PRIVATI SETTORE. AREA Onlus Servizi per bambini, adolescenti e giovani adulti disabili e le loro famiglie disabili e le loro famiglie ENTE.
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- Gabriella Maggio
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1 SETTORE ENTE SEDE PRIVATI AREA Onlus Servizi per bambini, adolescenti e giovani adulti disabili e le loro famiglie disabili e le loro famiglie Torino Da 30 anni Area si prende cura di bambini, adolescenti e giovani adulti cui è stata diagnosticata una disabilità complessa, derivante da sindromi genetiche, neurologiche o da esiti di sofferenze perinatali. Al centro di ogni intervento c è la persona disabile con le proprie caratteristiche. Attraverso strumenti e metodologie diversificati, l Associazione offre sostegno psicologico e sociale, consulenze, laboratori di integrazione sociale e interventi riabilitativi individuali e di gruppo. Area inoltre è impegnata nella ricerca e nella selezione di informazioni offerte anche attraverso il web e nell elaborazione di proposte formative per operatori sociosanitari, insegnanti e tirocinanti universitari. La filosofia di lavoro, orientata da un approccio teorico di matrice psicodinamica, è caratterizzata da una grande attenzione ai vissuti e alle emozioni collegate al trauma della disabilità. I progetti di Area sono fondati su una presa in carico integrata che coinvolge genitori, fratelli e sorelle di bambini e ragazzi con disabilità, insieme alla rete dei curanti. AREA CLINICA I tirocinanti saranno inseriti, sulla base della loro preferenza, in uno dei Servizi che costituiscono l Associazione: Filo Rosso, Mediateca e Di.To, Servizio Psicosociale e svolgeranno le attività di seguito descritte. Filo Rosso Filo Rosso realizza progetti volti a sostenere l autonomia e l integrazione sociale di preadolescenti, adolescenti e giovani adulti con ritardo mentale lieve o mediolieve. Il Servizio prevede la presa in carico dell intero nucleo familiare della persona con disabilità, coinvolgendo genitori e figli nel progressivo riconoscimento e approfondimento delle dinamiche affettivo-relazionali ed evolutive che si presentano. L obiettivo finale di Filo Rosso è l attivazione di un percorso di separazione-individuazione volto al superamento dell immobilismo (reale e simbolico) che il trauma dell handicap impone alle famiglie che ne sono colpite. La metodologia di lavoro prevede come strumenti specifici delle attività il 1
2 gioco, elemento capace di promuovere la creatività, e il gruppo dei pari, inteso come strumento di crescita. Il percorso formativo ed esperienziale offerto da Filorosso prevede il contatto diretto con preadolescenti, adolescenti, giovani adulti e adulti con un deficit intellettivo lieve o medio lieve. Il lavoro con l utenza permette di sviluppare competenze relazionali attraverso strumenti più strettamente clinici: colloqui individuali e di gruppo, utilizzo di strumenti diagnostici quali l ICF, l analisi delle difese e l integrazione di queste informazioni con elementi funzionali che emergono dalle osservazioni e dai laboratori proposti agli utenti Apprendimento e potenziamento delle tecniche osservative attraverso la partecipazione ai colloqui individuali e di gruppo nello spazio d ascolto rivolto ai ragazzi adolescenti e ai giovani adulti disabili attraverso il processo dell analisi della domanda e la compilazione dei profili ICF Osservazione e recording dei colloqui individuali e di coppia rivolti ai genitori Partecipazione in qualità di osservatore ai percorsi di gruppo rivolti ai genitori Partecipazione in qualità di accompagnatori e osservatori nell ambito dei progetti ludico espressivi di socializzazione e di autonomizzazione per adolescenti e giovani disabili. Compito dei tirocinanti sarà svolgere una funzione di io ausiliario. Il ruolo che viene proposto è quello di mediatore nelle dinamiche relazionali che si creano, ausilio nel modulare le distanze e gestione dei conflitti. Partecipazione ad attività laboratoriali rivolte ad adolescenti e giovani adulti disabili (per esempio stage musicale estivo, laboratorio dell autostima rivolto a ragazzi preadolescenti e ai loro genitori) Partecipazione all attività di backstage dei progetti: reperimento di materiale utile alle attività ludiche/ laboratoriali offerte dal territorio torinese e scelte sulla base del profilo psicologico dei partecipanti al gruppo; rielaborazione psicologica delle dinamiche di gruppo e restituzione attraverso strumenti multimediali ( foto, montaggio video) Formazione clinica dedicata attraverso supervisioni di gruppo e individuali relative alle attività svolte: lettura e interpretazione dei comportamenti problema e degli acting-out conseguenti Partecipazione a laboratori che rispondono alle esigenze di mantenere spazi di apprendimento proposti con metodologie adeguate, che promuovono la sperimentazione in vari ambiti di autonomia, che favoriscono l esperienza 2
