UN MODELLO PER L OSSERVAZIONE E LA DESCRIZIONE A CURA DELL EQUIPE TUTORIALE

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1 UN MODELLO PER L OSSERVAZIONE E LA DESCRIZIONE A CURA DELL EQUIPE TUTORIALE

2 L OSSERVAZIONE NON È MAI BANALE

3 L OSSERVAZIONE PUÒ ESSERE: spontanea o mirata/sistemica globale o analitica volta a cogliere la staticità o il mutamento SI PUÒ OSSERVARE DA DIVERSI PUNTI DI VISTA

4 OSSERVARE IN MODO GLOBALE SIGNIFICA INDIVIDUARE LE CARATTERISTICHE PIÙ EVIDENTI DI UN OGGETTO, DI UN ESSERE VIVENTE, DI UN PAESAGGIO OSSERVARE IN MODO ANALITICO SIGNIFICA INDIVIDUARE I PARTICOLARI MENO EVIDENTI DI UN OGGETTO, DI UN ESSERE VIVENTE, DI UN PAESAGGIO

5 OSSERVARE SIGNIFICA RACCOGLIERE DATI QUALITATIVI, UTILIZZANDO I SENSI E QUANTITATIVI, UTILIZZANDO STRUMENTI DI MISURA OSSERVARE SIGNIFICA ANCHE INTERPRETARE, DECODIFICARE E COMPRENDERE LA REALTA

6 L OSSERVAZIONE PUÒ ESSERE: Macroscopica se si considerano caratteristiche visibili ad occhio nudo Microscopica se si utilizzano strumenti ottici (lente di ingrandimento, stereomicroscopi, microscopi)

7 1 OSSERVAZIONE QUALITATIVA Si osserva attraverso i sensi : vista udito olfatto tatto gusto (se è possibile assaggiare!!!)

8 Con la vista posso: guardare, vedere, osservare, contemplare, esplorare, fissare, indagare, scorgere luce (abbagliante, artificiale, fredda Cosa vedo: colore (giallo, rosso, verde forma (allungata, circolare, quadrata dimensioni (grande, piccola, larga movimento (corre, striscia, vola

9 Con l udito posso: sentire, ascoltare, percepire, udire suoni (acuto, grave, debole, Cosa sento soave, stridulo ) voce (armoniosa, stridula, dura, metallica, rauca) versi durata (breve, lungo, intermittente)

10 Con l olfatto posso: annusare, fiutare, odorare Cosa sento odore (profumo, fragranza, puzza) L odore può essere : delicato, forte, soave, penetrante, pungente

11 Con il gusto posso : assaggiare, assaporare, gustare Cosa sento sapore (dolce, salato,piccante, aspro, acidulo )

12 Con il tatto posso: toccare, sfiorare, tastare, palpare tipo di superficie (liscio, levigato Cosa sento ruvido, vellutato, bagnato) consistenza del materiale (soffice, morbido, rigido, flessibile) temperatura ( caldo, freddo, tiepido, gelato)

13 2 OSSERVAZIONE QUANTITATIVA Richiede l uso di strumenti per misurare: lunghezze capacità e volume temperatura massa.

14 3 OSSERVAZIONE MICROSCOPICA Nasce dal bisogno di ampliare l osservazione qualitativa/quantitativa

15 OSSERVAZIONE MICROSCOPICA Con l uso di strumenti si possono apprezzare particolari della STRUTTURA di un oggetto/organismo non visibili ad occhio nudo. - Stereomicroscopio: consente di osservare in 3 dimensioni (lunghezza-larghezza-spessore) - Microscopio ottico: consente di osservare in 2 dimensioni ( lunghezza-larghezza) Si possono osservare: FORMA DIMENSIONI (ordine di grandezza) - COLORE (presenza di pigmenti) ELEMENTI strutturali che si ripetono ( cellule, strutture cellulari, )

16 Osservare è fondamentale per poter descrivere, ossia per comunicare agli altri le scoperte fatte

17 FINALITA DELL OSSERVAZIONE Raccogliere dati (qualitativi, quantitativi) per SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SEC. DI I GRADO SCUOLA SEC. DI II GRADO DESCRIZIONE, CONFRONTO, INDIVIDUAZIONE DEI CRITERI DELLA CLASSIFICAZIONE, CLASSIFICAZIONE. SCHEMATIZZAZIONE ARRICCHIMENTO LESSICALE RILEVAZIONE DI CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE E FUNZIONALI CARETTERIZZAZION E MICROSCOPICA PER DETERMINARE STRUTTURA FUNZIONE E CLASSIFICARE

