DETERMINAZIONE N. 138 DEL

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1 DETERMINAZIONE N. 138 DEL OGGETTO: Costituzione del fondo per il finanziamento delle politiche di sviluppo e del fondo per il finanziamento del lavoro straordinario Personale non dirigente Anno IL DIRETTORE RICHIAMATE le Determinazione della Direzione: n. 29 del , con la quale si è provveduto alla prima costituzione del fondo per il finanziamento delle politiche di sviluppo e del fondo per il finanziamento del lavoro straordinario del personale non dirigente per l anno 2014; n. 65 del , con la quale si è provveduto alla costituzione del fondo per il finanziamento delle politiche di sviluppo e del fondo per il finanziamento del lavoro straordinario del personale non dirigente per l anno 2015; n. 8 del , con la quale si è provveduto a ridefinire il fondo per il finanziamento del lavoro straordinario del personale non dirigente per l anno 2015; PRECISATO, con riferimento al fondo per il finanziamento delle politiche di sviluppo, che: la determinazione del fondo per la parte delle risorse aventi carattere di certezza, stabilità e continuità è avvenuta in applicazione a quanto previsto per gli enti di nuova istituzione, ai sensi dell art. 15, co. 5 del CCNL del , dell orientamento RAL061 dell ARAN e del prot. n del indirizzato dall ARAN alla Regione Marche e, dunque: - individuando il valore medio pro capite delle risorse stabili del fondo dell Autorità di Ambito Territoriale Ottimale n. 2 Marche Centro Ancona, in quanto ente omologo, non solo perché rientrante nel comparto Regioni ed autonomie locali e di equivalente dimensione organizzativa; ma anche perché dotato di funzioni analoghe a quelle dell ente di nuova istituzione, pur con riferimento al servizio idrico integrato, pari a 5.857,60 euro; - moltiplicando il predetto valore medio pro capite per il numero di dipendenti in servizio, di cui alla dotazione organica dell ente; il sistema sopra descritto per la costituzione del fondo per le risorse decentrate ha permesso di costituire soltanto un primo ammontare delle risorse stabili dell ente che, di fatto, potrà essere incrementato al momento della copertura definitiva dei posti ancora vacanti della dotazione organica dell ente applicando il medesimo sistema sopra descritto, in quanto ente di nuova istituzione; PRECISATO, altresì, con riferimento al fondo per il finanziamento del lavoro straordinario che: in assenza di una regolamentazione specifica in merito alla prima costituzione del fondo per il lavoro straordinario di un ente di nuova istituzione, le risorse di tale fondo sono state determinate per l anno 2014 in ,51 euro, secondo le comuni regole della ragionevolezza e della sostenibilità, come segue: - individuando la media dell orario medio pro capite delle ore di lavoro straordinario in capo al personale dei Consorzi obbligatori ex L.R. Marche n. 28/1998 poi trasferito alle dipendenze dell ATA a far data dal ; Pag. 1

