ambito a. Organizzazione delle situazioni di apprendimento ho scelto di sviluppare i seguenti indicatori:
|
|
- Paola Amore
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 1 INTRODUZIONE Prima di predisporre il Bilancio delle Competenze, sento la necessità di ripercorrere brevemente il mio percorso lavorativo, che non si è svolto solo in ambito scolastico. Dalla prima metà del 1997 al 2004, infatti, ho lavorato presso una azienda informatica del gruppo IBM nella quale mi sono occupata prima di programmazione poi di coordinare il gruppo di lavoro presso Banca Fideuram di cui la mia società gestiva il sistema informatico. Poiché il mio sogno professionale era quello di insegnare matematica, nel 2000, tramite concorso ordinario, ho conseguito l abilitazione all insegnamento e, nel settembre del 2004, ho potuto coronarlo presso una scuola paritaria con diversi indirizzi scolastici. Ritengo l insegnamento molto più stimolante rispetto a qualunque lavoro d ufficio poiché il contatto con gli studenti e il trasmettere le conoscenze di una materia che amo rendono l attività lavorativa molto più entusiasmante e meno ripetitiva perché ogni giorno si affrontano situazioni nuove con le quali doversi confrontare. Nei primi mesi dell anno scolastico in corso ho avuto una breve esperienza come docente di sostegno, esperienza che si è rilevata inaspettatamente positiva perché ho scoperto una naturale predisposizione verso gli alunni con disabilità, cosa che inizialmente avevo sempre evitato pensando di non esserne all altezza. Per quanto riguarda la prima Area, quella delle competenze relative all insegnamento (Didattica): ambito a. Organizzazione delle situazioni di apprendimento ho scelto di sviluppare i seguenti indicatori: - 3. Individuare i concetti-chiave della disciplina / porre in relazione i concetti-chiavi per costruire un percorso formativo adeguato alla classe, all alunno (mi sento adeguato al compito) Prevedere compiti di apprendimento in cui gli allievi debbano fare uso delle tecnologie (ho bisogno di acquisire nuove competenze) L aver lavorato in una scuola privata, ha fatto si che mi confrontassi con diverse realtà e diversi stili e ritmi di
2 2 apprendimento cosa che mi ha permesso di individuare diverse strategie per adattare la didattica alle peculiarità di ciascuno. La scelta di concetti chiave per ogni argomento trattato, che fossero di facile comprensione agli alunni, ha agevolato l apprendimento degli argomenti stessi. Ho verificato che esistono modi diversi di realizzare esperienze di apprendimento ed esaminato diverse metodologie didattiche. La classica lezione frontale, molto utile per trasmettere conoscenze in modo veloce e mirato, non sempre si rivela adeguata alle attuali esigenze, considerando che i livelli di attenzione sono decisamente calati rispetto al passato e che gli alunni di oggi mostrano maggiore predisposizione verso la tecnologia. L utilizzo della LIM ha indubbi aspetti positivi aumentando l entusiasmo e la motivazione degli allievi in quanto il docente ha la possibilità di attingere a risorse che risultano più attuali, diversificate, maggiormente calibrate e stimolanti. È per questi motivi che ritengo necessario dover acquisire nuove competenze al riguardo. ambito b. Osservare e valutare gli allievi secondo un approccio formativo ho scelto di sviluppare il seguente indicatore: Utilizzare diverse tecniche e strumenti per la valutazione formativa (dovrei consolidare alcune competenze) La valutazione fa parte integrante del processo formativo. Le valutazioni che normalmente utilizzo sono di tipo sommativo e misurano il grado di apprendimento degli studenti in funzione dei risultati ottenuti dagli studenti. La valutazione tuttavia può assumere anche una dimensione formativa quando è basata su frequenti valutazioni interattive dei progressi compiuti dagli studenti e delle loro capacità di comprensione. La valutazione formativa differisce da quella sommativa in quanto la raccolta delle informazioni è usata per creare migliori performance e non per fornire un mero bilancio delle performance dello studente. Poiché gli studi (OECD-Formative Assessment: Improving learning in Secondary Classrooms) mostrano che la valutazione formativa è una delle strategie più efficaci per promuovere alti livelli nei risultati degli studenti e che migliora l equità nei risultati degli studenti e sviluppa le loro capacità di imparare ad imparare, mi sono prefissa di approfondirne i contenuti.
