alla limitatezza in L p : disuguaglianza per submg non negative; disuguaglianza di
1. martedì 10 marzo Convergenza di martingale - La convergenza in L p, p > 1 equivale alla limitatezza in L p : disuguaglianza per submg non negative; disuguaglianza di Doob; una mg è L p limitata se e
DettagliCALCOLO NUMERICO Prof. L. Gori Prova d esame
CALCOLO NUMERICO Prof. L. Gori Prova d esame 2-7-998 ESERCIZIO. Data la seguente formula di quadratura: f(x)dx = ( ) 3 3 2 f + Af( x) + R 6 0 (.) Determinare A e x in modo che il grado di precisione sia.
DettagliMATEMATICA APPLICATA ALLA BIOLOGIA (II MODULO)
Corso di laurea Magistrale in Biologia sperimentale ed applicata MATEMATICA APPLICATA ALLA BIOLOGIA (II MODULO) Lucia Della Croce Dipartimento di Matematica - Università di Pavia A. A. 29/21 Matematica
DettagliChimica Fisica Biologica
Chimica Fisica Biologica Università degli Studi di Padova Variazione della concentrazione [1] La variazione nel tempo della composizione di un sistema oggetto della cinetica chimica Le concentrazione delle
DettagliAnalisi Numerica (2 moduli, 12 crediti, 96 ore, a.a )
Docente: Marco Gaviano (e-mail:gaviano@unica.it) Corso di Laurea in Matematica Analisi Numerica (2 moduli, 12 crediti, 96 ore, a.a. 2014-2015) 1 Analisi Numerica 1 mod, a.a. 2014-2015, Lezione, n.1 Scopo
DettagliPillole di Fluidodinamica e breve introduzione alla CFD
Pillole di Fluidodinamica e breve introduzione alla CFD ConoscereLinux - Modena Linux User Group Dr. D. Angeli diego.angeli@unimore.it Sommario 1 Introduzione 2 Equazioni di conservazione 3 CFD e griglie
DettagliDIARIO DELLE LEZIONI DI ANALISI MATEMATICA II Corso di laurea in Ingegneria Gestionale Canale PZ Secondo codocente: Dott. Salvatore Fragapane
DIARIO DELLE LEZIONI DI ANALISI MATEMATICA II Corso di laurea in Ingegneria Gestionale Canale PZ Secondo codocente: Dott. Salvatore Fragapane Lezione 1-04/10/2016 - Serie Numeriche (1): definizione e successione
DettagliElementi di Teoria dei Sistemi
Parte 2, 1 Elementi di Teoria dei Sistemi Parte 2, 2 Sistema dinamico a tempo continuo Ingresso Uscita Parte 2, 3 Cosa significa Dinamico?? e` univocamente determinata? Se la risposta e` no Sistema dinamico
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "CORRIDONI - CAMPANA" 60027 OSIMO (AN) Cod. Mecc. ANIS00900Q - Cod. Fisc. 80005690427 PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO DISCIPLINA: FISICA CLASSI: 3 SCIENTIFICO SEZ. A B-C DOCENTI:
DettagliProf. Capuzzimati Mario - ITIS Magistri Cumacini - Como SISTEMI
Sistemi - Definizioni SISTEMI DEFINIZIONI SISTEMA: insieme di elementi, parti, che interagiscono coordinati per svolgere una deteminata funzione. COMPONENTI: parti di cui il sistema è costituito. PARAMETRI:
DettagliDOMANDE D ESAME (tempo a disposizione per due domande: 1 ora)
DOMANDE D ESAME (tempo a disposizione per due domande: 1 ora) 1. Equazione del trasporto omogenea su R: esistenza, unicità e stabilità. Si consideri il problema u t + 3u x =, u(x, ) = cos(2πx). Si ha u(x,
DettagliANALISI MATEMATICA II M - Z
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA ELETTRICA ELETTRONICA E INFORMATICA Corso di laurea in Ingegneria industriale Anno accademico 2017/2018-2 anno ANALISI MATEMATICA II M - Z MAT/05-9 CFU - 1 semestre Docente titolare
DettagliDispense del corso di Metodi Numerici per le Equazioni Differenziali
Dispense del corso di Metodi Numerici per le Equazioni Differenziali Progetto numerico al calcolatore - Parte III Soluzione agli elementi finiti di un problema parabolico Mario Putti Dipartimento di Matematica
DettagliIllustrazione 1: Sviluppo dello strato limite idrodinamico in un flusso laminare interno a un tubo circolare
1 Flusso interno Un flusso interno è caratterizzato dall essere confinato da una superficie. Questo fa sì che lo sviluppo dello strato limite finisca per essere vincolato dalle condizioni geometriche.