2 - moltiplicando la predetta media per il valore orario del lavoro straordinario dei dipendenti effettivamente in servizio, di cui alla dotazione organica dell ente; a seguito di un confronto con le OO.SS. e la RSU si è stabilito, come da predetta Determinazione n. 8/2016, di confermare per l anno 2015 l ammontare del fondo in questione in ,51 euro prescrivendo di verificare la congruità dell importo valutando l effettivo utilizzo e gli eventuali risparmi conseguiti negli anni 2014 e 2015, al fine di valutarne una possibile riduzione stabile per l anno 2016 in ,00 euro, facendo confluire le risorse liberate nella parte stabile del fondo per il finanziamento delle politiche di sviluppo, ai sensi dell art. 14, co. 3 del CCNL del ; DATO ATTO del seguente utilizzo, e dei connessi risparmi conseguiti, con riferimento al fondo per il finanziamento del lavoro straordinario degli anni 2014 e 2015: Anno Ammontare fondo Risorse impiegate Risparmi conseguiti , , , , , ,75 RISCONTRATO che la dotazione organica dell ATA, di cui alla Nota di aggiornamento al DUP , approvata con Deliberazione dell Assemblea n. 1 del , presenta ancora solo n. 9 unità definitivamente ricoperte (n. 9 unità a tempo indeterminato, di cui n. 1 unità in aspettativa non retribuita) rispetto alle n. 23 unità di personale non dirigente complessivamente previste dalla dotazione organica dell ente; VALUTATO, per l anno 2016, di non provvedere alla riduzione stabile del fondo per il finanziamento del lavoro straordinario in considerazione del consistente numero di posti non ancora definitivamente coperti della dotazione organica dell ente, delle difficoltose modalità di copertura definitiva della stessa dotazione organica a cui l ente può legittimamente far ricorso e della gravosa mole di attività attualmente in capo all ente; GIUDICATO comunque opportuno, in occasione della prossima costituzione del fondo per il finanziamento del lavoro straordinario, di rivalutare la possibilità di ridurre stabilmente lo stesso in considerazione della congruità dell importo del fondo in termini di effettivo utilizzo e connessi risparmi conseguiti, destinando l importo derivante dalla sua eventuale riduzione alla parte stabile del fondo per il finanziamento delle politiche di sviluppo; RITENUTO, pertanto, di costituire il fondo per il finanziamento del lavoro straordinario per l anno 2016 come segue: FONDO PER IL FINANZIAMENTO DEL LAVORO STRAORDINARIO ,51 EVIDENZIATO inoltre che, anche per l anno 2016, il procedimento di costituzione del fondo per le risorse decentrate è articolato nelle seguenti due parti: risorse aventi carattere di certezza, stabilità e continuità di cui all art. 31, co. 2, del CCNL del che ordinariamente vengono definite in unico importo che resta confermato, con le stesse caratteristiche anche per gli anni successivi, fatte salve le rivalutazioni secondo le regole stabilite dai CCNL; Pag. 2

3 integrazione delle risorse di cui al precedente punto con importi aventi caratteristiche di eventualità e variabilità ai sensi dell art. 31, co. 3, del richiamato CCNL; DATO ATTO, dunque, che le risorse stabili per l anno 2016, in applicazione a quanto sopra: possono essere determinate moltiplicando il numero dei dipendenti in servizio, che coprono definitivamente i posti della dotazione organica, per il valore medio pro capite individuato; non vengono incrementate da somme derivanti da stabili riduzioni del fondo per il finanziamento del lavoro straordinario ai sensi dell art. 14, co. 3 del CCNL del ; STABILITO pertanto di determinare: le risorse stabili per l anno 2016 come segue: RISORSE DECENTRATE STABILI Art. 31, co. 2, CCNL e Art. 15, co. 5, CCNL Valore medio pro capite Numero dipendenti in servizio Totale delle risorse aventi carattere di certezza, stabilità e continuità 5.857, ,40 le risorse variabili per l anno 2016 come segue: RISORSE DECENTRATE VARIABILI Art. 31, co. 3, CCNL Articolo CCNL Riferimento Risorse Art. 17, co. 5 Art. 31, co Somme non utilizzate esercizio 2015 per il finanziamento di: - progressioni economiche orizzontali; - indennità di comparto; - indennità maneggio valori; - indennità specifiche responsabilità; - compensi diretti ad incentivare il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo finalizzati alla performance. 78,29 37,93 131, , ,59 Art. 15, co. 1, lett. m) Risparmio annuale sul lavoro straordinario esercizio ,75 Totale risorse decentrate variabili ,14 PRECISATO che: non essendo intervenute modifiche nella copertura definitiva della dotazione organica dell ente a decorrere dalla sua istituzione, la parte delle risorse aventi carattere di certezza, stabilità e continuità del fondo per il finanziamento delle politiche di sviluppo risultato immutato rispetto a quello degli anni precedenti; le risorse decentrate variabili di cui sopra: sono portate in aumento del fondo dell anno in corso in quanto derivanti da somme non utilizzate o non attribuite nel corrispondente esercizio finanziario, ai sensi dell art. 17, co. 5, del CCNL ; Pag. 3