3 3 ambito c. Coinvolgere gli studenti nel loro apprendimento e nel loro lavoro ho scelto di sviluppare i seguenti indicatori: Lavorare partendo dalle conoscenze degli studenti. Rilevare le conoscenze esistenti e i legami tra le stesse (mi sento adeguato al compito) Sviluppare la cooperazione fra gli studenti e le loro forme di mutuo insegnamento (dovrei consolidare alcune competenze) L intervento didattico va sempre calibrato e tarato sulla classe che si ha davanti. Pertanto nel predisporre la programmazione annuale occorre sempre partire dal rilevamento delle conoscenze effettivamente possedute dagli studenti, sia attraverso prove iniziali (test scritti) appositamente predisposte sia attraverso l ascolto attivo, cercando di dialogare con ciascun alunno e testare punti forza e carenze. Molto utile può risultare l apprendimento cooperativo, che permette all allievo di sviluppare oltre alle abilità cognitive legate alle conoscenze degli argomenti didattici le abilità sociali e interpersonali. Il lavoro di gruppo, infatti, si basa sulla consapevolezza delle proprie competenze che vanno condivise in un ottica di cooperazione, collaborazione ed empatia. È fondamentale che i gruppi siano tra loro eterogenei, perché su tale diversità si fonda la forza del gruppo. Nel lavoro cooperativo ogni alunno è stimolato ad aiutare il compagno nell apprendimento poiché la valutazione individuale è influenzata anche da quella collettiva; si instaura, quindi, una interdipendenza positiva: quando un membro raggiunge i propri obiettivi tutti raggiungono i propri, cosa che stimola la responsabilità individuale di ogni allievo. È questo uno strumento di insegnamento che prevedo di approfondire. Per quanto riguarda l Area delle competenze relative alla partecipazione scolastica (Organizzazione): ambito d. lavorare in gruppo tra insegnanti ho scelto di sviluppare il seguente indicatore: Innescare ed avvalersi di attività di peer-review e peer-learning tra colleghi (mi sento adeguato al compito)
4 4 Credo che sia fondamentale stabilire un buon rapporto con i colleghi sotto il profilo personale e professionale. Ritengo che un buon clima collaborativo sia assolutamente necessario nel mondo della scuola in quanto con i colleghi si condividono, non solo ore e spazi scolastici, ma soprattutto classi e questo implica che si debba lavorare tutti insieme per il successo formativo dei propri alunni. E molto importante che ci sia un clima sereno e di stima reciproca. Da questo punto di vista, credo di essere una persona disponibile e aperta al dialogo e all ascolto. Quest anno, essendomi stata affidata una attività di codocenza con un insegnante di una materia affine alla mia, spero mi ritornino utili queste qualità al fine di raggiungere nel modo migliore gli obiettivi prefissati. ambito e. Partecipare alla gestione della scuola ho scelto di sviluppare i seguenti indicatori: Partecipare ai processi di autovalutazione della scuola (dovrei consolidare alcune competenze) - 33 Impegnarsi negli interventi di miglioramento dell organizzazione scolastica (dovrei consolidare alcune competenze) Nell Istituto di provenienza mi sono sempre occupata delle rilevazioni INVALSI, uno strumento utile che permette ad ogni scuola di interrogarsi sulla qualità del servizio offerto al fine di migliorarlo andando a rilevare le conoscenze e competenze di base, linguistiche e logicomatematiche, individuate per la loro valenza trasversale, raggiunte dai propri allievi. Mi sono occupata maggiormente dell aspetto tecnico di tale processo poiché il mio compito era quello di adempiere a tutte le pratiche burocratiche ad esso connesse e meno di quello collegato alla valutazione degli esiti raggiunti. Carente, infatti, l attenzione posta sugli scopi specifici di tale rilevazione dando un peso non adeguato alle considerazioni sull evoluzione dei risultati raggiunti nel tempo, cosa che permette di focalizzare l attenzione sul valore aggiunto offerto dalla scuola. Mi piacerebbe, quindi, approfondire tali temetiche. ambito f. informare e coinvolgere i genitori ho scelto di sviluppare i seguenti indicatori:
5 5-34. Coinvolgere i genitori nella vita della scuola (dovrei consolidare alcune competenze) Comunicare ai obiettivi didattici, strategie di intervento criteri di valutazione e risultati conseguiti (dovrei consolidare alcune competenze) È un aspetto del lavoro di insegnante che mi piace poiché un rapporto onesto, franco e cordiale con i genitori e con gli stessi alunni favorisce sicuramente il perseguimento di strategie vincenti. Avendo lavorato spesso con alunni che avevano un percorso scolastico impervio alle spalle, ho avuto modo di constatare quanto sia importante comunicare con loro e con i genitori per trasmettere un senso di fiducia circa gli obiettivi raggiungibili con un impegno adeguato. Spesso gli alunni hanno raggiunto risultati inaspettati trasmettendo loro e alle famiglie una buona dose di fiducia che andasse a contribuire all aumento di autostima necessario per affrontare in maniera adeguata le sfide via via poste. Credo di essere carente nella comunicazione dei singoli risultati conseguiti essendo convinta che sia riduttivo rimanere ancorati ad una singola