3 espressiva e la possibilità rielaborativa delle emozioni e della corporeità. Il tirocinante partecipa all organizzazione e gestione delle attività collaborando con lo psicologo referente e alle supervisioni dello staff del laboratorio. Area Cognitiva: A Mente Aperta, laboratorio di potenziamento cognitivo per proseguire con un percorso che stimoli l apprendimento rivolto chi ha terminato la scuola superiore Doposcuola, percorso didattico di supporto allo svolgimento dei compiti e alla costruzione di un metodo di studio Area Di Acquisizione E Potenziamento Delle Autonomie: Autonomia Domestica Laboratorio per l acquisizione e il potenziamento delle autonomie (cura personale, ambiente di vita, alimentazione) Attività Espressive: Zoom: Tecnica D arte Fotografica, Laboratorio di teoria e tecnica fotografica, con esercitazioni pratiche e uso di programmi multimediali Attività Motoria: In Forma Danzando, Attivazione Motoria Esercizi divertenti e utili di movimento, anche per chi non ama o non può utilizzare le palestre. Rivolto ai maggiori di 20 anni. Attività Di Socializzazione E Ludica: Secondo Tempo: laboratori ludico-espressivi con svolgimento durante il fine settimana. Rivolto ai maggiori di 30 anni. Mediateca e Di.To. Mediateca Mediateca offre un servizio di consulenza sulle difficoltà di apprendimento ai minori disabili o con Disturbo Specifico dell Apprendimento (DSA) di età compresa tra i 5 e i 17 anni, ai loro genitori, a insegnanti e a operatori sociosanitari. Gli strumenti di Mediateca sono il computer e il tablet, che usati come pretesto di lavoro facilitano l accesso a emozioni e vissuti più profondi legati alla disabilità che il più delle volte rimangono impliciti o taciuti. Nel 2013 è nata 3
4 DSABoard, una piattaforma web che raccoglie i principali strumenti multimediali a supporto di bambini e ragazzi con difficoltà nell apprendimento. Dal 2015 è attivo un servizio di Doposcuola. Partecipazione come osservatore nei percorsi di assessment del bambino con disabilità o disturbi specifici dell apprendimento Coinvolgimento nella progettazione di percorsi didattico-riabilitativi attraverso l utilizzo delle tecnologie informatiche Partecipazione come osservatore ai percorsi di sostegno emotivo alle difficoltà legate all apprendimento per bambini e ragazzi Affiancamento come osservatore partecipante e stesura delle schede di osservazione nelle attività di gruppo e individuali con minori con handicap e disturbi specifici di apprendimento Attività pratica di affiancamento di bambini e ragazzi con disturbi dell apprendimento nel servizio di Doposcuola Formazione specifica sui DSA e sugli strumenti compensativi per l apprendimento; progettazione di attività in sostegno alle difficoltà di apprendimento organizzate dall associazione (Campus, Doposcuola estivo) Partecipazione come osservatore agli incontri di analisi della domanda e colloqui clinici con le famiglie e ai laboratori per bambini e ragazzi Coinvolgimento nei percorsi di formazione rivolti agli insegnanti Formazione clinica dedicata attraverso riunioni, supervisioni e incontri specifici Aggiornamento dei cataloghi di software e ausili dei servizi on line del sito e affiancamento nel lavoro di redazione della piattaforma on line per i disturbi specifici dell apprendimento Dito Di.To è acronimo di Disabilità a Torino. Nucleo centrale di Di.To è il sito web dedicato alle famiglie con bambini disabili in età compresa tra 0 e 14 anni che rappresenta uno strumento per orientarsi nel mondo dell handicap. Di.To ha realizzato la mostra Vietato Non Sfogliare, un percorso espositivo che si snoda fra 100 libri per l infanzia dedicati al tema dell handicap e i libri accessibili realizzati per i bambini con disabilità ma di straordinario interesse per tutto il pubblico dei piccoli lettori. Coinvolgimento nel progetto di comunicazione sociale attraverso il web dedicato alle famiglie con bambini disabili in età compresa fra zero e quattordici anni e alla rete che si prende cura di loro. 4