4 derivano, nello specifico, dal mancato utilizzo nell anno di riferimento di risorse decentrate stabili e, pertanto, possono essere utilizzate, ove effettivamente non impiegate nell anno seguente a quello in cui si è verificato il mancato utilizzo che le ha determinate, anche in anni successivi o a distanza di tempo; non accolgono poste che, per previsione contrattuale (come le economie su risorse variabili di cui all art. 31, co. 3 del CCNL del , le quali non posso né essere utilizzate per scopi diversi da quelli prefissati, né, a maggior ragione, essere trasportate all esercizio successivo in caso di non utilizzo nell anno di riferimento) o normativa (come i risparmi determinati per assenze per malattia ex art. 71, co. 1 del D.L. n. 112/2008), non possono essere riportate al nuovo fondo; avendo carattere di variabilità e non potendo, pertanto, essere consolidate, non possono essere utilizzate per il finanziamento di istituti del trattamento economico accessorio che richiedono solo risorse stabili (come indennità di comparto, progressioni economiche e posizioni organizzative); la quantificazione delle risorse stabili e variabili per l anno 2016 non è avvenuta a partire dalla capacità di bilancio dell ente né a partire dalle destinazioni delle risorse disponibili ai vari istituti del trattamento accessorio, di cui all art. 17 del CCNL del ; ACCERTATO che tra le previsioni di spesa, di cui al Bilancio annuale di previsione 2016 e altri allegati approvato con Deliberazione dell Assemblea n. 1 del , risultano adeguati stanziamenti per il finanziamento delle politiche di sviluppo e del lavoro straordinario del personale non dirigente per l anno 2016; PER QUANTO SOPRA ESPOSTO, VISTI: - il D.Lgs. n. 267/2000, con particolare riferimento all art. 107; - il D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i.; - il Regolamento di organizzazione, approvato con Deliberazione dell Assemblea n. 4 del ; - il Regolamento di contabilità e del servizio di economato, approvato con Deliberazione dell Assemblea n. 4 del ; - i CCNL Regioni ed Autonomie locali del e del ; - la dichiarazione congiunta n. 18 al CCNL del e gli orientamenti applicativi del comparto Regioni e Autonomie Locali n e n del ; il Decreto del Presidente n. 8 del di approvazione del PEG per il triennio , contenente il Piano dettagliato degli obiettivi di gestione ed il Piano della performance; il Decreto del Presidente n. 8 del di approvazione del P.E.G. per il triennio e i Decreti del Presidente n. 9 del , n. 15 del e n. 25 del , nonché le Determinazioni della Direzione n. 50 del e n. 105 del , di variazione dello stesso; i pareri favorevoli, riportati in calce, in ordine alla regolarità tecnica e contabile di cui all art. 147 bis, co. 1 del D.Lgs. n. 267/2000 come introdotto dall art. 3, co. 1 del D.L. n. 174/2012; RITENUTO di dover disporre personalmente l atto di che trattasi, poiché adempimento spettante al sottoscritto; Pag. 4

5 ACCERTATO che non sussistono situazioni di conflitto di interesse, ai sensi dell art. 6-bis della L. n. 241/1990 da parte del sottoscritto, nei confronti dei destinatari del presente atto; DETERMINA 1) Di stabilire che la premessa narrativa è parte integrante e sostanziale del presente atto e s intende qui interamente richiamata e approvata; 2) Di quantificare: le risorse stabili per l anno 2016 come segue: RISORSE DECENTRATE STABILI Art. 31, co. 2, CCNL e Art. 15, co. 5, CCNL Valore medio pro capite Numero dipendenti in servizio Totale delle risorse aventi carattere di certezza, stabilità e continuità 5.857, ,40 le risorse variabili per l anno 2016 come segue: RISORSE DECENTRATE VARIABILI Art. 31, co. 3, CCNL Articolo CCNL Riferimento Risorse Art. 17, co. 5 Art. 31, co Somme non utilizzate esercizio 2015 per il finanziamento di: - progressioni economiche orizzontali; - indennità di comparto; - indennità maneggio valori; - indennità specifiche responsabilità; - compensi diretti ad incentivare il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo finalizzati alla performance. 78,29 37,93 131, , ,59 Art. 15, co. 1, lett. m) Risparmio annuale sul lavoro straordinario esercizio ,75 Totale risorse decentrate variabili ,14 3) Di costituire il fondo per il finanziamento delle politiche di sviluppo del personale non dirigente dell ente per l anno 2016 come segue: Risorse decentrate stabili ,40 Risorse decentrate variabili ,14 FONDO PER IL FINANZIAMENTO DELLE POLITICHE DI SVILUPPO ,54 4) Di confermare, nelle more della stipulazione del CCDI parte economica anno 2016, l uso del suddetto fondo per la sola liquidazione mensile degli elementi rigidi del fondo (indennità di comparto e progressioni orizzontali); Pag. 5