valutazione numerica piuttosto che mirare ad una visione di insieme. Per quanto riguarda l Area delle competenze relative alla propria formazione (Professionalità): ambito g. affrontare i doveri e i problemi etici della professione ho scelto di sviluppare i seguenti indicatori: Rispettare regole, ruoli e impegni assunti all interno del proprio contesto professionale (mi sento adeguato al compito) Ispirare la propria azione a principi di lealtà, collaborazione, reciproca fiducia tra le diverse componenti (mi sento adeguato al compito) Contribuire al superamento di pregiudizi e discriminazioni di natura sociale, culturale o religiosa (mi sento adeguato al compito) Il rispetto delle regole, dei ruoli e degli impegni assunti credo siano gli elementi che maggiormente caratterizzano la mia professionalità. Avendo comunque sempre lavorato presso
6 6 datori di lavoro privati, non avrei potuto crescere professionalmente se tali requisiti fossero mancati o non siano stati positivamente valutati. La lealtà e la collaborazione rappresentano altri elementi che ritengo prioritari in un ambiente lavorativo di qualunque natura. Situazioni di natura discriminante si riscontrano spesso in ogni ambiente lavorativo, nostro malgrado, ma credo stia proprio nella nostra capacità di superarle una delle sfide che dobbiamo affrontare. Tendo a valorizzare e ad esaltare ogni forma di diversità ed a far sì che ogni incontro con essa possa diventare fonte di arricchimento. ambito h. Servirsi delle nuove tecnologie per le attività progettuali, organizzative e formative ho scelto di sviluppare i seguenti indicatori: Utilizzare le tecnologie per costruire reti e scambi con altri colleghi anche nell ottica di una formazione continua (dovrei consolidare alcune competenze) Esplorare le potenzialità didattiche dei diversi dispositivi tecnologici (ho bisogno di acquisire nuove competenze) Nella precedente esperienza lavorativa, è mancata l utilizzazione della tecnologia come strumento di scambio anche nell ottica di una formazione continua. Credo sia costruttivo l utilizzo della rete che offre continue opportunità non solo di ricerca di informazioni ma anche di scambio. Non ho mai lavorato con la LIM; tra gli obiettivi di questo anno scolastico è presente quello di affrontare lezioni con l ausilio di tale strumento ambito i. Curare la propria formazione continua ho scelto di sviluppare i seguenti indicatori: Documentare la propria attività didattica (dovrei consolidare alcune competenze) Utilizzare i risultati della ricerca per innovare le proprie pratiche didattiche (ho bisogno di acquisire nuove competenze) Affido la documentazione della mia pratica didattica alla sola
7 7 compilazione del registro, che peraltro è sempre stato di tipo cartaceo; non mi occupo di ricerca didattica in senso attivo, se non in casi sporadici in quanto nella precedente esperienza professionale gli allievi, con diverse lacune pregresse, non permettevano lo svolgimento di una lezione che andasse molto in profondità richiedendo continui richiami a concetti elementari. Avendo già seguito un ora in classe con il docente Tutor ho sentito la necessità di rispolverare l argomento che quel giorno è stato affrontato, cosa che ho fatto con estremo piacere perché ho sempre adorato l attività di apprendimento.
2 FINALITA FORMATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA
2 FINALITA FORMATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA Il nostro impianto educativo vuol porre al centro la ricerca del sé nella scoperta della necessità dell altro. Noi siamo tutti gli altri che abbiamo incontrato
DettagliIL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.
IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi
Dettagli1 Circolo Didattico di Sondrio - Commissione per l handicap Progetto A piccoli passi
QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE SULLA QUALITÁ DELL INTEGRAZIONE SCOLASTICA Questo questionario è rivolto a tutte le insegnanti della scuola e vuole essere un occasione di riflessione sulle variabili di
Dettagli1. Rendere visibili agli occhi degli allievi i loro avanzamenti rispetto all obiettivo prestabilito attraverso un feedback progressivo
Esempio 1 Docente che ha bisogno di acquisire nuove competenze Area delle competenze relative all INSEGNAMENTO (DIDATTICA): Organizzazione delle situazioni di apprendimento: 1. (PRIMARIA, SECONDARIA, compreso
DettagliImparare facendo. Imparare collaborando
Imparare facendo Imparare collaborando La conoscenza non può essere considerata principalmente qualcosa che la gente possiede in qualche luogo della testa, ma qualcosa che la gente produce, si scambia
DettagliNeoassunti 2015/16. BOZZA :Il bilancio di competenze iniziale. Versione del 09/12/15
Neoassunti 2015/16 BOZZA :Il bilancio di competenze iniziale Versione del 09/12/15 Sommario Sommario Sommario... 1 Introduzione... 2 La guida per la compilazione del Bilancio di Competenze... 2 A cosa
DettagliQUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)
QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) 1) Pensi alla sua istituzione scolastica, comprensiva delle diverse sedi e dei diversi gradi di scuola. Quanto è d accordo con le seguenti affermazioni?
DettagliIstituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016
Finalità della Scuola del primo ciclo Compito fondamentale della scuola del primo ciclo d istruzione, che comprende la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado, è la promozione del pieno sviluppo
DettagliPREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica
PREMESSA Il progetto continuità, nasce dall esigenza di garantire al bambinoalunno un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto,
DettagliPartecipare all organizzazione di convegni ed eventi
Area di Riferimento 1 Gestione POF Riscrittura del POF alla luce delle innovazioni normative e dei bisogni formativi attuali, sia interni che del territorio Monitoraggio in itinere dell attuazione del
DettagliIC 41 CONSOLE NAPOLI A.S. 2012/2013 FUNZIONE STRUMENTALE AREA 5 - GESTIONE AREA TECNOLOGICA. Plesso Console RELAZIONE FINALE
IC 41 CONSOLE NAPOLI A.S. 2012/2013 FUNZIONE STRUMENTALE AREA 5 - GESTIONE AREA TECNOLOGICA Plesso Console RELAZIONE FINALE Docente: Zarrelli Patrizia La scuola, negli ultimi anni, mira alla diffusione
DettagliInnovazione e Design educativo per la buona scuola
Innovazione e Design educativo per la buona scuola Convegno nazionale ANP e Fondazione Telecom Italia 6 maggio 2015, Biblioteca Nazionale Centrale, Roma L innovazione come scelta strategica. Il monitoraggio
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro
DettagliPATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s.
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s. 2014 15 L obiettivo del patto di corresponsabilità è quello di impegnare le
DettagliMinistero della Pubblica Istruzione
Ministero della Pubblica Istruzione Istituto Comprensivo Statale Gino Capponi via Pestalozzi 13-20143 Milano Tel: 02 88444729 - Fax: 02 89123381 e-mail: miic8cy00p@istruzione.it - pec: miic8cy00p@pec.istruzione.it
DettagliRAV e PDM (Rapporto di Auto-Valutazione) e (Piano di Miglioramento) L Aquila, 10 settembre 2015
RAV e PDM (Rapporto di Auto-Valutazione) e (Piano di Miglioramento) L Aquila, 10 settembre 2015 IL RAV Il RAV (di seguito nominato Report) rappresenta la prima esperienza di autovalutazione dell Ist. Comprensivo
DettagliCURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO
CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO L ISTITUZIONE SCOLASTICA E IL NUOVO SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE L Istituzione Scolastica ha proceduto alla definizione del proprio Curricolo operando l essenzializzazione
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA
A.S. 2010-2011 PROGETTO ACCOGLIENZA DELL'ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE I.G.E.A. Paritario (D.M. 04-12-01) A N T O N I O G R A M S C I 42 Distretto Scolastico Piazza A.Gramsci, 15 00041 Albano Laz.(Rm) Tel./Fax
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA
PROGETTO ACCOGLIENZA Per accoglienza intendiamo un atteggiamento positivo verso soggetti in un contesto di relazioni e comunicazioni. L accoglienza di nuove persone è un momento fondamentale nella dinamica
DettagliPSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare
PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare Sottogruppo coordinato da Fortunata Capparo (verbale 2 incontro - 18 /11 2002) L ispettore Gandelli ha iniziato l incontro
DettagliALTERNANZA SCUOLA LAVORO CONNESSA ALLE ATTIVITA DI SOSTEGNO
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CONNESSA ALLE ATTIVITA DI SOSTEGNO PREMESSA Con il presente progetto il nostro istituto vuole offrire agli allievi certificati L.104 del 1992 (sia per gli alunni che intraprendono
DettagliALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:
ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei
DettagliRapporto dal Questionari Insegnanti
Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la
DettagliATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO
ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell offerta formativa che ogni istituzione scolastica predispone annualmente (O.M. 92/07 art.