5 Coinvolgimento, dapprima come osservatore partecipante e poi con ruolo attivo, nei laboratori per bambini organizzati all interno di scuole del territorio, centri educativi museali, librerie o in manifestazioni culturali quali il Salone del Libro. Coinvolgimento, dapprima come osservatore partecipante e poi con ruolo attivo, ai workshop di formazione e promozione della cultura della disabilità e della letteratura accessibile per professionisti che operano in ambito terapeutico, riabilitativo ed educativo. Riunioni di redazione e momenti di riflessione sulle esperienze realizzate, con partecipazione attiva. Partecipazione attiva all ideazione e alla redazione di progetti. Partecipazione alle attività correlate alla mostra itinerante Vietato Non Sfogliare ( Partecipazione alle attività correlate al progetto Librabile finalizzato alla costituzione di un osservatorio permanente sulla produzione editoriale accessibile in caso di necessità educative speciali (libri tattili, in Lingua Italiana dei Segni, in simboli, in carattere specifico per dislessia, senza parole, digitali e audiolibri) e attenta alle tematiche dell handicap, rivolta a un target di età 3-14 anni. Attività: pubblicazione di materiali di studio e approfondimento; erogazione di corsi per genitori e operatori che si occupano di infanzia e preadolescenza sia in presenza, sia online. Partecipazione alle attività correlate a una ricerca interna sulla tematica fratria e disabilità (interviste, focus group, organizzazione convegno regionale). Area psicosociale Il Servizio psicosociale vuole essere un luogo di accoglienza, orientamento e sostegno per le famiglie in cui sia presente una qualche forma di fragilità legata alla disabilità. Il progetto SPS nasce con l intento di offrire una serie di servizi, orientati psicologicamente alle persone portatrici di qualche tipo di disabilità e ai loro famigliari. Il SPS vuole essere un punto rete del territorio che faciliti la messa in relazione di tutti quei servizi che possono rappresentare risorse utili per la persona presa in carico; scuole, servizi istituzionali e associazioni del territorio che a vario titolo possono mettere in comune le reciproche competenze ed esperienze per facilitare e accompagnare la riattivazione di aspetti vitali della persona, della famiglia o del professionista che in quel particolare momento stanno attraversando una fase di difficoltà. 5
6 Partecipazione alla progettazione di interventi rivolti a persone con disabilità nella scuola o presso altri luoghi di vita e/o istituzionali del territorio. Partecipazione come osservatore durante gli interventi di consultazione e orientamento alle famiglie in cui sia presente una disabilità. Affiancamento del consulente psicologo nei primi incontri di valutazione e analisi della domanda con gli utenti che si rivolgono al servizio. Osservazione durante le supervisioni d equipe o a singoli operatori che lavorano a vario titolo con soggetti disabili. Partecipazione alle intervisioni relative ai percorsi di sostegno individuali e di coppia condotti dai consulenti psicologi del servizio psicosociale. Partecipazione alla progettazione e alla conduzione di interventi di orientamento e informazione sul territorio promossi e organizzati dal servizio su tematiche legate alla disabilità. Partecipazione alla progettazione e realizzazione di materiale informativo relativo al servizio. Per tutti i tirocinanti (area clinica e lavoro) è previsto l'inserimento nelle attività del Servizio di Accoglienza (gestione primo ingresso in Associazione dei nuovi utenti e partecipazione, in qualità di osservatori, ai primi colloqui di analisi della domanda) nonchè la frequenza dei seminari inseriti nel percorso formativo In Forma di Pensiero, comprendenti temi di natura generale (osservazione, colloquio clinico, disabilità, progettazione, esame di stato) e incontri monotematici più legati alle specifiche attività dei Servizi dell Associazione. 6
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