6 5) Di costituire il fondo per il finanziamento del lavoro straordinario del personale non dirigente dell ente per l anno 2016 come segue: FONDO PER IL FINANZIAMENTO DEL LAVORO STRAORDINARIO ,51 6) Di rivalutare, in occasione della prossima costituzione del fondo per il finanziamento del lavoro straordinario, la possibilità di ridurre stabilmente lo stesso in considerazione della congruità dell importo del fondo in termini di effettivo utilizzo e connessi risparmi conseguiti, destinando l importo derivante dalla sua eventuale riduzione alla parte stabile del fondo per il finanziamento delle politiche di sviluppo; 7) Di dare atto che la somma di ,05 euro (73.061, ,51) più oneri riflessi e IRAP a carico dell ente, trova la seguente copertura finanziaria: - per ,54 euro nei capitoli rubricati Voci stipendiali corrisposte al personale a tempo indeterminato, nei capitoli rubricati Voci stipendiali corrisposte al personale a tempo determinato, nel capitolo rubricato Indennità e altri compensi, esclusi i rimborsi spesa per missioni, corrisposti al personale a tempo indeterminato, nel capitolo rubricato Indennità e altri compensi, esclusi i rimborsi spesa per missioni, corrisposti al personale a tempo determinato, del bilancio di previsione ; - per ,51 euro nel capitolo rubricato Straordinario per il personale a tempo indeterminato e nel capitolo rubricato Straordinario per il personale a tempo determinato del bilancio di previsione ; - per gli oneri riflessi dovuti sulle suddette somme nei capitoli rubricati Contributi obbligatori per il personale e nei capitoli rubricati Contributi per indennità di fine rapporto del bilancio di previsione ; - per l IRAP dovuta sulle suddette somme nei capitoli rubricati Imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) del bilancio di previsione ; 8) Di dare atto che il Responsabile del Procedimento, ai sensi dell art. 31 del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i., è la Direttore dell ente; 9) Di trasmettere copia della presente determinazione al componente della RSU e alle organizzazioni sindacali per opportuna conoscenza; 10) Di trasmettere il presente provvedimento al Responsabile del Servizio pianificazione campagne di comunicazione e rapporti con i media per la pubblicazione all Albo pretorio on line dell ente. RESPONSABILE ISTRUTTORIA (R.I.) dott.ssa Ilaria Ciannavei RESPONSABILE PROCEDIMENTO (R.P.) Il Direttore Pag. 6

7 PARERE DI REGOLARITÀ TECNICA Ai sensi dell art. 147 bis, co. 1 del D.Lgs. n. 267/2000, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica, attestando la regolarità della presente determinazione e la correttezza dell azione amministrativa. Jesi, lì Il Direttore PARERE DI REGOLARITÀ CONTABILE Ai sensi dell art. 147 bis, co. 1 del D.Lgs. n. 267/2000, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità contabile della presente determinazione. Jesi, lì Il Direttore Pag. 7

8 CERTIFICATO DI INIZIO PUBBLICAZIONE DETERMINAZIONE N. 138 DEL OGGETTO: Costituzione del fondo per il finanziamento delle politiche di sviluppo e del fondo per il finanziamento del lavoro straordinario Personale non dirigente Anno 2016 Si certifica che l atto di cui sopra viene oggi pubblicato all Albo Pretorio on line di questa Amministrazione per 15 giorni interi e consecutivi. Jesi, lì Il Direttore Pag. 1