DettagliCL@SSI 2.0. I l G u e r c i n o. I l P r o g e t t o d i C l a s s e 1A
CL@SSI 2.0 I S T I T U T O C O M P R E N S I V O N. 9 B O L O G N A S c u o l a s e c o n d a r i a d i I g r a d o I l G u e r c i n o a. s. 2009-2 0 1 0 I l P r o g e t t o d i C l a s s e 1A F e b b
DettagliScuola Primaria di Marrubiu
Scuola Primaria di Marrubiu SESTANTE 2 Anno scolastico 2007/2008 Page 1 of 6 SOMMARIO MOTIVAZIONI...3 QUALE PROGETTO... 3 FINALITA... 4 OBIETTIVI CON VALENZA ORIENTATIVA...4 PERCORSI FORMATIVI...4 ATTIVITA
DettagliBergamo 5 Aprile 2011 I.T.IS. Marconi, Dalmine (BG) SPUNTI DIDATTICI. per alunni con DSA
Bergamo 5 Aprile 2011 I.T.IS. Marconi, Dalmine (BG) SPUNTI DIDATTICI per alunni con DSA Prof.ssa Lita Gatti Funzione strumentale DSA: Liceo delle Scienze Umane Paolina Secco Suardo, Bergamo Punti di forza
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE La qualità del servizio passa attraverso la qualità delle persone 1. Lo scenario In presenza di una concorrenza
DettagliOGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.
Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Prot. n. 1676 C/2 Nocera Superiore,18/10/2012 A tutti i docenti All attenzione della prof. Sergio FS di riferimento All attenzione di tutti i genitori Tramite
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE
ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE Ferraro Adele Anno Scolastico 2013 2014 ATTIVITA di Continuità educativo - didattica Accoglienza PROGETTO Conoscere per
DettagliI.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri "F. Brunelleschi" Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013
I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri "F. Brunelleschi" Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013 PRESENTAZIONE DEL CORSO SERALE PROGETTO SIRIO Il CORSO SERALE A partire
DettagliPROGETTARE UNA GITA. A tale scopo i bambini dovranno ricercare la documentazione che permetta di scegliere la META della gita.
PROGETTARE UNA GITA Prima di dare avvio al percorso è opportuno condividere con gli alunni tutto il progetto ed eventualmente modificare alcuni elementi in rapporto alla discussione. Gli alunni devono
DettagliTEATRO (Percorso interdisciplinare)
TEATRO (Percorso interdisciplinare) PAROLE CHIAVE= Insegnante regista-alunno protagonistamolteplicità di linguaggi-sfondo trasversale Il teatro è arte e con questo linguaggio gli alunni possono avere esperienze
DettagliIstituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)
Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof.ssa
DettagliCome accompagnare le scuole nel processo di autovalutazione
Roma 27-11-2014 Come accompagnare le scuole nel processo di autovalutazione A cura di Giancarlo Cerini A cura di Giancarlo Cerini L e t r e g a m b e d e l s i s t e m a Istituti nazionali: Invalsi, Indire,
DettagliIl Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria
Il Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria Il Problem-based learning (apprendimento basato su un problema) è un metodo di insegnamento in cui un problema costituisce il punto di inizio del processo
DettagliISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO
ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA
DettagliPROGETTO GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI SCUOLA PRIMARIA
PROGETTO GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI SCUOLA PRIMARIA Premessa Il Progetto Giochi Sportivi Studenteschi si propone di rimarcare l importanza della: Corporeità e della motricità, intese come elementi portanti
DettagliSistema qualità IC 16 Verona
Sistema qualità IC 16 Verona Formazione 2012-2013 Report dei questionari di gradimento somministrati al Collegio dei Docenti del 21/06/2013 Studio 06 Giugno 2013 Anno Scolastico 2012-2013 Introduzione
DettagliESITI DEGLI STUDENTI
ALLEGATO Priorità e Traguardi evidenziati nel Rapporto Autovalutazione Periodo di Riferimento - 2014/15 RAV Scuola NAIC812007 "CAMPO DEL MORICINO" ESITI DEGLI STUDENTI 1. Risultati scolastici Studenti
DettagliIstituto Comprensivo di Casalserugo
Istituto Comprensivo di Casalserugo scuola primaria di... scuola sec.1 grado di... denominazione progetto PROGETTO ACCOGLIENZA CLASSI PRIME anno scol 08/09 Progetto di miglioramento gestionale a livello
DettagliDoveri della famiglia
MINISTERO DELL ISTRUZIONE,UNIVERSITA E RICERCA Via Figurella, 27 Catona 89135 Reggio di Calabria (RC) Telefax 0965302500-0965600920 C.F. 92081350800 C.M. RCIC868003 PEC rcic868003@pec.istruzione.it A.S.