18 LA DESCRIZIONE La descrizione è un testo in cui si illustrano le caratteristiche di un oggetto, di un paesaggio Si realizza attraverso varie fasi

19 LA DESCRIZIONE Fondamentale è la raccolta dei dati I dati si possono trovare : - ricavandoli dall osservazione - ricavandoli da ciò che si sa, si conosce - ricavandoli da altri dati

20 LA DESCRIZIONE Può riguardare varie cose: oggetti, persone, ambienti Può avere diversi scopi: informare, esprimersi, denotare, connotare Può essere di vario tipo: oggettiva e soggettiva

21 LA DESCRIZIONE è oggettiva, se presenta la realtà così come è, con dati precisi ricavati con i sensi è soggettiva, se presenta la realtà così come la vediamo noi, in base ai nostri sentimenti, emozioni, pensieri. In essa si fanno paragoni, si esprimono pareri o giudizi, si mettono in evidenza stati d animo.

22 DUE MODI PER DESCRIVERE IL GATTO Descrizione scientifica Il gatto appartiene al Regno animale, è un mammifero, poiché accudisce e allatta i cuccioli. È un felino domestico in quanto vive nei giardini e nelle abitazioni dell uomo. In passato veniva allevato in campagna per la caccia ai topi ed oggi è un animale da compagnia. Ha un corpo snello, agile e robusto; è un quadrupede perché ha 4 zampe: quelle anteriori con 5 dita e quelle posteriori con 4, fornite di artigli aguzzi. Ha una testa piccola e arrotondata, le orecchie appuntite, gli occhi a mandorla. Ha ottimo udito e odorato, sente il tatto con i baffi o vibrisse e vede molto bene di notte perché le sue pupille si dilatano e si restringono per regolare il flusso luminoso (per far entrare più o meno luce). E un viviparo perché partorisce i piccoli (da 4 a 6 cuccioli in ogni parto). Si riproduce 2 volte l anno. Descrizione emotiva Cosimo era di nuovo tremante di paura. Perché quel gatto, in tutto uguale a un gatto, era un gatto terribile, spaventoso, da mettersi a gridare al solo vederlo. Non si può dire cosa avesse di tanto spaventoso: era una specie di soriano, più grosso di tutti i soriani, ma questo non voleva dire niente, era terribile nei baffi, dritti come aculei d istrice ;nel soffio, che si sentiva uscire tra i denti affilati come uncini; nel pelo, tutto ritto, che si gonfiava attorno al collo ; nella coda ferma in una posizione così strana e minacciosa da far voltare lo sguardo al più coraggioso dei ragazzi. A tutto questo, che Cosimo aveva visto in un secondo dietro il ramo, s aggiungeva quello che i suoi occhi non avevano visto, ma che la sua fantasia gli aveva fatto immaginare Da Enciclopedia Bompiani- Scienze naturali Da I. Calvino Il Barone rampante

23 PER DESCRIVERE BENE OCCORRE usare frasi brevi, per una maggiore chiarezza della descrizione; usare vari termini relativi ai dati visivi, uditivi, tattili, olfattivi e gustativi, obbligatori per fornire un immagine chiara e precisa della persona, dell animale, della cosa o dell ambiente di cui si parla; usare gli indicatori spaziali: davanti, dietro, in basso, in alto, a sinistra, a destra, in primo piano in secondo piano, in lontananza, sullo sfondo ecc, se la persona, l animale, l oggetto è posizionato nello spazio ; usare gli aggettivi che indicano le qualità.

24 NELLA DESCRIZIONE DI UNA PERSONA BISOGNA tenere conto di: chi è aspetto fisico, (dalla testa ai piedi) abbigliamento il carattere: qualità e difetti il temperamento, indole o animo i suoi interessi quali sentimenti suscita (se soggettiva).

25 NELLA DESCRIZIONE DI UN ANIMALE BISOGNA tenere conto di: che animale è ambiente in cui vive caratteristiche fisiche da cosa è ricoperto il suo corpo versi che produce il comportamento il rapporto che ha con l uomo quali sentimenti suscita (se soggettiva)

26 NELLA DESCRIZIONE DI UN AMBIENTE BISOGNA tenere conto di: informazioni provenienti dai 5 sensi: descrizione del primo piano descrizione del secondo piano descrizione dello sfondo colori suoni e rumori odori e profumi temperatura sensazioni e stati d'animo (se soggettiva)

27 NELLA DESCRIZIONE DI UN OGGETTO BISOGNA tenere conto: delle informazioni provenienti dai 5 sensi (vista, gusto, udito, tatto, odorato) del posto dove si trova della posizione (gli indicatori spaziali) delle sensazioni e gli stati d animo che suscita (se soggettiva)

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