DettagliAdams, Calcolo Differenziale I, Casa Editrice Ambrosiana
Argomenti da studiare sui testi di riferimento: Adams, Calcolo Differenziale I, Casa Editrice Ambrosiana P - Preliminari 1 Limiti e continuità 1.1 Velocità, rapidità di crescita, area: alcuni esempi Velocità
DettagliPROGRAMMA DI ANALISI MATEMATICA A CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN MATEMATICA 15 CF A.A
PROGRAMMA DI ANALISI MATEMATICA A CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN MATEMATICA 15 CF A.A. 2018-19 Le indicazioni dei capitoli e dei paragrafi si riferiscono al libro: C.D. Pagani, S. Salsa. Analisi Matematica
DettagliMETODI DI COLLOCAZIONE POLINOMIALE (Metodi di Runge-Kutta continui) November 30, 2004
METODI DI COLLOCAZIONE POLINOMIALE (Metodi di Runge-Kutta continui) November, Nell approssimare numericamente un problema di Cauchy, puo capitare di essere interessati a valori della soluzione in punti
DettagliMODELLI e METODI MATEMATICI della FISICA. Programma dettagliato del corso - A.A
MODELLI e METODI MATEMATICI della FISICA Programma dettagliato del corso - A.A. 2018-19 Lezione 1, 25 febbraio 2019: Organizzazione del corso. Introduzione ai numeri complessi. Rappresentazione cartesiana
DettagliSERIE NUMERICHE E SERIE DI POTENZE:
PROGRAMMA DI ANALISI MATEMATICA II Corso di Laurea in Ingegenria Gestionale - Sapienza Universit Roma Canale MZ - Anno Accademico 2017/2018 Docenti: Dott: Salvatore Fragapane Docente Canale AL: Prof. Daniele
DettagliArgomenti delle singole lezioni del corso di Analisi Matematica 2 (Ingegneria Edile-Architettura, A.A )
Argomenti delle singole lezioni del corso di Analisi Matematica 2 (Ingegneria Edile-Architettura, A.A. 2018-19) NB. Le indicazioni bibliografiche si riferiscono al libro di testo. Lezione nr. 1, 24/9/2018.
DettagliDistribuzione di densità
Distribuzione di densità Distribuzione di densità in presenza di forze conservative. A F dx A La forza conservativa esterna agisce su ciascuno degli N componenti del gas all interno del volume Adx. La
DettagliCorsi di Analisi Matematica per la Laurea magistrale
Corsi di Analisi Matematica per la Laurea magistrale ANALISI FUNZIONALE (Giulio Schimperna) ANALISI FUNZIONALE ED EQUAZIONI DIFFERENZIALI (Matteo Negri) CALCOLO DELLE VARIAZIONI (Maria Giovanna Mora) EQUAZIONI
DettagliGruppo di Calcolo delle Variazioni. Università Federico II, Napoli
ATTIVITÀ DI RICERCA DEL GRUPPO DI CALCOLO DELLE VARIAZIONI ATTIVITÀ DI RICERCA DEL GRUPPO DI CALCOLO DELLE VARIAZIONI Il gruppo di Calcolo delle Variazioni è molto ampio e si occupa di varie problematiche.
DettagliSorgenti emissive. Caratterizzazione delle sorgenti. Strumenti di misura. Inventari Stime Letteratura. Definizione delle emissioni
Sorgenti emissive Caratterizzazione delle sorgenti Strumenti di misura Inventari Stime Letteratura Definizione delle emissioni Caratterizzazione meteo ( ) Misure sito-specifiche Misure di superficie Reti
DettagliTrasmissione del calore:
Trasmissione del calore: - Conduzione - Convezione - Irraggiamento Cos è la Convezione: È lo scambio di calore che avviene tra una superficie e un fluido che si trovano a diversa temperatura e in movimento
DettagliPREFAZIONE pag. 15 Capitolo 1 I NUMERI E LE FUNZIONI REALI 1. Premessa Gli assiomi dei numeri reali Alcune conseguenze degli assiomi dei
PREFAZIONE pag. 15 Capitolo 1 I NUMERI E LE FUNZIONI REALI 1. Premessa 23 2. Gli assiomi dei numeri reali 24 3. Alcune conseguenze degli assiomi dei numeri reali 25 4. Cenni di teoria degli insiemi 30
DettagliComplementi di Analisi Matematica. Foglio di esercizi n.9 10/04/2017 (Aggiornamento del 26/04/2017)
Complementi di Analisi Matematica. Foglio di esercizi n.9 0/04/207 (Aggiornamento del 26/04/207) Esercizi su equazioni differenziali Esercizio Tracciare i grafici qualitativi delle soluzioni dell equazione
DettagliEquazioni differenziali
Equazioni differenziali Antonino Polimeno Università degli Studi di Padova Equazioni differenziali - 1 Un equazione differenziale è un equazione la cui soluzione è costituita da una funzione incognita
DettagliBOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA
BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA Sezione A La Matematica nella Società e nella Cultura Andrea Terracina Applicazioni di teoremi di confronto per leggi di conservazione con condizioni al bordo Bollettino
DettagliDiario del Corso di Analisi Matematica II
Diario del Corso di Analisi Matematica II 1. Martedì 1 ottobre 2013 Presentazione del corso. Insieme di punti nel piano: retta, coniche canoniche (ellisse, iperbole, parabola). Esempi ed esercizi. 2. Mercoledì
Dettagli