DettagliTOLLO CH -VIA CAVOUR N.2
TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 Tel. 0871. 961126-961587 Fax 0871 961126 email chic81300t@istruzione.it chic81300t@pec.istruzione.it www.istitutocomprensivotollo.it CHIC81300T Cod. Fisc. 80003000694 PROGETTO
DettagliCostruire le competenze chiave di cittadinanza
Costruire le competenze chiave di cittadinanza Incontri di formazione per gli insegnanti dell ICS Silvio Pellico di Arluno a.s. 2014/2015 Periplo s.n.c. Via Appiani 5-20121 Milano - Tel. + 39 02 36551556
DettagliYouLove Educazione sessuale 2.0
YouLove Educazione sessuale 2.0 IL NOSTRO TEAM Siamo quattro ragazze giovani e motivate con diverse tipologie di specializzazione, due psicologhe, una dottoressa in Servizi Sociali e una dottoressa in
DettagliRelazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI VIA MANIAGO Via Maniago, 30 20134 Milano - cod. mecc. MIIC8D4005 Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015 Affidata dal Collegio Docenti
DettagliQUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14
QUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14 Questionari per: - docenti dell istituto - alunni classi terze secondaria - genitori classi terze secondaria Composti da tre punti di analisi con 8 domande
DettagliRELAZIONE PROVE INVALSI 2013 Introduzione
RELAZIONE PROVE INVALSI 2013 Introduzione L Istituto Nazionale per La Valutazione del Sistema di Istruzione (INValSI), su direttiva del Ministero dell Istruzione, ha predisposto un sistema di rilevazione
DettagliCOSTRUIRE UN TEAM VINCENTE DENTRO E FUORI DAL CAMPO
COSTRUIRE UN TEAM VINCENTE DENTRO E FUORI DAL CAMPO I punti chiave per la formazione e gestione del team di lavoro PARTE 1. Le differenze tra gruppo e squadra Come prima indicazione, consiglio di andare
DettagliGRUPPI DI INCONTRO per GENITORI
Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione
DettagliInsegnare oggi Perché sembra così difficile? Bologna, 28 gennaio 2015
Insegnare oggi Perché sembra così difficile? Giancarlo Cerini Bologna, 28 gennaio 2015 1 Tutti sanno dare consigli agli insegnant Più compiti e più severità Sii comprensiv o No, stai sbagliando Più ascolto
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari 2015-2016
ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari 2015-2016 Via di Pontaldo, 2 PRATO tel. 0574 635112 E mail info@donmilani.prato.it Sito web:www.donmilani.prato.gov.it Dirigente
DettagliChi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981
Chi sono Francesco lo Basso Molfetta (Ba) Progettista di Formazione Giudice di Gara dal 1972 Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Esperienze specifiche: Tutor Progetto Formazione Giovani Obiettivi Acquisire
Dettagli3. Quanto elaborato nel dipartimento lo ritengo concretamente utilizzabile nella pratica didattica quotidiana:
SCHEDA DI VALUTAZIONE ATTIVITA DIPARTIMENTO SCUOLA PRIMARIA Anno Scolastico 213-214 da parte dei docenti componenti (48 docenti) 1. La partecipazione ha consentito di acquisire nuove competenze professionali?
DettagliIndicazioni nazionali per il curricolo
Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo di istruzione a cura di Valentina Urgu per l I.C. Monastir L ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO Indicazioni quadro di riferimento
DettagliQUESTIONARIO DI AUTOANALISI PROFESSIONALE
QUESTIONARIO DI AUTOANALISI PROFESSIONALE Il presente questionario autovalutativo si pone come strumento per consentire ai docenti della scuola primaria e secondaria di primo grado una rilettura critica
DettagliPRESIDENZA E AMMINISTRAZIONE: Via Prolungamento Piazza Gramsci - Tel. 0836/571753 - e-mail: presmartano@tin.it - martuff@tin.it
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Via Prolungamento Piazza Gramsci Tel. e Fax: 0836/575455 e-mail: itcmartano@lycosmail.com Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore "Salvatore Trinchese" http://utenti.tripod.it/martanoscuole
DettagliProgetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze
Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il
DettagliQuestionario di gradimento rivolto a Genitori e Studenti. a. s. 2014/15
Questionario di gradimento rivolto a Genitori e Studenti a. s. 2014/15 Il questionario genitori è stato somministrato durante il secondo colloquio quadrimestrale. Pertanto il campione esaminato è costituito
DettagliAccoglienza CHI BEN COMINCIA...
Accoglienza CHI BEN COMINCIA... Anno scolastico 2010/2011 Osservazioni della Commissione L accoglienza è un percorso che ha come finalità: La formazione di un gruppo di lavoro (clima idoneo all apprendimento)
DettagliFornisci una breve spiegazione su ciò che si intende per «attribuzione». Elenca i fattori che influiscono sul metodo di studio.
QUARTA PARTE Percorso unico Il successo scolastico e il metodo di studio 1. RISPOSTA APERTA Fornisci una breve spiegazione su ciò che si intende per «attribuzione». Elenca i fattori che influiscono sul
DettagliPROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016
! Istituto d Istruzione Superiore G. Veronese Chioggia (Ve) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 Classe 1 B Indirizzo: Scienze Umane Coordinatrice: Agatea Valeria SITUAZIONE INIZIALE
DettagliMonitoraggio fasi finali del progetto e valutazione. Elementi di caratterizzazione del progetto della rete
Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione Elementi di caratterizzazione del progetto della rete Oggetto problema Osservazioni rispetto all autoanalisi Oggetto definito e area di riferimento Coerenza
DettagliIl Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze. PISA 3 dicembre 2008
Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze PISA 3 dicembre 2008 SOMMARIO Il documento ufficiale Esempio di test I punti del documento ufficiale della Conferenza delle Facoltà di Scienze Necessità di
DettagliScheda descrittiva del Laboratorio Didattico
Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Tipologia: Recupero e consolidamento delle capacità linguistiche Recupero e consolidamento delle capacità logiche Recupero e consolidamento delle capacità matematiche
DettagliAlunni della classe 2^ A - Scuola Primaria "Molino Vecchio" Gorgonzola (MI)
Scheda Progetto Dati generali Nome progetto Ecco a voi... Expo Milano 2015! Ordine scolastico Primaria Proponenti Emanuela Bramati Data Inizio 10/02/2015 Data Fine 18/03/2015 Destinatari Alunni della classe
DettagliProgetto 5. Formazione, discipline e continuità
Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento
DettagliValutazione degli studenti
- La Valutazione Valutazione degli studenti Valutazione dei docenti Valutazione d Istituto Valutazione degli studenti Tipi di PROVE Interrogazioni Compiti scritti Relazioni Prove di comprensione Produzioni
DettagliIT Questionario per formatori di insegnanti di lingue Analisi dei dati
IT Questionario per formatori di insegnanti di lingue Analisi dei dati Tu 1. Al questionario hanno risposto sette formatori di insegnanti di lingue. 2. Sei formatori parlano l inglese, sei il francese,
DettagliDisabilità: la Musica come strumento per l Integrazione Percorso di Musica e Integrazione nella Scuola Primaria
Disabilità: la Musica come strumento per l Integrazione Percorso di Musica e Integrazione nella Scuola Primaria Fondazione Scuola di Musica C. e G. Andreoli di Mirandola (Mo) La musica è un linguaggio
DettagliIstituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)
Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. ANTONELLA
DettagliPROGETTO STAR BENE INSIEME A SCUOLA
CLASSI PRIME A/B ANNO SCOLASTICO 2014 2015 PROGETTO STAR BENE INSIEME A SCUOLA Premessa Le attuali classi prime sono composte da 44 alunni, 35 dei quali provengono dalla scuola dell Infanzia del quartiere
DettagliL OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario
L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA Il Servizio di Integrazione Scolastica
DettagliRelazione finale progetto II anno. Bibliotech Il sito della biblioteca scolastica
Relazione finale progetto II anno Bibliotech Il sito della biblioteca scolastica Premessa Si fa riferimento ad un progetto sviluppato nel corso dell attuale anno scolastico (2009-10) presso l Istituto
DettagliAnalisi dati questionario gradimento del sito web dell'istituto
Analisi dati questionario gradimento del sito web dell'istituto Premessa La valutazione del grado di soddisfazione degli utenti rappresenta un importante aspetto nella gestione di qualsiasi organizzazione,
DettagliAlternanza scuola lavoro: a che punto siamo?
Alternanza scuola lavoro: a che punto siamo? Esiti monitoraggio nazionale a.s. 2012/2013 1 Dati in sintesi e trend L alternanza scuola lavoro è una metodologia didattica innovativa del sistema dell istruzione
DettagliQuestionario insegnante
Questionario insegnante Anno Scolastico 2014/15 INVALSI Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione Via Borromini, 5 Villa Falconieri 00044 Frascati (Roma)
DettagliI WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO. Palermo 9 novembre 2011
I WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA Palermo 9 novembre 2011 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Webquest Attività di indagine guidata sul Web, che richiede la partecipazione attiva degli studenti,
DettagliDirezione Didattica Statale di Caluso. Protocollo d accoglienza per alunni stranieri.
Direzione Didattica Statale di Caluso Protocollo d accoglienza per alunni stranieri. 1 Indice Premessa Finalità Contenuti Prima fase di accoglienza : - domanda di iscrizione; - compiti della segreteria.
DettagliPROGETTO D INCLUSIONE PER ALUNNI CON LO SPETTRO AUTISTICO
Istituto Comprensivo Statale F. FILZI Via Ravenna 15 MILANO PROGETTO D INCLUSIONE PER ALUNNI CON LO SPETTRO AUTISTICO NASCE nel 1996 con l iscrizione di un bambino con autismo e la formazione di alcuni
Dettagli- Programmi per la scuola elementare. Divisione della scuola, Ufficio delle scuole comunali. Approvati il 22 maggio 1984 dal Consiglio di Stato
1. Elementi di contesto La revisione dei piani di studio svizzeri avviene all interno di un contesto ben definito che è quello legato all Accordo intercantonale sull armonizzazione della scuola obbligatoria
DettagliChe cos è AIESEC? Cambiare il mondo tramite l educazione
AIESEC Italia Che cos è AIESEC? Nata nel 1948, AIESEC è una piattaforma che mira allo sviluppo della leadership nei giovani, offrendo loro l opportunità di partecipare a stage internazionali con l obiettivo
DettagliMASTER IN LIFE COACHING
MASTER IN LIFE COACHING Master in life coaching abilities ABILITIES 2016 Brain Fitness SRL Via Abbagnano 2 Senigallia, AN +39 392 33 22 000 www.progettocrescere.it/coaching www.brain.fitness coaching@brain.fitness
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO RENDE COMMENDA Scuola Secondaria Statale di 1 grado P. De Coubertin di Rende e di Zumpano
Unione Europea ISTITUTO COMPRENSIVO RENDE COMMENDA Scuola Secondaria Statale di 1 grado P. De Coubertin di Rende e di Zumpano RELAZIONE FINALE della FUNZIONE STRUMENTALE per l AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO
DettagliREGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE
REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con Determinazione del Direttore Generale n. 244 del 20/07/2010 L importanza di un sistema operativo di valutazione comune e riconoscibile
DettagliProgetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole
Progetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole Premessa Nel quadro delle azioni del Ministero da attuare in coerenza con i principi generali contenuti nel Decreto legislativo
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia C.P.I.A. RAGUSA
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia C.P.I.A. RAGUSA Centro Provinciale per l Istruzione degli Adulti Via Giordano Bruno sn 97100 RAGUSA
DettagliIstituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)
Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. SIMONETTA
DettagliTEST DI ORIENTAMENTO PER LA SCELTA DELLA SCUOLA SUPERIORE
TEST DI ORIENTAMENTO PER LA SCELTA DELLA SCUOLA SUPERIORE Scuola Italia via Italia n 10 - Roma studente Francesco M. classe III A N.B. Ricorda che quanto leggerai è totalmente riservato, vincolato dal
DettagliDALLA TESTA AI PIEDI
PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO ANNUALE SCUOLA DELL INFANZIA A. MAGNANI BALIGNANO DALLA TESTA AI PIEDI ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO CORPO Anno scolastico 2013-14 MOTIVAZIONI Il corpo è il principale strumento
DettagliPROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE
PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità
DettagliLezione con la LIM. Stefania Pinnelli unisalento. Stefania Pinnelli
Lezione con la LIM. unisalento Perché piace agli insegnanti - rinnova la lezione frontale consente salvataggio di attività didattiche e il recupero rapido - facilita la spiegazione di processi, la descrizione
DettagliLA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA
Mirella Pezzin - Marinella Roviglione LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA Nelle Indicazioni per il curricolo del 2007, alla sezione Centralità della persona
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato
DettagliRelazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre
Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre Nel mese di marzo, a chiusura del primo semestre, l Ufficio Orientamento e Diritto allo Studio ha monitorato il servizio di tutorato
DettagliProgrammazione Biennio e Triennio serale
Programmazione Biennio e Triennio serale Istituto Tecnico Industriale Leonardo da Vinci Sommario PROGRAMMAZIONE BIENNIO E TRIENNIO SERALE... 3 BIENNIO CORSO SERALE... 4 TRIENNIO ELETTRONICA CORSO SERALE...
DettagliMI ASCOLTO, TI ASCOLTO... CI ASCOLTIAMO.
MI ASCOLTO, TI ASCOLTO... CI ASCOLTIAMO. Percorso di educazione all ascolto Classi seconde scuola primaria Rosmini Anno scolastico 2009/2010 La principale difficoltà riscontrata negli alunni dall'intero
DettagliAutoefficacia e apprendimento
Autoefficacia e apprendimento Definizione di autoefficacia Convinzione della propria capacità di fornire una certa prestazione organizzando ed eseguendo le sequenze di azioni necessarie per gestire adeguatamente
DettagliRICERCA-AZIONE. l insegnamento riflessivo. Caterina Bortolani-2009
RICERCA-AZIONE ovvero l insegnamento riflessivo Gli insegnanti sono progettisti.. riflettono sul contesto nel quale devono lavorare sugli obiettivi che vogliono raggiungere decidono quali contenuti trattare
Dettagli